L’attacco contro la squadra di Exeter da una docente dell’Università di Southampton
I Chiefs? Cambino il nome e non scimmiottino i nativi…
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cambiatelo in “Indians” e son tutti contenti… 😉
nel frattempo dalla savana giunge notizia che le zebre, quelle vere, sarebbero intenzionate ad intraprendere un’ azione legale nei confronti della franchigia parmense per appropriazione indebita del loro nome. Unica possibilità per mantenerlo è cominciare a vincere e smetterla di scimmiottare una vera squadra di rugby pro….
#Mez&AdGfree#
Il bello degli Aironi era proprio il nome di un bell’animale tipico della zona.
Vero…ottima osservazione
Solo il nome, perchè per lo scimmiottamento erano uguali. Il nome giusto in italia mi pare che ci sia già in sudafrica, perciò per variare si può mettere Oranghi…
pare che per emulazione anche i leoni faranno causa alla benetton 🙂
Di peggio c’è solo un cinese pieno di soldi che urla “Fozza inda!!!!”
Io sono d’accordo con l’accademica. Soprattutto gli inglesi della cornovaglia che si vestono da capi tribù indiani scimmiottano in modo ridicolo una cultura da cui copiano i costumi solo per divertimento e senza alcun riferimento culturale o storico. I Chiefs neozelandesi per esempio si riferiscono ai capi maori, cultura che loro continuano e coltivano, rispettano e di cui, in parte, fanno parte. Mentre il nome Chiefs non è di certo paragonabile all’offensivo (riduttivo) pellerossa Redskins, i costumi sono atto di appropriazione di una cosa che ha un significato nella cultura da cui provengono. Sono una pagliacciata che da colore alle ventose sere al Sandy Park. Trovatevi una cultura vostra, una tradizione in cui riconoscervi, del vostro luogo. E se non la avete… si può sempre creare.
Faccio sommessamente notare che Exeter con la Cornovaglia non ha niente a che fare poiché è la capitale del Devonshire
Ah, ok, scusate la mia ignoranza geografica.
dai, ci sono andato vicino, è la contea accanto 🙂
Il Devon è in Cornovaglia. Trattasi di unità amministrativa in una regione geografica.
@malpensante ma che stai addì…
@malpensante sei bono solo a sparà fregnacce…
A cuccia
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Vuoi la guerra?
La contea di Devon è divisa nei distretti amministrativi di: Exeter , East Devon , Mid Devon , Torridge , West Devon , South Hams e Teignbridge. La città di Plymouth costituisce un distretto unitario dal 1998. La conurbazione urbana costituita da Torquay, Paignton e Brixham, chiamata Torbay, costituisce anch’essa dal 1998, un distretto unitario.
(FONTE WIKIPEDIA)
Voglio che mi eviti, esattamente come con l’altro nick. Buona Wikipedia,
Un po’ di goliardia no?
PS: altro nick ??????
Urgono ferie.
Ferie per me intendo, ne?
Cmq discorso chiuso. Il Devon sta là e noi siamo qua.
Allora si può tenere il nome ma cambiare i costumi e riferirsi ai capi celti.
Però bisogna fare lo stesso ai Boston Celtics.
che però furono fondati da immigrati irlandesi nelle città piu’ irlandese d’america
Allora basta vendere questi Chiefs a dei prestanomi Cherokee o Sioux. Uguale al milan…
porrebbero chiamarsi whasington soldiers.o invaders..o native destroyers..magari anziche’ vestiti da nativi in divisa da marine..
Ci sarebbe solo da ridere. Il solito intellettuale sconosciuto e cresciuto in batteria che per farsi un po’ di pubblicità liscia al pelo al politicamente corretto. Speriamo solo che non venga fuori il cervellone che scoprirà che i Saracens sono un’offesa per i musulmani perché allora sì che ci sarebbe da preoccuparsi… O che usando il nome “Saints” si fa proselitismo cristiano. Intanto bisognerà anche capire cosa pensino gli italiani in generale e i bergamaschi in particolare degli Harlequins. O il WWF degli Wasps o degli Sharks o dei Falcons o dei Tigers…
Condivido in pieno ciò che hai scritto, e aggiungo che fa piuttosto ridere che ad offendersi sia un inglese e non degli indiani. Andrebbe chiesto a loro se è offensivo il nome. Cosa non si fa per quei 15 minuti 😀
All’Università di Southampton e in particolare alla cattedra di Early Modern American History non hanno una cippa da fare. Cioè una cattedra per la storia americana, ma non tutta, solo quella moderna, ma non tutta, solo quella “early”. Bleah!
Diciamolo pure che forse una squadra di rugby dell’Inghilterra del Sud c’entra con i nativi americani come le Zebre con Parma, ma qui il politicamente corretto sfora, come ormai sempre più spesso, il ridicolo.
E’ agosto anche per la BBC e dopo la Brexit non sanno più di cosa scrivere così vanno dietro a questa geniale professoressa d nulla che spara la sua cavolata ferragostana o quasi.
Poi è davvero pericoloso oltreché stupido. Così si rischia che qualche genio si accorga che a Chiristchurch (già il nome del posto è pericoloso di questi tempi) c’è una squadra che si chiama Crociati e decida di piantare una bandiera nera in mezzo al campo corredata da qualcosa di peggio… Bandiera nera senza felci ma con scritte in arabo.