Un Sei Nazioni diverso e una statistica: Conor O’Shea e la nostra presenza del torneo

Il Commissario Tecnico parla con il Times di format e forza mentale. E dal 2011 al 2016…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. davo 19 Febbraio 2017, 09:36

    Una triste notizia OT: Dan Vickerman, forte seconda linea Wallabies e’ deceduto a 37 anni:
    http://www.rugby.com.au/

  2. gian 19 Febbraio 2017, 10:10

    La dipendenza da alcool ce l’abbiamo noi che ci tocca vedere certi scempi, è l’unica cosa che ci consola….
    tutti gli danno delle pippe e si deprimono? Non ci vuole molto per farci cambiare idea, basterebbe giocare a livello degli altri per una stagione, e poi vista l’anda i casi sono 2, o sono sul serio pippe o non vengono preparati/messi in condizione di essere preparati adeguatamente

    • tony 19 Febbraio 2017, 10:45

      Siamo un po’ pippe ma non molto, preparati un po’ peggio dei concorrenti, soprattutto come percorso, ma questo si …. abbastanza pippe nella maggioranza dei nostri atleti con scarsa forza mentale .

      • gian 19 Febbraio 2017, 11:01

        E allora non mi smaroni con “vedrete..tra x anni..è solo questione di…etc etc”, non siamo in grado, punto.
        così ce la mettiamo via, torniamo nel ns piccolo mondo di carbonari appassionati e co accontentiamo del ns domestic e dei ns bei campanili, quelli bravi vanno all’estero a riempirci di orgoglio, la nazionale si rifà il vecchio campionato fira, ogni 4 anni il mondiale e viviamo tutti meglio

        • ermy 19 Febbraio 2017, 11:20

          Gian, il problema dei tecnici stranieri che arrivano qui è che, a parte il lauto stipendio, sono in un paese dove si mangia, si beve e si vive bene! Quindi non possono che difendere lo status quo e il loro datore di lavoro arrampicandosi spesso sugli specchi per garantirsi i prossimi tre anni di pacchia! Tutto qua! 😀

          • Charlie 20 Febbraio 2017, 16:05

            Tutto vero ermy…a noi ci mungono tutti mente he per noi italiani nel day by day é diventato tutto un colabrodo di sacrifici e attese eterne…e poi il Mr O’Shea che si mette a parlare di economia e tesi fantascientifiche sul perché Italia deve rimanere nelle 6 nazioni come “terza potenza economica*
            – leggi mia risposta sotto –
            E la barca va….

      • tony 19 Febbraio 2017, 11:02

        intendevo dire abbastanza pippe mentalmente, molti bravi ragazzi ma poco forti mentalmente, conseguenza di una società la nostra troppo permissiva,permeata di mammismo.

  3. borghy 19 Febbraio 2017, 11:42

    Grande O’Connor
    Valter Borghetto

  4. delipe 19 Febbraio 2017, 11:45

    Buongiorno,
    Lo so che non si possono riportare interamente le interviste altrui. Ma avrà detto altre cose più interessanti e centrate, non credo si sia limitato a dire queste quattro fesserie…. ??!!
    Oppure no ?
    Lo ripeto all’infinito a mio parere il compito suo e del suo staff è principalmente di fare crescere i giocatori di livello Nazionale in questi anni per avere 2/3 Nazionali come hanno le altre squadre del VI Nazioni.
    Se ci riesce bene se non ci riesce (o riescono considerato Aboud, Catt non lo considero molto ad essere sincero…) tornerà in Irlanda.
    Ma siccome credo abbia detto altre cose o almeno ha altre cose da dire….aspettiamo e sosteniamo con rispetto e passione.
    Certo, come ho scritto anche questo infinite volte, se conoscessimo i compensi di tutti questi protagonisti stranieri che adesso sono diventati quattro….sarebbe cosa buona e giusta. Ma sembra che nessuno voglia fare la domanda ed ottenere una risposta.
    In che è molto poco anglosassone….
    Chissà quante birre si comprano con tutti questi soldi ahah 🙂 giusto per restare in tema sulla citazione dell’intervista e i problemi di alcolismo.
    E se invece fosse che noi siamo troppo sobri e per quello non battiamo i britannici che ne hanno da insegnarci in quel campo…attenzione che arriva anche la Germania su questa strada…. 🙂
    Dai Conor di qualcosa di più interessante lo so che non ti limiti a queste cose…
    Purtroppo sulle fesserie i media italiani ci scrivono pagine e pagine intere…
    FORZA ITALIA DEL RUGBY !
    Cordialità

    • giangian 19 Febbraio 2017, 12:51

      Condivido il concetto, ma ti prego di usare un po’ di punteggiatura in più.
      Tutto il discorso ne guadagnerebbe in chiarezza.
      Grazie.

      • Charlie 20 Febbraio 2017, 16:14

        a giangian esprimo il mio ringraziamento come poster per la sua lodevole intenzione e suggerimento di scrivere con punteggiatura in più, tuttavia mi viene in mente che qui non siamo in un confronto di letteratura ne grammatica italiana ma democraticamente un sito aperto a tutti,da pseudo intellettuali a operai tutti uniti per la passione del rugby…giangian, sei grande,

  5. QUEO MAGRO 19 Febbraio 2017, 12:27

    Bravo Cos, un vero leader!

  6. Bariddu 19 Febbraio 2017, 13:00

    qui l’anteprima dell’intervista, solo bisogna registrarsi per vederla completa

    http://www.thetimes.co.uk/edition/sport/its-like-an-alcoholic-first-thing-admit-you-have-a-problem-tfkb790h3

  7. fabiogenova 19 Febbraio 2017, 14:12

    Parole intelligenti di un tecnico intelligente.

    • Charlie 20 Febbraio 2017, 16:23

      Behhh, da economista devo dire che Mr O’Shea ha detto delle belle diverse “belinate”, essendo tu di Genova…credo abbia alzato un po il gomito, e ho scritto i miei commenti sotto per dare fondamento in proposito…parole intelligenti non credo proprio, riconosco si con tanta
      fantasia per mantenere il posto, tecnico intelligente deve dimostralo coi risultati, come per tutti in ogni attività stipendiata e il suo sicuramente non da impiegato statale…”Belan figé!”

  8. narodnik 19 Febbraio 2017, 14:22

    non capisco come si faccia a dire a questi ragazzi che non sono abbastanza bravi,sono l’anima di zebre e leoni,che ogni settimana si fanno valere nel pro12.poi si sa stanno lavorando per il futuro,non bisogna avere fretta,e’ un lavoro a lungo termine e spesso le scelte piu’ facili non sono quelle giuste,l importante e’ lavorare nella giusta direzione i risultati arriveranno,a poco a poco stanno diventando piu’ fitness e imparano i piani di gioco,fra qualche anno se continuano a lavorare cosi’ bene l’italia del rugby sara’ cosi’ temuta da essere la squadra contro cui nessuno vorra’ giocare.il paragone con la scozia e’ veridicissimo,la prova del 9 sara’ la partita del 6 nazioni..alti e bassi capitano a tutti e ci vuole fiducia,ottimismo,forza mentale!in un momento di crisi passeggera la nazionale italiana di rugby ha trovato la soluzione,un abile e indomito timoniere che in mezzo alla tempesta sapra’ guidare i giocatori,lui ha riconosciuto i problemi,ne ha preso coscienza..ma non siate frettolosi tifosi di rugby italiani,qua si lavora sulle fondamenta non sul tetto,e si sta costruendo una struttura antisismica per il futuro,e poi come ci fa notare nel finale siamo un paese economicamente solido,i soldi ci sono gli investimenti arriveranno,basta con questo pessimismo!

    • ermy 19 Febbraio 2017, 14:26

      E se magna un sacco bene!!! 🙂

    • Charlie 20 Febbraio 2017, 16:34

      Narodnik…tu abiti in Italia?, “siamo un paese economicamente solido,i soldi ci sono gli investimenti arriveranno,basta con questo pessimismo!
      Rispondo: d’accordo sul versante pessimismo…ma sul versante economico i numeri dicono che siamo un colabrodo a rischio di essere commissariati dagli altri, e dove sono gli investimenti?…
      i nostri imprenditori, fonte di posti di lavoro e crescita economica aspettano ancora che il governo paghi i loro 60 miliardi di débiti, quindi in “default” di credibilità e serietà
      Tu parlavi dell’ Italia o della Germania?..
      Ironie aparte il nostro confronto di opinioni si deve basare sulla realtà e non suoi sogni a cui tutti noi speriamo davvero, nazionale di rugby inclusa.

      • narodnik 21 Febbraio 2017, 10:34

        charlie abito in italia ma sono stato in tanti posti,ero ironico….

  9. 6nazioni 19 Febbraio 2017, 15:06

    x COS (dor della nazionale italiana di rugby)

    IL PERDENTE CERCA SEMPRE L’ALIBI
    IL VINCENTE CERCA SEMPRE LA SOLUZIONE.

    tutto il resto e’ noia (Califano)

    • Lazzaro 20 Febbraio 2017, 12:55

      …e poi noi siamo bravi a fare il contrario: prendiamo ragazzi normali e li intortiamo dicendo che sono dei campioni… Un bel giorno si svegliano all’Olimpico con 40.000 paganti e il sogno finisce. Capiscono che devono lavorare e tanto, ma anche che una melanzana non diventa una zucchina. Quindi ripartire con mentalità nuova dalle U12…

  10. And 19 Febbraio 2017, 16:08

    ma quindi l’Italia è la terza economia in Europa? Prima la Germania, poi se la giocano Francia, GB e noi.

    • giomarch 20 Febbraio 2017, 10:15
    • Charlie 20 Febbraio 2017, 16:44

      Ma guarda la fantasia di questo irlandese!, ci ha fatto diventare potenza economica, la terza, (e non la quinta con base di tutti i PIL europei)…
      Se fossi un credente direi che ha operato un miracolo, ma ora attendiamo
      l’altro miracolo, che ci faccia vincere qualche volta.
      Di sicuro nessuno ci toglie il record dei cucchiai di legno…

      • narodnik 21 Febbraio 2017, 10:36

        ai tempi che giocava lui era la terza economia europea e la settima o ottava al mondo,20 anni fa era un altro paese,ora siamo rovinati dall euro.

  11. tobat7 19 Febbraio 2017, 19:38

    io credo che se COS è sincero nelle cose che dice riguardo al medio periodo significa che una rosa di giovani validi o potenzialmente tali li ha già visti, nelle celtiche, nell’U20, in eccellenza e spero anche nelle accademie.
    A parte le belle parole da dire a e di chi gioca oggi di partita in partita ora (che poi magari esce qualche exploit itpo sudafrica), non credo che pensi alla gran parte dei giocatori della rosa odierna: con tutto l’affetto e la stima imperitura, giocatori come ghiraldini, cittadini, mclean, gori, zanni, ma anche – ahimé – Parisse sono in fase ormai calante; molti altri non sono al livello, non c’è molto da fare. ecco che di qui al 2019 deve riempire una ventina abbondante di caselle. chi avrà in mente? da giungo mi aspetto altri innesti “verdi” tipo Panico ma per questo e il prossimo 6N fa affidamento ai migliori qui ed ora per provare a reggere botta, per il 2017 la missione per ora è fallita, non c’è dubbio, vediamo a fine torneo.

  12. Danthegun 19 Febbraio 2017, 21:20

    Se ricordo bene COS aveva detto che userà i test di Giugno per provare nuovi giocatori sopratutto al posto dei senatori che dovranno riposare.
    Sarà l’occasione di vedere qualche novità.

    Se ci fosse un minimo di programmazione, finito il 6 nazioni U20, quelli che ne usciranno dovranno subito trovare spazio in eccellenza, nazionale emergenti e seven altrimenti perderemo ancora l’occasione di far emeregere i nostri migliori talenti.

    Chi invece ha già giocato in emergenti deve essere provato in pro12

  13. leo64 20 Febbraio 2017, 08:30

    O’Shea poche parole e analisi perfetta. Grande uomo lui dì Rugby ne capisci tantissimo. Tutto questo scempio rugbistico, da vergogna, per gli amanti del rugby non è sicuramente colpa sua. Adesso prossimo passo sarebbero le dimissioni di Gavazzi e una pulizia chirurgica di tutti quelle persone che hanno portato il Rugby ah questi livelli. Poi ci sarebbe da dire sulla 20 e il Pro12 dopo un altro fine settimana da vergnognoso. Gavazzi se non ti vuoi dimettere togliti delle palle e lascia lavorare chi ne capisce 100000 volte più di te

  14. Diesel83 20 Febbraio 2017, 08:51

    Dipendenza dal Fernet!!! =D =D =D

  15. parega 20 Febbraio 2017, 10:28

    tutto il movimento e’ figlio dei suoi dirigenti….loro mettono negativita’ con scelte aberranti e incapacita’ diffusa a tutti i livelli
    dA dieci anni sempre gli stessi al comando in settori anche tecnici…e difatti da dieci anni un calando mostruoso di qualita’ nel club e nelle nazionali
    qualche vittoria arrivata solo perche’ in campo c’erano campioni formati all’estero…perche’ in italia al massimo si formano INCOMPETENTI

  16. Charlie 20 Febbraio 2017, 15:34

    Mr O’Shea

    Con tutto il rispetto che le sue opinioni possono meritare sulla base dela liberta
    di idee ed espressioni, mi permettero di fare luce sulle sue incongruenze e concetti versati.

    1.- il fatto che esista molto negativismo fuori e dentro la nazionale é vero, ma io la prego di sostituire la parola negativismo con pragmatica consapevolezza, ed é la realtà dei fatti..sulla base di tale percezione poi possono nascere gli sforzi di autostima e superamento oltre che apprendistato, ma si ricordi, per fare tutto cio é necessario avere “gli uomini giusti” quello che io chiamo la materia prima.
    2.- capisco che l sua ida di cambiare il format aumentando il numero di squadre
    darebbe per lei una situazione ideale, perche piu squadre di vari livelli certamente non di quello di una Inghilterra o Irlanda aumenterebbero le chances di vincere qualcuna e con cio dare consolazioni alla squadra e giustificazione alla sua presenza, ma non é questa la strada da percorrere ma quella di imparare e confrontarci coi grandi non con i piccoli.
    3. Questi suoi commenti sono da ammirare per la fantasia usata

    a) E poi una statistica: “Nelle trenta partite dal 2011 al 2016, la Scozia ha vinto solamente un match in più dell’Italia (24/6 e 25/5, ndr)
    Rispondo: vero, ma anche lei concorderà che la Scozia ha ottenuto un traguardo evolutivo che oggi le consente di batterci agevolmente ricordando pure che il confronto se vogliamo pensare alla grande lo dobbiamo fare con squadre piu titolate…

    b) se penso ai miei tempi, quando giocavo con l’Irlanda, beh saremmo dovuti retrocedere qualche volta”.
    Rispondo: Per capire e vivere il presente dobbiamo dimenticare a volte l’ archeologia del passato…la sua Irlanda di allora è diventata quella che ci ha umiliati di brutto…tutto cambia, e negli stessi anni noi come dicono i sudamericani siamo andati da “Guatemala a Guatepeor” – traduco: da male in peggio -…nell’ opinioni degli esperti e anche del Board ci sono altre squadre piu meritevoli – interessanti economicamente – di occupare il sesto posto italiano come presenza, e non si tratta di pregiudizi contro l’italia ma di pura razionlita di offrire uno spettacolo piu competitivo contro le altre 5 grandi, e con cio risultati economici piu importanti – leggi diritti TV, sponsors, ecc ecc –

    c) “L’economia italiana è la terza in Europa. Se vogliamo che il gioco cresca, non possiamo permetterci di dire che non c’è bisogno di noi”.
    Rispondo da economista: non mi giudico un técnico come lei nel rugby, ma ciascuno deve parlare e opinare su cio che conosce bene per evitare brutte figure, mi spiego col dovuto rispetto:
    “L’economia italiana è la terza in Europa” mi ricorda i tempi in cui proclamavamo incoscientemente che eravamo la quinta potenza al mondo confondendo il concetto di paese industriale di allora con il significato di potenza: una somma di tutte le risorse di un paese là dove come ricchezza ci superavamo paesi come Brasile India Argentina e altri…
    Oggi parlare di terza economia europea come pseudo mérito per restare nelle 6 nazioni é come voler voler chiedere le vecchie elemosine e franchigie alle autorita europee, ,a non è vera la posizione “europea” oggi, caso mai come parametro PIL siamo al quinto posto, e siamo il terzo debito mondiale e il primo europeo,
    e piu che mai in una situazione in cui si rischia di essere commissariati dalla EU…siamo paese fondatore se pur
    senza aver avuto le carte in regola per diventarlo – entrati dalla porta B grazie a Prodi e il suo prelevamento forzato agli italiani che aveva promesso restituire prima di quel natale – ancora in attesa –
    Concludo Mr. O’Shea:
    a livello rugbystico loro non hanno bisogno di noi, è vero l’incontrario, noi abbiamo bisogno di loro per poter crescere, ed è la mia speranza…come economia meglio non parlarne piu e attendere che dopo 70 anni di promesse e attese qualcosa cambi…almeno si spera cosi come lo spero per il nostro rugby.

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