Difesa e tre ruoli, ma anche soliti problemi: cosa lascia il novembre azzurro

Verso il Sei Nazioni dai trequarti indicazioni positive. La coppia mediana resta però una X…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. leo64 28 Novembre 2016, 08:21

    Se giochiamo così al 6N prendiamo in media 40 punti e partita. Ritornando a Sabato si doveva piazzare poche balle. E gli abbiamo regalato la partita tre volte. Delusione totale.

    • Federico Barbarossa 28 Novembre 2016, 11:38

      Semplice e perfetto. Quoto al 100%.

    • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 12:25

      Difendendo così, ne abbiamo presi meno di metà sia dal Sudafrica che da Tonga… non capisco perchè dovremmo prenderne di più da Scozia e Galles. E per regalare una partita bisogna prima essere giunti al punto di vincerla. Non capisco questa negatività assoluta.

      • Pumba 28 Novembre 2016, 14:16

        Neanche io capisco tutto questo dramma (capisco naturalmente e condivido lo scazzo da sconfitta). Come prestazione difensiva apparte un paio di buchi che possono anche starci non abbiamo concesso nulla (oltretutto meta tongana scaturita da un’azione rocambolesca con tanto di passaggio in avanti , secondo me).
        Dietro abbiamo fatto delle discrete prestazioni per quello che ne capisco. Semmai il problema lo vedo più in attacco … ma non è una novità , se poi ci mettiamo che due dei nostri più pericolosi in avanti mancavano (campagnaro e sarto) non sarei così disfattista

        • cammy 28 Novembre 2016, 18:31

          Se paragonate la squadra b degli AB dove noi abbiamo preso 68 punti a una del 6N.. i valori secondo me sono quelli..

    • Maggicopinti 28 Novembre 2016, 14:36

      Ma infatti: l’Italia storicamente segna sempre poco, non può permettersi il lusso di andare in touche per cercare la meta. Quello lo si fa quando perde, è sotto break e mancano 5 minuti. Altrimenti se un calcio è piazzabile, va piazzato, fine.

      • Pumba 28 Novembre 2016, 14:57

        Tutto vero , ma se non proviamo in un test match , contro una squadra abbordabile e dopo che con il primo tentativo ci è andata bene (ed abbiamo marcato con il Citta)… quando provi a farlo ?? Al 6N contro il Galles ?? Per crescere dobbiamo imparare ad andare oltre …

    • ike 28 Novembre 2016, 22:23

      Quoto! L’altro giorno ho scritto che si doveva piazzare …e qualcuno che ne sa sicuramente più di me ha detto che bisogna sperimentare cosa succede de non piazzi. Non c’è niente da sperimentare: si sa già…non calci, perdi! Ma si è come quelli che testardi si vuol dire che il coccodrillo stavolta non ti azzanna il braccio e giù a metterglielo fra le fauci e giù a girare col moncone!

  2. mauro 28 Novembre 2016, 08:34

    In genere non mi piace fare l’allenatore, ma se proprio devo dire la mia: a cose viste la mediana più efficace sembra essere Bronzini+Allan.
    Gori, a parte due incursioni positive nel beakdown, sabato è risultato più inguardabile del peggior Tebaldi: lento, macchinoso, indisponente quando alza il braccino a disporre le pedine in mezzo al campo e a dare ordini che perfino un cieco capisce dove andrà la palla. Io lo taglierei definitivamente.
    Canna per me è un istintivo, imbrigliato in un preciso game plan comincia a battere in testa e, per assurdo, sembra non saper più cosa fare. Il suo piede forse è più preciso di quello di Allan ma meno potente.

    • Camoto 28 Novembre 2016, 08:53

      Condivido @mauro. Paradossalmente Canna era il 10 giusto per l’era Brunel. Nel gioco tattico meglio Allan, che era il 10 sbagliato col precedente piano di gioco.
      Del resto di quelle rare invenzioni alla mano la squadra non sapeva che farsene, vedi corsa laterale col Sudafrica e passaggio lungo a Bisegni con Tonga, che invece di andare dritto e rientrato in mezzo ai difensori.

    • pesopiuma 28 Novembre 2016, 11:52

      Concordo…in efftti mi sarei aspettato Allan dall’inizio con Tonga.
      Gori insomma, certo è uno che sa creare e attacca molto, ma a livello di gestione generale mi sembra sempre avere qualche limite. E poi anche sabato lento col pallone in uscita, ho contato almeno 3 “use it” da parte dell’arbitro con pallone disponibile da ruck.

    • cammy 28 Novembre 2016, 12:00

      Se il parametro è sabato scorso anche Bronzini ha dato via un paio di pallacce che un mediano non può fare..
      X il discorso apertura si può fare il paragone tra formazione italiana e anglosassone..
      l’italiano con + estro e un calcio + preciso ma di una lentezza impressionante soprattuto nei calci..
      l’anglosassone strutturato fisicamente con un placcaggio degno e una velocità di movimento e lettura del gioco superiore..

    • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 12:30

      Canna però è più rapido e creativo nell’esecuzione, onestamente non abbiamo avuto MA del genere dai tempi di Dominguez (Marcato aveva i numeri, ma si è perso)

      • cammy 28 Novembre 2016, 12:47

        guarda che nel calciare è lentissimo..

        • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:35

          Più di Allan? (Allan è però più veloce con la corsa nell’attaccare la linea o dare sostegno)

          • luke10 28 Novembre 2016, 14:23

            Assolutamente, Allan dà l’idea di essere lento perché gioca più “quadrato” di Canna, ma come esecuzione è più rapido. A mio modo di vedere eh 🙂

  3. onit52 28 Novembre 2016, 08:42

    Mediani :
    Esiste in questo momento il problema m.m .” titolare “a motivo di un periodo ,anche di infortuni ,dove Gori e’ a mio modo di vedere sotto lo standard che credo gli sia noto.
    Comunque il sostituto ha dignitosamente svolto la sua funzione .
    Per m.a.
    Canna alla cui apparizione e’ stato osannato a prescindere ,non mi piace .
    Non so se sia colpa dei famosi ormai game plan ma non mi piacciono ne le scelte ne le esecuzioni .
    Credo che rugbisticamente ,vista l’ eta possa debba crescere.
    Allan fino ad ora a TV ha giocato pochino e quando visto piaciuto poco.
    Dalla sua ha forse una maggiore esperienza internazionale.
    Secondo questione mediani ancora aperta.

    • Mich 28 Novembre 2016, 16:02

      Chiedo scusa, mi è sfuggito qualche passaggio fra i test estivi e gli ultimi tre di novembre. Perchè Gori da promesso capitano è diventata la seconda scelta dopo Bronzini? Lo chiedo senza polemica, ma davvero non lo so.

  4. maxon 28 Novembre 2016, 09:11

    io vedo il bicchiere mezzo pieno in questo Novembre:
    a parte con gli AB (puoi giocare bene quanto vuoi, ma la distanza è siderale), con SA c’è stata un squadra compatta che ha lottato fino alla fine, mentre con TONGA si è provato a “stravincere” già nel primo tempo (vedi calci spediti in touche invece di piazzarli), ed essendo un test match va benissimo provare a giocare per prendere confidenza… cosa da NON fare nel 6N, ma COS non è l’ultimo arrivato, lo sa e tutto è improntato nel giocarci al massimo il febbraio che verrà.
    AVANTI SEMPRE!!

    • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 12:33

      Quoto. Spedire i calci in touche è stato copiare l’errore che i Boks avevano fatto con noi, ma data la prima meta poteva starci. Detto questo, la squadra ha mostrato una difesa che, sinceramente, fa “star meglio” anche il tifoso che guarda: prima temevi il buco o due metri di vantaggio ad ogni impatto. E detto cinicamente, non ci sta troppo male la sconfitta amara con Tonga: lascia alla squadra il giusto senso di rivalsa per il 6N… un 2 su 3 in questi test match sarebbe stato un trionfo, e sappiamo bene quanto siano pericolosi per noi…

  5. frank 28 Novembre 2016, 09:12

    C’è poco da girarci intorno: almeno per il prossimo 6N i mediani a disposizione sono Gori e Bronzini, Canna e Allan più l’incognita Violi. Questi sono, che piacciano o no ai tifosi. OS ormai si sarà fatto una sua idea e secondo me al netto della forma fisica schiererà sempre chi gli dà più garanzie di rispettare le sue indicazioni.

    Bronzini ha fatto bene per me, è normale che dopo AB e Bokke la benzina sia un pò in esaurimento….soprattutto se non sei abituato a quel livello.

    Continuo a essere convinto che sabato schierare Gori e Allan dall’inizio sarebbe stato meglio….l’ho scritto più volte prima del match.

    Ma io sono solo un tifoso

    • gsp 28 Novembre 2016, 11:02

      bronzini io non l’ho visto male. Canna invece in giornata negativa.

      • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:38

        Infatti. E, comunque, a Gori fa bene non sentirsi il 9 cucito addosso. Due mediane alternative vanno bene, anzi a gennaio può inserirsi anche McKinley. Non possiamo andare in crisi con la mediana appena uno si storce una caviglia.

        • fabiogenova 28 Novembre 2016, 13:47

          Infatti, ci saranno anche Mckinley e Violi. Tre MM e tre MA si fanno buona concorrenza.

    • Mich 28 Novembre 2016, 16:03

      Chiedo scusa, mi è sfuggito qualche passaggio fra i test estivi e gli ultimi tre di novembre. Perchè Gori da promesso capitano è diventata la seconda scelta dopo Bronzini? Lo chiedo senza polemica, ma davvero non lo so.

      • frank 28 Novembre 2016, 16:24

        Mich (bucannon?) devi domandare a oscena. Comunque Gori si era rotto e ha giocato pochissimo e si è anche allenato con incostanza.

        • xnebiax 28 Novembre 2016, 17:18

          Bronzini ha fatto davvero bene a Treviso nell’inizio di stagione.

  6. Mr Ian 28 Novembre 2016, 09:19

    indicazioni positive dalla trequarti mi sembra un giudizio azzardato….
    di questo Novembre salvo solamente le prestazioni difensive, quanto all attacco rimangono emblematici gli ultimi 10 minuti contro Tonga, quel pallone pesante in mano con cui non si sapeva cosa fare, se non calciare, calciare, calciare…

  7. frank 28 Novembre 2016, 09:27
    • Hands off 28 Novembre 2016, 11:24

      Riguardo l’articolo che hai postato: d’accordo sul fatto che non ha pagato la decisione di andare in touche (e da capitano della mia squadra ho sbagliato a riguardo più volte anch’io); non sul gameplan, che nel primo tempo ci aveva fornito molti palloni utili in punti interessanti del campo. Fatali i molti errori di esecuzione (non esiste che il pallone venga fatto cadere in una maul avanzante, a nessun livello) a mio avviso

    • ginomonza 28 Novembre 2016, 14:23

      Frankie per dimostrarti che non ho niente contro di te ti do ragione 🙂
      anche per quanto scritto sopra!

  8. fabiogenova 28 Novembre 2016, 09:39

    Quello che mi stupisce, ogni volta, ostinatamente, è la facilità con cui si danno giudizi definitivi in situazioni che non lo sono per niente; la facilità con cui si vogliono cambiare i giocatori a seconda dell’umore generato dall’ultima partita; come se i giocatori fossero birilli, e non professionisti che stanno dentro un progetto a medio lungo termine. Gori non ha giocato bene? è da buttare nel cesso. Canna non è stato efficace come con il Sudafrica? meglio Allan, anzi è proprio più adatto. Non può più semplicemente essere che che Canna in questo caso ha giocato un po’ sottotono. Belin, non puoi giocare sempre al massimo, soprattutto alla terza delle tre partite in cui l’allenatore ti ha chiesto di aumentare il working rate nei complessivi test match.
    Come può essere possibile che ogni partita faccia cambiare giudizi anche in modo molto radicale? Se c’è una cosa che io contestavo ad “Alberto da Giussano”, era la scientificità del risultato finale di un match, emesso come una formula matematica che non può dare nessun altra variabile. E invece nel rugby di variabili ce ne sono tante: le decisioni e il metro di giudizio dell’arbitro, la psicologia del momento, lo stato di forma, l’errore individuale che non è usuale in quel giocatore. Questo mito matematico della sacralità del risultato mi convince molto poco. E’ vero che, nel rugby, chi è più forte generalmente vince più spesso che negli altri sport e che una buona programmazione alla fine dà sempre i suoi frutti. Ed è proprio per questo che sarebbe opportuno dare un po’ di fiducia a questi ragazzi e lasciar lavorare in pace un head coach che ci mette competenza ed entusiasmo.
    Una partita che si gioca sul filo dell’equilibrio, tra una squadra 13 e una squadra 15 del ranking, può essere decisa decisa dagli episodi, da elementi non controllabili rispetto alla formazione iniziale: la meta tolta (giustamente) a Bisegni è stata annullata per un dettaglio. L’unica meta tongana è un in avanti evidente non visto dall’arbitro che chiaramente ha influito sul risultato.
    La cosa migliore da fare, per quel che mi riguarda, è rivedersi bene il match e comprendere quali sono le situazioni da migliorare, lavorare sodo su quelle. Abbiamo commesso molti errori eppure siamo andati vicini lo stesso a vincere contro una squadra che non si può e non si deve mai sottovalutare. Si parte da qui e si guarda a un prossimo 6 nazioni che, data la crescita generale di quasi tutte le squadre, si annuncia tra i più belli degli ultimi anni.

    • Camoto 28 Novembre 2016, 10:04

      Penso che sia semplicemente un argomentare e non un cestinare.
      Dipende molto da come vuol giocare l’Italia nel futuro.
      Posto che Canna è il mio 10 preferito degli ultimi 10 anni (prima era Bocchino) perché è il giocatore giusto per un rugby multi opzionale, se la partita va sul tattico non mi sembra il più adatto. Lo stesso lo dissi post Zebre Leinster dove avrei preferito Padovani per quel tipo di partita.
      Se guardiamo invece la prestazione contro Francia e Inghilterra dello scorso anno mi viene proprio da pensare che il gioco di Brunel era più adatto a lui, ogni volta che riceveva il pallone poteva attaccare la linea con le terze oppure allargare scegliendo tra ben due linee offensive, dimostrandosi in grado di fare la scelta corretta in tempo brevissimo, cosa che accade spesso anche con le Zebre. Nelle precedenti il solo Orquera (quando in vena) rispecchiava quella filosofia.
      Secondo me infine Canna non ha giocato male la squadra non mi sembrava neanche pronta a seguire eventuali diversivi.
      Poi posso anche aver compreso male, ma non vorrei che si fraintenda che siamo qui a sparare a qualcuno.

      • fabiogenova 28 Novembre 2016, 10:50

        Hai fatto bene a precisare. Fatto salvo il diritto (e il piacere) della critica, il sostegno lo farei anche da fuori. E’ che in generale questo paese dovrebbe crescere proprio nella cultura sportiva. Voler cambiare schemi, giocatori e staff tecnico dopo ogni partita indica un meccanismo calcistico in cui è inceppato anche il tifoso. Oltre alla squadra, deve crescere anche il movimento tutto, altro che “rugby isola felice”.

        • mauro 28 Novembre 2016, 11:13

          Siccome anch’io mi sento la chiamata a correo dico solo che ho espresso il mio pensiero. Generalmente non mi faccio prendere da facili entusiasmi nè da depressioni improvvise.
          Gori, purtroppo, lo vedo ogni settimana a Monigo e credo, a ragione, di poter esprimere un giudizio che travalica la partita con Tonga che, al massimo, può rappresentare solo che un altro tassello alle mie opinioni.
          Per Canna è l’impressione che ho ricevuto nel corso dei TM. Può essere un’involuzione passeggera, come denotare una difficoltà a rientrare in certi schemi.
          Se hai visto la Francia con l’Australia e con gli AB avrai notato che un semplice cambio di apertura ha dato tutto un altro ritmo alla squadra. Questo non vuol dire che Doussain sia una pippa, solo che Lopez magari è più adatto ad interpretare la parte.
          Non credo che Tebaldi (Renata), Callas e Scotto giusto per buttar lì tre nomi fossero la stessa cosa in ogni opera, ognuna dava il meglio di sè in una parte; e comunque c’erano i tifosi anche lì.

          • fabiogenova 28 Novembre 2016, 13:12

            Mauro, non è un semplice cambio di apertura che ha dato nerbo alla Francia. C’è un progetto preciso da quasi un anno (e lo sai anche tu, perché ti leggo) che insiste su una restaurazione dello spirito rugbystico francese; non è letteratura romantica, ma la verità dell’impostazione dell’attuale head coach. La Francia di Novès fa il triplo degli off loads rispetto a quella di Saint-Andrè, tiene la palla sempre viva indipendentemente da chi va in campo e dall’avversario in questione. E’ proprio il caso francese, invece, che mi dice in maniera chiara che seguire il modulo può produrre risultati anche più del cambio dei giocatori. Quando inizia un progetto ci vogliono le idee chiare e O’Shea sta cercando di far passare soprattutto questo, al di là della bontà o meno del suo gioco; non è un caso che la formazione la dia diversi giorni prima della partita. Una volta accettata una filosofia di fondo, lavori per quella. Poi, certo, i giocatori sono gli interpreti di quello spartito e tocca a loro dare qualità. Gori lo conosciamo da parecchio, a me ha convinto solo in poche partite, ma segnalo che nel periodo in cui si giocava il posto con Botes era migliorato nelle skills fondamentali. Su Canna, nel complesso non mi pare che abbia giocato male in questi test match. Competizione interna, non bocciature: Gori compreso.

    • Amedeos 28 Novembre 2016, 11:45

      Se c’è uno proprio da buttare e non convocare mai più è proprio Allan!

        • Amedeos 28 Novembre 2016, 13:13

          Se mi dici qualcosa di buono fatta da Allan, dal sei nazioni di 2 anni (quasi tre fa) ad oggi….forse nessuno si è accorto che già gli fu preferito Aimona e dopo il 2° TM dello scorso autonno l’avevano rispedito a casa, poi è arrivato canna…ma purtroppo continuano a metterlo in campo…e anche se per 20 minuti….fa disastri uguale.

          • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:41

            Se mi dici qualche “disastro” fatto da Allan contro Tonga…

          • luke10 28 Novembre 2016, 14:31

            Sono curioso di conoscere i disastri compiuti da Allan..

          • HumptyDumpty 28 Novembre 2016, 14:52

            … Laporte….

          • frank 28 Novembre 2016, 17:44

            Va beh tengognocca fu imposto da Salassi!

            E Allan quando gioco’ non fece male. Sbaglio qualche calcio di troppo, venne aspramente criticato (anche da Parisse apertamente, e per questo mi ricordo che io criticai Parisse) e messo rapidamente da parte.

            Se adesso se la gioca con Canna per me va bene.

  9. leo64 28 Novembre 2016, 09:50

    Se invece di volerla stravincere mettevano in sicuro il risultato forse era meglio. Perché è vero che nel primo tempo li abbiamo tenuti nella loro metà campo. Però è anche vero che si continuava ha dire di non portarli verso le fine col risultato in bilico. Giusto Bronzini e Canna sono la coppia migliore. Se avessimo calciato non sarebbe stata una sconfitta. Io dico che se giochiamo così il 6N prendiamo 40 punti a partita.

  10. moro0 28 Novembre 2016, 09:53

    secondo me quando è entrato Gori la differenza s’è vista, le palle uscivano molto più rapidamente e questo aiuta sicuramente il ma di turno, vedi meta di Allan contro tonga propiziate da pulizie efficaci e uscita veloce del pallone

    per me canna ha ottime idee ma non sempre una realizzazione efficace, e su questo deve migliorare

    curioso di vedere con più continuità nelle zebre canna-violi in ottica 6n

    • sandro 28 Novembre 2016, 10:12

      quando è entrato Gori le palle uscivano più velocemente?
      Scusami ma a me (e l’ho vista 2 volte) è sembrato esattamente il contrario

      • LiukMarc 28 Novembre 2016, 11:22

        la “gorite” colpisce sempre 🙂
        (diciamo che alterna momenti di ritmo quasi frenetico ai movimenti stile “vigile urbano” che fanno capire anche a quelli a casa cosa ha intenzione di fare. Sperando che prima o poi qualcuno glielo faccia notare, che ha i numeri per far meglio)

      • 100DROP 28 Novembre 2016, 11:24

        E’ verissimo. Gori moooolto più lento di Bronzini.

      • Pumba 28 Novembre 2016, 11:31

        Pure a me non è sembrato “velocissimo” … faccio il tifo per Gori , che oltre ad aver fatto vedere belle cose in passato mi sta anche simpatico… ma deve e può migliorare … tutte le volte che giocava la palla la difesa tongana si era già schierata e ho visto pure qualcuno di loro sbadigliare aspettando i nostri 🙂

    • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:43

      Beh, se entri a sostituire uno che sta giocando anche bene, è perchè è stanco ed ha rallentato il ritmo…

  11. andreac 28 Novembre 2016, 10:25

    Esperienza e attitudine: questa penso siano le parole chiave. Lo staff e i giocatori stanno lavorando bene , ma tutto il lavoro deve continuare nelle franchigie. Molti ragazzi erano alla prima o comunque tra le prime esperienze internazionali e giocare contro squadre rodate non è mai semplice, soprattutto squadre molto fisiche come Ab, SA e Tonga. Le franchigie devono essere la palestra quotidiana dove allenare ritmi e modi, in modo da arrivare in nazionale con un modus operandi rodato e un fit. all’altezza. Ci vuole tempo, ma sono convinto che i risultati e le soddisfazioni arriveranno

  12. Amedeos 28 Novembre 2016, 11:03

    Non ci posso credere che ancora si parli di Allan come apertura! Allan che sta facendo la panchina anche a Treviso non deve proprio essere convocato.
    Non è all’altezza, sbaglia i placcaggi (vedasi tre mete prese dalla N.Z. dove ha placcato l’uomo senza palla) e se abbiamo perso, nonostante gli errori nel primo tempo ecc ecc, è per colpa sua del calcio svbagliato, del mancato placcaggio di gori e il fallo per cui è stato espulso.
    Gori più veloce nel fare uscire i palloni? mah io ho visto che non è stato dietro a diverse ruck perchè impegnato a buttarla in caciara.

  13. fracassosandona 28 Novembre 2016, 11:36

    Le Tonga attuali sono ben poca cosa.
    Questa sconfitta la metto sullo stesso piano di quella contro i Pacific Islanders.
    Se non riesci a segnare 30 punti ad una squadra inguardabile (malpensante parlava di caffè e kleenex la scorsa settimana) a chi pensi di riuscire a segnarli?

    Non mi esprimo sul gioco della nostra nazionale, che purtroppo è un distillato di perdenti di classe.
    Quando i nostri saranno in grado di giocarsela alla pari in campionato ed in coppa potremo anche sperare che, radunandoli in azzurro, sappiano replicare le loro imprese in nazionale…

    Non processo nessuno di quelli che sono scesi in campo, né tanto meno i tecnici…
    Al prossimo sei nazioni che se ne vincano zero (probabile) o due non cambia nulla: non saranno diventati brocchi (o stellari) i nostri né lo staff sarà da cambiare…
    I TM di Brunel 2012 sono assolutamente sovrapponibili a quelli di CoS 2016…
    Quelli estivi ebbero gli stessi risultati: la differenza in quelli invernali è che allora si battè Tonga di poco e si perse di 3 con l’Australia…

    Mi interessa sapere:
    1) se si riuscirà a trattenere Venter su questi lidi, facendolo girare anche tra Zebre e Benetton;
    2) Che sta facendo di bello Aboud?
    3) Ci decidiamo a fare un serio doppio tesseramento Pro12/Eccellenza? La smettiamo con questa pagliacciata dei “permit”?

    • fracassosandona 28 Novembre 2016, 11:42

      ps: riguardando se avevo detto qualche ca22ata ho scoperto che anche la Scozia perse di 6 in casa contro Tonga nel 2012…

    • Rabbidaniel 28 Novembre 2016, 12:52

      Che per fare una nazionale vincente, ci vogliano squadre di club vincenti, è un assioma. Mi pare sia sfuggita la tranvata di Treviso a Limerick.

    • Galeone 28 Novembre 2016, 12:54

      Tutto vero, non dimentichiamoci pero’ che i TM 2012 di Brunel furono gli unici positivi, a mio modestissimo parere , in quel lontano novembre convivevano gli ultimi refoli difensivistici del vento mallettiano, con il nuovo verbo piu’ creativo di Brunel, poi a parte l’apoteosi con la Francia del febbraio 2013 inizio’ il lento declino….

      • malpensante 28 Novembre 2016, 13:46

        Giocatori di gran livello (che non ci sono o hanno 5 anni in più), eredità di Mallet e soci, soprattutto la Benetton di Franco Smith e la Celtic. Punto.

      • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:48

        Non solo la vittoria con la Francia, tutto il 6N 2013 fu mediamente il migliore giocato dall’Italia. I TM2012 non diedero soddisfazioni tangibili, ma fecero capire il nuovo potenziale (la partita con l’Australia sarebbe stata vinta nettamente, se non ci fossero stati quei primi 20′ di inspiegabile coma farmacologico). Poi, nei test estivi del 2013, a partire dalla meta finale della Scozia, la squadra entrò in crisi e non si riprese più

  14. And 28 Novembre 2016, 11:51

    ci manca un’altra ala di riserva, Bisegni non lo è e in quell’occasione doveva finalizzare. Canna deve giocare titolare. A volte è sembrato non saper che fare perchè i nostri 3/4 erano fermi. Bronzini il primo tempo con Tonga ha giocato bene.

    • LiukMarc 28 Novembre 2016, 12:09

      Di ali ne avevamo 3 più o meno rotte purtroppo, le altre ancora “acerbe” per la nazionale pare, ma son fiducioso (piuttosto io metterei Michelino o Benvenuti a 14, ma COS mi sembra non la pensi così)

    • Unforgiven79 28 Novembre 2016, 13:50

      Non si può imputare a Bronzini la meta annullata, non è Venditti che regge l’impatto con 111Kg: l’Inghilterra ha perso il mondiale 2007 nello stesso modo, fu forse Cueto ad essere un’ala inadeguata?

      • And 28 Novembre 2016, 14:06

        Morisi a Twickenham segnò una meta simile facendo rimbalzare Jonny May, il quale a causa di questo placcaggio molle fu panchinato la partita dopo.

    • ginomonza 28 Novembre 2016, 16:00

      Bisegni ha pestato la linea di meno di 1 cm! Non respinto con perdite!

      • giomarch 28 Novembre 2016, 20:54

        Bisegni ha fatto 2buone partite,ma non è e non sarà mai un ala..
        Li o sei certo di finalizzare o rientri in cerca di sostegno, ma al di là dell’episodio non utilizza il piede e nel gioco aereo ha sbagliato il punto di caduta di qualche metro sabato..
        Per me è e rimarrà un13/12..

  15. Katmandu 28 Novembre 2016, 12:24

    Ripeto il discorso di ieri
    Non é un cretino oggi è non era un eroe 7 giorni fa. Ripeto per me COS si é messo in testa che non ha una squadra attrezzata per vincere il 6 Nazioni per cui si concentra col suo metodo di lavoro sulla distruzione del gioco altrui. Argentina e Sudafrica son li a dimostrarlo (di contro Tonga Usa e Canada pure)
    Certo é che mai come quest’anno il sei nazioni sarà pirotecnico

  16. Rabbidaniel 28 Novembre 2016, 12:29

    Io non riesco a trarre indicazioni così definitive da questo novembre. Aspetto il 6N, che è una competizione con una classifica e darà più la misura, anche della tenuta mentale.
    Le tre partite sono state tutte differenti tra loro, per ragioni diverse. Tolti gli AB, non so se sia più importante la vittoria con i Bokke, o più grave la sconfitta con Tonga.
    Le indicazioni positive, sottolineate nel pezzo, vengono, sostanzialmente, dalla partita con i Bokke, contro Tonga la difesa non è stata impressionante.

    • fracassosandona 28 Novembre 2016, 13:09

      all’esito del trittico autunnale la Presidenza di Onrugby ha immediatamente convocato il Concilio ristretto…

      Occorreva porre rimedio agli errori della scienza d’oltremare, quella che parla di gameplan breakdown fitness and cuntofhismother, con urgenza si è ricorsi alla fede nel rugby pane e salame per placare e placcare le divinità ovali (con quelle cattoliche, ampiamente invocate da Mamo e dal sottoscritto, scese a vedere cosa fosse mai successo in quel di Padova, se la sta vedendo l’opposizione)

      Si è quindi provveduto ad eseguire antichi riti pagani tra cui il pellegrinaggio tra le osterie, dove sono state celebrate le doverose libagioni rituali.
      Ovviamente Prosecco in onore dello spumeggiante rugby trevigiano dei tempi che fu, ma anche vini più tosti e da fuori regione per rinforzare lo spirito nazionale… evitatissimo il Franciacorta…

      temendo che tali sacrifici rituali non potessero da soli porre rimedio a tutti i mali compiuti dalla Federazione il Concilio ristretto ha quindi celebrato una seduta collettiva nel tempio, dove ha compiuto in favore di tutta la comunità italica i sacrifici più cari agli Dèi ovali:
      cotechino con le verze per dare forza a chi fa il lavoro sporco là davanti;
      rotolo di coniglio per dare velocità e fantasia ai nostri trequarti,
      bigoli con i broccoli e la salsiccia per combattere i falsi Dei come il terribile Fitness First;
      pasta e fagioli per dare maggior propulsione al pacchetto di mischia,
      trippa in umido per riavere i bei piloni di una volta;
      raboso, per riportare estro ed imprevedibilità al gioco azzurro…

      L’azione di questo governo si misura nei fatti concreti, non nei messaggi postati di notte da certa opposizione… 🙂

      • mauro 28 Novembre 2016, 13:19

        Piatti e non pugnette!

      • Rabbidaniel 28 Novembre 2016, 13:47

        Ormai l’opposizione latita, pare che qualcuno sia espatriato temendo il gabbio!

    • gsp 28 Novembre 2016, 14:36

      condivido, anche se la difesa contro Tonga, al di la’ di tutto, non m’e’ sembrata troppo negativa.

  17. dart2002 28 Novembre 2016, 12:43

    Canna ha una piccola differenza rispetto ad allen…
    Centra i calci piazzati

    • And 28 Novembre 2016, 14:12
    • Pif87 28 Novembre 2016, 15:11

      Mi permetto di dissentire…se con Allen parliamo di Ray, prima di Curry il cecchino era lui…e basta 🙂

  18. carpediem 28 Novembre 2016, 12:56

    A mente(forse) più lucida, sono giunto alla conclusione che COS ,probabilmente, ci crede più di noi.
    Le chiamate in out invece che piazzare sono opera sua, evidentemente credeva che il killer instict fisse germogliato nel ns credo, invece così non è stato.
    per me sono 2 gli episodi che avranno dato qualche grattacapo al coach:
    l’errore di Gega nella driving moul ai 5 mt nel primo tempo e l’up&under che Bisegni ha graziosamente schivato.
    Oltre ad incatenare Venter che non fugga dalle terre italiche, il buon COs deve trovare uno brave che vada a ravanare nei cervelli dei nostri!

    • carpediem 28 Novembre 2016, 13:02

      naturalmente, pensava che dopo tanti caps il buon macLean ( etutti gli altri) si fosse trastullato un po’ quella palla a 90′ dal fischio

  19. carlo s 28 Novembre 2016, 13:45

    Non mi sembra che vi siano problemi nei vari comparti, la mediana ha giocato bene, sepppure imbrigliata nella game plain, che mi è sembrato fin troppo semplificato.
    La squadra ha poca personalità, e scarsa fiducia nei propri mezzi.
    Canna è una buona apertura, sicuramente la migliore degli ultimi 10 anni a mio avviso. Bronzini è un mediano che vale quantomeno Gori.
    Gori rimane a mio avviso ancora un giocatore su cui puntare per il futuro, anche se Bronzini a me, in questo momento piace di più.
    La linea dei trequarti ha tenuto fin troppo bene. Ma deve essere in grado di proporre un gioco multi fase che non abbiamo visto.
    A me preoccupa invece la ns mischia, benché debba dire che le nostre terze abbiamo giocato bene, e pure in seconda Fuser che ha fatto grandi progressi.
    Manca in questa squadra la capacità di fare le cose bene, nei momenti più delicati. Serve oltre a Sergio qualche leader in più.
    Posso dire che questi test hanno restitiuito qualche giocatore a buon livello:
    Mc Lean, Fuser, Bronzini, Padovani e per me pure Canna (poco sfruttato nelle sue capacità di creare gioco e di marcare punti), oltre a Parisse, Minto e Favaro.
    Al di del risultato di Tonga, partita persa perchè gestita male tatticamente (non si sono sfruttati i tanti calci facili), l’Italia di questi test match è una squadra che sta pian piano rimettendosi in bolla.
    Dovremo provare a giocare di più contro squadra al nostro livello, per provare tattiche di gioco diverse dalla difesa ad oltranza. Non vorrei vedere ancora per tutto il prossimo 6 nazioni una squadra che calcia ogni volta che prende la palla, per provare a rimandare indietro l’avversario, almeno non per tutta la partita.

    • malpensante 28 Novembre 2016, 13:54

      Carlo: stiamo parlando di nazionali e Fuser, Bronzini, Canna (ma anche Allan e Gori), prova a dirmi quale squadra della Premiership o del Top14 li metterebbe tra i 23. Aggiungo anche Padovani estremo. Luke lo risparmio che a Sale ha giocato e in questi TM mi ha stupito (positivamente, sa mai che pasturino i trolls).

      • carlo s 28 Novembre 2016, 15:08

        sì, il livello negli ultimi anni è sceso. Ma dall’era Brunel questi che io ho citato han dimostrato grandi progressi.
        Non so, se non pronti per giocare in premier o in top 14 (forse sì, visto che li non ci sono solo campioni), ma a questi ragazzi va riconosciuto il fatto di averci messo l’anima.
        Favaro, sta facendo molto bene, lo stesso Sarto, in scozia, sono fiducioso che un tecnico adatto anche questi ragazzi direbbero la loro.
        Il problema per noi non sta solo nei singoli ma nel gioco di squadra, nella nostra inadeguatezza tecnica.
        Ecco te ne cito un’altro VENDITTI, altro ragazzo bistrattato da tutti. Mai visto placcare come in questi tests.
        Il materiale c’è o ci sarebbe se vuoi, bisogno solo plasmarlo.

        • malpensante 28 Novembre 2016, 16:04

          Infatti: non ci sono solo campioni, te li ho citati apposta come i due campionati di riferimento. Ma se mi dici che li vedremmo nei 23, salvo epidemie e guerre mondiali, secondo me non li guardi spesso. Allan però probabilmente ha quel che serve per arrivarci, e Gori l’aveva di sicuro. Io dico ad oggi, sic rebus stantibus, con Zebre e Treviso a metà campionato ultime per distacco nel meno performante dei tre campionati pro europei, con statistiche di punti fatti/subiti, mete fatte/subite da comiche finali.

          • carlo s 28 Novembre 2016, 18:08

            Questa tua puntualizzazione mi ricorda quella che mi fece stefo ai tempi del 7 posto della benetton in pro12. Io sostenevo che tutti i 15 titolari avrebbero trovato posto nel capionato TOP 14, o nella Premier inglese se se ne fossero andati. Lui più o meno sosteneva che non ne erano all’altezza. L’anno successivano se ne andarono, tutta la prima linea Rizzo, De Marchi, Gira e Citta, parte della terza Vosawai e Barbieri, media e tre quarti Luamanu, Botes, Burton, Di bernardo, Mc Lean,…. quasi tutti verso il massimo campionato inglese.
            Zanni e Minto riuscorono e a trattenerli a Treviso…., così come Van Zyl che era a fine carriera… a dimostrazione che qualità c’era, anche se i risultati non sono venuti per tutti.

          • malpensante 29 Novembre 2016, 09:57

            Sono spesso d’accordo con Stefo, e anche in quel caso. Intanto che si processava Franco Smith, il “colpevole” principale di aver ottenuto “solo”quel magnifico settimo posto e con un gioco “inadeguato” alla forza della squadra. E comunque ho commentato sui nomi che hai fatto tu, che sono “,,Mc Lean, Fuser, Bronzini, Padovani e per me pure Canna..”. Infatti, per gli altri tre: Favaro sta a Glasgow e fa il giocatore dell’anno, Minto al netto dei problemi fisici vale un 23 europeo anche di fascia alta, e Parisse sta sul pianeta dei fuoriclasse.

          • carlo s 29 Novembre 2016, 22:38

            Stefo non avrebbe mai immaginato un Favero giocatore dell’anno, neppure un festuccia un masi, ghira, rizzo, sarto .etc,,, tutti scarsi

  20. And 28 Novembre 2016, 14:03

    ho rivisto gli ultimi 10 minuti che mi ero perso: Gori ha gestito male il gioco (alla moviola in pratica), e il calcio non in touche di McLean è stata la ciliegina sulla torta (al pari dell’inutile forzatura del breakdown che ci è costato il penalty finale). Aggiungo che Padovani ha fatto un grandissimo placcaggio con mi sembra Vainikolo sparato verso la meta, e s’è rialzato come niente fosse, nonostante il fortissimo impatto. Veramente un buon estremo.

    • gsp 28 Novembre 2016, 14:33

      su Padovani concordo ed in altre mete subite durante questa finestra inernazionale c’e’ arrivato davvero vicino, penso alle due contro SAF. un po’ di lavoro specifico sull’ultimo placcaggio e diventa un saluzione anche migliore.

  21. michelangelo 28 Novembre 2016, 14:04

    quando è salito Gori secondo me si è giocato meglio (ha variato di più il gioco)
    con qualche calcio.
    Bronzini non usa mai il piede (non è il suo forte infatti non calcia mai)

  22. And 28 Novembre 2016, 14:10

    http://www.itsrugby.fr/joueur-16263.html

    Gori quest’anno non ha mai giocato in pratica. E l’ho visto anche un pochino ingrassato. E’ solo un ’90 ma secondo me un biennio all’estero non gli farebbe male, anche se non so se ci sono club di Premiership o Top14 interessati a lui. E poi rischierebbe di ammuffire in panca (migliore delle ipotesi). Se un’altra di Pro12 lo vuole mandiamoglielo subito.

    • ginomonza 28 Novembre 2016, 14:35

      chi è abbastanza dentro a TV sabato a PD ha detto che Gori si allena poco causa infortuni quindi gioca poco e non è in forma splendida ( aggiungo io).

  23. ivo romano 28 Novembre 2016, 14:33

    Cos avrà visto i filmati e studiato l’ultimo ns. 6N dove abbiamo preso mete a cappellate con grossi problemi nei punti d’incontro e scarsa tenuta fisica e sotto questi tre aspetti, nelle ultime due partite, abbiamo fatto vedere enormi miglioramenti.Penso che da tecnico esperto qual’è,la seconda fase sarà gioco alla mano,3/4 e attacco.Per me,Canna e Allan si equivalgono, il primo piu’ preciso nei piazzati e,sulla carta piu’ estroso,il secondo con un calcio piu’ potente, piu’ lineare e piu’ esplosivo nella corsa.

  24. Danthegun 28 Novembre 2016, 14:58

    Mi permetto solo di scrivere due righe sulla mediana: non avremo Murray-Sexton ma ricordiamoci gli anni passati, direi che Violi-Canna e Bronzini-Allan sono due perfette alternative, e di livello (come dimostrato).
    Se lavoreranno bene nelle celtiche arriveremo a Febbraio con due opzioni in mediana di cui non potremo lamentarci.
    Fossi in O’Shea azzarderei una chiamata anche per Trussardi e Pescetto come terza scelta. Anche solo per fargli assaporare la nazionale maggiore.

  25. feltre59 28 Novembre 2016, 15:05

    Buongiorno a tutti
    il lungo elenco di commenti già dimostra “la pesantezza”di questa sconfitta,veramente molto molto pesante.
    Innanzitutto perchè rappresenta la prima vera debacle di O’Shea, sua personale.
    se ci fermiamo su questo e quel giocatore( a proposito, e gli errori imperdonabili di Gega??…..l’in avanti in maul e il non passaggio ad un Venditti libero e lanciato …. due mete sfumate)non se ne viene fuori perchè tutti chi più chi meno non sono stati all’altezza contro un avversario modesto.
    O’Shea è molto simpatico con l’empatia giusta per vitalizzare il gruppo ma deve ricordarsi che siamo latini e non anglosassoni per cui l’approccio alla gara DEVE SEMPRE TENERE CONTO DI QUESTO ASPETTO altrimenti saranno spesso legnate, alcune indigeste come questa.Le . montagne russe ci sono abituali
    IN questa occasione era molto più importante e necessario portare a casa il risultato,calciando tra i pali invece che tentare la touche (personalmente sono saltato sulla sedia quando l’hanno fatto)contro una squadra che si dimostrava ostica e viste LE RISORSE DEL MOMENTO.
    Il gravissimo errore di O’Shea è stato proprio questo: non capire quanto fosse essenziale IN QUESTO MOMENTO il risultato piuttosto che il gioco , quale iniezione di fiducia avrebbe dato ad un collettivo privo del gigante Parisse vero determinante faro della squadra. E’ mancato di STRATEGIA PSICOLOGICA di cui Eddie Jones è l’indiscusso maestro e se ne vedono i risultati.
    O’Shea doveva capire gli effetti dell’assenza di Parisse sul morale e la determinazione dei ragazzi ,di tutti i ragazzi disponendo che ogni occasione per far punti , vedi calciare,dovesse essere sfruttata e colta con molta UMILTA’.
    Ripartire con il morale sotto tacchi oltre a riproporre antichi incubi detonifica lo spirito mortificandolo.
    Gli episodi hanno un loro peso specifico e questa disfatta ne ha uno pesantissimo e definito: la mancanza di STRATEGIA PSICOLOGICA al singolo evento nella direzione del team
    ricominciare da qui il sei nazioni è ardua,molto ardua .
    migliorare il tasso tecnico personale è condizione necessaria,ma se è assente quello psicologico-caratteriale non vai da nessuna parte.
    perdere una partita assolutamente da vincere è un pessimo segnale
    spero di sbagliare , ma non credo

  26. HumptyDumpty 28 Novembre 2016, 15:05

    Complimenti alla redazione che anche oggi ha lasciato lo spargiletame acceso. E non mi riferisco a quanto scritto nell’articolo, ma alla liberta’ lasciata a certi utenti di infangare l’immagine di certi giocatori. Chi tace acconsente.

  27. Mich 28 Novembre 2016, 16:08

    Mi sono perso qualche puntata fra i TM estivi e questi di Novembre. Io ricordo un Gori molto in forma alla RWC 2015 e, nonostante i risultati, al 6N 2016. Inoltre ha mostrato grande personalità come capitano sostituto di Parisse. Anche contro Tonga, una volta entrato, parlava più di Favarone e suggeriva disciplina nei 22 avversari verso lo scadere. Insomma, senza nulla togliere a Bronzini e al nostro flanker arcigno e onnipresente, mi domandavo come mai sia partito sempre dalla panchina nelle ultime tre partite.
    Ovviamente i discorsi tipo “io avrei messo questo o quello”, “ma perchè non mette dentro X” oppure “X deve giocare qua piuttosto che la” li lascio ai tifosi di calcio fuori ai bar lunedi mattina. Sono solo un tifoso e Il mio è un sincero quesito.

  28. QUEO MAGRO 28 Novembre 2016, 16:11

    Tante cose son migliorate questo é certo, ma la sconfitta di sabato non può far altro che alimentare il pensiero che non sia l’Italia ad aver vinto sul sud africa ma che semplicemente non abbia perso.
    Non voglio sminuire la vittoria, ma anche leggendo tante belle considerazioni resta che quel pensiero sabato si é stazionato nelle nostre teste e che rischia solo di confermarsi…se non si vincono almeno due partite al prossimo 6N.

    • frank 28 Novembre 2016, 16:44

      Ma basta! Nello sport si può vincere o perdere (e in alcune discipline pareggiare).

      Sabato scorso abbiamo tirato fuori una signora prestazione e approfittando della debolezza del Sudafrica abbiamo perso.

      3 o 4 anni fa siamo andati vicini a battere l’Australia nelle stesse condizioni….non penso che ci farebbe schifo poter dire di aver battuto l’Australia (chissà quando ricapita una simile occasione).

      Invece due giorni fa abbiamo fatto cappelle su cappelle e Tonga ne ha approfittato.

      Bellezza, è lo sport, e in definitiva la vita.

      • frank 28 Novembre 2016, 16:45

        *con il Sudafrica abbiamo vinto (ovviamente).

        • QUEO MAGRO 28 Novembre 2016, 20:26

          Hai ragione, in parte, io non volevo far il disfattista, ammetto che poteva sembrar così. Resta il fatto che questa sconfitta brucia…ero allo stadio sabato…ha bruciato troppo. Questo é il problema.

  29. Giovanni 28 Novembre 2016, 16:47

    Lascia una sensazione d’agrodolce. Dolce per il successo storico contro i Boks, amaro per l’occasione (11°posto nel ranking, due vittorie di fila) sprecata contro Tonga. Il pronostico della vigilia di 1 vinta e 2 perse è stato rispettato, ma non nel senso atteso ed è inevitabile che il trittico lasci dietro di sè un po’ di rammarico. E’ presto per un bilancio definitivo dopo sei mesi di nuova gestione tecnica, il 6N darà molte più risposte ai vari quesiti ancora in ballo.
    Tuttavia si può già ora affermare che:
    – la difesa, come detto, è più efficace ed avanzante, sia nelle giocate individuali (la famosa spia), sia in quelle in linea, che nella rete quando sale a metà campo. Non sono mancate talune smagliature, ma rispetto a soli pochi mesi fa il progresso è evidente.
    – la tenuta atletica s’è vista, la benzina esaurita attorno all’ora di gioco non c’è stata in nessuna delle tre uscite, anche se forse con Tonga si poteva fare turnover su 3-4 elementi che non sono apparsi sempre lucidissimi nel corso del II tempo.
    – il maggior spazio dato ad alcuni giovani e volti nuovi è stato dettato in parte dalla necessità (elementi indisponibili) ed in parte dalla volontà dello staff di coinvolgere forze fresche. L’intento è quello di creare maggiore profondità ed alternative in quasi tutti i ruoli, sia per stimolare la concorrenza interna, sia per provare diverse soluzioni di gioco. Il dazio da scontare è quello della minore esperienza, già notata ad esempio in mischia chiusa.
    – finalmente, dopo tempo immemore, abbiamo ben 3 calciatori e mezzo affidabili (Canna, Allan, Padovani senza dimenticare McLean): vanno sfruttati, possiamo capitalizzare situazioni che in passato ci sono costate care.
    – il gioco d’attacco continua a latitare, non che ci si attendesse miracoli rispetto a ciò che storicamente è sempre stato un tallone d’achille, ma non si può pensare di poter vincere spesso con una tattica basata sul difendere alla morte ed al “palla lunga e pedalare”, lasciando l’iniziativa all’avversario (vedi Boks). Quando siamo chiamati a fare noi la partita, i nostri limiti riemergono puntuali, come visto con i tongani dove, al di là dei singoli episodi (quasi meta di Bisegni, in avanti di VS ad un metro dalla linea), è mancata quella continuità di gioco necessaria per imporsi su avversari alla nostra portata, ma ostici da superare, qualora non li si riesca a mettere sufficientemente in difficoltà (dandogli cioè meno punti di riferimento possibili).
    – in seconda linea le alternative sono esigue. A febbraio è probabile che recupereremo Furno, ma dovremo fare a meno di Geldenhuis. Per il futuro urge allargare il comparto (Ruzza, Krumov); alle soluzioni adattate (vedasi VS) si può ricorrere una tantum, ma alla lunga rischiano di penalizzarci non poco, specie in touche.
    – sulla mediana sono moderatamente ottimista: i margini di miglioramento ci sono, la stoffa da cui ripartire è buona, Canna soffre un po’ di discontinuità (lo si nota soprattutto nelle Zebre) ma ha personalità. Abbiamo 5 elementi per due ruoli, con Padovani che può eventualmente adattarsi a 10 in caso di necessità. Non mi pare poco, ripensando alle ripetute emergenze delle ultime stagioni. E, nel giro di un paio d’anni, qualcun altro potrebbe aggiungersi al giro azzurro.
    – da alcuni giocatori non si può prescindere: a parte Parisse, di cui si sapeva, c’è la conferma di Favaro, ma anche quella di Minto. Quando è in forma, come lo è stato in questo mese, la sua presenza pesa parecchio sull’economia del gioco della squadra e sulla nostra tenuta difensiva. Se poi Zanni dovesse tornare ai livelli di 2-3 anni fa (scongiuri)…

    • LiukMarc 28 Novembre 2016, 19:49

      Giovà, @San smette di scrivere e vai tu con i papiri…? 😉
      Comunque sono abbastanza d’accordo con i tuoi punti. Se poi COS – a cui si avrà dato l’opportunità di lavorare – avrà anche a disposizione la selezione quasi completa (da Zanni a Furno, da Morisi a Sarto, da Rizzo a Campagnaro) magari va anche meglio…

  30. ermy 28 Novembre 2016, 20:56

    Riguardo a Padovani, buon esperimento, con alcune chiusure da estremo vero! Bravo! Però contro Tonga l’ho visto un pò troppo “ragioniere”, e un pò tutti dietro mi son sembrati un pò troppo “gameplanizzattti”…
    chiaro che quando si impara qualcosa si tende ad estremizzare, e forse anche la stanchezza dopo due prove toste.
    Mi ripeto : forse per questo un pò di gente fresca andava testata e mezz’oretta di Campagnaro l’avrei vista bene…
    Riguardo ai calci, gli All Blacks contro la Francia sopra di 4/5 non ricordo, l’hanno piazzato… e a proposito : che spettacolo di partita!!!

    • ike 28 Novembre 2016, 22:28

      Quotone per quanto riguarda i calci: prendi 3 punti, tiri il fiato, gli arrivi più vicino e…in genere (statistiche alla mano) vinci! Certo che se facciamo sempre quelli che…non si calcia perché poi non si mette dentro…beh…allora dobbiamo imparare a fare solo mete, ma è più dura!

  31. parega 28 Novembre 2016, 22:34

    leggete quello che ha scritto il grande rino francescato ….sono d’accordo con tutto quello che ha scritto
    Rino Francescato
    Ieri alle 9:54 ·

    Sembra un paradosso … ma nel gioco del rugby attuale è il calcio che la fa da padrone.
    Il calcio può farti vincere una partita o fartela perdere.
    E’ successo con il Sud Africa (non hanno piazzato due calci ) ….e abbiamo vinto la partita.. ed è successo anche con il Tonga (non abbiamo piazzato due calci) ….e abbiamo perso.
    Ma il calcio la fa da padrone anche in altri fasi del gioco e sempre più spesso i giocatori lo utilizzano o per guadagnare campo o per scavalcare la linea difensiva. Spesse volte …bisogna essere sinceri il calcio è un modo per liberarsi del pallone.
    Oggi la nostra meta è nata da un calcio a scavalcare ( peraltro ben eseguito) e tante volte il calcio può risolvere problemi e creare opportunità.
    Ed è innegabile che se ben eseguito a seconda delle esigenze e delle scelte di gioco ha un’importanza rilevante, ( ti fa guadagnare un sacco di campo con poca fatica e magari ti fa vincere anche partite con le trasformazioni ed i calci di punizione).
    Sembra che il rugby giri attorno ad una persona che ha il compito di gestire il pallone con i piedi mentre lo scopo iniziale era di giocare il pallone con le mani.
    Ad esempio Il calcio viene utilizzato sempre per guadagnare la Touche, la quale touche ci darà la possibilità una volta vinta, di fare dei trenini di uomini che spingeranno fino a far commettere dei falli agli avversari …interverrà l’arbitro il quale ci premierà con un calcio …non con una meta.
    Ma è il troppo che storpia.
    Una volta era la meta lo scopo del Rugby e tutti soprattutto le line arretrate lavoravano per cercare di segnare mete e per questo curavano e inventavano tantissime azioni per mettere in difficoltà gli avversari che rendevano questo sport veramente spettacolare.
    E quando un giocatore calciava veniva ripreso dai compagni il più delle volte con un “ perchè Regali il pallone all’avversario”
    Con questo non voglio dire che il calcio non sia importante lo è sempre stato anche nel passato, ma una volta esistevano scuole diverse di pensiero …ad esempio il Petrarca allenato da Munari lo utilizzava spesso (basta sentire le telecronache per capire la sua indole o scuola ..altre squadre invece curavano le qualità tecniche e fisiche dei giocatori delle linee arretrate per superare le difese. Di sicuro lo spettacolo era diverso e i giocatori della Benetton, dell’Aquilia e Rovigo giocavano un rugby molto spettacolare e devo dire anche di grande livello.
    I giocatori di allora Mascioletti ,Ghizzoni ,Francescato, Gaetaniello, Vaccari, Stoica De Anna e..tantissimi altri (scusate se non vi nomino tutti) sapevano calciare ma usavano principalmente le gambe in un altro modo. Questi i giocatori sapevano fare i raddoppi (meglio di Seston) e anche il cadras ed i cambio di passo… e la velocità era una costante di tutti loro e di delle linee arretrate . Diciamo che le gambe venivano utilizzate spesso in modo diverso dallo sferrare calci alla palla.
    Purtroppo la Nostra Nazionale non ha giocatori così bravi e tecnici e di sicuro, con le doti che si ritrovano non riescono ad impensierire gli avversari. Con questi giocatori possiamo veramente puntare solo ed esclusivamente sui calci …e……basta ….niente altro.
    Mi riferisco chiaramente alle linee arretrate, grande problema dell’Italia di oggi.
    Oggi purtroppo la maggior parte delle partite sembrano degli incontri di tamburello o meglio (per restare in tema) partite di calcio fiorentino. BASTA CON QUESTO RUGBY CHE FA SCHIFO E CHE MI FA GIRARE OGNI VOLTA CANALE
    Ma quanto dobbiamo assistere ancora a questo rugby ignorante,
    a questo rugby pericoloso fatto di pura forza e poca fantasia e talento.
    Ottimi atleti palestrati , iper tatuati, ,pieni di forza e gonfi di presunzione, di opportunità ma privi di classe. …
    ..Pick and go e calci e … ancora pick and go e calci. Touche e carrettini… e ancora pick and go e calci e tanti placcaggi e tanto fisico .. alla fine come premio un calcio.
    Ma bisognerebbe veramente utilizzare i calci per fare un poca di pulizia di tutti quelli che hanno rovinato questo sport.

    Ma invece quasi a smentire quello che ho scritto …ieri sera ho visto la partita della Francia contro la Nuova Zelanda e ho rivisto i veri Francesi di un tempo. Il vero bel gioco di un tempo.
    La Belle Époque, ..ma non la presentazione cinematografica dei fratelli Lumière ma dei fratelli Camberabero dei Sergio Blanco dei Willepreux…di Sella…
    Chapeau
    Tanto di capello a questa nuova Nazionale Francese che ha il coraggio di attaccare da tutti i fronti e parti del campo.
    Le sventagliate al largo viste sono state delle esecuzioni perfette del manuale del tre quarti .
    Ieri mi hanno fatto veramente divertire davanti al televisore e vedere gli all blacks subire questi attacchi mi ha reso ancora più convinto che questa è la strada per far impazzire la platea e tutti gli appassionati che da anni non vedeva un gioco così spumeggiante.
    CHAPEAU—- CHAPEAU —
    FORZA FRANCIA facci divertire
    Un saluto a tutti

    • carlo s 29 Novembre 2016, 10:01

      capisco e condivido la visione di Rino Francescato, quello è un rugby più divertente, ma la Francia fino a qualche partita fa, giocava un rugby molto fisico, sembrava la “piccola sudafrica”..

      il gioco e i piani di gioco dipendono dai giocatori che hai a disposizione e delle loro caratteristiche… e dalla qualità e dalle caratteristiche dell’avversario che devi incontrare.

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Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale