Marco Pastonesi, dopo il ricordo di Bona, raccoglie la testimonianza di Pietro Monfeli sul pilone scomparso pochi giorni fa
Il rugby che non c’è più: un orso gentile chiamato Anacleto Altigieri
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Una volta al Menta di Brescia un tifoso coglione continuava ad insultarlo, ad un certo punto s’è “rotto li cojoni” e stava scavalcando la recinzione, trattenuto a stento dai compagni. L’ho visto poche volte dal vivo ma che coppia lui e Bona.
Hahahahahahaha, si ma anche loro lasciare lo spezzatino con la polenta così alla merce di 3 fuscelli “amo magnato”, fantastico
bellissima…
Grande pilone Altigieri, ma che prime linee giravano negli anni 70/80????
questo racconto lascia un po basiti, a tratti divertenti, ma testate, cazzotti e semafori rossi…. boh
forse era meglio lasciar stare questi episodi.. passando con il rosso rischi di ammazzare qualcuno. Monfeli tra Fiamme Oro e Benetton ne ha viste eh?
Monfeli è un altro che non è nato con la palla ovale in mano. L’alibi principe di questi anni passati a sperperare soldi per poi venire a raccontare che è colpa della base è piccola e che, tanto, a 14 anni non si può cominciare a giocare a rugby.
parole sante mal….
Splendido articolo che pero’ dimostra quanto in Italia siamo ancora troppo ancorati al passato. Volenti o nolenti quel rugby non esiste piu’ e finche’ non lo si capisce non si recuperera’ terreno su chi ci precede.
Quel rugby @davy non é esatto stignatizzarlo solo come “passato”, quel rugby e quegli uomini sono la nostra storia di cui non solo dobbiamo avere un sacrale rispetto ma dalla quale dobbiamo imparare, forse imparare tutto.
@davy, il passato è importante e non c’è futuro se non si conosce la storia e da dove smtvsanmarino. Dobbiamo essere riconoscenti al passato e saper riconoscere l’essenza degli insegnamenti che sono arrivati dagli uomini del passato. Mantenerne la memoria e attingere dal passato per vedere al futuro. Non è retorica ma credo fortemente che è così. Quello che ci separa profondamente da quelli che, come dici te, ci precedono, è la cultura che loro hanno maturato con molti più anni di storia Rispetto a noi. È un problema culturale e di radici più o meno profonde. Il rugby si nutre di questo… In ogni parte del mondo in ogni club del mondo la storia è alla base per la crescita e per il futuro.
Da dove veniamo…. Maledetto iPad !!!
Storie del tutto analoghe vengono raccontate anche all’estero (da “chi ci precede”) in analoghe occasioni.
Fatevi raccontare da monfeli quando facendo uno scherzo questa squadra di ori buoni alle fiamme oro lasciarono uno a piedi e provatono a scappare con la macchina…….quello a piedi tirò fuori la pistola e gli sparo addosso …….si fermarono ….eccome se si fermarono……..
Un epoca irripetibile……un epopea di prime linee incredibili……..metteteci anche gini vaghi celleno etc e capirete di cosa stiamo parlando.
Altri tempi e a dire il vero anche …altro sport che negli anni 70 80 era diventato di una violenza indicibile.
Ciao Anacleto. Oggi non ho avuto la forza di venirti a salutare
Tunga dimentichi Giancarlo cucchiella
Rispetto a lui cinghia altigieri era una signora dell’alta società’
Dopo ambi vorrei un ricordo di Paolo Paoletti e Mario piovan
Altre due educAnde
Non l ho dimenticato era solo della generazione succ3ssiva o quasi cucchiella camilli tanfaniquando il frascati era un ira di dio
Altro bellissimo racconto dopo quello di ieri…la scena con Presutti è fantastica…