Entrambi concordano: esperienza da cui abbiamo imparato. E l’assistant coach trova anche un lato positivo: meno collisioni
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Quindi non hanno un piano B ai loro schemi? Se gli togli la ruck e come se gli togliessi la sedia da sotto il culo? Dai, spero di no. Diversamente l’effetto concussion sarebbe da ritenersi devastante nel rugby.
Più discussion, meno concussion.
Il contributo italiano al rugby moderno.
Mi verrebbe da consigliare agli inglesi il Vittorino nazionale, quello ci ha messo due secondi a capire non solo cosa stavamo facendo noi, ma anche cosa avrebbero dovuto fare loro (pick and go) e soprattutto cosa avremmo dovuto fare noi per rendere più redditizia la “volpe”, cioè saltare addosso al loro mediano e ridurlo in polpette.
Che piaccia o meno come telecronista è soggettivo.
Sulla sua competenza a livello rugbystico e sulla sua capacità come tecnico non ci sono dubbi. Oggettivamente è una persona molto intelligente rugbysticamente e umanamente e soprattutto ha una conoscenza impareggiabile del gioco.
Non dimentichiamoci che ha vinto tanto anche come allenatore!
Certe cose non piovono dal cielo.
Più munari meno denari !
…scusa, sbaglio o l’arbitro ha detto chiaro e tondo che in quei casi, c’è comunque un’area di un metro intorno al mediano di mischia in cui vale il fuorigioco?
Infatti, non avrebbero potuto saltare sul mediano. anche perchè sul placcaggio rimane il gate d’ingresso, anche senza linee di fuorigioco. L’arbitro lo ha fatto capire chiaramente
gia’, lo pensavo pure io vedendo la reazione (non-reazione) degli Inglesi. Sara’ ma questo rugby moderno fatto solo di capocciate e fisico comincia a prendere una brutta piega. Bene allora cio’ che e’ successo contro l’Italia..
Perchè avrebbero dovuto avere un piano B alla ruck?
Ignorando il cavillo “tackle vs ruck”, per loro sarebbe stato come dover pensare un piano B nel caso nel rugby non si dovesse più passare all’indietro.
Ma se l’arbitro dice gioco è gioco. Almeno avrebbero potuto provare, poi, se andava bene, buona, altrimenti sorry arbitro
Però nel secondo se ricordate il pilone inglese Cole seguendo la nostra stessa strategia entra nel nostro campo e va a contestare il pallone ma Poite lascia giocare. Dunque non cspisco il metro di giudizio
Secondo un articolo in UK Cos aveva chiesto a Poite come considerava questa situazione e lui gli aveva detto che MM era intoccabile, ma poi in effetti ha lasciato correre, dovevamo sondare la situazione..se trovo link lo posto
Bravi Ovale e Meridian che l’avete notato anche voi: Cole è entrato lateralmente nell’area di placcaggio (ha girato intorno, fronte telecamera) ed è andato a contestare il pallone dalle mani del MM impossessandonese.
quindi Poite o ha lasciato correre perchè ero troppo sotto pressione dagli inglesi oppure lo ha ritenuto lecito/regolare, quindi anche l’Italia avvrebbe potuto agire così…
Contestare il pallone al MM è diverso dal placcare direttamente il MM, penso Poite intendesse questo.
Se puoi solo sgusciargli via il pallone, un MM lesto se ne libera velocemente.
Anche io non capisco questa cosa. A mio modo di vedere quando l arbitro alza le mani significa che il pallone è libero, non c è più fuorigioco. La regola di restare a un metro dal mediano non la conosco. Poi magari mi sbaglio
Cmq formidabile che noi( noi???) insegniamo agli inglesi un po’ di rugby
Sì, beh, non penso che un’idea del genere sarebbe mai venuta ad un tecnico FIR (con tutto il rispetto).
Par di capire che il prossimo articolo del regolamento sarà che quando l’arbitro alza le mani al cielo significa: tana>liberi tutti.