Italia Under 18 e Italia Under 17: i primi convocati dell’anno

I sessanta atleti si ritroveranno domenica a Tirrenia agli ordini dei coach Dolcetto e Grassi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mattedoardo67 7 Febbraio 2017, 18:38

    Possibile che su sessanta atleti solo uno da L’aquila? Speriamo non si perda uno dei piu’ grandi bacini di passione rugbystica. Felicissimo per Ratko e suo padre che ho avuto la fortuna di conoscere a Jesi.

    • Il Bonzo Tama 7 Febbraio 2017, 19:37

      se non erro di giovani atleti aquilani e abruzzesi in generale ce ne sono molti, purtroppo lasciano il club di appartenenza sempre più presto

  2. giobart 7 Febbraio 2017, 19:37

    Sinceramente di Ratko non me l’aspettavo, complimenti per questo inizio.

  3. Camoto 7 Febbraio 2017, 19:54

    Auguroni ad Alberto del Rubano. Finalmente siamo arrivati ai 2000 e sono contento ci sia un giocatore con cui giocava mio figlio.

  4. rugbybattipaglia1 7 Febbraio 2017, 23:13

    Che tornei internazionali under 17/18?

    • Osezno 7 Febbraio 2017, 23:21

      Non sarà il Rugby Europe U18 Championship, che l’Italia a lasciato come le Home Unions l’anno scorso in una vergognosa decisione. Quest’anno hanno invitato al Canada, gli Stati Uniti e il Giappone per elevare il livello..

      • kinky 8 Febbraio 2017, 10:05

        Vorresti dirmi che non c’è l’Europeo U18? Ma pensa te che scemi.
        Ma le 5 squadre (non hai nominato la Francia perciò dico 5) hanno intenzione di fare almeno un torneo per i fatti loro?

        • Osezno 8 Febbraio 2017, 10:41

          Francia giocherà contro Canada, Stati Uniti, Giappone, Georgia, Belgio, Portogallo e Spagna. E retrocessione per un secondo livello dovè gioca Romania, per essempio.

          Le cinque altre squadre non sò quello che faranno. Imagino che un torneo alternativo come l’anno scorso, ma non lo sò.

  5. giorgio66 8 Febbraio 2017, 08:40

    io mi chiedo, e so che scatenero’ i benpensanti e i”PURI” del mondo ovale, se in Italia esistono corsi (SERI…) per avviare le persone con capacita’ potenziali ( allenatori, dirigenti, osservatori/scout etc etc) ed avere poi una selezione adeguta di ragazzi con capacita’ di prospettiva…..Io per anni ho bazzicato ( accompagnatore, aiuto allenatore e dirigente di club) il rugby giovanile e tuttora seguo da esterno le vicissitudini di quello Veneto…….mi fermo quindi al commento dei giocatori , U18 e U17 , convocati e facenti parte di questa tornata…….ve ne sono alcuni AMPIAMENTE, meritevoli e altri onestamente impensabili….ma qui non si tratta di malafede o raccomandazioni…no,no….qui si tratta di incompetenza ovvero mi chiedo ma quante volte sono stati inviati osservatori alle partite, verificando ruoli, attitudine….quante volte agli allenamenti per verificare atteggiamenti……quante volte ci si e’ confrontati con staff e dirigenza dei club interessati…..quante volte si e’ “PERSO” tempo a vedere partite di “PERIFERIA” per (magari) notare giocatori dal potenziale sconosciuto…..non basta avere un nome , avere esperienza, il tutto va affinato con percorsi specifici e fare SCOUTING non e’ bere una birra e guardare quattro azioni di gioco…….troppo dilletantismo e pressapochismo che fanno si che questo meraviglioso sport perda occasioni su occasioni per progredire……e poi sara’ sempre tutto uguale, prima squadra ridicola , U20 non competitiva……continuiamo cosi’….ma se non si cambia il manico non succedera’ nulla e allora tenetevi questa baracca, e guardiamo insieme lo stadio olimpico svuotarsi perche’ nessuno si diverte a perdere e a vedere sconfitte ONOREVOLI….si gioca per vincere e poi si puo’ anche perdere, ma andare in campo sapendo gia’ che non ne hai fa passare la voglia….continuiamo cosi’ e continuiamo a far passare la voglia a tanti ragazzi FORTI che dopo 10/12 anni smettono perche’ tanto decidiamo in U14 con tre anni di anticipo chi poi verra’ convocato a Tirrenia e proseguira’….e adesso scatenatevi….

    • Lazzaro 8 Febbraio 2017, 09:37

      Certo che ne hai messa di carne al fuoco…
      Vorrei dirti che è inutile andare a vedere i ragazzi. Basta aspettare la telefonata dell’amico che ti dice di averne un paio buoni. Vorrei anche dirti che siamo in Italia e tutto funziona così. Potrei aggiungere che alcune dinamiche sono sotto gli occhi di tutti ma piuttosto che combatterle vorremmo tutti farne parte…

      E invece ti dico che temo più i formatori dei formati. E temo chi forma i formatori. Perchè sono ancora convinto che o hai il tocco magico del Drake e scovi un Giulles qualsiasi mentre corre sulle motoslitte, oppure va bene aspettare le telefonate. Non conosco i ragazzi convocati, ma per ciascuno sono certo che ci sarà qualcuno pronto a dire che sono i migliori. E non ne dubito.

      Io da tifoso mi siedo e aspetto i risultati…sognando il Drake….

      • giorgio66 8 Febbraio 2017, 10:01

        condivido quello che dici Lazzaro……il tifoso vive di illusioni e giustamente sogna….meglio quindi non dirgli cosa c’e’ prima della favola

        • Lazzaro 8 Febbraio 2017, 10:40

          Ho scritto Giulles, chiedo venia, mi riferivo a Gilles…

          Il tifoso guarda la partita, ma non fa dietrologia. Chi è coinvolto la fa eccome. Magari non ne ha diritto ma senza cadere nell’ingiuria o nella diffamazione tutto è lecito…

          Le vittime sono i ragazzi. Li scelgo, li metto sul piedistallo e creo un mostro che vorrà avere sempre tutto e più di tutto, ne ha avuto il diritto ! Li scarto, e creo tante povere anime che vagano per i campi fino a quando decidono di smettere.

          Forse, ma non sempre è così. Ricordati, se posso permettermi di darti un consiglio, che se è un cretino a fare le scelte, ed è stato messo lì da un altro cretino, abbiamo tutto il diritto di considerarli “due cretini” ! In questo Paese nessuno mai paga per delle scelte sbagliate, nella politica e nel ,lavoro, figuriamoci nello sport e in uno sport come il nostro.

          Ma detto questo, e salvo il fatto che per ogni selezionatore amante del prosecco ci sarà sempre qualche genitore disposto a riempirgli la cantina, viviamola più serenamente. Da che seguo io questo sport si sono visti pochi giocatori veneti o troppi, pochi dell’Elite o troppi, pochi che hanno vinto il campionato o troppi… Ripeto, queste sono le scelte. Se verranno i risultati bene, se non verranno pazienza.

          • giorgio66 8 Febbraio 2017, 11:21

            infatti Lazzaro parliamo la stessa lingua e il mio pensiero, magari con altre parole e’ proprio in linea con quello che scrivi

          • 6nazioni 8 Febbraio 2017, 13:04

            bravo lazzaro… sono unti dal signore.

  6. 6nazioni 8 Febbraio 2017, 13:02

    e’ sempre il solito CENCELLI.
    speriamo che sia l’ultimo la triade quando inizia il lavoro?

  7. mmantova 8 Febbraio 2017, 15:03

    Signori seguite attentamente Matteo Moscardi, è il prossimo Numero8 dell’Italia (se non si brucia…) Tecnica, velocità e fisico….

    Poi su discorso selezione giocatori c’è da dire che purtroppo i selezionatori hanno visibilità solo dei giocatori che si presentano con continuità ai raduni ( e in accademia)… quindi col sistema attuale è da mettere in conto che alcuni talenti possano essere ignorati…. Esiste una sorta di “cameratismo” non voluto… Se uno non lo vedo non lo posso valutare e se uno lo vedo una volta alla settimana lo noto meno rispetto uno che vedo 4 volte…

    • giorgio66 8 Febbraio 2017, 15:30

      mmantova…..prima di tutto concordo pienamente con il tuo giudizio sulle potenzialita’future di Moscardi, pero’ ti chiedo conferma del fatto che al momento lo stanno facendo giocarecentro nellaU18 del Rovigo e mi auguro metta su centimetri mail ragazzo e’ forte sopratutto di testa

      sul fatto di presentarsi con continuita’ ai raduni, tocca pero’ creare tutti i passaggi precedenti….cioe’ ai raduni vanno i soliti noti ma tanti e per tanti motivi ai raduni non ci arrivano e non sempre perche’ non valgono, anzi…..manca una struttura capillare per il reclutamento

      • Lazzaro 8 Febbraio 2017, 15:42

        Io taglierei la testa al toro… Lascio agli allenatori dei singoli Clubs l’opportunità di presentare i ragazzi. Li faccio giocare, gli uni contro gli altri, e li chiamo tutti Azzurri per non sbagliare. Poi faccio delle scelte dettate sicuramente anche da: stato di forma del momento, problemi scuola – famiglia, utilità tattica e quello che vuoi aggiungere… Signori, tutto questo esiste già. Sono i nostri campionati U16 e U18 ad offrire ai ragazzi la possibilità di essere visti, notati, scelti… Oppure di rimanere a tenere alta la bandiera del proprio Club, che non fa mica schifo…
        Ho visto con questi occhi, il cielo mi fulmini, un derby stravinto dai bianchi contro i neri. I neri oltre ad aver perso la possibilità dei playoff hanno rimediato due rossi e un giallo. E pure 4 convocati alla selezione successiva ( e nessuno dei bianchi ). Sembra una barzelletta…

        • giorgio66 8 Febbraio 2017, 15:58

          certo ma quello che io non vedo e’ una rete capillare di scout per vedere tante partite e non solo la Elite, e non solo partite ma allenamenti e dialogo con i club….molti ragazzi per motivi logistici/scolastici a volte non volgiono o possono andare in certi club piu’ in vista…..non stento a credere a cio’ che hai visto….nonso quante volte mi sara’ capitato…

          • kossach 9 Febbraio 2017, 00:07

            attualmente il percorso che porta dei ragazzi ad essere convocati a raduni con maglia “Nazionale” è quello che vede la partecipazione degli stessi alle attività “istituzionali”:, nell’ordine: attività dei comitati regionali a seguire i centri di formazione federali poi accademie zonali. Anche se per molti questo sembra riduttivo e limitante per conoscere le vere potenzialità di tutti i praticanti, è anche vero che è sicuramente il sistema più efficace per osservare e identificare gli atleti da “coltivare”.
            non riconoscere questo come sistema più valido, vuol dire peccare di presunzione e limitare le possibilità di emergere a ragazzi talentuosi. Ci sono società che ritengono dette frequentazioni come attività che iterferiscono con le proprie e questo è molto stupido e presuntuoso. certo tutto è migliorabile principalmente riguardo la formazione di allenatori ed addeti ai lavori ma è necessario anche collaborare fattivamente e mettere da parte campanilismi e inutili ostracismi.
            Se osserviamo la provenienza dei ragazzi convocati, è abbastanza uniforme e rappresentativa sia per società blasonate che minori che territorialmente. Forza ragazzi fatevi valere.

          • 6nazioni 9 Febbraio 2017, 09:03

            x kossach si parte verso 13/14 anni con le attivita’
            regionali ,sai come vengono formati e selezionatori
            nelle regioni i responsabili?
            quindi all’eta’ di 14 anni gia’ si scelgono i ragazzi x
            le eventuali (*) ottimo come sistema,continuate
            continuate quanti 6nu20 vinceremo tanti….

  8. Lazzaro 9 Febbraio 2017, 10:03

    Quoto 6N. Il Kosacco sì è risposto da solo nel primo periodo. Si sceglie tra quelli chiamati. Chi sceglie i chiamanti ? Ma a prescindere, sono convintissimo che i ragazzi meritino, tutti. Non sono oggetto delle mie attenzioni. Io vorrei conoscere la qualifica dei Selezionatori… Ma se anche anche fossero assunti per concorso pubblico continuo a credere che si ascoltino gli amici degli amici, i figli degli amici degli amici, chi beve il Prosecco e chi mangia la mozzarella di bufala…
    P.S.
    Signor Kosacco guardi che nella Nazionale U20 ci sono almeno 4 o 5 ragazzi arrivati senza aver fatto selezioni regionali e compagnia bella, ma solo per intercessione….

    • kossach 9 Febbraio 2017, 11:01

      quindi selezioni malfatte e cariche di raccomandati, altri raccomandati per interventi vari extraselezioni …… certo i risultati dalla u20 il poi potrebbero far pensare che possa essere questo uno dei grossi problemi ma guardate i risultati degli incontri internazionali di ragazzi da 14 ai 18 anni, non sono per nulla criticabili anzi e vista così, si potrebbe dire che i selezionatori, invece, hanno visto bene.
      io non credo sia da mettere in discussione il “sistema di selezione”, tutto è migliorabile ma al momento è il più sicuro, sicuramente c’è da lavorare sulla qualità tecnica, fisica e mentale dei ragazzi nel momento del massimo sviluppo, quando si trasformano in “uomini”. parlo al maschile ma naturalmente vale anche per le femmine.

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