Il 2015 azzurro (e molto di più) visto dagli altri: la stampa estera all’attacco dell’Italia

Midi Olympique ci definisce “senza speranza”, per Rugby World l’esperimento italico è fallito (nonostante il trattamento privilegiato)

COMMENTI DEI LETTORI
  1. sandro 22 Dicembre 2015, 08:41

    Zebre vs. La Roc. 25 a 5

    • frank 22 Dicembre 2015, 09:01

      hai capito molto dell’articolo

      • sandro 22 Dicembre 2015, 10:32

        era una battuta … Scusami se mi son permesso

        • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:02

          Il problema e’ che anche la FIR continua a rispondere con battute.

      • cassina 22 Dicembre 2015, 10:32

        Il fatto che tu capisca rappresenta una sicurezza per i lettori del blog, anche per noi che non capiamo abbiamo l’opportunità di leggere chi invece capisce tutto e ci spiega quello che noi non riusciamo a capire.

        • frank 22 Dicembre 2015, 11:27

          1) nell’articolo si parla solo di Heineken/Champions Cup

          2) su una statistica di più di 100 partite una sai cosa conta?

          • sandro 22 Dicembre 2015, 11:58

            ripeto .. era una battuta, non mi permetterò più di scrivere senza l’autorizzazione dei guru di questo blog, va bene?

          • ginomonza 22 Dicembre 2015, 12:19

            Sandro scrivi pure non c’è bisogno di autorizzazioni 🙂 😉

          • frank 22 Dicembre 2015, 12:59

            Ciao Sandro questa volta rispondevo a Cassina non non a te.

            Scusa, non sembrava una battuta.

            Non sono un guru 😉

  2. malpensante 22 Dicembre 2015, 08:47
  3. Andria 22 Dicembre 2015, 08:59

    “L’Italia non merita quel posto al tavolo delle grandi. Nel Sei Nazioni dovrebbero essere introdotte le retrocessioni per permettere a Romania e Georgia di rimpiazzare l’Italia e la EPCR dovrebbe smettere di regalare uno spot per la Champions Cup. Treviso non è stata e non sarà mai campione”

    Mentre il discorso sui risultati e la qualità del gioco dei club è indiscutibile, al pari forse di quello del mondiale, ma gli Inglesi should shut the fuck up, forse c’è un po’ di c’è del marcio in Danimarca in questi discorsi.

    Però attenzione, si parla di retrocessioni, vediamo gli ultimi 4 anni: 2 cucchiai di legno alla Scozia, uno alla Francia e uno alla Taglia; anche questi sono dati.

    • malpensante 22 Dicembre 2015, 09:23

      Vanno capiti, l’ulcera dopo il mondiale è peggiorata e devono pure ciucciarsi uno skip come field marshal: un coloniale mezzo nippon che tra l’altro ficca per abitudine il naso anche nelle latrine e rompe le balle ai club, ‘na prospettiva da maroni nello schiaccianoci. Tolto il solito condimento da incivili, la bistecca sottostante, però, c’è.

      • mezeena10 22 Dicembre 2015, 10:49

        eheheheh risucamento a iosa!

        • jock 22 Dicembre 2015, 12:02

          Vi do ragione , mal e mez, grande rosicamento. Anche se i numeri li conosciamo. Eppoi, questi non sanno che il nostro rugby gode di, com’era? Ah, sì, “rispetto politico”. Un saluto.

          • malpensante 22 Dicembre 2015, 15:14

            Ricambiato alla grande. 🙂

  4. frank 22 Dicembre 2015, 09:01

    pero’ ci sono andati leggerini

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:04

      Ne’ piu’ ne’ meno di quello che facciamo noi utenti su questo forum.

      • frank 22 Dicembre 2015, 13:26

        Sì ma noi siamo quattro cazzari in un bar sport virtuale che stiamo sempre a raccontarcela

        • Hullalla 22 Dicembre 2015, 18:17

          Loro invece anziche’ farlo a gratis come noi, lo fanno a pagamento.

  5. insidecenter 22 Dicembre 2015, 09:04

    Dobbiamo ammettere che il grande esperimento italiano è fallito – è la conclusione – Il pubblico non è interessato e i giocatori non sono all’altezza, né a livello di club né a livello internazionale”
    BEH ALMENO CI ABBIAMO PROVATO!!!

  6. mamo 22 Dicembre 2015, 09:05

    Avete commentato già ieri le badilate di merda che questi ci tirano in faccia.
    Personalmente credo che abbiano ragione nel scrivere quello che han scritto ma contestualmente mi pervade quel senso di “amor patrio” che mi fa perdere ogni obiettività.
    Che bello sarebbe che il prossimo 6 febbraio tirassimo una tranvata nei denti ai Francesi e che bello se in Pro12 TV e Zebre ne vincessero una riga con le inglesi.
    E’ un sogno, sognare non costa niente…

    • maxetere 22 Dicembre 2015, 09:16

      Drriiiiiiiiiinnnnnnn!!!!!!
      Ciao, sono la tua sveglia. 🙂

      • mamo 22 Dicembre 2015, 09:29

        PATRIA (Giovanni Pascoli)

        Sogno d’un dì d’estate.
        Quanto scampanellare
        tremulo di cicale!
        Stridule pel filare
        moveva il maestrale
        le foglie accartocciate.

        Scendea tra gli olmi il sole
        in fascie polverose:
        erano in ciel due sole
        nuvole, tenui, rose:
        due bianche spennellate
        in tutto il ciel turchino.

        Siepi di melograno,
        fratte di tamerice,
        il palpito lontano
        d’una trebbïatrice,
        l’angelus argentino…

        dov’ero? Le campane
        mi dissero dov’ero,
        piangendo, mentre un cane
        latrava al forestiero,
        che andava a capo chino.

        • malpensante 22 Dicembre 2015, 09:42

          Povera Patria: dall’Angelus argentino ridotta a un San Isidro la qualunque.

          • mamo 22 Dicembre 2015, 10:20

            🙂 🙂

        • sentenza 22 Dicembre 2015, 19:25

          C”è solo una cosa attinente al rugby italico: “Pascoli”.
          Il Mortimer (azz… sarà mica colonnello? Vedi la coincidenza, quando ho scelto il nickname ero in dubbio fra sentenza e mortimer…) ha ragione su tutto, meno forse che siamo ad anni luce da Argentina e soprattutto Giappone. Che è quello che palesewmente ha preso il nostro posto fra le nazioni da favorire e spingere. La cosa più grave è che “il pubblico non è interessato”, adesso vedremo se l’esperimento giapponese riuscirà o finirà come il nostro.
          Comunque ripeto quello che ho scritto mesi fa: se dopo 15 anni l’esperimento italiano è fallito il problema non è tanto dell’Italia, della fir o di gavazzi o chi per lui.
          Il problema è proprio di World Rugby e del rugby tout court. Sono loro che forse hanno sbagliato i calcoli puntando ad una espansione che si dimostra azzardata, nel nostro caso sicuramente.

          Adesso vedono che in italia il rugby è rimasto dov’era dopo 15 anni di (costosi) tentativi. Perfetto, ma alla fine l’italia rischia di essere solo un dettaglio in un quadro più ampio. Non si sono mai chiesti perchè dal 1823 il rugby è rimasto di fatto confinato ai soliti paesi, mentre per dire il calcio dal 1863 e basket e pallavolo ancor da più tardi si sono diffusi di fatto ovunque?
          Sul perchè di questa scelta, così come su quella di un professionismo forzato in molti casi insostenibile a lungo termine ho le mie teorie, ovviamente complottiste, ma c’è una cosa che dimostra che è fallito o sta fallendo l’esperimento più grande, di cui l’italia era solo una parte: che alla fine affittano Twickeham alla NFL. Su questo si che il Mortimer e Midi Olimpique e tutti gli altri dovrebbero riflettere e scrivere caterve di articoli.

    • frank 22 Dicembre 2015, 09:39

      Amor patrio….bella roba. E comunque è impossibile vincere con le inglesi in PRO12.

      • mamo 22 Dicembre 2015, 10:41

        ma almeno la sderenata nei denti ai francesi ….

        • mamo 22 Dicembre 2015, 12:41

          Lo so, ragazzi, è la seconda volta, in questi mesi, che vengo ripreso. Quando dico inglesi dico lorolà, tutti 🙂

      • mezeena10 22 Dicembre 2015, 10:50

        anche perché non ce ne sono frank 😉

      • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:07

        Diciamo allora che in Pro12 abbiamo fatto figuracce un po’ con tutti, ma non con le Inglesi.

        A meno che non vada in porto la storia dei London Welsh…

    • Mox83 22 Dicembre 2015, 18:19

      e sognare anche di batterli il 14 di febbraio……..non solo i francesi…insomma FARE la STORIA…….

  7. TESTAOVALE 22 Dicembre 2015, 09:09

    un riassunto drammatico ma realistico , quando senti che BERGAMASCO in NAZIONALE si e’ dovuto curare a sue spese e poi paghiamo stranieri per giocare in NAZIONALE come fai dire ad un giovane di giocare a RUGBY a sem tut mat.

  8. mauro 22 Dicembre 2015, 09:15

    potrà essere tutto sacrosantamente giusto, scritto da gente che di rugby ne mastica da cent’anni e più e alla quale noi dovremo sempre dare del lei. Ma a ‘sta gente che ci pensa ancora in orbace e a suonare lo scacciapensieri tutto il giorno, val la pena di ricordare che:
    1. se il nostro bilancio del 2015 “est proche du disastre” lo dobbiamo anche al nonnino che ci hanno inviato da Perpignan. E non vado oltre
    2. se “Treviso non è stata e non sarà mai campione” dipende anche da regolamenti ai limiti della demenzialità che ad esempio lasciarono Treviso fuori a parità di punteggio e facendo passare Pontypridd, battuta in entrambe le occasioni. Giusto per ricordare, sapete com’è si vive anche di ricordi…
    3. generalmente quando butti fango su altri è per non far vedere quanto sporco hai in casa per cui, se chi scrive è uno di quelli che il bidet in casa nel 2015 non ce l’ha, allora penso che gli bruci un po’ il culo…(WRC 2015, don’t forget to remember ;))

    • Stefo 22 Dicembre 2015, 09:59

      mauro l’altro giorno ti ho pensato, leggevo un articolo su un nuovo film su Heidi e c’era la foto dell’attore che fara’ il nonno con mio sommo dispiacere non era Jacques…

      • mauro 22 Dicembre 2015, 10:17

        peccato! ma forse meglio così per i bambini 😉
        Grazie per avermi pensato, ma fra poco è Natale: la festa dei bambini, pensa a loro e no a sto vecio…

    • fracassosandona 22 Dicembre 2015, 11:42

      mauro, te sa che te vui ben, ma quello di Perpignano ce lo siamo scelti con cura ed andati a prendere noi e a nostre spese…

      l’unica cosa che può salvarci è una bella inchiesta antidoping (e sarebbe ora) che dia merda a tutti trovandoci gli unici immacolati insieme agli scozzesi…

      • ginomonza 22 Dicembre 2015, 12:22

        Sei andato a prendere fin là? Ed ora gli spari contro?
        Vergognati,fracasso, peggio di Deans sei 😉 🙂

      • mauro 22 Dicembre 2015, 12:35

        lo sai che avrei voluto porlo come punto 4? Poi ho pensato che sarei andato fuori tema e diventato troppo serio e no stava ben…

      • Stefo 22 Dicembre 2015, 13:02

        fracasso seriamente secondo te allo Stade Francais bomabno tutti tranne Parisse nel caso?O a Leicester tutti i “non italiani”?Perche’ il doping inizia nei club non ai ritiri delle nazionali…

        • Lubix 22 Dicembre 2015, 13:24

          bravo Stefo, perfetto!
          sarebbe bene che, riguardo al doping, si cominciasse a pensare che di puliti ad un certo livello non ce n’è, sia fuori che dentro l’Italia…

          • Fitness 22 Dicembre 2015, 13:57

            Dentro e fuori l’Italia, sicuramente. Credo che questa storia del doping sia ormai da tempo insostenibile. Ci hanno preso per il culo (ci hanno provato) dicendoci che certi fisici erano figli del professionismo, della maggior cura alla preparazione. Il professionismo non è doping. Nel rugby, lo sport che tanto amo, si stanno raggiungendo livelli vergognosi, chiunque mastichi di preparazione fisica e atletica sa benissimo che certe cose non si vedono con bistecca e insalata e neanche con qualche innocuo integratore. Anche questo, secondo me, contribusci al problema e al declino. Il ragazzo normale che mette pantaloncini e scarpette in un campo di serie c quando vede certe prestazioni in partita, può seriamente pensare che tutto ciò gli è precluso. Così tutto ristagna in monfi paralleli. Dove lo sport è più radicato e organizzato ci sono molt ascensori. Da noi no.

          • Fitness 22 Dicembre 2015, 13:58

            Sia precluso, pardon per gli errori, non scrivo da pc

          • mamo 22 Dicembre 2015, 15:25

            Fitness, il tuo nikname rende assolutamente credibile quanto hai scritto 🙂 .
            In realtà per vedere se anche noi ci sbombardiamo basta aspettare il prossimo anno e controllare quanta massa ha messo su Canna, per me ancora troppo marogiolino: se sarà aumentato di 4/5 Kg sapremo tutti che è pulito se invece saranno 8 o più ….. sapremo tutti che ha un grande preparatore 😉

          • Stefo 22 Dicembre 2015, 15:35

            Bon mamo e tutti quelli all’estero?Bomabno i loro compagni e loro no?Cioe’ l’allenatore di un exeter, LEicester, SF o altro club bomba in base al passaporto non perche’ vuole vincere?

          • mamo 22 Dicembre 2015, 15:54

            Lo so Stefo, anzi lo immagino, quello che posso dire di sapere è che non è un malvezzo di oggi o di ieri, ma è antico almeno quanto lo sono io (rugbysticamente parlando) solo che un tempo era riservato alle prime linee nel momento stesso in cui si decise che non bastava pesassero 100 chili di cui 30 di grasso ma era il caso di spostare in avanti chi ne pesava 80 e farlo montare come la panna fino a 100.
            Robe d’altri tempi, forse più dannose, forse meno. Tanti, smesso di giocare, son tornati belle acciughine.

    • jock 22 Dicembre 2015, 12:05

      Grande Mauro, sempre “polemicamente attivo”.

  9. maxetere 22 Dicembre 2015, 09:15

    Alla federazione leggeranno queste parole? Quali giustificazioni si daranno? Il quadro è sconfortante e lo dico da tifoso:
    La nazionale perde perde perde senza entusiasmare come in passato e mi è passata la voglia di andare a Roma a vedere il 6N. Se passa la voglia a me figurati a chi ha meno passione.
    In pro 12 so quasi solo scoppole sebbene le zebre stiano facendo decisamente meglio che in passato. Milioni di euro investiti e ho poca voglia di accendere la TV er vedere il pro 12. Se passa la voglia a me figurati a chi ha meno passione.
    In eccellenza il livello è quasi da scapoli e ammogliati e per la prima volta ho pensato di lanciare il mio abbonamento in campo quale forma di protesta. Quando arriva il sabato ho perso la voglia e l’entusiasmo di a dare al Fattori. Pensare che fino a lo scorso anno trepidavo tutta la settimana. All’ultima partita di quella cagata di trofeo eccellenza eravamo forse 100 persone arrivate per lo più dopo il fischio di inizio. Se passa la voglia a me figurati a chi ha meno passione.

    Ma de che stemo a parla’?

    • zappinbo 22 Dicembre 2015, 09:38

      hai proprio ragione. bisognerebbe riaccendere l’entusiasmo, ma come? Una bella striscia vincente internazionale é poco probabile… speriamo nelle Zebre quet’anno

    • Galeone 22 Dicembre 2015, 11:09

      Maxetere: hai colto perfettamente il problema, pensare che sino a due anni orsono in questo periodo acquistavo, pieno di entusiasmo , biglietto e camera per la trasferta romana, adesso NO e chissa quanti altri si comportano allo stesso modo…..

      • maxetere 22 Dicembre 2015, 12:24

        Tutti i miei amici hanno fatto un ragionamento simile. La federazione sta seminando vento da anni…

  10. LiukMarc 22 Dicembre 2015, 09:27

    Han ragione, c’è poco da dire o fare, i risultati, lo spettacolo, il pubblico sono l’impietosa dimostrazione che abbiamo tirato a campare alla giornata negli ultimi 15 anni, vivendo di qualche exploit o aggrappati a qualche campione fuori dalla media che aveva la giornata buona.
    Difficile dar loro torto. Spero solo che la dirigenza italica si svegli, raccolga la critica e reagisca (anche se davvero fuori tempo massimo) perchè non so quanta pazienza possano avere gli amici del rugby che conta

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:12

      Preferiamo cercare nuovi alibi e rigirare la frittata dicendo che hanno scritto queste cose solo perche’ gli rode aver fatto figuracce all’ultimo mondiale, che magari sara’ anche vero, ma non cambia di un pelo il fatto che da quando siamo nell’era profesionistica (che abbiamo in un certo modo anticipato quando baravamo sul professionismo in Italia)

  11. Gino 22 Dicembre 2015, 09:28

    Io non mi preoccuperei troppo delle parole di questi soloni che per deviare l’attenzione dalle proprie magagne trovano semplice sparare sull’italia. Tanto quando si parla di Italia è facile parlare in negativo no? Poi alla resa dei conti ecco che ci tengono dentro in ogni competizione perchè a loro fa comodo avere un’Italia da insultare, denigrare e qualche volta applaudire salvo poi tornare ad insultare dopo una settimana.
    Ma chissenefrega dai…andiamo avanti e cerchiamo di migliorare da soli perchè se aspettiamo questi qua stiamo freschi.

  12. TESTAOVALE 22 Dicembre 2015, 09:30

    ci vorrebbero infornate di ottimi giocatori per dare smalto allla NAZIONALE che e’ il vero faro del rugby , ma il sistema di produrre bravi giocatori dai 16 anni per arrivare ad appena sufficienti ai 20 evidenzia gravi problemi a monte . come dicevo prima i raggazzi veramente dotati , visto il futuro che gli si prospetta , vanno giocare ad altro o scappano all’estero giustamente.

  13. narodnik 22 Dicembre 2015, 09:41

    tutto vero,tranne che a beresina i francesi non hanno vinto sono solo riusciti a ritirarsi senza essere massacrati completamente,gia’ il generale inverno mieteva migliaia di vittime la gloriosa armata del generale kutuzov fece il resto da quel momento il tiranno di ajaccio non si riprese mai piu’.il finale dell articolo e’ un po’ catstrofico per me l’italia al 6 nazioni ci rimane anche se dovesse perdere 50 partite di fila cìeì un ritorno economico enorme anche se a dire il vero ci facciamo ben poco,ormai e’ palese gia’ da qualche anno che non siamo una squadra di tier 1

    • Galeone 22 Dicembre 2015, 11:12

      Quindi Beresina come la nostra Nikolajewka del gennaio 43 ?

      • narodnik 22 Dicembre 2015, 11:27

        bellissimo paragone,tra l altro un fratello di mia nonna c’era,lo fecero uscire dal carcere proprio per fare la campagna di russia se non sbaglio torno’ a casa nel 47,uno dei pochissimi prigionieri a essere tornato vivo,ad inizio campagna l’armata rossa non faceva manco prigionieri li fucilavano tutti all istante e anzi ai francesi ando’ anche peggio,in tutti e due i casi l esercito dellìimmensa patria si e’ liberato dal vile invasore sicuramente l armata rossa pero’ fece una battaglia molto piu’ dura e difficile perche’ le miserabili orde naziste e fasciste occupavano gran parte della russia europea

        • narodnik 22 Dicembre 2015, 11:49

          mi permetto un piccolo ot,un tributo alla armata rossa,27 milioni di cittadini e soldati sovietici morti ma il nemico e’ stato distrutto coi compagni non si scherza https://www.youtube.com/watch?v=EcpPnf5L6ns

          • Maxwell 22 Dicembre 2015, 13:11

            27 milioni?
            Forse ti confondi con i morti del compagno Stalin.

          • Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:15

            E’ stata gloriosa ed è vero che vennero aggrediti in casa loro per ben due volte. Ma a Stalingrado costringevano i ragazzi ad andare all’assalto a farsi macellare, puntandogli la pistola alla tempia: “O vai o ti uccidiamo qui subito noi”. Ed i morti furono 27 milioni anche perchè il criminale georgiano non si fece scrupolo di sacrificare etnie che gli stavano sulle balle, tipo i cosacchi.
            Oltretutto, prima dell’aggressione nazista, aveva proceduto ad un’ampia epurazione (le famose purghe) dei vertici più virtuosi della stessa Armata Rossa, in collaborazione col compare Berija, tra cui Zukhov e lo stesso Rokossovskij (imprigionato e torturato) che gli avrebbero poi salvato le chiappe a Mosca (Wehrmacht a Krasnaja Poljana, 29 km.dalla città…) e Stalingrado.

          • narodnik 22 Dicembre 2015, 15:03

            20 milioni di inermi cittadini sovietici massacrati e 7 milioni di soldati per la precisione maxwell,sopratutto la peggior parte del peggior evento della storia dell’umanita’ accadde proprio nei territori occupati sovietici,la shoah nell0uniona sovietica e’ la pagina piu’ nella della storia dell’umanita’,il compagno stalin di errori e crimini ne ha commessi tanti ma una cosa buona l’ha fatta si e’ comportato da vero vozd,da vera guida del paese e ha condotto il paese alla vittoria,giovanni i cosacchi non si possono definire un etnia e cmq dietro il loro trattamento durante la guerra ci sono alcune cose da precisare,i cosacchi furono i peggiori nemici dei bolscevichi durante la guerra civile(e dobbiamo dire potrebbero avuto vincere la guerra civile probabilmente la persero a causa della machnvscina,quando la bandiera nera dell’anarchia risplendeva nella steppa,mitico batko machno non di dimentichiamo)dopo la guerra civile vennero sterminati dai bolscevichi che ancora era vivo lenin,e nel 1941 all arrivo delle orde naziste i cosacchi come gruppo sociale divennero i piu’ strenui collaboratori dei nazisti,percio’ una volta recuperati i territori i bolscevichi si vendicarono,le purghe ci furono evvero,ma il compagno stalin riformo’ la stavka prese in mano le redini del paese e lo guido’ alla vittoria

          • gsp 22 Dicembre 2015, 15:12

            Frank, stai esagerando.

          • malpensante 22 Dicembre 2015, 15:22

            Anche narodnik non scherza. Con il Bignami.

          • narodnik 22 Dicembre 2015, 15:27

            malpensante non capisco cosa intendi dire col bignami,non ne ho mai visto uno

          • mauro 22 Dicembre 2015, 15:30

            mancava solo l’apologia delle 3 c a Natale…

          • Giovanni 22 Dicembre 2015, 15:51

            @narodnik: in realtà il compagno Josip era stato avvisato settimane prima sia dagli americani, che da Churchill (tramite la resistenza polacca) che da Richard Sorge dal Giappone (che gli aveva anche fornito la data precisa dell’inizio dell’attacco) che i nazisti ammassavano truppe e panzer al confine in vista dell’imminente invasione, eppure, in preda ad uno dei suoi ben noti attacchi di paranoia, non mosse un dito per rafforzare le difese lungo il confine (e di allarmi su sconfinamenti da parte di guardie di frontiera gliene erano pervenuti), facilitando così la penetrazione tedesca nei Paesi Baltici ed in Ucraina (paludi del Pripyat). Prima di definirlo “voloroso condottiero” ci rifletterei un attimo su…

          • Andrea B. 23 Dicembre 2015, 00:34

            Compagni che prima di fare la guerra ai nazisti, si erano messi d’accordo con loro (patto Molotov -Von Ribbentrop) per invadere e spartirsi l’Europa orientale(Polonia a te, stati baltici a me…della Romania ci prendiamo qualcosa a testa e così via…).
            Senza contare che lo sporco capitalista “Zio Sam” inondò- ben accetto – l’URSS di aiuti militari e non, per tutta la seconda guerra, contribuendo a tenerla in piedi …
            Narodnik…con questo nickname non avevo dubbi che appena si usciva dal rugby qui si finiva… 😀

          • narodnik 23 Dicembre 2015, 10:15

            chiedo scusa a tutti per i messaggi che col rugby non c’entrano niente

        • narodnik 22 Dicembre 2015, 15:57

          giovanni quello che dici e’ vero stalin ignoro’ completamente sorge e tutti gli altri che lo avvertirono,quindi l’qavanzata nazista fulminante fu principalmewnte colpa sua,e’ vero anche che moltissimi soldati morirono esplicitamente per colpa di stalin,cosi come milioni di cittadini sovietici,detto questo rimane il fatto che ha guidato il paese alla vittoria finale anche se gli errori criminali non si discutono

  14. Mr Ian 22 Dicembre 2015, 09:43

    Si riprende il discorso di ieri….gli strangers ci van giù pesanti, ma in fin dei conti hanno ragione, ma proprio coi conti alla mano…Condivido meno il discorso retrocessione, il valore assoluto noi meritiamo un posto nel 6N o Champions Cup, che poi non lo riusciamo a legittimare è un altro paio di maniche.
    Loro dicono cose che qui si scrivono da anni, la mancanza di professionalità dei livelli dirigenziali e della poca lungimiranza nel fare crescere il rugby.
    Se fossi uno della federazione, risponderei agli articoli dibattendo con loro la nostra carenza culturale in ambito sportivo di base, e l assenza totale di sensibilità all attività motoria nelle scuole, non è colpa della FIR se la politica se ne infischia altamente dello sport a scuola, tant’è vero che una cera crisi di campioni si inizia a vedere in tutti gli sport, calcio compreso.
    Se poi la FIR avesse potuto fare di più è un altro discorso, secondo me di più poteva farsi…
    Discorso analogo per il capitolo dirigenza, anche in questo caso siamo partiti da zero, ovvero da ex giocatori “finti-professionisti” che dopo il ritiro sono stati piazzati dietro una scrivania in federazione. Ma questi ex campioni dello sport, dopo tanti anni passati a sgobbare, li potevi lasciare in mezzo ad una strada?!?!?! In fondo han fatto esultare tutto il tifo italico ma di contro non ci sono mai stati compensi tali da garantire loro una pensione tranquilla, quindi un posto se lo dovevano inventare….
    Anche in questo caso, la FIR poteva fare di più? la risposta secondo me è si, bastava ingaggiare dei manager che aiutassero i presenti nell affrontare il mondo dei pro..
    Non entro nel discorso Accademie, queste sono scelte a posteriori dove i risultati si vedranno nel medio lungo termine….
    Per il resto trovo al quanto ridicoli i discorsi patriottici o dignitari, tutti i giorni ci pisciano in testa e nessuno dice nulla, appena te lo fa notare uno da fuori inizi a risentirti????

    • Andria 22 Dicembre 2015, 10:33

      Mr Ian, direi che la politica non e` che se ne infischia dello sport a scuola, con leggine simpatiche simpatiche tipo la buona scuola dimostra che se ne fotte proprio della scuola. Secondo me e` ben più grave.

  15. mamo 22 Dicembre 2015, 09:46

    Scusate un attimo. Io rimango star convinto che qui, tutti noi, siamo pervasi da quel sano senso di appartenenza che ci impone, dico ci impone, di respingere al mittente queste acide critiche anche se hanno un fondo di verità.
    Il diritto a criticare persin fuori dalle righe FIR e, a pioggia, quello che ha prodotto e produce è solo nostro, non certo delegabile a sti professorini.
    Io ho i figli ormai grandi e ciò non toglie che il diritto (si fa per dire) di apostrofarli con sani “troglodita”, “coglione”, “incapace” e chi più ne ha più ne metta, è solo mio perché se son altri a rivolgere loro queste (magari sacrosante) parole io mi incazzo, non lo accetto, punto.
    Appartenenza. Appartenenza. Appartenenza

    • Stefo 22 Dicembre 2015, 10:05

      mamo spero tu stia scherzando…se no per paicere la prossima volta che leggi un articolo di Damiano Vezzosi che parla delle Irlandesi, di Paolo/Roberto che fanno la loro analisi con opinione di prestazioni di Francia/Inghilterra o chi altro devi dire che sono dei professorini e si facciano i fatti loro.
      L’appartenenza non e’ certa questo atteggiamento con tutto il rispetto infantile del non accettare le critiche.

      • mamo 22 Dicembre 2015, 10:23

        Stefo, io le critiche le accetto eccome ma quelle piccate, velatamente offensive, no. Insomma, riprendendo l’esempio, se qualcuno dice che uno dei miei figli è disordinato, ci sto se invece, per esprimere lo stesso concetto, dice che uno zingaro m’incazzo.

        • gabri 22 Dicembre 2015, 11:13

          cioè… a parità di osservazione, la scelta mi-incazzo/non-mi-incazzo dipende da come ti viene fatta la critica? mmm… forse ha ragione Stefo.
          Eppoi qui non stanno certo facendo una critica costruttiva al rugby italiano! qui stanno cercando la strada per offrire un bello spettacolo a chi va allo stadio. 64-0 non è un bello spettacolo. una partita il cui risultato è scritto in partenza per chiunque non sia mosso da moti patriottici (imbarazzanti, se non sono intelligenti). Questi qua vogliono squadre FORTI per vedere partite VERE ed EQUILIBRATE!
          …sennò come fai a scommettere?!?
          trovami un inglese che mette 10 sterline su treviso vincente.

          • mezeena10 22 Dicembre 2015, 11:47

            pero pensa dovesse vincere proprio quella dove punti i 10 pounds..
            colpaccio!

          • try 22 Dicembre 2015, 13:38

            ma non fare l’ipocrita. E’ tutta una questione di soldi. Non vogliono una italiana perchè al suo posto ci potrebbe stare una inglese per prendere più soldini!!
            E prendono come pretesto la scarsa qualità delle italiane (cosa vera tra l’altro).
            Esempio il 6N: Se vedi non dicono ritorniamo al 5N perchè così c’è più competitività, piuttosto sarebbero disposti a far entrare la romania. Ma stiamo tranquilli che finchè non considerano conveniente a livello economico un’entrata di un altro paese, noi rimaniamo tranquillamente soldi nel 6N.

          • Stefo 22 Dicembre 2015, 14:05

            Eccola bravo try girala sull’ipocrisia continua a pensare che ci siano chissa’ che disegni dietro dopo che hai mangiato sul piatto per anni senza portare nulla dal lato sporivo e le noccioline dal lato economico e gli altri si son rotti i coglioni di sta storia.

          • try 23 Dicembre 2015, 12:36

            Si, io penso che noi siamo al 6N per interesse economico. I diritti televisivi per 15 partite (6N) sono maggiori che per 10 partite (5N).
            Poi è logico che preferiscono squadre più competitive.

        • Stefo 22 Dicembre 2015, 11:28

          mamo non mi pare dicano nulla di non vero, dicono cose sacrosante e poco discutibili nei contenuti…ricordati poi di una cosa fiondamentale l’ITalia porta a casa finanziariamente ben piu’ di quanto porta quindi che ci sia anche un po’ di rottura di palle al riguardo mmi pare anche ovvio per quello iniziano anche a notar ei vuoti sugli spalti oltre ai risultati.

    • xnebiax 22 Dicembre 2015, 15:02

      bravo Stefo

  16. Frederick 22 Dicembre 2015, 09:49

    I problemi di fondo snocciolati negli articoli ci sono e vanno affrontati…però mi sa che i giornalisti esteri quando non sanno come riempire qualcosa ci buttano un trafiletto anti-Italia simile a questi…e non mi pare che le soluzioni e le analisi siano poi cosi articolate:
    – Retrocessioni nel 6n: ne parlano come ipoteticamente valessero per l’Italia,grasse risate se poi retrocedono Scozia o Francia.
    -paragone con Georgia e Romania: con la Georgia manca un confronto diretto però non mi pare che la partita con la Romania sia stata cosi drammatica ai mondiali,anzi era evidente la diversa caratura tra le due squadre,se proprio volevano tirar fuori un esempio calzante potevano prendere il Canada
    -“Treviso non sarà mai campione”: ma cosa vuol dire? Capisco il discorso del merito per entrare in Champions,ma allora facciamo partecipare solo 4 squadre ad una competizione e siamo tutti contenti

    Nonostante tocchino temi che devono essere risolti mi paiono articoli abbastanza grossolani che sanno tanto di sparate e li prenderei con le dovute pinze. Il problema è che poi qualcuno in Italia li legge e invoca magari la nostra uscita dal sei nazioni( per un movimento che punta tutto sulla nazionale e per il bilancio proprio un toccasana ) oppure un abbandono del pro12 ( secondo me unica opportunità di confrontarci con l’alto livello ) per ripristinare un fantomatico Super10 ( un campionato cosi come punta del movimento sarebbe morto in partenza e inutile e secondo me comporterebbe ancora di più una regressione )

    • enricalvisano 22 Dicembre 2015, 11:04

      Togliendo l’ultima parte che condivido, penso che sul resto tu abbia ragione.
      Negli ultimi 4 anni se non vado errato noi siamo arrivati ultimi nel Sei Nazioni soltanto una volta, o no? Quindi non è impossibile che ricapiti. Ovvio, al max arriviamo quarti, ma comunque non siamo sempre sesti.
      Ma secondo me il nodo cruciale è: che senso ha fare una invettiva come quella di Rugby World, basata quasi totalmente sui risultati di Treviso [e Aironi, Zebre, Calvisano, Viadana (e in realtà ci sarebbe anche una stagione del Parma) nelle loro comparsate in Heineken] in Champions dal 2005/06 a oggi, per poi arrivare non alla sacrosanta conclusione che Treviso il posto in Champions se lo deve guadagnare in Pro12 piazzandosi bene in classifica e non soltanto davanti alle Zebre, altrimenti va nella più abbordabile Challenge, ma alla conclusione delle retrocessioni dal Sei Nazioni che con questo discorso sui club non ci azzecca nulla. Tralasciamo poi la manipolazione dei dati a proprio vantaggio, vengono citati solo quelli che fanno comodo e come fanno comodo: se volevano parlare dell’Italia ai tempi delle Franchigie, il conteggio doveva partire dal 2010, non dal 2005. Se volevano arrivare alla conclusione “Treviso dovrebbe fare la Challenge” avrebbero potuto portare i risultati positivi delle Zebre dicendo: vedete? i club italiani in questa competizione possono fare bene, vincere e migliorarsi. Non è la Champions, però è alla vostra portata.
      Invece no, niente di tutto questo. L’autore è saltato di palo in frasca tirando in mezzo la nazionale che c’entra pochissimo in questo discorso. Ovvio, la nazionale ha i suoi enormi problemi, ma se volevano parlare di quelli potevano parlarne magari citando le franchigie, ma un pippone come quello totalmente incentrato sulle franchigie non analizza nulla della nazionale.

  17. socceria 22 Dicembre 2015, 09:56

    Prendi e porta a casa….

    • mezeena10 22 Dicembre 2015, 11:48
      • berton gianni 22 Dicembre 2015, 12:24

        Dici Led e dici tutto !
        I primi quattro LP dovrebbero…santificarli !
        Ogni giorno ( o quasi…) mi ascolto Thank You.
        Non gliene frega una mazza a nessuno, ma l’ascolto lo stesso 😀

        • mauro 22 Dicembre 2015, 12:38

          it’only rock, but I like it!

          • mezeena10 22 Dicembre 2015, 12:45

            grande pres..ora la metto su! cosi si commuove la donna 🙂

          • malpensante 22 Dicembre 2015, 16:13

            Eh, fanno tutte così, anche la mia. Tutte le volte che si ricordano con chi si siano messe.

          • berton gianni 22 Dicembre 2015, 18:45

            …con chi si siano messe a 90 gradi…

          • space 23 Dicembre 2015, 10:54

            Bastassero i Led!!!!

  18. andreac 22 Dicembre 2015, 10:05

    a me sono simpatici, perchè ci vogliono bene in fondo. Continuano ad alzare il tono e a puntare il dito… e fanno bene. Poi la simpatia e il modo non sono mai stati il loro forte, ma che il problema ci sia è sotto gli occhi di tutti. Semplicemente si aspettavano di più del nulla che proponiamo, e hanno voluto dirci, esagerando nei modi come al solito: Cara Italia, è ora che diventi grande perchè se non lo diventi altri vogliono prendere il tuo posto. Di amor patrio in questo caso non ne ho neanche un po, l’amor patrio si dimostra con la volontà di crescere in tutti gli aspetti e con l’essere veramente competitivi in ogni occasione. Quindi l’amor patrio dovrebbe averlo in primis chi organizza e gestisce tutto il baraccone…

    • Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:25

      Meglio un antipatico che ti dice la verità in faccia per il tuo bene o un simpatico che diplomaticamente tace alimentando la tua illusione che tutto sia a posto?

  19. malpensante 22 Dicembre 2015, 10:07

    Fino a che penseremo che il problema sia dare smalto alla nazionale e non dei bei campi (in erba) sparsi per campagne e città con tanti nani/e e giovanotti/e che ci giocano, avranno (nella sostanza) ragione loro e pure la FIR. Due teste di cazzo che abbiano ragione contemporaneamente, vuol dire che siamo proprio messi male noi nella testa.

    • Rabbidaniel 22 Dicembre 2015, 11:55
      • xnebiax 22 Dicembre 2015, 15:07

        Mal, ma la FIR di campi ne finanzia 5 all’anno a chi gli pare (sintetici per giunta).

    • jock 22 Dicembre 2015, 12:09

      Mal, è quasi Natale, non sentì le ciaramelle, vedi la neve cadere lieve? Suvvia, sii più buono. 🙂

      • LiukMarc 22 Dicembre 2015, 12:46

        Il Malpensiero di natale (finchè Berryman non caccia la prestazione contro i Leoni e Mal va in campo ad abbracciarlo dopo la quarta meta personale) 🙂

        • malpensante 22 Dicembre 2015, 15:36

          Berry si sta guadagnando onestamente la pagnotta e talvolta pure due fette di salame. Ti dirò che il 27 non credo ci sarò, troppa gente e finisce che mi fregano il posto prediletto. Io il derby ce l’ho a seguire, con quelli là. Che sono i cocchi dell’IRFU, sono pieni di soldi, scarsamente repubblicani e per questo vinceranno sicuro anche se Licio non c’è più. Sono talmente scorretti che hanno assoldato il tetro pretaccio per sbolognarci tale Luca Gonzales “Lucianos” Amorosino, con relativa sfiga apocalittica. OWL

    • Airone valle Olona 22 Dicembre 2015, 13:31

      Bravo Mal il senso è tutto lì, puntare su quelle cose che ci siamo dimenticati, che abbiamo trascurato e di questo abbiamo tutte le colpe per non aver allargato la base invece di buttare soldi in progetti più o meno perdenti e più o meno fini a se stessi.
      Alla fine forse si stava meglio quando si stava peggio, quando nel sei nazioni non ci eravamo ma gli stadi nel Veneto a L’Aquila a Parma erano più pieni di oggi pechè guardavamo più alla base, all’appartenenza ed alla voglia di giocare.
      Ci vogliono fuori dal Rugby che conta…facciano un pò loro io a volte (quasi sempre) mi diverto di più a vedere Parabiago contro Sondrio o Paese o Parma in B che ad assistere ad una gara-mattanza in Champion.
      Poi tutte cose vere quelle che scrivono però almeno nella conclusione una Francia o una Scozia che spareggia con Georgia o Romania la voglio davvero vedere a meno che la regola sia spareggio solo se il cucchiaio lo prendiamo noi.
      Qualche palla ovale nello stivale rotolava prima del sei nazioni e continuerà a rotolare anche se ci dovessero buttare fuori.
      Siamo questi qui siamo molto conciati e lo sappiamo benissimo però i Francesi e gli Inglesi periodicamente a sparare sulla Croce Rossa si divertono proprio.

      P.S.
      Giusto per il gusto di provocare ma il Brive che perde in Russia lo fà perchè da francesi snobboni hanno preso l’avversario sottogamba o si sono venduti la partita visto le cifre che leggevo qualche post fà sulle scommese nel mondo del Rugby?
      Noi facciamo schifo che più schifo non si può ma loro con il “popo” di campionato e di movimento che hanno quante Coppe del mondo hanno in bacheca?

      Poi ripeto tutto vero quello scritto ma accidenti sempre qui a fare le pulci a noi che di pulci siamo pieni e ne siamo consapevoli (forse tutti tranne la nostra dirigenza).

  20. andycri 22 Dicembre 2015, 10:10

    Premesso che i numeri sono indiscutibili. Ma le lezioni dai mangiarane e dagli spocchiosi albionici ..no! Almeno non quest’anno. I primi hanno fatto un mondiale appena sufficiente…dei secondi meglio non parlarne. Se poi andiamo a vedere gli ultimi seinazioni…la Scozia..almeno come risultati non è tanto meglio di noi. La Francia stessa sta collezionando figure di m.
    Insomma se le critiche arrivassero dalla N.Z.le si potrebbero accettare, da questi proprio no.

  21. Stefo 22 Dicembre 2015, 10:10

    Io ripeto una cosa detta negli ultimi 2 anni, e’ finito il tempo delle analisi condiscendenti dell’Italia, i “poareti dai i ghe mete anche tanta voja, bravi o steso”, ora dopo anni nel mondo dei grandi con soldi e possibilita’ stragiustamente l’Italia viene analizzata come un adulto non come il bambino con qualche difficolta’, se qualcuno preferisce le pacchette sulle spalle col sorrisino condiscendnte amen io trovo chi fa quei sorrisini e quelle pacchette insopportabile e chi le accetta tutto cotnento che si sente realizzato un atteggiamento perdente e basta.
    Piacciano o meno, siano stronzi o meno non dicono nulla che non sia vero, l’unica cosa che io non condivido e’il discorso spareggio perche’ oggi come oggi non ha alcun senso sportivo, economico e organizzativo…ma le critiche sulla mancata crescita ci stanno tutte come e dire che forse si son fatti passi indietro anche se con questo si ragiona che chi era davanti all’Italia si e’ allontanato forse di piu’ e chi era dietro si e’ avvicinato.

  22. Gino 22 Dicembre 2015, 10:13

    Ci vorrebbe uno di quei personaggi da film di Pieraccioni tipo che so? Il bullo fiorentino?Renzi? Massì dai. Va da loro e fa come con la Merkel. “Signori miei, dovete smetterla di dire che state donando il sangue…” Ah Ah Ah

  23. Schioppo 22 Dicembre 2015, 10:15
  24. ginomonza 22 Dicembre 2015, 10:22

    Come ho già detto,soldi e rispetto si guadagnano con i risultati !
    Noi ne abbiamo pochini pochini mentre abbondiamo di imbarcate e prestazioni penose!
    Hanno ragione loro fino a che non li battiamo con i club e la nazionale, regolarmente!
    3* franchigia ? La redazione mi scuserà ma solo un coglione può pensarci!
    G io sono a Parma domenica se ci sei te lo dico in faccia!

    • enricalvisano 22 Dicembre 2015, 11:11

      E fai bene, l’idea della terza franchigia è una baggianata colossale.

  25. berton gianni 22 Dicembre 2015, 10:29

    Mortimer, detto Gavin…
    Minchia, ma il buon Zagor non è ancora riuscito a farlo fuori ??
    Meritiamo mastelle di cacca ? Lo diciamo già da anni noi stessi.
    Fuori dalla Champion ? Idem.
    Spareggio nel 6N ? Neanche quella infarcita di letame di OP arriva a pensarlo.
    Tutto giusto e purtroppo vero quello che scrivono. Non contesto nè, ci mancherebbe, mi offendo.
    Quello che mi fa specie, in questi scribacchini a cottimo, è l’innato basso profilo dei loro vuoti articoli.
    Mi spiego : dar giu’ pesantemente, nei nostri confronti, è giustissimo, sai che grande scoperta.
    Però, dopo averlo fatto, devi aver le palle di scrivere quale strada dovrebbe percorrere il movimento Italia per invertire la triste tendenza.
    E soprattutto mettere spalle al muro chi-cosa sta causando tutto questo.
    Troppo facile, dar solo addosso.
    A latere : a conferma della bassezza professionale di Mortimer ( già son cazzi chiamarsi così…) sta il fatto che si permette di “consigliare” a dei professionisti di non venire in Italia.

  26. Thunderstruck 22 Dicembre 2015, 10:31

    Mi sembra evidente che ciò che getta fango sull’Italrugby screditando la nostra partecipazione “di diritto” al 6N sono i drammatici risultati dei club nelle Coppe ed in Pro12. Inutile contare il numero di cucchiai di legno tra noi e la Scozia se poi loro hanno squadre performantissime che danno valore ad un sistema virtuoso che noi non abbiamo.

  27. mauro 22 Dicembre 2015, 10:40

    Esaurita la verve polemica dei confronti degli spocchiosi che sanno leggere i numeri e li interpretano, come è giusto che sia, dobbiamo fare anche un po’ di sana autocritica.
    Il movimento è quello che è, la dirigenza del movimento l’abbiamo raccattata qua è là con lo spirito della Corrida (di solito vince quello che fa più ridere) e, con lo spirito italico che ci contraddistingue nel bene e nel male, non riusciamo a darci un percorso di crescita credibile perchè non vogliamo ammettere che abbiamo bisogno; perchè vogliamo insistere nel volontariato anzichè nel professionismo; perchè abbiamo copiato anche all’università ma adesso che siamo adulti e laureati pensiamo di sapere tutto e che non sia utile copiare.
    Però una cosa la dobbiamo rivendicare con forza, sempre! Almeno per il rispetto che meritano quelli che furono attori dell’impresa: l’Italia, la partecipazione al 6N, se l’è guadagnata sul campo, a partire da Grenoble 1997, passando per i successi sull’Irlanda (sotterrata anche a Lansdowne Road) e sulla Scozia.
    Quando i “tumbani” della Georgia e della Romania faranno altrettanto allora sarà il momento di cominciare a parlare di retrocessioni e spareggi. Oggi al massimo ci buttino fuori, se vogliono.

    • enricalvisano 22 Dicembre 2015, 11:16

      Una cosa è la Champions Cup, ben altra cosa è il Sei Nazioni. Non riesco a capire il passaggio dai dati dell’uno alle soluzioni sull’altro. Vuoi parlare di CC? Poi dammi le soluzioni per la Champions. Vuoi dare soluzioni per il 6N? Prima dimmi perché, dammi statistiche a supporto della tua tesi.
      Dare soluzioni sul 6N partendo dalla Champions secondo me non ha alcun senso.

      • mauro 22 Dicembre 2015, 12:41

        hai sbagliato post? ho parlato di Champions?
        Non capisco, ma forse è meglio così

  28. cassina 22 Dicembre 2015, 10:42

    Molto di quello che scrivono è vero, per carità. Non mi piace il tono, per niente amichevole, anzi ostile. Certo che se il rugby del futuro sarà dominato dal denaro e dalla competitività a tutti i costi a discapito del rugby dove allo sport si aggiunge anche socialità e voglia di stare insieme onestamente non penso che lo seguirò come oggi. Ciao ciao

  29. cla 22 Dicembre 2015, 10:51

    Inizino col darci arbitri onesti. Al mondiale la francia ci ha battuto grazie ai 6-7 calci dati nei primi 20 minuti ai francesi. La verita’ che che le squadre italiane sono bistrattate dagli arbitri, ci prendono pure per il culo. Mettiamo arbitri onesti, poi ne riparliamo. Ci hanno voluto nel 6 nazioni e nel pro 12 solo per i soldi, e ora si sono accorti di non avere fatto un buon affare economico. E poi se metti le promozioni-retrocessioni nel 6 nazioni, perche’ dovrebbe valere dolo per l’italia? E non per la scozia? O per tutte le altre? Ma secondo voi loro sperano in una nostra crescita a discapito loro? Cioe’ gli inglesi o i francesi, sono contenti se li battiamo? Volevano solo i nostri soldi, solo cghe hanno fatto male i calcoli

    • mezeena10 22 Dicembre 2015, 10:55

      gombloddooo!!!

      • malpensante 22 Dicembre 2015, 11:56

        Meglio se ci danno un allenatore della mischia. Magari non il loro, per l’amor di Dio.

      • acdxer 22 Dicembre 2015, 18:06

        Nessun gombloddo…solo mancanza di adattamento della nostra prima linea al metro arbitrale ( discutibile finchè si vuole, ma quello era ).

        • malpensante 23 Dicembre 2015, 09:12

          E’ la traduzione in italiano ovale di “prenderle”?

    • enricalvisano 22 Dicembre 2015, 11:20

      Al Sei Nazioni ho visto fischiare un tenuto a un azzurro quando, dopo una presa al volo, non aveva ancora rimesso i piedi a terra. Gli arbitraggi in Pro12 fino a poco tempo fa erano pure peggio. Questo però non toglie che le nostre franchigie siano cadute in basso negli ultimi anni…
      Che la questione per cui ci vogliono sia economica è facilmente intuibile, altrimenti la Romania sarebbe nel giro da ben prima di noi!

      • Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:38

        Se Bonneval fa 60 metri di campo indisturbato in mezzo alle praterie della difesa trevigiana o Van De Merwe rompe 4 placcaggi e va a schiacciare in mezzo ai pali non puoi certo prendertela con gli arbitri…

    • Frederick 22 Dicembre 2015, 11:58

      alcuni arbitraggi è oggettivo che ci abbiano penalizzato…però è spesso altrettanto oggettiva la differenza di prestazione tra una nostra franchigia e un suo avversario,inoltre bisogna anche adattarsi al metro di giudizio arbitrale,cosa che gli italici faticano a fare,nazionale maggiore in primis…non mi pare il problema principale! comunque lancio una mini provocazione: in pro12 non ci terranno molto in considerazione però penso che dato che la lega celtica non è mai stata al livello del top14 o premiership sia per seguito che per volume di affari dubito che si possano permettere di perdere le nostre celtiche( per quanto disastrosi possano essere i risultati ) con la conseguente uscita di un intero paese partecipante,ci perderebbero tutti

  30. mezeena10 22 Dicembre 2015, 10:54

    “alla pari..al tavolo dei grandi con stessi diritti”..
    mr 1,33 periodo..mah!

  31. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:06

    Possiamo non condividere le opinioni di questi giornalisti, ma i numeri sono impietosi. I nostri stadi sono vuoti, i loro sono pieni.
    (Ancora più preoccupante se consideriamo che anche il calcio in Italia è da anni abbandonato dagli spettatori, nonostante gli investimenti pubblici per quello sport e il bombardamento mediatico pallonaro)
    2300 mila persone per una Champions sono troppo pochi, e qui non vengono ricordati i cali di incassi quando le squadre italiane vanno in trasferta.
    Si parla di federazione e di accademie, ma il nostro fallimento (mi metto in discussione per primo in quanto tifoso,giocatore e allenatore under) è in tutto il movimento. I più piccoli club di provincia anglosassoni e francesi mobilitano migliaia di appassionati come in Italia non ne abbiamo mai visti. Questa è la vera vittoria (nonostante qualche pessimo torneo della loro nazionale) e il nostro completo fallimento.

  32. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:10

    Ci siamo limitati ad amministrare o a spartire la torta degli incassi del 6 nazioni. Speravamo che i tifosi di rugby sarebbero piovuti da cielo.
    Non è avvenuto.
    Forse dovremmo chiedere che il denaro vada ad un progetto serio per aumentare l’interesse del nostro sport, anziché sperare in improbabili vittorie a raffica per riaccendere la speranza.

  33. davy 22 Dicembre 2015, 11:11

    Le cose scritte sono vere ma … perche’ ??? Non capisco proprio questo scagliarsi contro il rugby italiano. Volgliono farci uscire dal “6 nazioni” e dal “Pro12” a tutti i costi e, credetemi, fatico a capire questo accanimento. A mia memoria non e’ successo e non succede in nessuno altro sport che ci si scagli con tanto accanimento nei confronti di una nazione in difficolta’ di risultati. Ad ogni “6 nazioni” si parla di retrocessione dell’ultima ma poi, quando ultima arriva la Scozia tutti zitti (non me ne frega niente se e’ stata piu’ la Scozia a buttare la partita che l’Italia a vincerla quella partita al 6 Nazioni, la classifica dice Italia 2 Scozia 0) Allora hanno ragione quelli che dicono che il rugby stia assomigliando sempre piu’ al calcio. Anzi, nel calcio questi discorsi ancora non li ho sentiti. Portano ad esempio la Romania definendola “trascurata”. Forse perche’ a suo tempo mentre l’Italia per dirla come loro “veniva viziata” la Romania ha trascurato il rugby.

  34. 100DROP 22 Dicembre 2015, 11:13

    “riferendosi in particolare alla sfida tra Benetton Treviso e Leicester che ha attirato 2.300 spettatori al Monigo (“Un paio di migliaia di persone che si fa beffe della Champions”)”. Quando vedo gli stadi pieni sia in Francia che in UK, questo aspetto mi preoccupa più di tutti.

    • enricalvisano 22 Dicembre 2015, 11:23

      In realtà alla finale di Champions Cup di quest’anno Twickenham era mezzo vuoto.

      • 100DROP 22 Dicembre 2015, 11:39

        E’ vero. Ma se lo stadio contiene 100mila persone, “mezzo vuoto” significa che erano presenti in 50mila…

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:24

      Benetton e Zebre sono le due squadre porfessioniste Europee (tra Inghilterra, Francia e Pro12) con il minor numero medio di spettatori.

    • GioDuke 22 Dicembre 2015, 13:36

      Questo è uno dei punti su cui hanno più ragione!
      Qualcuno dovrebbe chiedere conto alla Fir di questo fatto, perchè nelle gare casalinghe di Pro12 non c’è pubblico italiano?
      Perchè, 6 nazioni a parte, a nessuno in Italia interessa il rugby, tanto che gli stadi di pro12 ed eccellenza (tranne Rovigo vs Padova) sono vuoti e non si trova nessuno disposto a trasmettere il rugby in tv?

      • Hullalla 22 Dicembre 2015, 18:37

        Veramente dello scarso pubblico si dovrebbe chiedere conto non solo alla FIR, ma anche e soprattutto alle nostre due franchigie e alle societa’ di eccellenza.
        Il problema e’ che negli anni novanta i dirigenti recuperavano sponsor favorendo l’evasione fiscale degli stessi e non hanno mai avuto la cultura del portare la gente allo stadio. Quei dirigenti sono ancora e sempre li’, di riffe o di raffe, e del pubblico se ne sbattono ora come allora.

        Un bel boomerang, vero? Beh, ancora non l’hanno visto.

  35. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:15

    Quanti vedono il nostro campionato?
    Quanti in Italia vedono una qualsiasi partita di rugby a qualsiasi livello in un anno?
    Quanti giornalisti in Italia sanno qualcosa di rugby?
    Se nessuno vede il nostro sport non meravigliamoci se invece di lottare per un 6 nazioni o una Champions, ci ritroveremo a commentare il football americano (attualmente più interessante per i giovani del nostro vecchio cadente rugby).

  36. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:19

    Scusate il pessimismo, mi sa che ho esagerato!!
    🙂

  37. lexv 22 Dicembre 2015, 11:30

    I numeri parlano chiaro! Questo è! Siamo dietro l’alto livello e siamo inchiodati alla sbarra! Ma questo non deve essere una scusa per mollare! Questo sport mi ha insegnato che se tocchi il fondo ti devi rimboccare le maniche….e, comunque vada a finire, devi spingere in mischia come fosse l’ultima cosa che fai! Nei prossimi anni spero proprio si dimostri che è stato tutto un periodo buio per il nostro movimento dal quale si può uscire! Intanto pare che le zebre qualcosa la fanno….partiamo da qui…

  38. Stefo 22 Dicembre 2015, 11:30

    Sempre piu’c onvinto che a molti paicciano piu’ i sorrisini condiscendenti di circostanza, che in qualche maniera li vivano come dei complimenti mentre la critica schietta, senza finte ipocrisie da fastidio…boh io la vedo all’opposto e basta.

  39. fracassosandona 22 Dicembre 2015, 11:38

    Riporto quanto avevo postato di là.

    Il problema è che la FIR lucra consistenti entrate da 6n, pro12 e credo anche eprc per diritti tv e sponsor.
    Solo che gran parte di quei soldi provengono dagli altri 5 paesi.
    Il nostro contributo consiste in:
    – Due squadre materasso dal budget ridicolo rispetto anche a scozzesi e gallesi che ricchi non sono.
    – Due stadi semivuoti di cui uno mezzo scoperto
    . Zero sponsor
    – Zero diritti tv.

    La nazionale in più offre solo un olimpico bello pieno, non so come siano gli incassi, certo nulla di paragonabile a Twickenham o Millennium dove sono tutti salatamente paganti…

    Pretendiamo di essere trattati da soci alla pari quando è ora di dividere ma quando è ora di contribuire facciamo la parte di coloro che hanno bisogno del contributo IRB per lo sviluppo del rugby di base, come una Georgia o una Moldavia qualsiasi… e non reinvestiamo nemmeno tutto quello che ci è arrivato…

    vogliamo fare i gradassi per dire di avere X club in europa e riusciamo ad organizzare una terza coppa a spese nostre dove ci facciamo umiliare da spagnoli tedeschi rumeni e chissà cosa combinerà il Rovigo in Belgio…

    il rispetto te lo devi meritare, solo dopo lo puoi pretendere…
    finché ti presenti con le pezze al culo non ti siedi al tavolo dei grandi ma raccatti, se va bene, le briciole che cadono per terra…
    gli altri vendono i diritti TV e i biglietti allo stadio a caro prezzo: noi siamo costretti a svendere gli uni e gli altri…

    avere un socio, che carica la società di spese (le trasferte costano anche agli altri), che pretende i propri utili senza mai fare un ca22o e nemmeno contribuire per la propria quota, esaspera chiunque…
    figurati agli angli ai sassoni ai celti e ai franchi che i loro conti se li sanno fare…

    • 100DROP 22 Dicembre 2015, 11:50

      Condivido tutto e il tutto di una lucidità disarmante. Continuare a nasconderci l’amara verità ci porterà solo ad una umiliante “messa alla porta”. Ma come è possibile che in 15 anni non siamo riusciti a “costruire” niente?

    • matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:50

      Condivido non è questione di bandiera, ma di euro.

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:26

      Eh, ma noi abbiamo tanti begli alibi e siamo tanto bravi a guardare ai problemi in casa altrui…

      • fracassosandona 22 Dicembre 2015, 13:22

        Il concetto è che al Connacht di quest’anno (o agli Harlequins o al Montpellier) rode il culo di doversi giocare la Challenge per lasciare il proprio posto a Treviso…
        Se avessero ospitato loro il Leicester non avrebbero fatto 2300 paganti e con lo Stade Francaise ne avrebbero fatti ben più di 4600… senza contare che avrebbero percepito i diritti TV della champions…
        oltre tutto avrebbero reso il girone un po’ più interessante… è matematico ormai che la miglior seconda sia sempre nel nostro girone, dove ci sono dieci punti assicurati dallo scontro con la squadra italiana…
        Bath Tolone Leinster e Wasps: una sola qualificata ai quarti…
        nel nostro girone SF e Leicester sono praticamente già ai quarti, con buona pace dei miei amici del sudovest irlandese…
        il passaggio di turno comporta ulteriori e notevoli incassi oltre che gloria sportiva… a chi resta fuori per il solo fatto di non aver pescato Treviso al sorteggio girano giustamente le OO…

        • berton gianni 22 Dicembre 2015, 13:29

          E gli sta bene…eh eh.

          • berton gianni 22 Dicembre 2015, 13:31

            E poi si lamentano dei nostri miseri risultati in Champion : come dice Fracasso, ogni anno ne…inculiamo un paio !! 😀

          • Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:41

            Ahahah, Gianni sembra il discorso del marito che si evira per far dispetto alla moglie. Prima o poi (più prima che poi) questi ci presentano il conto…e non ci sarà Urquell che tenga… 😀 😉

        • mauro 22 Dicembre 2015, 13:39

          Tra i francesi che si incazzano
          e i giornali che svolazzano
          e tu mi fai – dobbiamo andare al cine –
          – e vai al cine, vacci tu! –

          • web_ellis 22 Dicembre 2015, 16:26

            applausi

  40. gsp 22 Dicembre 2015, 11:53

    La cosa peggiore é che non cambierá nulla. Vedremo qualcuno che attacca al muro Zatta, Cavinato, Brunel, Gavazzi, I presidenti l’eccellenza, I club con I campi liberi e le squadre vuote? No. Sará tutto uguale. So here it is Merry Christmas, everybody is having fuuuun.

    • Rabbidaniel 22 Dicembre 2015, 11:56

      Perché, alla fin fine, a tutti, in un modo o nell’altro, sta bene così.

      • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:28

        No, in realta’ non ci sta bene e vorremmo ardentemente che tutti gli altri cambaissero (tranne noi)…

  41. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 11:55

    Peggiora la situazione la schiacciante affermazione delle nazionali NON europee, che spinge ad una profonda critica verso tutto quello che avvenuto negli ultimi anni nel nostro emisfero. 6 nazioni, tornei nazionali e Champions vengono messi sotto accusa di fronte alle pessime prestazioni ai mondiali.

  42. cammy 22 Dicembre 2015, 11:56

    Si guarda lo sviluppo degli ultimi 15 anni senza guardare i 15 prima dell’entrata al 6n.. eravamo gli unici al mondo che pagavano i giocatori fino al 95.. io qualche differenza tra campese/mclean e kirwan/hayward la noto.. qua si ricollega lo sviluppo delle franchigie.. meglio 2-3 stranieri veramente buoni o 10/15 scarti di altri campionati?
    Naturalmente non solo il professionismo ci ha danneggiati, molto ci ha messo la federazione creando franchigie in piccole realtà locali, che difficilmente possono avere uno sbocco economico decente anche x il pro12..
    X la champions cup la cosa + sensata sarebbe dare il posto a una italiana solo in caso di qualficazione ai play off del pro12.. vedere partite come quella di sabato è ridicolo.. vedere un singolo giocatore dello stade francais sfidare e battere l’intera difesa del benetton non fa bene a nessuno..
    X quanto riguarda promozioni e retrocessioni nel 6N è palesemente vero che come movimento siamo + simili a georgia e romania che alla scozia..

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:31

      Lo dici tu: le nostre “glorie” (aver ingaggiato per diversi anni i migliori al mondo) derivano dal fatto che noi BARAVAMO.
      Quando sono state imposte delle regole comuni, i migliori al mondo sono immediatamente andati altrove. Non per caso.

      Noi non abbiamo ancora superato quello shock.

      • Rabbidaniel 22 Dicembre 2015, 14:09

        Stesso dicasi per calcio e basket, il volley non lo conosco.

    • Frederick 22 Dicembre 2015, 12:43

      ed è anche per questo che vivere solo di un “domestic” ricordando gli antichi fasti è un’utopia,sarebbe un progetto morto in partenza…sono cambiati i tempi,non abbiamo saputo gestire la transizione al professionismo e lo stiamo ancora pagando…però anche per questo adesso l’unica strada percorribile per l’alto livello secondo me è solo un sistema a franchigie

    • Giovanni 22 Dicembre 2015, 17:06

      Anand è sceso all’ottavo posto…! A proposito, se non ricordo male anni fa c’erano due federazioni mondiali che espressero due campioni del mondo di scacchi: cosa è successo poi?

      • jazztrain 23 Dicembre 2015, 08:20

        Ciao Giovanni, spero che la redazione non si arrabbi se ogni tanto si postano pillole di scacchi in una rubrica dedicata al rugby….

        Rispondo subito: ” Ahimè, anche Vishy comincia a declinare, purtroppo”

        Ci fu un accordo tra la FIDE e la Federazione fondata da Kasparov e si disputò un match tra i due Campioni del Mondo: Topalov (FIDE) e Kramnik… Alla fine prevalse Kramnik, poi quest’ultimo fu battuto da Anand ed ora Magnus Carlssen sta dominando in lungo e in largo.

        P.S. Domenica ho giocato a un torneo Rapid Chess, tra gli spettatori c’era un mio amico rugbista che mi ha chiesto: “Dopo la premiazione c’è il terzo tempo?” 😉

  43. Rabbidaniel 22 Dicembre 2015, 12:01

    Al netto della spocchia, degli interessi altrui, di tutto quanto: 15 anni di 6N, quasi 20 anni tra Heineken e Champions, una valanga di soldi, entrati nella 6a stagione di Pro12… E non ci siamo costruiti una minima certezza tecnica e di movimento.

    • Hullalla 22 Dicembre 2015, 12:33

      Triste, vero?
      Se gli stessi sldi fossero stati spesi in Madagascar (non dico tra le isole del Pacifico, che e’ scontato), cosa sarebbe successo?

      • Rabbidaniel 22 Dicembre 2015, 12:47

        Forse avrebbero preso qualche sudafricano perché i malgasci non sono tanto alti 😛

      • malpensante 22 Dicembre 2015, 15:46

        Minimo avrebbero fatto causa alla Dreamworks e questo natale saremmo già a vederci Madagascar 4.

        • Giovanni 22 Dicembre 2015, 17:11

          A proposito, avete visto il nuovo episodio di Star Wars? Me lo consigliate, o è solo un blockbuster natalizio…?

          • Stefo 22 Dicembre 2015, 21:34

            Giovanni a me e’ piaciuto, e bada sono un purista he gli Episode 1 e 2 li butterebbe nel cesso tirando lo sciacquone, del 3 tego alcune atmosfere dark ben fatte ma trovo ci quagli poco.
            In questo caso son tornati piu’ vicini alla narrativa e struttura dei primi 3 originali, certo poi si possono discutere alcune cose ma tutto sommato lo promuovo.

          • space 23 Dicembre 2015, 10:52

            La protagonista è gnocca vera!!!!

    • space 22 Dicembre 2015, 14:54

      I fatti sono questi e non mentono.
      Tutto il resto è noia…..e bada che non ho detto gioia, ho detto noia!!!!

      Ma torniamo all’ amateur pane e salame che è l’unico livello che ci compete sul serio….e saremo più felici.

  44. Tanito Tikaram 22 Dicembre 2015, 12:03

    Per fortuna la terza coppa europea passa così inosservata che probabilmente in Francia e oltre Manica non si sono nemmeno resi conto che le squadre italiane hanno perso anche con Heidelberg e Valladolid

  45. Hrothepert 22 Dicembre 2015, 12:08

    Niente da eccepire sull’ effettivo non decollo del Rugby nello stivale, gli unici due appunti sono che il Giappone ci si deve confermare a quei livelli, perchè anche l’ Italia è arrivata nella top ten ma poi il problema è avere la continuità di rendimento ed il discorso del Ns, che, a costo di essere ripetitivo, non ha una base meritocratica ma di discrezionalità delle Home Unions e sono loro a decidere chi invitare a partecipare al loro torneo e non un imbrattacarte quasiasi, con tutto il rispetto per le carte, naturalmente.

  46. carlo s 22 Dicembre 2015, 12:53

    In effetti è una vera debacle:
    .. dirigenti incapaci
    …giocatori scarsi sia per qualità che per numero
    ….allenatori improvissati
    …..commentatori televisi degni di una rivista di cabaret
    …… stampa/giornalisti “gossipara”
    ……. bloggisti votati esclusivamente alla polemica
    ……..assenza di sponsor
    ……… scomparsa di molti club, alcuni anche storici

    Unica nota positiva si regista una crescita delle Accademie o scuole di rugby sponsorizzate dalla federazione, anche se manca la capacità di inserire contenuti tecnici adeguati.

    Risultati: decrescita del movimento, che già era relegato al ruolo marginale in italia.
    Il rugby in italia viene dopo del: calcio, basket, volley, ciclismo, formula 1, motociclismo, pugilato. atletica, tennis….

  47. Katmandu 22 Dicembre 2015, 12:57

    Beh che dire han ragione, almeno suo dati, ma parlando di cose serie, il 6N é un club privato in cui ci son 6 soci, il resto son ciacole, defdnestrare un socio non é così semplice, e stesso dicasi per le coppe europee
    Poi di giornali son pieni di sti articoli, ricordo un Inghilterra Scozia 20-0 a Edimburgo, in cui si ciarlava delle stesse cose, senza contare che l’Inghilterra ha attaccato 80 minuti e ha faticato a fare più di 20 punti e si son trovati fuori dalla coppa per in errore arbitrale
    La verità é che l’Articolo non ha cenntarto il punto focale, la pochezza del movimento più deirisultati

    • parega 22 Dicembre 2015, 13:14

      poi toglierci per chi ? mi sta’ bene che siamo messi in discussione ma aspetto risultati dalla georgia cosi’ tanto decantata che batta anche piu’ volte le squadre del sei nazioni
      questo e’ stato il nostro percorso e vorrei che dessero la possibilita’ anche alla romania e alla georgia
      poi magari scopriremmo che non sono cosi’ performanti come pensiamo

  48. matteo 8043 22 Dicembre 2015, 12:58

    Esagero: e se le zebre vincessero la coppa?
    Cambierebbe qualcosa a livello di club?
    E se avessimo vinto il mondiale?
    ….. il problema non è solo di prestazioni sportive, ma di obiettivi.
    Anzi dell’unico obiettivo a cui dovremmo aspirare: crescere nei numeri.

    • parega 22 Dicembre 2015, 13:12

      a parma c’e’ il culatello…per le zebre

    • 100DROP 22 Dicembre 2015, 13:22

      matteo 8043 ha ancor più centrato il problema: se avessimo vinto la WRC sarebbe cambiato qualcosa? Il problema è la crescita del movimento: più ragazzi sui campi, più spettatori allo stadio, più famiglie davanti alla TV. I numeri oggi sono ancora piccoli nonostante 15 anni di elite del rugby: tesserati e share televisivo (per quanto ancora Sky si sobbarcherà le spese per aggiudicarsi le aste televisive del rugby con un top di audience 500mila contatti nella WRC con l’Italia in campo). Per non parlare dell’Olimpico del 6N: il 90% di spettatori raccattato a prezzi “popolari”: gente che un campo di rugby non l’ha mai visto neanche in cartolina, incompetente e che sta CALCIZZANDO il rugby con cori da “Maggica Roma”, fischi all’avversario di turno e l’immancabile: “arbitro cornuuuuto!”.

      • ginomonza 22 Dicembre 2015, 14:16

        Ragazzi ma state scherzando?
        Se avessimo vinto la Coppa avrebbe voluto dire che il nostro rugby sarebbe stato pari allo 4 che lo hanno vinto finora per organizzazione,qualità dei giocatori,staff etc.etc.
        Mica si gioca a Teresina e vince chi ha più posteriore!
        Certo che sarebbe cambiato:sarebbe un’altra cosa!

  49. parega 22 Dicembre 2015, 13:07

    e’ ora che la finiamola
    sempre con queste critiche a un sistema che funziona perfettamente
    dirigenti bravi e preparati e uno del settore tecnico che neanche i tutti neri hanno
    ogni anno arrivano decine di giovani pronti per l’alto livello grazie alle accademie
    ecchequa’
    che pensino ai fatti loro
    noi per fortuna abbiamo ben assi & gli ascionato brothers
    tutta invidia

  50. web_ellis 22 Dicembre 2015, 13:26

    Comunque la nostra nazionale emergenti (ragazzi che giocano in Eccellenza) ha battuto la Georgia lo scorso Giugno durante la Tbilisi Cup 2015… e la Romania, per quanto ci abbia dato del filo da torcere durante il mondiale, ancora la facciamo al sugo.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Tbilisi_Cup_2015

    • matteo 8043 22 Dicembre 2015, 13:40

      Non credo che Romania o Georgia offrano maggiori garanzie tecniche o economiche dell’Italia. Anzi i nostri problemi dovrebbero scoraggiare altre operazioni rischiose. Ma dormire sonni tranquilli non ci aiuta. Sono 15 anni che dormiamo!!!

      • web_ellis 22 Dicembre 2015, 16:22

        Nonostante ciò che si detto, condivisibile o meno, la Fir è la seconda Federazione sportiva più ricca d’Italia dopo la Federcalcio.

        La ciccia sta tutta intorno al 6 Nazioni, ci credo che Georgia e Romania vogliono l’occasione di entrarci.

        Una gitarella a Roma non si nega a nessuno, voglio vedere dove vanno i nostri amici britannici, francesi e irlandesi ad ubriacarsi in Georgia e Romania…

  51. andrease 22 Dicembre 2015, 13:27

    viviamo in un Paese dove improvvisarsi politico o organizzatore è la normalità. Non c’è un professionista che sia uno, solo individui improvvisati con l’unico fine di riuscire a tenersi qualcosa in tasca.
    Sono ormai sfiduciato da qualsiasi cosa puzzi anche solo vagamente di politica o istituzioni, federazioni sportive comprese.
    Se poi i giornalisti stranieri (giornalisti… gente che scrive qualcosa da qualche parte..) vanno giù pesante cosa vuoi che gliene freghi al nostro palazzo? La sana autocritica è bandita, mister G dirà al massimo che i fatti sono che siamo al tavolo dei grandi. 2 salami sugli occhi e via, verso nuove e sfolgoranti figure di m…. aspettando sempre e comunque il solito miracolo…

  52. HECTOR 22 Dicembre 2015, 13:29

    A me farebbe tanto piacere ascoltare i diretti interessati, cominciando da Bergamauro, LoCicero, Bortolami e in primis Parisse………

    • matteo 8043 22 Dicembre 2015, 13:51

      Ai giocatori non ho nulla da chiedere.

      Vorrei che dondi e altri capi (quelli degli ultimi 20 anni) mettessero la faccia e dicessero:
      abbiamo dato 20 mioni di ero (il 20% dell’incasso del 6 nazioni) a queste persone o squadre … per questi motivi…;
      abbiamo dato 10 milioni di euro (il 10%)a queste persone o squadre … per questi motivi…;

      In questi anni i nostri obiettivi sono stati questi ….
      e abbiamo ottenuto questo……

      • matteo 8043 22 Dicembre 2015, 13:53

        20 milioni era per scrivere (male) una cifra a caso

    • Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:52

      E che possono mai dire che cambi le cose? Tra l’altro non mi fiderei a priori di talune ex-glorie, basti vedere il percorso post-attività agonistica di personaggi come Cecchinato ed Arancio: una volta passati dall’altra parte della barricata, ci si adegua rapidamente all’andazzo generale del “tirare a campare”.

  53. Giovanni 22 Dicembre 2015, 13:49

    Poco da aggiungere, se non che la “colpa” è anche del Canada: se ci avessero battuto a Leeds (la terza meta l’avevano segnata, fu annullata per un banale inavanti) adesso i federali non potrebbero trincerarsi dietro la litania del “obiettivo minimo raggiunto”, ma si sarebbe aperto un processo in piena regola alla gestione del rugby nostrano degli ultimi 2 lustri almeno.
    Per quanto riguarda il discorso propaganda, qualche settimana fa avevo suggerito di fare volantinaggio per i club dell’Eccellenza e serie A all’Olimpico, in occasione delle partite del prossimo 6N: una piccola cosa tra le tante iniziative che si potrebbero attuare, un modo per cominciare, dal momento che hai 60mila persone che vengono a casa tua. Il fatto che in FIR nessuno abbia mosso un dito a tal riguardo la dice lunga della mentalità di ignavia che contraddistingue coloro che si sono abituati a non dover rendere conto dei propri rislutati ottenuti. Con buona pace di chi si riempie la bocca a vanvera di voler trasformare la federazione in un’azienda…

  54. mamo 22 Dicembre 2015, 14:07

    Sti bast..di dell’asse anfloframcofona, son riusciti a generare 151 post in una mattina, di un martedí lavorativo.

  55. fabrio13H 22 Dicembre 2015, 14:08

    In questo post si parla di stampa e in questo blog si parla spesso di arbitri. Il post importante però era quello di ieri a proposito degli incontri ai vertici del rugby mondiale che mi ha fatto pensare che, faccio un po’ una battuta ma non troppo, il dubbio è che dolcemente sia proprio World Rugby a darci le botte decisive per tenerci lontani dal vertice. Gli arbitri magari fanno qualche fischiata di troppo che supereremmo senza troppi problemi se avessimo acquisito la forza, i commenti della stampa sono spesso mordaci ma rimangono commenti anche in tempo di potere ai media, invece World Rugby ci fa i sorrisoni, ci corteggia e ci seduce addirittura: “I progressi…é un onore avervi…tre franchigie…volete la Coppa di Qualificazione, certoooo….” e invece, forse sono proprio loro a scavarci la fossa facendo le regole che noi stessi approviamo e chiediamo convinti che siano pro domo nostra (e, en passant, delle altre “emergenti”) a partire dalla madre di tutto della scelta di noi (tordi) come eletti per l’aggancio al vertice e da lì i seguiti dell’avvento dell’epoca delle equiparazioni, dell’ammissione ai tornei “loro”, dalla Coppa di Qualificazione (DETTO: ma certo! così dimostrate di essere più forti degli altri e li aiutate come noi aiutate voi. PENSATO: ma certo! così vi fate friggere a fuoco lento anche da esteuropei e iberici e poi tedeschi, tanto il vostro pubblico e i vostri bloggisti continueranno a pensare che la colpa è dell’atteggiamento mentale degli Eccellenti), dalle interviste dei dirigenti sempre pronti a glorificarci…
    Non è che scopriremo che prima ancora dei problemi di reclutamento, delle colpe FIR e delle colpe dei dirigenti privati dei club, tutte cose che ci sono e gravi, World Rugby, ossia la dirigenza mondiale del rugby abbia una strategia del sorriso per tenerci lontani e sia proprio quella pericolosa e non quella dei giornali che strillano?!
    Una precisazione: rimango convinti che , in qualsiasi caso, non è che saremmo a livello delle grandi, so e ripeto fino alla noia che i casi di veri enormi salti di livello come lo è quello che occorrerebbe a noi, sono rarissimi.

    • mamo 22 Dicembre 2015, 14:12

      Non credo sia possibile quanto tu ipptizzi, sinceramente ma visto che l’articolo mi ha fatto venire i nervi, ti quoto comunque.

    • Stefo 22 Dicembre 2015, 15:18

      fabrio io spero che tu sia ironico e non serio perche’ se no…beh siamo ai livelli delle teorie complottiste del 9/11

      • acdxer 22 Dicembre 2015, 18:23

        Per raggiungere in maniera non episodica i risultati delle altre squadre del VI Nazioni occorreranno diversi anni. Un conto sono gli exploits, un altro è la continuità nelle vittorie. Anche se per congiunzioni astrali e meriti sul campo vincessimo 3 partite nel torneo del 2016…per assurdo cambierebbe poco se non si predisponessero piani a breve, medio e lungo termine circa conduzione sportiva, formazione tecnica, diffusione della popolarità del rugby in Italia mediante marketing efficiente.

      • fabrio13H 23 Dicembre 2015, 02:45

        …l’ironia c’è e non poca, @Stefo. Non dimentichiamo che però spesso, scherzando e ridendo si dicono e si vogliono dire cose che hanno anche delle parti di verità e spesso delle parti importanti. Provando a essere più seri, sono convinto che le strategie della dirigenza mondiale del rugby union per “allargare” tale sport da circa 25-30 anni in qua si sono rivelate sbagliate in alcuni elementi non secondari quali, e qui provo a parlare oggettivamente e non da sostenitore degli azzurri e del rugby italiano, la scelta dell’Italia come Nazione di “aggancio” tra le grandi e le altre, assegnandole nei fatti il ruolo di “eletta unica” a questo ruolo, parole che ho usato altre volte e che non vuol togliere nulla al fatto che in quegli anni la Nazionale italiana fece dei risultati assai buoni di cui fui il primo entusiasta. Altro fattore che poteva giustificare quella scelta fu quello che, all’epoca, il rugby est- europeo aveva fatto dei passi indietro rispetto ai decenni precedenti a causa delle situazioni politico-economiche. Sta di fatto che quella scelta non ha funzionato e, con il senno di poi, per quell’obiettivo sarebbe stato meglio che fossero state “scelte” e “portate avanti” un gruppetto di Nazioni, e forse, sempre con il senno di poi, all’epoca ero anch’io entusiasta come tutti, penso adesso che sarebbe stata la scelta più utile anche per il nostro rugby che si è invece “sfiancato” in una continua rincorsa troppo utopistica. (Anche se qualche risultato, e non parlo solo di chi ha fatto più punti, è venuto ma diciamolo se si potesse dire in lingua italiana, di grandissima lunga inferiore alle aspettative.)
        L’altro elemento delle strategie inaugurate dalla dirigenza internazionale in quegli anni, fu quello del sistema delle equiparazioni e questo poi per il fine dell’espansione mondiale del rugby prima che per l’elevazione del movimento italiano, si è rivelato un boomerang (per rimanere dalle parti delle “Grandi Nazioni” :D)
        Che poi tutto ciò sia stato fatto solo per errore, componente certo non assente, o che vi sia anche qualche componente che appartenga un po’ alla categoria del mastro-artigiano che da una parte vuole insegnare il mestiere e però anche, dall’altra, tenerselo per se o, almeno, non insegnarlo del tutto, penso appartenga a quella categoria del dubbio che puo’ giustificare un’ironia quasi da sceneggiatura per fumetto comico, come ho tentato di fare nel mio intervento precedente.
        Anche se però quelle scelte fossero solo errori, mi pare che adesso si cominci a imboccare anche qualche strada diversa, come le partnership in Romania, Georgia, forse Russia, le aperture a nuove Nazioni nelle Coppe. Ecco, secondo me per espandere questo bellissimo sport a livello internazionale più ampio (sottintendendo l’innalzamento di livello “effettivo” di molte Nazioni e non di qualche Nazionale piena di equiparati), occorrerebbero passi più decisi in questo senso, per esempio l’istituzione di un Campionato Europeo aperto e semplice per formula, come è in genere, nello sport contemporaneo, da disputarsi ogni quattro o anche ogni due anni. Ecco, altra cosa da lasciare indietro, tutti quei sistemi per i tornei con formule di barrage, repechage, squadre di una pool che sfidano tutte e solo quelle di un’altra e molte altre cose che sono residui dell’epoca in cui vigeva il sistema dei challenges, poi anche tutti quelle strutture che sono le Rappresentative B e C ma che sono nate e vissute quasi come squadre a parte (Saxons, Maori, Jaguars, etc., figlie di un’epoca in cui il rugby delle Unions viveva quasi solo di confronti interni e quindi più squadre servivano ad avere più possibilità di confronto e anche per più giocatori. Ci sarebbero molte altre cose, per accennarne una, la formula semplice per quell’ipotesi di Europeo è a 16 squadre in 4 gironi e penso che il resto più o meno, tutti lo possano immaginare, ma sento veramente il sonno che mi assale. A presto.

  56. grilloparlante 22 Dicembre 2015, 14:22

    Beh, dov’è il problema?
    Non mi sembra il caso di fare le vergini dai candidi manti.
    Basta fare 1+1.
    Il 6 nazioni porta soldi , è vero, ma poi cosa facciamo?
    Apriamo una nuova accademia “dell’aria fritta”, cosi’ facciamo posto agli amici degli amici delle amiche degli amici …e bla bla dicendo, o meglio vogliamo spendere milioni di euro per una sede che non servirebbe a nessuno se non a chi mette il lato b sulle poltrone?
    Magari pagare (in base ai risultati che ottiene) qualche manager esperto, capace (non sta scritto da nessuna parte che debba provenire dal rugby, anzi!) a cui si diano progetti non quinquennali o piu’, (max biennali) con obbiettivi minimi da raggiungere (una volta tanto…) altrimenti grazie e a casa !!.
    Gente con contratti intoccabili da anni è ora di salutarla !!
    Allora si che si potrà dare l’idea (seppur minima ) di volontà di crescita e di credibilita’, e forse di un inizio di organizzazione.
    Altrimenti i giornali stranieri e non, fanno non bene, ma benissimo a spernacchiare il rugby italiano, il resto è solo ARIA FRITTA !!

  57. Danthegun 22 Dicembre 2015, 14:29

    Io dal loro punto di vista condivido tutto quello che hanno scritto e li capisco tantissimo.
    In Europa il livello sta calando sia come nazionali che come clubs e l’ultimo mondiale ha dimostrato la superiorità assoluta dell’emisfero sud.
    Immagino che alcune critiche partano anche da questo presupposto. Se si continua a giustificare (per esempio) la presenza di Treviso in Champions quando è palese che la squadra non sia minimamente al livello delle altre (nemmeno le peggiori) vuol dire abbassare il livello e non rendere più competitive le sfide tra le squadre. Ovviamente lo dico a malincuore e contro l’interesse dell’Italia ma è purtroppo così.

    • Giovanni 22 Dicembre 2015, 15:03

      Poi ci sono i realisti che avviano collaborazioni tecniche coi Saracens (rumeni e georgiani) ed i presuntuosi che dicono niet alla venuta di insegnanti neozelandesi… 😉

  58. xnebiax 22 Dicembre 2015, 14:42

    Io mi trovo sostanzialmente d’accordo con gli articoli internazionali. E finché non viene riformato da capo a coda il sistema rugby in italia, cambiando molto del personale al vertice, non c’è nulla da fare.
    Abbiamo bisogno di:
    – fine del sussistenzialismo e regali (tipo il posto in Champions assicurato),
    – una base con i club in competizione fra di loro con premi a chi lavora bene con le giovanili,
    – una FIR che aiuti tutti i tecnici di tutti i club a tutti i livelli a migliorare (con manuali, video, corsi di formazione, raduni, tecnici itineranti…)
    – riconvertire le accademie in centri di formazione dove i migliori giocatori fanno un paio di allenamenti al mese/settimana e poi tornano al club,
    – import di know how straniero che insegni come dirigere, programmare e che formi tanti buoni tecnici,
    – puntare nel minirugby su tag, touch e seven, puntando su skills e non fisico,
    – tantissimo marketing per promuovere il domestic e aumentare il pubblico in modo consistente.

    • mamo 22 Dicembre 2015, 15:00

      E poi danno del sognatore a me … 😉

      • xnebiax 22 Dicembre 2015, 19:15

        Non penso queste cose accadranno… purtroppo non possiamo eleggere un presidente inglese che metta sotto contratto assistenti neozelandesi e tecnici australiani insieme a dirigenti di formazione argentini.

    • andrease 22 Dicembre 2015, 15:36

      Potrebbero cominciare anche solo a leggere e applicare le parole di Paul Feeney di alcuni giorni fa… sarebbe già un inizio..

    • davide p. 22 Dicembre 2015, 16:22

      tante belle cose xnebiax…ma in un paese di calciofili, fannulloni e markette, il rugby è come il vin santo, difficilmente lo vedi a tavola.

  59. TommyHowlett 22 Dicembre 2015, 16:24

    Possiamo tirare fuori mille scuse e altrettante prove a ns. favore, ma la realtà è che l’articolo dice cose verissime. Punto

    • mamo 22 Dicembre 2015, 17:47

      …..ma lo fa con arroganza, spocchia e protervia. Punto

      • Hullalla 22 Dicembre 2015, 18:47

        che cattivacci!

        • Hullalla 22 Dicembre 2015, 18:48

          manco ci dessero soldi…

          • mamo 22 Dicembre 2015, 19:01

            Scusami Hullalla ma il fatto che ci diano denari non li legittima assolutamente a irriderci.
            Poi, ripeto, stiam parlando di rugby, lo facciamo con toni a vuole seriosi a volte incazzati o divertiti, ma pur sempre di rugby parliamo, di un gioco dove irridere l’avversario non è ammissibile.
            Tutto qui.

          • Stefo 22 Dicembre 2015, 21:29

            Ma irridere dove?Ma mamo veramente ogi mi stai scadendo da morire, non ti va giu’ la critica e basta e stai cercando di affiabargli aggettivi ed insulti incredibili….dicesse poi cose false ma son tutte cose vere.

          • space 23 Dicembre 2015, 10:49

            irridere è un’altra roba…questo è essere crudi e onesti. Che può non piacere.

  60. pesopiuma 22 Dicembre 2015, 18:21

    Critiche giuste per carità, condite da dati reali…c’è da rimboccarsi le maniche e lavorare.
    Ma insomma mi sembra un po’ il classico tiro al piccione che fanno i giornalisti quando hanno poco da scrivere e molto bisogno di provocare…
    Fra l’altro il cucchiaio di legno negli ultimi anni non mi sembra l’abbia preso solo l’Italia. E il ricchissimo rugby francese con la nazionale peggiore della storia non mi sembra stia messo così tanto meglio.

    • mamo 22 Dicembre 2015, 19:00

      Scusami Hullalla ma il fatto che ci diano denari non li legittima assolutamente a irriderci.
      Poi, ripeto, stiam parlando di rugby, lo facciamo con toni a vuole seriosi a volte incazzati o divertiti, ma pur sempre di rugby parliamo, di un gioco dove irridere l’avversario non è ammissibile.
      Tutto qui.

      • andrease 23 Dicembre 2015, 01:16

        mamo non ci stanno irridendo sul campo! non siamo in partita. stanno prendendo a sputi la nostra malagestione dei denari e fanno bene.
        quando noi gli diamo dei bastardoni per gli arbitri o per come ci trattano va bene, e quando ci danno dei pirla x non aver combinato niente con tutti quei soldi negli ultimi 15 anni invece no?
        dai, siamo realisti. almeno noi non nascondiamoci dietro il dito delle buone maniere… 🙂

  61. balin 22 Dicembre 2015, 19:18

    Si non piace sentirsi cantare certe litanie, ma non facciamo nulla per evitarlo, quindi ? Mutismo e rassegnazione? No, muti e lavorare, se poi a febbraio tiriamo fuori qualche jolly si parla, se no muti e lavorare

  62. sentenza 22 Dicembre 2015, 20:13

    Riscrivo anche un’altra cosa detta mesi fa: ormai sembra proprio che siamo al bivio, al lascia o raddoppia: o siamo davvero senza speranza e quindi devono “lasciare” e rimetterci al posto che meritiamo, ma questo vorrebbe dire ammettere il fallimento non solo della fir ma anche dell’espansione del rugby, oppure al contrario fare l’ultimo tentativo e “raddoppiare”, cioè nientemeno che farci vincere il 6n. Con tutte le combine necessarie, ovviamente. A quel punto se il pubblico restasse ancora “non interessato” si che sarebbe da concludere che siamo definitivamente senza speranza e quindi da retrocedere. Se invece il pubblico si interessasse si dimostrerebbe che è interessato solo a quello: vincere ogni tanto e non alle sconfitte onorevoli ne tantomeno quelle vergognose, e quindi tirare le conseguenze di questo fatto.

  63. 6nazioni 22 Dicembre 2015, 21:03

    italiani non buoni x rugby.(N.M.)…
    dirigenti italiani non buoni x rugby (6n)…

    • sentenza 22 Dicembre 2015, 21:16

      Cambiamo gli addendi:
      rugby non buono per italiani
      …e anche molti altri paesi

      • 6nazioni 22 Dicembre 2015, 21:27

        cambiare il sistema F.I.R., dirigenti capaci,chiusura dei porta voti,
        investimenti alla base x meriti sportivi sul campo dal mini-rugby
        al pro12.
        Una bella infornata di tecnici stranieri itineranti come il circo orfei e vedrai
        che anche noi italiani buoni x rugby.

  64. Jager 22 Dicembre 2015, 21:56

    Che dire : disamine pressoché perfetta , soprattutto le conclusioni a cui arriva il giornale d’ oltre manica . L’ esperimento ( investimento ) di portare l’ Italia del rugby tra le grandi è fallito , è fallito per diversi motivi : alcuni imputabili ad errate strategie della federazione negli ultimi 15 anni , altre ragioni sono per così dire semplicemente ” ambientali ” . Cosa intendo ? intendo il fatto che in sostanza il rugby in Italia rimane ( e forse rimarra così ancora a lungo ) uno sport minore che fatica ad entrare nel cuore dell’ italiano medio , ragion percui : fatica a reclutare atleti , fatica ad avere attenzione mediatica , fatica ad attirare sponsor . Gente parliamoci chiaro , probabilmente non avremo mai un rugby stabilmente ai livelli delle home nation , Francia , emisfero sud e Argentina , quindi , secondo me converrebbe che tutti ( federazione in primis ) la smettessimo di inseguire progetti faraonici per arrivare a livelli fuori dalla nostra portata , ma piuttosto concentrarci sul reclutamento e formazione ( di tutti : atleti , tecnici , dirigenti e per che no anche appasionati ) . Francamente credo che il massimo a cui possiamo ambire è di rimanere nel limbo : un movimento che può agevolmente superare formazioni di secondo livello ( Georgia , Romania e pacifiche tanto per intenderci ) e offrire prestazioni dignitose con le grandi magari riuscendo qualche volta anche a sconfiggerle , più di questo non riesco ad immaginare

  65. mamo 23 Dicembre 2015, 07:14

    Ho letto le critiche ai miei post: credo siano corrette e, ovviamente, le accetto.
    Sono stato se volete impulsivo anzi istintivo nel spiegare le ragioni della mia stizza. Si sará capito che se invece della stampa foresta l’articolo fosse stato scritto da Grillo Talpa, Munari o Pistonesi avrei partecipato al coro dei consensi, forse avrei pure rincarato la dose.
    Ma quelle parole le han scritte gli anglofrancofoni.
    É passata una notte, e mi rendo conto che invece di scrivere le mie autarchiche seghe mentali, con un minimo di raziocinio, un attimo di riflessione in piú avrei potuto postare semplicemente un sobrio:
    “Ma che vadano a cagare !”
    🙂
    Buona giornata a tutti.

    • mezeena10 23 Dicembre 2015, 08:27

      Pistonesi non lo conosco ma ne parlano un gran bene! 🙂

    • andrease 23 Dicembre 2015, 09:16

      “ma che vadano a cagare” mi piace!
      Avendo appena finito di leggere il libro sulla storia del Maci, non posso che condividerti. Anche il Maci pare che mandasse spesso in mona tutti quanti (dirigenti e politicanti) 😀

    • Airone valle Olona 23 Dicembre 2015, 10:52

      Oh là!
      Anche io ho scritto un lunghissimo post ieri…poi tu hai condensato tutto quello che avrei voluto dire in 5 parole.
      Condivido tutto : le premesse e soprattutto la conclusione.
      Vai Mamo! 🙂

      • ginomonza 23 Dicembre 2015, 11:57

        A dire la verità loro ci vanno a cagare,ma a noi ci mandano ! 😉 🙂

        • parega 23 Dicembre 2015, 13:23

          ma la puzza rimane tutta da noi putroppo

        • sentenza 23 Dicembre 2015, 14:11

          Il senso degli articoli è proprio quello, sono loro che ci mandano a cagare. E la cosa implicita peggiore è che restiamo senza la carta igienica che finora ci hanno regalato. Ci restano foglie, frasche ed erba…

  66. parega 23 Dicembre 2015, 13:14
  67. parega 23 Dicembre 2015, 13:14

    ma l’italia cosa porta ?

  68. demon1981 23 Dicembre 2015, 13:47

    Un articolo che purtroppo condivido a pieno…soprattutto le l’ultima frase!
    Georgia e Romania meriterebbero più spazio,
    Nel Sei Nazioni dovrebbero essere introdotte le retrocessioni per permettere a Romania e Georgia di rimpiazzare l’Italia e la EPCR dovrebbe smettere di regalare uno spot per la Champions Cup.

    • Jager 23 Dicembre 2015, 17:56

      Sportivamente parlando ci può stare . Comunque non credo che la cosa interessi più di tanto alle altre 5 nazioni per diversi motivi :
      – il torneo non ne guadagnerebbe più di tanto a livello tecnico
      – Romania e Georgia non credo possano garantire un ritorno economico superiore a quello italiano
      – si potrebbe ipoteticamente rischiare la retrocessione di una home nations ( non ora , ma in passato la Scozia sarebbe retrocessa ) , la cosa sarebbe inaccettabile per l’ orgolio British
      – in oltre non si capisce perché il board dovrebbe accettarlo , il torneo è una loro creazione e giustamente loro decidono chi invitare
      Quindi credo che si rimarrà a un Six Nations , con la derelitta Italia , oppure molto più facile che si torni a un Five Nations .
      Ultima cosiderazione che mi viene in mente : il Rugby è uno sport professionistico , quindi per sperare di essere ammessi al 6 nazioni , bisogna garantire la possibilità di un adeguato ritorno economico , quindi fin che la Germania non arriva ad un adeguato livello tecnico ( cosa che non si sa se mai avverrà ) non credo che nessuna altra nazione può ambire a sostituirci

      • sentenza 23 Dicembre 2015, 19:10

        No scusa, se deve garantire un adeguato ritorno economico quello che deve raggiungere la germania non è il livello tecnico ma il livello di seguito di pubblico che dia quel ritorno. Il livello tecnico se non c’è basta mettere tutti gli equiparati necessari ad averlo più eventuali aiuti arbitrali se necessari.

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