E Nigel Owens punzecchia Haskell: possibile non conosca la ruck?
Rugby e regole: revisione in arrivo dopo quanto visto a Twickenham?
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Posto che anche Wayne Smith ha sottolineato come non possa essere una tattica da seguire 80′, si è visto benissimo che le contromosse esistono e possono essere letali, quindi io sinceramente non vedo alcun bisogno di modificare le regole per rendere tale approccio limitato a singole situazioni di gioco e non ad un’intera partita.
Cosi si sta di fatto ammettendo a) che quando una regola non va bene a qualcuno la si può cambiare a piacimento (l’avessero fatta gli inglesi a noi figuriamoci se qualcuno diceva qualcosa) b) i giocatori di rugby sono troppo stupidi per conoscere il regolamento e adattarcisi – pur essendo professionisti.
Sottoscrivo al 100%. Ma poi: perché mai il rugby dovrebbe essere solo e soltanto una cosa? Perché ad Haskell dà fastidio?
A me danno fastidio le ostruzioni in ruck e i blocchi dei finti penetranti, mi danno fastidio i veli e tutto il resto ma questo è usato da tutte le nazionali (eccetto forse noi), fa fare mete ad ogni test e non mi pare esattamente collimante con lo spirito del gioco. Se non piace a Eddie Jones o a Care World Rugby deve cambiare la regola? Ma stiamo scherzando?
Sono critiche inutili quelle di EJ Hansel ecc. La scelta di non contestare la ruck è prevista dal regolamento e ci sono regole specifiche in quel senso. Stop. Haskell ci credo che si lamenta , se a lui nella partita gli togli il compito di pulire le ruck non sa più che fare in campo . Comunque io un sistema difensivo in cui si alternano le scelte di contestare/non contestare la ruck in modo sapiente a seconda delle situazioni lo trovo più spettacolare e rende il gioco più dinamico . Secondo me potrebbe rappresentare anche un evoluzione senza dubbio positiva del rugby.
Io stavo pensando che Gori avrebbe potuto, invece che stare sulla linea esatta del passaggio, stare 1m indietro in modo da invogliare il MM a passarla comunque credendolo erroneamente in fuorigioco e tentare l’intercetto.
così si prende in avanti volontario e cartellino giallo !
Gino tentarte l’intercetto non è antigioco quindi il giallo non lo prenderebbe. Diciamo che se lo fai 3 volte di fila e ti cade la palla 3 volte il rischio lo corri ugualmente ma alle regole il tentato intercetto non è antigioco.
Sì, però bisogna trovare un sistema di chiamata veloce. Se vuoi contestare, devi precipitarti come un falco, ed a quel punto hai accettato la ruck e la linea di fuorigioco per la tua squadra.
Ergo, dovrebbe essere il flanker che, magari vedendosi in ritardo, chiama il “no-ruck” ed alle ali devono precipitarsi di là, sulle due linee di passaggio del MM.
Se ci riesci, mandi davvero fuori di testa l’avversario, ma alla prima comunicazione imprecisa è calcio contro.
@M., te lo dico io perché gli dà fastidio. Gli dà fastidio perché hanno fatto in mondovisione la figura del – toscanamente parlando – “grosso grosso, bischero bischero”. Nessuno ama fare brutte figure.
Esattamente come la penso io.
Non dimentichiamo che un gioco – qualsiasi gioco – è fatto di mete, libertà e barriere. Il giocatore intelligente deve conoscere tutti e tre questi elementi e saperli usare per vincere.
Inizia a fare dieci minuti si e dieci minuti no e diventa interessante. Diventa una delle opzioni nel tuo bagaglio di squadra e puoi usarle per variare. e diventi meno prevedibile. Come fanno le squadre serie.
Ma appunto, qui è forse dove ha peccato l’Italia domenica. L’avessero fatta a tratti, sai quelli come andavano in bambola..? 🙂
sono daccordo Liuk, pero’ prima di correre devi imparare a camminare. Noi siamo abbastanza nuovi in queste cose, a programmare una partita ed eseguirla cosi’. COS ha detto ai nostri di fare tutta la partita cosi’, anche se la tattica non avesse funzionato e che i tecnici si prendevano la responsabilita’. E’ successo cosi’ anche sul gioco al piede che domenica invece e’ stato piu’ produttivo e forse sta iniziando a funzionare. adesso impariamo bene lo cose, poi iniziamo a variare.
L’unica cosa irregolare che ho visto domenica, a parte il colpo di Farrell su Gori non sanzionato, è stato Haskell che parlava con Poite. Il capitano era Hartley, Haskell lì non doveva proprio starci
100%
Farsi le regole e non capirle!
Che figure di m….
Swing slow sweet stupidity
Ormai sembra abbastanza chiaro che Haskell & Co. sappiano benissimo le regole ma:
1) Non si aspettavano che l’Italia potesse adottare una tattica così fine
2) Non si aspettavano che l’arbitro tutelasse la nostra interpretazione.
Voglio proprio vedere come fa World Rugby a impedire la cosa senza mettere mano al regolamento in maniera profonda.
Haskell evidentemente alle riunioni con gli arbitri non sta molto attento 😉
Ma mi domando: e quando una squadra decide di non saltare in rimessa laterale aspettando che gli avversari si raggruppino? E a volte senza neanche partecipare a quella moul creando, di fatto, una situazione di “muro” da parte degli avversari? E quando, fin dai tempi di Pardies a Rovigo (mamma, quanto sono vecchio!) la mischia rinuncia volontariamente a tallonare TUTTE le mischie concentrandosi solo sulla spinta? Sei allora obbligato a tallonare? NO! Sei obbligato allora a saltare in rimessa laterale? NO! Sei obbligato allora a contestare le ruck? NO! Ma allora: di cosa stiamo parlando?
concordo, il fatto che bruci tanto dimostra soltanto che oshea ci ha azzeccato
Sinceramente, fatico a capire tutte queste polemiche. D’altronde gli stessi inglesi hanno attuato nel secondo tempo le opportune contromosse (in particolare il pick and go dritto per dritto) e un paio di volte hanno fatto la stessa cosa con i nostri numeri 9 😀
Più che altro, gli inglesi dovrebbero interrogarsi sul perché la squadra sia stata così spenta per tutti i primi 40′ contro un’Italia tutt’altro che irresistibile: per quanto i progressi siano innegabili, i nostri hanno fatto (a parte i calci, sbagliati per colpa del vento) una gran quantità di errori banali (a partire dal handling e dalla rimessa laterale).
Ma che strano, gli altri giocano sempre l’arbitro ed il regolamento al limite se non oltre e nessuno dice niente, quando noi mettiamo nella pupù qualche big, improvvisamente le regole vanno riviste, vedi mischia vs all blacks a milano che da dominante dalla partita dopo è diventata più fallosa di una di c con i piloni ciccioni spompati
Fa molto ridere anche perchè questa volta non eravamo neanche al limite, eravamo perfettamente dentro le regole.
Caro Danny Care… te bruciaaaa
ma se Haskell &co. ammettono di non averci capito un C@zzo domenica e di aver fatto una figura di .. in mondovisione non fanno più bella figura?
ormai cio che è successo, le loro richieste di chiarimenti che certificavano la mancanza nella conoscenza delle regole (haskell che chiedeva..ma se prendo un avversario e ce lo butto dentro è ruck?) rimarranno nella storia del rugby..
sul cambio di regole…il problema è sempre il come cambiarle, secondo me non se ne farà niente…
ultime due cose:
Danny Care non sa che un bravo allenatore si adatta alle situazioni che trova…allenare i Quins e altro rispetto all’Italia..
Schmidt si starà già fregando le mani!!! 🙂
L’unica modifica da attuare sarebbe quella di imporre all’arbitro di identificare ad alta voce se si tratta di un tackle o di una ruck (come nella maul), così da aiutare i giocatori nelle varie situazioni dubbie. Come del resto ha fatto poite domenica.
vergognoso
Purtroppo se perdura questa contigenza con gli arbitri che difendono il nostro operato e gli avversari che si lamentano delle situazioni di gioco non sanzionato, comincerò a sentirmi inutile come una barzelletta vecchia.
Al buon Danny Care il cui continuo turbinare attorno alle ruck inesistenti ha provocato una labirintite con conseguenze anche all’equilibrio delle dichiarazioni, chiederei se segnare due-mete-due a Twickenham lo dobbiamo annoverare fra gli esempi di difensivismo oppure no.
Ad Haskell che poveraccio ha potuto ripulire solo tre avversari nel pomeriggio di domenica suggerisco di prendere panno e ramazza e cominciare a fare pulizia nella scatola cranica così da farci entrare anche le regole dello sport che sembra stia praticando.
A tutti gli altri chiedo se è rugby la ricerca metodica dell’avversario che corre a seguire la palla in up&under per poterlo colpire di spaala e concussionarlo.
Chiedo se è rugby la ricerca del velo proposto dai compagni sia esso in gioco aperto quanto a formare la maul dopo touche.
Chiederei anche se era rugby quello praticato dalle parti dello Stoop con sangue finto ed ammenicoli vari. Così, giusto per capire chi sono i nostri maestri ed interlocutori
Più che revisioni regolamentari la partita di domenica, IMHO, dovrebbe ispirare corsi di recupero.
io chiederei anche a danny care se sa (lo sa , lo sa )che quando si batte una punizione veloce ,tipo quella con cui è andato in meta, il pallone deve staccarsi dalle mani. fare finta di calciarlo tenendo le mani sul pallone e conteporaneamente toccarlo con il piede è una delle cose che insegnano che non si può fare , fin dal mini rugby.
non sarebbe ancor piu spettacolare e giusto come dice il regolamento che in mischia il pallone deve essere introdotto a metà del tunnel?????????non vedo mai rispettata questa regola o l hanno cambiata ??? help to me
Vero tra le regole mi son dimenticato questa
Una delle cose (dopo il tagliare fuori i difensori attorno alla ruck – quando la si forma) che mi manda più in bestia non vederla sanzionata da NESSUNO.
Anche io ho notato questo ieri, perché mi sono sorpreso di come Gori la tiri quasi dritta. A novembre l’Argentina la tirava obliqua di 45°
Ci sarebbe anche tantissimo da dire sulla spallata a Gori non segnalata e sui problemi nel corridoio delle rimesse…
Ah e poi le legature irregolari in maul…
Allora chiamiamo WR e chiediamo :
1 che vengano fischiato i falli su Maul, dopo 3 mesi già tutti si legano davanti al portatore
2 quando il MM libera con calcio dalla base della ruck si devono legare con la spalla
3 che si usa la palla appena é disponibile da ruck
4 Le Maul vanno sempre contestate e non fatte crollare
La verità é che han fatto una figura da chiodi
Lo “Use it” è un’altra regola a timing “diversificato”, un po’ come decidere dopo quanto tempo è maul o no.
Altra cosa, sempre più spesso (lo ha fatto anche l’Inghilterra domenica) i difensori in touche spingono prima che saltatore avversario torni a terra con la palla. Se non è fallo questo
Voci di corridoio (il mio) favellano che WR la aveva introdotta ad hoc per Gori.. faccine varie, e’ una battuta…
Spero che COS abbia altri assi nella manica e che non finisca qui……
Speriamo veramente twickers, e speriamo che il board rimaneggi questa situazione che è semplicemente un antigioco permesso, non molto lontano da un velo/ostruzione.
Ti sfugge che non contestando il pallone in ruck, non provochi turn-over, non contesti mai il pallone. Dove sta l’antigioco?
Al di là delle considerazioni di merito, questa partita passerà alla storia, nel bene e nel male. Speriamo nel bene!
Io spero che lascino la regola cosi com’è, perchè se usata con materia grigia (80 minuti è impossibile) può diventare una variabile non da poco! se no chiamiamolo rugby league a XV con ruck!!
Haskell, è un metro dall’ uomo, no due. Congrats. Ma guarda che bene che la hanno preparata. Oltre alle ruck mancate, Bram Steyn che, con la scusa che parla inglese, neanche Sergio non spiccicasse parola, va da Poite e non c’entra niente. Ci va il fenomeno con la maglia bianca, invece del solo capitano? E ci andate anche voi, a dar fastidio. E Bram corregge il mancato campione del mondo e ne ride con Romain. Chiudete il canale in touch? E Ornel (in piedi e giù il cappello, aveva una faccia che sembrava carne macinata), non presenta il pallone al lancio e rompe le palle, sacrosantamente, al guardalinee. Ho racconti esilaranti, al terzo tempo del Monigo dopo il match del Benetton, tutti davanti agli schermi del bar, che tifavano, sghignazzavano, urlavano, incitavano e coglionavano i Signori che neanche @mauro quando è in vena.
Stando a BBC Sports:
It is “too early to speculate” on potential rule changes after Italy used controversial tactics against England, says the sport’s world governing body (World Rugby).
Interessante articolo sull’argomento e sui retroscena:
http://www.bbc.com/sport/rugby-union/39105862
Gli inglesi hanno bisogno di ripetizioni di regolamento, ma gli italiani di lingua italiana, così impareranno a “contendere” piuttosto che a “contestare”…
Fosse l’unica. Ogni volta che sento Munari (peraltro molto competente) parlare di “consistenza” per parlare di “costanza di prestazioni”, mi si arricciano i capelli.