Con il capitano azzurro parliamo di feel-good factor e della forte intesa con coach Conor O’Shea. Pardon, il DoR O’Shea…
Il rugby italiano dopo novembre e verso il Sei Nazioni: intervista a Sergio Parisse
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Il responsabile della preparazione atletica della nazionale maggiore maschile guarda al futuro prossimo
Dopo le dichiarazioni di Lamaro FIR e WRU si chiariscono: “i rapporti sono più forti che mai”
Dal prossimo anno nascerà anche un trofeo che verrà messo in palio annualmente per la sfida tra Italia-Galles
Un grandissimo in bocca al lupo!
finalmente qualcuno avrà capito che COS è DOR(O) 🙂
PS: ma dove sei?
“Commissario tecnico della Squadra Nazionale e Responsabile della Nazionale Emargenti”.
COS Catt Venter al momento fanno da elegante paravento al solito organigramma federale…
chiamateli come volete ma per me i primi tre sono Head Coach, tecnico dei trequarti e tecnico della difesa della nazionale…
belli, telegenici, competenti e universalmente apprezzati in ovalia ma al momento restano una ciliegina fresca su una torta rancida…
Aboud non è ancora stato (per quanto dato a sapere) inserito nell’organigramma FIR mentre bibì e bibò sono saldamente nello stesso ruolo in cui li aveva insediato Dondi…
Sempre per quanto dato a sapere (ci sarebbe anche un consistente ufficio stampa) non si è mossa una paglia in tema di accademie e campionati giovanili…
non è dato sapere come si pensa di sistemare un bilancio profondamente negativo…
ci dicono che abbiamo garantito ai soci altri due anni di pro12 ma non sappiamo ancora chi potrà affrontare la prossima stagione e, scusate il materialismo, con che schei…
ma c’è un feel good factor che il mondo c’invidia e abbiamo un DoR… buono a sapersi…
ciao Fracasso ti voglio bene ma non ti offendere se credo più a Parisse 😉 🙂
tranquillo, mio figlio mi vuole più bene di te e crede a babbo natale 🙂
addirittura una torta rancida ?
non avere paura dei sentimenti contrastanti @frac, e’ la vita ed il realismo.
c’e’ la bella sensazione che la nazionale sia finalmente in buone mani, con uno staff di livello. e che con COS che fa molto piu’ che l’allenatore della nazionale e qualcosa di molto simile al DOR.
pero’ la situazione economica e societarie delle zebre continua ad essere un problema enorme e non si vedono sbocchi imminenti. ed i risultati del pro12 sono preoccupanti.
la certezza sui due anni in piu’ (se non sbaglio 3 incluso il prossimo) e’ positiva, ma torna il problema zebre.
Buongiorno,
Si 400 minuti di impegno fino alla morte e nessuna vittoria, ci metto la firma subito.
Adesso è il tempo dell’entusiasmo, del crederci come singoli e come squadra. E io sono il primo a farlo.
Poi arriverà il tempo delle scelte e delle decisioni.
E non bisogna sbagliarne nessuna, o diciamo poche, Sean O’Conor !
Ti abbiamo preso per questo per decidere e decidere bene.
Poco cuore e molta razionalità, concretezza!
Lo so il compito più difficile te lo sei scelto tu e il tuo staff.
FORZA ITALIA DEL RUGBY !
Cordialità
Buongiorno,
concordo con te: voglio vedere una squadra che gioca consapevole di essere una SQUADRA. Le vittorie arriveranno, ci vuole tempo e programmazione, ma arriveranno perché gli azzurri hanno piena fiducia in Sean O’Conor. Magari il prossimo anno, o nel 2019 per il 6 Nazioni e il mondiale in Giappone. Forza!
Accidenti naturalmente era Conor O’Shea…..ahahah
Scusatemi !!
Acc… pensavo lo avessi fatto apposta…. ahahaha
😀
non per criticare parisse eh,ma dicono le stesse cose dalla prima partecipazione,poi finisce piu’ o meno sempre allo stesso modo,ovviamente da tifoso dissento,vorrei tanto che oltre che reggere il campo si vincesse almeno la prima che sembra la piu’ abbordabile,vale piu’ una vittoria e tenere il campo per 80 minuti anche solo quella partita anziche’ tenere il campo per 5 e perderle tutte,capisco c’e’ il discorso gioco da ricostruire per il futuro etcoetera ma dopo le critiche dell anno scorso non vincerne manco una leggitima le critiche inglesi e degli altri sulla partecipazione italiana a questo torneo,sarebbero 10 su 10 perse in due anni insomma,reggere il campo costruire un gioco efficace e vincere dai!nel 2014 ci siamo andati vicini ed era un galles partito per vincerlo quelo torneo,anche perche’ se si vince la prima si mette pressione psicologica anche alle altre,fiducia fiducia fiducia ma una vinta ci vuole daje!
Io spero che COS (in realtà visto che è chiaro che lui è Dor meglio parlare di Catt) abbiano delle sorprese.
Se giochi il 6 nazioni con difesa e calcioni succede che:
Irlanda e Galles te le suonano dal primo all’ ultimo minuto
L’Inghilterra la tieni fino al 60esimo per poi prenderne tanti negli ultimi 20
La Scozia te la giochi e perdi col bonus.
La Francia se è quell dei test, vedi Galles e Irlanda o altrimenti vedi Scozia.
Nessuno dei nostri 10 sa usare il piede tattico, un po’ meglio Allan in quelli di rinvio. Penso che gli allenatori debbano impostare la partita anche vedendo i giocatori che hai in mano, altrimenti rischi di fare quello che ha fatto Brunel, ma al contrario.
Mie opinioni personali e per quanto tali molto probabilmente saranno smentite
condivido tutto,pero’ la mischia non e’ piu’ quella di qualche anno fa,bisogna alleggerire il loro lavoro e farci meno affidamento rispetto ai tempi d oro,la scelta difesa calcioni non piace manco a me pero’ non si sa mai potrebbe funzionare,una cosa non mi piace per niente oshea e giocatoriche ripetono stanno lavorando per il futuro,va bene identita’ di gioco va bene che stanno rinnovando tutto e che ci sono da poco i nuovi tecnici,ma credo che il miglior game plan per il torneo sia vincere almeno la prima..
“significa che messi in un ambiente positivo e diverso riescono a dare il meglio.”
Sante parole!
https://www.youtube.com/watch?v=siQ3vEWSYkM
…
scusate non so perché mi abbia duplicato il commento
Temo che Parisse sia stato informato in modo non corretto:
http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9307%3Ala-fir-ufficializza-la-nuova-struttura-tecnica-conor-oshea-nominato-ct-della-squadra-nazionale&catid=109%3Aitalia&Itemid=1022&lang=&jjj=1485781110255
Per tutto il resto, in bocca a lupo.
😀
Cioe’, secondo te e Frank, Parisse non sa che succede?
Giovanni, la notizia che hai postato è della seconda metà di Marzo dell’anno scorso, quando bastava solo l’annuncio. Parisse queste cose le dice quasi un anno dopo, per cui c’è la ragionevole possibilità che non gli abbiano raccontato una frottola. Ragionevole possibilità.
@gsp, fabiogenova: non mi risulta che Parisse sia il presidente della FIR.
Invece colui che presidente lo è, e che in passato non ha badato troppo alla propria prosa, in questi 10 mesi, a partire dall’annuncio che ho riportato, ha sempre prestato molta attenzione a non usare quella definizione a cui voi fate allusione. Ma magari invece lo ha fatto ed a me è sfuggito: perciò se potete pubblicare una fonte attendibile in cui ha usato la parola “DoR”, riferendosi esplicitamente ed inequivocabilmente ad O’Shea, ve ne sarei grato. Nel frattempo contano i documenti ufficiali e non le opinioni personali. Che poi l’interessato possa esserlo nei fatti col proprio operato, è cosa di cui sicuramente non mi dolgo.
Penso tu sia d’accordo con me che la cosa più importante sia la sostanza della cosa. Effettivamente non c’è mai stato l’annuncio ufficiale del ruolo di COS e questa mancanza lascia perplessi. Anzi, stando alle dichiarazioni ufficiali, dovremmo starcene a quanto detto nel comunicato che hai postato. Ma non si può pensare che Parisse non sia a conoscenza di una cosa del genere. La differenza tra un semplice CT e la figura professionale di un DoR è piuttosto consistente ed è impensabile che Parisse non lo sappia.
Piuttosto vorrei chiedere alla Redazione se è possibile fare una domanda diretta a Gavazzi circa il ruolo ufficiale di O’Shea. Così lo si ufficializza.
Quest’anno come parecchie altre volte, c’è il cucchiaio di legno, ormai puntiamo a fare il servizio da 12, purtroppo.
Non vedo tanto scampo, forse il Galles o forse la Francia se non c’è con la testa (non mi pare), come dicono tanti, ma sarà dura, dura dura, per le altre non vedo tanto scampo.
Sono ben contento di rimangiarmi quanto detto.
Basta a vedere le squadre di club, non basta l’innesto di Parisse, Favaro, Ghirardini e Campagnaro per fare primavera, qua siamo ancora a notte fonda.
Tamtp per cambiare faremo sconfitte onorevoli……
Tanto per cambiare faremo sconfitte onorevoli…..
Magari sconfitte onorevoli.
Il vero problema è che la mischia è calata, gli avanti si muovono disordinatamente; in mischia chiusa, con le nuove regole siamo notevolmente peggiorati; in pratica non avanziamo più e non riusciamo a conservare il pallone come qualche anno prima.
Da quì la scelta di continuare a calciare, ben sapendo che i calci tattici sono da sempre un punto debole del nostro rugby.
Questa è la realtà dei fatti e proclami ed interviste servono a mascherare questo stato di fatto.
Però almeno non continuiamo a dire che stiamo migliorando, è ridicolo.