Secondo l’Irish Indipendent è sicuro l’arrivo del nuovo responsabile della formazione
Movimento Italia: con O’Shea arriva anche Stephen Aboud?
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Buona sera a tutti,
probabilmente un gesto di propaganda politica e che casca a pennello ma è innegabile che qui la sostanza ci sia..non conosco questo Aboud e cosa si pensi di lui in Irlanda; mi piacerebbe sapere il parere di qualche ben informato (stefo ad esempio…). Grazie
ex federazione irlandese, quale direttore dell’intera piramide formativa federale ,un pezzo grosso
Mah…sono tutti arrivati in pompa magna ma poi…chiedere a JB per conferme 🙂
Auguri !
Beh, sarebbe un’insieme di alta qualità.
Nel passato magari c’era 1 nome con intorno poco altro.
Se arrivano veramente questi (le voci ormai sono troppe e da fonti diverse) sono veramente dei gran nomi.
Poi i problemi sono tanti e la bacchetta magica non ce l’ha nessuno questo è chiaro.
Comunque stiamo parlando di persone capaci e che (credo e spero per loro e per noi) se hanno fatto una scelta di sto tipo avranno avuto rassicurazioni e garanzie su quello che potranno fare.
Mille mila errori di sta federazione ma su nomi del genere ben poco da dire.
tutto bene, ma Ascione e Cecchinato?
che io sappia, il prode prof. e un eterno distaccato dal Ministero dell’Istruzione.
Lo rimandiamo dietro una lavagna? , lo licenziamo?
e la ex seconda? lo mandiamo a lavorare a casa sua nel Polesine alla pilatura del riso?
Gavazzi & co: si terranno la lingua tra i denti e non romperanno i coglioni /bastoni tra le ruote per il bene del regbi italiano?
Se non si creano i presupposti per lasciar lavorare bene tanto vale che vada io ad allenare la prima squadra, 2 celtiche, u20,u18,u17 e femminile.
Carpediem scusa, ma per la precisione si chiama “Checchinato” e in Polesine non c’è nemmeno un ettaro di coltivazione di riso e tanto meno la sua lavorazione……
Se ritorna in Polesine forse ritornerà a fare l’assicuratore ma è da anni che lavora a Treviso.
un carissimo amico mi portava sempre dell’ottimo riso da coltura biologica che veniva coltivato tra le provincie di Rovigo,Verona e Mantova (non aveva IL gps)
se poi tu mi dici che nella provincia di Rovigo non si trova un metro quadrato coltivato a riso, chiedo venia.
C’è addirittura una IGP “riso del delta del Po”.
A questo punto cresce in modo esponenziale la mia curiositá.
Aspetto con ansia notizie ufficiali e con altrettanta ansia aspetto dimsapere chi sarà a introdurre i benvenuti irlandesi nei meandri del rugby nostrano.
Se a farlo fossero Asciome (come rileva giá Carpediem) o, giusto per buttar lí un altro distaccato del Ministero, Casagrande ….. beh … mah .. chissá … .
E non é polemica preventiva ma semplice timore anzi, terrore.
Dunque, resta Decarli in nazionale e se ne va M Ferrari da Treviso, Cuttitta che fa?
Diciamo che se pure con questi non si va avanti allora possiamo darci al curling.
Sono giorni et giorni che confermo l’arrivo di All’Incirca.
Idem per Michele Gatto.
Amen.
Buono , anzi buonissimo ,ma li fanno lavorare , quando sono da noi ?
O andiamo avanti con i gattopardi , tutto cambi perché niente cambi ?
Ascione impresentabile in qualunque Federazione decente , i risultati parlano da soli …
l’importante è che li lascino veramente carta bianca,cosa che temo non averrà visto i complimenti ad Ascione di Gavazzi…certo che se arrivano questi nomi e falliscono dopo c’è il baratro,dubito potremo permetterci altri nomi del genere in futuro
I complimenti potrebbero essere (ma son forse troppo machiavellico) il miglior prologo all’addio
Quando, per motivi interni, non puoi farlo fuori tu, chiami un sicario dall’estero.
Beh ormai i nomi si sanno, non capisco perche’ continuare ad apettare a dare l’ufficialita’ da parte della Fir…ma lo sapranno loro.
I nomi sono importanti come detto e ripetuto in queste settimane, Aboud in particolare puo’ essere veramente un nome di quelli che possono portare ordine nei percorsi di sviluppo del rugby italiano sia per i giocatori che per i tecnici. In Irlanda ha fatto un ottimo lavoro ed e’ anche a lui che si deve la crescita e sviluppo di questi decenni. Sara’ una perdita grave ma vediamo con chi noi lo sostituiamo, volendo guardare al bicchiere mezzo pieno dopo piu’ di 20 anni cambaire non fa neanche male comunque ad entrambe le parti.
Ovvio che ora conta capire che tipo di liberta’ avranno in Italia ma anche se tenendo da conto le dfferenze anche strutturali e culturali con cui lavoreranno.
Capitolo “politico”…non sono un Gavazziano ma direi che davanti a questi nomi l’idea che dietro ci sia la possibilita’ veramente di una revisione del sistema ed un input di idee e progetti di ben altro spessore rispetto agli ultimi decenni e’ fuori discussione…piaccia o non piaccia Gavazzi quando verranno ufficializzati ci sara’ ben poco da storcere il naso o cercare qualcosa per cui criticarlo al riguardo…soprattutto quando gli altri sono ancora fermi agli slogan…
@Stefo concordo pienamente…..
I numeri sono impietosi e i responsabili di questo o cambiano tutto o si dimettono ( in un paese normale).
Ora sui nomi niente da dire : peccato che si sia aspettato troppo tempo e si siano buttati un sacco di soldi per arrivare a fare quello che tutti suggerivano. Stiamo a vedere, di principio non condanno nessuno ma come detto sopra sono i risultati che devono contare, per tutti.
luis i risultati sono impietosi pero’ e’ anche vero che se uno si accorge di aver sbagliato e cambia per me e’ qualcosa di positivo.
Secondo aspetto e non da poco…di errori suoi ne ha fatti pero’ non e’ che abbia ereditato una gran bella situazione, certi nomi che si vogliono fuori erano i cocchetti di chi l’ha receduto che li ha firmati e prolungati diverse volte incluso 4 anni fa quando si e’ “ritirato”…questo non si puo’ dimenticare.
Piaccia o non piaccia sta facendo dei cambiamenti che potrebbero essere epocali ed al di la’ della rivalita’ politica ed errori commessi ad un avversario quando fa cose giuste va dato credito per me…quando saran confermati questi nomi si potra’ dire solo “chapeau”.
Aggiugno poi che l’altra aprte ad oggi e’ ferma agli slogan, di porgettuale non c’e’ nulla eprche’ dire “riportiamo i club al centro del rugby” vuol dire tutto e nulla se non si dice il “come”…io son mesi che dico che sono in ritardo ed in molti a dirmi “ma le elezioni sono a Dciembre…estiquatsi dico io la corsa la si fa sull’aversario e l’avversario pur non andando come un treno e’ belo avanti nel presentare il suo progetto.
Terzo aspetto sempre politico: quando gli altri avranno un programma un po’ piu’ di sostanza che oggi, il signor Gavazzi rispondera’ con i progetti che gli O’Shea ed Abboud avranno stilato…in bocca al lupo allora.
Stefo volevo solo dire che le selte che sta facendo ora sono fatte in colpevole ritardo. E’ vero che tante cose le ha ereditate, ma ci ha messo del suo anche lui. A me interessa il movimento nel suo complesso, non sono contro il max responsabile per partito preso, valuto i risultati, stop.
Certo che se le scelte sono quelle che si vocifera non posso che essere d’accordo, ma sono state fatte colpevolmente tardi e grazie a consuntivi impresentabili.
Per il mio lato irlandofilo mi fa piacere che Aboud se ne vada, per il lato italiano ben contento di una struttura come quella che si profila: persone giuste al posto giusto, credo che la qualità di O’Shea si veda già ampiamente da chi si è scelto come collaboratori. Penso che non sia finita qui, e che arriverà almeno un tecnico dei breakdown. Peccato che già che siamo nelle spese non si cambi in mischia: O’Shea può dire “non l’ho scelto io”.
Aboud ha fatto un ottimo lavoro, ma come detto ad un certo punto dopo 20-25 anni un cambiamento ci sta e magari fa anche bene a noi avere un approcio che nel rispetto di quanto buono fatto (tanto) porti dei piccoli cambiamenti.Per fare un esempio sciocco i cmabiamenti in termini di sevens li ha portati Nucifora che priam di lui era il deserto tanto poco interessava ed i risultati son dalla sua…e non e’ neanche casuale che si parli in questo periodo di altri cambiamenti che Nucifora vuol apportare al sistema generale.
Per l’Italia son nomi di peso, che se si adattano alle peculiarita’ strutturali e culturali ed avranno la giusta liberta’ possono fare tantissimo.
Su Aboud, penso che dagli australi si debbano importare la velocità e la qualità tecnica, non la disinvoltura etica. Soprattutto nella formazione ma anche nella selezione dell’alto livello, che almeno in Irlanda si capisce che siano due cose differenti. Gavazzi di rugby ne capisce, come ne capiva Dondi. Di sicuro è più pragmatico del predecessore, anche perché enormemente più debole. Queste sono scelte di profilo assoluto, ben diverse da quelle di 5 anni fa. Tanto di cappello.
Mal, puoi spiegare un attimo questa storia di Aboud e l’irlanda e perché ti fa piacere se ne vada?
No, prendila come una chiacchiera a sé con Stefo. Se non si è un po’ introdotti nelle robe irlandesi si finisce per fare confusione e fraintendere.
Scusate, vedo che si parla sempre di cuttitta,io vedo che fino a quando era responsabile della mischia scozzese la scozia soffriva parecchio in mischia,tant’e’ che l’hanno fatto fuori, ora che non c’e’ piu’ mi sembra che la mischia scozzese va molto meglio. Quindi non capisco cosa avrebbe cuttitta piu’ di un altro
Io la penso come te sul fatto che possiamo vivere tranquillamente senza cuttitta (ma anche senza de Carli eh)…
Mi piacerebbe si parlasse anche di altri nomi (ma mi sa che non sarà così)..
Sul lavoro però che ha svolto con la Scozia in 8 anni non si può discutere, ha portato soprattutto nel primo quadriennio un notevole miglioramento in un lavoro strutturato a 360° anche con le franchigie..
Il miglioramento dell’ultimo anno della mischia della scozia con l’avvento del nuovo staff è, secondo me, comunque il coronamento di un lavoro di PROGRAMMAZIONE nel quale cuttitta era al centro del progetto.
Cla dici delle falsità!guarda i progressi che han fatto, nazionale e franchigie, i giocatori che ha allevato etc..
magara venisse qui!!!
infatti…
Speriamo arrivi presto la conferma.
Vorrei capire alcune cose: se mago G porta questi po po di tecnici e poi non vince le elezioni cosa succede? Siamo sicuri che i veneti approvino queste scelte?
Capisco che ora come ora l’ipotesi che MagoG perda è altamente improbabile però non si sa mai.
Dusty non millanto alcuna conoscenza diretta e questa è la premessa necessaria per poter dire che, a mio avviso, quelli che tu chiami “i veneti” e che tali non vogliono farsi chiamare, si stiano indebolendo proporzionalmente al prolungarsi del loro silenzio.
Sulla Lista alternativa e sulla sua reale competitività crescono i miei personalissimi dubbi.
É ufficiale!!!