Serie B: tutto quello che è successo nella quinta giornata

Petrarca a punteggio pieno nel Girone 3, prima sconfitta per Parma. Vittorie per Biella e Avezzano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Giovanni 31 Ottobre 2016, 00:29

    La Partenope cede in casa al Paganica e manca un’occasione importante per cancellare lo zero dalla casella delle partite vinte. Partenza promettente per i padroni di casa che vanno in meta dopo una decina di minuti da maul susseguente a touche in zona d’attacco. La mischia dei biancoblu è dominante e mette in grande difficoltà il pack avversario, in più il ritmo alto consente anche alcune percussioni dei trequarti, così, poco prima di metà tempo, la squadra dei cavalli di bronzo va di nuovo a segno: buon avanzamento centrale del pack che guadagna parecchi metri, prima di essere fermato quando è già incuneato in profondità nei 22 avversari, il pallone, prontamente sventagliato in mezzo dal mediano, supera il primo centro ed arriva nelle mani del secondo lanciato in piena velocità, che trova un buco centrale e deposita in mezzo ai pali. Il clamoroso errore sulla trasformazione fa da presagio a ciò che accadrà più avanti. Per alcuni istanti si ha la sensazione che i biancoblu possano cercare addirittura la vittoria con bonus, ma l’illusione svanisce quasi subito. La Partenope infatti è costretta a rifiatare dopo una prima mezz’ora giocata un po’ troppo sopraritmo e gli ospiti ne approfittano per venir fuori e così, dopo un ripetuto pick ‘n go nei 22 avversari, trovano la segnatura che riapre l’incontro. La ripresa è meno divertente della prima metà, il gioco è frammentario, la mischia della Partenope continua ad apparire superiore, ma la tenuta atletica complessiva risente dei primi 30 minuti, il Paganica, pur senza fare nulla di trascendentale, riesce a portare qualche attacco in più e, da uno di questi nasce la meta del sorpasso. La reazione dei padroni di casa si concretizza in un piazzato da circa 45 metri in posizione centrale, ma a 7-8 minuti dalla fine gli ospiti trovano il calcio del controsorpasso. Il finale vive tutto sul forsennato rush conclusivo dei partenopei, in cui emergono evidenti tutti i limiti del gioco alla mano dei trequarti biancoblu: nonostante ben 3 touche giocate in attacco (due sul fronte destro ed una su quello sinistro) non riescono a superare il muro difensivo rossoblu. L’ultimo assalto si perde in un banale inavanti con cui si chiude l’incontro. Partenope che rimane l’unica formazione del girone 4 a non aver ancora vinto un incontro, che conferma di essere dotato di una buona mischia, ma che paga una distribuzione diseguale dello sforzo nell’arco degli 80 minuti, oltre ad una mediana che, quando non viene messa profondamente sul piede avanzante, palesa dei limiti nella distribuzione del gioco. Arbitraggio nella media, ci poteva stare la sanzione alla mischia ospite, dati i ripetuti falli specie nel I tempo: il solo richiamo verbale al capitano è apparso un provvedimento troppo timido. Un giallo per parte, per interventi più ingenui che cattivi. La giornata ha visto la caduta contemporanea sia della prima che della seconda, con conseguente rimescolamento delle prime posizioni della classifica. Domenica prossima si replica all’Albricci: la Capitolina ha chiesto infatti l’inversione del campo, rispetto a quanto previsto dal calendario.

    • San Isidro 31 Ottobre 2016, 01:30

      la cadetta Capitolina ha chiesto il cambio campo perchè il primo XV domenica riceve L’Aquila a via Flaminia, qualcuno in FIR ha fatto i calendari alla cavolo non tenendo in considerazione pure le seconde squadre che giocano nelle serie minori…
      ad ogni modo, secondo me, si poteva sfruttare l’occasione per fare una giornata urchina a tutto tondo (magari alle 12 i cadetti e alle 14.30 la prima squadra) con annesso evento, ma rispetto la scelta della società di invertire il campo…

  2. San Isidro 31 Ottobre 2016, 01:13

    Oggi ero a vedere il caldo derby romano tra la Rugby Roma e la cadetta della Capitolina, si giocava ai campi del CUS Roma a Tor di Quinto dal momento che in questa prima parte di stagione la RR si appoggia lì in attesa del trasferimento (probabilmente ad inizio anno) nella sua nuova casa di Prato Smeraldo a Roma Sud in zona Tor Pagnotta/Cecchignola (che, stando alle foto, sembrerebbe stia diventando un altro bell’impianto ovale della capitale)…
    Piccola nota polemica: esattamente allo stesso orario (14.30), a soli 2-3 km più a nord, ai campi dell’Unione la prima squadra della Capitolina era di scena in Serie A contro la Gran Sasso, ma mettersi d’accordo per anticipare/posticipare di un paio d’ore una delle due gare per avere così più pubblico ad entrambi gli eventi proprio no?
    Oggi comunque mi aspettavo un maggiore calore e un’affluenza delle grandi occasioni per il derby (e ho visto nelle stagioni passate stracittadine di B qui a Roma con mille persone), invece c’erano soltanto un 300 spettatori scarsi…
    Partita di un livello tecnico basso, ma sicuramente un match giocato con cuore ed intensità da entrambe le squadre, insomma un derby nel vero senso della parola, non sono mancati infatti momenti di parapiglia tra i vari giocatori…deluso dai cadetti dell’URC che, visti giocare ad inizio stagione, mi avevano molto ben impressionato sia tecnicamente sia per la loro voglia di attaccare e di far viaggiare il pallone, oggi invece si sono svegliati soltanto nel mezzo della ripresa, ma si sa come si vivono i derby e la giornata “no” può capitare a qualunque squadra…mi è piaciuta invece parecchio la Rugby Roma che sembrava tutt’altro team rispetto a quello che ho visto contro il Civitavecchia due settimane fa, i ragazzi di Fortunato e Patrizi sono scesi in campo determinati e quadrati fin da subito, tenaci individualmente in attacco, molto solidi in difesa sia nei placcaggi singoli sia come organizzazione, diverse volte la Capitolina è arrivata a ridosso della linea di meta senza mai però segnare perchè respinta dagli ottimi bianconeri (oggi con la seconda casacca con maglia bianca)…
    Il primo tempo è un monologo della Rugby Roma, i “padroni di casa” infatti detengono quasi sempre il possesso e segnano tre mete (di cui una sola trasformata), gli urchini invece sembrano bloccati e riescono a fare ben poco, tra l’altro fanno numerosi errori difensivie e nei 22 bianconeri si affacciano di rado, molto bella l’azione che porta i bluamaranto in meta con il centro che recupera l’ovale in velocità e schiaccia in tuffo, peccato però che in origine ci fosse un paddaggio in avanti e l’arbitro torna indietro sulla linea dei 10 metri, si va al riposo sul 17-0…nel secondo tempo la RR continua a dominare, tuttavia dopo il 50° la cadetta della Capitolina reagisce e mette in difficoltà gli avversari impedendogli di conquistare il bonus, gli ospiti cominciano a stanziare di più nella metà campo bianconera, conducono buone azioni offensive, ma non concretizzano, anche per diversi errori di handling…arrivano comunque due mete urchine, una sulla bandierina a seguito di parecchia confusione che si era venuta a creare su un lato del campo dopo un attacco, un’altra molto bella dopo una lunga corsa di un bluamaranto che recupera un pallone e galoppa per quasi metà campo senza che gli avversari riescano a prenderlo…sul 17-12 gli ultimi minuti sono molto concitati, ma ci pensa un piazzato della RR da 30 metri a fissare il risultato sul definitivo 20-12…bianconeri che, per come hanno giocato, avevano le potenzialità per vincere con 5 punti, dall’URC invece, come detto, mi aspettavo di più (anche se oggi avevano qualche titolare assente), bravi ad ogni modo a reagire nella ripresa…
    RR che, dopo le sconfitte con Civitavecchia e Amatori Messina si consolida a metà classifica, Capitolina B che scende dal secondo al terzo posto (in ogni caso non potrebbero salire a meno che il primo XV non ritorni in Eccellenza), questo è un girone interessante e abbastanza equilibrato e la prossima domenica c’è un altro derby di categoria, al Corviale ci sarà il classico tra Villa Pamphili e Rugby Roma, ma a via Flaminia arriva L’Aquila in Serie A e me ne andrò all’URC…
    Ah, arbitro di oggi davvero inadeguato, era spesso in ritardo nel seguire il gioco e nei raggruppamenti ne succedevano di ogni tra fuorigiochi, tenuti e non solo, invece poi di mettersi ai lati della ruck o della maul si metteva dietro i giocatori schierati fuori fischiando a volte da 10 o più metri di distanza, MAH! E’ vero che siamo in Serie B, ma mandate gente preparata anche atleticamente), alcuni mandateli in C2 o nei tornei old…di solito non sono mai così sprezzante verso il giudice di gara, ma quando ce vo’ ce vo’, tra l’altro il mio è un giudizio ampiamente condiviso da tutta la tribuna…

  3. frank 31 Ottobre 2016, 12:10

    Forza RFC! Primo nel girone, a pari punti con il Bologna e seguito ad un solo punto dalla Reno Bologna!

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