Movimento FIR: il resoconto del secondo Consiglio Federale 2016

Accademie celtiche, stage nei club inglesi, campionato Under 20 e altro ancora

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mamo 22 Aprile 2016, 12:38

    Una vera rivoluzione. quella del cambio di denominazione delle Accademie Zonali !!!!!
    F.i.r. ha dato ascolto a tutti quelli che chiedevano un radicale cambiamento delle Accademie. Bravi e basta.

    • San Isidro 23 Aprile 2016, 02:12

      la ridenominazione in “centri di formazione permanenti” per me non è del tutto casuale, come ho ho scritto più sotto…

      • mamo 23 Aprile 2016, 07:26

        Vuon giorno San,
        certo, da un punto di vista semantico ha un senso ma non é questo che, almeno io, mi aspetto. Il termine Accademia non ha vincoli temporali se non quelli che le vengono dati; potevano benissimo continuare a chiamarsi Accademie ma con un reglamento interno che innalza l’età dei giovanotti che vi fanno parte.
        La mia impressione é che per ora f.i.r., ma anche i suoi antagonisti, si concentri soprattitto sulla forma rispetto ai contenuti.
        Quanto all’accademia legata a TV ritengo verrá uficializzato ció che giá esiste in pratica: Mogliano.
        Piuttosto mi chiedo se abbia un senso legare le Accademie alle franchigie quando la selezione degli accademici ciene fatta da strutture federali e non dai diretti interessati (Zebre e Benetton).
        Perplessitá che credo tu possa condividere.

  2. Legionario 22 Aprile 2016, 12:39

    Alcune iniziative sembrano buone: campionato U20 attività estiva, collaborazione con premiership, rugby 7 e pubblicazione bilancio
    Di altre mi risulta difficile farmi a caldo un’idea. Di tutte dipende come verranno realizzate

    • Dusty 22 Aprile 2016, 12:48

      Sul campionato Under 20 però mi sembra che solo il 30% delle società è d’accordo.

      • mamo 22 Aprile 2016, 12:57

        Sí, Dusty, ma il 30% di tutte quelle che hanno giovanili. Non mi sembrano poche se pensi ai piccoli club satelliti di altri.
        Questa, del campionato u20, rimane a mio parere una prioritá.

        • horikazu 22 Aprile 2016, 13:34

          sì ma se i club sono contrari…certo, almeno fossero contrari ed iniziassero da subito ad usarli, i giovani…

      • Geddar 22 Aprile 2016, 13:03

        cioè quelle che lavorano su progetti di lungo periodo che danno risultati e danno talenti all italia! petrarca,viadana,capitolina e co!

  3. carpediem 22 Aprile 2016, 12:56

    E’ stato definito di istituire tre poli tecnici in Lombardia, Veneto e Lazio per proseguire anche durante la sosta estiva la preparazione degli atleti di interesse nazionale nati tra il 1997 ed il 1999, con attenzione particolare alla tecnica, alle skills ed alla preparazione atletica……… e, di grazia, chi sarebbero i formatori?

  4. Federico Barbarossa 22 Aprile 2016, 12:57

    Prafo Tafazzi!!! Dacci i contentini, cambia gli allenatori, ogni tanto dì “Campionato Under20” o Rugby 7s così annoi commentatori di OnRugby ci fai accontenti!!! Grande Presidente!!!

  5. Geddar 22 Aprile 2016, 13:02

    attenzione particolare alla tecnica, alle skills ed alla preparazione atletica………

    vorremmo sapere chi sono i dopolavoristi formatori…………

    stage per preparatori atletici?? invece agli allenatori non serve vero………….

  6. Mr Ian 22 Aprile 2016, 13:04

    Cambiamo tutto per non cambiare nulla, a parte l u20 legata alla Benetton. Il campionato u20 al giorno d oggi è inutile…
    Per il resto vediamo come va a finire…

    • malpensante 22 Aprile 2016, 19:15

      Il Campionato under 20 è utile a chi punta sui seniores e non ha le giovanili, o ce le ha per finta, o ce le ha da epistassi. Chi fa principalmente le giovanili, senza una lira, figurarsi se può caricarsi un’altra categoria prima della squadra seniores. Ma avete idea di quanto costi una struttura per produrre delle Elite u16 e u18 come si deve? E quanto costi un campionato? Anche se si imbroglia rubando la marmellata nell’accademia più vicina, i campionati under sono gli unici ambiti nei quali conti ancora qualcosa la competenza e non solo i soldi. Una cosa sensata sarebbe andare con gli anni dispari, ma anche usare il calendario scolastico per calcolare l’età, come fanno più o meno quasi tutti, e tagliare i fuoriquota.

      • Mr Ian 23 Aprile 2016, 09:09

        Proprio per tutte le ragioni che sopra elenchi, soprattutto la questione economica è quella principale, chi ha dei 18enni li lancia in prima squadra, qualche dubbio per le prime linee, ma ti posso dire che già giovani piloni se ne vedono tanti

    • San Isidro 23 Aprile 2016, 02:15

      @Ian, per quanto non sia un filofederale, l’u.20 legata alla Benetton non mi pare per niente cosa da poco…

      • Mr Ian 23 Aprile 2016, 09:07

        Ciao carissimo San, anche io ho detto che è una cosa importante, il tutto però dipende dai tempi che impiegheranno per realizzarli e chi metteranno in cabina di regia.
        Mi pare che già i Dogi hanno organizzato delle partite con una selezione juniores, potrebbe partire un progetto pilota.

  7. Appassionato_ma_ignorante 22 Aprile 2016, 13:34

    Scusate l’ignoranza, ma il campionato U20 non potrebbero farlo le società interessate? O bisogna avere una maggioranza? Chiedo perché non so/non capisco.

    • Giorgio Brera 22 Aprile 2016, 14:16

      Ah, le società non vogliono il campionato U20? Bhe, se avessimo una federazione seria d’imperio le costringerei a farlo pena retrocessione della squadra seniores. Oppure chi vuole lo fa e la FIR sgacia un po’ di soldi a chi lo fa, magari risparmiando su inutili accademie, e gli altri si arrangiano. Ma alla FIR evidentemente pensano che i giocatori di formino sui banchi di scuola (nelle accademie) anche se non giocano. Così, magicamente, escono dalle accademie e son pronti per il 6N. Mah…

  8. leone64 22 Aprile 2016, 13:48

    Sarebbe semplice via le accademmie nazionali. Si fanno le accademmie di società tipo zebre Benetton Padova Rovigo ecc. Gli si da i soldi, tanto li spendono comunque, poi un bel campionato e che si scannino tra di loro. Poi i migliori selezionati per il 6nazioni. Gli altri fanno così.

    • horikazu 22 Aprile 2016, 14:00

      l’acqua calda 😀

    • Giorgio Brera 22 Aprile 2016, 14:25

      Lo capiamo tutti, anche chi come me non capisce un tubo di rugby. In un paese dove la formazione sportiva a scuola non esiste, si deve adottare un modello diverso. Le giovanili le formano le società e i giovani a rugby ci devono giocare sul serio, non per finta in accademia. La FIR mette i soldi a chi forma e mette le competenze tecniche e strutturali: impianti, personale per la formazione atletica e di base, ecc., cioè quello che adesso spreca nelle accademie. Un bel campionato e obbligo di far giocare qualche giovane in Eccellenza sennò niente money. Vera collaborazione pubblico/privato che è, con le dovute differenze, il motivo del successo sportivo di alcune nazioni (non solo rugby, ovvio).

      • horikazu 22 Aprile 2016, 15:38

        penso che nell’idea della fir le accademie u18 siano proprio per fronteggiare il gap creato dalla mancanza di sport a scuola, in supporto all’attività dei club.

        i ragazzi delle Accademie U18 comunque tornano ai club per le partite della settimana, non giocano con le accademie

  9. TESTAOVALE 22 Aprile 2016, 14:05

    buona la 2 accademia u20 ma non e’ la rivoluzione che ci si aspettava ,speriamo che almeno anche i 97-98-99 oltre allenarsi abbiano la possibilità di dimostrare quanto valgono giocando in tornei internazionali.

    • San Isidro 23 Aprile 2016, 02:18

      se ti aspetti una rivoluzione con questa FIR stai fresco, intanto l’accademia collegata alla Benetton è già un passo importante e, finalmente, ci si è arrivati…

  10. hooker 22 Aprile 2016, 14:09

    Rendere obbligatorie le Under 20 per società di Eccellenza e serie A (che sarebbero ricompensate). Organizzare capionati Under 20 speculari a quelli delle prime squadre.
    Avremmo oltre 1000 giocatori che ogni domenica si contenderanno il posto in squadra. Miglioreremmo la qualità (avendo aumentato la quantità) dei giocatori che si contenderanno il posto in Nazionale e forse le figuracce di 40 punti a partita si eviterebbero. Fermo restando che la qualità dei tecnici dovrà migliorare tramite una rivoluzione copernicana.
    A proposito: il mio nikname e Hooker , visti i miei trascorsi da tallonatore, ma mi chiamo Gianni Amore

    • fracassosandona 22 Aprile 2016, 14:52

      Buongiorno hooker.
      Il suo programma di quattro anni fa era il migliore.
      Vista l’esperienza del 2012, riuscirà a trovare un accordo di programma con pronti al cambiamento e terre ovali per fronteggiare adeguatamente il consiglio uscente? Ci sono speranze che riusciate a coordinarvi?
      Un papà del minirugby nonché spettatore pagante di eccellenza e pro12, talvolta spettatore a scrocco in A e u20 e tassista in u10.

      • trilussa 22 Aprile 2016, 15:40

        Sono d’accordo con Fracasso, il suo programma era il migliore perchè parlava alla base del movimento. Purtroppo gli interessi hanno prevalso sul cambiamento e lo scontro è stato tra Zatta e Gavazzi. Ora spero che i “parrucconi” abbiano compreso che il suo programma è quello attuabile e che i sigg.ri di Pronti al Cambiamento e Terre Ovali appoggino La Sua candidatura alla Presidenza!!!!

  11. LiukMarc 22 Aprile 2016, 14:11

    Al solito la domanda, dopo aver letto tutte queste cose (più o meno belle, più o meno dovute) rimane “ma chi ci metti?”. Chi la fa la formazione? Chi si occupa dei centri o accademie o comesichiamano? E, cosa poi ancora da capire per me, se Goosen e Guidi vanno a Disneyland con O’Shea, la Emergenti a chi la lasciamo?

    • San Isidro 23 Aprile 2016, 02:23

      Liuk, già era stato detto a suo tempo, il tecnico della Emergenti dovrebbe essere Carlo Orlandi, il che non mi dispiacerebbe…

  12. xnebiax 22 Aprile 2016, 14:35

    Questi resoconti sono sempre così poco concreti.
    “Si pensa che forse si potrebbe, volendo, un giorno, magari, istituire una seconda accademia dalle parti di Treviso… forse… prima o poi…vedremo”.

  13. TESTAOVALE 22 Aprile 2016, 14:52

    se non si puo uan 3franchigia un accademiau20 anche a ROMA ci vuole , i giovani dai 18 ai 20 vanno messi in condizione di rendere al massimo ,da noi solo pochi hanno questa possibilità perché sono gia’ in società forti , altri in società poco performanti rendono al 50×100 di quello che valgono e’ questi che dovrebbero essere sostenuti , ma accade il contrario purtroppo.

  14. Giovanni 22 Aprile 2016, 15:07

    “seconda Accademia Nazionale U19/U20, da affiancare a quella attualmente operativa a Parma e da collocare idealmente in luogo adeguato alla collaborazione con Benetton Treviso”.
    “Collaborare” è cosa molto diversa da “academy agganciata alla prima squadra”. Significa allenarsi e far partitelle assieme e, nei fine settimana, trattenere un certo numero di elementi per la partita di CL e liberarne altri da far giocare in campionato (serie A, come avviene adesso per la Francescato, o Eccellenza o campionato under20, un domani). Quella attuale non è academy, di accademia ha solo il nome.
    Sul campionato under20: s’è fatto il sondaggio ed il 30% dei club ha detto si. Dopodichè, cosa si intende fare? Ci si ferma qui o si cerca di analizzare i motivi, i problemi che hanno spinto il rimanente 70% a dire no?? Ma soprattutto, se si ritiene che una cosa sia utile, la si fa. Ovviamente cercando di mettere tutti nelle condizioni di potervi prendere parte.

    • mamo 22 Aprile 2016, 15:27

      Finchè le 2 accademie saranno sottoposte a f.i.r. (Francescatto a Parma e PincoPalla a Treviso) saranno solo il prolungamento biennale di quelli che escono dalle accademie Zonali, anzi dai Centri di Formazione Permanente – trovata geniale per allungare persino il nome) e chi li sceglie ?
      Se se li scelgono de due Franchige sapremo che i prescelti, nel pragmatismo di chi potrebbe beneficiare delle loro doti, saranno i migliori se invece sono selezionati da f.i.r. continueranno i dubbi sul metodo di selezione.

  15. hooker 22 Aprile 2016, 16:41

    Cari Trilussa e Fracassosandona (un nikname che mi fa venire la pelle d’oca al ricordo di tante partite giocate San Donà) mi piacerebbe dirvi di si che ci sono accordi, ma non è così. Se mi scrivete in privato vi potrò dire come stanno le cose. Saluti Gianni Amore

  16. hooker 22 Aprile 2016, 16:41

    Si intende su FB

  17. davo 22 Aprile 2016, 17:46

    secondo me per cambiare qualcosa in FIR bisognerebbe cambiare molto nei club (e.g. presidenti, gestione, etc…). Per me e’ significativo (in negativo intendo) il fatto che cosi’ pochi club sono d’accordo ad un campionato U20. Magari con un po’ di trattative si poteva avere supporto dalla federazione per organizzare un bel campionato di buon livello U20. Ma tant’e’; come gia’ stato detto in precendenza, chiunque vada in Federazione fallira’ miseramente. Purtroppo se non si cambia dalla base la punta non cambiera’ mai.

    • mamo 22 Aprile 2016, 18:07

      La realtá é che non tutti i Club possono permettersi una 20 vuoi per i costi ma, soprattutto per i numeri.
      Probabilmente istituire un campionato u20 stimolerá il cooperativismo, cosa positiva, anzi molto positiva.
      L’idea di Hooker, anzi la proposta di Amore, é intelligente anche perché il campionato abbinato alla I^ squadra (A e Eccellenti) potrebbe di per se abbattere i costi.

    • TESTAOVALE 22 Aprile 2016, 18:09

      e si probabilmente vedono solo spese e grane in un campionato u20 ma la NAZIONALE con questo sistema perde un 50×100 dei ragazzi , bisognerebbe premiare economicamente le societa’ in base ai risultati in classifica ma sarebbe troppo bello.

      • davo 22 Aprile 2016, 20:55

        Son d’accordo con entrambi. Infatti, ho scritto che club e federazione si parlassero magari un compromesso lo potrebbero anche raggiungere.Ma ho come l’impressione che prima di far qualcosa passeranno molti anni.

  18. Antonio9 22 Aprile 2016, 18:00

    Sarei curioso di conoscere i dati territoriali delle società riguardo al campionato u.20.
    Ma sarebbe ancora più utile sapere cosa è stato chiesto dalla FIR : c’è una bella differenza fra “vorreste un campionato u.20” e “vorreste un campionato u.20 se rimborsassimo una parte dei costi di trasferta e con premi finali”

    • fracassosandona 22 Aprile 2016, 18:44

      la domanda avrebbe dovuto essere posta come segue:
      dato che l’anno prossimo toglieremo TUTTI i contributi all’eccellenza ad eccezione del rimborso spese di viaggio (tanto a Roma si va e si torna in giornata e per il resto siete al massimo a tre ore l’uno dall’altro), faremo anche un bel campionato U20 con tra mischiaioli fuori quota e useremo i soldi risparmiati per premiare i migliori vivai italiani… a chi va di partecipare?

    • western-province 22 Aprile 2016, 21:28

      ma soprattutto un club di serie c ce la fa a fare un campionato u20?
      sono più le squadre in serie c o in serie a?

  19. Katmandu 22 Aprile 2016, 18:26

    Io non capisco tutto sto smaniare per i campionati U20
    Basterebbe tornare alle annate dispari e avremmo per magia un campionato U19 magari con 3-4 fuori quota per la prima linea, e poi le società non vedono i soldi e non han abbastanza tesserati dovrebbero mettere in piedi un’altro campionato con giocatori pronti per la prima squadra?

  20. Sergio Martin 22 Aprile 2016, 19:18

    Cacchio, anche Gianni Amore legge @San Isidro….

  21. 6nazioni 22 Aprile 2016, 19:35

    un campionato u.20 territoriale con trasferte al minimo 80/100 km e poi
    fasi finali.
    1- abruzzo,lazio,marche,umbria,molise
    2- campania,basilicata,calabria
    3 -sicilia
    4- sardegna
    5- piemonte toscana liguria
    6 -emilia romagna
    7 -veneto,
    8 -lombardia
    fasi finali con premi in euri x le migliori e non le solite medaglie e coppette.

    • mamo 22 Aprile 2016, 20:31

      Ciao 6n,
      piú o meno la suddivisione che esiste per le under, potrebbe andar bene ma é necessario, a mio parere, capire come quel 33% é suddiviso nel territorio. L’idea di Hooker permetterebbe di consolodare le realtá esistenti (penso soprattutto alla serie A che é abbastanza capillare); se poi un territorio nin é rappresentato in A, si potrebbe immaginare un Club di riferimento dove far confluire gli under 20 della zona. Ovviamente, in quest’ultimo caso c’é bisogno di una collaborazione economica anche di f.i.r.

      • 6nazioni 22 Aprile 2016, 21:19

        buonasera mamo la cosa importante e’ che si giochi, ci sono
        tantissimi ragazzi che smettono con il rugby perche’ non vengono inseriti nelle squadre maggiori, la colpa principale e’ delle politiche
        scellerate della dirigenza f.i.r. ti pare possibile che c’e’ un
        campionato del mondo u.20 e noi partecipiamo con 30 ragazzi
        scelti ad minchiam ?

        • mamo 22 Aprile 2016, 22:11

          Fondamentale, 6n, la 20 o 21 é fondamentale.
          D’accordissimo

      • malpensante 23 Aprile 2016, 11:10

        Mamo, ‘scolta me. A Parma in genere in Elite siamo in 4: Amatori, R.Parma. Noceto e Colorno. Quest’anno Noceto è fuori. Amatori sta facendo il campionato di B con almeno 15 diciannovenni (e qualcuno anche meno, mica difficile chi sia): le ha prese di santa ragione, ha faticato, ma se la sta giocando e il prossimo anno avrà 15 ventenni in più. In compenso l’u18 è tutta o quasi nuova, primo anno, ragzzi di sedici anni. Ovvi che trovi i Medicei e Prato e ti fanno nero, ma anche lì c’è da vedere se è tutta farina del sacco casalingo, i fuoriquota, ecc. E’ lo sport giovanile, mica un delitto: si perde all’inizio ma si gioca per arrivare a vincere, e si compete sempre. Secondo te, con l’u20 cosa facciamo? econo 120 ragazzi almeno dall’under 18, e ti assicuro che anche se non sono fenomeni ma buoni giocatori, riusciamo sì e no a fare la B con infornate di ragazzi ogni due anni, cosa dobbiamo fare: smettere di produrre i Violi, Manici, Ferrarini ma anche i Mortali, Silva, Ruffolo, Boggiani, Gennari, Farolini, Zucconi, Castagnoli, Pace, e almeno un’altra quarantina di giocatori che se la giocano tra Eccellenza e A? Saranno meno quelli che abbandonano? Io dico di no, e già adesso con questa follia dell’alto livello per i sedicenni si fa fatica a tenerli.

    • Giovanni 23 Aprile 2016, 11:52

      @6nazioni: campania, basilicata, calabria…da Benevento a Reggio Calabria son 500 km.! Altro che trasferte di 80/100 km… 🙂

      • 6nazioni 23 Aprile 2016, 12:50

        giovanni facciamo cosi’:
        calabria – puglia
        campania – basilicata (napoli-potenza 156 km)
        ok!!!!!

  22. 6nazioni 22 Aprile 2016, 21:12

    c’e’ qualcuno che mi saprebbe dire cosa e’ successo nella partita u.18 elite’
    medicei-cavalieri p.s. (non omologata) grazie.

  23. San Isidro 23 Aprile 2016, 02:07

    Allora:
    – sull’aggregazione di Guidi e Goosen al tour estivo ridico quanto detto a suo tempo…trovo positivo l’inserimento di Guidi nello staff azzurro per il tour delle Americhe, è un’ulteriore esperienza di alto livello per il tecnico livornese in ottica della prossima stagione, speriamo intanto ci dia qualche soddisfazione in queste due ultime partite delle Zebre…su Goosen ho qualche riserva (anche il suo rinnovo come DoR alla Benetton non è che mi entusiasmi granchè), comunque più lo staff dell’Italrugby sarà allargato a Giugno e meglio è per i ragazzi…
    – da quanto si capisce la “Francescato” dunque diventerà la vera accademy delle Zebre, attendiamo l’istituzione dell’accademia che sarà collegata alla Benetton, potrebbero piazzarla a Mogliano Veneto visto che lì c’è già quella zonale u.18…comunque cosa positiva, finalmente! Dopo 6 anni celtici ci siamo resi conto che collegare le accademie alle franchigie è necessario…
    – vabbè, la questione è puramente nominale, ma a me piaceva di più il nome di “accademie zonali”, tuttavia non credo sia casuale la nuova denominazione, con quel “centri di formazione permanenti” vogliono intendere che quei centri diventeranno presidi fissi e che la formazione continuerà ad essere centralizzata, ovvero in mano alla federazione…nonostante i buoni risultati delle nostre nazionali sotto l’u.20 continuo ad avere i miei dubbi sulla gestione di questi centri zonali e preferirei che i ragazzi facessero il grosso della formazione ai club fino alla maggiore età…
    – un campionato nazionale u.20 (anche diviso in gironi zonali in una prima fase) non mi dispiacerebbe, a patto che le rose non siano bloccate e che quindi i migliori giocatori possano anche militare con la prima squadra qualora fossero convocati, ad ogni modo fare un torneo nazionale giovanile u.19 probabilemente sarebbe meglio, a quel punto però la federazione dovrebbe rimettere le under dispari e credo sia una soluzione ottimale…al di là dei talenti, passare dall’u.18 alla prima squadra può essere un pò presto per alcuni, passarci dall’u.20 forse è un pò tardi perchè si toglierebbe un ulteriore anno di esperienza con i seniores, passarci dall’u.19 è la cosa migliore visto che sia ha un anno in più di giovanili sulle spalle e non si è troppo in là con l’età per iniziare con i grandi…
    – sulla formazione dei nostri prepatori atletici presso alcuni club di Premiership e sul programma seven giovanile presso le accademie zonali nulla da dire, ottime iniziative…

  24. tunga 23 Aprile 2016, 08:03

    San mi sei simpatico ma ti stoppo subito.
    Quale è lo scopo di un campionato u 20?
    Alzare il livello o far giocare tutti?
    Xchevper alzare il livello c e un problema ti faccio un esempio campionato u 18 elite le prime 4 fanno 50 punti alle altre e qui qualcuno vuole fare le fasi regionali inserendo anche le squadre regionali? Uccidiamo cosi i giocatoti migliori.
    I giocatori piu forti vanno in prima squadra? Va bene allora diventera un campionato di livello molto basso ….serve tecnicamente?
    Costi. Chi vuole fare un ulteriore categoria e con costi non da poco. Inoltre il passaggio dei ragazzi di quell età coincide con lavoro o università. …molti smettono x questo. E comunque le societa non vogliono farlo. Allora lo deve imporre la fir……allora si che si solleva un casino.

    • tonimanero 23 Aprile 2016, 10:24

      Lo scopo del campionato under 20 è di preparare i ragazzi alla categoria seniores, dove i piloni cominciano a spingere non solo un metro ecc.
      I ragazzi che escono dall’under 18 adesso devono perdere 6 mesi per adattarsi

  25. mezeena10 23 Aprile 2016, 08:31

    Qualcuno scrive “come fanno dappertutto”..dappertutto dove? a 20 anni dappertutto giocano già coi grandi!
    forse sarebbe più opportuno un campionato u18 nazionale serio!
    a 20 dovresti solo rifinirlo un giocatore, non formarlo!

    • berton gianni 23 Aprile 2016, 09:18

      Parole sagge e sante, fratello.
      Se a venti anni non riesci a giocare in prima squadra : ragazzo, va a lavorare !

      • malpensante 23 Aprile 2016, 10:19

        Gianni, ma anche no. A vent’anni vai a giocare al tuo livello, o dove i tuoi impegni lo consentono, ti prendi il tuo rimborsino per la benzina se va bene e continui a fare sport di livello. Quello che succede dappertutto, se no ci sarebbe un solo campionato per nazione. Per un ventenne, tra scrivere post su un blog con i nonni e giocare in serie C, c’è tutta la differenza del mondo. Il tesserino da ex fenomeni con panzetta e pelata, riserviamolo per legge dai quaranta in su che se no c’è troppa concorrenza letteraria e tra un po’ tutti scrivono e nessuno gioca. Certo che se il modello sportivo e culturale è “a 14 anni o sei scelto o sei fuori e se a 18 non sei ancora nei prescelti sei un fallito”, di ragazzi buoni che giocano a rugby nei vari campionati ne vedremo sempre meno. per cui: “vai a lavorare (studiare è meglio, a quell’età) e continua a giocare a rugby al meglio che riesci ad arrivare, dalla C in su. Fino a che non te lo vieta il dottore o, peggio, la moglie” 🙂

        • mamo 23 Aprile 2016, 10:45

          Condivido senza riserve.

          • mamo 23 Aprile 2016, 10:46

            .. con immutato rispetto verso il Presidente .. 😉

      • 6nazioni 23 Aprile 2016, 12:19

        presidente dove sono tutti sti fenomeni di 18 anni che giocano
        in eccellenza ad eccezione dei (* predestinati)?
        voi credete che ragazzi di 18 anni in italia siano pronti x giocare
        in eccellenza ?

  26. tonimanero 23 Aprile 2016, 10:22

    Accademia permanente!!!!
    Voti sicuri…. Evvai!!

Lascia un commento

item-thumbnail

Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia

Due atleti approderanno all'Accademia del Benetton, altri due a quella delle Zebre

29 Marzo 2024 Rugby Azzurro / Vita federale
item-thumbnail

Serie A Elite: ieri a Bologna l’incontro tra FIR e Club

Sul tavolo il rilancio del campionato, il numero di squadre partecipanti, la distribuzione dei permit player e la formula della Coppa Italia

29 Marzo 2024 Rugby Azzurro / Vita federale
item-thumbnail

FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024

Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione

27 Marzo 2024 Rugby Azzurro / Vita federale
item-thumbnail

L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio

Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso

7 Marzo 2024 Rugby Azzurro / Vita federale
item-thumbnail

Accademie U23 Zebre e Benetton: la lista dei 12 atleti che completeranno il proprio percorso di formazione

Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite

8 Febbraio 2024 Rugby Azzurro / Vita federale
item-thumbnail

FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”

Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici

21 Dicembre 2023 Rugby Azzurro / Vita federale