Dalle convocazioni un chiaro segnale di gioco e di nomi. In attesa degli infortunati
Italrugby verso il Sei Nazioni 2017: il filo rosso che da novembre guarda al futuro
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Le tre cose sono difesa gioco tattico al piede e maul come arma offensiva … sulla falsariga dei tm novembrini vedremo piani di gioco giá visti con poco spazio x la fantasia del resto fare le nozze con i fichi secchi non è facile per nessuno.
Game plan! 😀
Brex l’anno prossimo al Treviso!
Brexit
TVexit
Fare tre cose fatte bene ok. Però non possiamo calciare tutta la partita. Come si è fatto a novembre. Purtroppo gli infortuni di Sarto e Morisi tolgono molta imprevedibilità al nostro attacco.
Sono d’accordo, ma solo parzialmente. Il nostro punto di forza deve essere la mischia, e segnatamente le maul; quanto al gioco dei 3/4, senza l’imprevedibilità di Sarto e Morisi a difese ordinate (come si dice correttamente nell’articolo) la soluzione di calciare e cedere possesso agli avversari, imbastendo una solida rete difensiva e creando le condizioni per guadagnare turnovers, mi sembra al momento la migliore per noi. Non possiamo certo ambire a mantenere un possesso costante e prolungato nel corso della partita: logoreremmo la mischia e – sommando stanchezza e nostre ataviche incapacità nella gestione del pallone – finiremmo con il regalare infrazioni e turnovers agli avversari. Ritengo che la guerra vada combattuta con i soldati di cui si dispone: la scelta di calciare ostinatamente nel corso dei 3 test-matchs novembrini (forse un po’ troppo esasperata con Tonga – lì, concordo, si poteva fare meglio), combinata ad una crescita seria della difesa, potrebbe regalarci qualche (minima) soddisfazione anche nel 6 Nazioni…penso soprattutto al Galles…
Ma Brex è veramente cosi’ forte ? Magari qualcuno che l’ha visto giocare puo’ dirci qualcosa di piu’ .
In eccellenza è buono. Inoltre se fosse ” così forte ” dopo aver fatto il Seven coi Pumas in Argentina probabilmente non sarebbe arrivato in Eccellenza.
peccato per Morisi (e tutti gli altri infortunati), ma per il gioco di COS non vedo come fare a meno di Luke e il suo piede sx e Campagnaro.
Gli avanti son sempre quelli che tirano la carretta e mi sembra un pack competitivo.
non vedo l’ora che si cominci!!!
ma Venter è ancora nello staff o la difesa è stata data in mano ad altri?
ci pensa mario oca
Nostre prime linee: sono tutti di un livello buono, ma non siamo più dominanti come qualche anno fa. Manca un erede di Castro.
Tallonatori: Gega e Ghira se sono in forma e in condizione di giocare sono delle garanzie-
Seconde linee: uno dei problemi principali, Ruzza però è un bel prospetto in futuro. Biagi ha classe ed intelligenza (un po’ come Bortolami), Fuser è certamente cresciuto ma non è al livello della concorrenza. Furno al momento non è in forma.
Terze: anche qui livello e la qualità sono inferiori, abbiamo certamente Favaro, un giocatore fondamentale e Parisse un fuoriclasse, ma poi il resto è solo ad un livello di sufficienza.
mediani mischia: Bronzini, Gori e Violi sono su di un livello sufficiente, ma le altre nazionali sono di un’altra categoria
aperture: vedi commento precedente, anche se qui abbiamo trovato finalmente un calciatore affidabile (Canna), Allan invece è probabilmente meglio nei calci di spostamento.
Centri: siamo tornati indietro come livello rispetto al passato, speriamo che recuperi un po’ Campagnaro che però io vedrei meglio all’Ala, Mc Lean garantisce gioco, ma in difesa?
Ali: livello basso, manca Sarto che poteva dare qualcosa in più e Bellini non è ancora pronto dopo il recente infortunio. Hanno però recuperato bene a mio avviso sia Esposito che Venditti che in Nazionale va spesso in meta.
Estremi: Padovani è uno che mi piace molto è sa fare discretamente bene anche l’apertura, se serve calcia anche da lontano, in questo fondamentale a mio avviso molto meglio di Allan.
Il piano di gioco è in evoluzione, O’Shea sta cominciando ad impostare la squadra, e il gioco dei Trequarti nostro eterno problema.
Sarà fondamentale la difesa, ma qui la Nazionale, sta facendo evidenti progressi.
Per il nostro CT davvero un compito difficile, quella contro il Galles potrebbe essere la partita più abbordabile.
Mi piacerebbe che, oltre questo 6N, a giugno qualche buon prospetto eccellente vada in tour con i grandi, non tantissimi, diciamo 4-7 su trenta
Un Giammarioli a caso… 🙂
Io, se posso fare una critica, invece sono un po’ deluso dal nostro vizio di creare un gruppo e continuare a chiamare sempre quelli a prescindere da infortunii , rientri e cali di forma, trovo che in una selezione non si crei così la competizione interna ne si sviluppi la voglia feroce di dimostrare che si merita la maglia.
secondo me passa il messaggio “se sei in gruppo vai tranquillo che puoi gestirti con calma tanto nessuno ti butta fuori se va male qualcosa”
Continuità è una parola che mi piace se venisse affiancata a quella di allargamento.
Concentrarsi sempre sugli stessi, contando anche qualche indisponibile illustre, è sicuramente positivo perchè farà crescere un gruppo coeso, che si conosce a memoria ma che rischia di essere fragile alle prime sfortune che dovessero capitarci.
Mi spiego meglio. Piuttosto che convocare i soliti 30 uomini o 32 come in questo caso, io avrei convocato da subito 38 giocatori, due squadre complete e una panchina. Gli 8 giocatori in più li libereresti prima di ogni partita dei rispettivi clubs.
Cominceresti a far fare esperienza internazionale a più giocatori che spesso hanno modo di assaporare il livello top del rugby solo se convocati con la nazionale.
Scusate ma Morisi alla fine cosa si è fatto?
Ginocchio