Serie B: i risultati delle gare d’andata delle finali promozione

Ecco la cronaca promessa.
Premetto che non sono un grande scrittore e, tra una birra e l’altra, potrei omettere od aggiungere alcuni particolari di pura fantasia.
Atmosfera dei grandi eventi presso ii campi di Sarmeola (frazione più popolosa di Rubano), miniruggers in divisa con palloncini rosso-verdi e telcamere di una tv locale (non chiedetemi quale), mentre sugli spalti c’è una carina coreografia di fumogeni bianco-azzurri da parte del pubblico sannita.
Pronti-via, i cinghiali indigeni eseguono il drop iniziale e dopo pressione recuperano la palla sui 22, il giovanissimo 15 di casa tenta un calcetto a scavalcare che viene intercettato, grande corsa fino ai 22 opposti ed il 13, altro virgulto, recupera la palla per poi cederla al giovane terza centro e … patatrack, altro intercetto e meta trasformata ospite, 0-7 dopo neanche 2 minuti. Saranno comunque gli unici due errori dei nostri giovani durante tutta la partita, che sono stati anzi un vero valore aggiunto.
Il Roccia tenta di reagire, si va in mischia sui loro 22 e subito si capisce chi è più forte in questa fase, gli altri.
Il colpo viene sentito a livello psicologico ed il Benvento guadagna su azione successiva un calcio abbastanza centrale, ma non troppo vicino, che si stampa sul palo.
La formazione di casa riprende coraggio, si riporta in avanti e mette i primi 3 punti da quasi centrocampo con un bel calcio teso dell’estremo.
Su azioni seguenti, portate avanti prima con un calcetto a seguire da parte del numero 11 e poi dal lato opposto con una bella combinazione, si guadagno due punizioni. Facili da trasformare, ma si sceglie la touche in entrambi i casi. Altra brutta notizia, le loro secondo linee sono due colossi di Rodi e le perdiamo entrambe!
A questo punto decido di cambiare posto un tribuna, non sopportando più le vaiasse (locali, non campane) che urlano di tutto ad arbitro e guardalinee, un pò a ragione, ma certi atteggiamenti proprio non li reggo e son conscio del fatto che gli errori prima o poi arriveranno anche a favore.
Ed è qui che cambia la partita, siamo sul finale del primo tempo, incontro un vecchio (giovane però eh) allenatore di mio figlio (grande Pesca che saluto) compagno di bevute nelle serate del torneo ai Due Laghi e nelle vacanze di gruppo a Ca’Roman, io inizio a trovare piacevole la giornata e il Rubano inizia a calciare il calciabile, 6-7 a fine primo tempo.
Il secondo tempo si apre nel segno del Roccia che per tutta la ripresa guadagna terreno con calci intelligentissimi del 10 (più che quarantenne ma di vera classe) e del 15. Le touche vengono costantamente perse e il loro numero 6 è una vera bestia che porta spesso tutta la squadra avanti (tra l’altro lanciava le touche e in mischia si posizionava 8) ma il vento tira a favore e guadagnamo molti calci di punizione per via del loro gioco diventato falloso.
Finirà 15-7, solo calci per noi, ma va bene così quando non hai opzioni nelle fasi statiche e con una squadra molto coriacea. MOM personali, l’infinito mediano di mischia del Roccia, Prati, che ha sbrogliato un sacco di situazioni difficili in mischia e portato avanti molti palloni uscendo non sa si come dal traffico (un vero gatto) ed il loro numero 6, uomo nato con la clava e la palla da rugby in mano, un vichingo.
Contento per la vittoria e per aver constatato che, almeno in serie B, Sud e Nord non sono distanti (ho buone radici meridionali),il Benevento è veramente tosto e con buone qualità tecniche, al ritorno sarà dura.