Il Rugby Seven a Rio 2016, tra immagini indelebili e un calcolo inesatto

Il ritorno della palla ovale ai Giochi può dirsi un esperimento positivo. Ma il vero sette non è 15-8…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. paro 16 Agosto 2016, 11:49

    Probabilmente con qualche modifica al regolamento, per rendere la competizione più equilibrata, tipo fermare il tempo durante le riprese statiche e non marcare una meta se non sono stati fatti minimo 3 passaggi dopo una ripresa del gioco, potrebbe diventare uno sport molto più apprezzato da tutti gli sportivi.

  2. Frederick 16 Agosto 2016, 12:02

    vado un po controcorrente rispetto alle opinioni personali…esperimento positivo sicuramente si, ma non un fenomeno poi cosi potenzialmente “esplosivo”…a guardare le nazionali partecipanti la maggior parte vive già di pane e rugby e per le nazionali non partecipanti il coinvolgimento è limitato…in Italia poi, parlando con amici ecc. lo spettatore medio non sapeva neanche che ci fosse il seven alle olimpiadi

  3. gsp 16 Agosto 2016, 12:51

    Non ho capito molto del post, ma condivido che il seven sia andato molto bene. Fiji ha vinto con una ottima dose di disciplina che si e’ vista soprattutto in difesa. anzi, senza disciplina in difesa, proprio nel 7, non vai da nessuna parte.

    Il torneo maschile e’ stato molto equilibrato, ma finale a senso unico. quello femminile e’ stato il contrario.

    molti piu’ ci investiranno. secondo me le nostre donne soprattutto, avrebbero avuto piu’ possibilit’a dei maschi gia’ a queste olimpiadi. sarebbe stato il caso di investire su loro, come fanno gli altri. insomma, contratti centralizzati e via.

  4. gsp 16 Agosto 2016, 12:55

    aggiungo. la’ustralia femminile e vincente ha messo insieme un gruppo di atlete che non provenivano dall’union, ma da altre discipline, e poi allenate seriamente insieme e come gruppo. e’ un modo di fare propaganda sportiva assolutamente da valutare.

    vale anche per il progetto altezza nello sport inglese in generale, non solo nel rugby ma in molti sport olimpici. insomma bisogna trovare un modo di spendere di piu’ e meglio nello sport.

    • davo 16 Agosto 2016, 14:23

      il progetto Altezza nello sport Inglese copiato da quello del rugy Italiano? 🙂

      • gsp 16 Agosto 2016, 14:26

        si, ma fatto bene. 🙂 🙂

        • davo 16 Agosto 2016, 16:05

          pensavo che quasi quasi il nostro coordinatore del progetto altezza era in qualche modo invischiato anche in quel progetto….o forse “suo cugino” Frank. 😀

          • davo 16 Agosto 2016, 20:13

            Frank BigAxe……

    • Nicola79 16 Agosto 2016, 15:12

      E’ da mo’ che lo dico, per potenziare il 7s italico si deve andare a parlare con quattrocentisti di seconda fascia (non che quelli di prima fascia ci facciano schifo, eh! – se vogliono venire, molto bene!) e dirgli “Volete andare alle Olimpiadi? Ecco un pallone ovale, adesso vi insegno anche come usarlo!”

  5. Giovanni 16 Agosto 2016, 14:30

    Il Seven ha confermato di essere disciplina a sé e chi ha ritenuto di poter organizzare un semplice travaso dal XV o dal League ne è uscito male. A me tutto ciò che non è Union lascia sempre il sapore di una minestra riscaldata, tuttavia, dato che è e sarà disciplina olimpica e costituisce un ottimo allenamento per i trequarti, non investire sul Seven rappresenterebbe per noi una doppia opportunità sprecata. Organizzare un torneo estivo o una sorta di Lega, magari al posto dell’inutile Trofeo Eccellenza, potrebbe rappresentare una soluzione ideale per farci trovare maggiormente preparati agli appuntamenti internazionali.

    • sentenza 16 Agosto 2016, 20:36

      “…tutto ciò che non è Union lascia sempre il sapore di una minestra riscaldata”, capisco, è la famosa storia che il pensiero unico non va bene (se è quello degli altri, invece il nostro è sacrosanto…)
      Comunque il seven finchè resterà così, partite di 14 min su campo da 15 non soppianterà mai nulla. E probabilmente è fatto così appositamente.
      Piuttosto è contraddittorio che il seven sia più “per tutti” del 15. Non era proprio il 15 ad essere per “tutte le taglie fisiche”?

      • Giovanni 17 Agosto 2016, 00:00

        Polemica pretestuosa che parte da una scorrettezza: aver tagliato la mia premessa “A me tutto ciò…”. Sono libero di farmi piacere ciò che voglio o pretendi di decidere tu per me? Ed i miei gusti personali non impediscono a te ed altri di seguire tutte le altre interpretazioni del gioco della palla ovale.

        • sentenza 17 Agosto 2016, 00:50

          Ma la forma mentis è evidente. Sei libero di farti piacere quello che vuoi, ma vai oltre se definisci gli altri minestra riscaldata. Se ne parlava l’altro giorno sempre a proposito di Rio: anche l’union è, o si può considerare, una minestra riscaldata di qualcosaltro che c’era prima.
          Il problema che evidentemente non concepisci è che se dall’union sono nati nell’ordine il football americano (& canadese), il league, il 7, ed ora pure il 10, significa che c’è qualcosa che non va con l’union. Evidentemente non è il verbo che credi tu. Se nel calcio, tanto per fare un esempio, non è stato così e solo recentemente è nato il futsala a 5 (ma solo indoor, guarda caso) “che significhi”?

          • sentenza 17 Agosto 2016, 01:06

            Poi fanno ridere perchè ormai è evidente (perfino a loro) il vicolo cieco in cui si sono cacciati con la loro ottusità tetragona. Fanno il 10 perchè è l’unico numero libero: a 11 c’è il football, a 12 il canadese, a 13 il league, a 14 non cambierebbe niente. Ma si, tentiamo a 10…

  6. mistral 16 Agosto 2016, 15:20

    non so quanto del programma del VII sia stato ritrasmesso dalla RAI, parlando dell’impatto in Francia mi pare che il riscontro mediatico sia stato più che positivo (malgrado i risultati non proprio eccezionali dei bleus e delle bleuettes)… dirette pomeridiane e serali e ritrasmissione al mattino su due canali nazionali, più programmi di contorno sui canali a pagamento… e anche nei commenti delle altre discipline nessun commentatore si è permesso di dire (come è successo dopo l’argento a squadre della scherma) “ma che ci stanno a fare certe discipline nelle Olimpiadi, ad esempio il rugby a 7 ed il golf?”… interesse c’è stato, non hanno eccelso i soliti (e questo è un bene), la buona prestazione del Giappone indica una crescita di un intero movimento, e certamente il seven olmpico (come già detto da molti) ha dimostrato che non si tratta di una semplice operazione aritmetica: 15-8=7, ma di una disciplina a se stante, da affrontare con canoni ben lontani dal XV (ma anche, se pur in misura inferiore, dal XIII)…

    • sentenza 16 Agosto 2016, 20:51

      Chi è quel commentatore? Che mi è sfuggito. Per caso è quello che commenta di solito l’hockey pista? Perchè magari vorrebbe che ci fosse l’hockey al posto degli altri.

      • mistral 17 Agosto 2016, 09:52

        leggo solo ora: non so il nome dell’amante delle lame, a memoria mi pare domenica pomeriggio a commento dell’argento della squadra maschile di fioretto (o spada o sciabola, non sono un esperto) ma il tono era di lamentazione perchè pare che con l’ingresso delle nuove specialità si siano ridotti i numeri di atleti nel singolo di altre (la scherma in particolare)… come ti dico, non ho capito bene il collegamento logico, ma il senso era quello….

        • sentenza 17 Agosto 2016, 16:01

          Nella scherma hanno ridotto le prove olimpiche già da prima di Rio. Mi pare che a rotazione escludano una o più specialità. Cosa c’entri questo col rugby e il golf lo sa solo quel commentatore. Non occupano di certo lo stesso palazzetto. O forse c’è un limite al numero totale di medaglie altrimenti sforano il budget con l’acquisto dei metalli?
          La vera domanda da fare è: “che ci stanno ancora a fare le Olimpiadi.” Da abolire subito.

        • Giovanni 17 Agosto 2016, 16:10

          Ho sentito anch’io qualcosa del genere e non sarebbe una novità: è ormai dalle edizioni degli anni 80 (introduzione del tennis a Los Angeles 84 e della classe Mistral di vela a Seul 88) che si è sviluppata una lotta furibonda tra discipline all’interno del CIO. Ciò comporta che alcuni sport di maggiore tradizione olimpica debbano o abbiano dovuto sopportare tagli talvolta anche dolorosi, il tutto per contenere entro le due settimane lo svolgimento complessivo delle gare. Così nel canottaggio, quella che fu la gara degli Abbagnale – il due con – non esiste più, nel nuoto non trovano spazio le gare veloci sulla distanza dei 50 metri (a parte lo stile libero) e così via. Ecco perché, qualche giorno fa, durante una telecronaca c’è stata una battuta acida a proposito di Seven e Golf. Con tanti saluti allo spirito olimpico, ormai solo un mero ricordo dei tempi di De Coubertin e dei rampolli di famiglie privilegiate che potevano permettersi lo status dilettantistico.

          • sentenza 17 Agosto 2016, 23:55

            E infatti a tokio rientra anche il baseball che era uscito principalmente perchè a londra pechino e atene non esistono stadi di baseball e non avevano nessuna intenzione di costruirli. A tokio non devono costruirli perchè ci sono già e quindi in ossequio al più puro spirito olimpico, fare più soldi possibile, rientra perchè ha grande seguito in giappone.
            La cosa fuori dal mondo è proprio la cazzata delle 2 settimane di durata. Anni e miliardi per costruire degli impianti nuovi per una roba che dura 2 settimane? Se la facciano coi loro soldi.
            Robe ottocentesche fuori dal tempo, uguale all’expo. Invece per Roma si è già messa in moto tutta l’Armata Caltagirone dei palazzinari che ha già l’acquolina in bocca all’odore degli appalti, vedi mondiali di nuoto 2009.
            L’unica cosa intelligente sarebbe di rimettere in auge il Colosseo originale, prendere tutti i dirigenti Coni e Cio da Malagò in su e in giù fino al nostro Ermes Gavazzi, metterli nell’arena coi leoni e vedere se li mangiano o no. Io sono sicuro di no.

  7. jackass93 16 Agosto 2016, 23:20

    nonostante non sia spettacolare quanto il 15 il torneo nel complesso mi è piaciuto. Anche come regolamento ci sta, è uno sport diverso dallo union e sinceramente non penso abbia senso modificarlo in modo da renderlo più simile ad esso (tipo aumentando il numero di giocatori). L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è la durata delle partite (credo che l’ideale, tenendo conto dell’impegno fisico sia tutte partite da 10 minuti per tempo, come per le finali).
    Non credo basti mettere in squadra centometristi e spiegarli le regole, la differenza tra le squadre la ho vista soprattutto in difesa, e penso sia indispensabile (tenendo conto che il livello si alzerà) un passato rugbystico per arrivare ai massimi livelli nel seven.
    Credo che tutte le federazioni maggiori investiranno più che altro nel tenere una squadra fissa di seven e magari aggiungere qualcuno dal 15 o dal 13 almeno un anno prima delle Olimpiadi. Sono curioso di vedere cosa farà il Giappone, visti i progressi nell’ultimo periodo sia 15 che a 7, per le olimpiadi a Tokio cercherà di preparare uno squadrone.
    Come allenamento credo sia ottimo per i tre quarti, anche in quel caso principalmente per migliorare in difesa

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