Italiani all’estero: Leonardo Sarto e Bergamasco lasciano l’Italia?

L’ala delle Zebre e della Nazionale attraverserà la Manica, Mirco addirittura l’Oceano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. And 4 Marzo 2016, 14:39

    non mi convince granchè l’approdo di Sarto a Glasgow, speravo per lui in non dico Clermont ma qualche club di Top14. No comment x Mirco.

    • Hrothepert 4 Marzo 2016, 16:23

      Perchè, che c’ hai contro Glasgow?

    • Shane McDriscoll 5 Marzo 2016, 16:57

      Invece secondo me è uno dei migliori club dove poteva finire. Townsend è un grande allenatore, tra i migliori in europa e mi sbilancio dicendo che secondo me è il N1. Allena da poche stagioni come head coach ed ha già vinto un PRO12 e Glasgow con lui esprime un rugby molto positivo che fa viaggiare bene il pallone. Un giovane 3/4 italiano che va ad imparare da lui secondo me è un’ottima cosa

  2. Danthegun 4 Marzo 2016, 14:39

    Direi che Sarto strameriti un esperienza all’estero in una squadra vincente e competitiva.

    Ha qualità enormi e nelle ultime uscite sta dimostrando anche grande continuità.
    Non so se Glasgow sia la destinazione migliore ma questo ragazzo deve giocare all’estero.

    Contento anche per Mirco come giocatore, meno per il movimento. Un giocatore della sua esperienza avrebbe fatto comodo a fianco di qualche giovane giocatore e invece andrà ad alzare il livello del campionato nordamericano.

    • fabrio13H 4 Marzo 2016, 16:51

      Bergamirco adesso fa una scelta per se stesso però è possibilissimo che a fine carriera (o anche prima), quindi al massimo tra pochi anni, ritorni e allora, se ne avrà le qualità e se finalmente il rugby italiano si sarà organizzato in modo da utilizzare bene i suoi talenti, potrà rendersi utile.

  3. gsp 4 Marzo 2016, 14:42

    in bocca al lupo a tutti, e fatevi valere. contento anche per Mirco.

    • ginomonza 4 Marzo 2016, 15:28

      Un nuovo caso Favaro?

      • gsp 4 Marzo 2016, 18:38

        Spero proprio di no Gino. Anche se Favaro e’ piu’ fragile di Sarto e, soprattutto, Favaro e’ piu’ “unico” come tipologia da giocatore.

        Insomma favaro e’ da riportare assolutamente a casa se si vuole in nazionale. Sarto, potrebbe essere in nazionale anche da Glasgow.

        Poi c’e’ il discorso, “che facciamo a fare la Celtic se i migliori vanno via?”. ed e’ giusto.

      • gsp 4 Marzo 2016, 18:40

        Cioe’ posso anche accettare che i ragazzi vadano all’estero per fare un’esperienza anche di vita. non e’ accettabile che vanno via perche’ le nostre strutture tecniche non sono adeguate. totalmente inaccettabile.

  4. mic.vit 4 Marzo 2016, 14:44

    bene per entrambi…

    spero che a Sarto correggano definitvamente l’incapacità di dare la palla soprattutto nel momentum…che di talento ne ha tanto..

    per Mirco meglio così…cmq è triste constatare come un infortunio possa sconvolgerti la carriera…

    • lexv 4 Marzo 2016, 16:28

      Già…un pò come Marcato anni fa…

      • fabrio13H 4 Marzo 2016, 17:21

        …così a memoria di Marcato ricordo alcuni importanti infortuni (mi pare spalla) e conseguenti periodi fermo, ma non un infortunio unico completamente decisivo come quello di Mirco.
        Devo poi dire che mi sembrano due giocatori forti per i nostri livelli ma con dei limiti ben precisi nel rugby moderno e contemporaneo. Marcato me lo ricordo un po’ debole in difesa, per il resto una buona apertura che ci risolveva anche piuttosto bene il problema dalla piazzola; Bergamirco l’ho sempre visto come il tipico trequarti italiano molto forte in fase di sfondamento ma carente nel maneggio della palla soprattutto in senso collettivo; anche lui ci risolveva abbastanza bene il problema del calciatore.
        Considerando tutto io all’epoca ero favorevolissimo al loro impiego in nazionale, figuriamoci poi con la mia contrarietà a giocatori di formazione non italiana! Questo non deve però far dimenticare che si tratta o si è trattato di giocatori come a livello internazionale ce ne sono tanti.

        • San Isidro 5 Marzo 2016, 03:20

          Dispiace solo che Marcato abbia giocato poco ad alto livello, infatti il primo anno celtico fu in rosa della Benetton solo per la prima parte di stagione…per me si poteva riprovare in Pro 12 nelle stagioni passate, magari alle Zebre…

      • gsp 4 Marzo 2016, 18:40
  5. cammy 4 Marzo 2016, 14:46

    No dai.. ma come si fa? non ha senso uscire dall’italia x giocare comunque il pro12… bisogna evitare che i nostri vadano a giocare in altre franchigie del pro12 non ha senso..

    • western-province 4 Marzo 2016, 15:09

      idee per evitarlo
      dare solidità economica alle franchigie
      dotarsi di uno staff tecnico adeguato perchè i giocatori possano crescere e migliorarsi anche giocando in Italia

      • cammy 4 Marzo 2016, 16:25

        Bisogna fargli firmare un dual contract con franchigia e federazione.. quest’ultima deve decidere se lasciarti partire nell’interesse nazionale.. le franchigie servono x sviluppare giocatori che poi vanno a giocare in nazionale.. se sarto si trovasse a giocarsi il ruolo con una giovane speranza scozzese secondo te chi verrebbe favorito? x evitare questo.. il posto ideale x andare all’estero mi pare la francia..

        • Unforgiven79 4 Marzo 2016, 17:09

          Gli Warriors non vanno certo a far trasferire un internazionale straniero per dare una riserva ad una loro ala… costa di più e sparisce per tutte le finestre internazionali… ne prendono uno dalla loro accademia.

      • Hullalla 4 Marzo 2016, 21:21

        Sei ancora convinto del fatto che i nostri giocatori vanno all’estero solo per i soldi?

    • Cinghio 4 Marzo 2016, 15:42

      Pensavo anch’io la stessa cosa, a Glasgow Sarto avrà sicuramente la possibilità di giocare con una squadra che bene o male punta in alto ed ha la possibilità di arrivare in alto. Resta il fatto che mi lascia comunque un po’ l’amaro in bocca questa notizia. Se proprio vuoi fare un’esperienza all’estero allora in top14 o in premier… rimanere nello stesso campionato sa un po’ di sconfitta per le due italiane.

      • western-province 4 Marzo 2016, 15:52

        meglio così, almeno non si può dire che i giocatori se ne vanno per soldi che noi non riusciamo a dargli

      • Unforgiven79 4 Marzo 2016, 17:11

        A Sarto manca un po’ ancora la disciplina professionale per avere rispetto dagli inflessibili inglesi e dai contratti francesi.

  6. Stefo 4 Marzo 2016, 14:50

    Glasgow e’ alla caccia di un’ala avendo perso Machetaxxxxx (mi autocensuro ma i veneti la capiranno) che tornera’ nel SR, e Sarto potrebbe esse un bell’acquisto per loro…e per lui andare a dun club come Glasgow con un tecnico che predica un certo tipo di gioco come Townsend farebbe bene.

    • Stefo 4 Marzo 2016, 14:51

      Restando fermo che se non si riescono a trattenere i giocatori come ormai e’ chiaro non si riesce e’ un’altra cosa da mettere nella bilancia dell’analisi sul Pro 12.

      • Giovanni 4 Marzo 2016, 15:23

        Se ogni anno ne parte un certo numero, allora è il caso di scendere subito ad una sola franchigia, priva di stranieri: minori costi e maggiore spazio per giovani emergenti.

  7. noncredo 4 Marzo 2016, 14:50

    Molto bene Sarto giocatore di livello internazionale, nel contesto giusto potrà solo che crescere ancora .

  8. Il Bonzo Tama 4 Marzo 2016, 14:51

    mah, non mi convince per niente la scelta di sarto di andare a glasgow, mi sarebbe piaciuto di più vederlo in top 14 o premiership. Ma ognuno fa le scelte di vita che vuole.

  9. malpensante 4 Marzo 2016, 14:52

    Non ha senso. Non ne teniamo uno che sia uno, vanno a Glasgow neanche fosse Parigi, Londra, Tolone o Clermont. Dieci milioni per prendere 50 punti dal primo che passa e ritrovarci con gli emigrati e i naturalizzati come e peggio di prima della Celtic: stare in pro 12 così, ha davvero ormai senso zero.

    • kinky 4 Marzo 2016, 15:32

      Mal, te l’avevo detto giusto giusto ieri. Se Sarto parte tranquillo che giocheremo con Di Giulio e Bellini all’ala.

      • malpensante 4 Marzo 2016, 15:55

        Era nell’aria che andasse, già dall’anno scorso. Ma proprio non ha senso continuare: o ci siamo dimenticati perché ci siamo entrati, oltre che dei soldi che ci abbiamo seppellito?

    • mamo 4 Marzo 2016, 17:16
      • Airone valle Olona 4 Marzo 2016, 19:35

        Pure io.
        Se vanno nei top club francesi ed inglesi anche se con tristezza è per me comprensibile, se devono andare nelle rivali del pro 12 per lo stesso stipendio o qualche soldo in più vuol dire che questa nostra partecipazione non da i risultati desiderati e non raggiunge gli obiettivi che ci si era prefissato per il movimento.

  10. Stefo 4 Marzo 2016, 14:53

    Mah io gli schizzinosi del Glasgow mica li capisco…han vinto lo scorso Pro 12, sono una squadra giovane in crescita con un Tecnico che fa giocare un signor rugby e non va bene?Mah…

    • malpensante 4 Marzo 2016, 15:18

      Stefo, vanno a prendere sì e no quanto prendono da noi, il fallimento dopo 6 anni e una sessantina di milioni è gigantesco. Con tutto il rispetto per Glasgow. E al rugby italiano, che ci ha speso su un’enormità, tornano neanche i soldi.

      • Stefo 4 Marzo 2016, 15:26

        mal un attimo scindiamo i due discorsi.
        Sul Pro 12 sai che ho i miei dubbi, sai che vorrei un’analisi seria, onesta, indipendente ed oggettiva al riguardo per tirare le somme.
        Diverso e’ il non capire glasgow come destinazione…han vinto lo scorso Pro 12, in Europa nelle ultime due stagioni non ha sfgurato, sono una realta’ che anzi chiaramente sta provando a crescere e fare il passo successivo, hanno un signor allenatore che se domani dicesse “mi son stancato di star qua, vorrei un’avventura nuova” avrebbe top clubs europei pronti a prenderlo ed un staff di supporto degno di una realta’ professionistica e professionale.

        • malpensante 4 Marzo 2016, 15:35

          Stefo, il mio discorso è che non ha proprio nessun senso spendere 10 milioni per la Celtic e almeno altrettanti per la selezione dell’alto livello, per poi darli gratis a la qualunque. Leggevo che
          1)l’obiettivo di andare a Belfast è di non fargli prendere il bonus e non prenderne più di 36,
          2) meno male siam contenti che va via, così diventa forte.
          Al modico costo di venti milioni l’anno.
          Mi sembrano obiettivi a cui si può arrivare anche senza spendere un euro.

          • Maxwell 4 Marzo 2016, 15:47

            PER PIACERE…………..
            il mio discorso si riferisce per OGGI E SENZA 21 GIOCATORI.
            Le figure da pirla sono in grado di farle da solo……. senza scorrettezze!

          • malpensante 4 Marzo 2016, 15:49

            Ah, capito, giocano in 10 contro 15.

          • Maxwell 4 Marzo 2016, 16:00

            Tranquillo……. goditi la bellissima serie A 😉

          • malpensante 4 Marzo 2016, 16:14

            La serie A la pagano le società e pure svenandosi, senza i 150000 e tanto meno i 400000 per non aver vinto il campionato. Non costa 10 e passa milioni all’anno per far divertire (1) 3-4000 persone tra Treviso e Parma. A 5 euri per il biglietto, per chi li paga. Poi stiamo a menarla con i buchi sugli spalti e i biglietti gratis all’Olimpico.

          • Maxwell 4 Marzo 2016, 16:32

            Vedo che sei tornato serio senza battute…….mi fa piacere.
            In Italia non c’è più NESSUNO che mette la grana. TUTTE le celtiche e persino in NZ hanno franchigie IN PERDITA.
            Rinforzare l’eccellenza cosa significa? Che anziché prendere 60 punti ne pigli 59?
            O declassarla definitivamente?
            O fare un torneo con Georgia Romania Iberica e Germania?
            O garantire 1 M a 10 squadre? E bloccare le retrocessioni?

          • Mr Ian 4 Marzo 2016, 16:46

            il dato delle franchigie in perdita non mi risulta, gli Ospreys hanno chiuso in attivo l anno e gli Scarlets abbassato notevolmente i debiti…
            In Nuova Zelanda il sistema è diverso, ma parlare di debiti mi sembra esagerato

          • Maxwell 4 Marzo 2016, 16:55

            Mr. Ian
            Sono in attivo (o riducono le perdite) ma con sensibili contributi federali……..le perdite sono delle federazioni.

        • Giovanni 4 Marzo 2016, 15:39

          Aggiungo al discorso di @Stefo, che il presidente federale ha parlato di una possibile collaborazione col movimento scozzese, a livello di rispettivi domestic.

          • San Isidro 5 Marzo 2016, 03:26

            si, ma non ha mai specificato i dettagli della cosa, vai a capire…

      • Mr Ian 4 Marzo 2016, 15:27

        Guadagnano lo stesso ma vivono un esperienza professionale senza eguali. Poi cavolo, si parla di Glasgow, signora squadra!
        Nell ottica nazionale meglio il pro12 che il top14, stando attenti a non firmare contratti capestri….
        l obiettivo delle “franchigie” italiane è quello di allargare il bacino di giocatori per l alto livello, mica vincere le coppe, se va via un Sarto ed entra Bellini e mi auguro altri ancora, è solo un bene…

        • Giovanni 4 Marzo 2016, 15:39

          Vero. Ma a quel punto avere due franchigie è superfluo, anzi dannoso.

          • Mr Ian 4 Marzo 2016, 15:42

            non è superfluo secondo me perché cmq partecipi ad un campionato dove i budget bene o male sono tutti dello stesso livello. Semmai il problema è come da noi spendi i soldi, ma non penso che tagliando una franchigia il sistema si rivoluziona, anzi con le due franchigie i soldi rimangono visibili e non si perdono nel dilettantismo magna magna italiano

          • Giovanni 4 Marzo 2016, 15:46

            Ho scritto più sotto, in risposta @Maxwell, come gestirei un sistema con un’unica franchigia. Un conto è l’eventuale magna magna (per il quale, se c’è la volontà, si possono attivare sistema di controllo e verifica), un altro l’utilità di poter investire davvero 4-5ml all’anno su formazione giovanile+Eccellenza e serie A, invece che sperperarli per stranieri di basso profilo.

        • ginomonza 4 Marzo 2016, 15:43

          Allora si lascia la CL si prendono tecnici stranieri per fare tutto per i prossimi 5 anni e si migliora il sistema di formazione!
          Comunque questa è l’ennesima dimostrazione del fallimento pluriennale del FIR !

        • Stefo 4 Marzo 2016, 16:00

          Mr Ian entrano i Bellini e gli altri…non si pianga poi che pero’ non si sviluppa una mentalita’ vincente perche’ si vicne poco, non si rompano i maroni con la storia che serve il mental coach per aiutarli…e soprattutto mi si spieghi il senso di avere due franchigie di “alto livello” che costano una dozzina di milioni all’anno a supporto della “fuga di talenti” o “sistema di esportazione” che dir si voglia? Che se va bene l’esportazione allora la puoi fare investendo quei soldi per far si che si formino piu’ giocatori e meglio.

          • Mr Ian 4 Marzo 2016, 16:12

            Stefo sai benissimo che la mentalità vincente non si costruisce con un ciclo o due, sono necessari anni e anni e ritrovarti sempre nella situazione dove stai giocandoti la vittoria. Dobbiamo essere realisti considerare già una vittoria per una squadra italiana arrivare tra le prime 6 e conquistarsi la qualificazione alla Champions Cup.
            Io non capisco questa tragedia nel perdere Sarto, tutte le franchigie celtiche ogni anno perdono un giocatore di rilievo, pazienza se ne fanno una ragione, l obiettivo e formarne sempre nuovi..
            Per ora l obiettivo federale penso sia quello di allargare più possibile la base di giocatori italiani che abbiano un minimo di esperienza internazionale, leggasi Celtic. Siamo l unica squadra di tier 1/2 ad aver un numero così esiguo di giocatori…
            Io penso che la soluzione unica franchigia non sia positiva per noi, restringeresti ancora di più il collo di bottiglia e chi rimane fuori non è così appetibile, magari più per pregiudizio che per altro.
            Alla fine possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo ma se chi è pagato per trovare soluzioni, non si pone minimamente il problema; che possiamo farci? Guarda che a tanti il dilettantismo italiano va molto bene, le fette di torta da spartire sono molto più grandi rispetto a mettere in bilancio stipendi di staff internazionali o professionisti del rugby..per me è partita persa

          • Stefo 4 Marzo 2016, 16:22

            Mr Ian scusa ma a dire il vero l’biettivo dichiarato ad inizio avventura Celtica era ben diverso, e c’era anche il riportare e tenere piu’ NAzionali possibili in maiera da avere l’ossatura della Nazionale nelle due celtiche…parole dette dall’allora Presidente federale!
            Non e’ Sarto la tragedia, e’ che e’ l’enesimo nel giro di 2-3 anni…ed e’ chiaramente il trend intrapreso (vedi anche la frase su Bellini di Brunel che magari qualcosa la sa gia’ anche) ed allora stai facendo un sistema ad esportazione con un collo di bottiglia alla modica cifra di una dozzina di milioni all’anno.
            Sul magna magna…ma vabbeh le cose da pentastellati con tutto il rispetto…la realta’ e’ che se sminuisci il campionato non solo non torvi nuovi investitori ma perdi i vecchi…Melegari e’ andato, Zambelli ti dice che cosi’ non ha senso, Cammi si e’ tirata fuori…ma perche’ mai un privato dovrebbe versare milioni in un club dove i giovani te li porta via il sistema accademie, il campionato nazionale non gliene batte nulla neanche alla federazione che lo organizza figurarsi TV e pubblico? Io i miei soldi non ce li metterei di sicuro, se devo spendere in un hobby/pasisone li spendo in qualcosa n cui non ci sia il rischio ulcera.

          • malpensante 4 Marzo 2016, 16:27

            Ian, in Celtic non ci siamo andati per far emigrare i giocatori agratis, ma esattamente per il contrario. O no? Se l’obiettivo era farli emigrare, bastava stare dove eravamo. Era migliorare, non dico alla Brunel, ma migliorare? Oggi siamo 14° con 70,78 punti, il 4 marzo 2010 eravamo 11° con 73,20 punti. 1 punto sotto la Scozia. Ma vogliamo continuare a far finta di niente? Siamo migliorati eccome con Treviso e gli Aironi e con un costo ragionevole, li abbiamo fatti fuori per lesa maestà e spendiamo un’enormità, va bene così?

          • Mr Ian 4 Marzo 2016, 16:33

            Erano talmente tanti i buoni propositi che ormai non se li ricorda più nessuno…
            il discorso sui pentastellati è relativo, mi baso sui dati di fatto. Sono sedici anni che sei nel rugby che conta e non hai trovato soluzioni ai tuoi problemi storici, te lo dicono in tutto il mondo che problemi hai….
            Ogni anno pubblichi un bilancio dove tutti rabbrividiscono.
            Ci si ritrova anno per anno a scrivere sempre le stesse cose sugli stessi articoli, che sia U20, maggiore, 6Nazioni o mondiale.
            Adesso si parla dello sport nelle scuole, che non si fa e siamo tutti diventati una massa di cerebrolesi incapaci a muoversi, per l amor di dio è vero, ma farne l ennesimo alibi non mi pare il caso.
            Quelli che dici tu su Zambelli e campionati nazionali è solamente la conseguenza di un sistema che non ha voglia né volontà di cambiare, tant è vero che ogni tanto ti rispunta fuori Dondi o qualche suo fedelissimo, ma come Cantoni era vicepresidente degli Aironi, che han fatto volutamente morie, e oggi te la ritrovi presidente delle Zebre?!?!!?
            Ma non capisco come si faccia ancora a starci dietro e seguirli…per inciso se va via presidente federale x e arriva presidente federale y, non è che la cosa cambi granchè, sempre figli dello stesso sistema

          • Stefo 4 Marzo 2016, 16:41

            Mr Ian no scusa ma mi pare meni il can pe rl’aia…gli investiroi in un prodotto svalutato non li richiami di sicuro, anzi se ne escono come hanno e stanno facendo…in Italia come ovunque. Se vuoi gli investitori nel campionato italiano allora devi puntare sul loro prodotto non su un prodotto copetitivo…e’ pura e semplice logica questa, senza tanti ma e pero’. E possono stare simpatici o meno ma i Melegari, Zambelli, Cammi i soldi ce li hanno messi e per anni…che senza di loro non avevi neanche quello che hai avuto!
            Dopo anni siamo agli stessi livelli?Vero dopo anche 6 anni di CL sei allo stesso livello se non peggio…ed allora?Ed allora facciamola sta cacchio di analisi costi (non solo finanziari) e benefici o andiamo avanti sulla leggenda che cosi’ funziona? Le guardiamo un paio di opzioni alternaitve e le valutiamo o restiamo beati a pensare che questo sia l’unica via?

    • Shane McDriscoll 5 Marzo 2016, 17:07

      Son d’accordo con te stefo. Se gente come Sarto deve andare all’estero meglio che finisca con un allenatore come Townsed. Anche a me il suo rugby piace molto, trai i tecnici europei è uno dei primissimi

  11. Diesel83 4 Marzo 2016, 15:03

    Mi piacerebbe vedere anche Sarto in un club di Premiership, per un 3/4 professionista e soprattutto per un giovane a mio modesto avviso l’Inghilterra è l’ottimo.
    Credo poco al richiamo statunitense di Bergamasco.

  12. Maxwell 4 Marzo 2016, 15:10

    Per me ha cmq un senso la CL.
    Campagnaro è migliorato e il problema non è solo vincere ma è anche il fatto di essere allenati in un posto dove ci sono 28 persone nello staff
    http://www.glasgowwarriors.org/about-us/glasgow-staff
    Via Sarto, dentro Bellini.
    E col cxxxx che sarebbero venuti a prenderlo se avesse giocato in Eccellenza.
    Last but not least….. per me è meglio il Pro12 che essere massacrati nel Top14

    • Stefo 4 Marzo 2016, 15:23

      Bravo Maxwell, uno che ha riflettuto che in T14 ti spremono come un limone molto piu’ ch in altri campionati.

      Sulla prima parte invece Maxwell: i Parisse, Castro, Del fava, Dellape’, Bortolami, Bergamasco, Lo Cicero e potrei andare avanti son venuti a prenderseli nel Pro 12 o nel campionato italiano? Gli argentini che ad esempio i club Francesi per piu’ di un decennio prendevano da dove li prendevano? Dal domestic argentino o no? Se produci giocatri decenti puoi fare un sistema ad esportazione efficacissimo.

      • boh 4 Marzo 2016, 15:32

        Stefo, han preso tutti nazionali, non degli sconosciuti qualsiasi.Se non hai vestito una maglia della nazionale maggiore, non hai prospettive. Tutti gli altri giocano in campionati minori.

        • Stefo 4 Marzo 2016, 15:51

          boh non e’ che la Nazionale esista solo con la CL pero’, c’era prima e ci sara’ anche dopo. E non mi si venga a dire che il campionato italiano da cui e’ partito un PArisse era un’ira di dio come campionato.
          Ma mettiamola sul piatto no come opzione l’idea di una struttura che forma giocatori buoni che poi vanno all’estero a fare il salto finale nel professionsimo, mettiamola al confronto in un’analisi seria, indipendente ed oggettiva e discutiamone…

          • boh 4 Marzo 2016, 16:09

            Si è vero,ma purtroppo, nella valutazione dei giocatori, il fatto che abbia indossato la maglia della nazionale (maggiore) ti da un miglior approccio ai campionati esteri. Più il tuo curriculum si abbassa, e meno change hai.
            Una delle opportunità, sarebbe di risolvere l’annoso problema di giocatori, che invecchiano in nazionale. Come puoi osservare, anche nelle 2 celtiche, chi ha possibilità sono i nazionali. E non è detto che altri prospetti abbiano peggiori qualità.

      • Maxwell 4 Marzo 2016, 15:35

        Es. :
        Gori.Eccellenza o pro12 non se lo fila nessuno
        Violi. Ipotizziamo che sia molto migliore di Gori…….non è venuto nessuno a bussare in casa di Calvisano,magari fra 2 anni gli fanno ponti d’oro.

        • Stefo 4 Marzo 2016, 15:48

          Violi stai parlando del cmapioanto italiano post entrata in CL, che e’ tutta un’altra cosa. Io parlo di investire nella formazione al fine di arrivare ad avere un domestic decente. Tutto un altro discorso.

          • Maxwell 4 Marzo 2016, 16:11

            È un’idea ed è fattibile.
            Mi preoccupa che in 5 gare di Eccellenza ci saranno 3.000 persone.
            Mi preoccupa che lunedì scorso,4 giorni fa,il Corriere mischiava in un articolo di 4 colonne
            -Il numero di sconfitte
            -il nuovo C.T. ( COS & CATT)
            -il nuovo allenatore dei giovani………Steve ABOUT ! !
            About de cheeeeeee?
            Ieri il Giorno (QN) parlava della squalifica di Castrogiovanni. ……. 2 giornate. ….. è che il suo 6N ERA FINITO !!
            Capisci? Non sanno neanche che si va a settimane e non sono divise fra ……..Nazionale Campionato Champions e ………….Coppa Italia 😉
            In sto marasma si rischia di scomparire.

          • Stefo 4 Marzo 2016, 16:29

            MAxwell giuste preoccupazioni ma allo stesso tempo non mi pare che la CL invece abbia conquistato i media. Chi ha provato ad investirci (pornosportivi svedesi, sportitalia, Nuvolari) ha fatto una brutta fine e la Rai fa quello che vuole…senza pagare praticamente. I giornali non mi are di leggere molti articoli al riguardo.
            Nel frattempo come scritto spra ed latre volte, quei pochi che ci mettevano soldi si sono o stanno dileguando perche’ di sicuro gli investitori svalutando il campionato italiano non li attiri, e neanche i tifosi che allo stesso tempo non riempiono le tribune di Treviso e Parma (quanti eravate per il Leinster?).
            Poi io ripeto io non dico che di sicuro si debba uscire dalla CL, Maxwell lo sai l’ho scritto tante volte, io quello che vorrei e’ un confronto serio ed oggettivo dove si deve, con 2-3 idee sul tavolo alternative, idee valutate in maniera oggettiva, seria, indipendente…se poi la CL e’ il meglio o il meno peggio, benissimo.

      • San Isidro 5 Marzo 2016, 03:37

        @Stefo, preciso soltanto che alcuni argentini sono prima passati per l’Inghilterra prima di arrivare in Francia, vedi i vari Lobbe, Leguizamon, Pichot, Contepomi (che ha sostato pure un bel pò a Dublino), ecc…

    • Giovanni 4 Marzo 2016, 15:35

      Campagnaro sta migliorando grazie ai Chiefs.
      A questo punto meglio tagliare subito una delle due franchigie: risparmio di 4-5ml l’anno che possono essere investiti nel settore giovanile e in Eccellenza/serie A, dai spazio a circa 35 tra veterani e giovani da svezzare ed ogni anno vanno all’estero un certo numero di nazionali/nazionabili per compiere il definitivo salto di qualità. L’importante è che quella franchigia non abbia più stranieri, in modo da finalizzare tutti gli sforzi sul processo di sviluppo interno domestico. Tipo Jaguares, insomma (con le dovute proporzioni tra il nostro ed il loro movimento). Si configurerebbe, in tal modo, un modello che si ponga a metà strada tra quello di 10-15 anni fa, basato esclusivamente sull’esportazione dei migliori talenti direttamente dal Super10 e quello attuale, troppo dispendioso e sbilanciato verso l’alto livello.

  13. mamo 4 Marzo 2016, 15:28

    Che Sarto se ne vada mi dispiace: un pezzo pregiato in meno per le nostre franchigie.
    Che Mirko vada in USA mi lascia rugbysticamente indifferente ma son contento per lui.

  14. BLMcalister 4 Marzo 2016, 16:05

    Guardiamo il lato positivo..se ogni anno 4/5 ragazzi italiani se ne vanno dalle nostre franchigie per andare all’estero (e continuare a migliorare) significa che ogni anno 4/5 nuovi ragazzi passano dall’Eccellenza alla CL (continuando a migliorare). Allarghiamo il bacino, si spera.

    • mamo 4 Marzo 2016, 17:09

      Questo è vero.
      E’ giusto se ne vadano ma allora non pretendiamo più di avere delle Franchigie competitive (e io faccio tanta fatica a sopportare tutte le batoste che sono costretto a sopportare).

  15. fracassosandona 4 Marzo 2016, 16:29

    Anubi…
    appena un giocatore raggiunge una discreta esperienza internazionale va a spenderla all’estero e le nostre due squadre stanno qui a fare da squadra di sviluppo per gli altri?
    ogni anno tiriamo su due baracconi fatti di boce nostrani, promesse non mantenute ed ex giocatori esotici e ci stupiamo se arriviamo sempre ultimi?
    appena uno emerge prende e va a Glasgow?
    come li abituiamo a vincere per i nostri colori questi ragazzi?

    la federazione deve mettere i nostri giocatori nelle condizioni di scegliere se andare all’estero solamente per soldi, ma un ambiente competitivo (per il titolo del pro12, non ho detto la champions) e professionale devono poterlo trovare anche a Treviso e Parma…
    a quel punto può chiudere i cancelli e non convocare in nazionale chi gioca all’estero se non ha già maturato almeno 50 caps…

    per me Sarto Venditti e Campagnaro all’estero sono incompatibili con il progetto celtico italiano e sono una sconfitta, altro che posti liberi per i ragazzini dell’eccellenza…
    per curarsi rinunciano al 6N ma fanno riabilitazione giocando le partite ufficiali del club…
    Ghira Citta Masi e Festuccia è giusto che monetizzino, ma i ragazzini devono poter crescere e restare qui…

    o teniamo i nazionali in italia (primi due anni celtici) o tanto vale togliere il disturbo e salutare… cheaffiga, a me piaceva vedermi certe squadre tutti gli anni…

    • fracassosandona 4 Marzo 2016, 16:30

      ps: credo che in caso di abbandono del pro12 i nazionali andrebbero a giocare tutti all’estero, magari in proD2, dubito che si arricchirebbe la nostra domestica eccellenza…

    • carlo s 4 Marzo 2016, 17:52

      Sì concordo è aggiungo che è importante che questi ragazzi giochino assieme per migliorare il ns livello di gioco, non che siano sparsi per l’europa.
      La gestione di Favaro quest’anno è emblematica ed un gran brutto precedente, mentre abbiamo il buon Biagi che è convocato in nazionale e deve giocarci anche con una costola incrinata.

  16. Unforgiven79 4 Marzo 2016, 17:18

    Posso dire una cosa, al di là del rugby? Secondo me TUTTI i giocatori pro/semipro dovrebbero fare almeno un anno all’estero, secondo il proprio livello… i Sarto/Favaro/Campagnaro in Pro12/Top14/Premiership, le loro riserve in ProD2 o simile, e avanti così… e poi tornare in Italia. Stessa cosa per gli allenatori. Si vedrebbe subito il balzo in avanti. Se, invece, si trovano a dover proseguire e chiudere la carriera altrove, beh, abbiamo un problema.

  17. Federico Barbarossa 4 Marzo 2016, 17:32

    Sono contento per Sarto e anzi avrebbe dovuto farlo l’anno scorso. Avrei preferito la Premiership o il Top14 ma va benissimo anche Glasgow. Sinceramente non capisco chi vorrebbe che i Sarto e i Campagnaro restassero. Ma avete visto Campagnaro quest’anno?!? Se fosse restato in Benetton non avrebbe mai avuto questa crescita. Certo questo ci dice molto sulle nostre franchigie e sopratutto sugli staff di cui sono composte (basta ad esempio fare un paragone tra gli infortuni nostri e delle altre squadre del 6 nazioni…)

  18. mistral 4 Marzo 2016, 17:39

    OT: Sergio Parisse eletto miglior giocatore del top14… non servono commenti! congratulazioni!

  19. San Isidro 4 Marzo 2016, 17:48

    Sarto per le sue qualità a Glasgow ci potrebbe stare così come potrebbe stare in qualsiasi altra rosa celtica, di Top 14 o Premiership…sono senz’altro contento per lui che andrà a farsi un’esperienza importante, certo, anche a me, come altri, avrebbe fatto più piacere se fosse rimasto alle Zebre a dare una mano…sicuramente con il posto lasciato da Sarto i vari Bellini, Di Giulio, ecc, avranno la possibilità di giocare in Pro 12 e allargare così il bacino degli alteti pro da cui pescare per la nazionale, la questione però è che, se ogni anno qualcuno buono dei nostri emigra all’estero, le nostre franchigie ci rimettono in competitività, allora concordo con chi dice che ha poco senso tutta la baracca con due team professionistici da sostenere e nei quali a volte vengono tappati i buchi con atleti stranieri di dubbio valore…come ha detto qualcuno sopra non sarebbe male a questo punto un’unica franchigia di sviluppo con soli atleti di formazione italiana (magari pure con 50 elementi con tanto di doppio tesseramento con i club di Eccellenza), l’altro posto lasciato libero nel torneo celtico tanto vale allora che venga occupato da una squadra pro dell’Est Europa…

  20. Stefano S. 4 Marzo 2016, 18:02

    Contento per sarto, come Campagnaro se lavorerà umilmente, migliorerà molto.
    D altronde basta vedere la qualità degli staff stranieri e la maggiore competizione e capire perché si migliora. Si sa, sono le difficoltà a farti migliorare, non il posto sicuro. 🙂

    @Giovanni d accordo con te sulla franchigia, con 4 milioni potremmo investire di più sui formatori e sulle squadre Dell eccellenza, fornendo loro migliori strutture.

  21. San Isidro 4 Marzo 2016, 18:04

    Quanto a Bergamirko, sono contento che possa rimettersi in gioco in una dimensione del tutto nuova…avevo detto che mi era dispiaciuto per come fossero andare le cose alle Zebre perchè per me come seconda scelta in Pro 12 poteva continuare a starci, dai rumors ero convinto che tornasse a dare una mano al suo Petrarca in Eccellenza, invece spunta questo nuovo scenario…non conosco molto i dettagli di questa prima competizione pro statunitense, ma magari ne esce qualcosa di buono come livello e come richiamo mediatico, insomma potrebbe diventare una sorta di Japan Top League a stelle e strisce e come contesto per rilanciarsi e monetizzare credo che possa andar bene per Mirko…

  22. cla 4 Marzo 2016, 18:13

    venditti, sarto, esposito, bellini, di giulio. Non abbiamo avuto mai cosi tanti trequarti ala forti, imparassero anche a difendere.
    Poi ancora visentin, susio, buondonno, sperandio

  23. fracassosandona 4 Marzo 2016, 18:16

    due cose dovevamo fare: tirare su due squadre che trattenessero in Italia i migliori giocatori e portassero un po’ di interesse mediatico e pubblico sugli spalti anche per il rugby di club…
    in sei anni i risultati sono andati in picchiata, nonostante l’impoverimento dei nostri principali competitori… abbiamo fallito tutti gli obiettivi…
    al primo anno di celtic Treviso ha fatto otto nove vittorie finendo davanti a Glasgow… dopo cinque anni loro hanno vinto il titolo e noi ci giochiamo l’ultimo posto con le zebre…
    pubblico più che dimezzato sugli spalti… allora si facevano i sacrifici che permettevano di trattenere il richiestissimo Ghira a Treviso, ora basta che bussino gli scozzesi per lasciar andare Favaro…

    d’altro canto capisco anche i giocatori: se devo scegliere tra l’incertezza delle zebre e la pellagra di treviso anche Agen, Worcester o i Dragons diventano validissime alternative…
    siamo andati ai mondiali con due giocatori senza contratto, uno del Bristol in championship e un altro del Perpignan in proD2… stiamo facendo il 6N con l’estremo del mogliano e l’ala del Petrarca…

    possiamo ben permetterci di lasciar andare il 24enne Sarto a Glasgow e ci teniamo Toniolatti che ci darà tante soddisfazioni…

    • andreac 4 Marzo 2016, 22:37
    • San Isidro 5 Marzo 2016, 03:56

      il principio è giusto, ma il sarcasmo gratuito su Toniolatti non lo capisco, un onesto giocatore per questi livelli che tra l’altro se lo hanno voluto Aironi, Benetton e Zebre e sono 6 anni che gioca in Pro 12 un motivo ci sarà…

      • fracassosandona 5 Marzo 2016, 13:25

        nulla contro l’ottimo Toniolatti, giocatore che da sempre tutto in campo, ma lui ha finito il suo ciclo con la nazionale e Sarto ha 24 anni ed è titolare in azzurro…
        Giulio è, purtroppo, una riserva e se fai partire Sarto l’anno prossimo dovrai schierare all’ala o lui o uno che viene dall’eccellenza… quando iniziamo a presentarci in campo con XV giocatori che abbiano già giocato titolari l’anno prima in questo campionato?

        • San Isidro 5 Marzo 2016, 13:52

          fracasso, tutto giusto quello che dici, non capivo soltanto la tua battuta su Toniolatti…comunque si, Giulio è un valido giocatore che può ancora stare nelle nostre franchigie, naturalmente non lo considero una prima scelta…

  24. Camoto 4 Marzo 2016, 18:19

    In Ottica nazionale sono d’accordo con chi è contento del passaggio. Due franchigie sono una miseria per pescare giocatori da nazionale, soprattutto se vi sono anche stranieri. L’unico modo per avere più scelta, perché un ct deve averla sia per stato di forma, sia per tipo di giocatori, è quello che ci siano più atleti pro possibili.
    Altrimenti non ci arrabbiamo se poi ci troviamo ai mondiali e al sei nazioni con eccellenti.

  25. Hullalla 4 Marzo 2016, 21:28

    Non credo proprio che saranno gli unici quest’anno.

  26. Jager 4 Marzo 2016, 22:41

    Due casi diffrenti . Bergamasco ormai è un giocatore a fine cariera fa benissimo ad andare a mettere fieno in cascina .
    Caso diverso è Sarto e come lui altri . I nostri migliori giocatori vanno a giocare all’ estero perché il nostro movimento è inadeguato sia tecnicamente che economicamente . A cosa servono le franchigie e coseguentemente l’avventura Celtic se non riusciamo a trattenere i giocatori di interesse nazionale ? Stiamo spendendo molto crescendo poco , forse è il caso di ripensare tutta la strategia . L’ Argentina ha avuto per anni i propi giocatori ” diasporati” in giro per il mondo ottenendo ugualmente buoni risultati a livello nazionale , non inludiamoci noi non siamo l’ Argentina con noi non funziona , abbiamo una cultura rugbystica inferiore , un movimento dalla profondità inferiore , capacità di formazione inferiori ecc , ecc .

    • Hullalla 5 Marzo 2016, 09:04

      Buona parte dei giocatori che sono andati all’estero hanno dichiarato che economicamente ci hanno rimesso.
      Evidentemente non e’ solo quello il motivo, anzi.

  27. il carogna 4 Marzo 2016, 22:43

    Franchige italiane con l’obbligo di tecnici italiani. Geniale !
    Bravo Sarto !
    Per migliorare si va dove ci sono i tecnici che insegnano.
    Purtoppo non sono in italia.

    • San Isidro 5 Marzo 2016, 03:58

      beh, la prossima stagione alla guida del Treviso ci sarà Crowley, vediamo cosa insegnerà…

    • Hullalla 5 Marzo 2016, 09:06

      Nel passato abbiamo avuto anche i tecnici stranieri. I tecnici Italiani in entrambe ci sono stati nemmeno per un anno (si e no), se ci fai caso.

      • il carogna 5 Marzo 2016, 16:57

        il risultato migliore l’ha ottenuto smith.
        casellato è rimasto ben più di un anno.
        Senza esperienza difficilmente si va da qualche parte.
        solo la fir la pensa diversamente( accademie senza gli insegnanti).
        Quindi se sarto vuole imparare, che deve fare ?
        Casualmente.

  28. Danthegun 5 Marzo 2016, 09:21

    Credo si stia drammatizzando la dipartita di Italiani all’estero. Che i migliori giocatori abbiano vogli di emigrare per fare esperienza succede in tutti i campionati e in tutte le squadre.
    In verità le franchigie hanno riportato a casa molto giocatori: Barbieri, DeMarchi, Biagi, Bortolami, Chistolini, McLean, ecc.
    Si era parlato di un rientro di Castro, Allan, forse Benvenuti e Tebaldi.
    Sappiamo che Venetton ha trattenuto ZANNI ma chissà quanti altri hanno ricevuto offerte dall’estero.
    Credo sia una dinamica normale che va gestita ma non può essere arrestata.
    Non credo che come movimento ci si possa permettere di chiudere le porte della nazionale a chi gioca all’estero ma per esempio ci si potrebbe permettere di obbligare le sue celtiche a giocare con solo italiani, oriundi o stranieri equiparabili avendo di fatto due formazioni pro di solo potenziali giocatori della nazionale. Questo spingerebbe anche le celtiche a trattenere o riprendere gli italiani all’estero non potendoli sostituire con facili soluzioni straniere.
    Ultima considerazione sulla prospettiva delle nostre squadre: credo che la mancanza di risultati non dipenda da quanti giocatori abbiamo ceduto ad altre squadre ma di che continuità dai al progetto di squadra. Prima con gli Aironi e poi con Benetton abbiamo avuto momenti di forte incertezza dove le squadre e i giocatori non potevano programmare.
    Se ora si conferma la prospettiva per 3/4 anni con gli stelli allenatori, magari migliorando gli staff, puoi permetterti di perdere un giocatore ma il progetto rimane è la squadra va avanti.
    Non so quanti delle Zebre possano prendere la via dell’estero. Forse solo Sarto. Se viene sostituito da Bellini (per fare una esempio) non credo si perderanno i buoni risultati fatti da Guidi e dalla squadra e il progetto potrà andare avanti.
    Anche per Treviso non mi sembra ci sia la fila di giocatori che possano prendere la via dell’estero e le buone prestazioni di queste ultime uscite saranno la base per ripartire.

    • San Isidro 5 Marzo 2016, 13:57

      veramente è stato Zanni che si è voluto trattenere alla Benetton sia per motivi di famiglia che per attacamento alla maglia, altrimenti non so quanto la società biancoverde avrebbe potuto far fronte economicamente alle preziose richieste che erano arrivate per il terza linea friulano sia dal Top 14 che dalle franchigie sudafricane di Super Rugby…

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