Italrugby Under 18 e Under 17: i convocati per il raduno di Tirrenia

con tutto il rispetto e con tutto che ho sempre dimostrato il mio pensiero sulle mancanze del rugby giovanile italiano, vedi dirigenti , istruttori, metodi etc etc, non sono d’accordo con Filosofo , il quale dice che stando al livello che ha visto negli ultimi due anni non si capacita’ del fatto che abbiamo una Nazionale U17 e U18…..e’ vero che eccetto alcune, le migliori, squadre dei campionati Elite , non c’e’ molto in giro, ma li’ si ocncentrano il 70/80 % dei nostri migliori…..che poi questi ” migliori” debbano lavorare e mangiarne di pane sono d’accordo…ma la base di partenza di alcuni U17 e’ ottima , sta’ a chi li alleva tirarne fuori dei giocatori…e qui veniamo al metodo e possiamo discutere giorni…..ma pensare che un Garbisi, un Mezzaroba o Maren o Moscardi, non possano essere dei potenziali giocatori di buon anzi buonissimo livello e’ non capire il rapporto che esiste fra potenziale/ sviluppo di un atleta……per quanto riguarda il discorso nell’Accademia Toscana ci sono degli ottimi prospetti sono d’accordo e ce ne saranno anche al sud…..resta il fatto, vuoi per merito, vuoi per fortuna , che quando l’Accademia di Mogliano si confronta con le altre spesso anzi spessisimo ( fino all’anno scorso…) la spunta sulle altre e le Nazionali U17 e U18 spesso anzi molto ( quest’anno anche con Padova ,gia’ che si sono divise i giocatori che un volta convogliavano solo su Mogliano…) attingono da li’…..