Dal Pro12 al Petrarca, passando per Accademie e fischietti: la via di Andrea Cavinato

Il coach del club padovano rilascia a OnRugby una intervista a 360° dove i temi trattati sono davvero tanti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Mr Ian 29 Dicembre 2015, 08:43

    Bell intervista, con approfondimenti tecnici interessanti.
    Mi piacerebbe leggere spesso delle sue analisi tecniche, sarebbe veramente un bel contributo.
    Quello che dice poi è abbastanza condivisibile, sono tematiche anche trattate nel blog miliardi di volte…

  2. ginomonza 29 Dicembre 2015, 08:45

    Mah tutto quasi OK ma che lui si aspettasse di più dalle Zebre mi sembra un tantino parziale…. I ricordi fuggono via veloci.

    • Airone valle Olona 29 Dicembre 2015, 23:19

      Concordo.
      Alla fine allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi e tanti tra nazionale ed infortuni anche per le Zebre all’inizio.
      Lo si diceva anche ieri, dopo le prime partite ora nelle ultime 10 giocate si è 5 vinte 5 perse, veramente si aspettava di più dalla sua ex squadra?
      Per il resto intervista interessante tanti temi toccati in maniera per niente banale e tante cose giuste.
      L’arrivo a Padova sembra stia facendo molto bene anche a lui oltre che al Petrarca.

  3. M. 29 Dicembre 2015, 08:49

    Tantissima carne al fuoco, un intervento pacato e pieno di cose interessanti e in larghissima parte sottoscrivibili. Grazie a CAvinato e alla redazione.

  4. andreac 29 Dicembre 2015, 08:49

    Quoto tutto, con applausi.

  5. mezeena10 29 Dicembre 2015, 09:22

    bravo! bon..

  6. tony 29 Dicembre 2015, 09:24

    In gran parte condivisibili gli interventi soprattutto quelli inerenti alle accademie legate alle Zebre e a Benetton per i motivi spiegati, anche quanto riferito alla costruzione dei tecnici , non concordo sulle accademie a macchia di leopardo un assurdo organizzativo e tecnico, e solo parzialmente sui risultati Zebre che sono state penalizzate quanto se non più dei gallesi e scozzesi dai mondiali, il Benetton merita un’analisi a parte per quanto riguarda i risultati, alcune analisi sono un po’ condizionate dal suo passato e dal presente e relativi rapporti avuti o interrotti.

    • aristofane 29 Dicembre 2015, 10:06

      Cioè non sei d’accordo col concentrare gli sforzi (accademie) nei punti dove è necessario e invece fornire solo supporto tecnico alle realtà già consolidate come Veneto, Roma, Brescia, L’Aquila?

  7. Stefo 29 Dicembre 2015, 09:35

    Bellissima intervista, tanta carne al fuoco e tante cose condivisibili.
    Sulle Accademie pienamente d’accordo, da quelle legate alle celtiche (che diciamo in motli da 6 anni) al discorso gia’ fatto altre volte anche da Paolo sull’utilizzare il sistema Accademico laddove ce ne sia veramente bisogno lasicando invece i club lacorare nelle zone dove sono in grado.

  8. davo 29 Dicembre 2015, 09:39

    quoto: “Tra l’altro la metodologia e la didattica italiana sono un po’ superate” che e’ un po’ quello che vado dicendo da un paio di anni. In molti club i ragazzini sono allenati con metodi vecchi. Mah

  9. umberto 29 Dicembre 2015, 09:40

    @redazione
    Segnalo “errore di stampa” da bagordi natalizi….

    “Questi giovani fischietti anno tutti delle grandi possibilità di arrivare nell’alto livello.”

  10. Maxwell 29 Dicembre 2015, 09:41

    Chiedo ai vari @solonero ,@gattonero e @tuttonero ( solo per mia cultura personale )…….
    Chi sono i formatori di questo splendido vivaio?

    • berton gianni 29 Dicembre 2015, 10:06

      Franco Nero.

      • malpensante 29 Dicembre 2015, 10:15
        • Katmandu 29 Dicembre 2015, 10:32

          Nero Wolfe 0,0,0 🙂

          • Hullalla 29 Dicembre 2015, 10:58

            For-nero

          • Maxwell 29 Dicembre 2015, 11:20

            No ti prego…… laffforneroooooo proprio no !

          • Giovanni 29 Dicembre 2015, 11:29

            Nero Giardini 🙂

          • malpensante 29 Dicembre 2015, 11:32

            Nerone.

          • jock 29 Dicembre 2015, 12:20

            Andiamo avanti tanto? 🙂 Neroazzurro

          • ginomonza 29 Dicembre 2015, 12:20

            mal nerone ? non sapevo tu fumassi i sigari 🙂

          • malpensante 29 Dicembre 2015, 13:05

            Li fumo quando ho tempo e un cazzo di noioso da fare. Classici, da contadino, interi alla maremmana. Qualche volta sono pure buoni, spesso decorosi (basta siano tenuti bene) per euri 5,90. Con il nick nerone non fumo, incenerisco.

          • malpensante 29 Dicembre 2015, 13:08

            Tipo questi giorni, dopo una bella corsetta di un’ora all’alba sul lungomare, è una goduria unica massacrare i polmoni.

          • San Isidro 30 Dicembre 2015, 03:17

            @mal, in effetti il lungomare di Parma deve essere bellissimo all’alba…

      • Maxwell 29 Dicembre 2015, 10:44

        Fratellone, vista la foto di Guidi con AdG e il sottoscritto?
        Tua cognata ha comprato un nuovo gatto?
        E OP? Come va al canil. …..ehm……Centro di riabilitazione?

        • berton gianni 29 Dicembre 2015, 11:02

          Fratello Max,
          visto si. E…beato te, che sei ancora un fanciullo !!
          Tienteli stretti, ‘sti anni, che passano in fretta, piu’ veloci delle scoregge…
          L’ebete ? Credo che ora sia passata a dei criceti, ma c.v.d., uno le è già caduto dalla terrazza… ( sic! )
          Del resto, sarà pur ebete per qualcosa !! Anni et anni di esperienza…
          Scherzi ? L’infarcita di letame dell’OP, non l’accettano al canile !
          Ti aspetto in quel di Treviso !!

          • Maxwell 29 Dicembre 2015, 11:19

            A presto!

          • jock 29 Dicembre 2015, 12:26

            Ciao @gianniberton, mi hanno invitato a vedere la Reyer, ieri sera, c’erano tanti vecchi campioni che giocavano quando ero ragazzo.

          • berton gianni 29 Dicembre 2015, 13:00

            Ciao Jock.
            La Reyer ??
            Tu pensa che ho fatto in tempo a giocare alla Misericordia, vs Gorghetto & Co…( oltre che vs. La Die’nai, Laetitia…
            Quante battaglie, dai tempi dell’Arsenale, dentro e fuori 😀
            Noi, poverelli, giocavamo alle Piscine, ma l’armata Reyer, targata Dalipagic l’abbiamo saputa affondare…

          • Giovanni 29 Dicembre 2015, 13:02

            C’era pure Praja…?

      • vedonero 29 Dicembre 2015, 12:10
    • Antonio9 29 Dicembre 2015, 14:31

      Il Petrarca ha una sua linea tecnica per le Giovanili ed il minirugby ,descritta anche nel sito, io da fuori vedo una continuità di fondo , come appena possibile fare seconde squadre U 16 e U18 (anche a scapito della competitività ) rotazione dei ragazzi , cura del gesto tecnico ecc.
      Cavinato lo vedo seguire non solo la prima ma anche le altre.

      E’ comunque una verità sacrosanta che quando si passa dai tornei e concentramenti del minirugby alle 16 e 18 il numero di partite giocate di dimezza e forse più – e’ possibile che in Veneto tolte le due squadre che vanno alla fase nazionale , gli altri al 25 Aprile hanno già finito ?

    • gian 29 Dicembre 2015, 20:25

      Fino all’anno scorso uo dei responsabili era federico fusetti, più un paio di coach che fanno questo mestiere da più di 30 anni (visto che hanno allenato anche me), più interni che partono da “aiutanti” e poi fanno il salto, compresi gli accompagnatori, che spesso sono ex giocatori, anche di buon livello che di rugby qualcosina ne capiscono.

  11. Katmandu 29 Dicembre 2015, 10:17

    Moltissima carne al fuoco e che dire son ragionamenti utili e si dovrebbero tenere in considerazione
    In primis il discorso di formare i formatori, certo che fare il corso con Guidi o Casellato è differente che farlo con un significato nessuno mandato dalla fir
    Poi il discorso di armonizzare le giovanili mi trova concorde, pure sul fatto che ci dovrebbe essere un interscambio maggiore tra prima squadra e categorie inferiori
    L’unica cosa che non son concorde è il senso d’appartenenza, noi non si sa esattamente cos’è e sotto questo aspetto siamo più similari ai francesi che agli argentini o al mondo anglosassone, e se andiamo bene a vedere le squadre vincono anche imbottite di stranieri (forti)

    • Katmandu 29 Dicembre 2015, 10:29

      Ha scusate qual’è il sito con le partite di eccellenza?

      • Antonio9 29 Dicembre 2015, 14:33

        Credo sia riservato solo a staff delle squadre ed arbitri

        • dmc63 29 Dicembre 2015, 14:55

          sarebbe interessante potervi accedere

          • gsp 29 Dicembre 2015, 15:20

            concordo. magari con una sottoscrizione annua ragionevole si pagano anche le spese.

          • San Isidro 30 Dicembre 2015, 03:20

            è assurdo che sia riservato solo agli addetti ai lavori…

    • ermy 29 Dicembre 2015, 20:52

      Vaglielo a raccontare alla Tarvisium!!! 🙂

  12. malpensante 29 Dicembre 2015, 10:29

    La cosa per me forse più importante è il discorso u19-17-15 e conseguenze. E’ un bel po’ che la penso. Semplifica la vita ai club, taglia i costi, toglie il gap dei tre anni che condiziona enormemente il campionato lu18, manda in u20 ragazzi che giocano il campionato dei grandi come succede a quasi tutti i competitori internazionali. Bon. D’accordo praticamente su tutto, a partire dai modestissimi investimenti sul Domestic che allargherei alla serie A, in attesa di riformare i campionati. Qualche telecamera in più e qualche Coniglio Federale itinerante in meno. Aribon.

  13. xnebiax 29 Dicembre 2015, 10:37

    Ha detto tante cose importanti e intelligenti.
    – sulle giovanili aggiungo che si dovrebbero cambiare le regole sui punteggi (meta 6, punizione 2) per forzare più tempo effettivo. Inoltre andrebbero allungati (di molto) i campionati.
    – sull’eccellenza aggiungo che con telecamere decenti il sito potrebbe offrire filmati e statistiche pubblici, anche per noi tifosi. Soprattutto i filmati, grazie. 🙂
    – poi il discorso sui tecnici è importantissimo, e quasi ovvio (se non fossimo in italia, il paese fermo, dove la didattica è rimasta a decenni fa).
    – Infine le accademie: non c’è trasferimento di conoscenze ed esperienza che potrebbero offrire vecchi volponi. Per emulare la cosa quantomeno servirebbero staff molto più ampi. E giustamente le accademie dove ci sono tanti buoni club sono inutili o peggio.

    • Katmandu 29 Dicembre 2015, 10:45

      Xne se hai 2 punti per le punizioni legittima i giocatori a forzare il fallo, spiego meglio metà trasformata secondo i tuoi modi son 8 punti, in prtica segni due volte, metà + trasformazione.
      Per fare lo stesso punteggio ho bisogno di “spendere” 4 falli e si pareggia il conto
      Oggi una meta trasformata son 7 punti ma se spendo 3 falli mi ritrovo sotto nel punteggio
      Va rivisto forse il modo di assegnare i punti in classifica e che gli arbitri puniscono da subito le cadute in mischia

      • xnebiax 29 Dicembre 2015, 13:29

        Basta che al terzo fallo dai un giallo, al sesto un’altro giallo e così via. Finiscono i falli nonostante i due punti. E poi non vengono calciati per i pali ma si va in touche a giocare, giocare, giocare.

        • malpensante 29 Dicembre 2015, 15:04

          Così finiscono la partita che non riescono neanche a giocare il 7’s.

        • Katmandu 29 Dicembre 2015, 16:13

          Ma non danno i gialli oggi cosa ti fa credere che lo faranno domani?

          • xnebiax 29 Dicembre 2015, 17:09

            Gli dici di farlo. Gli arbitri possono cambiare.

    • federico66 29 Dicembre 2015, 10:50

      ..i campionato under 18, ma anche under 16, hanno dalle 10 alle 12 squadre; significa 18/22 partite da ottobre a fine aprile/inizio maggio. e poi ci sono i tornei regionali facoltativi… sono ragazzi, non professionisti, che si impegnano duramente, a lungo da settembre (inizio allenamenti) a giugno…

      • malpensante 29 Dicembre 2015, 12:12

        Poi ci sono le qualificazioni. Io sarei per allargare ancora i campionati ma con gironi piccoli e il più possibile territoriali, che costino il meno possibile, poi li mischi incrociando a eliminazione diretta: chi passa gioca per il cmpionato, chi perde per non retrocedere, sempre a gironi. Così chi perde il gironcino può comunque giocarsi alla pari la qualificazione con chi ha vinto l’altro, e chi proprio non ce la fa, nella prima fase se la cava con massimo una partita lontano da casa, senza costosi calvari. La elite diventa davvero elite, senza grosse differenze determinate da qualificazioni e gironi. Da noi quest’anno per una partita sbagliata è rimasta fuori Reggio dalla Elite u18: con 6 giovanotti chiamati a Remedello (per quel che vale, ovvio), non credo fossero da Regionale.

        • DiegoGavetti99 29 Dicembre 2015, 12:18

          Hai ragione,il sistema dei barrage è totalmente sbagliato,servono più gironi da meno squadre e meno qualificazioni e retrocessioni a e da una elite simbolica

        • brancaleon 1 30 Dicembre 2015, 15:00

          La logica dei gironi anti barrage è corretta, forse ci vorrebbe una formula tipo quella delle serie a con un girone che determini elite e regionali per la seconda fase. Più equlibrato e più avvincente. In effetti i 3 anni nell’under 18 sono un po’ tantini…. i nostri Lyons l’anno scorso secondi in elite u16 e quest’anno terzi in regionale u18.

    • DiegoGavetti99 29 Dicembre 2015, 12:16

      1. Chi gioca in under 16 e 18 lo fa per passione e va a scuola,inizia gli allenamenti ad agosto e termina a giugno e fare già 18 partite come in Eccellenza penso sia già abbastanza esaustivo,metti quelli che poi fanno i CDF sono anche di più
      2.Cambiare punteggio non serve a niente,almeno fino in under 16 si gioca sempre e solo per la metà perché nessun calciatore ha ancora le gambe per buttare dentro un calcio angolato da 35 metri

      • malpensante 29 Dicembre 2015, 13:10

        Come sono le under di Viadana? Quest’anno no le ho ancora viste.

        • DiegoGavetti99 29 Dicembre 2015, 14:01

          Under 16 seconda,under 18 non saprei ma comunque nelle prime 4 penso

          • dmc63 29 Dicembre 2015, 14:53

            under14 penosa

          • malpensante 29 Dicembre 2015, 15:07

            Le classifiche le guardo, poi abbiamo 6N e per tutto il resto c’è mastercard. Certo che il sito FIR è lo specchio di quanto gliene possa fregà delle giovanili.

  14. Gino 29 Dicembre 2015, 10:44

    Mi sono piaciute molto anche le considerazioni in merito al percorso intrapreso con l’accademia arbitrale. Lui che ogni settimana vede i nostri fischietti dirigere in eccellenza esprime su di loro un parere autorevole e degno di attenzione. Un plauso.

  15. gsp 29 Dicembre 2015, 11:23

    Molte cose interessanti, molte giustissime che diciamo da anni, come le accademie alle celtiche. Mi fa piacere che il livello dall’eccellenza sia salito.

    Sull’appartenenza peró non sono daccordo. Un punto essenziale del pro e dell’educazione pro (purtroppo) é proprio nel trovare stimoli interiori in qualsiasi contesto ed in qualsiasi squadra. Fai meglio alla formazione dei ragazzi insegnandogli quello, immagino quello dicesse Casagrande.

    non mi sembra neanche compreso troppo l’esempio Argentino che é appartenenza all’Argentina, ma anche di pro che hanno subito una veta e propria diaspora e dando il meglio ovunque, con maglie molto diverse. Soprattutto poi in una situazione piccola come la nostra e le altre celtiche é un ragionamento.che non esiste. Il pro, purtroppo, é diverso, é come il lavoro. Ma é da anni che ognuno la tira un pó dove vuole.

    • gsp 29 Dicembre 2015, 11:26

      Dimenticavo, sono davvero contento del suo ritorno, e di quello che sta dimostrando di nuovo. Vediamo Guidi al secondo anno, ma forse il migliore sulla piazza.

    • malpensante 29 Dicembre 2015, 12:14

      Peppe, volevi ti dicesse che l’Eccellenza fa cagare? Le partite in tv penso le abbia viste anche tu, dai.

      • ginomonza 29 Dicembre 2015, 12:22

        cagare? diarrea piuttosto 😉

      • xnebiax 29 Dicembre 2015, 13:33

        L’eccellenza è peggiorata, non ci sono storie. Ma forse i tanti giovani miglioreranno e tra 2-3 anni sarà migliore. Molto forse.

      • gsp 29 Dicembre 2015, 13:44

        effetivamente. ma la storia degli arbitri?

        • malpensante 29 Dicembre 2015, 15:12

          Sono abbastanza d’accordo, sugli arbitri. Ce ne sono abbastanza di giovani e non male. Bisognerebbe investire anche lì sulla base, pesantemente, non sui 4-5 predestinati, per bravi che siano. E sfruttare sul campo nella formazione i nostri nonnetti, da De Santis a Damasco che conoscono bene il nostro rugby domestico, oltre ad essere bravi ed esperti. Di certo abbiamo poco da invidiare agli altri, visto il panel della Celtic.

          • ginomonza 30 Dicembre 2015, 13:44

            ma non c’è Rolland?

    • Antonio9 29 Dicembre 2015, 14:37

      La cosa veramente strana e preoccupante …. San Isidro non sia ancora intervenuto al riferimento all’Argentina .
      Che sia malato? Arrestato dalle guardie svizzere? (era ora) dopo la TV se la tira e vuole il cachet stile Corona anche per scrivere sul blog?

      • San Isidro 30 Dicembre 2015, 03:37

        sto qui, sto qui…comunque nun prendo ‘na lira nè per scrivere qui nè per andare in tv, solo passione, per cui scrivo quando c’ho tempo e la notte è il momento migliore…

  16. Giovanni 29 Dicembre 2015, 11:46

    “se da 10 o 15 anni hai sempre le stesse persone negli stessi posti, con il movimento che non va avanti, che non ottiene risultati, beh, forse non è solo colpa dei giocatori, del ct o del presidente federale”.
    Hic manebimus optime, Insostituibile.

  17. Thunderstruck 29 Dicembre 2015, 11:53

    Uomo molto, molto intelligente.

  18. mamo 29 Dicembre 2015, 12:43

    Non facciamo i modesti, adesso !
    Prendiamo atto che quello che dice è più o meno quello che qui dentro ripetiamo da mesi.

    • malpensante 29 Dicembre 2015, 13:10
      • mamo 29 Dicembre 2015, 13:15

        Lo so, voi anni io solo mesi ..

        • malpensante 29 Dicembre 2015, 15:25

          Se ti capitassero sottomano, dai un’occhiata ai documenti del CRRI. Quindici anni fa ed erano un filo più autorevoli di noi cazzari.

  19. Hullalla 29 Dicembre 2015, 14:58

    A livello di interviste e dichiarazioni, l’esperienza al Petrarca sta facendo benissimo a Cavinato.

  20. stefano nicoletti 29 Dicembre 2015, 16:56

    Leggo che per molti Cavinato è un genio e ne prendo atto.

    Io a Cavinato avrei solo una domanda da fare: come si fa a buttare nel cesso l’occasione della vita, quella alle Zebre?

    • mamo 29 Dicembre 2015, 16:59

      Forse, dico forse, ti risponderebbe: “dovrei fare la fine di Casellato alla Benetton ? dove non può metter becco su (quasi) niente ?”

      • stefano nicoletti 29 Dicembre 2015, 18:46

        Mi sembra che Casellato, dopo aver provato 4 aperture diverse in 3 mesi, di becco ce ne abbia messo eccome…

    • Hullalla 29 Dicembre 2015, 19:15

      In realta’, se avessi letto i commenti su gran parte delle sue dichiarazioni passate, avresti trovato moltissime critiche (e talvolta anche non poche scoregge).
      Questa volta invece ci trovi in gran parte elogi.
      Come mai?

      Questo perche’ (credo) i commentatori fanno di volta in volta riferimento ai CONTENUTI delle dichiarazioni e accolgono positivamente quelle che condividono e negativamente quelle che non condividono.
      Tu invece, da quel che si capisce, guardi prima a chi parla e decidi se ha detto una cosa giusta o sbagliata a priori, senza ascoltare prima quello che ha da dire.
      E’ un modo come un altro di giudicare, per carita’, ma cosi’ si fa fatica a sorprendersi, cosa che puo’ essere a volte negativa, altre volte positiva.

      • stefano nicoletti 29 Dicembre 2015, 21:58

        Non posso leggere le dichiarazioni di Cavinato senza pensare che ha contribuito a rovinare l’annata scorsa delle Zebre.

        A parlare sarà anche bravo, non lo metto in dubbio.

        • Hullalla 29 Dicembre 2015, 22:10

          Veramente in passato io non lo ho sempre trovato molto bravo a parlare, anzi.
          Come detto, le cose possono anche cambiare, nel tempo.

  21. San Isidro 29 Dicembre 2015, 18:38

    “Stranieri a fine carriera o eleggibili e oriundi mediocri non ci servono, anzi , penso siano dannosi per il movimento”…
    Cavinato presidente della FIR subito!!!

    • Sergio Martin 30 Dicembre 2015, 00:30

      “…e ci tengo ad aggiungere che anch’io, come il collega livornese, leggo sempre San Isidro sul vostro blog. E ho visto che partecipa anche a una trasmissione sull’Eccellenza, ora…”

  22. luis 29 Dicembre 2015, 18:39

    Bella intervista, condita da valide opinioni: sono contento per la persona, per la nuova via intrapresa ( ed il Petrarca non poteva essere di meglio) ed anche per il percorso personale iniziato.A livello umano ritrova se stesso e migliora le relazioni con gli altri: bravo Andrea, forza che a Padova aspettano un altro scudetto ! ( il tuo per me lo hai già vinto ).

  23. PaoloTO82 29 Dicembre 2015, 18:44

    Concordo con @luis, l’esperienza alle Zebre non raccoglieva molti post di entusiasmo….

  24. gian 29 Dicembre 2015, 20:17

    io, invece, apprezzo molto l’ammissione di un ottimo lavoro e scelte fatte negli anni passati, nessunoo ha la bacchetta magica, al più la capacità di sfruttare al meglio un lavoro/scelte a monte (per quanto anche su questo se ne puó discutere).
    poi le dissertazioni tecniche le avete già estrapolate voi ed il comportamenti, i toni, la tranquillità ed i risultati (mio malgrado visto che non ci credevo e non pensavo ad annuncio di ingaggi, mia grandissima culpa), depongono, invece, a favore di un signor professionista, intelligente e preparato.
    bravo casinato (soprannome detto, ora e sempre,
    con tutto il rispetto e la soimpatia)!

    • ludowatt 29 Dicembre 2015, 21:22

      Nessuno costruisce una squadra di rugby in qualche mese. Ci vogliono anni , lui sa bene queste cose e le riconosce.

  25. delipe 29 Dicembre 2015, 20:30

    Buonasera,
    Bravo Andrea Cavinato. Ottime risposte, calibrate, tecniche e non banali. Mente in subbuglio e sembra che passi sempre il tempo a meditare soluzioni e idee…aldila del suo orticello.
    Un buon servizio di giornalismo con un interlocutore che non parla a vanvera e ci da motivo di riflettere anche a noi.
    Lodevole il fatto che rifiuti le domande su altre persone senza accendere polemiche…probabilmente le esperienze passate lo hanno fatto riflettere un po?
    Veramente apprezzabile l elogio alla classe arbitrale. Se ne sente davvero il bisogno. Piu volte ho sottolineato nei miei commenti che e un isola del nostro rugby che sta crescendo e lavorando bene…anche io vedo molto entusiasmo, maturità, voglia di fare parte del gioco senza protagonismo, essere un faro per i giocatori, studiare molto e aiutarsi a vicenda. Anche fare gli assistenti di linea nel pro 12 fa crescere i nostri bravi arbitri giovani. Si avvicinano anche molte ragazze all arbitraggio sempre di piu.
    Rinnovo nuovamente la proposra ad Onrugby di fare, se possibile, una piccola inchiesta sul settore arbitrale (modalita di reclutamento, statisticge, allenamenti, sedi sparse, interviste e analisi costruttive) sarebbe veramente lodevole e di aiuto per tutti…alla stregua di quel bellissimo progetto sulle societa di Serie A che si sta proponendo in questi mesi!
    E un settire, quello arbitrale, che come dice Cavinato va preso come esempio di crescita, che dovrebbe essere affiancato da maggior senso di responsabilita in campo da parte di tutti e sugli spalti.
    Ci sarebbe tante analisi da fare su tutto quello che ha detto, accademie, tv, ecc…
    Bravo Andrea Cavinato e bravo Onrugby a proporcelo.
    Chiedo scusa per l intervento lungo.
    Cordialita

  26. mamo 29 Dicembre 2015, 20:41

    Leggo ora La Repubblica Sera e c’è un articolo dal titolo “Il rugby veneto non sa più vincere”. In breve racconta ai profani la crisi delle squadre venete.
    ” Inevitabile (la crisi) .Il veneto è stato diviso, appiattito sui valori degli altri Club italiani. A mio parere resta ancora un punto di riferimento, perché il resto è pure peggio. Ma la crisi é ormai irreversibile”
    Mi sembra meno ottimista si quanto generalmente appaia qui nel Tinello.
    Innocenti “O si cambia, e si punta tutto sui club, oppure addio al Galles d’Italia. E al rugby italiano”.
    Ecco. Così per cronaca .

  27. lordec 29 Dicembre 2015, 23:20

    Direi un Cavinato a due volti… Uno quando è stipendiato dalla Fir e uno quando è fuori dal sistema con a capo G.
    Poi ciò che dice è condivisibile e onesto… Ma è quello che diciamo tutti che stiamo da questa parte delle barricate… È sempre e solo una questione di comodo… Le cose le poteva cambiare quando era dentro… Forse adesso può sembrare un po’ più umile… Ma astensione che le apparenze ingannano.

    • Hullalla 30 Dicembre 2015, 00:17

      Le cose le poteva cambiare quando era dentro?
      Lo pensi davvero?

  28. San Isidro 30 Dicembre 2015, 02:57

    Bella intervista con domande interessanti e finalmente un allenatore che dice tante cose che collimano con le opinioni che molti di noi esprimono quotidiniamente su questo blog…peccato per l’episodio con Manghi, altimenti Cavinato in Pro 12 avrebbe potuto continuare a dire la sua, ma i risultati comunque li sta ottenendo in Eccellenza…
    D’accordissimo sul discorso dell’Accademia Nazionale in Serie A, un’esperienza che sicuramente può essere utile ai ragazzi, ma d’altra parte presenta tutti i limiti di cui Cavinato parla, soprattutto in termini di senso di appartenenza che a mio avviso è fondamentale…la slegatura delle accademie dall’alto livello è la più grande falla del nostro sistema e la centralizzazione della formazione va a discapita dei club, ma la FIR vede le cose in un’altra logica e amen, finchè non ci sarà una nuova classe dirigente che cambi lo stato delle cose ci terremo tutte queste incongruenze…
    Personalmente un campionato u.20 lo istituirei lasciando però le rose aperte così magari i ragazzi possono giocare al contempo sia in prima squadra che nel loro torneo di categoria…tuttavia trovo interessanti le parole di Cavinato sulle under dispari e anche un campionato u.19 non sarebbe male, di sicuro ci vuole almeno un’annata sopra le u.18, verissimo che se un ragazzo vale già a 18 anni potrebbe stare in prima squadra, ma penso pure ai tanti altri a cui magari servono ancora una o due stagioni di campionati giovanili prima di fare il salto con i seniores (non dimentichiamoci che ci sono parecchi ragazzi che iniziano direttamente dalle juniores e un pò di esperienza in più con i pari età non guasterebbe)…
    Applausi a scena aperta sul discorso stranieri in Eccellenza, ha detto la pura verità…bisognerebbe mettere un tetto alle società di non avere più di 1-2 stranieri per squadra, ci sono club con stranieri più forti del livello dell’Eccellenza e che falsano la categoria, altri ancora non rendono quanto sperato, in ogni caso tolgono spazio ai ragazzi di casa nostra che devono formarsi…assurdo la quantità di 10 di formazione non italiana che girano per l’Eccellenza…per quanto riguarda le nostre franchigie il discorso stranieri è diverso, qualcuno buono che magari aiuti ci può stare così come alcuni grandi giocatori internazionali a fine carriera che possono dare una mano in termini di esperienza (questa stagione abbiamo i vari Muliaina, Palmer, Burgess, anche se quest’ultimo ancora si è visto poco), ma altri proprio non hanno senso…le nostre franchigie dovrebbero formare i nostri ragazzi ad alto livello, perchè invece devono essere Benetton e Zebre a far fare la loro prima esperienza pro a giocatori non italiani? Qual è la logica? Penso ai vari Seniloli, D’Arcy Rae, Acosta, Novak, Meyer, ecc…che poi alcuni di questi si sono rivelati buoni, fosse stato per me un Seniloli lo avrei tenuto, ma non capisco il senso di andare a prendere un Meyer dal SA che ha appena una manciata di presenze tra Vodacom e Currie Cup quando di terze linee buone in Eccellenza ce n’erano diverse (poi a me Meyer sta piacendo, ma è un discorso di principio)…non ha senso andare a prendere Beyers quando avevi già preso Van Zyl, così come sono troppi i tre argentini presi in prima linea a Parma, almeno uno non serviva, anzi almeno due (avrei preso solo Postiglioni visto che è un internazionale, anche se per adesso non ha dimostrato ancora niente), qualcuno poi mi spieghi cosa ci stia a fare ancora Manu a Treviso, queste sono le critiche che faccio sulla gestione celtica degli stranieri…
    Condivido poi il discorso sulla formazione dei tecnici, anche se non sono d’accordo sulla frecciatina a Leo Cullen, grandi giocatori che diventano tecnici di reparto nel club in cui hanno militato una vita ci possono stare, ad es. un Bortolami lo farei subito allenatore della rimessa laterale alle Zebre o in nazionale…
    Quanto all’ultima risposta, l’idea di un sito dedicato all’Eccellenza sarebbe utile per tutti e pubblicizzerebbe di più il nostro massimo campionato, lo dico da sempre…poi trovo assurdo che filmati e statistiche del campionato siano accessibili solo agli addetti ai lavori, davvero non capisco perchè in questi due anni la FIR non abbia reso pubblico il sito…

    • Hullalla 30 Dicembre 2015, 21:49

      ‘ssto pippone lo leggo (forse) solo se mi paghi…. 😀

      • San Isidro 31 Dicembre 2015, 02:45

        ahah, dai, alla fine ho scritto anche meno dei miei soliti pipponi…comunque un paio d’euro te li posso dà…

  29. pesopiuma 30 Dicembre 2015, 10:58

    Tanta roba.
    Su campionati giovanili, accademie e formazione dei tecnici, sono assolutamente d’accordo.

Lascia un commento

item-thumbnail

Serie A Elite: il calendario e le date delle partite dei playoff

Tre giornate per decidere le due finaliste che si giocheranno lo scudetto: ecco il programma

17 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Serie A Elite: i Club valutano azioni di protesta contro lo spostamento della finale

Nel comunicato non si esclude nemmeno che "la finale non potrà essere disputata"

17 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Rovigo, coach Lodi coi piedi per terra: “Non siamo i favoriti, Petrarca la più forte”

Il tecnico dei campioni d'Italia in carica tiene alta l'attenzione e non fa proclami: "Pensiamo al Mogliano e basta"

16 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Serie A Elite, il primato di Viadana rompe il duopolio Rovigo-Petrarca

Ecco il calendario dei playoff, per decidere quali squadre si giocheranno lo scudetto

15 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Serie A Elite Maschile: finale confermata per il 2 giugno, con diretta Rai 2 e DAZN

La Fir ribadisce lo slittamento per permettere la trasmissione TV sull'importante canale pubblico

15 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Serie A Elite, le formazioni di Rovigo-Vicenza e Fiamme Oro-Viadana

Nella domenica del massimo campionato si assegna il primo posto della regular season e l'ultimo spot per i playoff

14 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite