Il futuro della Benetton in Pro12? Tutto da decidere

Il Presidente dei Leoni Amerino Zatta lancia l’allarme: rose e budget sono troppo ridotti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. michelangelo 12 Dicembre 2016, 10:28

    cominciamo con la tiritera!!

    • arali 12 Dicembre 2016, 19:10

      Sarà anche solo l’ennesima partita a scacchi con la FIR sui contributi, ma sinceramente è uno spettacolo deprimente. Queste valutazioni la dirigenza dovrebbe farsele in CdA, ed uscire sui giornali solo a cose fatte, se non altro per non demotivare i giocatori, lo staff tecnico e, non ultimi, i tifosi, che già sono abbastanza provati dai risultati non proprio brillanti.
      Non capisco il senso di andare a dichiarare ai giornali che il futuro è tutto da decidere, se non quello di mandare un messaggio trasversale alla FIR. Peggio che in politica, parlarsi direttamente pare brutto?
      Se fossi un giocatore di Treviso, dopo un’uscita come questa comincerei a guardarmi attorno domani mattina.

  2. gsp 12 Dicembre 2016, 10:29

    eehhhh si batte cassa…. come e’ dall’inizio della Celtic per altro.

  3. zappinbo 12 Dicembre 2016, 10:30

    si ma per favore non piangiamo in pubblico per piú contributi pubblici, perché non mi sta bene.

    • gsp 12 Dicembre 2016, 10:35

      e’ una tattica abbastanza collaudata e fuziona benissimo tra blog e giornali locali. e di solito il presidente federale nemico, Dondi o Gavazzi, apre i cordoni della borsa con sempre meno condizioni.

      • frank 12 Dicembre 2016, 11:02

        l’ultima volta gli ha fatto cacciare il general manager (alla faccia delle sempre meno condizioni).

        • narodnik 12 Dicembre 2016, 11:06

          se volevano munari restava che lo abbiano mandato via per una dichiarazione di gavazzi non ci credo manco per niente per me o ha scelto di andarsene lui o qualcuno ha colto la palla al balzo,magari convinto di poter fare meglio senza..

        • gsp 12 Dicembre 2016, 11:09

          chiacchiere Frank, chiacchiere. guarda le condizioni della prima celtic, anche economiche e guarda quelle di oggi. davvero, non c’e’ bisogno di fare le vittime.

          • Maxwell 12 Dicembre 2016, 11:25

            1) Osso lo freghi una volta sola
            2) Oggi c’è anche un DOR
            3) Anche se lo dice zatta è cmq necessaria un’academy o permit/ascensore…..e si torna al punto 2)
            4) Se proprio non vogliono la CL…ok…..ma niente lacrime e insulti se vedono Rovigo (ma anche qua tocca tornare al punto 2)

          • frank 12 Dicembre 2016, 12:51

            Maxwell non ti seguo nel ragionamento..

          • Jock 12 Dicembre 2016, 13:30

            Buongiorno, Peppe, ricordi il mio reiterato, annoso discorso del cappello in mano?

          • gsp 12 Dicembre 2016, 14:48

            certo caro Jock e ci troviamo spesso daccordo. e, ti dico, in fondo io non ci vedo neanche niente di male. business is business, si negozia, ognuno gioca la sue posizioni di forza e se si fa un accordo vuol dire che c’e’ accordo da entrambe le parte.

            mi infastidisce un po’ quando si pretende sia altro, oppure quando si fa affare con la controparte, ma poi si vuol dare l’idea che la controparte fa schifo.

  4. narodnik 12 Dicembre 2016, 10:33

    se zatta pensa che un’uscita dal pro 12 di treviso e’ un problema si sbaglia di grosso,una sola celtica federale basta e avanza proprio per i motivi che dice lui soldi e rosa allargata,a parma o da un’altra parte non cambia molto,basta che si pianifica un sistema di permit players serio con tutte le societa’ dell’attuale eccellenza.

    • nuelma 12 Dicembre 2016, 10:49

      Io sto ancora aspettando la terza franchigia tanto promessa da Gavazzi…poi se non è un problema che Treviso esca…

    • onit52 12 Dicembre 2016, 11:39

      allora che il signore intervistato possa non essere simpatico , che possa essere criticato, essendo il numero uno della societa ,per scelte di essa puo’ anche essere .
      Credo che lui stesso , essendo personaggio pubblico , ne sia tranquillamente conscio.
      Che poi si dica come dice narodnik che l’uscita di Treviso non è un problema per il rugby italiano alla fine è una vera ,senza offesa / mi scusi , sciocchezza.. anzi di piu’.
      Treviso è piaccia o non piaccia la societa in italia con maggiori ” conoscenze rugbistiche ” non so come altro definirle, in Italia.
      E’ quella anche in epoca anche ante PRO 12 che ha sopportato i maggiori oneri fornendo a decine giocatori per la nazionale e non solo maggiore.
      Se cio non basta guardi le ultimissime formazioni del mese scorso.
      Quella poi che anche in campo europeo ha vinto qualche volta … ripeto qualche volta ….
      Spero che tutta la fiducia in un futuro roseo ( del rugby italico ) sia riposto nella federazione e attuali dirigenti ( purtroppo rivotati ) e a cascata sulla franchigia parmense ?????

  5. gsp 12 Dicembre 2016, 10:37

    Zatta fa anche notare che non ci sono PP durante le coppe. ma sarebbe interessante capire se Treviso puo’ chiamare giocatori dall’accademia, come hanno fatto le zebre in champions qualche settimana fa.

    • malpensante 12 Dicembre 2016, 12:00

      3. Eligibility of players
      3.1 Each club must nominate a squad of up to 41 players. A minimum of 10 of the players nominated by the club must be capable of playing in front row forward positions. All such players must, on registration, be fully and properly registered with their club and Union and available to play for the club from that date.

      3.2 A club must nominate a squad of between 19 and 23 players for each match.

      3.3 A minimum of six front row players must be included in each match squad such that on the first occasion that a replacement is required in each position, a replacement can be made. Where uncontested scrums are ordered due to the departure of a front row player and there is no suitable replacement, the player whose departure caused the uncontested scrums may not be replaced (ie. the club will be required to play with 14 players).

      3.4 In order to reduce the possibility of uncontested scrums, each club may also nominate further front row players, referred to as Emergency Front Row players, who may be registered with EPCR on a match-by-match basis provided that all necessary details of the players have been submitted before 12 noon (GMT) on 22 September 2016. The provision for the nomination of Emergency Front Row players is not intended to allow clubs to improve the quality of their squads, and is designed to cater for illness and/or injury in the relevant positions. The players added to squads will typically come from a club’s academy or similar.

      3.5 Each club may register up to three additional players during the pool stage, each to replace a player previously registered. If a club registers three additional players, one such player must be a front row player. Additional players must have a three-month contract with the club and must not have played for another club in the tournament. Additional player registrations must be submitted by 12 noon (GMT) on the Tuesday before the match. De-registered players may be re-registered (in place of the relevant additional players) during the pool stages.

      3.6 Each club involved in the knockout stage may register up to three further players. If a club registers three further players, one such player must be a front row player. Such registrations must be submitted by 12 noon (GMT) on 16 March 2017. The players in question must not have played for another club in the tournament.

      3.7 Each club is permitted a maximum of two ‘non-European players’ in each match squad.
      4. Club colours

  6. kinky 12 Dicembre 2016, 10:47

    Come dice Michelangelo cominciamo con la tiritera. Allora che sia nel bene (continuiamo con la Celtic) o nel male (usciamo) basta che si accordino in fretta perchè altrimenti poi succede che se dobbiamo fare mercato poi troviamo solo i cocci avanzati.
    Che comunque per quel che mi riguarda sono da promuovere un bel gruzzolo di U20 più alcuni ’95 e ’96 più interessanti. ….che tanto avere a libro paga un Baker o Greeff o Engelbracht che ad oggi avranno si e no 80 minuti di gioco a sto punto li sostituisco con Panunzi/Raffaele, Vaccari e Bronzini tanto per fare dei nomi (quasi) a caso e mi prendo un super giocatore dall’estero.

    • ginomonza 12 Dicembre 2016, 11:20

      concordo anche se <benetton non è in grado neanche di far rispettare i contratti firmati!

  7. fracassosandona 12 Dicembre 2016, 10:48

    scoccia ammettere che mi tocca dar ragione a quelli che dicevano che uno Zatta presidente FIR sarebbe stato una jattura addirittura peggiore di gavazzi…

    vai a guardare la situazione a casa d’altri e non ti chiedi come sia riuscito a svuotare il tuo stesso stadio?
    cosa hai fatto di concreto per avvicinare i tifosi veneti al pro12?

    come facevano Munari e Smith a vincere con gente del calibro di ceccato, filippucci e semenzato in campo, nonostante tutti i paletti sugli stranieri che aveva imposto dondi?

    se il budget è ridotto non è certo per colpa della FIR, che nei primi quattro anni ti dava molto meno di quanto ti abbia dato negli ultimi tre…
    lasciare completamente il pro12 allo stato attuale significa tornare alla situazione in cui i soli giocatori “fit” saranno quelli impiegati in squadre estere…
    non ci sono le condizioni per far decollare un campionato pro italiano…

    si faccia un bel bando o si chieda ai soci celtici se ci lasciano partecipare con una sola franchigia federale, mettendo l’altro posto a disposizione del miglior offerente (scozzese, inglese, americano, georgiano o russo che sia)…

    che treviso torni a vincere nel glorioso campionato d’eccellenza e le dichiarazioni di zatta tornino a far girare le balle solo ai trevigiani e non anche a me… 🙂

    • onit52 12 Dicembre 2016, 11:47

      .. quella di vuotare lo stadio è vera !
      per il resto come dico sopra su risposta a narodnik non penso che uscita di tv da pro 12 sia un bene per rugby italico , a parte certe cose che si dicono dopo prestazioni non all’altezza per usare un eufemismo.

      • Jock 12 Dicembre 2016, 13:43

        Anche il resto.

      • narodnik 12 Dicembre 2016, 17:43

        tino anche quest anno treviso si gioca l ultimo posto nei verby contro le zebre,se non ci fossero derby sarebbero ultimi fissi,le prestazioni non all’ltezza del campionato pro12 sono all ordine del giorno,manco se gli mandano le riserve contro vincono.per quanto scrivi sopra,io ho anche scritto che non e’ importante se l’unica franchigia sia a parma,potrebbe essere anche a treviso o a roma,l importante e’ avere una sola franchigia che sia federale e lavori per la nazionale,basta guardare risultati mete fatte e subite degli ultimi 3 anni per capire che stanno buttando solo soldi con le due franchigie,a parte aver distrutto il tesoretto della fir,meglio unire le forze.

    • Hullalla 12 Dicembre 2016, 20:50

      Senza fare voli pindarici, non so neanche se finalmente ci siano i cartelli per indicare la direzione dello Stadio Monigo o no.

  8. frank 12 Dicembre 2016, 11:04

    “cosa hai fatto di concreto per avvicinare i tifosi veneti al pro12?”

    Forse non è mai stato l’obiettivo della dirigenza di Treviso.

    • fabiogenova 12 Dicembre 2016, 12:47
      • frank 12 Dicembre 2016, 12:53

        Cioè Fracasso pone una domanda precisa. Ma noi siamo sicuri che quello fosse tra gli obiettivi della società?

        • fabiogenova 12 Dicembre 2016, 13:20

          Lo hai già detto ma non capisco lo stesso. Perché “portare pubblico” (immagino soprattutto attraverso i risultati) non dovrebbe essere un obiettivo che una società seria voglia perseguire? Qual è l’alternativa?

          • frank 12 Dicembre 2016, 13:37

            Vedi tu, io le mie idee le ho.

    • Hullalla 12 Dicembre 2016, 20:44

      A partire dagli anni Novanta (quando guadagnavi molto di piu’ facendo due firme false per frodare il fisco che portando gente allo stadio con gran dispendio dii energie, seminando lentamente sperando di mietere un bel giorno) ai dirigenti di rugby italiani non e’ importato un fico secco del pubblico.
      E siamo ancora la’.
      Non si sono ancora accorti che le cose sono cambiate e maledicono la sfortuna… Maledetta sfortunaaaa!!! (cit.)

  9. M. 12 Dicembre 2016, 11:11

    Tutto il movimento, eccellenza compresa, dipende dai soldi federali. Se Pumas e nipponici procedono con un solo team forse possiamo farlo anche noi e tentare un attimo di rafforzare i club con il resto che, forse, può avanzare. Onestamente di vie percorribili alternative non ne vedo.

    • gsp 12 Dicembre 2016, 11:15

      Non condivido con rispetto M. secondo me una squadra non basta. gia’ oggi bastano un paio di infortuni e sei costretto a trovare soluzioni d’emergenza. e penso anche ci sia la possibilita’ di renderle competitive. l’abbiamo fatto in passato, possiamo farlo di nuovo.

      Certo i soldi sono un problema.

      • ginomonza 12 Dicembre 2016, 11:22

        gsp in passato abbiamo sempre avuto una sola squadra competitiva! forse… 🙂 😉

        • gsp 12 Dicembre 2016, 11:28

          Mi riferisco al secondo anno di celtic Gino. pero’ e’ statisticamente una rarita’ 🙂

        • zappinbo 12 Dicembre 2016, 11:49

          scusa, cosa c’entra? 2 squadre = 60-70 professionisti italiani, una squadra = 30-35 pro, piú una manciata all’estero. Le possibilitá di inserire i giovani sono maggiori. Eppoi, scusa, anche nell’anno piú buio dgli Aironi, metá nazionale l’avevamo parcheggiata li.
          Se questo maledetto mercato interno incominciasse finalmente a fruttare qualche sponsorizzazione, da un tessuto come l’Italia tiri fuori nell’arco di una generazione di giocatori anche 4 di squadre.

          • zappinbo 12 Dicembre 2016, 11:53

            e ho dimenticato i dirigenti, staff ecc. A chi ha giocato rugby tutta la vita a dottimo livello, vogliamo offrigli un posto per qualche anno a vedere se é capace?
            Pensare che il calcio e gli altri sport ci stanno dando una grossissima mano, suicidandosi (per giunta con camionate di stranieri di pessimo valore).
            The rugbychannel é un grande passo in avanti.
            Io credo ancora che Gavazzi sia l’uomo giusto.

          • ginomonza 12 Dicembre 2016, 11:54

            zappinbo a chi rispondi?

          • zappinbo 12 Dicembre 2016, 12:00

            A te. La soluzione dell’unica franchigia non é percorribile per un movimento che deve crescere in alto, ma anche in largo. Una 50ina di contratti professionistici per l’arco di 4 anni e troppo poco per 800 societá. Invece con Zebre e Treviso quest’anno abbiamo potuto provare i Bronzini, Quaglio, ecc ecc ecc.
            Con i giocatori bisogna avere pazienza come dive Ongaro, ma quello che a me preoccupa é che i club non sono in grado di tirare su due soldi, che siano due!

          • ginomonza 12 Dicembre 2016, 12:06

            zappinbo, io non ho mai detto che occorra avere una unica franchigia.
            ho solo replicato a gsp che al massimo abbiamo sempre avuto una sola franchigia competitiva.. forse.
            O mi sbaglio?

          • zappinbo 12 Dicembre 2016, 12:42

            tutto ok.
            L’obiettivo dev’essere avere un mercato di professionismo piú grande possibile.
            Per offrire un orizzonte possibile ai bocia e per la concorrenza in nazionale. T’immagini le vecchie lenze senza piú concorrenza? Andiamo a zero punti con la franchigia unica 🙂
            Il problema sono i soldi, da trovare tramite sponsorizzazioni. E qui latitano i club. Perché ci sono. Li trovano tutti, fino alla 3a serie di Basket, con X stranieri! Bisogna che venga su finalmente una nuova generazione di dirigenti nelle societá, le vecchie che offrono il terzo tempo a 2,5 Euro hanno una (unica e fanstastica) mentalitá, ma non sono bravi a vendersi

  10. michelangelo 12 Dicembre 2016, 11:36

    ma è mai possibile che si debba sempre arrivare a questo punto? delle persone serie (FIR e CELTICHE ) dovrebbero aver già programmato tutto!!!
    Non si può sempre arrivare all’ultimo .
    Ma come fanno a fare i contratti con i giocatori se non sanno neanche se faranno la celtic?.

    • zappinbo 12 Dicembre 2016, 11:55

      Beh, siamo nel 2016, questa volta hanno incominciato a prima a contrattare.
      Penso che l’Alfredo sul piano organizzativo abbia una buona dote: impara dagli errori del passato. Non é da tutti

  11. Dusty 12 Dicembre 2016, 11:54

    Scusi Zatta ma cosa c’entra la partecipazione alle coppe coi permit player? Qui si sta parlando della partecipazione al Pro12.

  12. fr78it 12 Dicembre 2016, 11:57

    lo scontro politico tra federazione e benetton-rugby è iniziato il giorno in cui è iniziata l’avventura celtica e a treviso si sono visti esclusi dalla federazione.
    Da lì mi sembra che lo strappo non si sia mai più ricucito e, dopo le due elezioni federali perse, dove si sarebbe potuto avere al comando una cordata più amica, la fine più ovvia è che a treviso si torni in eccellenza.
    E’ un peccato perchè credo che un investitore con la potenzialità e solidità economica di benetton nel rugby non ci sia.
    Ma d’altra parte in federazione hanno dimostrato (non solo con treviso) che con i privati non ci sanno proprio fare, quindi è meglio che si gestiscano le cose come credono loro e a quel punto almeno avremo un solo imputato.

    • malpensante 12 Dicembre 2016, 12:03

      Lo scontro si è aperto con l’esclusione di Benetton a favore dei Pretoriani e si è chiuso con la naturale trombatura della candidatura di Zatta. Il resto è ammuina, al modico compenso di 4 milioni l’anno.

      • gsp 12 Dicembre 2016, 12:10

        ma anche nei primi 4 anni, a condizioni sempre migliori per Treviso e quasi sempre assecondando quello che voleva Treviso.

        • malpensante 12 Dicembre 2016, 12:27

          Peppe, mi annoio mortalmente ma non te la passo: l’insensata guerra delle canottiere è storia. Nel senso che non è più cronaca, non che abbia la benché minima dignità. Uno peggio dell’altro, ma uno era il presidente della federazione e avrebbe dovuto curarsi del bene del rugby italiano, l’altro è un distinto e anziano ricco signore che giustamente si cura a tempo perso dei propri hobby e delle benemerenze cittadine. Capisciamme che c’è una bella differenza.

          • gsp 12 Dicembre 2016, 12:43

            senza dubbio Mal, ma voglio precisare, esattamente come fai tu, proprio per il valore storico della questione.

            Quando si parlando di guerra e vittime, difficilmente la vittima esce con termini anche economici che migliorano di anno in anno, e regolamenti che vanno esattamente nella direzione richiesti dalla vittima.

            la descrizione della presidenza dell’epoca l’hai fatta tu e non ho niente da aggiungere o togliere.

  13. jeekelemental 12 Dicembre 2016, 12:02

    Io spero sempre in una folgorazione (non letale) sulla via di Monigo e che si faccia un passo indietro in favore di questi fantomatici Dogi.

  14. leo64 12 Dicembre 2016, 12:21

    Basta con il Pro 12 . Usciamo dal professionismo non siamo in grado di sostenerlo. Prima di tutto i nostri giocatori non sono all’altezza e neanche le nostre due società a livello finanziario. Basta figuracce e presa per il filo a livello Europeo. Bagno di umiltà e ricominciare da capo. È dura ma è così.

    • gsp 12 Dicembre 2016, 12:36

      Non c’e’ bisogno di uscire da nulla.

      Il non-professionismo in italia c’e’, sta benino, c’e’ gente che ci dedica la vita, va tutte i santi fine settimana a vederli allo stadio. ci sono anche delle punte d’eccellenza. siccome e’ non professionismo non ha bisogno di tantissimi soldi, ed e’ meglio faccia cosi’ perche’ i soldi arrivano dalla nazionale quindi del pro.

      poi, ovviamente, spiegare come dal non-pro si arriva a competere nel 6n diventa un esercizio difficile, ma sono sempre pronto ad ascoltare.

    • fabiogenova 12 Dicembre 2016, 13:08

      Le due franchigie italiane, oltre ad occupare più o meno stabilmente le ultime due posizioni nella classifica Pro 12, occupano le stesse posizioni sul piano budget. Oltre a questo, c’è un paese che non corre dietro la palla ovale a meno che non gli si prometta un terzo tempo con irlandesi e scozzesi o li si faccia usare i loro smartphone per filmare la haka ogni 4-5 anni. E’ chiaro che in queste condizioni non crei i presupposti affinché ti venga allo stadio molto più dei genitori di chi scende in campo.
      Si dice che Parma abbia deluso le aspettative e si sia rivelata una piazza non così appetibile per il rugby di alto livello. Ma quale alto livello? Belin, vorrei ben vedere, dopo che hai contribuito ad azzerare le squadre tradizionali, fatto fallire gli Aironi e messa su una squadra con un budget limitato che non può far altro che amministrare l’ennesima scoppola, che altro ti puoi aspettare? L’anno scorso, dopo il filotto di vittorie in coppa e i due derby, al Lanfranchi la gente cominciava a vedersi sul serio. Ma è durato il tempo di un amen.
      La tesi del ritorno all’Eccellenza non mi convince fino in fondo; e’ vero che, se paragonati, i risultati delle italiane nelle coppe europee non sono migliorati in maniera significativa in tempi di Pro 12, ma è anche vero che gli altri crescono davvero e quella Benetton anteceltica non sarebbe più in grado di fare niente. I tempi sono cambiati. C’è chi si è adeguato e ha sviluppato questo sport in senso professionistico e chi non lo ha ancora fatto. Si deve lavorare lì, non rimettere la lancetta dell’orologio indietro.

  15. ginomonza 12 Dicembre 2016, 12:33

    Avevo scritto questo sul post delle trattative per il rinnovo che riposto qui!

    ginomonza scrive:
    6 dicembre 2016 alle 20:45

    Dico la mia !
    COS e Co hanno contratto fino al 2020
    Il PRO 12 fino al 2018
    Quindi si prolunga ( o cerca di prolungare) fino al 2020.
    Dopo, sperando di essere riusciti a revisionare il sistema rugby in Italia, si esce dal PRO 12 e si fa un campionato domestico migliore dell’attuale che nel corso dei prossimi 4 anni dovrebbe pure migliorare.
    Rispondi

    • zappinbo 12 Dicembre 2016, 13:05

      rispetto il tuo ragionamento e dal punto di vista sportivo potrebbe funzionare, ma questa strada é percorribile soltanto quando avranno trovato i soldi necessari. Prima sarebbe un suicidio

  16. cammy 12 Dicembre 2016, 12:45

    Mi spiace x i trevigiani ma spero che la questione non vada in porto.. non è ammissibile che ci sia questa tiritera quando cmq il grosso del budget ce lo mette la federazione.. meglio una o due squadre totalemente federali in grado di programmare senza ricatti..

    • narodnik 12 Dicembre 2016, 18:10

      se si dovesse unificare in una franchigia sola e si scegliesse la piazza veneta la prima clausola che dovrebbero mettere e’ escludere proprio zatta,oltre a dare la colpa ad altri non gli si sente dire altro..mo vuole altri soldi,ebbene e’ vero il bufget non e’ adeguato,manco la rosa,ma manco la dirigenza!

  17. caffettiera 12 Dicembre 2016, 12:57

    Ridicolo… e alla guida di un club aziendale. Una snc di proprietà di una multinazionale di una delle più ricche famiglie italiane…. vada a batter cassa dai suoi datori di lavoro….non alla mammella fir.. altrimenti chiudano…

    • malpensante 12 Dicembre 2016, 13:50

      La Benetton Treviso è del dott. Luciano Benetton. Punto. Dottore honoris causa, visto che a undici anni ha dovuto andare a lavorare. Come commesso, in un negozio di tessuti. Rispetto.

      • caffettiera 12 Dicembre 2016, 22:35

        Cosa c’entra ? . Cacci i soldi e la smetta di piangere ….

        • Jock 12 Dicembre 2016, 23:23

          Temo non ti sia chiaro il fatto che, per quanto la si rigiri, contribuito federale o meno, mano pubblica o meno, il Benetton è una società ideata, sviluppata e di proprietà di quello lì e della sua famiglia. E ne può fare il cavolo che vuole, in accordo alla Legge.

    • narodnik 12 Dicembre 2016, 20:36

      aggiungo multinazionale in tutti i sensi visto che gli piace delocalizzare per pagare meno tasse e meno salari,nonostanti i miliardi di euro che possiedono,si vede che non gli bastano gliene serviranno altri di soldi che non riusciranno mai a spendere,meglio accumulare piuttosto che dare lavoro a operai veneti eh,detto questo se loro non vogliono investire di piu’ la fir non deve cedere,i risultati da tre anni li vediamo tutti aggiungere altri soldi in mano alla societa’ benetton e’ sbagliato e controproducente,meglio federalizzare completamente una sola franchigia,che si riducono pure i costi e magari si nominano dirigenti capaci,magari non italiani,che sia a treviso o i dogi o rovigo o roma o parma poco importa,l importante e’ costruire una franchigia,in italia il rugby non produce utili quindi i privati anche se appassionati i milioni sopra non ce li mettono,non si riesce manco a vedere una partita in tv per non parlare degli spettatori allo stadio,cmq credo anche se gli danno altri due milioni all anno a treviso nel 2017 staranno ancora a giocarsi l ultimo posto ai derby,a parte che non e’ chiaro se ricevono altri soldi se diminuisce pure il loro impegno in modo da lasciare il budget come nel 2016 o se tali soldi lo aumenterebbero..

  18. Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 12:59

    Zatta vorrebbe più soldi dalla federazione? Stiamo già raschiando il barile del budget federale. Se Treviso si tirasse indietro, trovo difficile pensare a un’altra realtà che metta anche solo 1 milione + strutture adeguate. Inoltre penso che i Dogi siano morti prima di nascere.
    Siamo alla 7a stagione di Pro12 e ci ritroviamo saldamente agli ultimi posti della classifica, idem con patate in coppa (ladovve anche delle squadre, non esattamente corazzate, riescono, estemporaneamente, a passare un turno ogni tanto).
    Treviso o non Treviso sarebbe ora di fare un bilancio, soprattutto di sostenibilità.
    A mio modesto e limitato modo di vedere, in questi anni siamo rimasti in mezzo al guado, senza adeguarci strutturalmente al livello Pro vero e, al contempo, volendo salvare un campionato interno depauperato da un punto di vista tecnico e finanziario.

    • fabiogenova 12 Dicembre 2016, 13:12

      Cosa intendi per “..penso che i Dogi sono morti prima di nascere”?

      • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 13:57

        Non credo ci sia mai stato un serio progetto, e/o una seria volontà, di una squadra di Dogi in Pro12. Pensiero mio.

  19. parega 12 Dicembre 2016, 13:10

    a mio modesto parere soffriamo la mancanza di soldi…abbiamo budget ridotti al minimo , ma soprattutto di dirigenti capaci
    queste due voci possono bloccare un intero movimento e fargli fare il doppio salto carpiato all’indietro

  20. frank 12 Dicembre 2016, 13:11

    Visto che siamo al bar sport dico la mia:

    Una sola formazione italiana in PRO12 a carattere totalmente federale (Zebre o altro, ma visto che hanno già investito dei baiocchi teniamola lì) con 60 atleti a contratto e con squadra Bologna che partecipa all’Eccellenza (magari con impossibilità di accedere ai PO così si lasciano le 4 venete a battagliare per lo scudetto di cartone).

    Triade e quant’altro lavorano in strettissima sinergia con unica squadra professionista e anche comunque con Eccellenza e serie A. Si concentrano tutte energie e soldi su un progetto e se degli investitori privati vogliono il loro nome sulla camiseta ben venga.

    Onori e oneri in capo alla FIR. Poi però a fine mandato si traggano delle conclusioni.

  21. Jock 12 Dicembre 2016, 13:58

    Zatta, sei il mio idolo. Adesso parlo con @gianni berton, altro che pollice nella pinta.

    • berton gianni 12 Dicembre 2016, 14:30

      Grazie, fratello.
      Comunque, solo per la cronaca, non era una pinta, ma un bicchiere di plastica… 😀

  22. mauro 12 Dicembre 2016, 14:07

    Siamo un paese strano popolato da strani abitanti.
    Di fronte a discutibili, solo perché generiche, di un dirigente rugbistico che avvalora la mia personalissima idea che il male che affligge il rugby in Italia sia le scarse doti dei suoi manager, convinti che l’unica dote necessaria sia lo spirito amatoriale, pochi schei e tanta passione, si scatena la solita campagna degli utenti social.
    Allora si apre il referendum a base di like ed unlike nei confronti di Treviso, del suo main sponsor perchè fa parte di una ricca famiglia e ti sputo addosso con un iphone 7, di una squadra che non è mai stata amata se non dai suoi tifosi.
    Escono dagli esili volontari, dalle urne gavazziane, dai sacelli del cremlino, tutti a dire che ce ne possiamo (dobbiamo) andare dal pro12 e tornare in eccellenza, lasciando lo spazio ad un’unica franchigia federale. Magari sono gli stessi che poi protestano per i sussidi federali.
    Nessun problema. Al sottoscritto, e penso anche ad altri, non farebbe specie riprendere lì dove vi abbiamo lasciato, verdi (si anche voi!) di rabbia perchè orfani di berlusca eravate spariti dal panorama, perché ogni anno riportavate nella bassa bresciana le tante speranze di arrivare all’agognato triangolino. Torniamo a ricominciare da lì.
    Non dimenticheremo di aver dato i migliori atleti alla nazionale anche senza le legittime coperture che qualcuno aveva trattato a propria discrezione; non dimenticheremo di aver sacrificato il miglior manager del rugby italiano per l’ego enorme del mago dal naso grosso; non dimenticheremo di aver dovuto far giocare i nostri atleti con numeri di maglia scelti dal sacchetto della tombola per soddisfare le pensate del re sole della FIR. Magari ogni tanto vi presteremo il pallone perché possiate divertirvi anche voi.
    Arrogante? Certo! Invidia, ignoranza e pregiudizio non si possono sconfiggere, sono come le malattie rare.

    • frank 12 Dicembre 2016, 14:14

      Mah. Non si possono avere altri punti di vista che non siano Treviso(Veneto) centrici?

      A me onestamente sto chiagni e fotti di Zatta mi ha rotto il cazzo.

      • frank 12 Dicembre 2016, 14:17

        A scanso di equivoci, se ti va puoi dare un’occhiata ai miei post da 4 anni a questa parte.

        Lungi da me essere un simpatizzante di questo management federale.

        Pero’ onestamente mi sono fiaccato di chi fa il finocchio col culo degli altri.

    • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 14:20

      Per me Zatta ha buttato l’amo e sono abboccati tutti. Siamo veramente sicuri che a Treviso (inteso come dirigenza) interessi così tanto continuare in Pro12? Siamo così sicuri che alla proprietà interessi (e serva…) una “visibilità” su altri mercati?
      Io ho sempre pensato (e ne abbiamo parlato) che la semifederalizzazione di della Benetton fosse un chiaro segnale di disinteresse per una competizione più frustrante che arricchente (per il rugby a/di Treviso).
      Non credo che Zatta parli senza un precedente abboccamento con la società e senza che si siano fatti i conti in tasca. E credo che se la Pro12 finisse a Rovigo, a Padova, a Roma o a Calvisano, nessuno dalle parti di Ponzano si straccerebbe le vesti (diverso il discorso per i tifosi).

      • frank 12 Dicembre 2016, 14:35
      • zappinbo 12 Dicembre 2016, 15:03

        La solita dietrologia (italica) da due soldi per riempire il forum. Se tu dirigente sportivo non vincere a tutti i costi, con tutti i mezzi a disposizione, e su tutti i fronti, di cosa stiamo a parlare? di una corporazione sindacale?
        certo, hanno soldi e tempo da buttare nel cesso, i signori a Treviso, é tutto gratis, vero? abbiamo ingaggiato la meglio gioventú italiana, uno staff degno di questo nome, ma smettiamola di inventarci le congiure massoniche, bisogna trovare soldi e modi per tornare a vincere, solo questo ci interessa.

        • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 15:07

          Ma quale dietrologia e complotti. Guarda un po’ alla realtà del rugby italiano. A parole tutti fenomeni, poi quando c’è da investire soldi privati apprezziamo l’appeal della palla ovale.
          Bisogna fare una valutazione seria del Pro12, non buttarla in retorica “dài ragazzi, lavorare ecc.”. Per me non si va da nessuna parte, ovviamente sarei felice di essere smentito.

          • zappinbo 12 Dicembre 2016, 16:42

            Si, la tua é dietrologia e basta. Infatti non si basa su nessun dato concreto. Il fallimento sportivo (passare dal Pro12 all’Eccellenza) sarebbe una delle cose piú brutte che esistono. Altroché “non dispiacerebbe alla dirigenza”.

          • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 17:20

            Dietrologia?
            1) Anni di rosso finanziario e sportivo.
            2) Un torneo che attira sempre meno spettatori.
            3) I Benetton hanno dimostrato di saper disinvestire rapidamente, anche da progetti consolidati e più visibili come Basket e Volley.
            A me non interessa difendere o lodare i Benetton, nel caso del rugby Luciano, anche perché non ne hanno bisogno. Nei fatti, sono gli unici privati che mettano soldi consistenti nel rugby.
            Se si tirassero indietro, chi metterebbe i soldi? Una bella privatizzazione à la Zebre?
            Questi sono dati concretissimi. Se credi che basti dire “andiamo, vinciamo” proponiti come manager sportivo, fenomeno.

          • zappinbo 12 Dicembre 2016, 18:21

            furbetto, non fare finta di non capire…
            la dietrologia sta nel scrivere che i B. vogliono disimpegnarsi e alla dirigenza/proprietá farebbe comodo la “retrocessione”.
            Ormai il ragionamento da buonista-populista é veritá assoluta, lo so, qui sul forum ci sono dei maestri (x es quello che chiede rispetto per B. perché a 11 anni doveva andare a fare il commesso 🙂 🙂 ma una volta si chiamava diversamente…

          • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 18:48

            Sono valutazioni mie. D’altra parte non ho letto niente di concreto da parte tua se non “bisogna alzare il livello e competere”, frase che sento da almeno 16 anni.
            Benetton o no, è ora di fare un bilancio onesto. Perché il sistema Italia è abilissimo nel fare buchi e farli pagare a Pantalone.

          • malpensante 12 Dicembre 2016, 21:28

            Rabbi, capisciamme, è una questione genetica: di dietrologia se ne intendono quant’altri mai.

    • Jock 12 Dicembre 2016, 14:23

      Tua grammatica a parte, je rode er culo.

  23. frank 12 Dicembre 2016, 14:51

    @mauro (e qui la chiudo) Io ho sempre tifato per i ragazzi che scendono in campo a rappresentare i coloro italici.

    Ero un sostenitore degli Aironi (per vicinanza abitativa) e avrö sempre la Romagna nel cuore, ma quando Treviso vinceva mi ha sempre fatto piacere.

    Specialmente dopo il killeraggio degli Aironi all’inizio ho molto maldigerito l’operazione Zebronia, specialmemte se associata a quel dito in culo che è l’architetto.

    Detto questo, mi pare palese il disimpegno della società trevigiana a fronte di un lievitare dei contributi federali….e se non sono disimpegnati allora sono degli incompetenti.

    Scegli tu quale.

    • frank 12 Dicembre 2016, 14:51
    • frank 12 Dicembre 2016, 14:55

      Quello che sto provando a suggerire è di togliere gli occhiali del tifoso biancoverde e di provare a osservare la situazione in modo un po’ piu’ obiettivo.

      A me (proprio perchè non sono nè Veneto, nè di Parma o Viadana), interessa poco chi arriva prima in classifica del PRO12 tra le nostre due squadre.

      Mi basterebbe vedere un buon gioco e un po’ di punti piu’ in classifica.

      Senza rancori o incomprensioni, spero.

    • Redazione 12 Dicembre 2016, 15:01

      @frank non è il primo post dove usa un linguaggio scurrile. E’ pregato di esprimere le sue idee usando altri termini.
      La Redazione

      • frank 12 Dicembre 2016, 15:26

        Ok. Non pensavo fossimo in un collegio di educande ma va bene cosi’.

    • mauro 12 Dicembre 2016, 15:15

      @frank, quando le discussioni sono elaborate sul filo dell’uso della materia grigia, mi troverai sempre presente e senza occhiali.
      Quando la discussione è costruita su problemi dovuti all’assenza di una visita dal proctologo, a disturbi digestivi o peggio a ben note avversioni campanilistiche allora non solo indosso gli occhiali ma anche la vecchia maglia di Tronky.
      I problemi del rugby italiano, come quelli dell’Italia, non si risolvono con un like nella pagina di FB o nel tweet di pinco palla ma mettendo persone adeguate nei posti dove serve. La costruzione di un rugby competente e moderno non può ignorare la storia nè le capacità che mancano a Zatta e pure a Gavazzi. Noi abbiamo mandato a cagare Munari, unico competente di rugby e politica del rugby esistente in Italia. Sto parlando di un onto…
      Nel fine settimana ho visto Clermont e Ulster giocare ad un gioco che noi non conosciamo e Munster (che detesto cordialmente) mettere nel piatto di Leicester tanta ferocia e determinazione da far uscire livido Ben Young, best player dei TM di novembre. A fronte di tanto pensi che la discussione possa chiudersi sui 4 milioni o più per Treviso?
      Torniamo a quanto a suo tempo affermava @ermy: se lasciavi mano libera a Benetton qualche anno fa e ti concentravi sulla Federazione ascoltando anche le opposizioni (?), invece di rompere i coglioni a vanvera, oggi forse (e sottolineo forse) ci troveremmo in una situazione migliore.
      Questo è parte di quello che penso ed è altrettanto obiettivo di quello sopra, anche se il profumo biancoverde non lo posso togliere: impregna la tastiera.

      • frank 12 Dicembre 2016, 15:29

        Ok capisco. Ma quindi visto che le lancette della Storia non si possono portare indietro, cosa faresti concretamente?

        In questi tempi di vacche magre (pochi schei) sono sostenibili due formazioni in PRO12 e nelle coppe e che perfromano cosi’ male?

        PS

        Adoro il Veneto e ci ho lasciato un pezzo di c……uore! anche se non a Treviso eh eh

        😉

        • mauro 12 Dicembre 2016, 15:37

          io mi siederei a tavola con i principali attori ed elaborerei strategie comuni per migliorare il livello.
          E siccome tu partecipi come attore tre volte, federazione e franchigia e azionista di un compagine minore, dovresti avere triplo buon senso.
          Ma oggi non puoi ignorare il fatto che il nostro rugby di base è strutturato che nemmeno in Gambia…

  24. And 12 Dicembre 2016, 15:03

    Bisogna fare una franchigia unica, rispedire in Eccellenza quelli non adatti al livello, rimpatriare i Nazionali, puntare su stranieri isolani e meno sui sudafricani, importare qualche oriundo argentino.

  25. Mr Ian 12 Dicembre 2016, 15:18

    Zatta fa da filtro alle parole della presidenza che ci mette i soldi, anche se non molti. Zatta 4 anni è riuscito a tenere a galla la Benetton Treviso riuscendo ad avere l obolo federale come le Zebre e la famiglia Benetton in un modo o nell altro è rimasta. Adesso alla scadenza di quest altro quadriennio, trattenere i Benetton sarà molto difficile, mi pare chiaro che non hanno più voglia di investire nel rugby, per cui una exit strategy si deve trovare…tutti a parlare, tutti a far progetti, ma quando c’è da cacciare il grano scompaiono. Se poi pure il presidente di Rovigo ci dice che senza soldi federali rischia di chiudere baracca siamo proprio alla frutta…
    La soluzione in questo momento non c’è, una sola franchigia in Celtic è poca cosa, due statali al momento insostenibili, a questo punto se una deve essere per forza la vittima sacrificale, che sia un U23 stile emergenti..

  26. Jock 12 Dicembre 2016, 15:24

    @gsp, fratello, sono d’ accordo con te, non ci trovo nulla di scandaloso, anzi, nell’ andare a batter cassa e basta, come non mi sconvolge il fatto, ad esempio, che Calvisano, con uno scarso bacino a cui attingere, vada a ingaggiare ragazzi del Petrarca, ad esempio, facendoli crescere (se ci riesce), e rivendendoli con plusavalenze verso Parma o il Triveneto. Vince i campionati e il resto conta zero. Come i signori Benetton hanno tutto il diritto di fare quello che gli pare di una loro controllata. Meritatamente costruita e organizzata e lanciata da loro. Ma eticamente, mi da fastidio il sotterfugio, la bugia, la codardia e il comportarsi da furbastri. E ricordo, sempre una mia opinione, il lavoro di disinvestimento fatto fare alla chetichella, secondo me, da Munari, poi abbandonato al suo destino (persona, sono con @mauro, con cui penso sia difficilissimo convivere ma che rappresenta una risorsa rimpianta e insostituibile, anche per i rapporti internazionali, per Benetton e Federazione). E Smith che se ne va via, nella nebbia delle motivazioni, due campagne acquisti al risparmio, la mia sensazione di assoluta voglia di disimpegno ma non portata fino in fondo, senza averne il coraggio responsabile. Perché, se è fin troppo evidente che Zatta si è “consultato”, certo sto con @mauro e @rabbidaniel, quando scrivono che è probabile siano stufi agri, in famiglia, e ne hanno tutti i sacrosanti diritti, ma voglio vedere se, da buoni veneti, hanno il coraggio di andare fino in fondo, liquidare la società (possibile qualcuno la compri?), in faccia alla Regione, alle Amministrazioni Locali e alla cittadinanza. E allora, torniamo sub A.

  27. QUEO MAGRO 12 Dicembre 2016, 15:29

    L’uscita di Treviso dal pro12 farebbe male s tutto il movimento…e su questo poco da dire.
    Certo Zatta una sana autocritica dovrebbe farsela, resta pur vero che se si facesse più sistema e meno campanilismi a sta ora il movimento rugbistico italiano, ma quanto meno veneto, farebbe molta meno acqua.

  28. frank 12 Dicembre 2016, 15:33

    Che fine hanno fatto i Dogi?!

    Nessuno che vada a intervistare questi signori??

  29. Diesel83 12 Dicembre 2016, 15:36

    Potrebbe essere un ottimo tentativo di far collassare il sistema dall’interno: dare più soldi all’alto livello sottraendoli al basso in modo da far mancare il consenso dei tanti piccoli club-clan che sostengono coi loro voti il presidentissimo.

  30. giobart 12 Dicembre 2016, 15:46

    Budget risicati e rose piccole, ci risiamo, sempre con la scoperta dell’acqua calda.

    • zappinbo 12 Dicembre 2016, 16:20

      e una cosa certa: ogni volta quando viene intervistato Zatta (non dicendo niente, come al solito, tranne ovvietá) la gente si agita, e questo non é la dote migliore che un presidente di franchigia puó avere (al pari di Alfredo, ma quello é sveglio e impara..)

  31. Pif87 12 Dicembre 2016, 16:07
  32. maxon 12 Dicembre 2016, 16:11

    discorso che non fa una piega, ci sono 2 modi per giocare in PRO12:
    1- voglio vincere: fondi privati (vedi Benetton o chi per esso), mi faccio la squadra e mi prendo F.Smith in panca, Munari dg e soldi miei comando io
    2- voglio far crescere il sistema rugby Italia: fondi federali (insieme a fondi privati), il mercato lo fa il DOR & c. e tutto il sistema è piramidale.

    si è scelto di seguire la strada 2 (a mio avviso la più logica), però non può star bene arrivare sempre ultimi/penultimi.

    quindi bene questo discorso.

  33. sentenza 12 Dicembre 2016, 16:34

    Direi che vuole anche lui 900k euro dal coni, sempre uguale alle zebre. Se di fatto il coni copre il buco zebre perchè a treviso deve coprirlo benetton?
    E’ già molto se gli danno i campi d’allenamento, anzi fra un po chiederanno l’affitto anche per quelli.

  34. mamo 12 Dicembre 2016, 16:41

    “La risposta dipenderà dall’impostazione federale” dice il buon Zatta.

    O’Shea, che è stato scelto dalla Federazione – Gavazzi, non perde occasione di ribadire quanto sia importante la collaborazione con le Franchigie per la crescita della sua Nazionale al punto che le stesse scelte degli allenatori delle due sembrano essere concordate con lui.
    O’Shea, che è stato scelto dalla Federazione – Gavazzi, non dimentica di ricordare come il Pro12 sia utile, per il suo livello, alla crescita dei singoli giocatori che poi lui andrà a schierare.
    Riassumendo: per O’Shea, che è stato scelto dalla Federazione – Gavazzi, le due Franchigie sono essenziali e visto che ora di discute del rinnovo della Partecipazione a quel Torneo “essenziale” è il momento giusto per andar a batter cassa (danari e regolamento che introduca il doppio tesseramento) dalla Federazione – Gavazzi.
    Sta volta Zatta sta facendo il suo, mentre è un’altra storia che questo “suo” sia avvilente.

    • zappinbo 12 Dicembre 2016, 16:50

      io invece voglio credere che nella proposta 2018-2020 ci siano meno contribuiti di quelli attuali e percui Zatta non é contento.
      D’altro canto la Fir deve stare attenta perché se non riesce a trovare uno/degli sponsor alle Zebre corre il rischio di dover dare ancora piú soldi extra ai parmensi-colornesi, la cui dirigenza é finita nel rugby Pro per sbaglio e non ha un soldo bucato.
      La trattativa spero si risolva il prima possibile con la dignitá integra per tutti, e magari qualche bella vittoria per alzare l’umore 🙂
      Zatta é pregato di parlare del nulla il meno possibile, come ha giá imparato Alfredo, sennó i giornalisti si inventano di tutto. Sarebbe meglio avere qualche informazione extra sulla condizione degli infortunati

  35. fracassosandona 12 Dicembre 2016, 16:43

    Vista l’ampia delega attribuitagli non escluderei che il Presidente federale assegnasse le due licenze celtiche a FFOO e Calvisano, senza tanti bandi o fronzoli, esattamente come fece – nell’assordante silenzio generale – tre anni fa per Treviso e Zebre…
    Tanto la celtic è praticamente a costo zero, devi metterci solo gli impianti ed il resto lo paga la FIR, non c’è scritto da nessuna parte che devi vincere o almeno competere…

    • mamo 12 Dicembre 2016, 16:50

      Ciao Pres,
      escludere il Veneto ? Non lo farebbe nemmeno un pazzo.

      • Jock 12 Dicembre 2016, 17:19

        Anche perché Alfredo non ha nemmeno lontanamente la grana di Luciano e Gilberto, probabilmente; certamente, non una holding che fa cassa come la loro, e questo per certo. Qualora volessero continuare e spendere ancora.

        • fracassosandona 12 Dicembre 2016, 17:31

          ciao jock… quanto pensi abbiano speso negli ultimi tre anni, sopra ai quattro milioni federali? i conti li sai fare meglio di me e dimmi quale giocatore o tecnico, al di fuori di Crowley e forse Hayward, potesse avere una lista di pretendenti tali da metterlo in condizioni di trattare da una posizione di forza con la società…

          • Jock 12 Dicembre 2016, 17:36

            Ciao, @fracasso, certo che si.

      • fracassosandona 12 Dicembre 2016, 17:24

        ciao caro, come puoi parlare di esclusione se abbiamo goduto già di otto anni di celtic…
        si parlerà di giusta rotazione…
        l’unico modo per tenerla in Veneto è proporla a Rovigo…

        e ricordati che ora, in forza di legge regionale, siamo una minoranza nazionale anche noi veneti… 🙂

        • Jock 12 Dicembre 2016, 17:28

          L’ ha detto pochi giorni fa anche il TG3 Veneto, Presidente. 🙂

        • mamo 12 Dicembre 2016, 17:58

          Veneto Minoranza ? Meglio, d’ora innanzi andrà protetto come tutte le minoranze e con lui (Veneto) lo sport che lo caratterizza.
          Untouchable, altro che rotazione 😉

  36. Giovanni 12 Dicembre 2016, 17:16

    Treviso otteneva migliori risultati quando aveva contributo inferiore: ora batte cassa presentando come credenziali tre stagioni (e mezza) disastrose. Dice: o così o me ne torno nell’orticello domestico, le altre partecipanti della confraternita hanno più mezzi, ecc. Primo, non te lo ha ordinato il medico di partecipare alla CL, tanta gratitudine e tanto di cappello per quanto fatto nel triennio 2010-2012, ma per quanto a lungo menerai il torrone col lavoro svolto e le guerre personali FIR-Munari? Secondo, ora lo staff ce lo hai, hai pure ricevuto il via libera dopo un biennio di “scelta” tecnica autarichica, il pubblico è in calo costante da tre anni ed i broadcaster fan gli scongiuri al solo sentir nominare la competizione. Ed il problema dei “permit alla questua” c’era pure 5-6 anni fa. Dall’altra parte, cara FIR, stai andando a rinnovare la doppia licenza per due stagioni, invece che quattro; domanda da 2 ml.di buco di bilancio: hai fatto qualche analisi costi-benefici? Hai il sentore che la CL tra due anni possa finire a gambe levate e nel frattempo non sai che pesci prendere (piano B saltami addosso) e tiri a campare? Hai alternative credibili che non siano i Dogi del “divide et impera”? Altrimenti o tagli subito una franchigia o le tagli entrambe e ti dedichi a rianimare l”attività interna in stato comatoso. Che se i soldi non ci son più e per 10 anni almeno non hai avuto uno straccio di progettualità che fosse una, se non le sterili improvvisate pezze a colori del momento, non è colpa nè di Benetton, nè di Melegari, nè dei giornalisti, nè dei blogger brutti & cattivi, nè dei perfidi albionici, nè del diabbolone tentatore. Non si può star in paradiso a dispetto dei santi, specie se più che alle messe ci si è dedicati ai baccanali all’insegna dello “sperem bon ‘che l’italico stellone provvederà”.

    • Hullalla 12 Dicembre 2016, 20:56

      Giovanni, mi sa che hai difficolta’ con le date: al momento il contratto gia’ e’ firmato fino al 2018. Qui si parla di estenderlo fino al 2020.

      • Giovanni 12 Dicembre 2016, 21:36

        Hai ragione, ho fatto un po’ di casino con le date, ma il senso del discorso rimane… 🙂

  37. Jock 12 Dicembre 2016, 17:23

    Già, se poi pensiamo al dissesto del conto economico della FIR, nonché al disastro economico e finanziario degli amici di Parma, che qualcuno dovrà coprire…

  38. bangkok 12 Dicembre 2016, 17:24

    Signori miei, nessuno che abbia notato che Zatta dice ( con parole diverse) ciò che ha affermato Guidi pochi giorni fa.
    Entrambi dicono che x competere innanzitutto ci vogliono budget superiori con rose più ampie e qualitativamente superiori.
    Guidi è allenatore delle zebre federali ed a differenza del Benetton può contare almeno dell’appoggio dell’Accademia, ma tutte due gli attori sono concordi anche sulla necessità di una squadra “B”.
    Quindi cosa c’è di così strano o sbagliato nelle parole di Zatta?
    La federazione sta trattando un prolungamento fino al 2020? Bene, delle 2 franchigie l’unica che può “alzare la voce” e contrattare con la Fir e proprio Treviso, non certo Parma che è inglobata nella gir, quindi………

  39. Huxley Boyd 12 Dicembre 2016, 17:26

    Il “chiagne e’ fotte” e’ oramai diventato motto dell’Italia tutta, dal Lilibeo a Trieste. Comunque se i Leoni non ci “stanno dentro” o la regione più rugbystica d’Italia (che conta anche importanti imprenditori) non vuole, può, gradisce avere squadra in pro 12 ce ne faremo una ragione. Le risorse andrebbero spese nei territori che si “sbattono” senza pensar tanto alla politica.

    • mauro 12 Dicembre 2016, 17:38

      Non ci sono territori che si sbattono senza pensar tanto alla politica. Lo puoi constatare alla fine di ogni mandato federale

      • Huxley Boyd 12 Dicembre 2016, 18:08

        Abruzzesi, liguri e piemontesi ( I cui numeri crescono) si sbattono senza tante storie.

    • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 19:19

      Quindi in Piemonte e in Abruzzo potrebbero garantire soldi (sia di Benetton che di sponsor) e strutture che ci sono a TV? Si accomodino!

      • Huxley Boyd 12 Dicembre 2016, 21:04

        Non e’ difficile da capire, dovrebbe essere a prova di “ombre” e comprensibile, specie in zona di “federalismo” spinto: ci sono territori che negli ultimi anni prendono più di quello che rendono al rugby italiano. Si guardino i dati. Facile parlare di strutture dopo aver munto per anni, senza risultati sportivi significativi.

        • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 21:14

          Ecco, meno ombre.
          La Ghirada con quali soldi è stata fatta? E il centro sportivo Geremia?
          Mi rinfrescheresti sui risultati significativi del Piemonte e dell’Abruzzo.
          Resta la domanda, queste isole felici dell’italrugby riuscirebbero a tirare fuori, in sponsor, denari privati e strutture, quanto c’è a Treviso?
          (P.S. Guarda che Moletolo sta a Parma e il campo sintetico pagato dalla FIR è a Calvisano. Le tribune finanziate da soldi pubblici sempre a Calvisano. Bere con moderazione la sera…)

          • Huxley Boyd 12 Dicembre 2016, 21:23

            I dati di sviluppo sono sul sito FIR basta cercarli o avere voglia di cercarli. “Roma ladrona” a volte serve. Aspetto, con calma, anche svaporati i fumi alcolici o le nebbie, il rapporto milioni di euro\ punti in pro 12 delle ultime stagioni dei Leoni

          • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 21:28

            Fatti un giro in Veneto e vedi quante squadre ci sono e quanti tesserati, veri e non finti. Fai un bel parallelo col Piemonte in crescita.
            Non mi hai risposto sulla Ghirada, con quali soldi è stata fatta? Gli stessi di Moletolo? Di Calvisano?
            Se poi in Piemonte, con la grandissima e ininterrotta tradizione rugbistica che vantano, vogliono il Pro12, se lo prendano. Sicuramente c’è uno stadio dedicato per il rugby a norma e impianti all’avanguardia.
            Bevi manco, imbriago!

  40. Stefo 12 Dicembre 2016, 20:36

    Ancora con la stronzata se si fosse lasciato libero Benetton di fare come voleva? Oh ma l’ha detto e ripetuto Munari che prima che finisse il primo quadriennio ino societa’ si e’ fatta una bella review della cosa e si so preso conseguenti decisioni…ma qualcuno pensa che tale review fosse solo tencic e tattica e non su ritorni dell’investimento e finanziaria?

    Giusto epr chairire prima che qualche fenomeno dica ulteriori cagate: non ho nulla contro Benetton nonostante non ne sia un tifoso (e forse perche’ non faccio aprte della torcida foza treviso arbitro cornuto son piu’ oggettivo), penso che nessuno possa darmi del Gavazziano, filofederale, tifoso calvino o altro bollno del cazzo per screditare l’opnione!

    Le scelte della fmaiglia Benetton derivano da quella analisi sul Pro 12, analisi che qualsiasi imprenditore/investitore con del sale in zucca fa regolarmente per valutare il suo investimento e come proseguire. Analisi che erano, sono e saranno sacrosanto diritto dei Benetton fare, e conseguenti decisioni che erano, sono e saranno sacrosanto diritto di prendere da parte della famiglia Benetton.
    Coi loro soldi ci fanno quello che vogliono e non glielo ordina il dottore di spendere dai 4 ai 6 milioni all’anno come hanno fatto inizialmente.

    Le analisi degli investimenti la famiglia Benetton le ha sempre fatte, ha mollato la F1 perche’ i costi erano lievitati troppo, ha mollato poi pallacanestro e pallavolo perche’ ormai i ritorni non giustifcavano i crescenti costi…ed anche in questi casi era loro sacrosanto diritto fare quelle analisi e prendere quelle decisioni.

    Se decideranno di lasciare, li si ringraziera’ come si e’ fatto -quasi da parte di tutti la minoranza idiota c’e’ ovunque- per basket e volley, li s ringraziera’ per quanto speso e per i risultati raggiunti, ma le storielle del se li avessero lasciati fare, li hanno costretti a disinvestire sono cagate da tirare lo sciacquone!

    Tanti saluti!

    • frank 12 Dicembre 2016, 21:03
    • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 21:19

      Infatti, per me questo è un modo per mettere le mani avanti. E sta benedetta valutazione del Pro12 costi/benefici non si fa. Forse si farà se i Benetton si tireranno via e si farà un bando che costringerà la FIR a sborsare ancora di più.
      Poi, la storia che il Pro12 tira più di un carro di buoi dovrebbe finire. Costa un botto e non mi pare che (soprattutto per scelte dissennate nostre) produca così tanto.

    • fr78it 13 Dicembre 2016, 09:36

      D’accordo sul fatto che il discorso di “lasciar fare come voleva” sia una stronzata. Di fatto messo in questi termini lo è.
      Molto dubbioso sul fatto che il tutto derivi da analisi economiche. Le vicende basket e rugby hanno forti analogie di natura politica e poche evidenze economiche !
      Per il resto vedremo come andrà a finire, è certo che la FIR abbia molto più bisogno di benetton di quanto benetton abbia bisogno della FIR.
      Purtroppo i progetti sportivi delle due parti (ammesso che la FIR ne abbia uno) non si sono mai incontrati, e a mio avviso in federzione non hanno fin’ora saputo trattare con gli investitori privati, credo che la storia e lo stato attuale delle cose lo dimostrino.

  41. Jock 12 Dicembre 2016, 20:48
  42. mauro 12 Dicembre 2016, 21:23

    Lo dicevo: la vexata quaestio della storia della Benetton nell’ultimo lustro è come il video di Thriller, resuscita anche i morti

    • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 21:30

      E ci fa scoprire che in Veneto siamo magnaschei e che abbiamo una tradizione rugbistica ridicola e pompata dai finanziamenti.

      • Huxley Boyd 12 Dicembre 2016, 21:34

        Nessuno obbliga il commendatore Zatta a magnare sghei della federazione per arrivare ultimo o penultimo in pro 12. Altrimenti si torni a Roma, che paga, magari senza raccolte firme o interpellanze parlamentari della Lega Nord.

        • andycri 12 Dicembre 2016, 21:59

          Scusa, oltre all’amico Rabbi, sono anch’io in attesa di sapere con quali soldi è stata costruita la Ghirada e il centro Geremia. Il buon Memo si starà rivoltanto nella tomba. Informati prima di sparare minchiate..

        • Jock 12 Dicembre 2016, 22:04

          Schei, con la “c”.

        • bogi 13 Dicembre 2016, 10:28

          Ehm, dall’oltretomba, mi ci mette anche io ad attendere le due paroline su Ghirada, centro Geremia, e magari anche sull’organizzazione che si è dato il Valsugana con titoli giovanili vinti, prima squadra di vertice in serie A squadra femminile che va a palla e un dor che si chiama Polla Roux, tralasciando tutto il resto (parlo solo di cose che conosco, come sarebbe di norma tra persone intelligenti)

      • Giovanni 12 Dicembre 2016, 21:54

        D’altronde “si sa come siete messi voi veneti” (cit.) 😀

        • Jock 12 Dicembre 2016, 22:18

          @giovanni, è che non ci abbiamo “rispetto politico”, non ci abbiamo.

          • Giovanni 12 Dicembre 2016, 22:28

            Dici che era meglio quando Venezia si chiamava Venedig…? 😉

        • Rabbidaniel 12 Dicembre 2016, 23:21

          Semo ciapai coe bombe 😀

          • Jock 12 Dicembre 2016, 23:32

            @giovanni: leggi su, antica saggezza “Venetica”. 🙂

    • Stefo 12 Dicembre 2016, 21:51

      continuo a tirare lo sciacquone

  43. il carogna 12 Dicembre 2016, 21:36

    Che vengano resi pubblici i contratti e gli obblighi per la franchigia, che la fir ha vietato di far conoscere.
    Fino ad allora sarà impossibile sapere chi è l’idiota e chi no.

  44. Jock 12 Dicembre 2016, 22:39

    @giovanni, meglio, quando i veneti se chiamavano “Venetici”. 🙂

    • Giovanni 12 Dicembre 2016, 22:44

      Sai come si dice dalle mie parti?
      Fidate d’o signore ‘mpuveruto ma nun te fidà d’o pezzente sagliuto. 🙂

      • Jock 12 Dicembre 2016, 22:53

        Tu vuo’ o’ cocco monnat’ e bbuono. Non so scrivere altro, e il resto non è trascrivibile.

  45. Jock 12 Dicembre 2016, 22:40

    Si chiamavano…

    • malpensante 12 Dicembre 2016, 23:41

      Ariva i barbari, Jock.
      (Alberto, le Gitanes, l’oste addormentato e la chiave buttata dentro dalla finestra, uscendo al mattino)

      • Jock 13 Dicembre 2016, 09:47

        @malpensante: grazie infinite, Alberto D’ Amico, ariva i barbari a cavaeo, i gà do corni par capeo, Giudeca nostra e bandonada, ecc.. Non mi era venuto in mente, ero già al ginnasio/liceo e con gli amici non si perdeva un festival che fosse uno, quando suonava lui. Poi, assieme ai suoi baffi e a un paio di artisti, uno ex prigioniero in Canada, loro sempre imbriaghi, le loro donne, a bere rosso nei bacari. Mio padre non interveniva, per fortuna, e lasciava fare.

  46. parega 12 Dicembre 2016, 23:36

    x me ha ragione Zappinbo !!
    ma il pro12 cosa porta ?

  47. panda 13 Dicembre 2016, 09:14

    Vorrei esprimere un parere.
    E’ evidente a tutti che il movimento italiano non può esprimere due franchigie per il PRO 12.
    Questo sopratutto per una questione economica e di capacità di attrarre pubblico ( Poi i risultati scoraggiano ulteriormente).
    Ora penso che bisognerebbe trovare una sede con un minimo di utenti interessati e poter concentrare le risorse su di una sola squadra.
    Questa franchigia dovrebbe avere una squadra B da con una attività in eccellenza e nelle coppe minori così da far giocare una rosa più ampia.
    Se poi si trovano anche un alcune risorse private meglio.
    Certo non sarebbe consigliabile insistere con Parma che non ha un bacino di spettatori degno di nota.

    • frank 13 Dicembre 2016, 11:42

      Wow al 90% ricalchi il mio intervento. I’m flattered

      😉

  48. andycri 13 Dicembre 2016, 10:04

    Dove si trova, in Italia, un’area in cui l’humus rugbistico sia fortemente radicato, dove ci siano appassionati disposti ad andare allo stadio pagando il biglietto (20 euro)…sottolineo “pagando” e, in cui vi sia qualche imprenditore disposto a buttare un pò di soldi .. per pura passione. Dove lo troviamo un simile posto?

    • giomarch 13 Dicembre 2016, 11:45

      ….gia’ anche gli illustri quando e’ ora rientrano in serie A salvo farsi un memo geremia con gli incentivi della federazione..
      Parlando di societa’ che fanno il rugby con i soldi degli altri…

  49. Pif87 13 Dicembre 2016, 10:16

    Francamente la polemica anti-Benetton/anti-Veneto lascia il tempo che trova. In nessuna parte d’Italia c’è una diffusione e un radicamento del rugby come in Veneto, fatto salvo casi isolati (Genova, Catania, L’Aquila, un po’ Milano, il Bresciano, ecc.), ma si parla sempre di isole. Che poi negli ultimi anni si sia assistito a una diffusione più ampia del gioco su tutto il territorio nazionale tanto meglio, ma di lì a dire “Veneto mangia soldi per arrivare ultimi” et similia, con tutto il rispetto è una cazzata sesquipedale. Il punto, semmai, è la gestione strategica: una grande azienda (dato che Gavazzi così concepisce la FIR) deve ragionare in termini di breve/medio/lungo periodo a seconda dell’importanza del tema trattato. La programmazione dell’alto livello deve essere impostata su questo lungo periodo, perchè se uno Zatta o un Benetton dice “ci facciamo un ragionata prima di garantire qualsiasi cosa”, bhè, gli diamo torto?

    • frank 13 Dicembre 2016, 11:41

      No non gli diamo torto ma quando si presenta puntualmente col cappello in mano ormai fa pena. Capisc’?

      • Pif87 13 Dicembre 2016, 12:01

        Capisc’ 🙂 ma non lo vedo con un cappello in mano, o meglio, non vedo né una parte forte né una debole, vedo solo tanta confusione. A livello federale si voleva eliminare la “patata bollente” Treviso? Perfetto, si metteva in piedi un altro progetto (Dogi, o quel che si vuole)…non si è riusciti perché il campanilismo è una brutta bestia? Bene, ma un dirigente federale prende lo stipendio per cosa? Si vuole invece riconoscere l’importanza del Benetton nel panorama italiano? Bene! Soldi a parte fai un progetto condiviso di ampio respiro (4/5 anni, al minimo) con scadenze, obiettivi da raggiungere, indicatori di valutazione e via così. Le aziende (intelligenti) ragionano così. Lasci Treviso, per quanto sia la “fronda” a ogni elezione federale, perchè sei ben consapevole che non hai alternative credibili se non da costruire ex novo (e torniamo al punto 1)? E allora Amerino fa bene ad andare col cappello a batter cassa…almeno, io la vedo così

        • frank 13 Dicembre 2016, 12:13

          Fa bene fa bene ognuno porta acqua al proprio mulino.

          Pero’ capisci che a uno che non parteggi in modo particolare per l’una o l’altra parte ma sia semplicemente un appassionato di rugby lo spettacolino abbia frantumato i cosiddetti?

  50. carlo s 13 Dicembre 2016, 12:56

    Ho letto i vostri commenti riguardo all’affaire Benetton con il rugby a Treviso.

    Non credo che per la famiglia Benetton, il rugby abbia mai rappresentato un business, un progetto industriale.

    Al contrario penso che il sig. Luciano, da Trevigiano doc qual’è, abbia voluto dare sostegno a qualcosa che rappresenta la storia di Treviso, il suo amarcord, davvero senza secondi fini. Il Business non c’entra. E’ la stessa filosofia che ha spinto la famiglia a realizzare la Ghirada: restituire qualcosa alla propria città che li ha resi così ricchi. Alla Ghirada ci potete andare tutti, è aperta a tutti, non pagate nulla è il regalo della Fondazione Benetton alla città.

    La questione soldi/contributo Fir, nell’idea che mi sono fatto nel tempo, è la conseguenza della nascita delle Zebre.

    Gli Aironi non furono salvati dal fallimento (forse all’epoca serviva “solo” un milione). Non si sono voluti dare, al tempo, soldi ai privati, ma si preferì costituire una squadra federale spendendo molto, molto di più.

    A quel punto a Treviso, si sono sentiti presi in giro e han preteso di aver lo stesso trattamento (finanziario) riservato alle zebre, visto che tutte e due le squadre ricevano la stessa identica pressione per fornire giocatori alla “causa” della Nazionale.

    Non fossero nate le Zebre finanziate in quel modo, Benetton avrebbe continuato sulla sua strada, fornendo le risorse finanziarie alla squadra.

    A questo punto è impossibile solo ipotizzare un cambiamento di rotta visto le squadre sono “controllate” dalla federazione e l’autonomia di Treviso è sempre più formale che sostanziale.

    Perchè Benetton dovrebbe cambiare atteggiamento?

    Inoltre criticare Zatta penso sia un esercizio inutile, penso che lui abbia alcun potere in società se non quello di mediare con la federazione.

    Soluzioni a questo punto? la questione è tutta nelle mani delle Federazione.
    Se vuole risolvere la situazione dei finanziamenti deve svincolarsi completamente dalle Zebre, e riaprire il contest nazionale per la partecipazione al Pro12.

    Il pro12 poi, è certamente una competizione di livello elevato per la qualità delle squadre che vi partecipano. Ma la partecipazione per una squadra italiana, considerata la logistica è davvero complessa e molto costosa.
    Sotto il profilo economico per noi italiani è una loss.

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