Sabato scorso a Roma una gara attesissima ma poco probante. A Firenze invece si cambia spartito: iniziano i nostri Test Match
Dopo i marziani All Blacks l’Italia torna sulla Terra. E il Sudafrica ci dirà tantissimo
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In realtà, rivedendo il primo tempo della partita di sabato, la squadra ha secondo me dimostrato anche cose buone. Per esempio i primi 20 minuti non sono stati male, e anche alcuni sprazzi della ripresa (tenendo conto che, per l’appunto, si giocava contro dei marziani).
Inoltre lavorare sulla tenuta ha molto senso, quante volte abbiamo visto l’Italia fare ottimi 50 minuti e poi scoppiare?
Inoltre…credo Campagnaro abbia giocato con Exeter nel fine settimana, ci ono speranze di rivederlo in nazionale a breve (servirebbe come il pane)?
Per curiosità…dove l’hai rivista? Vorrei rivederla anch’io.
qui
Si, ma lavorare sulla tenuta per me vuol dire riuscire a tenere i ritmi alti progressivamente più a lungo dei 50 minuti. Prima 60, poi 70, poi 80.
Perchè se invece vuol dire calare dai ritmi alti a quelli medi o anche meno per poter durare subito 80 minuti, quello non è certo un progresso nella fitness. E il risultato lo dimostra, non subisci più 15-20 punti nei primi 50′ e poi 40-50 negli ultimi 30′, ma 30-40 nel primo tempo e altrettanti nel secondo.
Questo è esattamente il punto che ho cercato di centrare nell’articolo quello dove si dice che il SA è in crisi. Il mio dubbio è appunto questo: non valeva la pena cercare di tenere un livello medio-alto per il maggior tempo possibile piuttosto che un livello (a mio modestissimo parere) medio-basso per 80 minuti?
Non voglio escludere la possibilità di riuscita del piano di CO’S ma semplicemente mi piacerebbe capire quanto un piano del genere (lavorare prima di tutto sulla calibratura delle forze e poi sul resto) può essere efficace.
@pesopiuma, scusami, ma non so quali cose buone abbia visto tu nella partita di sabato, io comunque avrei preferito ottimi 50 minuti contro gli AB, di sicuro avremmo perso di meno…
I TM sono tre, lo sono ogni anno a Novembre, non capisco perchè scrivere nel sottotitolo che a Firenze “iniziano i nostri Test Match”. I nostri Test Match sono iniziati sabato 12 novembre, che piaccia o meno: altrimenti meglio andare subito da WR e chiedere di rinunciare a qualsiasi futuro confronto con gli AB (e, se continua di questo passo, anche con qualcun’altra), che non siano quelli in RWC. Ed anche utilizzare a più riprese il termine “marziani” mi sembra un modo comodo per portare il discorso dalla propria parte: si possono trovare tutte le eccezioni che si vuole, ma l’Irlanda li ha battuti quei “marziani” e tale rimarrà il risultato negli annali. Ma, anche senza scomodare la partita di Chicago, quattro anni fa perdemmo da loro 10-42, col punteggio sul 10-22 a metà della ripresa, la meta nostra ottenuta a seguito di un’azione costruita e non un intercetto casuale ed un primo tempo in cui di gioco sviluppato e di difficoltà causate all’avversario ne proponemmo. La differenza con allora è che in queste quattro stagioni le nostre franchigie hanno fatto e stanno facendo schifo, altro che “i nostri club non stanno vivendo una stagione da incorniciare”! E dovrebbero essere le franchigie a fornire quei giocatori di livello internazionale tale da poter quanto meno non sfigurare di fronte ai “marziani”, mentre invece non arrivano al professionismo adeguatamente formati dal nostro sistema e si assiste poi a partite come Zebre-Leinster, in cui bastano le riserve delle riserve a fare a pezzi le nostre squadre ed il perchè lo si sa bene: i vertici del nostro rugby hanno assunto la mentalità che ci pensa il giocare tra i professionisti a colmare le lacune tecniche dei nostri. La stessa mentalità, già rivelatasi fallimentare all’epoca dell’ingresso nel 6N: “i nostri miglioramenti verranno da sè” ed invece la prova dei fatti sta dimostrando che siamo fermi, mentre le altre dell’emisfero nord avanzano. Ecco perchè facciamo fatica a trovare i sostituti dei Mauro, Bortolami, Masi e Castro. Sono d’accordo solo sul affermare che COS ed il suo staff vanno lasciati lavorare con calma perchè, in mezzo a questo sfascio generale che è diventato il rugby italiano d’alto livello, loro al momento sono gli unici non colpevoli.
Giovanni hai ragione, condivido.
Ripeto a me è piaciuto Padovani estremo, Mc Lean secondo centro è un azzardo, così come mettere Bisegni all’ala.
Togli capacità di copertura alla squadra Mc Lean forse rende di più come ala.
Io avrei messo sabato ancora Sgarbi primo centro e Venditti al posto di Bisegni e spostato MC Lean all’ala.
McLean sabato ha giocato 12, mossa ancora pù azzardata visto che sarebbe stata una partita giocata prevalentemente in difesa…
Capisco che forse il mio commento potrà sembrare inappropriato per il livello del tuo post, ma vorrei sottolineare che io non ho bisogno di essere sostituito. Sto bene così e spero di poter continuare per molto tempo ancora
😀 Mauro, altro che sostituito: nell’altro post ti ho eletto a water-boy internazionale in funzione antiarbitri…! 😉
d’accordissmo…
@Giovanni sindaco di Casalnuovo subito!
@redazione scrive” ma sabato a Firenze vedremo probabilmente una formazione più vicina a quella che nelle nostre ” e considerato che più di un infermeria abbiamo il policlinico Gemelli come infortunati, di grazia Redazione potrebbe illuminarmi in merito considerando che non ci saranno probabilmente Ghiraldini, Mbandà e
Lovotti- mi è partito il tasto
Ghiraldini e Lovotti non ci saranno sicuramente. Di Mbanda ancora nessuna notizia.
è da sabato che ci rimugino, l’unica spiegazione è che COS si sia reso conto che c’è veramente molto da fare, e non solo con il team, ma a partire dalle accademie, passando per le celtiche e cominciando a dare una qualche indicazione di lavoro anche alle domestiche, e che quindi abbia rincominciato a lavorare da 0 in una prospettiva a medio/lungo termine, ovvero per prima cosa non farsi trascinare nella partita, noi dobbiamo fare così a prescindere da quello che succede ed i risultati arriveranno con il tempo, di conseguenza un piano di gioco adatto al tipo di partita che si vuole fare e accada quel che accada, spero tanto, gli interpreti sono quelli che sono ed ho l’impressione che chi è rimasto fuori non sia così più forte di chi ha giocato, ma magari il game plan prevede di provarci a giocare a rugby e a metterci un po’ di cattiveria in più e chissà?!, temo che dovremo soffrire almeno un altro paio di anni, altro che colpaccio con il SA, già tanto se battiamo tonga che ha fatto 4 mete alla spagna, che dovrebbe essere ancora un paio di pianerottoli sotto di noi….
Premesso che io penso che sarà dura vincere con Tonga, ma che sia possibile anzi necessario, con SA la vedo dura se il piano di gioco è lo stesso che con AB, mi spiego: calciare lungo nella speranza che quelli sbaglino oppure attacchino e perciò noi, che siamo saliti, li fermiamo lontano dai nostri 22 ha funzionato male con gli AB e secondo me funzionerà ancora peggio con i SA. Questo perchè se gli AB fanno girare palla e ti bucano, i SA ti puntano e provano solo soluzioni di forza con il risultato che dopo un tempo abbiamo mezza squadra in infermeria e gli altri cadaveri in campo.
Ho fiducia in O’Shea ma la scelta di (non ) giocare in quel modo con gli AB proprio non l’ho capita, è possibile che se avessimo tenuto palla e fossimo saliti ne avremmo prese di più (!) ma forse ne avremmo fatta anche qualcuna, quando hai un possesso così basso è difficile fare meta.
Il SA sicuramente farà gli autoscontri, ma è evidente che si gli diamo tante palle con gioco rotto e hanno anche i metri per lanciarsi…insomma spero che il piano di gioco di O’Shea sia diverso.
Purtroppo al di la dei cambi che potrebbero esserci il divario di fatto tra Italia e SA è ampio.
IMHO
c hanno pestato come l’uva senza contare xhe per tutta la settimana hanno incensato la nostra mischia per poi asfaltarla …
detto questo spero e credo che a firenze faremo un altra partita sicuramente partire per lo staff tescnico e giocatori subito contro gli ABs sia stato controproducente abbiamo fatto solo opposizione andiamo avanti sperando con il passare del tempo di trovare una nazionale degna di tale nome vorrebbe dire che il movimento ,cioè tutti noi ,è cresciuto .
mi auguro specialmente per Esposito di non leggere più questi giudizi “Hard to miss, but only because of garish pink and yellow head gear” e lo prenda come uno stimolo e non una critica da parte nostra
Sono perfettamente d’accordo con la @Redazione, e giuro che non mi hanno promesso doppia pizza e birra al prossimo meet and beer…
cito
Credo che a mente fredda il passivo pesante non sia imputabile a chi è andato in campo o all’attuale team tecnico ma a chi negli ultimi 16 anni non si è dimostrato capce di impostare una programmazione.
Siamo arrivati a dover “svezzare” giocatori nuovi contro la miglior squadra i circolazione perchè negli anni passati non si è voluto creare un ricambio progressivo nei diversi ruoli.
Ad ogni modo sono temi emersi più e più volte nei commenti :9
Per curiosità! Dove hai rivisto la partita. Vorrei rivederla anche io.
https://m.youtube.com/watch?v=Wfnzmc86a4g&feature=youtu.be
Scusa…ovviamente ho sbagliato post.
solamente quattro anni fa ci si poteva permettere di dire:
“Vengono da un altro emisfero, non da un altro pianeta. Giochiamocela”.
http://www.federugby.it/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=2236&tmpl=component&format=raw&Itemid=818&lang=
Nel frattempo loro sono diventati marziani e noi abbiamo subito gli effetti delle scie chimiche…
E i cerchi nel grano.
… e nella grana.
bravo @fracasso…
continuiamo a far giocare all’ala giocatori fuori ruolo (vedi giulio bisegni) come se tale ruolo fosse secondario e non necessario impiegarvi specialisti.
mi sono rivisto i replay delle ns mete subite… è incotestabile che su quasi tutte ci sia un errore di posizionamento, la più clamorosa la prima meta dove viene a raddoppiare il placcaggio di benvenuti e liberando il corridoio del 13 nero.
Ho pensato la stessa identica cosa guardando gli highlights
Infatti. Premetto che mi fido cecamente di O’Shea, ma non capisco proprio perché in nazionale continui a giocare Benvenuti, un ectoplasma anche sabato.
Piuttosto Bisegni centro e Venditti all’ala…
Sabato si è giocato per la cassa, e ha funzionato: quasi 70.000 spettatori, un Olimpico pieno e stupendo, festante e rispettoso (silenzio e poi boato sulla haka da pelle d’oca), tifo ed esultanza sulla meta italiana che neanche si fosse vinto il mondiale. Sembra assurdo, ma le quasi 70 pappine non offuscano un trionfo monetario e uno spot gigantesco.
Certo, dopo ormai “n” tanti anni di 6N, nell’anno domini 2016 forse ITA-NZL doveva essere una cosa un po’ diversa: anni per costruire e crescere ce ne sono stati, ma sono stati spesi male (eufemismo) e ormai è cosa risaputa.
Se mi metto nei panni di COS, che mi pare tecnico in gamba e testa pensante che forse ancora non ha ben capito dove si è andato ad infilare, mi immagino in estrema difficoltà a decidere chi convocare, perchè fatico parecchio a trovare qualcuno che spicca e che quindi, per definizione, chiamerei in nazionale. Ha chiamato una bella infornata di giovani e novità ed ha fatto bene, ma quanta qualità c’è davvero? Lo scoprirà e lo scopriremo. Ma che la filiera formativa non funzioni come dovrebbe e come sarebbe lecito aspettarsi, visto anche quanto costa, non è cosa nuova.
Nei panni di COS uno cosa dovrebbe fare? Voi cosa fareste? Tra 3 anni c’è un mondiale, tra 3 mesi un 6N, e il parco giocatori presente e futuro è un enrome punto di domanda. Se anche domani qualcuno prendesse una botta in testa e rivoluzionasse tutto il sistema di club, campionati ed accademie, ci vorrebbero anni per vedere i risultati. Ed andrebbe fatto lo stesso, però nell’immediato i problemi resterebbero tutti quanti. E questo è il salatissimo conto presentato da anni di decisioni sbagliate o mancate decisioni, di pensiero all’italiana del “ma sì tanto in qualche modo si fa”, dell’uovo oggi e la gallina la strozzo. E questo è un vero tunnel, che COS e il suo staff non possono certo illluminare e men che meno nel triennio da qui al mondiale.
Con tutto questo, giocare contro i Neri è evidentemente e ancora di più solo una questione di cassa e sponsor: un po’ triste se vogliamo, ma serve anche questo. Sarebbe però un errore non tenere comunque in considerazione quanto visto in campo, pur filtrato dalla disparità tra le due squadre: l’Italia a me è piaciuta per l’atteggiamento, per dei giocatori che comunque hanno mostrato di avere fame e hanno retto e cercato di giocare fino alla fine, però è innegabile che si sia anche sbagliato troppo e alcuni errori siano stati davvero grossi, proprio da impreparazione, e fatti contro ad un avversario così, figuriamoci.
I test match non iniziano comunque a Firenze: sono cominciati a Roma, sono cominciati come ci si aspettava e l’unica cosa che ci si può e deve augurare è che la scoppola serva, non in quanto tale ma in quanto partita contro una squadra nettamente più forte dalla quale si deve imparare qualcosa, in primis dagli errori commessi. Se no, se ci si nasconde dietro al “ma loro erano marziani” e basta, di strada se ne fa (ancora una volta) poca poca.
P.S. Irlanda batte NZL, Inghilterra fa a pezzi RSA e Scozia quasi batte Australia: sarà un simpatico 6 Nazioni. E la Scozia, dal Mondiale in avanti, dovrebbe fare molto molto molto riflettere più di qualcuno.
vabbè sfogatevi adesso che ne avete l’occasione.
Poi andrete a Canossa ed io vi accompagnerò a colpi di cilicio sotto il sole in piena estate 🙂 🙂
A Canossa da Parma neanche un’ora. In luglio, dopo un mese e mezzo di secca, sotto al sole delle due, sui calanchi riarsi, a dar di frustino (il cilicio uno se lo mette da solo) è dura anche per l’aguzzino. 😉
ma io sarò sopra un cammello con aria condizionata 😉 e il cilicio glielo tiro sui gropponi
Non è che stai già per andare tu a canossa? Non è che le tue granitiche certezze sulla triade si sono già mestamente sgretolate?
Sei un genio e non posso competere con te!
Non ci vuole un genio per capire su chi e cosa avere delle granitiche certezze. Tu pensi ancora che i buoni allenatori facciano migliorare i cattivi giocatori. Invece 16 anni di storia dimostrano che i cattivi giocatori fanno peggiorare anche i buoni allenatori.
occhio che parte l’arterioooooooooooooooooo
😀
A proposito, l’Irlanda in due anni ha perso O’Driscoll, D’Arcy e O’Connell eppure li ha battuti lo stesso i “marziani”…siamo noi gli unici membri del 6N ad aver difficoltà a trovare i ricambi per i veterani o mi sbaglio…?
C’è niente da fare, aridatece Peter Kolosimo.
hp un sacco di lubri di Peter 🙂
Sarà che i giocatori sono quelli che sono, sarà che era questo che si aspettava, ma a me in questa partita l’Italia non è piaciuta per niente. Non tanto per il risultato che rappresenta bene il divario, ma per l’impostazione del gioco, tra l’altro identico a quello delle Zebre viste contro Leinster. Io continuo a pensare che se metti un 10 che ha nel passaggio la miglior qualità e questo calcia 16 volte contro 5 passaggi in 45 minuti e Mclean a 12 che calcia solo 4 volte in 80, qualcosa non è andato come previsto. Poi aggiungiamo che rinunci al saltatore in touche, proprio con questo tipo di gioco. L’unica speranza è che questo doveva essere solo un allenamento davanti a 70 mila spettatori paganti. Spero abbia ragione lui, ma non è che con USA e Canada abbia visto di meglio, touche a parte. Ho ancora fiducia per il futuro, ma il sabato mi ha deluso.
Allo stato attuale di sabato sono marziani:
Nuova Zelanda
Sud Africa
Australia
Inghilterra
Irlanda
Galles
Scozia
Argentina ( quella vera)
Francia
Siamo poi sicuri di essere tanto più forti di Georgia, SAmoa, Tonga, Giappone,
Romania, Russia.
Non è per caso che ci stiamo sempre più avvicinando a Stati Uniti, Uruguay, Canada, Portogallo?
Il nostro professionismo da ottimi risultati.
…bene anche la Spagna che ho appena visto parzialmente su youtube (ho saltato un po’ di pezzi) perdere non di molto da Tonga: 13-28 ma 13-21 fino a uno o due minuti dall’80esimo e con una meta annullata agli spagnoli per un velo sul 13 tongano che a mio parere c’era anche se non eclatante. C’era vantaggio e il 13 tongano stesso si è preso il giallo penso per il fallo precedente. Gli spagnoli che hanno scelto la mischia invece di prendersi tre punti facili e poi, mentre stavano vincendo bene la mischia e forse erano anche un po’ in spinta l’arbitro si è messo a urlare “use it!”. Loro sono andati avanti come niente fosse e così la palla è passata ai tongani. Comunque mi pare che parecchie nazionali anche intorno al 20esimo posto del ranking e oltre,stiano diventando più organizzate sui punti d’incontro e non solo, cosa che ho riscontrato anche in Germania-Uruguay, pure se chiaramente l’intensità e ben lontana da quella delle grandi e vi sono qua e là un po’ di passaggi a vuoto e di ingenuità che forse, speriamo sia vero, l’Italia sta arrivando a non avere più. Probabilmente Tonga avrà fatto un po’ di turn over ma mi pare una buona occasione per l’Italia di provare a vincere finalmente una partita in modo convincente. (Prima di tutto sarebbe importante vincerla, ovviamente)
…dimenticavo che in parecchie delle nazionali di cui ho appena scritto, giocano con qualche equiparato che non è certo estraneo ai progressi. Infatti penso che a questi livelli, cioè per provare a salire, tanto per dire, dalla 25esima alla 20esima posizione, alcuni equiparati possano servire. Non migliorano invece la situazione per chi è dal 15-20esimo posto in su.
Ma la Triade cosa porta? E Perugini?
Eccola Italia-All Blacks:
@albi: parlaci di quel giorno per favore…
Mi son dimenticato di chiedere a Pierre quale fu il suo Game Plan!!! 😀
http://venetoblog.corrieredelveneto.corriere.it/2015/10/25/1979-gli-all-blacks-a-rovigo-quella-prima-volta-che-si-ricorda-ancora/
“Nella ripresa gli azzurri segneranno una meta da antologia, un contrattacco che vede l’ovale passare dalle mani di otto diversi giocatori con il tocco oltre la linea bianca di Nello Francescato.”.
Nel 2016, con accademie, franchigie e milioni di euro spesi allegramente, non si riesce a vedere i trequarti far tre passaggi di fila come si deve…
L’ho trovata e guardata già un po’ di tempo fa, comunque grazie di averla postata e già all’epoca qualche fase in bianco e nero mi pare l’avessero mandata.
In effetti bisogna dire che, relativamente all’epoca, eravamo probabilmente un po’ più su nell’ipotetico ranking e invece, se ricordo bene venivamo tenuti ancora fuori anche dalle classifiche sulla base delle esperienze, che stilavano alcuni giornalisti. Di sicuro è stata la partita in cui siamo andati più vicini a fare risultato con gli AB. Anche la partita dell’anno prima tra AB e la selezione “XV del presidente”, con tre stranieri nei ruoli chiave, era stata persa non di molto. Tuttavia c’è quel “relativamente all’epoca” che va ben considerato. Ho di recente guardato anche una sintesi di una decina di minuti su youtube, della partita persa per 21-31 o giù di lì, nel ’91 alla RWC, e anche lì sembravano assai più vicini che nei decenni successivi.
Il discorso è il solito: il nostro movimento non ha tenuto la velocità dei cambiamenti successivi. Pensiamo, giusto per dire un particolare, che la prima volta che abbiamo volutamente adottato un piano di gioco del “tamburello al piede” è stata sabato scorso mentre questo tipo di gioco è ormai assai diffuso ad alto livello e saper almeno tener botta anche in quello è divenuto imprescindibile se si parla di essere a un livello paragonabile a quello delle migliori.
Ho però la sensazione che, mentre la realtà del ritardo accumulato sia ormai abbastanza diffusamente accettato, quello che spesso non viene capito, e mi pare quasi mai accettato, è il fatto che questi decenni quasi completamente persi non ce li puo’ restituire nessuno. Ci faciliterebbe invece le cose accettare il punto a cui siamo e agire di conseguenza.
Mah…troppo comodo secondo me liquidarli come “marziani”
infatti…
Mi dispiace, ma non sono d’accordo con l’articolo e il suo giustificazionismo…come dice giustamente @Giovanni sopra, i TM sono già iniziati sabato 12, nè definirei gli AB come “marziani” per tentare di avallare la nostra brutta prestazione…come già ripetuto, non mi aspettavo di certo una sconfitta tirata di pochi punti, ma un atteggiamento diverso in campo sicuramente si, ci siamo già arresi dopo la seconda meta, con un altro piglio e una maggiore efficacia in difesa sono convinto che ne avremmo presi la metà di quei punti, perchè dire invece che con una gara più “garibaldina” dei nostri “sarebbe finita pure peggio? La Scozia ha dato l’anima contro l’Australia perchè non possiamo darla anche noi con gli AB o chi per loro? Tra due anni, nel Novembre 2018, gli AB torneranno in Italia, allora che facciamo? Chiediamo a WR di farci cancellare il TM? Spiacente, ma della partita di sabato non c’è proprio nulla da salvare, soprattutto dopo 7 (sette) anni che l’Italia è entrata anche con i club nel professionismo di alto livello, spero almeno di vedere un pò di orgoglio contro il SA…
il fatto poi di prevedere già l’asfaltata ancor prima di giocare francamente non lo capisco…
Già….mentalità perdente in partenza, fallace nello sport quanto nella vita.
Leggete “Legacy” di James Kerr.
d accordissimo con te San…il giustificazionismo federale è contagioso
Finalmente un commento realistico.
Condivido al100%.
Aggiungo: come si può pensare di giocare quasi solo calciando, quando ai di fronte un triangolo allargato con la capacità di calciare molto più potente e precisa di te.
Con in più l’ opzione di ripartire e di superare mezza difesa.
Consegnare la palla alla loro apertura o peggio al loro estremo è stato un suicidio tattico, oltre al fatto di aver voluto rinunciare almeno al tentativo di provare a giocare.
Basta anche con le stucchevoli interviste con sempre la frase stiamo migliorando. Miglioriamo ancora così e presto saremo 25° nel ranking.
Seguire un piano di gioco per 80 minuti non è una banalità, anzi. Significa disciplina, ordine, coordinamento delle azioni, insomma avere 15 giocatori che sanno sempre cosa fare, soprattutto nei momenti in cui le cose vanno male. Poi detto piano può essere efficace o meno, ma averlo significa costruire identità di squadra, che nessuno ad una certo punto della partita può fare come crede.
E’ la base. Evidentemente O’ Shea sta partendo dalla base. Poi è chiaro che contro gli ABs i piani di gioco il 99,9% delle volte non servono a molto, a meno che non sei l’Irlanda…
Il limite enorme della partita persa è proprio la mentalità: poca reazione, poca grinta, poca voglia di mangiare l’erba, di abbattere l’avversario. Individualmente che ne parliamo a fare, Canale e Garcia perdevano la metà dei palloni ricevuti, ma non facevano passare neanche uno spillo…
I piani di gioco si devono programmare sui punti di forza di una squadra.
Poi sarebbe buona norma avere un piano B quando si capisce che il piano originario è devastante.
Consegnare il pallone in campo aperto ai 3 giocatori più forti di una squadra stellare non mi è sembrata un’ idea molto intelligente.
Sono d’accordissimo con l’articolo del Grillotalpa, sabato vedremo se siamo “uomini” o ancora “adolescenti”.