Mai dal 2000 le fasi finali avevano richiamato così pochi fan. E i numeri degli anni scorsi sono davvero lontani…
Champions Cup e spettatori: una competizione sempre più per pochi?
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Al di là del serbatoio di tifosi più o meno grande che delle finaliste possono portare in dote o di un impianto più o meno grande, credo pesi un pò il fatto che negli ultimi 2 o 3 anni Francia e Inghilterra siano un facile obiettivo terroristico.
Penso che un fisiologico 10% di potenziali spettatori sia dissuaso dall’assistere all’evento e fa sì che la caccia al biglietto non sia un’isteria.
Spettatori in calo, a livello di sponsor si e’ indietro rispetto a dove era ERC, sensazione che la comeptizione si sia chiusa a pochi intimi e alcuni che gia’ iniziano a dare segnali che pensano sia gia’ necessario cambaire ulteriormente la competizione…ad oggi solo il contratto bT che era statoi portato a casa in precedenza da PRL e quello Sky riaggiustato ma portato a casa da ERC sono gli unici miglioramenti…EPCR ha da lavorare parecchio,
quest’anno a Monigo credo si sia registrato il record negativo di pubblico per la partita giocata contro il Leicester in una bufera di vento e pioggia…
Se non veniva @giovanni si perdeva l’1% dell’incasso…
…per non parlare delle birre vendute alla club house. 🙂
mah, il format credo che funzioni ed il rugby è in forte ascesa in fatto di marketing (vedesi le cifre che lievitano sempre di più tra diritti televisivi & C. nei paesi di maggior espansione).
sono d’accordo che la paura di attacchi terroristici secondo me limita la mobilità delle persone, sarebbero da verificare gli ascolti televisivi per avere un quadro completo.
I campioanti nazionali e’ vero sono in crescita, la coppa dal passaggio ERC ad EPCR per il momento in termini di sponsor e pubblico no…e il contratto bT e’ fatto dalla Premier non da loro.
Han buttato via il brand Heineken Cup come aggravante.
Diciamo che tra incertezza se la propria squadra del cuore arrivi in finale, costi per le trasferte e sempre più ampia copertura televisiva giochino a sfavore delle presenze del pubblico negli stadi. Non è di per se sbagliato il format della competizione, forse sarebbe meglio organizzare le finali in luoghi più centrali e facilmente raggiungibili..
Scusa Mr Ian ma: incertezza per la finale mica e’ cambiata, copertura televisiva della HC era uguale solo tutta su Sky invece che spezzata tra due TV che nel caso signiica tra le altre cose due abbonamenti per chi vive in UK+Ire (a meno che non si abbia BT come internet provider in UK ed allora credo sia ancora gratis), i costi trasferte essendo bene o male le stesse squadre son sempre gli stessi.
credo che l’aspetto promozionale sia un po’ “scaduto” con il passaggio dalla vecchia HC (che alcuni ancora ritengono essere l’attuale) alla nuova coppa europea, e che non si sia lavorato sufficentemente sull’appeal della nuova coppa, puntando piuttosto su introiti extra-stadio… riempire uno stadio, come ha detto un conoscitore di rugby autorevole, non è semplice, e non è solo questione di poltroncine più o meno comode, ma di “passione”… è relativamente semplice riempire l’olimpico due volte all’anno (magari offrendo posti a prezzi stracciati) per il 6N, è molto difficile fare le medie in campionato, richiamando mediamente ogni due settimane 15-20.000 spettatori per partite di club… le coppe europee (sia la grande che la piccola) si sovrappongono all’attività di campionato ed alle finestre internazionali, per arrivare alle fasi finali a volte con squadre che avrebbero richiamato folle maggiori già fuori dal gioco, a causa di gironi non ben equilibrati, e addirittura (come quest’anno) con l’esclusione quasi totale dei club di un intero campionato (il celtico) dalle fasi finali… giocare la finale a Londra o Parigi aumenta certamente la possibilità di sold-out, la delocalizzazione in campo “neutro” come avrebbe potuto essere S.Siro anche avrebbe giocato a favore della novità sia per gli spettatori/appassionati dei due club finalisti sia per il pubblico “generalista” italiano… oppure invece si dovrebbe abbandonare la ricerca dei grandi numeri, scegliere sempre strutture da 40-50.000 spettatori al max, far girare la finale nelle varie nazioni rugbistiche (o assegnarla alla nazione di appartenenza del club vincitore la volta precedente) e puntare maggiormente sui diritti tv etc…
Scusate, ma si prende come esempio di “calo” una finale fra due squadre Francesi giocata però a londra?
La tua osservazione mi sembra lapalissiana e assolutamente logica (ma, pare, non per tutti…).
Veramente il dato parla di quarti e semifinali anche, se vuoi pero’ te lo specifico meglio
Seifinali 38968 spettatotri su due partite peggior dato dal 2006-07
Finali secondo anno di fila sotto i 60mila, negli utlimi 10 anni solo 3 volte in totale sotto i 60mila e per 6 volte nello stesso decennio si e’ viaggiato oltre i 70 mila.
Io ero a Lione per entrambe le partite (tra l’altro, c’erano diversi altri italiani) e l’entusiasmo che si è respirato per la finale era certamente notevole, ma era la finale. Nella ssemifinale Leicester Racing c’era tutto il gap con gli anni precedenti. Comunque, tornando a Lione, 60mila persone non sono poche per lo spettacolo offerto dalle due squadre; lo stadio era quasi esaurito, c’erano proprio pochi posti liberi. Racing e Saracens non sono neanche andate vicine a fare una meta. In questa competizione vince ormai solo la squadra più solida e con la difesa migliore. E’ questo il dato su cui riflettere per ragionare sulle cifre.
Credo anche che la minore incidenza delle squadre Irlandesi abbia tolto un bel po’ di spettatori
Mi chiedevo anche una cosa: se calo c’è stato significa che lo era anche rispetto alle previsioni. Ciò si traduce in qualche migliaia di biglietti invenduti. E mi chiedo…
Ma a 24 ore dall’inizio dell’evento, quei biglietti non c’era proprio modo di smerciarli con iniziative in loco e prezzi super-ridotti per arrivare ad avere lo stadio esaurito?
Mi sembra che l’utlima edizione del mondiale abbia fatto segnare numeri da record, mi sembra che la stessa finale di top 14 sia da racord (ne approfitto per esprimere la mia incredulità nel vedere la finale di un campionato nazionale giocata all’estero), mi sembra che il 6N non vada male come seguito etc…
Dove voglio arrivare? …. i soldi nelle tasche della gente sono una quantità finita. Così com’è un numero finito quello della gente che spende per andare a vedere una partita di rugby. Quindi è probabile che se ho deciso di andare a vedere il mondiale (visti i costi!!!) abbia risparmiato gli anni prima, è probabile che se ho deciso di andare a barcellona abbia rinunciato ad andare alla finale di champions e così via.
Se partiamo con l’analisi dal 95 non dimentichiamo che era un periodo di crescita economica e di lì a poco si sarebbe verificata la grande diminuzione dei prezzi per viaggiare con l’esplosione dei voli lowcost etc…
Io tutto questo dramma per qualche migliaio di spettatori in meno quando contestualmente ho altri eventi da record e sono in un momento economico negativo non lo vedo proprio.
Credo che molti eventi finiscano per cannibalizzare l’uno con l’altro il budget che la gente ha a disposizione per questo tipo di prodotto.
Però non è la stessa gente.
Quelli che vanno al Camp Nou non son quelli che vanno alla finale di Championship e Challenge. E così via…
E questo, esattamente come anni fa. Eppure il calo (anche se non preoccupantissimo, siam d’accordo) c’è stato.
Questo per dire che gli appassionati che annualmente riempiono gli stadi per assistere a prestigiosi eventi rugbistici non sono come i carri di Mussolini, ecco…
Vogliamo anche dire che le partite sono state tra le più brutte che si ricordi?
Seh, vero, ma son cose che non si sanno prima dì comprare il biglietto.
Magari l’anno prossimo con Treviso in finale di challenge… magara…
Se continua così, tra 20 anni l’Italia diventerà competitiva a causa del ritorno al semiprofessionismo del rugby internazionale 🙂
SE c’e’ qualche problemino per la seconda coppa europea, figurarsi la terza…. 🙁
Ah, perchè, c’è una terza coppa?