La migliore ala italiana degli ultimi 10 anni dice addio al rugby giocato. E per noi rimane un grande cruccio azzurro
Da Roma al Brasile, un applauso alla normale anormalità di Ludovico Nitoglia
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Valeva la pena di esserci venerdì sera a Monigo.
Valeva la pena di esserci per vedere scorrere il rullo dei saluti dei suoi amici, compagni di squadra, ex e attuali, di Franco e Corny e di tutti i bambini che gli vogliono bene per la sua umanità.
Valeva la pena esserci perchè dal suo ingresso solitario in campo e dalla standing ovation, strameritata, si poteva capire il legame tra i tifosi e quest’uomo strano.
La sua maglia sarà pesante da portare per il suo successore, non perchè sia difficile sostituire il giocatore, ma perchè sarà difficile sostituire la sua umanità.
Ciao Ludo
@ mauro: meglio di così non potevi scrivere, valeva la pena davvero. Applaudire, in piedi, emozionati, intensi, una brava persona ed un ottimo giocatore, sempre cortese e disponibile, coerente e riservato, anche quando lo incontravamo, alla casetta e al bar, dopo le partite, ti ricordi, Mauro? Io ho avuto la fortuna di partecipare al saluto dalla gradinata, con degli ottimi amici, e competenti. Mancava il più animale di tutti, gabellava che era a Verona, occupato in altri sport. Grazie Mauro.
Eh eh, vi ho…elargito l’onore di rappresentarmi e di fare la lacrimuccia anche per me.
Oltretutto siete stati protagonisti della foto con foglietto, episodio che il grande Nitroglia portera’ per sempre nel suo cuore, ehm…come momento piu’ esaltante della propria carriera.
( qui ci vorrebbe il buon Rabbi che la posti di nuovo…).
Tra l’altro, l’alto lirismo di cui e’ pregna e pervasa la su esposta aulica ispirazione dell’Amico degli arbitri, non puo’ non librare le nostre menti, felici, eteree e feconde, elevandole ad un parossistico walhalla spirituale.
Dio…
@gianni berton: fatti raccontare dagli amici l’ uscita di Mauro sugli arbitri, tra gli sghignazzi degli astanti; cheshirecat sostiene che le due mamme che eran vicino al nostro gruppo, hanno fatto cambiare posto ai loro pargoli del rugby Silea, che avevano giocato nell’ intervallo. E se ne sono andate anche loro.
🙂 🙂 🙂
Cosa ci fa lui, alle donne…!
Lui, da buon satrapo, sa che chi disprezza, compra !
gianni, te a conto il 25 giugno. Se te salti anca questa te tajo e gome… 😉
Ciao Mauro.
Il 25 ?
Non era il 29 ?…
O, per il 25, intendi fare un gemellaggio con Villach ?? 😀
Immagino l’uscita sull’arbitro fosse per la meta concessa a steyn senza controllare al TMO che aveva pestato la linea…ah no scusa quella era regolarissima immagino 🙂
Ecco, sapevo che arrivava Stefo a sfrucugliare perchè vorrebbe origliare 🙂
Allora diciamo che gli amici sono come i venditori della folletto: ingigantiscono le cose. Le mamme? Non erano due, una con due pargoli.
Le critiche a Fitzgibbon? Un solo accenno alla traduzione dall’inglese al veneto del suo strano cognome. E il resto era solo un’analogia tra i campi da rugby e le praterie del Far West; ragazzate insomma.
mauro in realta’ non era molto per te che almeno ammetti di lasciarti andare dal tifo, ma piu’ per i paladini del “bisogna aprlare dell’arbitro fa parte del gioco” non uno di loro che nel dopopartita abbia detto A o B…tutti belli zitti..a parti invertite era una partita falsata dal solito arbitraggio di aprte scandaloso 😉
@Stefo, forse t’è sfuggita la mia leggera critica all’arbitro nonostante la vittoria della mia squadra. Ah, e pur riguardando gli highlights della partita continua a sfuggire dove il buon Steyn abbia pestato la linea laterale. Sicuramente problemi di vista miei
Si problemi di vista perche’ al replay si vede molto nettamente che calpesta la linea…prova a mettere degli occhiali non biancoverdi 🙂
bangkok comunque al di la’ delle battute a parti invertite si sarebbe aperto “il simposio”.
@gianni berton, il 25, sabato, ho sbagliato io l’ altro giorno al telefono.
Ok, fratello Jock, ti perdono.
La lontananza fa sti effetti… 😀
https://m.youtube.com/watch?v=Q6J4IJY0SXg
Confermo e riaffermo tutto.
Ottimo pezzo, per un grande del rugby italiano. Il mio mito. Daje, Ludo!!
….un mondo alla rovescia che si spinge a definire strano un uomo con valori saldi e principi fermi…e la misura della stranezza sta nel non adeguarsi ai modelli di un consumismo da popolo bue. Non conosco personalmente il ragazzo ma mi fa enorme piacere che abbia scelto il rugby per fare conoscere il suo approccio alla vita e come veicolo per testimoniare il suo impegno sociale…
Che non abbia avuto il cellulare fino a poco tempo fa è vero.
Forse bisognerebbe dire all’alto dirigente, che se avessero valutato le qualità di tanti ragazzi “strani” come Ludovico, piuttosto che scartarli, perché non si uniformano al pensiero unico, forse, e dico forse qualcosa di meglio avremmo ottenuto.
Ah, forse è il pensiero unico, che bisogna cambiare.
Grande Nitoglia, in bocca al lupo per il tuo futuro.
a livello tecnico ed umano sarebbe una grande risorsa per l’insegnamento del rugby ai più piccoli. Speriamo che dopo u n periodo disintossicante ci pensi su…Buona Vita Ludo, e Grazie.
Si puo’ insegnare il rugby anche in Brasile, dopo tutto… 😉
pur non seguendo il rugby italiano ho sempre ammirato Nitoglia come giocatore e come Uomo dopo queste articolo mille volte di più …
Chapeau !!!!
Lo ricordo a L’Aquila: quando prendeva palla si vedeva che era di un altro livello, come Masi. Erano di una velocità assurda, potenza e tecnica. Ad averne di giocatori così!
di strano, francamente, mi paiono i primi commenti
non ama apparire, ed è apprezzabile
è attivo nel sociale, ed è un pregio
siamo nell’era di internet, ma in passato molti rugbisti hanno attivamente operato nel sociale
ha giocato in neroverde un solo anno, quello del terremoto
ha lasciato ricordi identici a quelli seminati altrove
credo che tra i proprio ricordi migliori conservi quello della prima partita al Fattori contro Viadana vinta dinanzi a 5 mila persone alla prima di campionato
Lo stadio confina con il centro storico distrutto
quella notte le luci accese dello stadio dettero un segno importante per gli aquilani, credo che chi ha giocato quella partita non la dimenticherà
Non la dimentica neanche chi era sugli spalti… che bella giornata!
Onore a Ludovico, grande uomo e giocatore di livello internazionale. Che la nazionale si e’ permessa di snobbare , questo fa capire come stiamo lavorando ad alti livelli. Scandalosi ! Ma bravo Nitoglia grande esempio di serietà, mai piegato dalle follie utopistiche del Palazzo Fir
Grazie Ludo e in bocca al lupo per tutto!
Gran bel giocatore e grande,grandissimo uomo, davvero una rara persona perbene. Auguri Ludo per la tua “nuova” vita e per le tue nuove avventure !
Un grande in bocca al lupo per un leone vero!
Ludovico è cresciuto e si è formato nella Primavera Rugby. Un grande uomo.
anche nella vecchia Lazio & Primavera…
a me ha fatto molto piacere rivedere anche cammellone84 a Monigo, anch’egli persona che si è fatta voler bene dai ragazzini delle giovanili e dai tifosi in generale…
non si potrebbe dir male dei romani se non fosse per san isidro… 😎
Già. Mi dissocio da lui 🙂
tacci vostra…
Grande Nitoglia! Certo un peccato per come è andata in nazionale ma alla fine mi è dispiaciuto di più che non abbia giocato almeno una volta, i Barbarians.
infatti, è parecchio che lo dicevamo, vedere Ludovico con i Baa-Baas sarebbe stato grandioso e una chiamata se la meritava tutta…
Mi è capitato di conoscerlo quando giocava a l’Aquila a Viadana, gioco’ con mia figlia di 1 anno… veramente persona speciale che ti ricorda sempre che il rugby è uno sport straordinario! ci mancherai .
Grazie Ludovico per tutto
Grande giocatore.
Splendide qualità umane.
Grazie Ludovico e buona fortuna per tutto.
Un grande giocaotre e per me si anche una gran brava persona, bravo anche a non cadere mai nel tranello di dire pubblicamente del perche’ del suo addio alla Nazionale evitando di gettar benzina sul fuoco…psero giochera’ qua a Dublino questo fine settimana.
ciao stefo… come lo vivi Leinster / Treviso?
con gli occhiali blu o con quelli biancoverdi?
troppo comodo uscire vincitori dallo stadio comunque vada… 🙂
e se a venire a Dublino fossero i Dogi, non una farsa, ma una vera rappresentativa del rugby veneto, magari con i colori orogranata di venezia, riusciresti lo stesso a tifare per gli irlandesi?
Ho grtande rispetto per quanto fatto in passato da Treviso ed in aprticoalre nell’era Benetton ma non li ho mai supportati.
Sui Dogi potrei avere qualche simaptia in piu’ ma sarebbe relativa piu’ nei confronti dell’altra franchigia italiana qualisasi essa sia ma non li supporterei al posto del Leinster mai e poi mai…
Strafojo rifatt
Complimenti Campione. Speriamo di rincontrarti in un prossimo futuro.
Bella fotografia di una persona che è stato un grande giocatore di rugby.
Grande Ludo! In tutti i sensi…
Concordo su “la migliore ala italiana degli ultimi 10 anni”, anche se per un maggiore riscontro avremmo dovuto vederlo in nazionale continuativamente, non c’è dubbio però che uno come Nitoglia avrebbe fatto molto comodo alla linea arretrata azzurra, ma va rispettata la sua scelta di rinunciare all’Italrugby…va detto che in queste ultime due stagioni Ludovico aveva perso un pò di smalto, ma gli anni passano per tutti e comunque qualche bella prestazione ce l’ha continuata a regalare, proprio come quella della settimana scorsa contro il Connacht…personalmente mi avrebbe fatto piacere vederlo continuare a giocare, magari un’altra stagione a Treviso oppure chiudendo la sua carriera in Eccellenza con la Lazio al fianco del fratello Michele o anche a dare una mano ai ragazzi della Primavera in Serie A, ma, come per l’Italrugby, rispetto la sua sacra decisione di appendere (almeno per il momento) gli scarpini al chiodo, e poi, giustamente, ognuno nella vita fa quello che je pare, dunque, buon Brasile Ludovico!
Di Nitoglia ho dei ricordi in giovanile, lui infatti si è formato all’Acquacetosa con la Primavera e la vecchia Lazio & Primavera (esordì infatti nella A2 di un tempo con la prima squadra della L&P prima di passare a Calvisano), e anch’io ho iniziato a giocare in quelle due realtà, ero nell’under 16 e i vari Nitoglia, Bernabò, ecc, erano nell’u.18, ogni tanto facevamo allenamenti congiunti e ricordo Ludovico che era veramente massiccio, rasato e giocava spesso a 10, già nel giro delle nazionali juniores se non erro…