In un’intervista il patron dei gialloneri torna sulla sconfitta di Rovigo e lancia uno sguardo al futuro del club bresciano
La finale scudetto, le strategie di Calvisano e la linea verde: parla Alessandro Vaccari
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Mi sembra una analisi piena di buon senso e soprattutto mi piace il discorso sul futuro. Niente da dire: Calvisano rappresenta uno dei punti di riferimento del rugby italiano.
Condivido. Al di là delle simpatie o antipatie sportive, bisogna riconoscere che Calvisano lavora molto bene dando spazio a tanti giovani
E bravo Brunello che ha avuto il coraggio di giocarsi la finale scudetto con due under 20 in campo (il mm e il pilone dx)
Ma cosa dici?
Quella società’ non forma giovani
Li prende, con mezzo suadenti e capacita’ finanziaria a chi i giovani effettivamente li forma
Tanto per dire, quei due ventenni li ha dolcemente prelevati a l’aquila, nel frattempo n retrocessa
I giovani in Italia tra i top club li forma ormai solo il
Petrarca
Non sarà top club, ma San Donà il suo lo fa.
come fanno il loro la Lazio, la Capitolina e tante altre realtà italiane, per fortuna…
compaesano
concordo in toto ogni tanto scrivi qualcosa di buono …
Anche l’orologio rotto dice il giusto due volte al giorno. ..
🙂
non sottilizzerei troppo. far giocare quelli appena usciti dall’accademia e gli U20 e’ formazione anche quella. ed e’ storicamente per noi un problema, almeno come quello della formazione di giocatori piu’ giovani. bravi a loro che lo fanno, e che mq riescono a rimanere competitivi.
Peppe, hai scritto una cazzata.
io però una cosa non capisco, il main sponsor secondo alcune voci li sta abbandonando, eppure prendono i migliori prospetti u20…tutto frutto di uno scouting sopraffino? le altre società non si rendono conto del talento di un giovane??
Sinceramente certe dichiarazioni non le rilascerei completamente…sarebbe più onesto dire che siamo il feeder club delle Zebre, chi firma con noi ha una piccola possibilità in più di mettersi in mostra…non me ne voglia nessuno, anzi complimenti al Calvisano per la sua stagione
Non capisco Mal, quale sarebbe la cazzata?
– che la formazione non finisce a 20 anni.
– che Calvisano da anni fa questa politica
– che é piú solerte di altri a dare fiducia agli U20, pur mantenendo la squadra competitiva.
– che Calvisano fa bene a puntarci.
Che Calvisano sia legata a filo diretto con le Zebre lo sanno anche i muri, così come Mogliano con la Benetton.
Questo vuol dire che Calvisano ha, diciamo più naso e più tempismo, o maliziosamente, una corsia preferenziale nello scegliere i migliori giovani in uscita dall’Accademia, fatto sta che una volta presi, poi li fa giocare, dà loro fiducia. A questo aggiungi un tecnico (Brunello) che da anni lavora con i giovani e si assume la responsabilità di farli giocare.
Quest’anno a Rovigo c’era Mantelli, l’apertura titolare dell’under 20 (e ci sarà anche il prossimo anno),quanto partite ha giocato dal 1° minuto? E Lucchin?
Il mio voleva essere solo un confronto tra le 2 squadre di vertice di come investono sui giovani.
E’ chiaro che scendendo in classifica, calano i budget e le ambizioni, e quindi i giovani diventano una risorsa oltre che una necessità ……
Grazie, anche senza leggere avevo il “leggero sospetto” di quale fosse il giochino. Si capisce anche qual’è stato l’accordo politico fra Dondi e Gavazzi: Calvisano si prende l’appalto ad personam di fornitore ma le zebre restano a Parma.
Esatto vcn, ormai è evidente qual è il ruolo che si è presa: accademia delle zebre, prendere i (presunti) migliori giovani ovunque e farli giocare per poi fornirli alle zebre. La domanda è se lo fanno aggratis o con i soldi della fir. Mistero… E anche cosa succederebbe se Gavazzi perdesse le elezioni. Questa è abbastanza facile, se la fir chiude i rubinetti quella società sparisce, che palesemente sta in piedi solo per quello.
Mi pesa prendere in parte le difese di Calvisano, ma loro sono gli unici che sono in grado di far vincere (non sempre ma spesso) i ragazzi dell’Accademia.
Non e’ un merito da poco!
Sicuro che siano gli unici? Non è che “pesa” che ci sia Gavazzi? Per la controprova basta cambiare il presidente fir e vedere che succede… Vincerà ancora campionati in serie? Arriverà sempre in finale? Oppure si retrocederà da sola come face qualche anno fa, per poi risorgere “miracolosamente e inspiegabilmente” con Gavazzi presidente fir?
Leggi “regolamento organico” nei documenti federali nella sezione “premio di formazione” e questo giochetto calvisano zebre lo capisci
Sbagliato tasto, riposto
Grazie, anche senza leggere avevo il “leggero sospetto” di quale fosse il giochino. Si capisce anche qual’è stato l’accordo politico fra Dondi e Gavazzi: Calvisano si prende l’appalto ad personam di fornitore ma le zebre restano a Parma.
É una politica da ben prima delle zebre e gavazzi presidente. Avete dimenticato quando Treviso prese 6/7 giocatori, quasi tutti di livello dopo LA discesa di Calvisano?
Poi si chiamano ‘incentivi’ apposta.
Con i main sponsor che latitano la linea verde è un’ottima scelta, considerando anche la dimensione dell’Eccellenza…sta di fatto che in una stagione con molti giovani e “di transizione” sono riusciti comunque ad arrivare in finale, segno che la società lavora bene
La strada deve essere quella di valorizzare i prodotti dei propri vivai, limitando i costi e “creando” giocatori poi da far crescere ulteriormente anche nelle franchigie.. basta acquistare fuori dai confini per fare numero, pochi ma selezionati stranieri per far crescere i nostri.. come succedeva una volta
i nn nominati ringraziano dalla a (andreotti,archetti) alla z(zdrilch,zanetti) passando da susio,de santis,biancotti,scarsini…..
Si, li raccattano a destra e manca li portano fino alla fine dell’under 18 e poi gli danno il benservito senza aiutarli a trovare squadra per il futuro.
Esatto. A chi pontifica “la valorizzazione del proprio vivaio” consiglio di andare a vedere come lavorano i calvinisti fino alla u14-16, quando iniziano a raccattare di qua e di là i migliori…
Vaccari deve essere un genio , secondo me è forse l’unico presidente di rugby che riesce a farlo senza tirar fuori il becco di un quattrino …imho
Vaccari trasmette e da’ tanto…………
sono poche le raririta’ come lui in italia …….
grande dentro e fuori dal campo……….
Domanda: la regola dei 20mila dindi, istituita per liberare Mr.Steyn ai quadrupedi felinidi, vale anche ora per Castello, Di Giulio e Mbanda che vanno ai quadrupedi a strisce?
No, non sono stranieri.
Quindi saranno più di 20mila…
Se hanno un contratto in essere con la squadra del presidente della federazione che non contempla il rilascio in caso di chiamata in Celtic (e magari firmato anche se già sicuri del prossimo passaggio come suppongo) penso proprio che una fettina del budget per la prossima stagione calvina sia già coperta…. 😉
Una fettina che a occhio sarà 80-85%…. o più, considerando anche il contributo 3a coppa. Quant’è, 400mila? Allora di più: 120%. Il 20% finisce nelle tasche giuste…
Se i giocatori giocassero da seniores con i club di formazione lo scudetto sarebbe del Petrarca
Qualche volta aquilano
Altre volte ma meno rodigino
E benevento sarebbe un top club
Come da 30 anni lo è’ nel reclutamento e nella formazione
Secondo perché’ i giovani vanno a calvisano?
Perché’ e’ da li’ che è’ probabile che possano andare a dare il professionismo straccione delle italiche franchigie
Stavolta ti quoto… Solo per farti vedere…
Volevo dire…”solo per farsi vedere…nel senso di notare…”
E con queste sirene il club del capo fir depaupera il rugby italiani
Che è’ storicamente legato al campanile ed al campionato
Come è’ giusto che sia, dato che sui media battere connacht o scarlets non interessa
Dato poi che negli anni delle franchigie la nazionale è’ naufragata , solo una federazione miope non le scioglie per restituire j giocatori ai club
Poi i migliori andranno all’estero , dove nella gran parte di CASI saranno relegati al ruolo di comprimari e seconde scelte
Ma è’ giusto che chi viene chiamato vada
I cavalli di ritorno sono gia molti, ed altri lo saranno, perché’ dj campioni non ne abbiamo ed a dire il vero il rugby italiano non ne ha mah creati
Buoni giocatori si. O forse si, perché’ Parisse si è’ affermato a Treviso
Ma lui è’ talento puro, con cuore puro aquilano
E prima di smettere giocherà’ per la sua citta’
Gavazzi più che Ermes (Rubagotti) è quasi più giusto soprannominarlo Ricucci. Perciò sarà Ermes Ricucci.
grazie per il CASI in lettera maiuscola…oggi grande vittoria sul La Plata nella prima giornata dell’URBA Top 14…
Puro buon senso
Scritto apposta per lei
Santita’
la ringrazio moltissimo…