Inizio stagione da dimenticare per Treviso, ma la pazienza è l’unica via

Solo una vittoria in sei gare e alcune prestazioni davvero brutte, ma tifosi e appassionati devono saper aspettare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. leo64 10 Ottobre 2016, 08:27

    È una riflessione giusta. Da quello che ho visto, per me,questa squadra ha bisogno di un centro e di una seconda linea. Una difesa abbastanza imbarazzante. Crowley deve lavorare ancora tanto.

    • carlo s 10 Ottobre 2016, 10:10

      Sommessamente… secondo me anche di un pilone destro,

      La squadra continua a non essere efficace nei punti di incontro, il pacchetto degli avanti, al momento non è all’altezza.

      In mediana servirebbe un po’ di più fantasia, ma su questo il coach può lavorare.

  2. tony 10 Ottobre 2016, 08:34

    Se non si va a contendere nei palloni vaganti, se si va blandi al placcaggio, se si lasciano per strada palloni con estrema facilità, qualsiasi discorso tecnico lascia il tempo che trova.

    • geo 10 Ottobre 2016, 09:22

      Tony ma tu che mi sembra un po’ bazzichi l’ambiente, come ti spieghi una prestazione dal punto di vista mentale così sotto tono? Cos’è erano talmente carichi per cercare di vincere che si sono imballati? boh… Sabato vengo a vedermi La rochelle, anche per incontrarmi con il loro preparatore atletico, che è un mio ex compagno di classe, mi piacerebbe poterlo sfottere un pochino….:-) ma la vedo moolto dura

    • kinky 10 Ottobre 2016, 10:21

      tony…infatti nel leggere certi numeri la cosa imbarazzante e che deve far riflettere sono le 26 (ventisei) mete subite in sole 6 partite!!!
      carlo s per me per ora la prima linea (compreso quindi chi gioca a dx) è realmente l’unico reparto che non può essere messo dietro la lavagna.

      • carlo s 10 Ottobre 2016, 12:53

        terze e seconde fanno ancora fatica e sopratutto non sono vincenti nei punti di incontro.
        Concordo sul fatto che stiano giocando decentemente le prime linee: quaglio (anche De Marchi), Gega e Ferrari.

        Ferrari al momento lo vedo un po’ solo, anche se Traoré si sta dando da fare.

    • Rabbidaniel 10 Ottobre 2016, 13:00
    • Cinghio 10 Ottobre 2016, 19:05

      Hai ragione, ok che bisogna dare tempo a treviso e al suo allenatore (anche perché secondo me la squadra come livello c’è, avrà magari bisogno di qualche ritocco ma non è per fortuna quella dell’anno scorso) però alcune prestazioni (ultima quela dello scorso venerdi) mi hanno totalmente deluso perché davano l’impressione di non essere scesi in campo e di aver approcciato la partita senza la minima voglia (altra cosa che non riesco a spiegarmi). Il sunto è: può mancare una seconda linea o anche un centro però la voglia di giocare no (zebre dello scorso sabato insegnano, anche se è un esempio un po’ infelice).

  3. cassinet 10 Ottobre 2016, 08:54

    Tutto corretto, ma siccome non è il primo anno che il tifoso si sente dire lo stesso ragionamento è normale che la pazienza non è più la stessa dell’inizio.
    Se poi, parole non mie ma dell’allenatore, rispetto alle due partite iniziali la tua squadra ha avuto un’involuzione è ancora più difficile mantenere la calma.

    • fabiogenova 10 Ottobre 2016, 09:15

      Si, è vero. Il problema è che questi discorsi sono stati fatti troppe volte. La pazienza ha un limite.Differentemente dalle ultime prestazioni della nazionale legate a imbarcate subite in trasferta, costruite per una sfiducia generale dell’ambiente, per un head coach ormai in dismissione e per limiti tecnici, ma non per scarso impegno, la scoppola presa ad Edimburgo dalla Benetton fa arrabbiare proprio perché si è vista una mollezza irritante. E il tifoso è stufo di abbozzare. Nonostante ciò a me sembra che un progetto e una struttura tecnica ci siano e che il tempo potrebbe lavorare in questa direzione. In bocca allupo ai leoni. C’è un gran bisogno che tornino a guidare il movimento italiano.

      • Paolo Wilhelm 10 Ottobre 2016, 09:24

        Ciao a tutti, avete ragione però è innegabile che questa estate la società biancoverde ha tirato una netta linea di cesura. Quella di oggi è una Treviso molto diversa nella sua anima rispetto a quella di uno o due anni fa

        • Hullalla 10 Ottobre 2016, 09:48

          Ha tirato una netta linea di cesura in molti ambiti, tranne la difesa, dove c’e’, purtroppo, continuita’.

        • Franco1957 10 Ottobre 2016, 13:21

          Il taglio c’è stato. Ma è la sostanza che difetta rispetto agli altri team del Pro12 (per non parlare delle Coppe!). Come ho già scritto, è difficile competere avendo giocatori che, rispetto alle squadre concorrenti, sono di terza scelta. Dietro non c’è nessuno, (tranne Hayward). Disponiamo di giocatori riciclati, con abbonamento perenne all’infortunio (anche qui, chi dovrebbe domandarsi “perchè”?), senza estro nè carattere; il cambio d’angolo è inesistente e con la palla in mano non si sa cosa fare. Davanti si tiene, ma siamo leggerini, non abbiamo ball carrier in grado di vincere l’impatto e la mediana fatica a costruire. Lasciamo stare la difesa, con oltre 30 punti di media beccati ad ogni match. Ultimi in classifica. Goosen cura la difesa che non è da adesso: se non è in grado di trasmettere il “verbo”, bisogna prenderne atto e provvedere (così come per gli altri “coach” di specialitàè). E’ urticante leggere nei giornali sempre le stesse cose (abbiamo fatto degli errori; in settimana rivedremo il match per apportare le correzioni; ci siamo guardati in faccia; c’è ancora tanto lavoro da fare)… Anni che si leggono queste lagne. Se almeno in campo si i giocatori si dannassero come matti e ci mettessero un po’ di cuore e anima, sarebbe un’altra cosa. Ma, invece, sembrano giocare in un altro sport… E ci sarebbe ancora molto da scrivere.

          • zappinbo 10 Ottobre 2016, 14:27

            perfetta disanima. clap clap

          • carlo s 10 Ottobre 2016, 15:18

            bravo Franco

    • fr78it 10 Ottobre 2016, 12:02

      … dal modo in cui parla Crowley nelle interviste mi da l’idea di uno che sta già brancolando nel buio …

  4. frank 10 Ottobre 2016, 09:18

    Penso che la gente si scocci in generale di vedere giocatori che massaggiano o accarezzano la schiena agli avversari invece di placcare anche l’erba, e che si fanno uccellare che nemmeno Moana Pozzi.

    Poi perdere, per carità, ci sta.

  5. balin 10 Ottobre 2016, 09:54

    barbieri, minto, zanni, budd, barbini, zanini (per restare solo alle terze linee) quando saranno disponibili?
    rientra qualcuno per la Challenge?
    quando Allan andrà in nazionale si chiederà un permit a Mogliano? (che risponderà con 23 pernacchiette….)

  6. berton gianni 10 Ottobre 2016, 10:15

    Pazienza ?
    Ha preso vent’anni ! ( battutina x chi e’ nato tanti anni fa…).
    Ok, il vero Tifoso/appassionato, con la T maiuscola, ce l’ha nel proprio dna, la pazienza.
    Noi di Treviso, poi…
    Piuttosto non sono per nulla d’accordo con Ravanello e Paolo W. :
    questo non e’ l’anno zero. ( purtroppo ).
    Trovo un bel po’ “vergognoso” che il DS lo reputi tale.
    E lo Spirito di Appartenenza ?
    Non lo si considera ?
    Questa non e’ una Societa’ nuova, non ha un organigramma nuovo.
    Anzi, ha una struttura consolidata da molti anni : Luciano Benetton, QualaZatta, tutti i digerenti e lo stesso Ravanello ( purtroppo anche Mario Oca…).
    L’errore di base, per me grave, e’ proprio questo messaggio che loro esternano.
    Dimenticando che e’ la societa’ forte e vincente che fa la squadra forte e vincente. Mai il contrario.

    • fracassosandona 10 Ottobre 2016, 11:57

      Vedi Gianni, la tua riflessione dovrebbe portarti a capire che il nomignolo di “Statale”, che nel passato hai attribuito ad un certo giocatore (e che non ho mai condiviso per le 1000 ragioni che già sai), dovresti affibbiarlo con maggior merito a qualcuno dello staff tecnico, quello sì inamovibile…

      🙂

      • berton gianni 10 Ottobre 2016, 12:15

        Ciao Pres.
        In effetti, come ben sai un delle mie cantilene e’ quella delle responsabilità che reputo sempre verticistiche.
        Qui a Treviso, non ho mai letto UNA parola UNA di autocritica da parte di un qualsivoglia digerente e/o tecnico.

        • fracassosandona 10 Ottobre 2016, 13:02

          tocca sperare nel commissariamento della difesa da parte del socio di maggioranza o main sponsor che dir si voglia, che mandi Catt a settimane alterne a catechizzare le due celtiche…

          • pauldarcy 10 Ottobre 2016, 21:41


            Manco zavatee , cagneti al guinzaglio e spritz.
            Crowley faghe el masso in allenamento cussi i va in leto ae nove de sera strachi ma contenti

        • Giovanni 10 Ottobre 2016, 14:33

          “Qui a Treviso, non ho mai letto UNA parola UNA di autocritica da parte di un qualsivoglia digerente e/o tecnico”.
          Io non ne ho mai lette in nessuna parte d’Italia, non solo Treviso. E non solo in ambito sportivo.

          • Hullalla 10 Ottobre 2016, 17:33

            Gia’ 🙁

    • pier58 10 Ottobre 2016, 18:19

      Concordo con l’Amico dei soprannomi! Appartenenza, orgoglio, attaccamento alla maglia forse sono parole e concetti sorpassati nel mondo del professionismo ma credo che i nostri ragazzi devono ricordarsi queste parole quando scendono in campo. Poi ci sta anche a perdere ma giocarsela è un loro dovere. Avete visto in qualsiasi partita come entrano in campo gli AB; quanta grinta, quanta determinazione. Vorrei vedere occhi cattivi all’entrata in campo. Anche questo fa squadra e rispetto dagli avversari. Sabato, al di là del risultato, vorrei vedere questo a Monigo. Dai Leoni fuori le p. Forza Treviso.

  7. malpensante 10 Ottobre 2016, 10:49

    Quel che preoccupa, almeno dal mio punto di vista, è l’involuzione del gioco, prima di tutto in difesa. L’imbarcata collettiva è preoccupante fino lì: a una squadra di livello medio basso e senza giocatori di autentica classe a far da timonieri nella bufera, può capitare. Quanto alla pazienza, credo che a Treviso ce ne sia naturalmente un pizzico in meno che a Parma: la squadra da Celtic c’era (non da sfracelli, ma decorosa) e l’hanno vista all’opera, a Parma, in 5 anni, no. Ma stiamo parlando di un pizzico: la pazienza degli sportivi nel rugby italico si misura a tonnellate.

  8. And 10 Ottobre 2016, 10:54

    OT: scusate ma voi che ne pensate delle due controverse mete di questo weekend di Rugby Championship? mi riferisco alla prima di Perenara e alla prima delll’Australia, con Haylett-Petty che pasticcia con la palla…per me erano da annullare tutte e 2 per in avanti. Che ne pensate??

    • kinky 10 Ottobre 2016, 10:58

      adesso vado a vedere gli high-lights!

    • kinky 10 Ottobre 2016, 11:14

      Viste: quella di Perenara era assolutamente da annullare, la palla rotola in avanti toccando il terreno….non ho idea cosa abbiano visto quelli del Tmo che ormai a volte interpretano certe cose alla cazzo con della filosofia rugbystica che è difficile da capire, anzi impossibile. Quella della Australia secondo me è correttissima e tra l’altro molto bella!

      • And 10 Ottobre 2016, 11:18

        forse non ricordi, ma Haylett-Petty sul placcaggio fa una giravolta e “palleggia” con la palla..nel dubbio non si fischia ma il dubbio qui è forte. Non so se hai visto Ospreys-Blues ma c’è stata una meta di Ben John convalidata da Owens (dopo il solito siparietto) che x me non c’era..

        • kinky 10 Ottobre 2016, 11:20

          no no, ho visto anche troppo bene. Viene placcato, si gira e mette a disposizione il pallone così come si vede mille volte in tutte le partite….e ripeto tutto molto bello. Ha fatto una azione personale veramente magnifica il giocatore..che a me non fa impazzire tra l’altro.

        • malpensante 10 Ottobre 2016, 12:03

          Nigel ha stanato il TMO, che guarda uno schermo ad alta definizione e non un tabellone colorato a cento metri. Questione di falangi distali. Dal mio punto di vista, con l’unghia il pallone non è in controllo e non l’avrei data. Ma ormai a forza di replay e ingrandimenti stiamo perdendo il senso comune. Piuttosto la meta non data (giustamente) a Cronin sabato a Dublino era di sicuro doppio movimento ma non certo più di quella data a Ruddock la settimana prima a Cardiff. Si mettessero d’accordo, soprattutto i TMO, è sempre troppo tardi.

      • Jock 10 Ottobre 2016, 12:25

        Quella della Perenara, onestamente, era da non concedere, durante la ripetizione del TMO, in corso dì partita, si è visto che il grounding non c’è stato, gli è caduta sotto lo stomaco e l’ ha raccolta con la mano, da sotto. E la domanda dell’ arbitro era posta chiara. I ragazzi NZ con cui la stavo guardando, me lo hanno detto loro per primi. Quella Skip, secondo me, regolare.

        • Giovanni 10 Ottobre 2016, 14:36

          Per i non-addetti: la Perenara è una tipica ragazza un po’ snob (“pereta”), ma decisamente avvenente. 🙂

    • mauro 10 Ottobre 2016, 11:15

      L’Australia non l’ho ancora vista.
      La meta di Perenara per me non c’era in quanto perde il controllo della palla che gli scorre sotto la pancia, ma lo vedi solo allo slow motion e da una sola angolatura.
      Per contro, a mio parere, c’era quella che non è stata convalidata a Retallick.

    • Katmandu 10 Ottobre 2016, 12:45

      Harlem petty non saprei tj secco da annullare

  9. And 10 Ottobre 2016, 10:59

    quanto a Treviso, x ora ho visto solo il primo tempo contro Edinburgo e mi è bastato, è ora di fare una franchigia e basta x evitare figure imbarazzanti, anche Glasgow con le riserve riesce a vincere in casa nostra perciò buttare i giocatori dall’Eccellenza in Nazionale o Celtic non si può. Poi entrambe le squadre mancano di almeno un paio di isolani forti (centri e terze linee) che ti aprono la difesa e fanno qualcosa in attacco.

  10. mauro 10 Ottobre 2016, 11:01

    Per chi ha il biancoverde tatuato sulla pelle, ha pazientato negli anni in cui ci dominavano gli onti e poi è stato preso per i fondelli dai milanesi per non parlare della meta di Ravanelli al Flaminio, leggere che “i tifosi iniziano già a mostrare segni di impazienza nonostante siano passate solo poche settimane dal kick-off” suona un po’ male (mi fermo qua).
    Quello che fa andare in bestia è il non voler capire che a perdere ci siamo abituati da una vita, quello che non accetteremo mai e vedere che si va in campo a giocare a nascondino, a palla schiavi e disonorare la maglia che indossi.
    Quello che Treviso non ha bisogno è il giornalismo mieloso e pietoso, sappiamo far da noi nel compiangerci e dirci che siamo bravi lo stesso. Ora serve un po’ di frusta e mi sembra di capire dalle parole di Crowley nel dopogara che, almeno lui, l’abbia capito.

    • giangian 10 Ottobre 2016, 17:25

      Ricordo che eravamo tutti innamorati del Metalcrom, che perdeva due volte su tre ma ci metteva l’anima.

      • Hullalla 10 Ottobre 2016, 17:41

        Eh, no! qua stai cercando di fregarci!!!
        Ai tempi del Metalcrom non avevano il biancoverde tatuato sulla pelle!!!
        Il biancoverde e’ arrivato dopo! 😉

        • mauro 10 Ottobre 2016, 19:08

          si ma all’epoca per tatuarti dovevi andare in NZ.
          Adesso basta far due passi in centro e ne trovi tre che tatuano…

  11. Hullalla 10 Ottobre 2016, 11:08

    Io spero solo che quest’anno le due franchigie italiane non arrivino ne’ ultima, ne’ penultima.
    Non sara’ facile e tutto quello che verra’ eventualmente in piu’, sara’ tutto un regalo.

    • fabiogenova 10 Ottobre 2016, 11:38

      Io comincio a pensare che l’unico modo per raggiungere il terzultimo posto è fare una terza franchigia… 🙂

  12. Giovanni 10 Ottobre 2016, 11:11

    In effetti, come hanno fatto notare alcuni, la rifondazione era partita nel 2013. Poi ci son state queste ultime due stagioni disastrose, piene di scelte tecniche discutibili e si è deciso di ricominciare daccapo: due anni gettati al vento. Io temo che al parallelo col Connacht manchi un tassello fondamentale: in Irlanda le franchigie hanno una struttura profonda che affonda le proprie radici nei settori giovanili, che qui putroppo manca totalmente. Che ne è della ventilata ipotesi (promesse da campagna elettorale?) di legare due academy (o seconde squadre o chiamiamole come ci pare) alle due franchigie? Dico questo perchè una delle cose che mi ha colpito di più in questo weekend è stato rivedere molti degli errori ricorrenti già visti nelle scorse stagioni. Problemi sui fondamentali di base: placcaggi mancati, vuoi perchè si va troppo alti, vuoi perchè si entra con un angolo del corpo errato, vuoi perchè si va poco decisi. Ed ancora azioni multifase d’attacco sciupate da passaggi sciagurati che fanno perdere in un attimo quei 10-15 metri faticosamente guadagnati dalla squadra, oppure i trequarti che partono da fermi e sono facile preda della linea difensiva avanzante. Come mai non si vedono le sovrapposizioni delle altre squadre? Come mai il numero di inavanti è quasi sempre superiore a quello degli avversari? La formazione tecnica, sia individuale che di reparto, dei nostri trequarti nel periodo 14-19 anni è insufficiente e, finchè non vi si metterà mano seriamente, costituirà sempre un grave handicap per i nostri giocatori a livello internazionale. Senza contare che più di un giocatore promettente fa progressi inferiori negli anni successivi (20-24), rispetto alle attese che si creano quando si affaccia al professionismo. Penso a Gori, Benvenuti, Esposito, Venditti, Sarto ed altri…dovrebbero essere più avanti di dove si trovano adesso. Mancano i tecnici in Italia, mancano i tecnici, mancano i tecnici.

    • gsp 10 Ottobre 2016, 11:14

      mancavano anche quando c’era Franco Smith. eppure…

      • fabrio13H 10 Ottobre 2016, 11:31

        Teniamo anche conto che all’epoca, il lavoro di formazione a cui fa riferimento @Giovanni, in buona parte, ce l’avevano fatto altri poiché, sia a Treviso che in Nazionale, giocavano molti stranieri od oriundi cresciuti non in Italia. Adesso si sta provando a giocare con un numero molto maggiore di ragazzi formati in Italia. La strada per me è quella giusta, è però ovvio che vengano fuori molto più di prima i problemi inerenti alla formazione delle nuove leve in Italia.

      • Giovanni 10 Ottobre 2016, 11:35

        C’era una generazione particolare che ha conosciuto il proprio culmine proprio nel 2013. Molti di loro sono poi andati a giocare all’estero, anche se, a parte Leo e Citta, sono tutti rientrati. Poi lì dietro c’era un certo Brendan Williams che spesso apriva varchi nelle difese avversarie o metteva l’attacco trevigiano sul piede avanzante: una bella differenza. Sicuramente l’allenatore ha il proprio peso nell’economia della squadra ed è giusto dare a Crowley il tempo necessario a sviluppare il proprio gioco. Ma continuo a vedere certe lacune che vedevo 5-6 o 10 anni fa: la crescita tecnica complessiva che avrebbe dovuto esserci è stata inferiore alle attese. E quella non dipende certo da un allenatore arrivato qui da pochi mesi.

        • fabrio13H 10 Ottobre 2016, 14:49

          …concordo su ciò che scrivi, Giovanni ma mi pare anche vero che, oltre a Williams, vi fossero molto spesso se non quasi sempre in campo Mc Lean, Loamanu, Burton, Di Bernardo, Botes (poi giocavano anche Gori e Semenzato), Wosawai (che, pur con tutti i limiti, all’epoca aveva raggiunto un buon rendimento), Barbieri, Budd, Van Zyl, Rouyet, Roux e Di Santo, tutti giocatori cresciuti all’estero. Insomma, spesso il Benetton schierava dal primo minuto, una decina o quasi di tali giocatori; adesso mi pare che spesso parta con 2-3 giocatori non di formazione italiana.

      • gsp 10 Ottobre 2016, 11:50

        Senza guida tecnica, non puoi neanche capire di che qualita’ sono i ragazzi che hai oggi.

        ovviamente ci vogliono entrambe, ma ci vogliono.

        Smith ha preso ha preso una squadra con il meglio dell’eccellenza e l’ha portata a vincere 9 partite il primo anno, 7 il secondo e 10 la seconda. non e’ una eccezione. ed il fatto che tranne due siano tornati tutti, significa che il valore aggiunto era lui, e tirava fuori il meglio dai giocatori. cioe’ allenava.

        • Giovanni 10 Ottobre 2016, 12:11

          Peppe non sminuisco il lavoro di Smith, ma Crowley è appena arrivato e la squadra è in gran parte rinnovata rispetto alle due precedenti stagioni: come mai rivedo certi errori degli scorsi anni? Come mai certe difficoltà ad attaccare sono più o meno simili? Sicuramente col trascorrere dei mesi qualcosa cambierà, ma troppa gente arriva a certi livelli con lacune che si porta dietro dagli anni delle giovanili.

          • gsp 10 Ottobre 2016, 12:24

            ovviamente, pazienza ci vuole GIovanni. oggi non puoi fare altro ed e’ la cosa giusta da fare, per Crowley. ma se la guida tecnica non funziona, non e’ che i giocatori emergano da se.

            ovvio, ovvio, ovvio ed hai ragione, che la formazione ancora non va. e non e’ sufficiente.

        • malpensante 10 Ottobre 2016, 12:22

          Peppe, Franco in panchina e Munari in società. E conta tanto chi comanda, in campo come dietro la scrivania.

          • gsp 10 Ottobre 2016, 12:27

            non voglio offendere nessuno Mal, anche perche’ io non sono nessuno e non conto nulla.

            ma si crea per me un corto circuito. Smith parte tecnica e Munari parte societaria (importantissima, basta guardare le zebre). nella memoria storica, i due ruoli mi sembrano un po’ mescolati.

          • malpensante 10 Ottobre 2016, 14:10

            Alle Zebre di adesso c’è il tiro al piccione sulla società, ma non è che quanto a direzione sportiva e tecnica possano poi tirare i sassi. Anzi.

    • Hullalla 10 Ottobre 2016, 18:21

      In Scozia non e’ che le franchigie abbiano una struttura cosi’ profonda, o quanto meno non cosi’ radicata, eppure…

  13. And 10 Ottobre 2016, 11:23

    la stagione migliore di Franco Smith è stata quando Barbieri e Rizzo si inventarono meta-men e Burton metteva dentro i drop. La coppia Sgarbi-Benvenuti in attacco non ha mai combinato granchè, specie il primo, quindi se l’attacco in genere non ha mai brillato (Brendan Williams a parte) almeno una volta la difesa e le fase statiche (Van Zyl, Ghiraldini) erano molto + solide.

    • gsp 10 Ottobre 2016, 11:28

      ma anche la prima, arrivando dall’eccellenza, e’ stata meglio di tutte le altre, ed anche la seconda non fu male.

      non minimizzerei, non era solo questione di singoli. c’e’ra un sistema ed un sistema giocato che calzava a pennello sulla squadra che aveva.

  14. davo 10 Ottobre 2016, 11:50

    per me la cosa piu’ assurda fu’ smembrare quella benetton che fece molto bene in P12. Insomma si stava crescendo finalmente e poi e’ stato tutto “resettato”. Questo e’ l’ennesimo reset. speriamo bene.

    • Emy 10 Ottobre 2016, 11:55

      Non era stato smembrato: c’era stata la pantomima sul “rinnoviamo sì rinnoviamo no”, che aveva portato ad arrivare a primavera inoltrata o ancora oltre a non sapere se si restava in Pro12 o no, e così i giocatori, che giustamente lo fanno di mestiere e ragionano così, non sapendo che fine sarebbe andata poi a fare la squadra, avevano firmato altrove. Ad un livello in cui la campagna acquisti praticamente si fa tipo tra gennaio e febbraio, pretendere che dei professionisti aspettassero primavera-estate prima di firmare da qualche parte e con il dubbio di Treviso in Eccellenza era impossibile. Ed infatti è andata come è andata.

      • davo 10 Ottobre 2016, 14:37

        infatti, pero’ a me da lontano e’ sembrato uno “smembramento” indiretto. Giustamente come hai detto era legata alla partecipazione Pro12. Ma la Federazione non avrebbe potuto essere piu’ incisiva?

  15. Emy 10 Ottobre 2016, 11:51

    Mi sembra un po’ tardino per chiedere altra pazienza: io se fossi un tifoso di Treviso avrei i serpenti al posto dei capelli come Medusa, altro che pazienza.

    • Jock 10 Ottobre 2016, 12:48

      LI abbiamo, li abbiamo. Poi, ci pensano Gosen e Zatta con le sue dichiarazioni, ad attorcigliarceli ulteriormente, quando non c’erano prospettive, per due anni, bisognava “aspettare dopo Natale, oggi “sono deluso”; ma mai una spiegazione o un mea culpa per il “disinvestimento”; come scrive @berton. Adesso che cè uno staff e un approccio ragionevole, con un roster quantomeno coerente, sono solo tre mesi e un allenatore nuovo con tutta altra impostazione, e ruota molto gli spot, “in me c’è rammarico” e c’era già alla quinta.

    • Rabbidaniel 10 Ottobre 2016, 13:05

      Emy, sai bene che un’ennesima rifondazione comporta tempo per avere risultati. Quello che non si può accettare è un primo tempo come quello di venerdì (probabilmente una partita come quella di venerdì). Io spero in risultati discreti in coppa, che, ragionevolmente, dovrebbe essere l’obiettivo stagionale.

  16. cammy 10 Ottobre 2016, 11:53

    Mi pare evidente che dopo le due grandi batoste di edimburgo e contro ospreys le riserve sono molto + indietro dei titolari.. la cosa ridicola è che nei due reparti dove al momento sono corti(seconda e terza linea) non c’è un sistema valido che imponga loro di prelevare/testare giocatori dall’eccellenza.. questo è un discorso che vale anche x le zebre e dove la federazione deve porsi il problema di risolverlo il prima possibile.. dal punto di vista societario mi pare che un passo avanti lo si è fatto anche perchè era difficile far peggio delle ultime due stagioni.. alcuni giocatori si sono dimostrati ancora non a livello e altri hanno deluso rispetto le aspettative.. x quanto riguarda il gioco della squadra ancora si rancola nel buio soprattutto x quello offensivo.. difensivamente secondo me è + difficile da giudicare in quanto ci sono troppi alti e bassi dovute alle persone impiegate..

  17. Katmandu 10 Ottobre 2016, 12:45

    Beh io sinceramente tutte ste partite brutte non le ho viste. Ok tv nei secoli ha avuto un’altro gioco, snaturato poi da smith, ma quest’anno in particolare tolta Swansea e mezzo tempo a Edimburgo (l’unica in cui si può davvero recriminare qualcosina) io vedo il bicchiere più che mezzo pieno. Filo sta giocando bene abbiamo 6 prime linee che valgono un MM che da ritmo e un MA buono, un ala che pesta sulle gambe, per cui che chiedere ancora al gioco della squadra? I risultati penso verranno

  18. QUEO MAGRO 10 Ottobre 2016, 12:48

    Pazienza ne ho, fiducia anche. Ma non capisco come mai non si faccia un lavoro enorme e radicale sui giovani. Unica vera possibilità…e non parlo di accademie ma di giovanili nelle squadre.

  19. Rabbidaniel 10 Ottobre 2016, 13:03

    Perdere a Edimburgo ci sta. Si può capire anche l’emergenza e gli infortunati, ma la poca applicazione, la mancanza di sacrificio e lo spirito da vittima designata no. Il primo tempo è stato orripilante, poche scuse. Con tutto il rispetto per Edimburgo, davanti non c’erano gli AB.
    Penso che nessuno chieda la luna, penso che nessuno si aspetti, di botto, di tornare ai fasti dell’epoca Franco. Ma applicazione e sacrificio sì.

  20. F.A.L 10 Ottobre 2016, 13:22

    La Benetton di Franco aveva uno zoccolo Duro di giocatori che ti davano “garanzie”.
    C’era un Capitano degno di questo ruolo che faceva coppia con Van Zyl, c’era un certo Dingo che portava zizzania e scompiglio nei 22 avversari e non solo. Burton e Botes che durante le partite si inventavano delle giocate. La prima linea con il Città, Ghira, Rizzo che a volte tirava di quelle arate da paura agli avversari..il tutto sotto la supervisione dura ma giusta di Franco e poi Munari. C’era uno spirito di appartenenza che ti raccomando.

    • giomarch 10 Ottobre 2016, 17:03

      …e una terza da far paura, con il miglior Robocop, barbieri ecc..
      Faccio presente che FAVARO vedeva poco il campo, li palle vaganti non ne vedevi, tutti con il sangue agli occhi..

      Domanda, chi ha sostituito come “urlatore” munari in benetton…? Tutti lo hanno sentito fare sempre il diavolo a 4 con i giocatori quando qualcosa non andava e la mia impressione e’ che Pavanello e ceccato siano visti come ancora giocatori e Zatta non abbia il carattere per questo, ho come il sospetto che nessuno gli dia scoppole quando serve e farlo con il traduttore non e’ sempre semplice ne efficac..
      Qualche insider puo’ commentare questo mio pensiero?
      Non vorrei essermi fatto una impressione sbagliata…

  21. R2D2 10 Ottobre 2016, 13:39

    Chi segue Treviso è stufo, ma non stupido. Sappiamo benissimo che ci vorrà ALMENO un anno per vedere dei risultati del lavoro del nuovo staff. Il problema è che non è assolutamente accettabile l’atteggiamento che stanno dimostrando i giocatori, soprattutto fuori casa. L’ho già scritto, ma chi scende in campo dovrebbe dare sempre il 110%. Lo dovrebbe dare per rispetto di chi quella stessa maglia l’ha vestita in passato, se fosse un vero uomo. Se, invece, fosse solo un mezzo uomo, e secondo me in rosa ce ne sono parecchi, lo dovrebbe fare ALMENO perché è un professionista ed è pagato per farlo.

    • Redazione 10 Ottobre 2016, 14:24

      @R2D2 era partito benissimo col suo ragionamento, ma poi ha terminato malissimo. Perché dare del “mezzo uomo” a dei giocatori?! Perché esprimere un tale giudizio?! Forse prima di pretendere di insegnare il rispetto bisognerebbe essere i primi a portarlo agli altri.
      La Redazione

      • R2D2 10 Ottobre 2016, 17:19

        Mi spiace, ma personalmente mi sono sentito UMILIATO dall’atteggiamento che i giocatori hanno avuto a Edimburgo.
        l’ho già scritto altre volte: io sono nato e cresciuto nel Benetton rugby, Seppur in minima parte (in quanto più che mediocre giocatore che vivacchiava più che altro nel campionato riserve), ma ho contribuito a 4 scudetti tra le varie categorie e, pur non meritandolo affatto, ho anch’io la medaglia d’oro che la società regalava a chi vinceva lo scudetto con la prima squadra. Tutto questo per far capire che è vergognoso che un giocatore non abbia il minimo rispetto per quello che può voler dire per altri quella maglia. C’è pure l’aggravante del fatto che adesso sono pure pagati!
        Non mi pento affatto e non mi scuso del termine “mezzo uomo”, perchè è così che considero chi ha portato Treviso ad essere lo zimbello d’Europa e lo continuerò a fare fino a quando con i fatti non mi faranno ricredere.
        Non sarà “politicamente corretto”, ma sinceramente me ne infischio.
        La mia non è un’azione, ma una reazione a quanto stanno facendo.
        In più ci metto pure l’aggravante che, in modo del tutto irrazionale, ho pure riacquistato l’abbonamento pure per questa stagione, con l’ulteriore presa per i fondelli dell’aumento dei prezzi.
        Mi spiace, ma io la penso così.

        • Redazione 10 Ottobre 2016, 17:39

          @R2D2 nel prendere atto della sua scelta di non scusarsi e non pentirsi di quanto ha scritto, le comunichiamo però che non potrà continuare a farlo su questo sito perchè, qualora la cosa ripetesse, ci vedremmo immediatamente costretti a bannarla.
          La redazione

          • fracassosandona 10 Ottobre 2016, 18:11

            @redazione…

            premesso che per mia scelta evito di attaccare chi scende in campo, che ci mette anima e corpo ma soprattutto la faccia, a differenza della stragrandissima maggioranza di noi commentatori e che potrei anche condividere le finalità ultikme del vostro intervento…

            qui sopra minacciate di bandire R2D2, che espone proprie considerazioni (sin troppo dure, forse non condivisibili, ma autentiche) citando elegantemente Tolkien e Sciascia, giustificato peraltro dalla propria esperienza di ex giocatore ferito nell’orgoglio…

            e non avete nulla da dire alla pressapocaggine di chi sbraita nero su bianco scrivendo minchiate degne dei commentatori del gazzettino, specie sugli articoli di politica federale?

            non avete mai difeso un solo ragazzino dell’U20 sputtanato per nome e cognome da gente che probabilmente non ha mai giocato e vi sembra fuori luogo il ragionamento, tutto sommato garbato, che R2D2 fa nel confronto di quei 40 fortunati professionisti di pro12?

            mi taccio sulla nuova politica editoriale, che sembra voler preferire al rugby giocato (presentazione dei campionati e delle rose delle squadre completamente ignorata quest’anno, speciale sui club di serie A, approfondimenti sulle partite d’eccellenza, commenti autorevoli tutti sostanzialmente spariti) a favore della comunicazione di conferenze e comunicati stampa altrui…

            il sito è vostro, la responsabilità è vostra e siete liberi di gestirlo come ritenete più opportuno, ma i doppi parametri da arbitro irlandese li lascerei agli arbitri irlandesi… 🙂

            (Matteo 7:3-5)

          • mauro 10 Ottobre 2016, 19:20

            mi associo a @fracassosandona al quale invidio la pacatezza e la sintesi.
            Già stamattina leggendovi mi siete sembrati sopra le righe, considerato che tutti sappiamo che l’utente R2D2 è un ex giocatore della Benetton e conosce il valore di quella maglia.
            Ora mi fate rabbrividire con minacce che richiamano usi e costumi coreani.
            Un suggerimento poichè manca da molto una pubblicazione utile dal sito, potreste editare il “nuovo vocabolario del blog” che permetterebbe la scelta dei vocaboli appropriati per esprimere il pensiero in maniera acconcia.
            P.S. se si fosse usata l’espressione, peraltro non equivalente, di mezza sega al posto di mezzo uomo sarebbe stato altrettanto grave?

          • mauro 10 Ottobre 2016, 19:25

            scusate ma dimenticavo:
            immagino abbiate letto il centinaio di commenti sulle prodezze di A. Smith, nulla da censurare?
            E’ più incivile un “mezzo uomo” o un applauso alla scopata con una bella gnocca nei cessi disabili, che tanto c’hanno il pannolone e possono aspettare…

        • frank 10 Ottobre 2016, 18:08

          boni ‘tate boni

  22. tifoso ignorante 10 Ottobre 2016, 14:22

    Anche il tifoso (più) ignorante capisce che bisogna dare il tempo necessario a KC per costruire un nuovo gioco, una nuova professionalità ed una nuova attitudine. Però ha l’impressione che troppi si nascondano dietro un work in progress collettivo per evitare di assumersi delle responsabilità individuali.
    Gioco, professionalità, attitudine non cadono dall’alto, devono nascere da se stessi.

  23. ermy 10 Ottobre 2016, 14:53

    E che altro si potrebbe fare se non portare pazienza? 🙂
    Anche perchè dopo aver visto gli AB dare 60 punti al SudAfrica forse può venire in mente che in questo rugby se non sei al 100% sempre rischi tale tipo di imbarcate… anche se sei il SudAfrica, non propriamente delle pappemolli…
    Ergo, l’unica via è quella di una super professionialità, a partire dal Presidente della FIR e a cascata fino alle franchigie, alle loro accademie, al domestic, e via giù… ma questa sembra una pia illusione…

  24. bangkok 10 Ottobre 2016, 15:16

    Io a fine partita ho scritte semplicemente:” sono molto deluso”.
    Oggi critico il non-carattere dimostrato venerdì, ma devo ammettere che affrontare una partita con solo 2 III terze linee di ruolo ed usando una II linea per coprire il rimanente vuol dire entrare in campo lasciando totale predominio alle terze avversarie e, vedendo un pò del primo tempo, mi pare che sia andata proprio così.
    Lo sbracamento iniziale credo sia dovuto soprattutto a quella situazione pesantemente critica.
    Resta il fatto che chi è sceso in campo avrebbe dovuto raddoppiare gli sforzi ed invece è successo tutto il contrario.
    Piccolo appunto dedicato all’amico @mamo: ribadendo che la partita non l’ho vista per buona parte trovo strane ed ingenerose certe considerazioni sulla presunta non capacità difensiva di Allan, anche perché in tutte le partite precedenti aveva proprio dimostrato il contrario e numerosi erano stati i commenti (non miei) che mettevano in risalto proprio questa sua capacità.
    Vedremo nel proseguo della stagione.

    • mamo 10 Ottobre 2016, 17:27

      Ciao Bangkok, speravo tu mi credessi quando, nel mio inciso, ti dicevo che non c’era nessuna partigianeria nel mio post.
      Quando ora mi scrivi che è strano che io faccia questa osservazione vuol dire che non son stato convincente. Poco importa.
      Allan ha fatto due comodi placcaggi all’inizio della partita poi, nel proseguo, nulla e la terza meta di Edimburgo ne è la prova.
      Non voglio creare nessun dualismo e spero tu, almeno questa volta, mi creda.
      A sabato.

      • bangkok 10 Ottobre 2016, 19:25

        Tranquillo mamo, ti credo. Come avrai letto non ho visto molto della partita, ma ho trovato non corretta la critica. M’è parso (ma forse sbaglio) che criticati la sua capacità difensiva di tutto quest’inizio stagione. Può darsi che abbia sbagliato parecchio sotto quell’aspetto venerdì,però credo anche che nelle altre partite abbia fatto il suo senza sfigurare.
        X quanto riguarda sabato penso mi risulterà difficile esserci.
        Un salutone

  25. giomarch 10 Ottobre 2016, 17:04

    riposto qua’ sotto…
    Domanda, chi ha sostituito come “urlatore” munari in benetton…? Tutti lo hanno sentito fare sempre il diavolo a 4 con i giocatori quando qualcosa non andava e la mia impressione e’ che Pavanello e ceccato siano visti come ancora giocatori e Zatta non abbia il carattere per questo, ho come il sospetto che nessuno gli dia scoppole quando serve e farlo con il traduttore non e’ sempre semplice ne efficac..
    Qualche insider puo’ commentare questo mio pensiero?
    Non vorrei essermi fatto una impressione sbagliata…

    • fracassosandona 10 Ottobre 2016, 17:40

      se il problema è questo mi offro come traduttore simultaneo inglese-dialetto veneto, ovviamente mi prenderò qualche licenza ma al confronto pulp fiction sarà una prosa da educande… 🙂

  26. frank 10 Ottobre 2016, 23:22
  27. San Isidro 11 Ottobre 2016, 01:56

    Premetto che non ho ancora visto nessuna partita di Pro 12, francamente però parlare di “pazienza” al settimo anno celtico mi pare un pò assurdo, poi posso capire il nuovo ciclo tecnico, ma quanti anni sono che Treviso fa prestazioni disastrose? Io la pazienza non ce l’ho più e meno male che non ho visto le partite a Swansea ed Edimburgo…ad ogni modo una vittoria è arrivata, anche se credevo che con Crowley le cose cominciassero a migliorare progressivamente da inizio stagione, lui fa bene ad essere arrabbiato, ma mi chiedo a questo punto se due domande non le debba porre anche a se stesso…

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