Rugby e diritti tv: una cascata d’oro sulla nazionale australiana

Fox Sports verserà 182 milioni di euro all’ARU per trasmettere in esclusiva i match dei wallabies nei prossimi 5 anni

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Shane McDriscoll 21 Dicembre 2015, 12:55

    Mi pare che nel contratto ci siano anche le partite del Super Rugby delle squadre aussie, il NRC e il 7s, non solo i Wallabies

  2. davo 21 Dicembre 2015, 13:33

    in effetti avevo postato la news qualche giorno fa’ in un OT di una discussione.

    Comunque, la notizia era ufficiale già’ da qualche giorno.

    Volevo solo sottolineare come secondo me in Italia i nostri club (a partire da quelli di eccellenza) possano essere molto simili ai club Australiani (parlo di club come “Brothers” , “Sydney Uni”, “Radwick”, “GPS”, e così’ via…anche se uno di questi club in eccellenza vincerebbe a man basse…). Con questo intendo che anche in Australia, per fare questo link tra pro e amatoriale, han dovuto creare la competizione nazionale NPC.
    Ora, la cosa più’ interessante e’ che FOX concederà’ a Chanel 10 una partita a settimana in visione pubblica, che e’ una gran cosa. Ma nel deal c’e’ un po’ tutto.
    Son stati molto molto bravi in questo senso.

    http://www.rugby.com.au/News/NewsArticle/tabid/1699/ArticleID/17207/Broadcast-revenue-to-flow-into-all-parts-of-Rugby.aspx

  3. ginomonza 21 Dicembre 2015, 14:19

    i soldi vengono dati a chi fa risultati.
    Paradossalmente sarebbero più attrattive la Georgia e la Romania, in ascesa, che non l’Italia senza risultati 😉 🙂

    • davo 21 Dicembre 2015, 16:31

      certo, pero’ questo risultato economico viene da lontano e ci sono due punti fondamentali:
      1. Finalmente i club (= i nostri club italiani) han capito qual’e’ il loro ruolo nel rugby Australiano moderno; certo la loro competizione e’ chi riesce a “portare” piu’ Wallabies; ma c;’e’ anche un ritorno economico. Non accettoro il NPC, anzi lo lasciarno morire dopo un solo anno per questioni economiche.
      2. Qui la ARU e’ riuscita a superarsi, ha trovato i soldi, li ha messi sul tavolo ed i club ora lavorano nella direzione in cui l’ARU sta’ andando; cioe’ creando quel link di livello superiore ai club ma inferiore alle franchgie (NCP).

      Riguardo ai risultati e’ molto relativo visto che lo Union in Australia e’ il 4th sport in ordine di seguito e di importanza (dopo Aussie Rules, League, Calcio…con il calcio che ormai riesce a portare anche 40/60 mila spettatori allo stadio…).
      Penso che il problema in Italia sia un po’ piu’ complesso, e non credo che possano ancora portare certe cifre. Certo, magari qualche manager con un buon MBA ed abilita’ nelle contrattazioni potrebbe fare molto meglio di quanto fatto sino ad ora dalla FIR, ma ci credo poco.

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