“Voglio evitare l’ultimo posto ma non per fare la Champions, a quella rinuncerei volentieri”. Crowley arriva il 10 febbraio
Treviso, Amerino Zatta e quella voglia di dire ciao alla Champions
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La realtà non si può ignorare.
Comunque non è detto che le Zebre arrivino penultime caro Zatta !
Stavo pensando lo stesso. Questa presa a priori che le italiani si combattono gli ultimi due posti e stop è un altro bel pensiero da evitare se vogliamo crescere un po’
Io credo che si riferisse all’anno scorso dove Treviso è arrivato penultimo e le Zebre ultime.
Quest’anno vorrebbe non arrivare ultimo e non disputare la Champions quindi pensa che le Zebre arrivino almeno terz’ultime.
Dici try? Rileggendo, forse quel suo “non voglio arrivare penultimo solo per fare la Coppa” si può vedere cosi, ma a prima lettura è agghiacciante. Poi la coppa dovrebbe essere uno stimolo. Mi da tanto l’idea da squadra in costante smantellamento e ridimensionamento (verso il basso).
Posto che io sarei per mandare in Champions le prime 7 e stop…
Comunque la si voglia leggere,try, è un pessima cosa quella che dice !
Siccome l’aveva già detto era meglio se stava zitto!
TV va ricostruita con o senza coppe : pensi a come farlo per evitare gli ultimi due posti.
scusa gino, come ben sai non sono un grande amante del Zatta-pensiero nè del Zatta-dirigente, ma stavolta è voler sfrucugliare nelle più recondite vie dell’interpretazione del pensiero machiavellico.
Il buon uomo ha solo detto non voglio arrivare ultimo e non vorrei fare la Champions, il resto è interpretazione.
Anzi ti dirò, se la pensa come me e come una certa parte della Treviso rugbistica, di quello che possono fare o non fare le Zebre cen ne frega pochino, ci interessa solo quello che possiamo fare in casa nostra. Agghiacciante o meno che possa sembrare.
Mauro ciao innanzitutto!
Come ho scritto giù nei bassifondi il problema non è solo Champions ma anche PRO 12!
Allora non vuole partecipare anche lì?
Invece di parlare agisca un po’ più in silenzio e dia a chi sta venendo i mezzi necessari ad abbandonare gli ultimi posti!
Tanto l’anno prossimo la Champions non la farà e allora di cosa parla?
infatti lui ha detto “sarei contento di evitare l‘ultimo posto ma di non fare la Champions Cup” che tradotto in Italiano significa che le zebre sono comunque davanti.
quindi @try ed @ignorante, lui dice che i 9 punti dai dragons sono recuperabili, i 10 dalle zebre no? dai, non ha senso. sono dichiarazioni che mancano totalmente di spirito sportivo.
ma no intendevo che l’ultima non devono essere per forza le zebre (in un ipotetico-fantascientifico-improbabile recupero).
Nel senso che zatta non ha mai detto che le zebre arrivano ultime.
Vabbè ….
Andate a casa tutti
Treviso è’ in itaglia
Il 7 maggio vieni a vedere Zebrette – dragoni ?
Fatte così sono dichiarazioni sconcertanti.
Cito e quoto
mi associo…
Buona la notizia dell’arrivo di Crowley. Ma il resto é incommentabile. Autocritica e consapevolezza sotto zero.
Parole da scrivere su una lastra di marmo.
( …….. è non intendo una lapide, non fate i maliziosi 😉 )
la consapevolezza che non sono in grado di competere, comunque.
Non lo sono mai stati neanche l’anno in cui sono arrivati 7mi in Pro12
é un ragionamento che ci sta, già il fatto che unitaliana vada comunque in champions anche se penultima del pro12 è un fatto strano (chiamalo regalo); Zatta dice, se non sono competitivo è inutile che mi faccio massacrare, meglio perdere di 10 in challenge (e magari cercare di vincerne un paio in un girone fortunato) che di 50 in champions.
Se il futuro sarà diverso allora ben venga la champions.
Opinione strettamente personale e rivedibile.
l’autocrtitica, sarebbe “abbiamo fatto 3 stagioni negative, io non ho la benche’ minima idea di come far tornare questa squadra ad essere competitiva, mi dimetto perche’ non sono all’altezza”. troppo cruda, messa cosi’?
sull’essere competitivi nessuno ti chiedere di vincere il girone. non dare 5 punti a tutti sarebbe gia’ meglio. la logica “prefersico stare in serie b e vincere un buon numero di partite, piu’ che stare in seria A e perderle tutte” per me e’ l’antitesi dello spirito sportivo e della competizione.
Giocare in un torneo in cui puoi competere (non vincere, competere) serve a qualcosa.
Giocare con la consapevolezza che le tue qualità, capacità, possibilità sono nettamente inferiori ai tuoi avversari non serve a farti crescere.
Gioco in serie B perchè quello è il mio livello, se cresco vengo promosso…è la natura dello sport.
La Champions ripeto, ci è stata regalata per dare il contentino al cugino povero.
Quest’anno non c’è nemmeno una celtica ai quarti. Scarlets 2 punti, leinster 6, solo per citare i primi due in classifica. Dove vogliamo andare a farci male?
appunto, se gioca in serie b e la vinci, vai in a e basta anche se torni in b l’anno prossimo. ci vai per orgoglio. non dici, sarebbe meglio arrivare 4 in serie b perche’ non abbiamo le risorse in a.
e poi non dimentichiamo una cosa. il problema non sono neanche tanto le partite che perdi in Champions, quanto quelle che perdi in pro12.
appunto @gps noi oggi stiamo facendo la champions arrivando ultimi/penultimi in serie a senza retrocedere…
non sono daccordo. Zatta dice che e’ meglio arrivare 5 in serie b, pur di non andare in a.
No Ignorante2013, la champions Treviso se la guadagnò negli anni ’90 quando fu una delle fondatrici del torneo! E quando si vinceva parecchio in quella competizione, rischiando anche di passare il turno in qualche caso! 🙂
Il solco che c’è tra Pro12 e gli altri due campionati professionistici europei è sempre più largo, e le prime del Pro12 faticano a qualificarsi per i quarti di Champions (anzi, quest’anno non ci sono proprio riuscite). E se non sono competitive Leinster o Munster, come possiamo pensare che lo siano Benetton o Zebre?
E temo che quel gap tra Pro12 e gli altri diventerà ancora più ampio.
Buongiorno,
Spiace leggere queste dichiarazioni.
Se realmente avesse affermato queste cose e sopratutto se realmente le pensasse vorrei dire al gentile Amerino Zatta che prima di fare certe affermazioni potrebbe sedersi a riflettere se ha delle responsabilità personali per il ruolo che ricopre ormai da un bel po di tempo.
Semmai le trovasse potrebbe benissimo capire quale e il passo successivo, le sue dimissioni.
Cordialità
Caro delipe….condivido in pieno!!
Cara zebra che fai? quoti il mellifluo re delle strette di mano dispensatore di cordialità? 🙂
Mellifluo è meraviglioso!! Comunque Delipe ha ragione. Da questa gente non c’è mai un briciolo di autocritica
Mah..sinceramente non capisco questo tuo commento.
Mi sembra che il pensiero di delipe (che ho “quotato”) sia grosso modo, in linea con il tuo….o almeno mi sembra.
Questo è appena il mio terzo post……e temo già di essermi perso qualcosa.
Mi scusi presidente Zatta, ci farebbe cortesemente sapere chi ha fatto l’ultima campagna acquisti e chi ha deciso la composizione dell’attuale staff tecnico?
il 13 ed il 19 febbraio sarò in Tribuna laterale, vengo a festeggiare il primo compleanno dell’ultima vittoria o riusciamo a portarne a casa almeno una tra Blues e Dragons?
Dissento da alcuni giudizi che ho appena letto perché, a mio parere, quelle di Zatta sono le prime dichiarazioni, dopo mesi e mesi di inutili proclami, che abbiano un senso legato alla realtà.
Quindi revoco il mio sciopero e osservo che il presidente dice testualmente: «Abbiamo bisogno di ricominciare creando una base: la Champions è una competizione adatta per chi ha determinate qualità e possibilità. È davvero frustrante andare in campo e prendere ogni volta 40-50 punti, solo per dire che siamo in Champions, a me sembra inopportuno ed insignificante. La Coppa la lasciamo a chi se la può permettere».
Questa è autocritica allo stato puro.
Ammettere senza mezze parole che bisogna ricreare una base è, a mio modesto parere, l’approccio giusto al cambiamento.
In ultimo, quanto alla partecipazione alla Champions, io spero col cuore che il prossimo anno ci siano le Zebre: hanno fatto una squadra intelligente, una squadra giovane, una squadra che, per me, è il momento che si confronti con le più forti.
quoto.
Ma ho l’impressione che qualsiasi cosa dice, viene criticato a prescindere.
Forse è meglio starsene zitto, sempre che gli possa fregare qualcosa di qualche commento in un blog.
scusami mamo, dove sarebbe l’autocritica? forse perche’ non mi e’ chiaro cosa voglia dire “creare una base”.
A mio avviso, @gsp, per “base” si deve intendere un percorso che passa proprio attraverso la creazione di una squadra in grado di competere.
Per spiegarmi meglio, le Zebre, quest’anno, hanno creato una base che consentirà loro, quest’estate, di apportare quegli aggiustamenti che le renderanno ancora più competitive; immagino non saranno delle rivoluzioni ma solo acquisti mirati.
Da noi, sempre a mio parere, sono anni che non si costruisce nulla con raziocinio e programmazione. Anni che ci si lasciano sfuggire i pezzi buoni.
Dimenticavo: rimane l’altro elemento che Zatta inserisce nella sua dichiarazione ossia la “possibilità” di partecipare alla Competizione.
“Possibilità” credo debba essere inteso come Danari.
Zatta ci sta dicendo che, ora come ora, non ci sono Danari sufficienti per competere con squadre che, come abbiamo letto oggi (Saracens), si dicono soddisfatte se il passivo è di soli 45.000.000 di sterline alias 59 milioni di euro.
Il gap economico, stratosferico gap economico, si può quindi realisticamente ridurre solo con una programmazione tecnica razionale che abbia come obbiettivo il raggiungimento della Champions in 2 o 3 anni.
mamo quelle risorse non ce l’avra’ nemmeno tra due o tre anni. treviso non gioca cosi’ per questioni di budget. treviso ha piu’ o meno lo stesso budget che aveva 3 anni fa. e’ cambiato che lui ha scelto persone sbagliate, ripetutamente. se ne faccia una ragione e si faccia da parte.
e di nuovo, nessuno ti chiede di vincere il girone, ma, come sempre, di fare il meglio con quello che hai.
se non lo fai, e dai la colpa agli altri che hanno piu’ soldi, fai (tu generico) come la volpe e l’uva.
Giusto, gsp, non raggiungeremo le risorse delle altre ed è per questo, come scrivevo, che è necessario programmare con intelligenza.
Su una cosa di certo hai ragione: Zatta ha pronunciato “giri di parole” per dire esattamente quello che, con più semplicità, hai scritto tu.
Ma almeno, finalmente, l’ha detto.
Non so mamo, io vedo una complicazione eccessiva di certe cose. la leggo in modo molto piu’ semplice.
Zatta non deve fare nessuna ‘base’, ne’ risolvere i problemi del rugby italiano. deve scegliere un allenatore (che ha fatto), mettergli a disposizione le risorse per trovare un buon preparatore e staff di livello. fare da supervisore ad una campagna acquisti con quello che c’e’ in Italia in linea di massima. e dare il messagio, che deve venire da lui, che devi provare a vincere tutte le partite. insomma, faccia il presidente.
Concordo, più autocritica di così si muore…
Dice che se con Crowley non riusciranno a rilanciare la squadra se ne possono andare a casa tutti (il che significa tornare in Eccellenza e magari pure dimettersi).
Dà a sé stesso e al Treviso un’ultima possibilità, il nuovo allenatore straniero e la prossima campagna acquisti. Alla fine della prossima stagione (ma anche a metà sapremo quale sarà l’andazzo) potremo tirare le somme. Sicuramente peggio di quest’anno sarà difficile fare, ma se non porteranno in cascina almeno 25/30 punti in Pro12 (che potrà eventualmente voler dire 11esimo/12esimo posto, ma almeno con un numero decente di vittorie) e un secondo/terzo posto nel girone di Challenge, possono anche smantellare la franchigia che tanto non riuscirebbero mai più a fare di meglio.
interessante..il presidente di una squadra che si augura di arrivare dietro la diretta concorrente..
forse sarebbe meglio andassero a casa subito!
ecco, quello che volevo dire io, ma detto meglio ed in modo sintetico.
io d’accordo con te su consapevolezza e autocritica!
Quoto. Poi la partecipazione alla Champions è un diritto che ha conquistato l’Italia (non discuto se lo mertiamo). Non è che se il presidente della squadra del momento storico non voglia farla dobbiamo perderlo.
esatto!
invece che “potenziare”, sviluppare, evolvere e migliorare ci si augura di restare fermi, dietro..
MAH!
Se gli dai la possibilità di rifiutarla può pure dire “facciamo del nostro meglio tanto non rischiamo di finire in Champions la prossima stagione a fare figuracce”, se invece lo obblighi a partecipare se arriva davanti alle Zebre, dato che la sua idea è di puntare a giocare la Challenge, è ovvio che non abbia la minima posizione di schiodarsi dal fondo classifica (sempre che ne sia in grado, e non mi pare proprio)
Non c’è nessun obbligo ma una regola sarà pure sbagliata ma regola e’ e di conseguenza ti devi comportare.
Altrimenti abbandoni e vai in eccellenza!
Poi la Champions,come se nel PRO 12 il problema non si ponesse!
Veramente una farsa e si merita tutte queste e altre critiche il signorino!
Concordo.
In due parole hai detto tutto.
Dov’è finito lo spirito di quella squadra e società che ci batteva sempre in finale super 10, che si sentiva “stretta” nel campionato Italiano e nei primi anni di Celtic arrivò settima.
Mi rattristano certe dichiarazioni.
Bon. Zatta ha ammesso candidamente l’inadeguatezza alla coppa maggiore per manifesta inferiorità, dopo aver però sperato in un qualcosa di ben diverso.
Credo sia una presa di coscienza molto amara per lui ma non me la sento di dargli eccessivamente la croce addosso. I soldi federali elargiti alle celtiche nostrane, abbinati a quelli privati (senza dimenticare una certa supervisione FIR nella gestione tecnica) sono oggettivamente inferiori a quelli di qualsiasi altra realtà straniera. Impossibile competere ai massimi livelli. E se le Zebre per un anno fanno meglio non significa che la rondine faccia primavera.
Ragazzi, stiamo parlando di livelli differenti… A volte sembra un altro sport. Son perfettamente d’accordo sul fare un passo indietro per oggettiva impossibilità di competere alla pari. Giocatori che per un anno prendono scoppole, come possono poi arrivare ad appuntamenti importanti (Nazionale compresa) con morale e autostima al massimo?
Campagnaro gioca perchè si sono fatti male due nel suo ruolo. Forse è la terza scelta o (spero e credo) uno dei 3 più o meno dello stesso livello.
Da noi era una delle punte di diamante. Se guardiamo le 3 soluzioni di treviso a 13 (a parte che non ci sono) si vede che non possiamo competere.
Poi magari una partita la vinvci, una la pareggi, ma rimaniamo da sempre tra le squadre cuscinetto.
Questa è realtà, specie adesso che le squadre sono 20. Se poi un presidente non dovrebbe dirlo posso anche essere d’accordo, ma ora come ora Zatta sottolinea che si deve partire dal basso per poter costruire una base. Non vedo tutte queta eresia.
Scusa try ma credo che stiamo dicendo la stessa cosa.
si, ho risposto a te ma era un discorso in generale
A lui basta Gia’ arrivare ultimo in Pro12. 😀
Comunque spero che Crowley segui da vicino l eccellenza e realtà come Mogliano,Rovigo,Petrarca ecc perché buoni talenti ce ne sono. Basta avere la capacità di scovarli 😉
Fooorte! Per evitare di fare figure escrementizie non partecipo -_-
QUELLO che pensa zatta credo che lo pensino tutti gli appassionati onesti di rugby…
leggo anche che probabilmente le formazioni del pro12 quest’anno sono inferiori ai francesi e inglesi ma non dimentichiamoci che questo è l’anno del mondiale e mi sembra fisiologico che le formazioni del pro12 ne escano ridimensionate non avendo i mezzi economici delle altre e comunque al di là di qualificazioni mancate si sono viste delle ottime prove da parte delle celtiche.. però per me rimane il problema della struttura della Champions che non funziona a partire dalle squadre qualificabili del pro12 ed anche i 5 gironi da 4 squadre… credo sia meglio una cosa come 4 gironi da 5 squadre come il mondiale al fine di rendere più chiara, comprensibile e meritocratica la situazione qualificazione ai quarti…perché credo che a volte rientrare tra le migliori seconde può dipendere di più da quello che succede negli altri gironi piuttosto che nel tuo…
Mah si sta polarizzando troppo mi sembra e lo si fa perche’ secondo me Zatta esprime in maniera sbagliata un concetto che sarebbe giusto.
Penso che il suo discorso sia un’autocritica, ed anche bella buona, dire ricominciamo creando una base e lo facciamo con Crowley (grazie a Dio ci ha detto di si si puo’ leggere tra le righe tranquillamente) e’ ammettere i fallimenti di questo biennio, dire che bisogna creare una base e’ ammettere che non lo si e’ fatto in qeusti due anni, dire che andare a prendere schiaffi non fa piacere e’ ammettere che la squafra costruita non e’ di livello adeguato.
Il problema e’ che poteva dire questo senza dire che prefersce non essere in Champions e non escludere un rifiuto in caso di miracolosa qualificazione, si a dire queste cose fa una grandissima cagata perche’ nega l’essenza dello sport del voler arrivare al risultato migliore possibile nella stagione senza calcoli.
In sostanza, l’autocritica c’e’, il concetto di voler, anzi dover ripartire da zero affidandosi a Crowley perche’ non si e’ capaci c’e’…ma e’ espresso male, e purtroppo in questi casi la forma e’ anche sostanza.
Io sono d’accordo con la tua lettura delle dichiarazioni. Per me molte critiche qui espresse a Zatta sono esagerate: per una volta ha detto seriamente che c’è stato un fallimento e che bisogna ripartire da capo o andare “tutti” a casa.
E poi dice che la champions è una cosa che si può fare quando si hanno delle basi funzionanti e il club è a posto con una sua certa solidità nei risultati, prima non ha senso. Per me è una cosa giustissima da dire.
ok nebia, mettiamo da parte le critiche. pero’ io non vedo in lui la capacita’ di fare un lavoro enormemente diverso nei prossimi anni. ovviamente spero di sbagliarmi e saro’ il primo a chiedere pubblicamente scusa, perche’ anche Zatta mi sembra una brava persona, onesta e fa del suo meglio. ma questo basta?
gsp rileggi bene perche’ chiaro e neanche tanto tra le righe che il progetto avra’ al firma di Crowley e non di Zatta.
dici che sono andato giu’ troppo pesante?
Zatta deve accorgersi di una cosa: Goosen va bene per fare l’assistente allenatore che fa lavoro sul campo in settimana ma non fa la tattica e non fa l’organizzazione del gioco, soprattutto non in difesa. Realizzato questo si dice a Crawley di trovarsi assistenti capaci, possibilmente italiani se se lo meritano, altrimenti neozelandesi.
Quello che può fare Zatta è prendere con parsimonia e con consulenze serie (non procuratori) giocatori dall’eccellenza.
Per esempio ben vengano Quaglio e Zanini per Mucci e De Marchi (terza linea). McKinley apertura, Gerosa in seconda e magari Negri in seconda, se ha voglia di postporre gli studi.
Si potrebbe prendere Trent Renata al posto di Christie, mandare via Iannone (mi dispiace ma non difende abbastanza bene). Però alle ali ci vuole qualcosa di più dei soli Odiete e Buondonno. Un isolano bravo ci sarà a giro? Un altro 12? o Lucchin, ma deve crescere, oppure Benettin.
Anche Zani può essere un’opzione in prima linea, e Tenga a dx. In seconda non só se forse uno degli U20 è già abbastanza forte. Oppure si adatta Ferro a seconda linea?
Alla fine gli stranieri che dovrebbero rimanere dovrebbero essere tutti forti.
Ho letto tutti i commenti e mi permetto di dire che nessuno va al…cuore del vero problema : QualaZatta conferma che non è la persona adatta a ricoprire il ruolo di presidente di quella che, per giunta ( ahi me ), è la società numero uno in Italia.
Qualsiasi concetto/pensiero da lui esternato, puntualmente presta il fianco a commenti ben poco lusinghieri.
Mi ha sempre dato l’idea che, se parla di donne, dirà che alla Boschi preferisce la Finocchiaro…
La Boschi………. bellina e col papà ( in toscano “babbino” ) miliardario.
Cosa vuoi di più dalla vita?
“Anni fa uscivo con la segretaria del presidente Johnson e, sapete, era interessante perchè – beh – io facevo a lei ciò che lui stava facendo a noi…!” (W.Allen) 🙂
“Ragazzi, è una stagione da dimenticare ma, per lo meno, l’anno prossimo ci scansiamo ‘sta Champions cui siamo costretti a prender parte”. Certo che un supermegatopmanager di una supermegatopazienda internazionale che rilascia ‘na simile dichiarazione…mah. In ogni caso, tranqui Zatta: un paio d’anni e ci pensano le altre Unions a sbatterci in Challenge con entrambe le franchigie (se ancora esisteranno).
Pensa ai poveri Harlequins quanto l’avrebbero fatto volentieri il nostro girone quest’anno al posto di ospitare i Blues e Calvisano… e quanti incassi avrebbero fatto loro nelle partite casalinghe contro lo Stade Francaise o il Munster per non parlare del derby contro i tigers…
o per stare in pro12, il Connacht arrivato settimo e non undicesimo in campionato, quanto si sarebbe divertito…
in ogni caso dov’era Zatta mentre c’era da allestire la squadra per quest’anno?
che ne facciamo dei preparatori atletici che ci hanno regalato la strepitosa partenza lanciata?
Crowley in queste tre settimane potrà dire la sua per l’anno prossimo o retrocederà dal contratto dopo aver “guardato negli occhi” i suoi interlocutori?
Ma agli Harlequins non hanno un @mauro in tribuna che inveisce contro gli arbitri! 😉
Imperatore,
il pubblico della Tribuna laterale, ove pose le belle membra colui che solo a me par uomo…amante degli arbitri, dovrebbe pagare un surplus sul ticket, solo per la libidinosa, parossistica gioia di poter ascoltare tale aulico cantore.
T’amo, o’ mio arbitro; e vile un risentimento
Di orrore e di pece al cor m’infondi,
O che perenne come in mutamento
Tu rendi i campi liberi e iracondi.
(Naudè Carducci, noto scultore della palla ovale)
🙂
“arbitro cuea!!!”..(cit.).. 🙂
Se ti sente Mancini…
ahahahhah ciao pres!
sempre più ridicoli i chiacchieroni!!!
dai che al derby li purgate!
2-1..5€ risultato secco! 😉
Di evidente e palese c’è solo l’inadeguatezza di una persona totalmente incapace a ricoprire la carica di presidente. E passi se uno non è un profondo conoscitore, ma se avesse un minimo di intelletto e sano pragmatismo avrebbe scelto delle persone competenti che lo affiancassero, ma allo stesso modo le persone competenti eventualmente scelte avrebbero reso ancora più evidenti le sue incapacità. Una persona onesta, soprattutto con se stessa, con un briciolo di dignità a fronte del disastro sportivo di tale portata si sarebbe dimessa.
E’ la strutura societaria, una volta accettato di fare il pro12 per 4 anni, che si sarebbe dovuta strutturare in modo adeguato con persone di livello e con compiti precisi. Direttore sportivo che trovi il tempo per vedere dal vivo i prospetti eccellenti senza aspettare telefonate o visite di procuratori amici, preparatori atletici all’altezza, allenatori di mischia, fase difensiva e attacco capaci e in cima un hc con i controcapperi. A TV dal presidente in giù son tutti da cestinare, perchè sbagliare è umano ma perseverare negli errori è veramente diabolico.
L’ultima intervista si va ad aggiungere a tutte le altre, incommentabili.
Meno proclami, tanta sana umiltà e lavoro finalizzato ad un progetto coerente e fattibile, il resto- al solito- è fufffffffffffffffffffaaaaaa.
W i sposi!
W la Classe …
clase!
Forse sono stati più furbi quelli delle Zebre lo scorso anno, avevano la concreta possibilità di finire davanti a Treviso ed andare in Champion ma, senza far affermazioni che come quelle di Zatta danno il fianco a feroci critiche, hanno “preferito far di tutto x perdere le partite, finire ultimi e giocarsi quest’anno la Challenge.
La Challenge che, nonostante la mancata qualificazione, le ha viste uscirne alla fine con uno spirito ed una convinzione dei propri mezzi rafforzate.
Tutto il contrario del se avessero dovuto disputare la Champion raccattando schiaffoni a destra ed a manca.
Zatta ha detto cose ovvie e corrette senza accampare scuse, forse avrebbe dovuto aggiungere:” ho fatto errori grossolani e queste ne sono le conseguenze”, ma non sarebbe cambiato poi molto onestamente.
Spero Crawley imponga un coach della difesa degno di questo nome. Compreso qualcuno che si occupi dei breakdown sui quali i gattini quest’anno non riescono mai ad imporsi e mai a rallentare la palla agli avversari. Mai. Per me la difesa, bd inclusi, è di gran lunga il primo problema, poi mancano ali, aperture e ci sono le pizze di Gega e Giazzon. La mischia è allenata bene, è solo che Salesi Manu non è un gran che, mentre Alberto De Marchi ho paura abbia dei problemi, magari non solo di forma fisica.
A tutti quelli che si riempiono la bocca con frasi fatte sullo spirito dello sport, ecc, faccio questa domanda: se voi foste un pugile che fa fatica a vincere qualche incontro a livello nazionale, accettereste di combattere contro Mike Tyson (quello vero degli anni buoni)? Visto che “lo sport vuol dire sempre puntare al massimo”, fatelo voi!
Io, conoscendo i miei limiti, farei gli incontri con gente un pi’ più forte di me per capire se sono al loro livello e via così. Chissà mai che un giorno possa arrivare al gradino giusto per combattere con Tyson…
Quanto vi piace criticare…
dipende dalla borsa..
non puoi immaginare cosa è disposta a fare la gente per soldi facili..anche farsi pestare!
“non ci son più le risse di una volta” (cit.)..
Si, ma lo si fa una una volta sola. Errare è umano, perseverare… è da scemi. Soprattutto se si rischia la ghirba.
Altro che “speriamo che continuino a darci l’opportunità continuare a fare queste esperienze” (beccarne 80) come sosteneva l’esimio bannato calvino, che però in campo non andava.
Comunque il paragone è azzeccato, l’avevo già usato quando si parlava del famoso teorema “si diventa bravi giocando contro i più bravi”, che mi sembra finalmente venga sempre meno dato per scontato. Per forza, dopo lustri di legnate continue senza nessun miglioramento anche al più suonato si accende la lucetta. Il miglioramento è quello: capire che è meglio smetterla.
Ma restando sul paragone con la boxe forse si potrebbe trovare qualcosa di analogo alla “pesatura” per capire se tutte le squadre che partecipano a un campionato e/o coppa sono della stessa categoria. Ma qualcosa che sia oggettivo è tempestivo. Cioè i pugili fanno la pesatura il giorno prima del match, non 3 mesi prima o tantomeno considerano il peso del’anno passato.
una certa “pesatura” è già stata tentata limitando a 7 il n. max delle partecipanti provenienti dal pro12, ma la geo-politica ha voluto che si conservasse una quota di partecipazione “nazionale” e non per merito per il pro12… da cui le figuracce, sia in HC e nel pro12 (che non prevedendo retrocessioni non stimola certo ad essere “meritevoli”)…
L’aveva detto il vecchio Ermy! Già l’anno scorso… era evidente… 😉
Vecchio Ermy .. ne dici tante anche tu… =;)
😉
Queste dichiarazioni confermano quanto si dice da tempo.
Al momento le squadre Italiane non sono pronte per la Champions e dovrebbero contrattare a livello internazionale la partecipazione alla sola Challenge cambiando magari la formula della Champions e della Challenge.
Non penso servissero tutti questi anni per rendersi conto dell’inadeguatezza di Treviso in Champions. Se guardiamo le statistiche, tra l’altro, in Champions abbiamo fatto perfino peggio nell’era Pro12 che nell’era Super10. Ma perché sono cresciuti gli altri, ovviamente, i vecchi club non avevano né le risorse economiche né il materiale umano che hanno oggi le franchigie, ma il loro budget rimane comunque irrisorio in confronto a quelli stranieri, in particolare anglo-francesi. Quella di Zatta quindi è una autocritica netta, tanto pessima quanto veritiera. Comunque ad Amerino mi sentirei di dirgli: perché ti preoccupi del cavillo accettare-rifiutare la Champions proprio nell’unico anno in cui non dovrai porti il problema? Hai avuto 5 anni per rifiutare la partecipazione nel torneo, ti svegli ora che sei sicuro di arrivare ultimo per rilasciare queste dichiarazioni?
A chi critica le esternazioni di Zatta sostenendo che l’italiana in Champions vada difesa con le unghie e con i denti, però, chiedo: siete per caso tra quelli che scrivevano “che senso ha?” sotto ogni singolo articolo riguardante l’esperienza di Calvisano in Challenge? Perché sapete, Treviso in Champions fa più o meno gli stessi risultati (ma come gioco fa figure parecchio più negative, e lo dico avendo visto sia gli uni che gli altri).
Per come la vedo io dovrebbero lasciare libertà di scelta, chi arriva primo tra le due franchigie può accettare o rifiutare (pubblicamente!), e se rifiuta cede il posto alla settima classificata nel torneo. In questo modo saremo certi che, in caso di volontà di partecipare, il posto italiano lo abbiamo. Anche se, al momento, fa bene sia a Zebre che a Treviso giocare la Challenge.
Ricordo le esternazioni di Canna a inizio stagione, diceva di voler arrivare davanti a TV per giocare la Champions: vedremo cosa decideranno di fare le Zebre l’anno venturo.
In conclusione chiedo: ai nostri due team porta soldi in più giocare in Champions rispetto alla Challenge? Oppure non vi è alcuna differenza? Penso ve ne sia ad esempio per i diritti tv, che la Challenge non ha o se li ha li ha bassi, in quanto producono solo un paio di partite mentre quelle di Champions le mandano tutte in diretta. Magari non sono grandi cifre, ma per le nostre squadre che sono tra le più povere possono far pesare la scelta!
I soldi li prende la FIR. Ci mancherebbe pure che oltre ai 4 milioni gli dessero pure quelli.
“Spero veramente che la prossima sia una stagione completamente diversa da questa, d’altro canto Crowley l’abbiamo chiamato apposta, lui ha accettato per cui questo ci fa capire che anche il coach creda ad un rilancio. In caso contrario possiamo davvero andare a casa tutti”.”
Qualcuno si scriva queste parole. Fra un anno, nel caso si ripresentasse la medesima situazione, sarebbe opportuno ricordarle al Presidente.
Io rinuncerei volentieri a dargli 4 milioni. Così evita anche di perdere in Celtic.
se non glieli dai mi sa che la Celtic non la possono più fare…
Giusto!
Non lo scrivevi l’anno scorso quando a perdere sempre erano le Zebre…
Hai beccato quello che degli 8 milioni all’anno ha sempre detto che sono una enormità e, per la mancanza di qualsiasi impegno di chi li prende, uno scandalo. Per chi li prende e soprattutto per chi li dà. Se non c’è neanche il minimo di vergogna a prenderli con l’obiettivo dichiarato di arrivare ultimi siamo oltre il limite dell’assurdo. Il rugby italiano deve pagare per la rifondazione di una squadra privata dopo che si è liberata di 9 nazionali? Geniale.
Ua volta c’erano su una panchina due cari vecchietti: Amerino e Giacomello. Entrambi avevano una grande passione: la palla ovale.
Entrambi erano amici di un tizio tedesco dal nome strano.
Una volta si sentì dire da Giacomello che la sua squadra avrebbe potuto competere per la vittoria del torneo a cui partecipava.
Un’altra volta si sentì dire da Amerino che la sua squadra non la riteneva idonea a partecipare al torneo nel quale prendeva sonore battute.
Nel primo caso venne giù la platea a forza di peana al nuovo verbo e la squadra di Giacomello andò sempre peggio.
Nel secondo caso la platea venne giù a forza di buuh, a qualcuno non sembrava vero di poter togliere le piattole che aveva in tasca da un decennio. Speriamo che per la legge del contrappasso si vinca la Champions nei prossimi quattro anni.
Amen
Sig. Amerino consegni le dimissioni al sor benetton.
Ottimo , direi che il discorso non riguarda solo Treviso e non solo la Champions . Il nostro movimento non è sempre all’ altezza degli impegni che si trova ad affrontare , quindi una serena ed obbiettiva riflessione che abbracci pro12 , domestic , nazionale e formazione analizzando le possibilità attuali e future sarebbe doverosa . Personalmente penso che sarebbe il caso di fare qualche passo indietro
Mamma mia che dichiarazioni…ma a Treviso invece di dire ‘ste cose non potrebbero lavorare in silenzio? Ogni settimana ce ne sta una…a Parma stanno zitti e mi pare pure che qualche risultato lo facciano…
Ma come si può dire “la rifiuterei ben volentieri”? Pensate a fare bene sempre invece di affermare certe cose! In Champions, in Challenge, in Pro 12, al torneo della Serenissima, ecc…
Sior Amerino se lei non se la sente cambi mestiere!
Se non è in grado di fare una squadra minimamente competiva vada a fare qualcosaltro please. Altri ci riescono, anche con il suo Budget.
Dovrebbe essere un onore fare la Champion…. ma che discorsi fa?
Carlo s, scusa ma proprio non hai capito nulla…
Se sei così bravo vacci tu a giocare in champions cup!
Sempre tutti bravi a fare discorsi senza sporcarsi le mani…
Penso che il tuo intervento si commenti da solo, e non merita repliche.
Allora sig. R2D2 illuminaci tu, visto che hai capito tutto. Spiegaci quanto è bravo questo presidente…
Non è bravo, ma dice una cosa oggettiva.
Criticarlo seduto su una scrivania con frasi fatte è ridicolo.
Lui è L’UNICO che ha il diritto di dire una cosa del genere.
se lo dici tu…