L’Emisfero Sud bussa alle porte d’Europa. E il suo dono si chiama divertimento

La sfida tra Argentina e Australia del Championship si giocherà a Twickenham. Dove non ci si annoia solo durante la RWC…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. QUEO MAGRO 12 Aprile 2016, 09:24

    Sono certo che se anche noi in Italia trovassimo un nostro rugby riusciremmo anche noi a far partite belle, dinamiche e divertenti. Purtroppo ci arriveremo tardi e nel frattempo dovremo sperare in più NZ vs Arg per divertirci.

  2. fabrio13H 12 Aprile 2016, 09:41

    Si potrebbe offrire in cambio un triangolare Italia, Georgia, Romania, in grado di offrire solidissimo rugby con la palla che non si allontana più di tre metri dai pacchetti di mischia, un rugby che gli spettatori di quelle parti non ricordano neanche forse più che possa esistere. Magari sono anche disposti a scucire palanche sempre utili ai movimenti in crescita…almeno quelli che lo sono 😀

    • ginomonza 12 Aprile 2016, 10:11

      Tu scherzi, penso , ma io lo organizzerei questo triangolare al posto dei TM estivi se fosse possibile ;-

    • gsp 12 Aprile 2016, 10:27

      ciao fabrio, l’italia non gioca piu’ cosi’ da qualche anno. purtroppo.

  3. sentenza 12 Aprile 2016, 10:18

    Mah, ste cose mi ricordano sempre Sacchi o Cruyff (rip) quando danno o davano addosso al catenaccio italico come fosse solo una questione di mentalità e la soluzione stia solo nel cambiare mentalità, quando invece è evidente che sta nel cambiare le regole di gioco in modo da “obbligare” al gioco più divertente per il pubblico.
    Finchè le regole mi permettono di fare il catenaccio, o di non giocare coi tre quarti nel rugby, io lo faccio eccome se e finchè ritengo che mi convenga.
    Cosa è che mi può obbligare? Il regolamento o le opinioni di Sacchi e Cruyff?

    • Giovanni 12 Aprile 2016, 10:53

      Non vedo perchè modificare le regole per costringere alcuni a cambiare stile di gioco. E’ l’evoluzione stessa del gioco che porta il cambiamento, non Sacchi o Cruijff. L’Inghilterra dei primi anni 50 giocava ancora con gli schemi degli anni 30, finchè arrivò l’Ungheria e le diede una doppia memorabile ripassata, allora capirono che era arrivato il momento di cambiare. E nel ’66 vinsero il mondiale.

      • sentenza 12 Aprile 2016, 11:49

        Invece è l’unico modo, perchè se si dimostra che col catenaccio si vince sempre ma davanti a uno stadio vuoto, devo decidere cosa è prioritario e se decido che la priorità è lo stadio pieno devo eliminare ogni pericolo che possa farlo svuotare. E si fa con le regole, non certo con gli appelli alla buona volontà.

        • Giovanni 12 Aprile 2016, 12:17

          Mah, l’Argentina agli ultimi mondiali ha mostrato un gioco nuovo rispetto al passato, senza che nessuna l’abbia costretta.

          • sentenza 12 Aprile 2016, 12:37

            Ma perchè hanno autonomamente visto e deciso che quello era il loro punto forte, se il punto forte di qualcun’altro sono i carrettini perchè non sono capaci di fare i passaggi al largo o i tre quarti non sono capaci poi di avanzare, come si fa a obbligare, non solo incentivare (che basta modificare i punteggi) a giocare al largo? Solo mettendo una o più regole che lo obblighino, ovviamente.

          • sentenza 12 Aprile 2016, 12:40

            La francia invece cosa ha fatto? E’ passata dal rugby champagne alle sportellate evidentemente perchè a un certo punto si è trovata con giocatori che rendevano di più così.

          • gsp 12 Aprile 2016, 13:50

            sentenza, fino all’anno scorso lo stile di gioco francese a livello di club e’ stato vincente. e s’e’ riproposto in nazionale.

            opinione personale, la francia non e’ quella degli anni passati come qualita’, ma l’elemento maggiore per me e’ che la nazionale francese non riceve la stessa attenzione da parte della federazione. e’ fose una eccezione in questo senso. perche’ il prodotto club va bene, vende e tira. e fino all’anno scorso vinceva.

          • sentenza 12 Aprile 2016, 14:17

            Qui si parte dal presupposto che il gioco coi tre quarti è non solo più divertente ma di conseguenza attira più pubblico. Non è detto appunto che sia automaticamente sempre vincente, vedi storia del catenaccio, e non è detto che attiri ovunque più pubblico, dipende dai gusti di quel pubblico. In francia attira pubblico perchè per loro è più divertente o solo finchè li fa vincere?

  4. Intenditore 12 Aprile 2016, 10:29

    Chissa’ come saranno contenti i tifosi argentini che si vedono sfilare una delle tre partite casalinghe del CM, poi proprio a favore dell’ Inghilterra, roba da invadere per la seconda volta le Malvinas….

    Mannaggia alla globalizzazione!!!

  5. tilt51 12 Aprile 2016, 10:56

    E pensare che dirigenti F I
    R a corsi di formazione hanno e affermano che la formula a 7 è una cagata.
    In ogni caso sarei d’accordo che queste occasioni siano sviluppate non in un Championship ed essere disputate al di fuori dei paesi coinvolti ma extra torneo.
    Le evidenti implicazioni commerciali, dai diritti televisivi al merchandising non devono essere passate per l’allargamento della propria fan base, è una la parola che più deve far riflettere noi fruitori del rugby del Vecchio Continente:

  6. Katmandu 12 Aprile 2016, 12:26

    Tolto il discorso noi siamo merde e gli altri super fighi, ma mi chiedo che determina la parola spettacolo? Son sicuro due filosofie differenti di tenere la palla in mano ma io mi diverto un botto anche a vedere placcaggi chirurgici e difese al limite, poi i gusti sono gusti

    • kinky 12 Aprile 2016, 12:52

      Se è per questo io infatti mi sono divertito un mondo anche negli ultimi 10 minuti di Italia-Nuova Zelanda giocata a San Siro!!! Devo ammettere però che i neofiti (e quel giorno erano in abbondanza) si annoiarono!

  7. And 12 Aprile 2016, 13:38

    La semifinale Arg-Aus fu divertente ma di fatto fu buttata alle ortiche dai Pumas, che quel giorno avevano la mischia dominante. Attaccare dalla propria metà campo fu un suicidio, e prima Sanchez regalò un intercetto, poi Cordero fece una vaccata nei 22 e da lì un’altra metà. A dire il vero lo stesso game plan aveva funzionato con l’Irlanda, e con l’Australia prima del crollo finale erano quasi riusciti a rientrare in partita.

    • Mr Ian 12 Aprile 2016, 14:33

      se è per questo in un certo qual modo anche i Jaguares si sono suicidati spesso in questo SR, non considerando l imbarcata contro i ‘Canes. Diciamo che possiamo chiamarlo bagaglio d esperienza per poter competere ad altissimi livelli

  8. Emy 12 Aprile 2016, 15:49

    A me guardare la partite di Super rugby annoia un po’: super-atleti, super-velocità, super-impatti, super-tutto, però una partita intera fatico a guardarla, forse perchè mi sembra così tanto “super” da sembrare un altro gioco rispetto al rugby “vero”.
    Condivido l’idea di marketing di portare due grandi nazionali downunder ad affrontarsi in Europa e nella partita di chiusura del loro torneo principale: più eventi di rugby si creano e meglio è, per la disciplina in generale. Ed è parte del prezzo da pagare per il professionismo, con buona pace dei tifosi argentini. Ma non venderei il tutto come “arriviamo noi a farvi divertire”.

    • sentenza 12 Aprile 2016, 16:18

      Ok, tu fai così e sei uno. Gli altri cosa fanno? Come disse qualcuno: “è la somma che fa il totale”.

  9. RigolettoMSC 12 Aprile 2016, 20:10

    Boh… Non so quale sia il gioco più divertente, qualche partita del SR l’ho vista quest’anno e a volte mi sono annoiato un po’ anch’io. E poi tutte queste pienare non le ho mica viste, anzi, molto spesso si gioca in stadi quasi vuoti, cosa che raramente succede invece nelle coppe europee, mai nella coppa dei campioni. Ovvero, quelli del RC facciano come vogliano, tipo venire a giocare a Londra facendo girare le scatole ad un bel po’ di tifosi Argentini. O non sarà mica perché le uniche gare del RC con stadi non esattamente pieni si vedono praticamente solo in Argentina?

    • davo 12 Aprile 2016, 21:19

      riguardo agli stadi il problema che almeno in Australia gli stadi dove giocano hanno dimensioni doppie rispetto a quelli inglesi. Considera che in media 20/25.000 li portano e su uno stadio di 80,000 spettattori e’ chiaro che si vedono molti vuoti. D’altronde se prendi in considerazione un club come Leicester or Exter quanti spettatori porta? piu’ o meno la stessa cifra, ma su stadi molto piu’ contenuti.

      • RigolettoMSC 12 Aprile 2016, 21:31

        Beh, vedi che lì siamo alla fine, 20/25.000 spettatori di media per una partita. Che comunque non è affatto male. Ma questa storia della partita a Twickenam, al di là di come te la vogliano vendere, non mi convince. Il fatto è che in Argentina, in crisi peggio di noi e da ben più tempo (e le partite costano care), 90.000 spettatori non li fanno a momenti neanche in tre gare.

        • davo 12 Aprile 2016, 23:17

          Si, per quanto riguarda il Super Rugby magari ci son posti dove fanno un po’ di piu, ma piu’ o meno quelle son le cifre e quegli gli stadi purtroppo.
          Per la nazionale…purtroppo business is business. Magari non faranno 90000 ma credo che ne faranno un bel po’. In ogni caso credo che le due federazioni, solo per il fatto di giocare in England, prenderanno qualcosina in piu’.
          E siccome nel professionismo che va’ verso l’esasperazione i soldi son tutto allora si va’ anche a Londra.

          • sentenza 13 Aprile 2016, 00:07

            Ah beh di sicuro non vanno a Londra per prendere meno che in casa.

  10. San Isidro 13 Aprile 2016, 03:40

    Come già avevo detto, comprendo benissimo il discorso dell’evento e del guadagno economico di cui la stessa UAR potrà giovare da un’operazione di marketing simile, personalmente però non sono troppo entusiasta della notizia del trasferimento al Twickenham di Argentina-Australia, preferirei sempre vedere i Pumas di fronte al loro caloroso pubblico, non so gli hinchas argentini quanto prenderanno bene la cosa…Rugby Championship e TM estivi rappresentano infatti l’occasione per l’UAR di portare il grande rugby soprattutto nell’Interior, nelle province più lontane da Buenos Aires, la gara con l’Australia ad es. si è giocata due volte a Rosario e due volte a Mendoza (di cui lo storico successo nel 2014), con questa mossa gli appassionati argentini dell’interno sono stati privati di un evento importante, poi una tantum un’operazione commerciale del genere si può anche fare (visto che comunque per la federazione argentina sarà un ricavo non da poco), basta che non diventi una costante…

    • Bala Sporca 13 Aprile 2016, 11:19

      San, il discorso dell’interior è giusto ma c’è anche quello della diaspora argentina… sono sposato con una argentina e ti posso assicurare che da Barcellona (200 mila argentini o con passaporto italiano iscritti al consolato che copre metà della Spagna), Londra, Parigi, Monaco, Berlino, Cosenza, Castelfranco Veneto, Benevento, Cecina ci saranno carovane per vedere la partita. Al mondiale la rappresentanza di tifosi argentini al seguito è stata impressionante. Io andrò con amici Argentini di Roma, Barcellona, Cracovia, Parigi…

  11. San Isidro 13 Aprile 2016, 03:49

    Ma soprattutto: ognuno gioca come je pare!

  12. Totalmente incompetente 13 Aprile 2016, 10:38

    Sono d’accordo…”ognuno gioca come je pare”, come dice San Isidro!
    Poi ognuno raccoglierà quello che ha seminato.
    Al momento mi pare che i francesi non stiano giocando granchè: le partite di Campions Cup delle francesi nei quarti sono state inguardabili.
    Le inglesi invece hanno disputato partite davvero molto belle, intensamente fisiche ma anche con molte aperture, efficaci ed esteticamente soddisfacenti.
    Mi sembra tanto che gli inglesi siano al momento quelli che riescono meglio a combinare la struttura ferrea e la tradizionale abrasività degli avanti con l’inventività dei tantissimi super giocatori dell’emisfero sud importati.
    I francesi invece ammassano questi super campioni e li sprecano in squadre che hanno fondamentalmente un non-gioco
    Noi, semplicemente, abbiamo perso le sicurezze davanti e non abbiamo, nè abbiamo mai avuto, un gioco dietro.

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