Serie A: L’Aquila torna al successo. Verona batte Brescia

La Pro Recco regola Prato, mentre Valsugana espugna Badia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. deegan 4 Dicembre 2016, 19:16

    NOCETO:
    Ha perso.
    Probabilmente l’accademia è più forte senza ombra di dubbio.
    e il NOCETO deve pensare a SALVARSI altrimenti torna in B.
    Ma vedere l’accademia giocare in 18 contro 15 è veramente uno scandalo, ma esistono le commissioni arbitrali o si devono vedere arbitri incapaci, gli stessi vengono sanzionati? o serve il TMO per vedere ciò che il logico dubbio dice “fanno finta di non vederli” Incapaci di tenere i giocatori in campo, i guardalinee inesistenti.
    A che Minchia serve dare un calcio del finferlo al NOCETO nei propri 20 metri e quando a meno di 5 metri dalla linea di meta avversaria non vedi ciò che succede con un guardalinee a 1 metro e l’arbitro a ridosso dei giocatori?
    non vedere mai una palla trattenuta…..
    ARBITRI (vista la situazione userò il “condizionale” FORSE….) L’ACCADEMIA vincerebbe anche senza i vostri aiutini anzi li rafforzerebbe ancor di più, così facendo gli si concede troppo e questo fa solo male al rugby.

  2. cracco 4 Dicembre 2016, 19:52

    Ospiti al Giulio Onesti, abbiamo subito la potente ed efficace difesa della primavera che ha spento ogni nostra velleità.

    Risultato mai in discussione. In casa nostra molto da riflettere. Unica attenuante, le assenze di alcuni vecchi che in mischia avrebbero detto la loro.

    • springtime 4 Dicembre 2016, 22:28

      Giornata di festa alla Primavera sfilata delle maglie storiche e presentazione della nuova maglia e la partita è stata il degno quadro di questa cornice. I ragazzi sono stati all’altezza della situazione e nonostante il mese di fermo non avevano ruggine da limare. Sarà che mancava qualcuno in mischia capitolina ma diciamo che l’urc non è pervenuta. Quelle rare volte (2? ) in cui si è avvicinata alla linea di meta ha commesso errori da principianti. I ragazzi giallo blu hanno dominato e il risultato non lascia dubbi. San Isidro c’eri? Questa volta non c’è neanche da criticare il pubblico.

      • San Isidro 5 Dicembre 2016, 02:19

        certo che c’ero e ho avuto anche il piacere di conoscere diversi supporters e mamme della Primavera che hanno detto di leggermi sempre (ormai mi sento osservato in ogni campo del rugby romano e devo pure sta attento a quello che scrivo, ahah)…hai ragione, bel clima di festa oggi all’Acquacetosa, partita corretta in campo e sugli spalti, in ogni caso in passato non ho mai criticato nessuno di qualsiasi pubblico romano tanto per farlo o per pregiudizio, quando l’ho fatto ho avuto i miei motivi e per la Primavera ho sempre molta ammirazione e rispetto, anche perchè è la società in cui ho iniziato a muovere i miei primi passi uin under 16…

        • fracassosandona 5 Dicembre 2016, 09:59

          San Isidro idolo delle mamme del minirugby.
          Ci sono tutte le premesse per cortometraggi tipo “La seconda linea sfonda al centro”, “La signora preferisce il giallo” e “Il cardinale preferisce l’abito lungo”… 🙂

    • San Isidro 5 Dicembre 2016, 02:39

      @cracco, concordo sulla difesa della Primavera, ma oggi la Capitolina ha fatto davvero poco, tra l’altro è vero che nei bluamaranto c’erano diversi assenti tra gli avanti (pensavo recuperassero con la lunga pausa), ma la terza linea era di tutto rispetto anche con il rientro di Cerqua, e comunque sempre senza diversi giocatori di peso questi ragazzi hanno battuto L’Aquila, oggi è mancato qualcosa anche dal punto di vista mentale…

  3. gioviale 4 Dicembre 2016, 19:55

    Purtroppo abitudini calcistiche italiane si stanno diffondendo anche nel rugby italiano. In Inghilterra per esempio, neanche nel “soccer”, i giocatori si sognano di contestare l’arbitro come da noi.
    Non ho visto la partita non posso parlare in merito agli episodi.
    Una cosa è certa: prendersela con l’arbitro ed accusare di complotti non è troppo sportivo.
    Non credo necessaria la lezioncina sull’umanità degli arbitri, sul fatto che possono sbagliare, sull’ovvietà che una decisione non può condizionare né un’intera partita né tanto meno un intero girone. L’errore arbitrale fa parte del gioco e va messo in conto ad inizio stagione. In tutti i gironi si vede una tendenza determinata da qualcosa che sembra più agonistica che legata ai favoritismi.
    Se si smette di avere fiducia in chi tutela le regole del gioco e si prende il vizio di contestare, soprattutto quando si perde, forse si sta parlando di una fatica ad accettare le sconfitte e le frustrazioni? Credo che sia più utile per tutti ricordarci che stiamo parlando di un gioco, fatto con impegno dedizione passione …. ma di un gioco per farci divertire, se deve diventare motivo di astio e tutto il resto che senso ha?

    • Katmandu 4 Dicembre 2016, 20:06

      Gioviale….. lo spirito british e gli arbitraggi son due cose che non vanno a braccetto, in UK ci si lamenta e pure parecchio degli arbitraggi, ricordo per esempio che per un anno il sei nazioni non si é disputato regolarmente perché una federazione ha messo in atto la protesta formale di non scendere in campo per gli arbitraggi pessimi, ma se vuoi esempi piú recenti smith si é lamentato per le regie ad orologeria quando ci son le gare degli ABS o la stampa di settore sta sezionato ogni ruck che fanno down under per evidenziare prima delle gare degli inglesi come potrebbero comportarsi gli avversari. Per cui dell’arbitro ci si lamentano dai tempi di marco caco, e a TV ne sanno piú di qualcosa……

    • springtime 4 Dicembre 2016, 20:35

      Non tiriamo fuori il calcio, parlare degli arbitri è lecito e giusto perché fanno parte del gioco è come parlare di come hanno giocato le squadre, anche perché potrebbe essere utile per un miglioramento della formazione della categoria. Sarebbe da calciatori replicare o arrabbiarsi in campo da parte dei giocatori ma parlarne a partita finita non c’è niente di male

    • Lucido 4 Dicembre 2016, 21:15

      Io ho fiducia negli arbitri, però le giornate “storte” sono troppe.Dobbiamo semplicemente dire che forse non tutti gli arbitri sono a livello di arbitrare una serie A, se prendiamo atto di questo tutti si mettono il cuore in pace, come ho fatto io….

    • Hullalla 4 Dicembre 2016, 21:17

      @gioviale
      Quando sei stato l’ultima volta in Inghilterra?
      Sei sicuro che non stai perlando per luoghi comuni?

    • deegan 4 Dicembre 2016, 23:19

      hai perfettamente ragione e riporto le tue parole : Se si smette di avere fiducia in chi tutela le regole del gioco e si prende il vizio di contestare, soprattutto quando si perde, forse si sta parlando di una fatica ad accettare le sconfitte e le frustrazioni? Credo che sia più utile per tutti ricordarci che stiamo parlando di un gioco, fatto con impegno dedizione passione …. ma di un gioco per farci divertire…………

      La fiducia di chi tutela le regole viene a meno non per la sconfitta (che da tifoso brucia) ma perchè si ha la percezione che con l’accademia gli errorini arbitrali siano un’abitudine.

      Proprio perchè è un gioco e ad ogni giuoco vanno date delle regole, una di queste mi sembrava fosse (specialmente nel rugby) la lealtà, per il rugby giocato in campo ci sono 30 giocatori e non tutti ambiscono a NAZIONALE Eccellenza Pro 12 etc ci sono figli, mariti,lavoratori ,studenti e senza grandi ambizioni giocano la loro partita, senza essere ADIDAS MAN, che non vuol dire che i giocatori del Noceto siano tutti fuoriclasse o che il Noceto giochi benissimo, questo a mio dire non giustifica (tolta la buona fede) gli arbitraggi, se fai l’arbitro devi essere imparziale e le regole valgono per tutti…….
      questo che tu perda o che tu vinca.
      LEALTA’

  4. Lucido 4 Dicembre 2016, 19:55

    Sempre da Noceto, Accademia più forte ma non giustificato questo divario di punteggio. Noceto forse non al meglio, ma comunque combattivo e che avrebbe meritato almeno una meta in più. L’arbitro….che dire, a mio parere ha capito poco delle mischie ordinate, delle maul, sui tenuti e sui fuorigioco. Diciamo che forse non era in giornata.
    Se però questo è il livello del nostro movimento giovanile, l’Accademia ne dovrebbe essere il massimo livello, forse sarebbe il caso di ripensare a tante cose. Innumerevoli avanti, infrazioni palesi sui raggruppamenti viste e non viste dall’arbitro, mischia perdente.
    Essendo appassionato di rugby e tifoso del Noceto, devo dire che mi preoccupa più il livello tecnico dell’Accademia che la nostra sconfitta, chiaramente in ottica futura del rugby italiano. Noi puntiamo a salvarci e ci salveremo.

    • dmc63 5 Dicembre 2016, 20:52

      pensare che una mischia del 98 sia vincente in seria a……

    • malpensante 5 Dicembre 2016, 21:57

      Io non vi ho visti male, con Garulli zoppo subito (e per 70 minuti in campo: ma come si fa…, con Ferrarini indisponibile sarebbe servita subito un’altra apertura, non si può fare la A senza ricambi e panchina) e Carritiello fuori dopo poco c’era veramente poco da fare. Il grande rischio di Noceto è di giocare bene (meglio che all’andata) ma di avere una touche disastrosa, cosa che può essere letale nel girone prossimo venturo. Vero è che da Firenze in giù sono meno abituati allo standard di fare la squadra “vera” a gennaio come succede a nord (per chi ha come unico obiettivo non retrocedere e spende tradizionalmente per fare mezzo campionato) e non sembrano fortissimi, ma con una rimessa in queste condizioni ti può massacrare chiunque abbia un paio di calciatori appena decorosi e giochi un campionato, non faccia finta.
      Mi riferisco purtroppo alla Francescato, non ai ragazzi ma a chi li manda in campo: la A è un campionato e fa male vedere ‘sti ragazzi costretti a giocare come se fosse un allenamento. Frustrante per loro, offensivo per gli avversari, grottesco perché non se lo possono permettere e negativo perché lo sport è giocare per vincere e non per accontentare l’allenatore. Non piazzare mai, nemmeno dai ventidue in mezzo ai pali è offensivo per gli avversari e stupido in assoluto, giocare gli schemi sempre ed in ogni occasione (4, in croce, e pure di una pochezza imbarazzante) mette a nudo le difficoltà e i difetti dei ragazzi (tanti) e ne annulla le qualità individuali che, vivaddio, ci dovranno pur essere. Per fare una meta, infatti, hanno avuto bisogno di un calcetto di Rizzi, evidentemente vietato a prescindere come pure attaccare la linea, visto che per come era messa Noceto (con l’apertura non in grado di correre) avrebbe potuto fare tutta un’altra partita. Arbitro pessimo oltre ogni immaginazione (tutti e 46, nonostante le scaramucce, hanno dimostrato più maturità e buon senso della terna) e guardalinee (uno in particolare) abbastanza vergognosi, ma diamoci tutti una calmata e non prendiamocela con i ragazzi che c’entrano niente e non meritano di essere colpevolizzati e offesi. Avendone sentiti in abbondanza ai tempi miei, speravo di non dover mai più ascoltare in una partita di rugby “spezzagli le gambe”. Vero che probabilmente un pezzente si trova anche tra le migliaia di santi del paradiso, ma resta inaccettabile che nei dintorni di un campo da rugby uno squallido simile abbia cittadinanza e nessuno lo pigli a calci nei denti. Con questo, da parte mia è immutata la stima e la simpatia per il gran lavoro, la passione e la fatica dei Pellerossa, che sono evidentemente tutti galantuomini, sportivi appassionati e persone per bene. Tranne uno, che ho il solo piacere di non conoscere.

      • Lucido 6 Dicembre 2016, 13:31

        malpensante, hai ragione al 100%, sia sull’analisi della partita che quanto detto sullo “sportivo” che purtroppo da tempo frequenta la tribuna.Per la terna arbitrale direi che la parola giusta è “imbarazzante”.

  5. Katmandu 4 Dicembre 2016, 20:08

    Ha un ultima cosa spiace per Green e per la comunity di casale……..
    ma FÛARCE FRIÛL 🙂

  6. Cadolo 4 Dicembre 2016, 21:15

    Mi riferisco all’incontro Noceto/Accademia; da vecchio arbitro devo confermare quanto già detto dai due nocetani che mi hanno preceduto. L’arbitro e in generale la terna sono stati ampiamente sotto la sufficienza. Oltre alle varie fasi di gioco male interpretate l’arbitro è incorso anche in un grave errore tecnico: 2° tempo, dopo un calcio di punizione a favore del Noceto battuto velocemente iun giocatore dell’accademia placcava il portatore di palla prima che questi avesse corso almeno 10 metri; quindi si doveva accordare la ripetizione del calcio di punizione con spostamento di dieci metri del punto di ripresa del gioco. L’arbitro ha invece concesso solo un calcio libero che Noceto ha mandato in touche diretta con rimessa concessa all’Accademia. Da rimarcare poi la ritrosia ad estrarre cartellini per reiterati falli degli accademici. Mi è sembrato che il gioco oltre il limite del lecito degli accademici (se volete potrei indicare diverse fasi specifiche) sia dovuto a precisi insegnamenti dello staff federale. Questo non giustifica però l’approccio approssimativo alla gara dei nocetani. Un tempo quando tutto e tutti erano contro il capitano prima faceva notare all’arbitro le sue manchevolezze e se queste persistevano si passava a ruvide contromisure. Infine, a 20 minuti dalla fine della partita, sul 14 a 7 per gli accademici una punizione sotto i pali va calciata per poi sperare di fare altri punti. La decisione di andare in touche è stata l’inizio della sconfitta unitamente al cambio prematuro contemporaneo dei due piloni di cui il destro molto sofferto dalla mischia avversaria. Ma nonostante tutto sempre FORZA NOCETO!

    • Hullalla 4 Dicembre 2016, 21:23

      In Italia c’e’ un problema di arbitri in generale, non e’ un segreto, forse anche perche’ li pagano in ritardissimo dimostrando quali sono le priorita’ federali, ma se abbiamo grossi problemi con gli arbitri in Eccellenza, cosa possiamo aspettarci in serie A?

      Erano arbitri di qualita’ inferiore, pari, o superiore alla qualita’ del gioco espresso dalle due squadre in campo? se le squadre, come scrivete, facevano abbastanza pena, con numerosi in avanti e errori tecnici banali, allora il fatto che anche gli arbitri abbiano fatto errori tecnici banali mi sembra indicare che fossero adeguati al livello di gioco della serie A, che non e’ certo stellare.

      Invece mi preoccupo con voi per quanto riguarda l’Accademia, perche’ se gli arbitraggi in serie A non li “educano” a giocare in un certo modo, poi avranno dei traumi quando andranno a giocare a livello internazionale con degli arbitraggi di livello internazionale e verranno penalizzati dalla disciplina… e non abbiamo nessun bisogno di partire penalizzati, anzi!

      • Lucido 4 Dicembre 2016, 21:58

        Concordo con te Hullalla, anche se con ottimi arbitri il gioco scorre di più. Accademia preoccupante, spero per tutti noi che sia limitata a oggi.

    • Lucido 4 Dicembre 2016, 21:24

      Cadolo, concordo sul fatto che sotto i pali, sotto 14 a 7 e 20 minuti di partita, si piazza.Infatti da quel momento si è materializzata la sconfitta.
      Per le altre cose ho scritto sopra.

  7. dipalurugby 4 Dicembre 2016, 21:17

    Mi voglio sbilanciare…Colorno Medicei Valsigana e L’Aquila saranno le auattto semifinaliste…

  8. gioviale 4 Dicembre 2016, 21:56

    Nelle partite di calcio italiane si vedono continuamente i nugoli di giocatori andare in faccia all’arbitro a protestare, non di rado (e senza bisogno di slow motion o leggere il labiale), si capisce bene dove venga mandato il direttore di gara; tutto questo senza essere sanzionato, come fosse parte della normale accettabile prassi.. Nel campionato inglese di calcio non si vede quasi mai protestare in campo nello stesso modo.
    Di certo si può e si deve criticare, sollevare attenzione, provare ad alzare la qualità degli arbitraggi. Un altro paio di maniche però sarà inveire non solo dicendo che l’arbitro ha sbagliato, ma che lo ha fatto a posta per favorire qualcuno e danneggiare qualcun altro.
    Infine sarà pur diverso usare i media e tutti gli strumenti disponibili, per confrontarsi con una dialettica rispettosa di categorie e singoli piuttosto che buttarla in rissa con parole e atteggiamenti.
    Hullalla ed altri, per esempio, la mettono su un piano nel quale ci si può ancora parlare, confrontare, ne fa una questione seria su cui riflettere.

    • Katmandu 4 Dicembre 2016, 22:10

      Gioviale non so se ti riferivi a me nel senso che non si può parlare, se é cosa mi spiace, comunque se la metti sul piano della palla tonda, allora il calcio piú vincente degli ultimi anni é quello spagnolo, e li rivolte popolari contro gli arbitri c’è ne sono ogni 10 minuti….
      Comunque non ho visto la gara ma debbono dire che nell’ultimo campionato, almeno quanto visto da TRC qualcosina si son migliorati, almeno non si vedono mischie che vengono resettate 50 volte

  9. jackblack 4 Dicembre 2016, 22:35

    Hanno tanti pregi i nocetani ma saper perdere non è mai stato uno di quelli!!

    • deegan 4 Dicembre 2016, 22:43

      azz jackblack se hai sprecato tutto questo tempo per una simile perla si saggezza, 61 lettere ca +2 esclamativi, the mentalist per tracciare il tuo profilo dovrebbe farsi di LSD.

  10. gioviale 4 Dicembre 2016, 22:51

    Non mi riferivo a te Katmandu: non mi sembra proprio che tu manchi di rispetto a qualcuno, ben venga il confronto ci mancherebbe!!

  11. deegan 4 Dicembre 2016, 23:28

    Chiedo scusa dimenticavo:
    SEMPRE FORZA NOCETO!

  12. wolf 5 Dicembre 2016, 00:57

    Diciamolo! il Noceto ha 8 punti in classifica per colpa degli arbitri!!

    SEMPRE FORZA NOCETO!

  13. San Isidro 5 Dicembre 2016, 06:43

    Bel clima di festa oggi all’Acquacetosa per il derby romano Primavera-Capitolina, le 800 persone confermate dal tabellino c’erano tutte, se in concomitanza non ci fosse stato l’altro derby, quello del calcio (ahimè vinto dalla Roma), sono sicuro che ci sarebbe stato ancora più pubblico…tanti bambini, due stand della Primavera, uno con il merchandising e uno per il ristoro, oltre a una tavolata con ogni ben di Dio allestita dale mamme dei ragazzini e aperta a tutti, davvero un’atmosfera animata e conviviale che ha reso piacevole il pre e il post-partita…per l’occasione c’è stata anche una rassegna in campo delle maglie storiche dei padroni di casa indossate da alcuni degli Autumn (gli old della Primavera) e delle vecchie glorie, spiccavano su tutte la mitica maglia rossa (rifatta appositamente per il quarantennale della passata stagione che ha coinciso con il primo anno di Serie A) e quella a strisce bianconere di un tempo che ricordava quella della Rugby Roma…
    Al di là del bel contesto, mi sento di dire che, dal punto di vista del gioco, questo è stato il derby meno appassionante dei quattro giocati tra le due squadre in queste due stagioni, anche in quello d’andata non si vide molto spettacolo, ma almeno fu più acceso, oggi invece è stato combattuto solo a tratti e già nel secondo tempo è sceso pian piano d’intensità…merito ai gialloblù per la vittoria e anche per aver allestito in più frangenti una buona difesa, Capitolina deludente e che inizia a svegliarsi soltanto a metà del primo tempo, trequarti urchini con poche idee in attacco, troppe azioni individuali non finalizzati, troppi errori di handling e poca superiorità al largo sfruttata quando si poteva…iniziano con più aggressività i padroni di casa che in meno di un quarto d’ora si portano già sul 6-0 con un piazzato facile nei 22 metri e un altro più distante, comincia a reagire l’URC, ma invano (bella l’azione martellante sulla difesa gialloblù che però non riesce a bucare), verso la mezzora c’è la meta troppo “semplice” di Semplice che, a seguito di una maul nei 22 avversari, si stacca e passa tra gli avanti ospiti senza trovare opposizione…11-0 e si va al riposo, Capitolina che nel primo tempo si è mangiata una grande occasione da meta, dopo una touche nei 22 gialloblù si forma la maul portata avanti bene dai ragazzi di Orsini, il lato chiuso della Primavera è scoperto, Cerqua si tuffa per schiacciare ma in quella frazione di secondo l’ovale gli cade anche perchè addosso gli arriva pure un avversario…nella ripresa i bluamaranto si avvicinano poche volte nei 22 della Primavera che in compenso continua ad imporsi e nell’ultimo quarto d’ora segna ben 17 punti, da manuale l’azione della meta del solito Riitano che fa una bella corsa dopo aver preso un buco, sul 18-0 i padroni di casa mettono dentro un altro calcio per allontanarsi sempre di più (21-0) e a due minuti dalla fine arriva pure la meta tecnica data, se non erro, per un’entrata laterale sulla maul avanzante gialloblù che stava andando verso la meta, e, a proposito di maul, da sottolinearne una al secondo tempo in cui i ragazzi di casa portano indietro per oltre venti metri…per quanto riguarda le fasi statiche, in touche hanno fatto entrambe bene, mentre in chiusa la Capitolina ha avuto grosse difficoltà, diversi sono i calci presi contro, anche se in un paio d’occasioni pure il pack della Primavera ha stappato e l’arbitro ha lasciato correre (nella prima linea urchina tra l’altro faceva il suo esordio il pilone Montagna, l’anno scorso in Serie A con il defunto CUS Roma, che di fronte si è trovato gli ex cussini passati all’Acquacetosa, ovvero Venturoli, Serafino, Salvemme e Merendino)…URC che torna a via Flaminia con tante cose da rivedere, adesso è necesario vincere con bonus la settimana prossima contro Pesaro sperando che quello di oggi sia stato solo un black-out, anche perchè con una squadra meno attrezzata i bluamaranto qualche settimana fa hanno battuto L’Aquila facendo un gran match, nel frattempo complimenti alla Primavera per la vittoria di questa stracittadina che per la classifica (e non solo) vale tanto…

  14. electrocase 5 Dicembre 2016, 12:56

    Atmosfera mesta al Fattori. Pochissimi affezionati. Davvero non riesco più a spiegarmene le ragioni, pur immaginando le cause assolutamente condivisibili e profonde di questo scollamento squadra/città credo che sarebbe anche il momento di finirla con questa noiosa e poco costruttiva litania di malcontento.
    Squadra schierata giovanissima con il chiaro intento dei coach di far misurare tutta la rosa con la dura realtà del campo.
    E infatti il primo tempo vede discrete difficoltà di meccanismi e di approccio alle varie fasi di gioco che al di là del risultato consegnano nelle mani di Pesaro varie possibilità di competere sempre attaccati al match.
    Partita modesta tecnicamente è quasi svogliata da parte de L’Aquila (ho notato l’attenzione di @sanisidro) nella prima parte di gara al di là del vantaggio con una amnesia complessiva su approccio è piano di gioco nelle singole fasi di gioco.
    In touche i problemi maggiori che viene interpretata con modalità davvero natalizie.
    Poca fluidità in fase offensiva frutto di sperimentazioni.
    La partita cambia radicalmente nella seconda parte di gioco quando i coach iniziano via via a schierare in campo la formazione più rodata.
    Non ho l’abitudine di fare nomi in uno sport che si fonda sul l’organico intero e sulla compattezza di squadra ma va detto che l’ingresso di Niccolò e Filippetto (entrambi aquilani) sulla mediana cambiano radicalmente la partita.
    Si rivede quanto di buono visto sino ad ora e il Pesaro scompare piano piano dal campo.
    Il risparmio energetico voluto dai coach risulta evidente in vista del derby con la gran sasso della prossima settimana.
    Continuo a pensare che la poca esperienza e la giovane età della squadra saranno elementi decisivi nella fase finale ma io sono veramente felice di veder giocare questi ragazzini e mai lo cambierei con un successo di una squadra costruita per salire in Eccellenza con spazio zero per giovani e autoctoni.
    Mai.
    Complimenti a dirigenza, ragazzi e coach. Entusiasmo e qualche soddisfazione arriverà ora o in futuro.
    A sabato per la carica dei 2.000 del fattori.

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