Ufficiale il ticket tra l’ex capitano azzurro e il candidato alle scorse elezioni
Elezioni FIR: Terre Ovali e Gianni Amore trovano l’accordo
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O si presentano compatti o rischiano un Gavazzi secondo mandato, non capisco cosa mai ci sarà di difficile per capirlo. Ovviamente immagino sia tutto un gioco di orticelli. Dovrebbero invece avere una visione di insieme e larghe vedute. Tutti bravi a criticare ma questi signori hanno la serietà e competenza per dirigere o si divideranno appena possibile?
di solito le opposizioni fanno di tutto per perdere
penso che esista una sindrome da opposizione 🙂
Hai ovviamente ragione ma hai detto la parola magica: “compatti”.
Se vedute, programmi, idee, leadership etc non coincidono (e mi pare sia così, altrimenti non si spiegherebbe), è inutile compattarsi solo per far si che il prossimo presidente NON sia l’odiato Gavazzi.
Ognuno fa il suo, porta le proprie idee ed i propri valori. Poi si vedrà chi avrà persuaso di più.
Non è una battaglia “Contro Gavazzi” ma “Pro Rugby Italiano”, altrimenti rischieremmo (pur levandoci di torno l’attuale presidente) di avere un Cerbero in eterno conflitto con se stesso, con intuibili ripercussioni…
Guarda che è palese che lo fanno solo ed esclusivamente “Contro Gavazzi”.
L’ultima elezione è stata un plebiscito pro Gavazzi (e quelle prima pro Dondi), con le briciole lasciate a Giovannelli e Co.
D’altronde siamo in Italia..Non si vota mai per qualcuno, si vota sempre contro qualcun altro…
Beh… Certo che se l’unico paragrafo comune dei programmi di Innocenti-Amore è “AbbattiamoGavazzi”, oltre alla beceraggine dell’obiettivo direi che dividendosi otterranno l’effetto opposto. E sì che ne hanno avuto di tempo per coordinarsi su un eventuale fronte comune che evidentemente non è stato minimamente trovato…
Magari un’occhiatina ai programmi proposti da Innocenti, Giovannelli ed Amore non ci starebbe male, prima di battezzarli subito come semplici e soli “anti-Gavazzi”.
Io l’ho fatto e voi? 😉
Facilita la ricerca, Giovanni. Posta qualche link all’uso.
Quello che scrivono nei programmi e quello che realmente stanno facendo “alleandosi” è quello di avere un peso maggiore “contro” Gavazzi…
Giovannelli ha già preso una bella batosta (2 elezioni fa se non erro) presentandosi da solo…
Il programma era valido e non si discute che anche questo lo sia, ma senza peso politico, in Italia, non si va da nessuna parte…
Non si è detto che IL PROGRAMMA sia anti-Gavazzi, ma il presentarsi assieme compattamente è solo CONTRO GAVAZZI e non perchè abbiamo realmente così tante posizioni in comune..Anzi..
Plebiscito? I plebisciti erano quelli di Dondi, mentre Gavazzi e’ andato pochi punti al di sopra del 50%…
Non mi par proprio..
Scusa, mi sono espresso male…I voti erano circa il 15% in più di quello che è arrivato secondo…
Gia’ il rischio di un secondo mandato di Gavazzi e’ bello alto, ci manca solo che venga agevolato dalle divisioni tra le opposizioni… 🙁
caro Hooker, sapendo che lei legge OR vorrei unirmi agli amici qui sopra e chiedervi di unire le forze con Innocenti e presentare un fronte unico contrapposto a Gavazzi altrimenti, e lo sappiamo tutti, la sconfitta è sicura.
Cordialità
For Hooker!
Great Johnny Love! 🙂
A parole sono tutti per il bene del rugby italiano, nei fatti mirano tutti a fare il presidente fir. . . niente di nuovo sotto il sole.
P.S.: se è vero che non è importante il candidato presidente lo dimostrino con i fatti, trovando una figura competente e super partes ( e vi assicuro che ce ne sono)
4 nomi importanti, tutto con il loro bagaglio di storie ed esperienze significativi, tutti con molti amici, e sicuramente anche nemici. A questo punto se volete fare la differenza con gli altri e concentrare il tutto perilbenedelrugby, andate a cercare un CEO come si deve, magari straniero con esperienza e formazione nel settore. Qualcuno capace di saperci rappresentare nei tavoli delle trattative e perchè non essere capace anche di trattare con gli sponsor. Solo questo potrebbe veramente fare la differenza, per almeno due dei quattro sarà l ultima occasione di metterci la faccia, se le cose non dovessero andare per il meglio, non rimarrebbe altro che fare un passo indietro
Premesso che non mi schiero, essendo ignorante nel merito delle proposte, mi auguro solo che l’opposizione abbia motivazioni un po’ più elevate che non “sconfiggere il presidente in carica”. Quando gli oppositori del Berlusca, uniti solo dall'”odio verso il nano”, vinsero (risicatamente, fra l’altro) le politiche alcuni anni fa, sappiamo bene come andò a finire. O quando americani e russi sconfissero la Germania nazista, già cinque anni dopo se le stavano dando in Corea. Riassumendo: qualunque schieramento o coalizione sia *per* qualcosa e non *contro*.
Bravi Luis e Mr Ian, l’unica strada per un futuro migliore e all’altezza del numero dei tesserati in crescita esponenziale, (vedi regioni come Lombardia e Liguria) e degli sforzi incredibili delle piccole società, sono persone nuove, competenti, super partes, non si diventa manager sedendosi sulle poltrone della Fir. Prima si dà prova delle capacità e potenzialità “nel privato” o in altri settori e poi si possono usare queste competenze per migliorare il movimento. Io sono cresciuto con i classici genitori/allenatori improvvisati, questo era il rugby degli anni 70/80 oggi serve qualità, competenza, formazione costante. Siamo tutti stanchi di vecchie figure che gravitano in federazione. L’ha scritto anche il più celebre quotidiano inglese tempo fa…..l’Italia dovrebbe essere 7/8 posizioni avanti nel Rancking e invece guardiamo altre nazioni sconosciute fino a pochissimi anni fa, fare passi da giganti. Serve gente NUOVA e COMPETENTE!!!!
Nel mio piccolo posso dire che da quando nella mia società sono entrati il 90% di consiglieri nuovi, senza un passato da rugbista ma tante competenze manageriali, il salto di qualità è stato enorme.
Per chi non lo sapesse sono Gianni Amore.
Ne io ne Giovannelli saremo candidati alla Presidenza; abbiamo individuato un candidato Presidente del quale abbiamo una grande stima e fiducia, al quale piace il nostro programma e sarebbe disposto col nostro aiuto a realizzarlo. Siamo pronti a non rivestire cariche federali ma essere responsabili di lcuni progetti inseriti nel programma (a me piacerebbe portare avanti il progetto scuola). Abbiamo indicato il nominativo anche al gruppo “Pronti al cambiamento” , ma loro non sono daccordo. La candidatura di Innocenti è stata un po forzata; non c’è stato un contraddittorio con altri candidati (mi risulta che Zatta sia molto incazzato per la sua estromissione ed a mio avviso sarebbe stato il candidato ideale). Pronti al cambiamento hanno già i loro nomi dietro le sedie del consiglio federale. Noi non vogliamo cariche. Se saranno pronti a fare tutti un passo indietro (come abbiamo fatto io e Giovannelli) ed accettare la nomina del nostro candidato allora potremo fare molta strada insieme. Quando accettai “l’apparentamento” col gruppo Veneto, ebbi la senzazione che quasi quasi mi stessero facendo un favore e la stessa senzione l’ha avuta anche Giovannelli. Un pò più di umiltà sarebbe, da parte mia gradita. Si è vero l’obbiettivo è vincere contro Gavazzi, ma abbiamo un programma col quale cercheremo, con l’aiuto di tutto il movimento, di far rinascere il rugby in Italia. Oggi sta lentamente precipitando verso un baratro sempre più profondo. Dopo questo messaggio non risponderò a nessuna replica. Se qualcuno vuol parlarmi mi scriva in privato qualificandosi ([email protected]) o su FB o se vule fare 4 chiacchiere XXX XXXXXXX.
Buon rugby a tutti
Buongiorno Gianni per la tutela della sua privacy ci siamo permessi di oscurare il suo numero di telefono. Ha lasciato il suo conttatto Facebook (che essendo “pubblico” non è un problema) e la sua mail (cosa che noi sconsigliamo, ma che è comunque accettabile, sotto la sua responsabilità). Il numero di cellulare ci sembra francamente troppo (potrà eventualmente fornirlo lei a chi la contatterà). Ribadiamo il tutto solo ed esclusivamente a tutela della sua privacy presente e futura (visto che il suo commento rimarrà sotto questo ariticolo anche in futuro).
La redazione
Credo sia la strada giusta, un nome di spessore e di garanzia, una proposta per e non contro, il più inclusiva possibile e senza guerre sante. Con stima, in bocca al lupo.
Mi associo. In bocca al lupo, sign. Amore.
Altrettanto. Se la redazione mi passa il termine in culo alla balena, sig. Amore
Personalmente sono sempre stato molto critico verso la gestione del Pogetto Scuola (che praticamente rappresenta quasi tutte le poche briciole del budget riversate dalla FIR nel rugby di base) da parte di Tullio Rosolen e mi auguro che il futuro del progetto possa cambiare mani e magari passare nelle sue.
Beh, che dire…
Innanzi tutto mi pare corretto, umile e trasparente che il pilastro principale reggente una delle candidature federali intervenga in prima persona per chiarire una situazione. Apprezzo, onestamente.
Emerge anche in queste parole una certa volontà di coesione fra le parti ma un’idiosincrasia nel merito di un candidato comune e forse nei “caratteri” di ciascuno.
Interessante il passaggio su Zatta e la presunta “arroganza” del fronte veneto che spinge evidentemente verso cariche già inserite in Federazione. Si dice di “non voler cariche” ma se si arriva a guidare la FIR le cariche dovranno esserci per forza di cose, anche se diverse dalle attuali.
E’ vero che non sono i cittadini a votare ma sarebbe stato comunque interessante conoscere il nome del candidato proposto anche da Amore-Giovannelli. Non si parlerebbe di un gioppino messo lì per caso a svolgere ciò che vuole il proprio movimento ma sarebbe il potenziale, prossimo Presidente FIR, mica pizza e fichi…
Al di là di tutto, il tempo stringe e mi sembra di capire che si stia ancora cercando di far digerire reciprocamente candidati, modi di fare e punti programmatici…
Gavazzi starà sorridendo sotto i baffi che non ha.
Se ho ben capito, il nome del candidato presidente verrà fornito a tempo debito (la FIR non ha ancora stabilito la data delle elezioni). Però, da come scrivi sembri saperne più di loro anche sui retroscena: non è che per caso sei la moglie di Amore e/o Giovannelli…? 😀
interessante la risposta di Gianni Amore, la mia sensazione è che se qualcuno pensa di battere Gavazzi dividendosi o pensando di avere una sorta di primazia perderà…
Non giudico ne Innocenti ne Amore ma solo costruendo un programma comune innovativo, ricco di investimenti e alternativo alla carità nel settore giovanile e nel rugby di base possono sperare di convincere i piccoli elettori (club) che sono la vera forza di Gavazzi.
il passaggio fondamentale è “se saranno pronti a fare tutti un passo indietro”
Ma soprattutto…: a questo punto dietro quale nick si potrebbero nascondere da anni, fra noi, Gavazzi e Innocenti?? 😀
Innocenti intervenne un paio di volte, dichiarandosi di persona.
Gavazzi ha avuto per anni i propri delegati a presidio del forum.
E non bisogna escludere che lu abbia ancora! Uno certo stile.divide et impera lo si riconosce in diversi commenti
Stare insieme a tutti i costi pur di vincere è irresponsabile farà solo del male ad un movimento che già paga anni di una gestione indifendibile, ma anche presentarsi divisi solo per qualche ruggine personale è altrettanto irresponsabile. Chi ha a cuore davvero questo sport e questo mondo deve avere il coraggio di fare ciò che serve e quindi allearsi solo per unità di intenti e non per convenienza elettorale.
Se ciò che impedisce ad Amore e Giovannelli di aderire all’iniziativa di Pronti al Cambiamento è il nome di Innocenti essi si stanno assumendo la grave responsabilità di sostenere indirettamente Gavazzi, se invece pensano di correre da soli perché il loro progetto è diverso, allora fanno benissimo a farlo.
…e mi piacerebbe sapere cosa non condividono del programma di “PaC”…
Posso dire che una persona che già durante la scorsa campagna elettorale mi ha chiesto l’amicizia su Facebook per puri scopi propagandistici, che si è “nascosto” per mesi dietro ad un nickname in questo forum e che adesso, senza avere la possibilità di riprove, si permette di “buttare lì” voci di disaccordo interni ad altri movimenti, non è certo quella figura trasparente di cui ha bisogno il movimento?
Io non ho diritto di voto per cui quello che scrivo non vale niente, ma questo personaggio mi fa veramente preoccupare sul futuro del rugby italiano.
P.s. tanto per chiarire, io da tempo sono totalmente fuori dall’ambiente e me ne tengo bene alla larga.
Notizia da accogliere con favore, l’auspicio è che l’alleanza possa allargarsi anche al movimento presieduto da Innocenti. Il vantaggio dell’attuale presidenza è enorme, sia perchè il candidato uscente ha, per forza di cosa, maggiore visibilità, sia per i legami molto forti, sia diretti che indiretti, sui vari territori. Sarebbe interessante, a distanza di quattro anni, conoscere il Dondi-pensiero: è ancora un convinto sostenitore del “cambiamento nella continuità” o qualche dubbio gli si è nel frattempo insinuato?
In bocca al lupo ad A,ore e Giovanelli. Mi fa piacere che la centralità del programma nell’accordo, spero che un programma dettaglito ed unico da parte di questa alternativa sia presto reperibile online.
Mi piace che entrambi siano pronti ad un passo indietro per un nome comune da candidare, co,e detto in passato qua con mamo se non ricordo male, i nomi son secondari, il programma dovrebbe essere cio’ che conta.
Spiace pero4 vedere che Amore abbia deciso ieri di scrivere un post d’attacco contro Innocenti, certe cose potevano tranquillamente restare am chiuso della trattative non riuscita per me, soprattutto la parentesi del Zatta incazzato sembra più un qualcosa li’ a sputtanare l’avversario che altro, evitabilissimo se non si vuole che la campagna scada negi attacchi personali invece che essere un confronto positivo dei programmi e dei progetti specifici che si propongono.
Direi che ad AutoBianchi avrei una sola domanda da rivolgere…ovviamente pleonastica e che lascia il tempo che trova, essendo a posteriori, ma : lui ed il suo gruppo, dovendo decidere il nuovo assetto tecnico, chi avrebbero scelto ?
Ecco, essendo fine a se stessa e non potendoci essere la controprova, questa domanda va fatta a noi stessi, per capire se ci si fidi o meno di P. al C..
Cioè, pensiamo che sarebbero stati capaci di fare una ( ottima ) scelta come quella fatta da Ben Gavazzi nfsc, o no ?
A seconda della risposta che ci diamo, capiremo il grado di fiducia che realmente abbiamo nei loro confronti.
( idem per Amore & Giovannelli ).
di Giovanelli ho sempre avuto molta stima, come grandissimo capitano della nazionale di george coste, squadra che ha fatto la storia all’epoca, sia pur in altri contesti, bravi, grandi, non si potra’ mai cancellare, ma solo ricordare sempre….!!! FAre il presidente di federazione è altra cosa, serve la politica con la P maiuscola, ascoltare, confrontarci, scegliere sempre e solo per il bene del movimento..!! Caro Giova E’ molto piu’ difficile di fare il capitano carismatico. Bisogna anche farsi la gavetta, essere non solo giocatori, ma anche aver un vissuto forte da dirigenti sportivi di società di base e via via.. fino all’alto livello…solo cosi si puo’ capire la base del movimento, E’ dalla base che partono i voti, gli stimoli, i programmi, il valore della maglia, dove si formano i giocatori e nascono i talenti… Buon rugby un saluto ovale..