Dall’era amatoriale all’Alto Livello giovanile: 26 anni di rugby con Stephen Aboud

Abbiamo intervistato una figura chiave della nuova pagina del movimento italiano. E si parte dal 1990…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. franzele 16 Novembre 2016, 08:59

    Tra Accademia Nazionale, Zonali, Under 20 ed Emergenti, quanto è fondamentale il coordinamento tecnico?
    E’ vitale. Usiamo la metafora della bussola: ognuno che si occupa della formazione dei ragazzi deve puntare nella stessa direzione. Se non siamo allineati allora arrivano i problemi. Serve comunicazione, coordinazione e stabilire una direzione tecnica comune.

    È una vita che lo dico, speriamo arrivino segnali anche a livello società, mini rugby ecc

  2. cassina 16 Novembre 2016, 09:50

    Ha detto che le cose qui non vanno ed è difficile colmare il gap…….. tendo conto che a casa sua il progetto è durato ANNI, mi chiedo:

    – quanti anni aspetteremo per vedere i risultati della sua gestione?
    – tra tutti questi anni ci sarà ancora interesse per il rugby in Italia?

    ciao ciao

    • frank 16 Novembre 2016, 09:53

      penso che l’interesse dei veri appassionati ci sarà sempre….i 60mila dell’olimpico….mah.

      • cassina 16 Novembre 2016, 09:56

        frank, lo so, ma quanti anni potrà durare?
        le franchige perdono, gli azzurri praticamente perdono sempre, tra 20 anni di schiaffi saremo ancora li?
        i romantici come me forse si, ma il resto?

        ciao

        • sentenza 16 Novembre 2016, 14:01

          Fosse per le sconfitte, ancora ancora. Ma se uno crede di andare a vedere il rugby e poi si trova davanti sempre il tamburello, fa presto a concludere “se devo pagare 85-100 euro per vedere lo pseudo tamburello è meglio che vado a vedere gratis il tamburello vero. Ma poi a me il tamburello non piace”.

    • boh 16 Novembre 2016, 10:03

      Io, ne ho già aspettati 30….sentendo dire i diretti interessati di condividere gli obiettivi…Salvo poi in assenza del diretto interessato, sparargli nelle gambe sostenendo, che noi siamo italiani, e dobbiamo sviluppare una nostra strategia e non scopiazzare gli altri. Vale a dire, non rompermi i maroni, che faccio come c…o voglio e campo cento anni…

  3. fracassosandona 16 Novembre 2016, 10:21

    Manca sempre una domanda.
    Concretamente, che cosa ha fatto in questi mesi?
    Cosa conta di fare nei prossimi?

    • frank 16 Novembre 2016, 11:05

      Fracasso kitipaka?!?!,!11?!1? E Renzieeee che faaaaaa?

      😉

    • onit52 16 Novembre 2016, 11:36

      …bella intervista ,ma ,mi permetto di essere d’accordo con lei ,
      Mancano le due domande elencate.

    • ginomonza 16 Novembre 2016, 11:42

      fracasso questo tipo di domande non me le sapetterei da te!

      • frank 16 Novembre 2016, 13:06
      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 15:05

        A me sembrano domande legittime. Non è che dobbiamo stare tutti allineati e coperti.

        • ginomonza 16 Novembre 2016, 16:29

          cioè tu ottieni la prima intervista ad Aboud e gli chiedi :
          caro signore visto che ti paghiamo noi dimmi cosa hai fatto finora e cosa farai dopo?

          Ti paghiamo noi ? qui tra gente che diceva di non andare perchè altrimenti si arricchiva G?

          mah…

          • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 16:50

            Scusa, una domanda “Cos’ha fatto in questi mesi?” (a cui può legittimamente rispondere “Ho studiato, ho cercato di capire ecc. ecc.”) ti turba così tanto? Dobbiamo dire solo “Grazie del rancio, ottimo e abbondante!”? Strano concetto di trasparenza e di comunicazione…

  4. kossach 16 Novembre 2016, 10:43

    Aboud è un professionista serio che il rugby italiano ha la fortuna di avere tra le proprie fila per sviluppare progetti sui giovani. Se ha scelto di venire da noi vuol dire che crede ci siano delle possibilità concrete di poter alzare il livello. Le nostre accademie sono l’unico naturale strumento dove concentrare gli sforzi. In questo momento storico vedo poca volontà da parte di molti club, minori ma sopratutto “importanti”, ad indirizzare la bussola nella stessa direzione ed in buona parte anche dal settore scolastico.
    Alla fine, se nei prossimi anni i miglioramenti (che sicuramente arriveranno) non rispettassero le aspettative, sono sicuro che le responsabilità non saranno da addebitare ad Aboud (ed anche dal gruppo da lui diretto) ma da quanti attualmente credono di poter fare diversamente.

    • fracassosandona 16 Novembre 2016, 12:33

      Non discuto il curriculum e la professionalità del personaggio.
      Dato che lo paghiamo da luglio, come si sta guadagnando la pagnotta?
      I clienti mi pagano per l’attività che svolgo, non per la targa sul portone.

      • frank 16 Novembre 2016, 14:05

        attaccaci “Triade” sul cartello vedrai che ti pagano meglio

      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 14:51

        A mi pensavo che i te pagasse par simpatia 😛

      • mamo 16 Novembre 2016, 15:22

        Ciao Fracasso,
        non credo debba rendere conto a noi, piuttosto al suo presidente e datore di lavoro che, peraltro, tace sul nuovo organigramma tecnico.
        Ascione, quello che ha avuto persino la faccia tosta di negare d’aver mai istituito il “Progetto Statura”, il cui ruolo di Responsabile è ancora in bella vista sull’Organigramma f.i.r., è stato mandato a casa ?
        Quei tirapiedi di responsabili tecnici di Zona, quelli che si sono rivelati insipienti, sono già rientrati nei ranghi del Ministero della Pubblica Istruzione o alle loro vecchie occupazioni ?

        Forse anche questo non siamo tenuti a saperlo, ma si sa mai che la nebbia che dalla padana si è spostata a Roma non si diradi un pochino.

  5. lupin 3 16 Novembre 2016, 10:45

    a noi rispetto gli irlandesi manca una cosa fondamentale la cultura sportiva
    senza di quella non si va da nessuna parte … Aboud o non Aboud

    • nones 16 Novembre 2016, 14:21

      Continuò a dissentire su questo punto. Non è che se uno dei tanti sport di squadra funziona perché sport nazionale allora c’è una cultura sportiva e in altri paesi manca. Quante squadre di basket irlandesi conosci? Pallavolo? Pallamano? Pallanuoto? Scherma? Hockey? Calcio? ….di alto livello? Lo Sri Lanka che è forte a cricket allora rispetto a noi ha sempre una cultura sportiva superiore?

      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 14:58

        Concordo. Inoltre, a mio modestissimo parere, allorché, qualche anno fa, parlare di/guardare in tv/andare a vedere il rugby “faceva figo” si è persa l’occasione per strutturare la disciplina.

  6. pallaovale123 16 Novembre 2016, 12:05

    Se non errro proprio un giocatore italiano di recente ha frequentato il Blackrock college mi sembra mantegazza che poi ha giocato per la nostra u20 lo scorso anno e che attualmente è in forza al trinity college nel primo campionato irlandese

  7. Hastings15 16 Novembre 2016, 12:33

    Ci vorranno anni per colmare il gap? Va benissimo.

    Basta che qualcuno inizi a colmarlo. Si è perso sin troppo tempo

    • sentenza 16 Novembre 2016, 14:24

      Allora la domanda è “quanto tempo gli si da per vedere dei risultati”. Ai predecessori tutti dopo 2 anni si è capito che non c’era speranza, e si è sempre data a loro la colpa. Per me in max 6 mesi si deve vedere il miglioramento, e a partire dalle giovanili.
      Certo che se i game plan resteranno come quello visto sabato anche nell’u20 vuol dire che hanno già rinunciato. E’ la stessa mossa della disperazione (ed esasperazione) che fece Mallet quando mise Bergamasco all’apertura, ma più in grande.
      Se ci fosse stato ancora Brunel a proporre quella tattica sabato cosa si sarebbe detto?

      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 14:37

        Mise Bergamauro mediano di mischia, giusto per precisare 😛

      • Hastings15 16 Novembre 2016, 15:24

        Non so risponderti sul quanto tempo serve ma, come ho scritto prima, bisogna iniziare.
        Poi, noi dobbiamo armarci di pazienza per forza di cose. Purtroppo paghiamo errori del passato. In ogni ambito, sport o al di fuori di questo, la mancanza di programmazione e infrastrutture solide porta a risultati negativi.
        Tornare ai tempi di Coste, quando il movimento andava bene tanto da poter entrare nel 6 Nazioni, dev’essere l’obiettivo.
        Dobbiamo cominciare dalle persone capaci di poterlo fare a Aboud pare uno col curriculum giusto

        • sentenza 16 Novembre 2016, 15:45

          Perchè gli altri non avevano il curriculum giusto? Ma se ha ragione Mallet, e finora è inattaccabile, sono gli italiani che non hanno il curriculum giusto per il rugby “di alto livello”.
          Se cambi 7-8 maestri ma gli alunni restano asini, è quasi certo che il problema siano gli alunni e non i maestri.

          • Hastings15 16 Novembre 2016, 16:54

            Mallet, però, era un allenatore e ha fatto quel che poteva coi giocatori che c’erano.
            Aboud è un dirigente che si dedica alla costruzione di un settore del movimento di alto livello, vale a dire quello che produce giocatori per la nazionale da cui il CT di turno può contare per proporre squadre competitive.

            L’alternativa è non fare niente e rimanere fermi dando spazio solo alle critiche. Preferisci così o che ci sia Aboud?

      • ginomonza 16 Novembre 2016, 16:32

        sentenza COS ha già detto che : è un lungo cammino.
        se tu sei capace di rivoltare tutto in 6 mesi vacci tu!

        • sentenza 16 Novembre 2016, 20:50

          Non ho detto rivoltare, ho detto che si devono vedere i miglioramenti in 6 mesi. Perchè quello ci vuole, e anche meno. Faccio presente che i miglioramenti che intendo io sono sempre i famosi 4 passaggi alla mano buoni, non di battere gli AB o neanche di vincere almeno una partita nel 6n. E per fare quello non c’è neanche nessun bisogno di cacciare Ascione o Troncon o Gavazzi. Bisogna solo mettersi lì con i gioccatori, in primis i trequarti ma anche gli altri, e vedere in quanto tempo imparano o non imparano. Se ripeti 100 volte al giorno per 5-6 giorni a settimana e dopo non 6 ma 2 mesi non migliorano di nulla (sempre ammesso che tutto questo non sia già successo, cosa anche probabile in 16 anni, vedi storia Bergamasco appunto), vuol dire che sono negati e se vogliono arrivare ad alto livello hanno sbagliato sport. Resta solo da dare il premio nobel a Mallet.

          • Hastings15 17 Novembre 2016, 09:06

            Mi trovo d’accordo nel tuo ragionamento quando dici che bisogna aumentare il livello di preparazione dei giocatori che è quello per cui Aboud è stato preso. Io spero di vedere, finalmente, la notizia che Ascione sia stato escluso dalla FIR. Chi se non lui è il responsabile della situazione?

            Citi Mallet. Io, personalmente, ho apprezzato quell’allenatore. Si vedeva la sua vera soddisfazione ogni volta che vincevamo una partita, vuol dire avere passione e dedicarsi al 100% alla causa e questo mi piace molto.
            Io sarei contento tornasse, in futuro, a lavorare per l’Italia

  8. Katmandu 16 Novembre 2016, 12:35

    Concordo con fracasso nel pratico che si intende fare? Si han soluzioni o opzioni percorribili Almeno?

  9. malpensante 16 Novembre 2016, 12:37

    Con molti e sentiti saluti e auguri da Limerick

    • carpediem 16 Novembre 2016, 12:49

      con un cognome come il suo, presumo che le sue origini non siano di Hannover, allora noi prendiamo un irlandese e gl’irlandesi prendono un australiano di origini italiane che, a rigor logica, dovrebbe essere più empatico con i macarons che non con i trifogli, o no?

      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 13:57

        Direi che le boiate della latinità, alma latina et similia sarebbe il caso di lasciarle da parte in un mondo professionistico.

        • carpediem 16 Novembre 2016, 15:08

          Dissento caro Rabbi, se ci fossero personaggi all’altezza io, personalmente, li vorrei solo italici, ribadisco: se ci fossero personaggi all’altezza!!!

          • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 15:14

            Aspetta, un conto è se dici che sarebbe meglio avere professionisti seri italiani, e sono con te. Un altro è pensare a una supposta “affinità genetica” con persone che parlano varietà neolatine diverse dall’italiano.

      • xnebiax 16 Novembre 2016, 14:24

        Nucifora di origini italiane????

        Comunque, Aboud facesse un programma simile per l’Italia sarebbe una manna dal cielo.

        • malpensante 16 Novembre 2016, 14:30

          Questo è il post Aboud.

        • mamo 16 Novembre 2016, 15:06

          Ciao Xne,
          sì, sì, proprio manna da cielo però, riprendendo le sue parole, non so mica se riuscirò a vedere quel “prato con in mezzo un albero altissimo”; mica per niente, ci son voluti 26 anni perché diventasse quella “meraviglia” .

          Spero che, data l’esperienza, ci mettano meno tempo perché credo di aver diritto, prima di morire, di vedere quantomeno un’Italia che umilia l’Inghilterra.

          • atos 16 Novembre 2016, 15:46

            Bhe… se pianti pioppi o robinia ghe vol poco, altro per querce o castagno……

          • mamo 16 Novembre 2016, 15:49

            …azzzz.. giusto Atos, bisogna che trovi il modo di farlo sapere ad Aboud 😉

        • carpediem 16 Novembre 2016, 15:11

          solo sulle pagine bianche ne ho trovati circa 200, in Italia.
          dove pensavi di allocare un cognome simile?

          • malpensante 16 Novembre 2016, 16:05

            Non mi ricordo chi, ma mi hanno detto Catania. Munari lo sa di sicuro 🙂

      • malpensante 16 Novembre 2016, 14:28

        C’era uno più empatico per la Red Army di Rassie? A quei tempi si chiacchierava di rugby anche qui e, avendo voglia e tempo, ci sarebbe da andare a leggere quel che si scriveva riguardo alle possibili scelte, O’Shea compreso. Comunque, purché ci sia O’S al comando con pieni poteri, per l’Italia Aboud è grasso che cola, può lavorare con le sue teorie e i suoi metodi su una tabula rasa, senza franchigie e senza club. A dare un minimo di senso, di efficienza e di ragionevolezza anche economica al baraccone federale ci dovrebbe neanche mettere tanto. Purché.

        • malpensante 16 Novembre 2016, 14:29

          Con questo, sono doppiamente felice: che sia venuto qua, e si sia tolto dalle balle là.

    • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 13:56
  10. Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 13:59

    La professionalità di Aboud è indiscutibile e lo dimostra il lavoro che ha svolto in IRFU. Detto questo, più complesso è lavorare in un contesto in cui si naviga a vista. Innanzitutto, non sappiamo nemmeno se tra due anni saremo in Pro12 con 2, 1 o 0 squadre. E di qui a scendere.

    • frank 16 Novembre 2016, 14:05

      Non sappiamo se il Preside sarà arrestato a breve o meno?

      • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 14:15

        frank io sono garantista, quindi non prendo in considerazione quell’eventualità, finché non ci sia almeno un “rinvio a giudizio”. Detto questo, non sono nemmeno del Partito degli Struzzi o del Partito della Marchesa.

        • frank 16 Novembre 2016, 15:19

          Dico solo che è una variabile in piu’ che aggiunge incertezza al mosaico complessivo.

          • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 15:25

            Ah be’, che sia una cosa preoccupante concordiamo (quasi) tutti.

  11. atos 16 Novembre 2016, 14:07

    Premesso che sono d’accordo con Fracasso è proprio la mentalità nostrana che inquinera’ ogni buon proposito di Aboud e compagina estera.
    Non le inesistenti resistenze di uno sgangherato italico rugby di base….
    Per inciso di quale “sitema scolastico” stai parlando, a parte la buona volontà di propagandare il rugby nelle scuole di ogni ordine e grado fatto da volontari di centinaia di società in scuole e che per la maggior parte dei casi non ha a disposizione nemmeno una aiuola in erba resta un progetto scuola federale per far vedere che qualcosa si fa in quella direzione e che si stila per foraggiare qualche amico degli amici…..Altro che Blackrock o St’Marys college…
    Ma tornando ad Aboud e compagnia si renderanno presto conto che tanto come dici non sarà mai colpa loro o del gruppo da lui diretto che è lo stesso da lustri ma del governo precedente o delle congiunture astrali o del sistema che gli ha impedito o di chissa cosa altro etc… etc…
    Questi signori son convinto che avrebbero anche il concetto delle responsabilità individuali e che se le cose non funzioniano o speriamo funzionino in tempi certi e misurabili ( i successi o gli insuccesii) sarebbero pronti a prendersi le conseguenze( onori ed oneri) ma in virtù di quanto detto sopra se ciò non avenisse ( insuccessi) capiranno presto che tanto le coprpose prebende saranno loro comunque riconosciute e si adageranno alle mollezze italiche 🙂 come del resto hanno fatto tuti i precedenti “salvatori della italica patri rugbystica”, e poi un altro punto sono andato a rivedere l’organogramma tecnico dell FIR e il secondo comunicato federale di agosto 2016 mi è davvero poco chiaro quali poteri “veri” abbia il nostro.

    • Rabbidaniel 16 Novembre 2016, 14:22

      Il problema è che ci si dimentica di quanto si siano dati da fare, tra gli altri, Kirwan e Mallett e compagnia bella per cambiare la struttura del nostro rugby. Dacché ho memoria, sulla panchina dell’Italia non abbiamo avuto un incompetente, un avvinazzato frequentatore dei peggiori bar di Caracas. Io auguro il meglio a COS, Aboud e compagnia, ma qui c’è da rivoltare il calzino completamente, in un orizzonte che di certo ha ben poco e con meno risorse rispetto al passato.
      Giusto l’entusiasmo iniziale, giusto dare tempo, ma i problemi sono molto molto radicati e ne potrebbero sopravvenire di nuovi a breve.

      • atos 16 Novembre 2016, 15:18

        Son d’accordo, e da che ho memoria…. se pensiamo che negli d’oro precedenti il nostro movimento ha avuto personaggi come Carwyn James, Pierre Villepreux etc etc…..certo che dall’entrata nel 6N a oggi si è strutturato un sistema che ha fatto poco o perlomeno non ha dimostrato essere efficacie per aumentare il livello del movimento e di conseguenza quello delle Nazionali molto va ripensato, Aboud e compagnia cantando pur con curricola di livello certo avranno il loro bel da fare, e oltre ai problemi radicati si sentono sinistri scricchioli dalle stanze federali……

    • kossach 16 Novembre 2016, 15:42

      la questione principale per i successi e aimè insuccessi dipendono in buona parte dalla guida politica per tutte le determinazioni che la stessa prende o non prende nel corso del mandato, in queste ci stanno le strutture dei campionati (u.20?) l’incertezza delle franchigie, i bilanci!!! ecc…
      la litigiosità che si trascina da anni tra club e federazione è strutturale ad una situazione finanziaria disastrata (club) e molto “italica” in federazione. le accademie rappresentano uno dei pochi barlumi di speranza per il futuro e spero ne favoriscano lo sviluppo. i club che vorrebbero i finanziamenti per poter crescere i settori giovanili al posto delle tanto criticate accademie, francamente presentano scarse se non adirittura inesistenti garanzie sulla effettiva fattibilità dei progetti (ci sono?), sembra come dire….. dateci i soldini che facciamo noi. io sinceramente non mi fido. non voglio dire che si lavori male, anzi con quello che c’è, il lavoro sui bambini e ragazzi è encomiabile ma è anche vero che la “mentalità nostrana” si insinua con facilità all’interno dei club. la strada da fare è tanta ma se riusciamo a formare giovani atleti motivati oltre che preparati, si vedranno anche i risultati e chissa mai che il volano non cominci a girare….

      • atos 16 Novembre 2016, 16:12

        Sui club posso anche darti ragione, ma la situazione a cui oggi si è arrivati è oggettivamente insostenibile, forse sarebbe il momento, oltre che affidarci a professionisti certi di attivare un tavolo di discussione approfondita, quello che diceva Munari solo 3/4 anni fa ad una conferenza di attivare”gli stati generali del rugby italiano” per andare oltre a quella visione che mi pare, semplificando vede i club guardare alla FIR come all’impero del male e alla Fir vedere i club come una massa indistinta buona solo a procurare carburante alle strutture ( Accademie zonali, centrali , CdF) ove solo gli ottimati federali saranno capaci di formare giocatori per l’alto livello?
        Forse in mezzo qualche soluzione ci può essere, riforma dei campionati giovanili, franchigie giovanili territoritiali integrate come da circolare informativa 2016/2017 e attivate da molti club anche dalle mie parti e a mio parere una ottima struttura attivata da molti club anche dalle mie parti e destinate ad aumentare se ci si mettesse un po di lievito….e il tutto sovrainteso e valutato da professionisti come Aboud, cmq una strada la dobbiamo trovare che a cercare sassolini nel bosco continuiamo ad essere sempre poco ma poco competitivi.

  12. giobart 16 Novembre 2016, 14:18

    Esperienza, risultati, e capacità questo è Aboud, ed è quello che porterà se avrà il tempo per farlo, buon lavoro grande uomo!

  13. frank 16 Novembre 2016, 15:24

    Buon lavoro, comunque. Ai posteri l’ardua sentenza.

  14. leo64 16 Novembre 2016, 15:26

    La differenza tra noi e le altre squadre del 6N . Noi pensavamo di essere arrivati loro hanno continuato a correre il doppio. Speriamo di non aspettare 10 anni prima di vedere un Under vincente.

  15. VANZANDT 16 Novembre 2016, 15:46

    Io non sono per l’autorazzismo nazionale perchè so che in questo paese ci sono anche tante qualitá e, per inciso faremo bene tutti a ricordarcelo, visto i tempi duri che ci spettano inanzi. Torniamo al rugby. Cultura sportiva: é un fatto che nella scuola italiana lo sport ha valenza educativa pari a zero.Capitolo About: ok tutto bello nessuno discute le capacitá del nostro visto quello che ha contribuito a far crescere in Irlanda ma………..
    sistema FIR è stato creato e coltivato in maniera tale che sparsi tra ruoli burocratici e tecnici ci siano degli emeriti incompetenti piú o meno paraculati. Ora visto che in campo non ci vanno le magnifiche murature e gli interni della sede federale e nemmeno le strutture architettoniche delle accademie federali ma i giocatori formati dalla struttura (gestita da i personaggi di cui sopra) “Houston abiamo un problema”.
    A questo punto o Aboud trasforma ronzini in cavalli di razza (e diciamo che dovrebbe fare questo per praticamente tutta la scuderia) oppure deve far saltare tante teste a tutti i livelli. Ora e ovvio che questo non si fa da un giorno all altro e formare tecnici federali richiede anni ma visto il livello di partenza piuttosto inadeguato credo che una cartina di tornasole sará se riuscirá a eliminare/far avvicendare un numero x di persone nei vari ruoli. Siccome in federazione sono piú o meno tutti piazzati per ragioni politiche piú che per competenza tecnica
    se Aboud richiederá un certo grado di ripulisti la struttura glielo permetterá fino ad un certo punto e visto che Fernet prima di tutto è garante di se stesso attraverso anche uomini piazzati a vari livelli in struttura burocratica e tecnica per il buon Aboud la vedo molto dura. In sostanza e questo si è tipicamente italiano prevarranno gli interessi di chi tiene famiglia 🙂

    • fracassosandona 16 Novembre 2016, 16:26

      ciao Vanzandt: prova a guarda a destra del tasto “m”, dovresti trovare anche quello della virgola… grazie! 😀

  16. VANZANDT 16 Novembre 2016, 16:32

    Ma io ho certificazione “ignorante ISO 8766” 🙂 per cui posso 🙂 ,,,,,,,,

    • ginomonza 16 Novembre 2016, 16:39

      però visto che puoi e hai già tutte le risposte sai dirmi se il giappone batterà il galles? e di quanto? così vado a scommettere, vincere, e alla fine ti ringrazierò! 😉 🙂

      • frank 17 Novembre 2016, 01:08

        io ho messo il giappone vincente (se è per questo anche la scozia e anche l’italia)

  17. VANZANDT 16 Novembre 2016, 16:44

    Risposte??? Certezze?? Il mio è solo un tentativo di interpretare lo stato dell arte secondo gli elementi a disposizione e l’archivio storico 🙂 …… comunque scommetti pesantemente – mettici tanti soldi – sul Giappone 🙂

  18. onit52 16 Novembre 2016, 17:01

    FUORI TEMA,ma visto che sicuramente qualcuno e’ informato chiedo:
    Mi e stato detto ( non ho letto) che al sig Facchini (ex presidente Mogliano)
    e’ stato proposto un compito in seno FIR.
    Domande:
    E’ vero?
    Che tipo di compito?
    Mi risulta che non era stato eletto ,quindi tra gli eletti ,se e vero ,
    nessuno in grado di svolgere quel compito.

    • frank 17 Novembre 2016, 01:15

      Compito, reggere l’ombrello a Salassi e sdraiarsi sulle pozzanghere affinchè Gerard Depardieu non si sporchi di mota.

  19. Antonio9 16 Novembre 2016, 17:12

    Due domande andavano assolutamente fatte :

    – a 7 anni dalla prima accademia FIR U.20 e a 4 anni dalle accademie FIR u.18 che bilancio fa fra costi sostenuti e risultati ottenuti?
    – Ritiene giusta la separazione totale attuale fra mondo accademico ed il resto del movimento, o sarebbe più utile sia una apertura che match fra le accademie e le altre giovanili?

  20. Giovanni 16 Novembre 2016, 17:38

    Excuse me, Mr.Aboud: what do you think of “progetto statura”…? 😀

    • mamo 16 Novembre 2016, 18:59

      No, scusami Giovanni ma non credo che capisca ancora la nostra lingua per cui si dovrebbe tradurre anche Progetto Statura che, di prima battuta, mi verrebbe “height project” ma c’è (penso almeno) il rischio che Aboud pensi si tratti di qualcosa di particolarmente sagace, scientifico e intelligente, quindi meglio (immagino) Stature project. Così, a scanso di equivoci.

      • mamo 16 Novembre 2016, 19:03

        Dimenticavo la faccina, sempre a scanso di equivoci 😀

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