Andrea Masi legge per noi le prime sei partite. E parla anche di Lions, gap tra gli Emisferi e punti di bonus
Un torneo di altissimo livello e ricco di contenuti tecnici: il Sei Nazioni 2017
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prendo spunto per due riflessioni due, non senza prima aver fatto i doverosi complimenti a Andrea per l’articolo che, se se pu tecnico, e molto ben redatto e leggibile… detto questo, la prima riflessione riguarda il suo commento sulle avversarie dell’italia nel 6N “Ora ci affrontano in modo forse più arrogante, con la presunzione di chi sa di dover fare tante mete”, ne più ne meno di come i club/franchigie celtiche affrontano zebre e treviso in pro12… involuzione del gioco all’italiana, conseguente alla mediocrità espressa in pro12, non sono lontani gli anni in cui la trasferta a treviso (in HC) era vista come uno spauracchio, e contestualmente la nazionale italiana “preoccupava” le altre nazionali grazie alla fisicità degli avanti ed all’enorme gioco di contenimento che riuscva a svolgere… semplice coincidenza o ulteriore conferma (se pur ce ne fosse bisogno) che l’impianto accademico/franchigeno non ha sviluppato alcunchè per e nel rugby italico, anzi?… la seconda riguarda l’accenno a Vakatawa, ed alle di lui “lacune per quanto riguarda timing e lettura dell’attacco nel rugby a quindici… … discorso che ci riporta all’importanza del lavoro di preparazione di qualità nel club”: quanta verità, al di la della esplosività in attacco, che negli ultimi match è stata sempre più “attesa” e ben contrastata dagli avversari, Waka appare ormai un pesce fuor d’acqua, nel gioco di Novès (a mio parere) altri sarebbero più funzionali ed utili alla squadra, soprattutto in chiave difensiva… anche qui una riflessione è doverosa, Waka è fuori dal giro del XV e soprattutto non ha alcun contatto con il gioco di club in top14 ne’ in HC/CC, tutto sommato riesce a cavarsela ma gli errori che sta commettendo sono sempre più pesanti, per una squadra che vuole e deve puntare in alto, e così come i suoi avversari non lo conoscon puù doi tanto ma hanno imparato presto a “fermarlo” o comunque a prevedere i suoi movimenti, al contrario sono proprio i suoi compagni ad essere maggiormente in difficoltà nel non “conoscerlo”, dimostrazione a parer mio che il sistema dei contratti federali, voluto dalla precedente gestione, se per il VII è utile (non esistendo un campionato di club) è invece fattore di indebolimento per la nazionale a XV… cosa che si ricollega parzialmente con la riflessione precedente, quella sul rapporto tra accademie/franchigie statalizzate e rugby di alto livello in italia…
chiedo scusa per gli errori di tastiera e di non rilettura, è lunedì… 🙁
Grazie Andrea e Redazione, contributi imperdibili. Condivido l’impressione maggiore suscitata dalla Francia e credo che Dublino sia uno snodo per verificarne la fragilità difensiva nel triangolo (non solo di Vaka, ma di reparto e pure di Lopez in quella fase), evidente anche per un semplice spettatore come me e non punita al meglio da Russell e Hogg (ma Laidlaw probabilmente avrebbe fatto danni), e nemmeno da Ford. Che ci sia Sexton o Paddy, le guardie irlandesi dovranno fare molta attenzione a tutelare loro e soprattutto Conor: Noves è un grandissimo allenatore ma pure un grandissimo fils de (con tutto il rispetto e simpatia) e non mi stupirei se cambiasse qualche cosa ad hoc. D’altra parte stiamo tutti ammirando EJ che, secondo me, dovesse a suo tempo presentarsi in paradiso, tutti i condomini si trasferiscono all’istante all’inferno. Compreso il portinaio.
scusate x il post
campionato elite’ u.18
AREA 1
petrarca 56
rovigo 46
benetton 40
19.02.17 rovigo- benetton 16-12
AREA 2
rugby milano 58
viadana 46
monferrato 45
19.02.17 monferrato- calvisano 16-15
AREA 3
medicei 43
am. parma 39
cav.p.sesto 38
19.02.17 a.parma – livorno 8 -20
AREA 4
capitolina 43
nap. afrag. 39
l’aquila 38
19.02.17 nap.afrag. – l’aquila 17 – 0
arrivederci al 26.02.2017
COS FATTI UN GIRO C’E’ IL MEGLIO DEI NS GIOVANI IN QUESTO TORNEO.
caro 6nazioni…
aspetto la tua rubrica abusiva sul campionato elite U18 perché da qui riesco a seguire solo il girone veneto, con un particolare ringraziamento al villorba che aggiorna costantemente il sito…
http://www.villorbarugby.it/under-18/risultati-e-classifica
presidente ti ringrazio x domenica.
speriamo nella semifinale tra il mio petrarca e il san dona’.
salutami giusti ex petrarchino e ragazzo del profondo sud.
E il Monferrato movimento mostruoso che dalla fusione con Asti è sempre aumentato in qualità. Brava anche ASR per la continuità e il miglioramento costante. Annata da scudetto !
dare la colpa a Vakatawa delle 2 mete scozzesi a Parigi è eccessivo. Nella prima c’è stato un multifase vicino alla linea, poi offload di Huw Jones x Hogg che “dribbla” Lopez e va in meta. Nella seconda strepitoso offload di Russell, chip and chase di Seymour e rimbalzo che beffa Spedding con Swinson a supporto che va in meta. E’ stato sostituito perchè in attacco s’è visto poco.
rivedendo l’azione è stato Jones a liberarsi di Lopez. Vaka tenta l’intercetto senza successo. Quindi una responsabilità ce l’ha, anche se la difesa francese era logorata dal multifase scozzese.
responsabilità ne ha, certo non tutte (si gioca in 15) ma soprattutto credo sia ormai prevedibile il suo modo di giocare, lo aspettano e lo fermano come a suo tempo fecero con Lomu, ma mentre Lomu giocava sempre a XV e ne conosceva bene i meccanismi, Waka gioca normalmente a 7, e alcune volte l’anno a 15… secondo me sarebbe meglio forse trovare una soluzione alternativa, le ali ai galletti non mancano…
Dulin all’ala è un’opzione
lo proveresti all’ala?…
se io fossi Cotter farei giocare Weir. Russell è troppo incostante. E’ vero che ti può fare la giocata alla Carlos Spencer, ma fa ancora troppi errori. Non dà tranquillità alla squadra.
A Glasgow (e anch’io), opinioni diverse. Per come lo vedo in Celtic. almeno quando gira la mischia e ha Pyrgos la costanza c’è tutta. Non ha un periodo fortunato, anche dal punto di vista fisico, ma per me c’è il giocatore e c’è anche la maturità.
grazie Andrea Masi per questi articoli interessanti e non banali.