Sistema Accademie: novità in vista per le strutture Under 18

Dalla prossima stagione attivi quattro Centri di Formazione Permanente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. andreac 13 Marzo 2017, 10:51

    Deus Grazia

    • Charlie 13 Marzo 2017, 15:21

      Ottima idea e iniziativa, era ora, bisogna proiettarla a scala generale anche già nei bambini piu piccoli come divertimento ma apprendistato iniziale, vuol dire creare tradizione in questo sport, come succede col calcio…lo hanno fatto e lo fanno gli anglosassoni, impariamo di chi SA….

  2. LiukMarc 13 Marzo 2017, 10:52

    Apriti cielo!

  3. 6nazioni 13 Marzo 2017, 10:58

    dopo 4 anni di post qualcuno si e’ svegliato speriamo.
    adesso sotto contratto 4 ottimi staff di allenatori e preparatori (stranieri)
    ps aboud vai nei campi del rugby salamella (u.18 elite’) ci sono molti ragazzi
    ottimi x il rugby.

    • kinky 13 Marzo 2017, 12:13

      100% tranne il discorso del rugby salamelle. Le selezioni sui ragazzi le fanno anche giuste, è poi come li fanno giocare e crescere sti ragazzi che è sbagliato. Poi ovvio che ci sono molti ottimi elementi in giro per l’Italia ma in accademia in 40 ci vanno!

      • coco_1962 13 Marzo 2017, 12:48

        Mi permetto di dissentire. Ci sono ragazzi con potenziale che non vengono presi in considerazione per motivi non riconducibili agli skill tecnici e/o caratteristiche caratteriali. Inoltre, la diminuzione delle Accademie, oltre che ridurre il bacino di selezione in ottica Pro12, non consente di aumentare la capillarità sul territorio del rugby come sport alternativo. E mi spiego meglio. Specialmente in Italia, di fronte alla possibilità che il proprio figlio abbia uno sbocco sportivo lontano da casa, ê vissuto ancora come un blocco e non una opportunità; meglio la squadra di calcio sotto casa. La mia opinione è che la scelta sia dettata da fattori economici: le Accademie costano. Spero almeno che i soldi risparmiati siano spesi per aumentare la qualità, formando i futuri coach. A presto

        • 6nazioni 13 Marzo 2017, 13:04

          coco-1962 le (*) costano ma senza risultati bisogna fare
          qualcosa, speriamo che la pellagra la buttino fuori e il
          sig. Aboud scelga tecnici stranieri x le 4(*) ma sopratutto
          e’ la scelta dei ragazzi, ci vuole MERITOCRAZIA e non H/P

          • baobab 13 Marzo 2017, 16:18

            ecco, era un po’ che non la sentivo. Chi è dentro non se lo merita. Tutti raccomandati. Presi solamente perchè grossi.

      • 6nazioni 13 Marzo 2017, 12:58

        kinky in (9*) ci sono circa 300 giovani + Francescato.
        le selezioni vengono fatte all’eta’ 14/15 anni nei cdf con il sistema
        del prof H/P e dai risultati prima si chiude e’ meglio e’ per il
        rugby italiano

        • baobab 13 Marzo 2017, 16:23

          Non è vero. In Accademia a Roma sono entrati dei ragazzi che con il sistema H/P non c’entrano nulla. Ali, MM e MA e pure centri che nulla avevano a che vedere con la fisicità. Discorso diverso per gli avanti, ma sarebbe stupido fare il contrario. Questo discorso del sistema H/P non è sempre vero e non è l’unica discriminante.

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 16:32

            Ha ha ha, mi sembra di sentirlo: aho, nnun te preoccupà, ce stà n’amico mio che tte fa entrà… pure se sei un metro e n’aspirina e giochi in seconda…

          • baobab 13 Marzo 2017, 16:37

            e cosa vorresti dire con questo commento? A chi ti riferisci?

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 19:43

            Serie A girone retrocessione ….

      • Lazzaro 13 Marzo 2017, 15:29

        Kinky, te lo dico con affetto: o discuti i tuoi Dogmi oppure meglio che non commenti più. Dei 1200 selezionati in Lombardia per arrivare al sistema Accademie io ne ho seguiti, nella 14, 8. Ad oggi che sono più che 20enni hanno tutti smesso, tranne forse uno che però vuole fare l’università quindi ciao ciao Nazionale. Cosa avevano visto gli Illuminati in loro ? Dai dai, siamo seri: li scegli a 15, gli metti un marchio addosso e poi nei loro coetanei non vedi/riconosci/ammetti miglioramenti o cambiamenti ? Un quindicenne unto dal signore già a 18 può essersi stancato, ma nella teesta di Tronky/Orlandi sono sempre miracolati. Mentre perfino chi era stato scelto allora per loro stessi oggi non va più bene. Ma poi dico, andar bene per cosa ? Sei NAzioni e Mondiali ? MAglia Azzurra per curriculum ? Ti ripeto quello che ti dice 6N più sopra: fatti un giro nelle 18 elite, nei campi di A e B, poi ne riparliamo. Ho visto flanker che il duo meraviglia neanche si sogna… Eppure rimarranno sempre la per giochini di potere o politici o quote cencelli. Basta, non ne possiamo più. Portaci dei risultati o cambia registro.

        • kinky 13 Marzo 2017, 15:56

          Se vuoi ti dico di si.
          Ovviamente perdendo molte partite la nazionale si fa sempre presto a dire che i giocatori migliori sono sempre quelli che rimangono a casa…ma è una storia sentita e risentita ben prima che arrivassi te in questo blog e che ha pure stancato…dietrologia regalata a palanche e imbarazzante ormai da leggere.
          Ci sono molti bravi giocatori che ovviamente stanno fuori e comunque qualcuno starà fuori veramente, può essere che con qualcuno si sbaglino. Ma fidati che il vero problema non sta nelle selezioni ma di come li fai crescere.

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 16:25

            Certo, su questo siamo d’accordo. Il fatto è che magari non ho capito bene io quanti di questi errori nella formazione siano imputabili ad aspetti tecnici oppure al fatto stesso di aver messo dei ragazzi su un piedistallo rispetto ai coetanei. Io pur avendo fomentato e sostenuto il sistema Accademie sono straconvinto di essermi sbagliato. Nei Club crescono allo stesso modo ma con in più l’amore per la maglia… certo, come si disse all’inizio, non tutti i Club hanno strutture adeguate…. Non parliamone più. Birra pagata in Club House domenica e ascia di guerra seppellita.

        • baobab 13 Marzo 2017, 16:11

          Beato te che ne vedi a vagonate. Magari averne così in abbondanza di gente come Bianchi e Lamaro

          • kinky 13 Marzo 2017, 16:18

            intendi Lazzaro? perchè hai fatto due nomi (tra l’altro 2 nomi che sono selezionati da quando hanno 14/15 anni) che io reputo fortissimi.

          • baobab 13 Marzo 2017, 16:26

            si kinky, la risposta è per Lazzaro, che dice che in giro vede flanker che Orlandi e Troncon si sognano…..

          • baobab 13 Marzo 2017, 16:33

            Anch’io sono d’accordo con te. Faranno pure alcune scelte sbagliate, e ci sta. Ma il vero problema è la formazione e la crescita, con la differenza fra noi e gli altri che aumenta sempre di più dai 18 in su

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 16:36

            Scusa come puoi sostenere il contrario ? Quanti ne hai visti ? Secondo me dire che hai le fette di salame sugli occhi è un’offesa per il salame. MA VUOI FARE SEI NAZIONI E MONDIALI CON DUE SECONDE LINEE E 5 TERZE ? Va bene. Spero tu non faccia il dirigente in qualche Club perchè non vedi di là del naso. Lamaro e Bianchi bravissimi. Infortuni, che non auguro, o semplici influenze, e facciamo la telefonata all’amico per chiedere se conosce quaslcuno… Maaaaah…

          • baobab 13 Marzo 2017, 16:45

            Bravo Lazzaro, vedo che come al solito qui dentro qualcuno parte con i toni offensivi quando è contraddetto. Alla club house invece di una birra ordina una camomilla.

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 16:51

            Ma no dai, bevila una birretta non ti farà mica male… E poi era per Kinky con il quale mi sono preso a sportellate spesso e volentieri ma che segue sempre il filo del discorso… Tu entri a gamba tesa con i tuoi assiomi e chi non la pensa come te deve crepare… Bravo tu e bravi tutti.

          • baobab 13 Marzo 2017, 17:00

            Lazzaro non è questione di assiomi, e con chi non la pensa come me io ci discuto, proprio perchè la posso pensare diversamente su alcune cose, altrimenti non sarei qui a scrivere. E tutti ci incazziamo perchè i risultati non arrivano. Se ci si troverà sui campi ne possiamo pure parlare di persona. (P.S. preferisco un buon prosecco, e il felino lo mangio)

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 17:09

            Finalmente siamo d’accordo. Prosecco e Felino… Ottimo, offro io che ti ho offeso. E W i nostri Azzurri sempre.

          • baobab 13 Marzo 2017, 17:48

            accetto volentieri la proposta, vorrà dire che ne berremo due. Il secondo offerto da me. Dove bazzichi?

          • Lazzaro 13 Marzo 2017, 19:43

            Serie A girone Retrocessione

  4. faduc 13 Marzo 2017, 11:04

    Aboud o Salvini?…

  5. mamo 13 Marzo 2017, 11:35

    Bella notizia, soprattutto quella riportata nel primo capoverso.
    A proposito di Benetton (Azienda) & Benetton (Club), una provocazione.
    Quest’anno, inteso come stagione agonistica, abbiamo sperato, abbiamo gioito (poco), ci siamo illusi (tanto), ci siamo soprattutto incazzati con, in ordine sparso:
    1) Arbitri;
    2) Zatta;
    3) Giocatori;
    4) Goosen.
    Alla fin fine manca qualcosa.
    Se Crowley, invece di Crowley, si chiamasse Casellato-Guidi, Bianchi o Rossi, avremmo criticato, o meglio ci saremmo incazzati pure con lui ?
    Buona settimana a tutti.

  6. TommyHowlett 13 Marzo 2017, 11:50

    Magari! Aspetta che me lo segno…

  7. Meridion 13 Marzo 2017, 11:52

    Beh Flaminio/FIR a cui sono favorevole ma ho tanti dubbi, riduzione centri di formazione pure son d’accordo ma magari portarne uno nel sud ? Dico SUd SUD Calabria,Puglia Napoli bo magari lo fanno in seguito :)… Direi Finalmente ma fate presto!!

  8. jacoponitti 13 Marzo 2017, 11:52

    Grande notizia.Non solo perchè vuol dire che Aboud sta mettendo mano al sistema, ma soprattutto perchè vuol dire che COS&C non hanno solo l’intenzione di cambiare il rugby italiano, ma anche la libertà e l’autorità per farlo.
    Forse siamo davvero a una svolta.

    P.S. se L’Accademia di Treviso verrà legata alla franchigia, viene da pensare che, quando le Zebre si sposteranno a Roma, succederà la stessa cosa anche con quella capitolina. Ergo fine del problema irrisolvibile (solo per noi) di permit players. Zebre e Treviso pescheranno direttamente dalle rispettive Accademie

    • mcasal 13 Marzo 2017, 12:42

      Le 2 accademie secondo te giocherebbero in serie A. Ok pescare 1-2 permit a settimana, ma sti ragazzi bisogna farli giocare con continuità…

      • ermy 13 Marzo 2017, 16:13

        Pare stiano lavorando anche ad un Pro 12 delle accademie… come già avviene per il 6 nazioni u.20, no?

        • andreac 13 Marzo 2017, 17:42

          questa sarebbe un’ulteriore ottima notizia…stasera fiestaaaa

  9. kinky 13 Marzo 2017, 12:14

    Bene, se tutto fosse confermato sarebbe una direzione intrapresa più che giusta.

  10. gian 13 Marzo 2017, 12:30

    E io che pensavo male e credevo che fosse perchè erano finiti i soldi, invece è uno strategico piano di aboud, meglio…
    certo che mettrne una sotto roma non sarebbe stata una cattiva idea, mah?!

    • kinky 13 Marzo 2017, 12:45

      guarda che le quattro sono Roma, Treviso, Milano e Prato.

      • gian 13 Marzo 2017, 14:04

        Appunto, una nord est, una nord ovest, due al centro e nessuna al sud, dove forse sarebbe più importante selezionare i ragazzi e dargli la possibilità di esprimersi al meglio, visto la minore capillarità delle società, non capisco il tuo appunto, la più a sud è roma e prato è pure dalla stessa parte degli appennini, sono due accademie che potrebbero insistere circa sullo stesso bacino, in parte, io avrei tenuto una delle due e ne avrei aperta una o sul napoletano o in sicilia (giusto perchè sono le zone più storicamente attive)

    • andreac 13 Marzo 2017, 17:43

      gian sono supposizioni, su un altro sito si parla di 4 o 5 . Anche io comunque una al sud o a Benevento o a Catania la terrei

  11. Shane McDriscoll 13 Marzo 2017, 12:31

    Quindi è finita per i Dogi?

  12. malpensante 13 Marzo 2017, 12:41

    “Poscia, più che ‘l cervel poté ‘l digiuno” (semicit.)

  13. malpensante 13 Marzo 2017, 12:45

    E secondo me tra un po’ non saranno affatto u20, e nemmeno da 30-40 alunni (e questa sarebbe farina tutta di Aboud e non in coppia con la pellagra): esattamente come vorrebbe il buon senso.

  14. Pumba 13 Marzo 2017, 13:50

    Forse forse … cominciamo a fare qualche passo verso una razionalizzazione sensata del sistema … l’unica mia personale perplessità riguarda la geografia , un’accademia nel cuore del Sud non avrebbe fatto schifo visto che il baricentro dello stivale rugbystico già è spostato a nord di suo. E al sud di cazzimm (non so come si scrive ma penso che ci siamo capiti) ne hanno e ci serve come il pane

  15. giobart 13 Marzo 2017, 14:05
  16. onit52 13 Marzo 2017, 15:26

    Guardando, leggendo la notizia da un “altro punto di vista” si ricava che l’attuale distribuzione e’ esagerata ( ridondante),e non proficua e dispendiosa .
    Insomma il giudizio sulle accademie ( numero ,distribuzione ,effettivo beneficio ,istruzione ,rugbystica impartita ,costi ) espresso da molto tempo da molti scriventi in questo blog sembra essere totalmente condivisa dai vertici .
    Produrrà’ frutti ?
    E’ da vedere e sperare.
    Si capisce se la Tribuna anticipa bene ,che anche Benetton inteso come società’ azienda e’ più’ impegnata e coinvolta ( capisco bene ?),e ,la conseguenza e’ che progetto Dogi e’ andato a farsi benedire quindi ???
    Insomma FIR ,ha fatto una capriola ,e comitato veneto che dice?
    La teoria che voleva aiutare le società’ che hanno proprio vivaio resta ancora al palo o no?
    Tutti poi invocano istruttori stranieri ,e tutti quelli di adesso ?

    Una notizia che mi fa piacere e’ la copertura della gradinata ,se averra’ consentira’ di non essere rosolato al sole ,quando c’e’ e non inzuppato quando non c’è.
    Sindaco situazione ereditata ,ma diciamo che era ora ,complimenti.

  17. maxon 13 Marzo 2017, 16:46

    NEVEGA!!
    finalmente un primo passo nella razionalizzazione e concentrazione delle risorse: bene così e bene insistere nei bacini che danno più frutti, il rugby non vive solo di talento cristallino, ma di programmazione e pianificazione (vedi processi selettivi in England… ok, è un altro mondo, ma dobbiamo imparare dai migliori, no?).. sostegno senza se e senza ma a questo primo cambiamento, ora vediamo il proseguo.

  18. fracassosandona 13 Marzo 2017, 16:54

    fa piacere che si riunisca il Consiglio Federale venerdì prossimo…
    è interessante vedere come il programma elettorale di chi ha vinto sia già carta straccia dopo sei mesi:
    la sede è diventata uno stadio (inutile anch’esso a mio avviso),
    i CF dovevano passare da 9 a 10 e diventano 4… (a me va benissimo ma non è per questo che i delegati hanno votato Gavazzi…)
    il fatturato doveva essere portato a 50 milioni di euro ma nemmeno gli ABs sono riusciti a fare il tutto esaurito e con tre partite di 6N abbiamo fatto altrettanto pubblico degli anni in cui ne ospitiamo due…
    hanno privatizzato le zebre talmente bene che sono costate di più di quando ce le avevano in casa…
    consiglierei a chi siede in quel consiglio di sbattere i pugni sul tavolo e mettere a verbale il proprio dissenso: si sa mai come va a finire in un organo collegiale…

  19. paro 13 Marzo 2017, 18:08

    Pensate veramente che basta mischiare un po’ le carte del mazzo a disposizione e redistribuirle diversamente per ottenere un risultato tecnico diverso dall’attuale? E questo sarebbe il piano di Aboud?

    • malpensante 13 Marzo 2017, 19:08

      4 accademie erano nell’anno domini 2011/12, l’ultimo a.G., e dopo 5 anni, due elezioni vinte al grido di andiamo e moltiplichiamo e un bel 20 milioni (almeno) spesi, 4 tornano ad essere. L’importante è che siano accademie come tutte le altre al mondo e non collegi a numero fisso e anno di coscrizione, ma in questo Aboud sa come fare. Più difficile farle giocare con solo due celtiche e mancando l’equivalente di B&I e AW cup, ma gli scozzesi sono più o meno messi come noi e di una ipotesi con loro Gavazzi ha già accennato. Al di là che da tempo si chiacchiera di un pro12 A per i puffi, i rincalzi e i convalescenti celtici. Come sempre, almeno quando non sia evidente la demenza, da parte mia tutta il credito possibile, e si vedrà. Trovo spassoso che i sostenitori della moltiplicazione delle accademie di condominio e i cantori del “adesso sì che dopo 4 anni l’u20 è fortissima” siano convinti sostenitori del loop: servirebbe Giovannino e i suoi “Contrordine Compagni!”

  20. antonio 13 Marzo 2017, 19:57

    Scusate. molto probabilmente mi e sfuggito qualcosa. Ma i ragazzi che sono entrati in accademia (centro di formazione permanente) che avevano in programma di passarvi almeno due anni (cambio scuola ecc.) ora come ci rimarranno a sapere che più di metà di loro se ne dovrà tornare a casa in anticipo?

  21. Jager 13 Marzo 2017, 20:18

    Prato ? Mi sfugge la logica

    • malpensante 13 Marzo 2017, 20:48

      Stadio&co, Medicei, Presutti, Firenze. Basta?

      • carneade 13 Marzo 2017, 20:53

        io avrei detto Toscana e voti conseguenti. Chi è stato il consigliere con più alto numero di voti?
        Farne una sola in Veneto, nessuna nella zona di Parma, ma una a MIlano ed una a Prato, dimostra proprio come la dirigenza FIR non segua il rugby giovanile U16 e U18.

        • malpensante 13 Marzo 2017, 21:15

          Provo a pensare a una cosa seria, ovvero che le accademie che spero abbia in mente CO’S (e Aboud da fare) siano per giocatori che abbiano imboccato la strada del professionismo e che siano adeguati a stare nell’anticamera della Celtic, e non per maturandi con tanto di debiti formativi tanto per riempire la classe. La geografia a quel punto conta poco: ti sposti dove c’è la squadra pro come succede a Cork o a Pontypridd. La difficoltà italiana è che di pro ce ne saranno due sole, ma è la stessa cosa per gli scozzesi per quanto loro abbiano la opportunità London (però quelli vogliono la loro academy, mano libera e prendere giusto quelli che li interessano). La questione centrale è sempre la solita da quando siamo entrati in Celtic: un campionato domestico pro è impraticabile e il livello semiamatoriale non è sufficiente a fare il giocatore. I pargoli Irlandesi e gallesi si allenano con la squadra pro, giocano il domestico ma hanno anche la B&I o la AW dove fare i minuti, l’attitudine e la confidenza che servono a debuttare in Celtic o in Coppa: pronti, via. Credo che senza una competizione di quel tipo e usando solo l’Eccellenza sarebbe una scommessa molto ma molto grossa: vedremo cosa hanno in mente.

          • andreac 13 Marzo 2017, 21:38

            Quindi potrebbe, naturalmente fatto con la logica e non subito, ritornare interessante l’idea di una terza franchigia sua per noi che per gli scoti

  22. Mammarugby 13 Marzo 2017, 20:24

    Buongiorno a tutti, scrivo per la prima volta dopo aver letto l’articolo sulle accademia e avendo vissuto sulle mie spalle il percorso desidero dire la mia è magari qualcuno mi saprà dare delle risposte esaustiva. Mio figlio ha iniziato il percorso a 14 anni. Provenza da un club semisconosciuto, senza soldi e con un campo che non va bene neanche per le patate. Nonostante ciò un ristretto numero di ragazzi amanti del rugby si è sempre dato da fare ottenere discreti successi. Prima le zona li, poi le regionali, poi l’asta ecc ecc. Per tre anni 5 allenamenti a settimana fra selezioni e partite del club e dell’accademia, naturalmente tutto a spese nostre, 300 km circa ogni volta che c’era la selezione. E qui il primo problema, noi potevamo permettercelo ma tanti ragazzi meritevole hanno dovuto rinunciare sia per i soldi sia perché nessuno li accompagnava. Penso che riducendo il tutto a 4 accademia sarà ancora peggio a meno che non si muovono i selezionatori a vedere qualche partita in campo invece di far muovere gli atleti. Allenamenti atti solo a prendere botte tante botte, sentirsi sempre dire quanto sei bravo ma devi mettere su peso però quanto sei bravo, hai proprio talento… Ma devi ingrassare… 3 anni di questo calvario, arriva giugno convocato 19 atleti e famiglia in accademia, ci dicono che fra questi ne vengono scelti 12 che saranno interni e gli altri esterni ad allenarsi sempre a spese nostre e con 300 km di strada, però sei un atleta di interesse nazionale che fa parte dei 19 migliori di tutto il… Tanto per riempirsi bene la bocca.tramite amici in federazione sappiamo in anticipo che il mio era dentro e meno male che per non montarli la testa non gliel’ho detto. Una settimana prima della convocazione ufficiale ricevo la telefonata degli amici in federazione che mi dicono “mi dispiace ma hanno dovuto è ripeto dovuto scegliere un altro… Spiegatemi voi cos’era quel dovuto perché io l’ho capito subito. Chiaramente hanno continuato a chiamarlo per gli allenamenti con gli accademico e dopo qualche nostro secco no hanno smesso. Lui non se l’è presa più di tanto anche perché già consapevole di come gira il mondo. Ora giochiamo in un altra squadra, under 18,unico 2000 titolare da inizio stagione, a tre partite dalla fine siamo già praticamente entrati nella fase nazionale. Supera abbondantemente i 190 di altezza ed è ancora non grosso come volevano ma ci sono buone prospettive di crescita, non ha nemmeno ancora un pelo ed ha 16 anni…. Ultimo quesito. Convocazioni nazionali under 17 o under 18.in pratica se tu non rientri in accademia non ti chiamano. Noi abbiamo vinto squadre ben più blasonate e potenti di noi, e li abbiamo battuti anche bene. Come è possibile che dei nostri non ne venga mai chiamato neanche uno è dei loro le nazionali sono piene? E non parlo di mio figlio perche a onore di cronaca in squadra ci sono giocatori molto più meritevole e se qualcuno si degna ste di venire a vedere le partite anche lontano dal Veneto o da Brescia magari se ne accorgerebbe. Scusate se vi ho tentato col mio sfogo, sono pur sempre una mamma. Ah dimenticavo chi hanno dovuto scegliere se n’è andato dopo una settimana e altri due ragazzi a seguire. Posti rubati a chi magari ci metteva il sangue.

    • Lazzaro 14 Marzo 2017, 07:28

      Comprendo tutto. Percorso condiviso da genitori amici. Unico neo quando dice “tramite amici in Federazione”… Purtroppo ci sono amici potenti e amici ininfluenti. Immagino che a portatene bianca il posto a suo figlio siano stati uno con amici potenti… Ma non facciamo come la volpe e l’uva ! Vedremo il tempo dare ragione a chi ha messo il sangue !

      • Lazzaro 14 Marzo 2017, 09:05

        “portatene bianca”=portare via… maledetto corettone automtico 🙂

      • Mammarugby 14 Marzo 2017, 09:50

        A onore di cronaca, il mio amico era solo compagno di nazionale di qualcuno in federazione ed è stato lui per curiosità a voler chiedere in anticipo se era fra i prescelti e sempre per cronaca mi ha anche chiesto se volevo che mettesse una buona parola. Per come ho educato mio figlio, se avesse saputo di entrare tramite raccomandazione, mi avrebbe odiato. Lui, come la sua squadra, sono orgogliosi e onorati di essere arrivati dove sono ora solo con le loro forze anche scontrandosi con realtà potenti che in ogni modo hanno ostacolo questa accesa improvvisa, ma questo è un altro discorso. Il loro attaccamento alla squadra penso rispecchi in pieno il tanto decantato spirito del rugby che purtroppo vedo solo nei ragazzi che giocano e non nelle fila dei dirigenti e dei genitori

    • giorgio66 14 Marzo 2017, 09:05

      ho letto e comprendo….non c’e’ commento piu’ esaustivo per dire che il rugby manca TOTALMENTE di osservatori adatti a comprendere e proporre un potenziale talento……chi e’ fuori resta fuori e punto….e poco importa se molte volte c’e’ una scelta dettata da necessita’, studio, o problemi X….non accetti l’Accademia? sei piu’ forte e lo dimostri ogni domenica? non importa la Nazionale non esiste per te…cosi’ smetterai quando , esaurite la giovanile e magari qualche anno senior, trovi un lavoro e ciao…e tanti saluti se al 6 Nazioni vedrai giocare uno che ti stava dietro ma siccome lo hanno scelto e’ arrivato alla NAZIONALE……e alla fine chissa’ quel giocatore che era il migliore oggi lavora e cosi’ non schieriamo i piu’ forti……che tristezza….

      • Lazzaro 14 Marzo 2017, 09:14

        Giorgio condvivido il tuo pensiero, ma vorrei evidenziare che quando scrivi “esaurite la giovanile e magari qualche anno senior, trovi un lavoro e ciao…e tanti saluti se al 6 Nazioni vedrai giocare uno che ti stava dietro ma siccome lo hanno scelto e’ arrivato alla NAZIONALE……” forse dovresti pensare ai tanti che proseguono il percorso e portano con fierezza la maglia del Club. Oggi nella Nazionale maggiore qualcuno il posto se lo è guadagnato veramente. Rispetto al primo anno di Accademia a Tirrenia il sistema è cresciuto trascinandosi tutti gli italici vizi, e di questo abbiamo sempre parlato, anche a costo di venire bannati. Ti dico come la penso io: della Nazionale me ne frego ! Ogni maledetta domenica ci sono ragazzi che sputano sangue e denti nei campi di A e B e giovanili, e tra questi ci sono anche gli Accademici, vivaddio. Ma c’è una differenza: qualcuno più su ha scritto “Accademie U18/U20 dovrebbero giocare in Eccellenza” o magari in Pro12. Bene, quindi prendiamo dei baldi diciottenni appena fuori da una 18 magari Elite ma anche territoriale e li mettiamo in Pro 12. Cosa otterremo in cambio ? Quello che hai visto…: li chiamerò “Giovani Senatori”. Poi però per fare un esame clinico più in fretta non chiamiamo l’amico infermiere eh, perchè siamo o siamo stati tutti italiani…

        • giorgio66 14 Marzo 2017, 10:25

          Lazzaro sono d’ accordissimo con te, e approfitto per dirti che mi piacciono i tuoi post che trovo sempre pieni do competenza….detto questo io volevo solo evidenziare che dispiace che magari alcuni talenti realmente interessanti, possano non avere la possibilita’ di rimanere cmq in certi giri , indipendentemente dalla scelta di frequentare o meno l’Accademia….poi va da se’ che purtroppo, secondo me, quasi tutti iclub non hanno gli staff e le strutture adeguate ( come in Accademia…) per una crescita completa del giocatore(tecnica, fisico, atletismo, mente…..)….per ultimo ovviamente massimo rispetto per chi prosegue il cammino e che di sacrifici ed impegni ne mette tanto…

          • Lazzaro 14 Marzo 2017, 10:56

            Ti ringrazio per i complimenti, che non merito assolutamente. Ci sono persone che commentano con la mente, altri con il cuore e altri con la “pancia”. Io sono vicinissimo al sistema, oserei dire “dentro”, e continuo a vedere persone che non lo “criticano” solo per pararsi il fondoschiena, o per timore di chissà quali ritorsioni. Io voglio il bene dei ragazzi e del Rugby. Amo entrambi.

    • 6nazioni 14 Marzo 2017, 09:44

      mammarugby il suo figliolo lo faccia studiare in primis.
      questo e’ il sistema italia meritocrazia zero.
      Il suo figliolo lo porti nel petrarca se vale veramente lo prendono di sicuro
      li ci sono allenatori e preparatori capaci.

      • Mammarugby 14 Marzo 2017, 09:54

        Studiare è la prima cosa che vorrei facesse e le ho provate tutte ma purtroppo diciamo che gli manca la voglia e non posso certo ucciderlo…. Scherzi a parte, sono venuti a chiamarlo fa altre squadre ma lui ha pur sempre 16 anni e al momento la scelta di spostarsi di centinaia di km da casa non è una scelta facile ed è una scelta che deve fare lui, in più è molto attaccato alla sua squadra.

      • Mammarugby 14 Marzo 2017, 09:58

        Vorrei però precisare che il mio non era un commento da mamma arrabbiata perché suo figlio non è entrato in accademia, anzi per me è stato quasi un sollievo perché tutti mi sconsigliato quella scelta per i più svariati motivi, il suo allenatore manco voleva andasse alle selezioni, però ho visto ragazzi soffrire veramente e in quella età chi gestisce i nostri figli deve essere anche un po’ educatore. Che insegnamento gli puoi dare se sanno tutti come girano le cose?

        • Lazzaro 14 Marzo 2017, 10:58

          Brava, sembra mia moglie. Ascolti 6N, che lo dice da sempre ed è persona competente. Però non lo porti al Petrarca… Casomai Reggio o Piacenza… 🙂

  23. kossach 14 Marzo 2017, 11:18

    Leggo commenti (tranne forse 1) tutti favorevoli a questo nuovo sistema accademie……..
    Il mio non di sicuro. Non credete che riducendo a 4 sole accademie si perdano ancora di più ragazzi per strada? Non credete che riducendo i centri in cui i ragazzi ambiscono a farne parte sia motivo per tagliarne fuori molti – troppi di interessanti? Credete davvero che riducendo i c.f.p. si effettui un effetto spremuta dove si concentri solo la qualità?
    L’unica sicura conseguenza sarà un risparmio economico. Ma non si è sempre parlato i termini di investimento e non di spesa?
    Certo visti i risultati chiunque sarebbe portato a pensare che così strutturati i c.f.p. sono principalmente una spesa mal fatta e allora la soluzione sarebbe quella di chiuderli?
    L’effetto sicuro di queste nuove proposte sarà quello di tagliare completamente il sud (certo visto come va, mettiamoci una pietra sopra, no?), limitare il raggio di azione di reclutamento, Trevisoe Roma, per carità sono abbastanza centrali rispetto il bacino di iscritti, le altre meno lasciando alcune zone es. Emilia Romagna, completamente scoperte. (E’ una bufala vero?)………
    Io credo invece che i c.f.p. dovrebbero addirittura aumentare, posizionarsi in zone dove più alta è la concentrazione di praticanti, appoggiandosi eventualmente in società dove ci siano strutture adeguate e anche se per molti punti di vista il convitto è una cosa molto positiva, per motivi di spesa ma solo per quelli, rinunciare al convitto e diventare solo struttura tecnica per il rugby, lasciando i ragazzi a vivere in famiglia ed a studiare nelle proprie scuole. Per capirci l’esempio è quello di Padova e Rovigo, questa secondo me è la strada più proficua. Il ridurre le accademie non è cosa buona, automaticamente riduci possibilità ed opportunità.
    A me sembra solo una manovra per risparmiare denaro, tutti i problemi esposti nei vari commenti non si risolveranno anzi……….

  24. carneade 14 Marzo 2017, 13:08

    I problemi sono piuttosto semplici da identificare, ma molto difficili da risolvere se non si lavora tutti nella stessa direzione. L’unico modo è lavorare per selezioni che rappresentino il territorio, con “cartellino aperto” e possibilità di avanti e indietro fra i vari livelli.

    1) Non è possibile creare un sistema FIR parallelo all’attività di club. Ci sarà sempre concorrenza, chi tira da una parte chi dall’altra; ci rimettono solo i ragazzi e le loro famiglie.
    2) I club sono troppo piccoli (per numeri, risorse e competenze) per poter garantire un adeguato livello di preparazione al professionismo.
    3) E’ fondamentale mettere assieme i migliori ragazzi e poterli allenare, ma senza togliere nulla ai club, anzi facendoli partecipare al progetto anche con allenatori e dirigenti.
    4) E’ necessario un campionato di selezioni in cui giocare con continuità, altrimenti non saranno mai pronti per le sfide ad alto livello, ma questo non deve sovrapporsi all’ attività di club.

    Per esempio, un’idea potrebbe essere che le selezioni, ancorate al territorio, facciano il campionato nazionale, mentre i club fanno il campionato regionale. Chi non gioca con la selezione quella domenica, torna al club.
    Riunendo i prospetti più interessanti, posso anche pensare di lavorare a livello di selezione per singola annata, e non doppia come ora, che invece potrebbe rimanere a livello di club.

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