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Tonga senza soldi e World Rugby blocca i fondi: bancarotta a un passo?
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povero mondo ottuso egoista
tonga samoa fiji fanno parte di quel mondo di cui non possiamo fare senza…l’espressione piu’ genuina del gioco del rugby e’ soprattutto apprezzata dal pubblico
invece di continuare ad arricchire sempre gli stessi club le stesse nazioni sarebbe meglio aiutare realta’ che fanno benissimo al movimento
c’e’ ancora troppo eogismo nel rugby…..
world rugby….e’ un nome sbagliato…perche’ di MONDO rugby non c’e’ niente
gli interessi sono sempre gli stessi e vanno sempre verso le stesse nazioni
come il fatto di non far giocare piu’ spesso le nazioni di prima fascia contro quelle di seconda
WORLD RUGBY per niente
parega all’origine c’e’ un problema di fondi WR che come a Samoa qualche anno fa qualcuno si e’ messo in tasca a Tonga…
Straquoto totalmente, non si può lasciare una realtà come Tonga al suo destino.
Sarebbe meglio straquotare Stefo, è chiaro che senza le pacifiche non è la stessa cosa (vuoi per tradizione o spettacolo) ma è anche necessario vigilare su dove finiscano i soldi che WR manda a vagonate un po’ ovunque (perché sì alle realtà più sviluppate ne da davvero a vagonate). Non dimentichiamo che politicamente le pacifiche (tutte) non sono propriamente dei paradisi e la corruzione è sport nazionale ben più del rugby forse.
ok
allora ancora piu’ colpevole world rugby per non aver controllato dove andavano a finire i soldi….controlla prima di darli
Ma dai parega!R da i fondi per lo sviluppo alle federazioni puo’ solo poi in caso di gravi situazioni fare quello che fa oggi!
quello che dici sarebbe vero stefo se non fosse il fatto che stiamo parlando di tonga…una delle tre grandi del pacifico che dal primo mondiale hanno sempre avuto soldi dall’allora irb x stare a galla e potersi pagare le trasferte e gli sfatt ,e i problemi di gestione di questi soldi ci sono stati fin d’allora
percio’ io mi chiedo…sono 40 anni che sai come vengono gestiti male quei soldi…cerca di creare gruppo di un paio di persone che possano stare a dietro e quei soldi
non sarebbe cosi’ difficile…ne andrebbe a vantaggio di tutto il movimento
parega ma conc he potere?Mica possono creare una guardia di finanza internazionale per i fondi del rugby sai?Loro i finanziamenti li danno a delle federazione sono quegli stati che dovrebbero vigilare…se non lo fanno la responsabilita’ e’ loro e basta…oppure se il politico ruba e’ colpa tua che paghi le tasse?
abbiamo due idee diverse…io penso che andrebbero aiutatati soprattutto nella gestione dei soldi visto che loro sono naif in campo e soprattutto fuori
e’ un peccato
Ognuno straquota chi gli pare! Certo anche Stefo ha le sue ragioni ma comunque la dipartita tongana sarebbe una sconfitta per il rugby tutto.
esatto
a dire il vero sarebbero contenti i club europei e le varie nazionali che gia’ fanno incetta di loro giocatori
a maggior ragione andrebbero aiutati,….E NON SOLO SFRUTTATI
John Arthur non farne nulla di personale, era per continuare il discorso. È ovvio che dispiacerebbe a tutti vederli “fallire” economicamente parlando.
In quanto al discorso di Parega vedrai che ora li tengono a stecchetto e gli passa la voglia!
Nessun problema mp, è che a mio avviso la vicenda è più complicata di quel che appare. Il “vampiraggio” nei confronti delle isolane si vede e di conseguenza si denota il loro crollo nel ranking. Tuttavia anche i loro giocatori si fanno “equiparare” e quindi le responsabilità sono anche reciproche.
Mr. G. sarà felicissimo di guadagnare una posizione nel ranking senza dover manco sudare una partita…
scherzi a parte mi dispiacerebbe moltissimo un eventuale fallimento perché trovo il rugby isolano (in generale) rude (a volte, oltremodo “scorretto”) ma certamente genuino…:(
d’accordissimo con te…dopo l’Italia e i Pumas, le nazionali isolane sono le mie preferite…
se “falliscono” non è che spariscono dal rugby internazionale, la mia soluzione sarebbe commissariare la Tonga Rugby Union (o come si chiama) sotto l’egida NZRU.
Brutta situazione, speriamo si risolva al meglio…