Pro12: Treviso non sbaglia, il Benetton centra la prima vittoria e batte i Dragons (27-11)

Dopo alcuni anni sono tornato a Monigo. Devo ammettre che ho scelto la partita di ieri perché speravo di vedere una vittoria. Quindi sono soddisfatto. Immagino che se l’avessi vista in streaming o in TV avrei commentato “brutta partita, bene la vittoria”, ma dalla gradinata me la sono goduta. Bell’ambiente, serata tiepida e quindi clima perfetto, tribune piene appena sopra il necessario per non dire “che mortorio”, Guinness orribilmente annacquata (roba che il main sponsor del Pro12 avrebbe il diritto di incazzarsi). Pubblico un po’ moscio, ma che si è ripreso mano a mano che i biancoverdi si avvicinavano al traguardo. Immagino che anni di batoste non portino il pubblico abituale a gasarsi ogni volta, mi sembrava che un po’ di gente fosse come rassegnata. Però dai, dopo un po’ c’è stata una svegliata generale. Soprattutto non c’è stato il tiro all’arbitro che caratterizza alcune partite alla Guizza. Salvo i giusti ululati sul giallo mancato per il placcaggio in aria a Benvenuti (o era Esposito? Bho).
Dal campo buone cose e cose solite. Buono Allan al piede e in diverse occasioni palla in mano, un po’ meno nei calcioni del ping-pong. Ottimo Luke che da mezza ala, mezzo MA, mezzo estremo (la somma non fa 1) ha dato una bella mano a Tommy e ha presidiato bene e ha dato l’impulso a qualche ripartenza. Buonissima la mischia, gallesi sempre in palese difficoltà. Peccato non aver potuto sfruttarla meglio e sfruttare ancor di più le maul anche perché, secondo me, qui l’arbitro un paio di volte poteva punire i gallesi che andavano per terra un po’ troppo molli per non pensare a una strategia fallosa. Se l’arbitro avesse dato un giallo a qualche gallese (il pilone sinistro non riusciva proprio a stare su in mischia) non sarebbe stato scandaloso, IMHO.
Gli altri non male, Sgarbi l’avrei ucciso per un paio delle sue, Filo ha fatto meta, ma davvero è meglio che la palla in mano non la prenda e quando ce l’ha concede troppo tempo alla linea avversaria per risalire. Sui singoli avanti fatico a giudicare perché allo stadio non si vede bene cosa succede nei mucchi (sono orbo io).
Di negativo le solite cose, azioni buttate nel cesso per in-avanti prima del braeck decisivo o all’ultimo passaggio, timidezza nella propria metà campo (anzi forse è proprio fifa), mèta presa quando i nostri si guardavano stupiti neglio occhi dicendosi “ehi, abbiamo segnato!”: da fucilazione collettiva.
Non si è preso il bonus, ed è forse un peccato, ma d’altra parte la terza meta è arrivata quasi alla fine a giochi fatti.
Dragons veramente poca cosa, nonostante palla in mano ogni tanto abbiano fatto del gioco arioso e quando la facevano girare hanno creato apprensione. Il MA O’Brien non ho capito se è proprio brocco o se era in serataccia, ma ha fatto sembrarare Allan un marziano. Terribili in rimessa e in chiusa. Rammarico per le Zebre che hanno perso a Newport, non l’ho vista quella partita, ma se i Dragons sono davvero quelli visti ieri sera, le Zebre, magari, poteva portarla a casa. Vabbè, si rifaranno a Parma.
In conclusione bella serata di rugby e bella vittoria di Treviso che esce bene e si tira su il morale e spero l’autostima. Vedere per una volta che al 60′ crollano gli altri e i nostri invece durano per 80 minuti è ‘na soddisfazione 🙂

P.S. Devo chedere ufficialmente frequentatori abituali di Monigo e che magari hanno un piede dentro lo società e lo staff di fare una azione di lobbying per evitare l’uso dissennato di effetti sonori durante il gioco. A un certo punto, durante una bella ripartenza sulla sinistra, è partita la tromba del settimo cavalleggeri e Luke, cha aveva la palla in mano, ha esitato per una frazione di secondo, ha dato davvero l’impressioni di essersi distratto per quel suono estraneo e improvviso. Inutile e perniciosa quella tromba.