Bilancio FIR, punto di non ritorno? Ora bisogna decidere cosa vogliamo essere

Il documento diffuso ieri preoccupa il movimento e ci mette con le spalle contro il muro. A partire dalla questione celtica

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Pro veritate 30 Settembre 2016, 08:12

    Caro Grillotalpa,
    sante parole le tue, ma peccato – scusa la franchezza che deriva dalla stima – siano un po’ tardive: durante tutta la campagna elettorale, lunga anzi lunghissima, mai una simile chiarezza, mai una presa di posizione chiara, sempre nella paura di irritare il potere..
    Siamo governati da una gruppo di inetti, inadeguati ai bisogni di un rugby moderno. Queste sono le conseguenze. E questo andava denunciato con fermezza.

    • HumptyDumpty 30 Settembre 2016, 08:46

      Condivido il tuo post.

    • arali 30 Settembre 2016, 08:51

      Condivido i contenuti dell Articolo, aggiungo però che il cambio di questo gruppo dirigente è imprescindibile, se li si lascia fare ancora x un po è la rovina. Se non se ne vanno da soli e nessuno li manda via, che ci pensi il coni

    • Paolo Wilhelm 30 Settembre 2016, 09:04

      Ciao
      rimanere o meno in Pro12, se gli investimenti fatti hanno dato un qualche risultato e che il movimento è fermo da una decina d’anni almeno sono tutti temi che i questi anni abbiamo più volte toccato e rimarcato

    • sanfrancesco 30 Settembre 2016, 12:27

      sottoscrivo tutto @pro veritate

    • Heiniken Cup 30 Settembre 2016, 13:11

      Caro Grillotalpa,
      Mi costa scriverlo …. quoto in toto il pensiero di Pro Veritate.
      Cordialità

  2. McSmith 30 Settembre 2016, 08:16

    Non era necessario aspettare il bilancio per vedere il fallimento del rugby italiano. Si pretende di crescere senza radici.

    • narodnik 30 Settembre 2016, 09:45

      in effetti anche se il bilancio fosse stato in attivo si tratterebbe cmq di fallimento,almeno guardando i risultati franchigie nazionale e il livello dell’eccellenza,se si fosse costruito qualcosa ci stava anche il rosso(non di due mlioni ovviamente)e dispiace leggere gente che crede cambiera’ qualcosa con aboud catt oshea,e’ un disastro dapertutto.

  3. leo64 30 Settembre 2016, 08:25

    Grillotalpa perché uscire dal Pro 12? Il problema è un altro bisogna fare la franchigia a chi sborsa i soldi. Le Zebre non ne trovano partele via da Parma. Guardate non li avranno neanche quest’anno a metà campionato ci sarà da ridere qui a Parma. E comunque bisogna ringraziare tutte quelle società che hanno fatto in maniera che Gavazzi sia stato rieletto. Tutti dei GENI COMPLIMENTI.

  4. Zagor 30 Settembre 2016, 08:32

    Caro Grillotalpa
    Se come dici non è importante additare chi ha le responsabilità del danno ma è importante tracciare la strada per il futuro,vorrei solo ricordarti che gli stessi che ci hanno portato sin qui sono gli stessi che stanno tracciando oggi il futuro del rugby italiano ai quali mai vi siete rivolti con la avversità che si sarebbero meritati.Comunque le tue osservazioni sono più che corrette.

    • Paolo Wilhelm 30 Settembre 2016, 09:02

      ciao, non è che non è importante, ma sterile. E la classe dirigente attuale è stata eletta dalle società

      • geo 30 Settembre 2016, 11:14

        credo di capire cosa intendi ma continuo a non essere d’accordo. Chi sbaglia dovrebbe pagare ed essere additato come incapace. Non si tratta di mandare una lettera e sbagliare l’indirizzo, ma di una programmazione di quattro anni con gestione di milioni di euro che è risultata totalmente deficitaria. Non ci sono scuse. Tali “manager” devono essere additati come incapaci (dal punto di vista lavorativo) e mandati a casa. Nei paesi anglosassoni si fa così. Come si può pensare che dopo quattro anni adesso siano in grado di gestire un cambiamento!! Purtroppo andrà sempre peggio per i conti…

      • arali 30 Settembre 2016, 11:54

        Buongiorno Paolo,
        permettimi di non essere d’accordo con Te, come avevo scritto prima delle elezioni, andare al rinnovo delle cariche senza vedere il bilancio non si poteva e non si doveva. E puntualmente si è verificato quanto si era intuito, per la fretta con la quale le elezioni sono state fissate , ossia che i dati sul bilancio forniti dal direttivo uscente non erano corretti (e non voglio dire di peggio).
        In qualsiasi contesto civile un manager (o peggio un politico) che fornisce dati scorretti e (anche) sulla base di quelli si fa confermare SE NE DEVE ANDARE, anche senza entrare nel merito dei risultati tecnici ed economici, che peraltro sono sotto gli occhi di tutti.

    • Hullalla 30 Settembre 2016, 09:20

      “Ma più che i responsabili oggi servono soluzioni, progetti, una qualche visione.”
      Sara’, ma se ti aspetti la soluzione da chi ha causato il problema, stai fresco…

  5. 100DROP 30 Settembre 2016, 09:01

    Penso che l’articolo abbia toccato il punto nodale. Il problema NON E’ il risultato economico-finanziario- patrimoniale evidenziato dal Bilancio ieri diffuso, MA a fronte di quali risultati di gestione questi ne sono la conseguenza contabile! Se le spese/investimenti sostenuti avessero determinato due secondi posti della nostra nazionale agli ultimi 6Nazioni, accesso ai quarti di finale all’ultima WRC e un terzo posto all’ultima Champion’s delle Zebre, avremmo forse gridato allo scandalo? Non credo: avremmo tutti accettato di pagare con questi risultati contabili i risultati raggiunti su campo. Questo è il problema! W IL RUGBY.

  6. Rollo 30 Settembre 2016, 09:09

    Ciao Grillotalpa, io ho deciso cosa essere nel rugby.
    Per quello che chiedi tu invece non decidiamo noi ma chi è stato rieletto che è lo stesso che ci ha portato in questa situazione.

  7. Maxwell 30 Settembre 2016, 09:14

    Però ogni moneta ha sempre 2 facce.
    Chi ha chiamato un formatore di tecnici?
    Chi ha chiamato un DoR?
    E chi è cosi cieco da non accorgergersi la linea (E CHE LINEA !! CAZZO !!) che è stata tracciata?
    E cosa fate ora….. ? Aspettate le sconfitte con Irlanda Galles e Inghilterra per dire “Gavazzi vattenersi ?”
    E su uno parte volendo tecnici italiani e poi si accorge che ce ne sono pochi e cambia rotta non è una persona intelligente?
    E non è da stronzi rinfacciarlo ?
    E volete partire dalle basi ?
    Quali ?
    900 persone collegate su rugbychannel all’inizio di Zebre Blues ?
    A no….. dobbiamo tornare a L’Aquila Padova?
    Con Padova che fa 1000 spettatori quando va bene e Padovacalcioinlegaporcozzio ne fa 4/7.000 ?

    • Maxwell 30 Settembre 2016, 09:19

      E il buco mi pare di aver capito che è fatto da almeno 8 anni dove hanno tolto 120.000 euro anno di fondi per le disgrazie e per l’incapacità di Pagliarini Cantoni Bernabò? ( 3 nomi a caso di dirigenti Zebre )

    • marcoV 30 Settembre 2016, 10:09

      “E CHE LINEA !! CAZZO !!” è un tuo giudizio.
      E di questo #mimportasega

      Scusa chi dovrebbebe tracciare la linea, chiamare il formatore di tecnici, il DoR? Topo Gigio??? Mi par decisamente il minimo! E poi, quel le suddette strabilianti innovazioni apportate dal nostro mitico presidente, dovremmo accettare tutto il resto (bilancio compreso)?

      • marcoV 30 Settembre 2016, 10:11

        *E poi, PER quelle suddette…
        sorry 😉

        • Maxwell 30 Settembre 2016, 10:14

          Neanche la Francia con Lievremont e PSA avevano questa linea. ……cazzo !

          • sentenza 30 Settembre 2016, 14:56

            Ah ah ah ah, btravo, la tua linea è sempre quella di prendere per il culo. Vediamo come finisce.

  8. tony 30 Settembre 2016, 09:28

    Cosa farei: Il finanziamento alle Celtiche si riduce a 3.5 e 3.5 fa 7 milioni contro i 4+5 9 attuali, e gia siamo a 2 in meno le accademie under 18+20 sono ora 10 in totale si riduco a 4 under 18 e 2 under 20 legate alle celtiche, a 500.0000 mila cadauna, sono altri 2 milioni risparmiati quindi siamo già a 4 annui …. bilancio è salvo, sicuramente ci saranno altre aree dove si può ottimizzare per tagliare un altro milioncino, per cui siamo a 5milioni di tagli, tagliare i contributi alle squadre di eccellenza che partecipano alle coppe.. Passiamo ora agli introiti , bisogna migliorare l’area marketing/commerciale che è deficitaria in Fir e catastrofica nelle celtiche, e inesistente in eccellenza(se vanno bene le società , queste hanno meno bisogno di sostegno fir).Quello sopra è l’aspetto gestionale , resta poi aperto l’aspetto sportivo perchè senza un adeguato miglioramento tecnico e di risultati stiamo parlando di aria fritta , e tutto va a rotoli perchè non ci sarà interesse verso il rugby.

    • zappinbo 30 Settembre 2016, 13:50

      bravo tony, condivido

      • Antonio9 30 Settembre 2016, 17:02

        nota che il “sostegno alle società” della FIR è meno di un milione di euro anno, per TUTTI , dalla 5° classificata dell’eccellenza all’ultima di serie C/2

        I soldi di Champions e Challenge CUP sono sempre stati delle società , è una stortura solo italiana che siano finiti nel bilancio FIR, e potremmo pure avere dei problemi per questo dagli altri partner.

    • sentenza 30 Settembre 2016, 14:57

      La primissima cosa è eliminare gli indennizzi per chi va alle zebre.

  9. berton gianni 30 Settembre 2016, 09:39

    Trovo autolesionistico uscire dal Pro12 ( o addirittura dal 6N ) come in molti chiedono.
    Nel pur opulento calcio, nessuno si sogna di uscire dalle Coppe.
    Per l’appunto, bisogna piuttosto fare chiarezza su come “viverle” queste avventure europee e, soprattutto, come non farle diventare un bagno di sangue finanziario.
    Se, tristemente, il rugby italico ha solo Luciano Benetton come mecenate, lo si deve contattare per avere certezza delle sue intenzioni future.
    In caso di risposte negative, reputo che, piuttosto che uscire del tutto, si debba considerare una unica franchigia.
    Per quanto concerne l’aspetto gestionale, o ci si procura un Cantona o, in Fir, si avvia un draconiano taglio delle spese.

    • fabiogenova 30 Settembre 2016, 10:08

      Gianni, se vuoi chiedere a Benetton quali sono i programmi futuri meglio tu intenda a quale ristorante farà visita stasera; perchè se intendi sul rugby basta vedere il presente

    • fracassosandona 30 Settembre 2016, 10:22

      invito tutti a leggere con calma la nota integrativa al bilancio…
      non si perdono più di cinque minuti di water e si scoprono un sacco di cose interessanti…
      la celtic è costata alla FIR 12,5 milioni nel 2015…
      la gestione di sede e personale 6 milioni…
      si parla di sette nuove assunzioni… chi? per fare cosa? scelti come?
      74 persone!

      • venezuela 30 Settembre 2016, 10:45

        perchè mai dovrei rovinarmi quei 5 cinque minuti??

      • mauro 30 Settembre 2016, 11:02

        el pullman a do piani porta 78 persone, vol dir che ghe xe ancora 4 posti par a gita. Mi, ti, jock e berton. Dai che semo ancora in tempo…

      • cracco 30 Settembre 2016, 11:03

        Uno dei neo assunti sarà l’ex vice presidente federale Antonio Luisi, che verrà premiato con un compenso lordo tra i 60 e i 100 mila euro per continuare a fare il presenzialisfta sui comitati e a garantire la raccolta di deleghe a fronte di promesse.

    • pier58 30 Settembre 2016, 13:00

      Molto d’accordo con l’amico BG (quello che da i soprannomi). Lasciare laCeltic e il 6N vorrebbe dire lasciare il ns paese senza un profilo internazionale del nostro movimento rugby ora che altri paesi (Lgs USA e altri europei e non) stanno crescendo. Ripensare come investire le risorse e’ il primo passo, vedere di sviluppare le entrate delle squadre attraverso un maggiore coinvolgimento di persone ed istituzioni; perché non portare i ragazzi delle scuole elementari e medie a vedere qualche partita anche a Treviso della Celtic gratuitamente penso che oltre o vedere più spettatori poi i ragazzi coinvolgano famiglie ed amici in un circolo virtuoso di gente che va al campo che vede giocare squadre internazionali, che si ferma dopo la partita, che vede i propri figli che entrano in campo a far festa con i giocatori che si fanno foto, selfie, autografi. In sostanza creare clima di festa e di appartenenza. Qualche idea di marketing nuova non guasterebbe (esempio le scuole, esempio creare un Club di Tifosi con tanto di tessera e sede) e aver pazienza e costanza nel perseguire i risultati senza abbattersi, senza mollare mai (come in campo). Buon Rugby a tutti e c’è la faremo a portare insieme tanta gente alle partite. Che bello vedere Monigo pieno quando si gioca con le Zebre.

    • sentenza 30 Settembre 2016, 15:30

      Certo che tutto si spiega davanti a certe teste e certi ragionamenti.
      Nessuno chiede di uscire dalle coppe, ma da un campionato a cui si paga perfino una tassa per partecipare, oltre al resto che genera di passivo.
      Se uno vede come autolesionistico uscirne (non si sarebbe mai dovuto entrare) e non restarci, tutto è chiaro. Gavazzi è solo la naturale espessione di questo modo di pensare.

      • pier58 30 Settembre 2016, 16:04

        Gavazzi non è e non sarà l’espressione del rugby che intendo. Quello che intendevo dire, forse non capito, e’ che si deve ripensare ad un rugby che parta dalle scuole, dalle famiglie, dal coinvolgimento dall’appartenenza a dei colori ad un territorio. Tante parole non servono molto quello che conta è il lavoro di ogni giorno per ricercare un obiettivo comune condiviso: Amore e Passione per il nostro bellissimo sport. Rimbocchiamoci le maniche e nulla avviene per caso. Esempio: l’iniziativa CON GLI OCCHI DI CELESTE di Rugby for Life di sabato scorso a Castelfranco Veneto, tanti giocatori in mezzo alla gente per un aiuto concreto a chi ha bisogno. Questo è lo spirito giusto il resto si può fare se si vuole ma come per chi ha giocato bisogna sporcarsi e provare. Buon rugby a tutti.

        • sentenza 30 Settembre 2016, 20:11

          Guarda l’hai già detto tu sopra: se a Monigo c’è il pieno solo con le zebre (e viceversa a parma) e non con munster, leinster &C è tutto chiaro: sia qual è il problema sia la soluzione. Vuol dire che non interessa vedere i celtici ma solo la rivalità di campanile locale. La strada che indica il pubblico è quella.

          • pier58 30 Settembre 2016, 21:23

            Non mi sono spiegato. Intendevo dire che bisogna lavorare per portare la gente allo stadio non solo per le Zebre ma anche per tutte le altre squadre che meritano di essere viste. Per far capire: con Ulster si è perso ma che spettacolo poter vedere un certo Pienard correre nel verde di Monigo, oppure se volete vedere Sexton e tanti altri. O poter applaudire un certo Nigel. Per cui forza Benetton Treviso in Celtic con la speranza di vederli ancora per tanti anni. Il problema è portare altre squadre italiane al livello di Treviso non far tornare indietro chi è un po’, anche solo un po’ più avanti. O no?

  10. davo 30 Settembre 2016, 10:01

    il problema non e’ il Pro12, perche’ uscire dal Pro12 ed avere sempre gli stessi personaggi a gestire un campionato interno sarebbe pure peggio.
    Ecco, il punto, come toccato gia’ da altri, e’ che molte persone siedono sulla stessa sedia di responsabilita’ da troppi anni e non hanno mai pagato per gli errori decisionali commessi. Non serve cambiare lo staff tecnico, o il presidente FIR, se poi nei posti che sono da interfaccia tra nazionale e presidente siedono le stesse persone da tempo immemore.
    Quindi, servirebbe appunto una programmazione a 10-20 anni seria, e magari con stranieri di una certa esperienza in quei posti manageriali chiave (come ad esempio quello di Ascione…).

  11. Atley73 30 Settembre 2016, 10:06

    Credo che il movimento rugbistico italiano si trovi in difficoltà che erano piuttosto prevedibili…credere che un piccolissimo movimento potesse in pochi anni (6 dall’inizio del pro12) crescere senza sosta in modo costante e senza intoppi, soprattutto avendo presente i prodromi della tribolata iscrizione al torneo e avendo anche presente le condizioni economiche assai precarie di questo paese era un esercizio riservato a pochi ottimisti. Vorrei ricordare a tutti che il movimento italiano è ben radicato in veneto, moderatamente nella lombardia orientale, nell’emilia, e in pochissime altre aree ancora più circoscritte geograficamente (l’aquila, catania, benevento, forse firenze ma non tutta, forse roma ma non tutta e poi…aiutatemi voi). Vorrei ricordare anche che meno di 20 anni fa, chi approdava alla serie A veniva accolto in società gestite in maniera super amatoriale, con scarsissimi mezzi economici a disposizione (soldi alla base mai visti!) e con mezzi tecnici del tutto inadeguati. Ora, il fallimento economico delle ultime gestioni non stupisce (direi che viene da lontano) e onestamente credo che per far crescere il nostro movimento o i privati decidono di investire pesantemente (avendo presente che i ritorni sarnno magri ancora per molto) oppure questo abbiamo e poco di più avremo (se con ottimi gestori). Vorrei però sottolineare che in tutta la pochezza del movimento, l’Italia in questi ultimi anni è riuscita a battere o ad impensierire tutte le nazionali europee…oggi credo che l’alto livello sia stato consegnato a persone capaci. se chi amministra saprà correre alla stessa velocità di chi allena, forse i buoni risultati non tarderanno ad arrivare…un pò di ottimismo non guasterebbe…

    • Hullalla 30 Settembre 2016, 16:22

      Un movimento ancora piu’ piccolo in Giappone sta facendo benino, mi pare, inclusa organizzazione del mondiale, e anche loro hanno battuto non solo l’Italia al tour estivo, ma anche il Sud Africa al mondiale.
      Se vogliamo minimizzare, OK…

      • Atley73 30 Settembre 2016, 23:35

        Non sono informatissimo ma mi è parso di capire che il Giappone abbia un budget stellare…e comunque non minimizzo, cerco solo di non buttar fango su tutto, come consuetudine di quasi tutti i blogger di OR

        • Hullalla 5 Ottobre 2016, 19:02

          Il budget stellare non viene dalle stelle, ma dai dirigenti che riescono a farlo saltar fuori, pur avendo un movimento piccolo e che non si puo’ appoggiare ad una gallina dalle uova d’oro quale e’ il Sei Nazioni.
          Non e’ una cosa per nulla scontata.

  12. boh 30 Settembre 2016, 10:15

    Atley, mi rivedo in te vent’anni fa…ora non più..Mi sento più vicino a Zambelli…demoralizzato e demotivato.

  13. Il Doge n1 30 Settembre 2016, 10:16

    “…la gestione Gavazzi non ha corretto gli errori di chi l’ha preceduta e ne ha fatti altri (ma bisogna pure ricordarsi che chi non fa non sbaglia mai) …”

    La Redazione potrebbe dire cosa ha fatto la gestione Gavazzi ???? …..di Buono chiaramente. Oppure cosa ha tentato di fare di buono????? C’ho pensato molto e non mi è venuto in mente niente. Tante Bugie, tante mezze verità ( naturalmente la metà che interessava dire) , tante cose dette poi smentite…..boh, spiegatemi quelle parole tra parentesi.

    La gestione Gavazzi rischia di far rimpiangere quella di Dondi, che lì sì qualcosa di buono l’ha fatto

  14. malpensante 30 Settembre 2016, 10:21

    Bah. Per gli scaricatori professionali o amatoriali di responsabilità, che siano blogghisti o postatori, sconsiglio di andarsi a prendere il bilancio 2011 se no sugli specchi si arrampicano neanche con le ventose. Parliamo di soldi, di quanti ce n’erano e di quanti non ce ne sono. E i soldi sono come l’acqua: puoi berne fino a scoppiare e giustamente creparne, ma è anche vero che senza fai la fine della Manon Lescaut. La Celtic costava 6,6 milioni compresa la tassa intera, l’ambaradan della “formazione” (senza un euro per la formazione, peraltro, visto che è “selezione” e quindi ennesimo bassissimo “alto livello”) costava circa un quarto. E ricordate che nel 2015 ci hanno infilato i soldi WRC, mica bruscolini. Soldi, cassa, moneta, di questo c’è da parlare a fronte della presa per il culo ai minus habens di un “bilancio di sostenibilità” depliant elettorale che fa ridere anche solo per come l’hanno chiamato, e del milione che si son scordati di mettere nei conti annunciati prima e a ridosso delle elezioni. Provate ad andare a far la spesa alla bottega con la foto di O’S, Catt e Aboud, e poi telefonatemi quanti etti di prosciutto vi hanno dato.

    • Atley73 30 Settembre 2016, 10:39

      con i soldi in mano e senza O’S Catt Aboud e qualcun altro siamo arrivati qui…non credo questa sia la sede per discutere del bilancio ma delle prospettive…se una cosa buona è stata fatta da questa gestione è stata quella di individuare le persone giuste ad amministrare le risorse umane…quanto alle (in)competenze nella gestione economica della baracca, beh, chi ha sbagliato, dovrà ben rispondere alla legge italiana spero! quanto alle scelte di fondo sullo sviluppo del movimento, non mi pare di aver letto qui su on rugby critiche radicali da parte degli esponenti del movimento (non parlo dei bloggher)…tutti concordano nel dire che alcune cose vanno riviste e fatte (molto) meglio (meno accademie e meglio gestite p. esempio) ma non credo si possa pensare di abbandonare pro 12 e 6N per risanare il bilancio..

      • malpensante 30 Settembre 2016, 11:17

        Qui stiamo parlando di soldi, il resto sono armi di disinformazione di massa. Ce li avevi quest’anno 18 milioni da spendere senza sfondare il buco del pozzo, visto che siamo a ottobre? Ce li hai per il 2017? Con che risorse paghi quello che hai già impegnato? Ce li avevi i 4 milioni da dare a Treviso e alle Zebre dopo la manfrina Dogi? Ce li avevi i soldi per i collegi e i millanta cf che hai messo su, con tanto di contratti pluriennali sottoscritti a opere pie e meno pie, a tecnici e gestori? Perché è di una gestione insostenibile che stiamo parlando, scientemente insostenibile e che mina alle basi il futuro, non di una gestione sbagliata. A quella aveva già provveduto brillantemente e da par suo Dondi, a partire da Brunel.

        • Stefo 30 Settembre 2016, 11:26

          La disinformazione di massa l’ha fatta cnhe chi per mesi non ha voluto toccare la faccenda, che si possono fare endorsement chiari e trasparenti o si puo’ gestire le informazioni a favore di qualcuno in maniera da dare risalto a una cosa invece che ad un’altra…poi quando le cose diventano neros su bianco basta scrivere che non e’ importante chi e come ma bisogna pensare al futuro.

          • fracassosandona 30 Settembre 2016, 13:03

            Ciao Stefo e bentornato 😀

            il tuo messaggio è un po’ criptico, provo a farlo mio e renderlo un po’ più diretto… scusa il mio veneziano…

            “Ciò Paolo e compagnia… faxeo come i pitoni che se fa maraveggia dei so skiti? xé mexi che no dixì gnente de sta roba che tuti la savéa… se pol far campagna eletorae anca taxendo e scondendo, no sol che parlando…
            ‘dèsso che no se pòl pì taxa femo finta de pomi e che bisogna vardar vanti…”

            sottinteso “gavì morti cani”

            video con dedica a Roberto Zanovello:

          • Airone valle Olona 30 Settembre 2016, 13:26

            Presidente ci sono anche i non veneti (o diversamente veneti 🙂 ) come me che non capiscono nulla se scrivi così… 🙂

            @bentornato Stefo anche da parte mia.

        • arali 30 Settembre 2016, 13:46

          Quoto tutto mal

      • malpensante 30 Settembre 2016, 12:35

        Atley, ma che stai a dì? Che c’entra il 6N col Pro12, uno è la vacca, l’altro quello che puppa.

    • mauro 30 Settembre 2016, 11:09

      ma nel 2011 c’erano Melegari e Benetton adesso non ci sono più. Il primo se n’è andato con le pive nel sacco, reo di aver chiesto una mano. L’altro ha preso la porta e gli hanno detto: cosa fai, sta qua un momento! e lui: se mi date i soldi.
      Bastava poco per Melegari e ancor meno per Benetton, che voleva mano libera e non dover cambiare i numeri sulle maglie per certe regole da deficienti.

      • davo 30 Settembre 2016, 11:19

        quello di Melagri e’ una cosa che non capiro’ mai….anzi si sa’ il perche’….pero’ fu’ una decisione molto povera in termini di visioni. Avessero dato una mano a lui, e lasciato gli aironi chissa’….invece si e’ ragionato per interessi personali e per corto-cortissimo termine….

  15. cracco 30 Settembre 2016, 10:58

    Come potete prescindere dall’identificazione dei responsabili? Come si può definire sterile questo passaggio?

    Il vecchio consiglio Federale ha mentito per anni dietro al Presidente.

    I nuovi consiglieri che appoggiano Gavazzi sono correi delle menzogne reiterate in Assemblea sul valore della perdita e sull’assenza di debiti perché almeno loro i bilanci li conoscevano bene (vero Saccà, Rebecchini, Nicotra, Cantone, Vaccari, ecc).

    Come si può lasciare che questi figuri continuino a decidere?

    Sono stati eletti dal 54% dei Presidenti, vero. Ma lo sono stati pubblicando e comunicando dati falsi: questo è sterile?

    Mi spiace, ma non è sterile: è la causa principale dell’impossibilità di crescita e di sviluppo.

    • Lupogiglio 30 Settembre 2016, 19:07

      Capisco il ragionamento della redazione, nel senso “dobbiamo trovare un modo per stare a galla, poi il resto è fuffa, che altrimenti si affonda…”. Vero, verissimo. Ma qui il problema è più profondo. Andando ad intaccare la “fiducia” tra la base del movimento (non mi riferisco solo ai giocatori, ma anche ai “fruitori” come me e molti altri) lentamente si perde interesse e non solo. Si verifica uno scollamento tra i vertici politici ed il popolo (come succede in genere in Italia) e la cosa non può che peggiorare.

  16. Giovanni 30 Settembre 2016, 11:20

    Caro Paolo, si potrebbe liquidare semplicemente la faccenda affermando che, appena pochi giorni fa, il 54,92% dei tesserati FIR ha rinnovato la propria fiducia alla presidenza uscente, ritenendo, sia sotto l’aspetto amministrativo che tecnico, che le cose vadano bene così, quindi perchè preoccuparsi?
    Per quanto riguarda la Celtic, in un tinello di due anni fa (che non riesco a reperire ma che tu certamente ricorderai), Munari disse di aver stilato per proprio conto uno studio sui costi/benefici della nostra partecipazione, allo scadere del primo quadriennio di contratto col board, di averne fatto cenno ad un consigliere federale, chiedendogli se in federazione qualcuno avesse preparato qualcosa di simile, ricevendone in cambio risposta evasiva. Sono trascorsi due anni, la situazione è davanti agli occhi di tutti, ci attendono altri due anni d’impegno col board: ritieni che la federazione pianificherà una qualche strategia, al di là del cercare di coinvolgere privati a Parma o manifestare, a scadenze più o meno periodiche, il desiderio di poterne spostare un domani la sede a Roma o Milano?

    • Hullalla 30 Settembre 2016, 16:33

      “il 54,92% dei tesserati FIR ha rinnovato la propria fiducia alla presidenza uscente”

      NON e’ vero: il 54,92% dei “grandi elettori” ha rinnovato la fiducia, NON dei tesserati.
      E’ diverso.

      • Giovanni 30 Settembre 2016, 20:03

        Giusta puntualizzazione. Ma il punto nodale resta inalterato.

  17. Emy 30 Settembre 2016, 11:45

    Ora bisogna decidere cosa fare?
    Una cosa sola si può fare se si vuole andare avanti, una cosa che finora non è mai stata fatta: programmare.
    Per inseguire una vittoria una tantum nel 6N si sono equiparati bidoni di ogni sorta invece di mettere su un sistema di formazione di alto livello funzionante.
    Per inseguire il miraggio di successi e crescita in CL si sono fatte franchigie alla membro di segugio e non c’è stata la minima programmazione e organizzazione nè nella gestione economica e mediatica/di attrattiva e men che meno in quella dei giocatori. Vedere la franchigia argentina e come la loro federazione si è mossa negli ultimi anni, tra questa e l’ingresso nel Championship, fa venire da piangere (a noi).
    Si è ignorata bellamente la chance del primo 7s olimpico, colta invece da nazioni che il 6N lo vedono solo in tv.
    Sono state buttate al vento occasioni irripetibili di crescita e pianificazione: il 6N e il Pro12. E il 7s, se non ci si dà una mossa.
    Cosa fare? Pianificare, ma adesso, non la settimana prima della scadenza del contratto celtico (chi ha dimenticato lo scempio dell’ultimo rinnovo, con Treviso senza giocatori perchè fino a pochissimo tempo prima neanche ssi sapeva se si restava o no e quindi chi ha potuto se ne è andato a giocare altrove?).
    Pianificare quello e pianificare un’attività giovanile che serva a qualcosa: andare, dannazione, sui campi a vedere i ragazzi, creare raduni su raduni per testare gli U20 sparsi per l’Italia, smettere di far finta di credere sul serio che tutti i più bravi siano solo chiusi in accademia U20.
    Pianificare il quadriennio mondiale (che ormai è già un triennio) in modo chiaro e specifico e non muoversi sempre a tentoni.
    Pianificare in modo serio la diffusione, diritti tv inclusi, che non è possibile ogni anno assistere alla scenetta del non sapere cosa si vedrà e dove fino al giorno in cui inizia un campionato.
    Pianificare un sistema a piramide e non una cozzaglia di blocchi sparsi come quando si lanciano i dadi: la nazionale in cima e sotto i campionati, collegati tra loro come in una vera scala, perchè i giovani promettenti possano crescere secondo un sistema sensato e i campionati nazionali, soprattutto l’Eccellenza, ridotta ad un pallido fantasma dall’entrata in CL, avere la loro giusta attenzione e attrattiva.
    Smetterla di usare i biglietti venduti e regalati per l’Olimpico come un tappeto sotto cui nascondere tutte le miserie.
    Ricnonoscere gli errori compiuti, propri o antecedenti, e corregerli, santa miseria.
    E andare a sbirciare dagli altri, vedere come fanno dove le cose funzionano, prendere idee dalla Francia, dall’Argentina, dal Giappone, dagli USA, da chi vi pare, capire come gestiscono le accademie, la formazione, la selezione, come si organizzano, quanto spendono, quanto ottengono.
    Non si vinceranno partite per un paio di 6N? Pazienza. E poi, dove starebbe tutta sta differenza con quanto già succede?
    Si dovrà scendere ad una sola celtica? Dio volesse: una sola, che concentri risorse e giocatori, e al contempo affacciata sull’Eccellenza, sui campionati e sui raduni giovanili.
    Bisogna pianificare, farlo bene e anche muoversi. Sono già stati persi tanti treni: vediamo di riuscire ad inforcare almeno un carrellino da miniera per rincorrerli.

    • Airone valle Olona 30 Settembre 2016, 13:11

      Ciao Emy il tuo lungo post dice tantissime cose condivisibili ed è un piacere leggerlo.
      La cosa che mi lascia perplesso è che chi dovrebbe pianificare tutte queste cose sono coloro i quali non lo hanno saputo fare in questi anni o perlomeno lo hanno fatto in maniera inefficace per non dire disastrosa.
      Saranno così umili e razionali da capire che così non si va da nessuna parte?
      Sapranno tornare sui loro passi su alcune questioni?
      Sapranno farsi aiutare da gente competente dove non sono riusciti a centrare risultati con i loro mezzi?

    • davo 30 Settembre 2016, 17:43

      D’accordo su tutto, ed io aggiungo che oltre la programmazzione a medio-lungo termine come si deve, gli “uomini” o “manager” che dovrebbero guidare tale programmazzione dove sono? sono sempre gli stessi che occupano le stesse poltrone da tempo immemore, a volte ripudiando programmi che loro hanno avallato.
      Quindi, e’ un po’ tutto il sistema che non funziona. Non basta prendere allenatori della nazionale super bravi o creare franchigie dal nulla. Servono anche gli uomini giusti a coordinare e pianificare il lavor della franchigia, ottimi manager che siedono dietro le scrivanie e che in maniera tattica e strategica gestiscano un po’ il tutto.

    • Lupogiglio 30 Settembre 2016, 19:01

      Condivido.
      Pianificazione, questa sconosciuta. Rifuggire qualsiasi cosa includa la pianificazione. Qualcuno lo farà per me al posto mio, dopo. Prima o poi. E anche se non lo faccio dico che l’ho fatto, ma lo vedremo in futuro, e che è colpa dei comunisti mangiabambini o chi per loro (tanto uno lo trovo, va bene anche la mafia, o quel cattivone di Bush che fa sempre figo) oppure del Governo. Ah e poi non ci son soldi, quindi non vi aspettate troppo. Fiùùùù, senza soldi non possiamo far nulla, quindi…non pianifichiamo che è meglio! 🙂

  18. Paolo82 30 Settembre 2016, 11:58

    Per la nuova sede federale i soldi ci sono?

    • Giovanni 30 Settembre 2016, 12:18

      Non solo quella: in campagna elettorale il rieletto presidente ha affermato di voler presto aprire due nuove accademie under20 ed altre under18. Sarebbe interessante capire come, stante l’attuale bilancio passivo.

  19. steve 30 Settembre 2016, 12:16

    Le Zebre sono l’emblema del fallimento Fir. Solo loro perdono all’anno quasi un milione di euro di mancati incassi da parte del pubblico. Robe da mat continuare così!
    Noi, veri appassionati di rugby, aspetteremo sull’argine del fiume il corpo inerte delle celtiche passare inermi a testa in giù. Non c’è altro da fare.

  20. Jager 30 Settembre 2016, 12:32

    Opinione personale : uscire dal Pro12 , costato troppo è non ha prodotto i risultati sperati .

  21. carpediem 30 Settembre 2016, 12:34

    Dal sito Fir, oggi:
    67 posizioni in seno alle Federazione
    chicche :3 affari legali
    3 giustizia
    3 ufficio presidenza
    3 ufficio stampa ( con un sito web che più schifo non può fare
    10 amministrazione e magazzino (doppio sic)
    poi ci sono tutte le delegazioni regionali che presumo non siano a gratis.

    Scusate, ma tutto questo fa letteralmente schifo; la missione di questi ENTI MORALI (triplo sic) è ben diversa da quella di essere un poltronificio per …… (pensate quello che volete).
    non conosco le poste inscritte a bilancio, ma se ben ricordo il previsionale del 2016 parliamo di circa 2 Milioni che, francamente, non fosse stato nelle corde del legislatore quando si iniziò a parlare del Coni e della fuinzione del sport in Italia,

  22. Katmandu 30 Settembre 2016, 12:47

    La cosa che in questi giorni, anche oltre il rugby, sta emergendo è che siamo bravissimi a dire cosa non dobbiamo fare, olimpiadi, referendum etc etc etc ma nessuno sa come è quali sono le conseguenze del no e come fare per uscire dal pantano.
    Ora fa specie che nel complesso la migliore stagione italica (nel compleso) nella CL sia da contraltare alla fallimentare gestione economica della federazione.

    • Lupogiglio 30 Settembre 2016, 18:55

      basta andare contro tutto e tutti ed è fatta no? essere propositivi è difficile, tocca ragionare, progettare (questo mostro chiamato progettualità da evitare a tutti i costi), fare conti ecc ecc….dire che tutto fa schifo e tutto va male è più facile no? sono le stesse cose che diciamo al pub dopo un numero X di birre…quasi quasi alle prossime elezioni….

  23. PROSPICIO 30 Settembre 2016, 13:51

    Per tentare di uscire dal pantano bastava non rieleggere Gavazzi, che ha vinto nei modi noti a tutti, evitando di mostrare, con l’assenso di chi la votato, lo stato reale dei conti, e ha mentito su tutto il mentibile.
    Con il Coni colpevolmente passivo.
    Che i conti non tornassero era noto a tutti coloro che volevano vedere, che il sistema non reggesse idem, ed era stato detto, e non ci voleva un genio.
    Stracciarsi le vesti adesso non serve a nulla, la nave farà il suo corso e affonderà, con tutti compresi quelli, tanti, che lo hanno votato, perchè gli da o promette l’accademia o il centro di formazione, perchè gli paga l’allenatore, o due, perchè gli ha promesso il contributo per il campo, ovviamente con soldi della FIR.
    Il rugby centra poco solo quattrini gestiti nel proprio interesse non certo del rugby.
    Amen

  24. il carogna 30 Settembre 2016, 15:11

    bisognerebbe sapere se il 54,92 lo avrebbe votato comunque anche sapendo di sto macello.
    se si : non c’è nulla da fare.
    se no : … boh.

    • Giovanni 30 Settembre 2016, 15:38

      Tre giorni prima di andare al voto il consiglio federale ha approvato il bilancio passivo: non si conoscevano ancora i particolari delle singole voci, ma che fosse in rosso i votanti lo sapevano benissimo.

      • arali 30 Settembre 2016, 16:19

        Chi mente deve andarsene, inutile cavillare sui se e sui ma. Con questi dirigenti il rugby italiano è destinato alla rovina. Aspettiamo il commissario del Coni per capire le conseguenze concrete di questo disastro, altro che decidere cosa fare.

        • Lupogiglio 30 Settembre 2016, 18:51

          Sono d’accordo con @Arali, è una questione di integrità. tutto il resto passa in secondo piano. Fino a quando continueremo con balle varie, altro che programmare. C’è da riscrivere tutto l’ABC…

      • Virgilio 2 Ottobre 2016, 21:09

        Ancor meglio dei votanti lo sapeva ANSA…

  25. tony 30 Settembre 2016, 16:30

    E se la soluzione fosse chiudere le Zebre e passare la franchigia alle Fiamme si risparmierebbero in fir un po di soldini , tanto le stiamo già pagando noi Italiani per giocare in eccellenza .. :-), più qualche soldino della Fir.

  26. electrocase 30 Settembre 2016, 17:30

    Letto il bilancio
    ci sono voluti + di 5 minuti
    si potrebbero dire molte cose ma una lettura di un bilancio di una società dinamica (intendo attiva) suggerisce maggiore riflessione.
    Senza entrare nel dettaglio risulta evidente una tendenza poco brillante a fronte di scelte di indirizzo che sicuramente erano state considerate strategiche.
    Qualcosa non ha funzionato.
    Non sono un assiduo commentatore ma i miei interventi hanno riguardato o una difesa ad oltranza della mia squadra o una insistente litania sulla necessità di riformare le modalità di reclutamento giovanile attraverso il rapporto sport-scuola.
    Complicato ma se posso leggervi un dato credo sarebbe più chiaro a tutti noi non un tema ma il tema
    finale campionato francese 2016 – spettatori 99.124
    finale campionato italiano 2016 – spettatori 7.000
    vi risparmio i dati complessivi dei rispettivi tornei …..
    Domenica comunque al Fattori io faccio 1
    buon campionato a tutti

  27. Lupogiglio 30 Settembre 2016, 18:47

    Buonasera a tutti,
    il rugby è la cartina al tornasole del sistema Italia. Non scendo nel merito del commento del bilancio (non ne sarei capace…) e nemmeno delle scelte degli investimenti rugbistici (sono troppo ignorante sul rugby…), ma la cosa che mi lascia basito e davvero scoraggiato è la tranquillità con cui si raccontano bugie. Non è la prima di G., e questo è ancora peggiore. In un Paese normale per cose del genere ci sono (minimo) le dimissioni immediate (vi ricordate quello sfigato di Clinton che per un semplice p…. vabbé saltiamo! e tutto sommato non stava facendo male come presidente…ma aveva mentito alla Nazione, su una cosa personale poi, e sappiamo come è andata a finire). G. è solo l’ultimo di una trafila di politici, “imprenditori”, personaggi più o meno preparati, che hanno la sindrome della bugia: mai ammettere l’errore, piuttosto fare in modo che la verità venga soppressa et sim., tra poco tireranno in ballo il destino? della serie “era destino che si perdessero soldi, era scritto così, noi non potevamo far nulla…”? e la cosa peggiore di questo sistema è che nessuno paga. Né G né nessun altro (sempre per restare in Federazione e focalizzato sul rugby, ma il discorso vale per tutti). Tutti lindi e pinti, a raccontare ancora altre bugie. Tanto abbiamo il rispetto. Sarebbe da dire “lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”…basterebbe poco a questa nazione, davvero poco. Solo guardare e scopiazzare quello che fanno gli altri. Ma no, noi siamo anche supponenti, noi siam noi e voi non siete un ca..o. Mah…

    • Lupogiglio 30 Settembre 2016, 19:34

      Una cosa mi salta poi all’occhio leggendo anche le dichiarazione dell’assessore allo sport, nonché vicesindaco della città di Roma: totalmente impreparato per il ruolo che ricopre. Senza scusanti. Assessore allo sport? Di cosa si occupa? di organizzare le battute di caccia alla pantegana nel Tevere? Minchia di SPORT!!! wow che scoperta!!! Informarsi un pelino di ciò che accade nel TUO campo (lo sport), che TU dovresti amministrare, con soldi NOSTRI, no eh? Non me la sto prendendo con lui per partito preso, ma perché sintomatico di come in Italia si lavori: “è ingegnere? eh ma manca un posto nel marketing…vabbé tanto che ci vuole?”…Doppio mah…

  28. 6nazioni 30 Settembre 2016, 20:00

    di cosa vi lamentate, e’ stato votato e x 4 anni comanda punto.
    ricordatevi che viviamo in ITALIA patria di poeti,cantori,e marinai.

  29. andrease 30 Settembre 2016, 23:41

    Condivido l’articolo anche se queste elezioni non si sarebbero mai dovute fare senza la pubblicazione del bilancio. E’ una cosa che non esiste, che non ha senso.
    A chi ha votato bisognerebbe chiedere chi avrebbe scelto se avesse visto, come avrebbe dovuto vedere peraltro, l’ormai tristemente famoso bilancio fir.
    Solo non capisco qualcuno che continua a difendere..l’indifendibile!
    Comprereste mai un’azienda senza aver prima visto il suo bilancio?

    Sulla questione Pro12 ci penserei bene prima di mollare. Non è uscendo dall’europa ovale che risolviamo i problemi del movimento, e non serve neanche per i conti sul lungo termine. Bisogna cambiare l’aria stantia federale, bisogna andare a “cercare il ferro” nelle scuole elementari (col touch x esempio). Fare dei seminari tenici con gli allenatori della fascia “popolosa” del Movimento, perchè migliorando la qualità delle fondamenta aumentano le probabilità di costruire qualcosa di buono. Magari da raffinare nell’UNICA accademia che raggruppa solo il meglio.
    Però magari ho preso troppi placcaggi…. 🙂

  30. Ghigno di Bacco 30 Settembre 2016, 23:43

    Intervengo solo ora, chissà se qualcuno mi leggerà.

    Come tanti altri bilanci, la lettura di questo documento lascia sempre aperte una moltitudine di domande, cui non avremo mai risposta non potendo avere accesso diretto alla contabilità della FIR. In altre parole, il Codice Civile è stato rispettato, ma per quanto riguarda l’analisi ci dobbiamo “fidare” della relazione sulla gestione sottoscritta dall'”Amministratore”. Solamente un prospetto di contabilità analitica o industriale (per centri di costo) ci potrebbe permettere di non fare ragionamenti o superficiali o istintivi e per “sentito dire”.
    In questo senso spero vivamente che Zanovello partecipi attivamente al Consigli Federale, potremo quantomeno sentire un’altra versione dei fatti.

    Mi permetto solo di annotare una cosa. In premessa alla Nota Integrativa, la FIR ci informa che il bilancio “non è stato assoggettato a revisione contabile”- Ohibò! E la Deliotte che cosa faceva? Lo si capisce più avanti, e cioè una Agreed Upon Procedures (AUP). Quindi il controllo contabile è integralmente in mano al Collegio Sindacale.
    Bene. Nella relazione del Collegio Sindacale traspare abbastanza evidentemente (al di là degli eufemismi usati) che è stata proprio la Deloitte ad indicare le problematiche di bilancio che hanno poi condizionato il risultato d’esercizio.
    Il Collegio Sindacale è in carica da almeno 4 anni (si rinnova con le elezioni FIR), e solo in questo esercizio si accorge del problema del mancato accantonamento del fondo di solidarietà? Prendono 64 k€ all’anno. Sicuramente la Deloitte per questa consulenza avrà preso di meno. Penso al povero senior auditor della Deloitte che si è messo a leggere le carte con pazienza, ore su ore di libri sociali, stampe di schede contabili ecc. che ha poi dovuto informare i superiori del problema. Poi il temporeggiare perchè il “cliente” non vuole recepire gli aggiustamenti. Situazione imbarazzante.

    Ad ogni modo, senza fare troppi approfondimenti si può dire che questa federazione non sta facendo alcun investimento, mentre le risorse sono tutte concentrate nella spesa corrente per personale e collaboratori che non sembra siano scelti in base ai risultati. Così non fosse, avremmo dovuto assistere a diversi cambiamenti nei posti chiave. I cambiamenti si sono limitati allo staff tecnico della nazionale (per parere quasi unanime con nomi di buon livello), però non basta.

    Condivido molto quanto scritto prima di me che, in fondo, ad eleggere Gavazzi sono state quelle società i cui dirigenti non sono preoccupati di far giocare bene i propri ragazzi e di vincere (sì, “vincere” non è una brutta parola solo perchè l’ha detta quello là da un balcone di Piazza Venezia). Più importante è il proprio orticello e ogni tanto andare a vedere l’Italia, tanto se perde siamo contenti lo stesso.

    • andrease 1 Ottobre 2016, 13:00

      io ti ho letto e anche apprezzato quanto hai scritto. 🙂

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