Eccellenza, da Rovigo basta permit alla Benetton

A dirlo il Presidente Zambelli, che avverte: “Forse anche il semi-professionismo è troppo”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 09:09

    Questo alla faccia dei Soloni che sostengono che i permit sono una fonte di guadagno per le società che li “prestano”.
    Ma tant’è, non mi pare, in ogni caso, che Treviso abbia fatto una politica “intelligente” nel merito dei PP.
    Le parole di Zambelli sono a metà strada tra la delusione e la constatazione di una tendenza in atto.
    Certo che se queste fossero realmente le sue convinzioni non si capiscono gli ultimi giocatori arrivati. Ma l’uomo per quanto generoso è un po’ contraddittorio.

    • carlo s 22 Novembre 2015, 10:16

      Che il sistema dei Permit Player sia sbagliato lo capisce anche un bambino.

      I giocatori che militano nell’eccellenza sono di “proprietà” delle squadre di eccellenza.
      Se le squadre di Celtic han bisogno di qualche giocatore per svariati motivi ne devono acquisire i diritti sportivi dal mercato.

      Tutto il resto è fuffa….
      Su questo Zambelli ha ragione.
      Ha ragione probabilmente anche quando dice che mettere soldi nel domestico attuale non ne vale la pena, meglio tornare al rugby rugby e salame

  2. GianMariaDAspromonte 22 Novembre 2015, 09:11

    Gentilissimi,
    non vedo davvero come è possibile dargli torto.
    Cordialità

  3. Katmandu 22 Novembre 2015, 09:18

    Allora da una parte si può capire Zambelli, dall’altra no
    Uno coi suoi soldi fa quello che vuole e giusto se non c’è la fa programmare un ridimensionamento in come mancanza di alternative valide.
    Comunque un downgrade oltre alla riduzione economica di spesa dovrebbe necessariamente passare per un progetto sportivo, che doveva già partire da quest’anno, togliere i contratti più gravosi e puntare forte sui giovani, anche locali, invece han tolto il solo Ngawini, e han pure perso alcuni buoni prospetti
    Sul piano sportivo direi NI, mandare un tuo giocatore in CL deve essere oltre che un motivo d’orgoglio anche un guadagno economico e di esperienza per l’atleta, ma dall’altra parte ci dovrebbe essere uno scambio anche al contrario, cioè girare qualche tribunaro in eccellenza, e allora il sistema funzionerebbe meglio

    • carlo s 22 Novembre 2015, 10:20

      E all’Italia che manca un progetto sportivo per l’eccelenza non a Rovigo…

    • armin 22 Novembre 2015, 10:44

      sono d’accordo. la questione permit per me è irrinunciabile però andrebbe gestita/pianificata in ben altra maniera. ci vorrebbe anche un sistema di permit al contrario: chi non gioca in CL può giocare in Top10, quello (forse) aiuterebbe in parte anche ad alzare il livello italiano

  4. oliver63 22 Novembre 2015, 09:21

    A me piace sognare, e piace pensare che la soluzione ideale per il rugby italiano sia un campionato di eccellenza a 6-8 squadre, SENZA CELTIC LEAGUE !!!
    6-8 squadre che siano rappresentative dei club della tradizione e delle piazze rugbystiche più popolose, quindi per fare un esempio: Rovigo, Padova, Treviso, Parma, Brescia, Roma, L’Aquila, Milano.
    Un campionato professionale, insomma, di 8 club trasformati in franchigie con un minimo sostegno da parte della Federazione.
    La strada che stanno percorrendo praticamente tutti, e che noi possiamo percorrere solo riducendo il numero delle squadre del massimo campionato.
    Un campionato “chiuso”, senza promozioni e retrocessioni, perchè i primi criteri sono economici e di struttura.
    E’ un discorso difficile da accettare, ma è l’unico.

    • gsp 22 Novembre 2015, 09:29

      Tutti chi Oliver? La strada che stanno percorrendo tutti é il modello Celtic. Che poi non sia adatto a noi si puó discutere.

      • Stefo 22 Novembre 2015, 10:48

        gsp chi percorre la strada delle franchigie ha messo a posto da tempo cio’ che sta sotto quel livello, e questa e’ una cosa che purtroppo a molto pochi di quelli che sono per “la cl o la morte” risulta molto chiara…

        • gsp 22 Novembre 2015, 13:49

          sono daccordo, era per dire ad Oliver in che direzione ci si muove.

          sai bene che io a palare di non CL sono sempre stato pronto, come anche di traversate nel deserto. pero’ penso anche che dare 1mln a testa ad 8 franchigie e’ uno spreco totale di risorse.

          a meno che non le si dia esclsivamente e tassativamente per formazione, che avra’ un buon risultato nel medio periodo ma non nel breve. e non cambia nulla sul fatto che si debba tornare ad un campionato amatoriale.

          • Stefo 22 Novembre 2015, 14:39

            Il milione a squadra son d’accordo con te se non dato ad hoc per progetti di formazione e sviluppo sarebbe poco utile. Comunque il mio discorso e’ piu’ sulla necessita’ di dover guardare al movimento in tutte le sue compontenti.

          • sentenza 22 Novembre 2015, 15:48

            il downgrade non è un’opzione tecnica ma una scelta obbligata che deriva solo dal fatto che gli spettatori, paganti, restano pochi per sostenere qualcosa che anche solo somigli al professionismo. E se lo è per il club che ne ha largamente di più, figuriamoci per gli altri.

    • Katmandu 22 Novembre 2015, 09:33

      Ok mi piace, ma per farlo devi avere oltre a una federazione seria che da i soldi vincolanti a dei progetti, non so limitare gli stranieri non azzurrabili, creazione di staff adeguati, con almeno 10 figure, e altri orpelli vari, c’è bisogno di altri 10 Zambelli che investono il doppio di quanto investe lui nella squadra polesana
      Giusto per dire, per la formazione dell’accademia dei Tigers la società spende circa un milione di sterline, vedi tu quanti presidenti posson mettere sul tavolo una cifra del genere per concludere una stagione pro

      • Stefo 22 Novembre 2015, 10:53

        Leggi bene le parole di Zambelli…se il campionato italiano resta questo allora tanto vale declassarsi come gli altri…non puoi pensare di attrarre investitori in un “prodotto” di bassa qualita’ e valore…se l’obiettivo finale e’ far crescere gli investitori nel rugby italiano allora devi puntare su un campionato italiano che diventi appetibile per chi vuole investire, e senza dubbio non e’ una cosa che fai dall’oggi al domani ma la devi programmare su piu’ anni ed a medio lungo termine…si tratta di una scelta difficile senza dubbio ma prima di bollarla come folle magari andrebbero fatti i conti seriamente dell’avventura celtica, quanto si e’ speso come movimento e cosa si e’ raccolto…ed anche li’ che piaccia o meno ammetterlo gli invstimenti privati son diminuti fortemente a Treviso e si resta in piedi per l’aumento dell’investimento federale!

        • Katmandu 22 Novembre 2015, 11:08

          Beh hai ragione su molti aspetti e se leggi sopra ho scritto che Zambelli fa bene a fare le sue considerazioni, e poi coi suoi soldi ci fa quello che meglio crede, come tutti
          Però puntare su un campionato italico che é indiscutibilmente di bassa competitività, senza investitori pesanti, senza ritorno mediatico e commerciale, capisci che sarebbe come buttare in vacca tutto
          Detto questo son convinto anche io che bisogna sistemare sotto per puntare in alto, ma le due cose necessariamente per la situazione italiana devono andare di pari passo, cosa che attualmente non accade

          • Stefo 22 Novembre 2015, 13:05

            kat no non hai capito, continuare a vivere nel dogma che la CL e’ l’unica via costi quel che costi e che il campioanto in Italia non e’ fattibile punto e basta sta portando ad un abbandono sempre maggiore di quei pochi investitori che ci sono, costi sempre maggiori a carico del movimento (sia economici che sportivi come costi) e questo solo un cieco non lo vede.
            Bisogna iniziare a pensae e mettere sul tavolo alternative e valutarle in maniera aperta seza dogmi e preconcetti…e leggi bene mettere sul tavolo e valutare non per forza sceglierli.
            Nessuno pensa il eprcorso sia facile ma bisogna anche iniziare a pensare non ad oggi per oggi ma in termini di medio-lungo termine su cosa sarebbe meglio e bisogna senza dogmi valutare cosa e’ stata fino ad ora la CL per il movimento come scelta.

  5. gsp 22 Novembre 2015, 09:28

    Il sistema dei PP non ha nessun senso. Dall’inizio.

    • Rabbidaniel 22 Novembre 2015, 12:06

      Infatti, ma a noi piacciono le cose insensate, da matti.

  6. Mr Ian 22 Novembre 2015, 09:31

    Mi sembra un controsenso parlare di riduzione del budget e nel frattempo andare a prendere un tallonatore sudafricano che si dimostra essere una iattura…
    Mi sta bene la riduzione dal punto di vista sportivo, se poi la società decide di investire nei tecnici delle giovanili, hanno pure un accademia, e usare questa come serbatoio per affrontare le competizioni.
    Se invece la riduzione è il preambolo che annuncia una certa stanchezza del Presidente Zambelli, posso anche capirlo, ha dato tanto in questi anni…
    Sul discorso PP non trovo la logica, è pure i permit sono strutturati in modo da essere una fonte di guadagno per il club di Eccellenza, nella rosa attuale di Rovigo, di giocatori veramente forti ne vedo pochini, è questa non è colpa delle ultime convocazioni di Brunel…

  7. Gianangelo 22 Novembre 2015, 10:04

    Nessun problema, adesso si fanno i Dogi e quindi la collaborazione riprende… E poi c’è l’accordo per le elezioni federali in ballo e quindi nessun problema…

  8. carlo s 22 Novembre 2015, 10:09

    Probilmente il sig. Zambelli si sente escluso dall’elite del rugby italiano.
    Spende un sacco di soldi e non lo considerano.
    Non gli prendono alcun giocatore in Nazionale, neppure ai raduni, gli togliono l’accademia, e pure lui sempre li a spendere e a sostenere anche economicamente la squadra.
    Da Rovigo sono usciti tanti campioni e tanti buoni giocatori. Indubbio l’impegno profuso dalla società. E’ la società con maggior seguito di pubblico.
    Capisco lo scoramento di un presidente che si vede poco considerato.
    Il messaggio ora è chiaro, per me. l’Italia deve decidere: o la celtic o il domestico, oppure un’altro pezzo di rugby si dissolverà: Rovigo.

  9. Stefo 22 Novembre 2015, 10:21

    Mah sui PP difficile dare torto, ma e’ un discorso trito e ritrito come sottolinea gsp che il sistema dei pp non ha alcun senso…dall’inizio ma si continua nell’errore …e qui subentrerebbe la definizione di follia di Einstein!

    Sui suoi tagli al budget…come i Benetton fanno quello che vogliono coi loro soldi e vanno ringraziati per quanto fatto negli anni stesso dicasi per Zambelli…certo e’ un altro che qualche soldo negli anni li ha messi che inizia a tirarsi indietro.

    Per il resto difficile dire molto e magari si prende un granchio, ma possibile l’ addensarsi di altre nubi in Veneto e sui Dogi?Un altro potenziale “dissidente” nei prossimi mesi?Le pongo proprio come domande che mi pongo leggendo questa notizia e senza alcuna idea di risposta.

  10. Katmandu 22 Novembre 2015, 11:18

    Scusate giusto per rientrare nell’ordine delle idee, ho appena letto nell’altro articolo che Tuilagi, il nazionale inglese dovrebbe traslocare da Leicester per uno stipendio di 2.2 mijioni di euri per 3 anni, che vale circa 730 mila euro annui, da quello che si dice con quei soldi si chiude una stagione in eccellenza, prima di parlare di una downgrade bisogna anche capire con chi ci si deve confrontare
    Che il sistema CL vada rivisto, e pure pesantemente, siam tutti concordi, ma la via deve essere questa per l’alto livello, altrimenti come ho letto girare i soldi della celtic nel campionato italiano non si fa proprio nulla

    • Stefo 22 Novembre 2015, 13:06

      Oggi come oggi neanche in CL spendi quesi soldi e non solo in ITalia Kat…suddai se dici una cosa dilla completa, che di giocatori a 730mila Euri a stagione di contratto in CL non ce ne sono in generale.

      • Katmandu 22 Novembre 2015, 13:37

        Ok JJ Harahan ne prende 330…. ci fai il 50% di una stagione, meglio scritta così?

        • Rabbidaniel 22 Novembre 2015, 13:53

          JJ non gioca più a Munster però.

          • Stefo 22 Novembre 2015, 14:09

            Piu’ che Munster vorrei sapere quanti giocatori di Treviso e Zebre prendono 330k…

          • Rabbidaniel 22 Novembre 2015, 14:26

            Io direi proprio nessuno, a naso.

  11. Frederick 22 Novembre 2015, 11:32

    non penso che a Zambelli si possa rimproverare nulla…sicuramente da rivedere il sistema dei pp,per la solita questione celtic/non celtic, mi pare che il pro12 per una realtà come quella italiana ora come ora sia l’unica maniera per toccare con mano e abituarsi all’alto livello,non vedo a cosa gioverebbe ritornare a un “domestic” che se anche ristrutturato sarebbe lontano anni luce per investimenti e tasso tecnico dai tornei dei paesi con cui ambiamo confrontarci

  12. Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 11:43

    La volpe e l’uva è una favola che ha più di duemilacinquecento anni.
    Difficile non inquadrare le parole di Zambelli nei parametri della morale contenuta nel racconto di Esopo.
    Dopo di chè si può discutere quanto si vuole sia dell’uva che della volpe.
    Il declassamento, se dovrà avvenire, avverrà per conto suo per mancanza di ( nell’ordine):
    soldi,
    talenti,
    spettatori
    Se noi si fosse una nazione di pragmatici competenti prenderemmo il sacco sopra e stabiliremmo cosa fare del bottino che ogni anno portiamo a casa dal 6N. Stabilito quello, il resto verrebbe di conseguenza.

  13. Hrothepert 22 Novembre 2015, 11:48

    Il signor Zambelli è semplicemente arrivato dove io, da molti anni a questa parte, facevo partire il mio ragionamento:
    non ha senso investire quella quantità di risorse in un prodotto che ha quasi nessuna attrattiva; in termini di spettatori, diritti tv e sponsors; e pochezza tecnica generale, allora è meglio declassare l’ eccellenza ad un torneo di livello dilettantistico “spinto” (magari ad 8 squadre) ed investire di più nel rugby giovanile, nella formazione e nelle franchigie, in questa maniera verrebbe meno anche il problema permit players, perchè una squadra eccellente non avrebbe contratti da pagare con i giocatori e potrebbe privarsene più a cuor leggero.

    • Hrothepert 22 Novembre 2015, 11:53

      P.s.
      Per quelli che vorrebbero l’ abbandono della CL ed un ritorno ad un domestic pro, mi potrebbe stare anche bene, basta che siate consapevoli che il livello scenderebbe veramente a quello di romeni e georgiani, canadesi e americani!!

      • Stefo 22 Novembre 2015, 13:11

        hro non so se ti riferisci a me e ti dico che per me per come la vedo io, il rifiuto a voler veder proposte alternative e valutarle facendo contemporaneamente un bilancio dei costi-benefici di quanto fatto fino ad ora e’ vivere in nel dogma che sia l’unica strada ed andare avanti col apraocchi senza fermarsi a ragionare e pensare quindi di suo molto poco astuto.

        • Hrothepert 22 Novembre 2015, 13:50

          No Stefo, non mi riferivo a te assolutamente a te, anche io infatti penso che la struttura del movimento così com’ è ora non va e vada cambiata, ma a quei “nostalgici” del sogno del domestic pro di livello, stile anni ’80, che mi sa tanto di era meglio quando si stava peggio ma che poi s’ incazzano quando la nazionale non è competitiva.

          • Stefo 22 Novembre 2015, 14:07

            hro secondo me epro’ bisogna anche cercare di capire bene cosa le persone dicono, che a me ormai i comportamenti di chi per poter attaccare e ridicolizzare chi non la pensa come lui non legge le cose o le interpreta e riporta a maniera sua e con il solo obiettivo di insultare (non tu hro ovviamente).

            Io penso che molti abbiano voglia di fare un punto della situazione, a tutti i livelli, di vedere dove il movimento e’ dopo alcune scelte e possibilmente mettere sul tavolo e valutare della alternative per poi decidere…l’assenza di questo processo valutativo, propositivo e decisionale manca a tutti i livelli (dalla base all’altro livello) da troppo tempo e penso che sempre piu’ persone vogliano questo…poi si prendera’ la decisione che si prendera’ ma la sensazione che si vada avanti piu’ per un apporcio passivo e poco propositivo vivendo nel dogma che questa e’ l’unica via.

          • Hrothepert 22 Novembre 2015, 14:29

            Sono daccordo con te, si sono messe su le franchigie per la CL senza effettivamente riformare il sistema e strutturarlo in funzione della scelta fatta, con la conseguenza che le risorse per portare avanti il movimento in questo modo non ci sono (qui sul blog qualcuno lo dice da anni, io e te compresi) e si continua non fare niente al riguado, la presa di coscienza di Zambelli sarebbe anche positiva, senonchè io ho il sospetto che le sue motivazioni siano dettate da propositi di egoistco miope conservatorismo diametralmente opposti a quelli che mi auspico io.

          • Stefo 22 Novembre 2015, 14:38

            Che Zambelli dica quel che dice per tirare acqua al suo mulino nessun dubbio, infatti io volevo esulare dalle parole di Zambelli ma della situazione generale…purtroppo si conclude la chiacchierata come sempre al riguardo, nessuno porta idee sul tavolo da valutare, ed ho il timore che la porssima campagna elettorale sara’ di nuovo incentrata piu’ su personalismi che programmi e progetti.

      • Joest 22 Novembre 2015, 13:47

        perchè la nazionale ai mondiali ha fatto meglio della georgia ?

        • Hrothepert 22 Novembre 2015, 13:52

          Joest tu organizza un test match, poi andiamo in un centro scommesse, io punto sulla vittoria dell’ Italia e tu su quella della Georgia e poi vediamo chi riscuote la vincita.

  14. Francesco.Strano 22 Novembre 2015, 11:58

    W tutti quelli che osannano DONDI e GAVAZZI per quello che hanno fatto…… Soprattutto il primo……. Stiamo riducendo l eccellenza il massimo campionato nazionale all amatorialita’……

    Poi sono curioso di vedere come i signori qui sopra troveranno i talenti da portare in pro12……. Ah giusto……. Dalle accademie e dalle isole del Pacifico………. Grazie ad ascione e cecchinato

  15. Rabbidaniel 22 Novembre 2015, 12:17

    Zambelli si è fatto due conti in tasca e ha tutte le ragioni del mondo. Le prossime elezioni dovrebbero essere un’occasione fondamentale per riflettere sul sistema-rugby. Va bene la CL? Non va bene? I soldi nel caso dove li mettiamo? E via discorrendo. Certo, chi pensi di fare un campionato pro stile Top14 Premiership o anche Top League giapponese, vive nel mondo dei sogni.
    Il downgrade di Rovigo avrà come effetto immediato l’esistenza di un club pro/semipro Calvisano (da augurarsi che resista) e di u club pro di stato.

  16. malpensante 22 Novembre 2015, 13:07

    Quest’anno, sempre più convinto il mio sostegno al Rovigo. Come previsto il downgrade arriva da solo, ma è un errore gigantesco che accada in questi termini, senza un piano e senza una guida. L’Eccellenza a 10, 8, 6, 4, 2 è una noia pazzesca, un campionato molto ma molto meno divertente da seguire della A. Costa, non rende, fa venire due maroni così e serve a nulla fino a febbraio, quando in tre si giocano 1 posto, ci si diverte (mica sempre) dai play off in là. La retrocessione interessa quando va bene un paio di striminzite tifoserie, i numeri basta guardare chi va allo stadio. 50000 euro fanno il casato nobiliare (anche un’accademia u18 in casa dà una mano), diffusione territoriale ridotta a riserve indiane. Se si decide che la Celtic è un bagno di sangue e non è la soluzione, l’unica strada percorribile è quella semipro-esportazione. Ma semipro significa che non si possa barare sui budget e che la (relativamente enorme) ricchezza federale si butta tutta o quasi su scuola-club, campionati giovanili, impianti, logistica e rafforzamento delle strutture formative centrali e territoriali, che non siano collegi per selezionare manzi ma strumenti di servizio e controllo del lavoro dei club. In un universo semipro, inutile pensare alle accademie stile Tigers, pensiamo a un sistema di giovanili che possano pagare gli staff e a una federazione che li sostenga con competenze adeguate centrali e di vicinato.

    • malpensante 22 Novembre 2015, 13:10

      Se si decide che la Celtic si debba continuare, deve cambiare il rapporto delle squadre con la FIR, calano e di molto le risorse economiche, ma non la prospettiva semipro per il rugby domestico.

      • Maxwell 22 Novembre 2015, 13:28

        Volendo ci possono essere almeno 4 strade diverse ala CL……
        Ma i problemi sono sempre gli stessi :
        -I campionati nazionali sono di serie B ( in NZ 6 squadre e l’Argentina DEVE entrare con una franchigia in SR ) e gestiti dalle federazioni.
        -Gli unici campionati pro hanno distrutto le Nazionali.

    • Rabbidaniel 22 Novembre 2015, 13:27

      Il downgrade selvaggio porterà solo pellagra e, come sottolinei, alla sopravvivenza di club con un mecenate immarcescibile, con un’accademia vicina o con pantalone che paga. Una selezione darwiniana stupenda.

  17. Joest 22 Novembre 2015, 13:28

    Il tempo sta dando ragione a chi sosteneva che la CL concetia sopratuytto con franchigie private , avrebbe distrutto il vero cuore del rugby italiano, il campionato….

    Ma treviso cosa porta ? ahahahahahahahahahahahahah !!!!

    • Hrothepert 22 Novembre 2015, 13:55

      In questo momento sta portando figuracce a iosa, quindi, fossi in te, non lo sbandiererei troppo come esempio!!

  18. Camoto 22 Novembre 2015, 13:31

    Le parole di Zambelli sono sacrosante, ma parlare male di ciò che non dipende da te è sempre più facile che di quello su cui puoi incidere.
    In eccellenza abbiamo tre squadre che per numero di allenamenti sono effettivamente delle pro, e allora bisogna porsi anche le seguenti domande:
    – Perché squadre amatoriali come la Lazio riescono a darti del filo da torcere
    – perché con le europee le prendi di santa ragione soprattutto quando manca il fiato
    Capisco la differenza tecnica con le squadre più ricche ma sinceramente la preparazione atletica dovrebbe essere simile, altrimenti dimostri che non è solo questione di soldi la mancanza di professionismo. Prima di tutto c’è la mancanza di professionalità tanto nella FIR quanto nei club.

    • Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 13:39

      Questo @camoto è un tema tecnico.Correttamente posto.
      Ciò che nessuno prende in seria considerazione è il fatto che , in Italia,i talenti non riusciamo a farli giocare a Rugby.
      E che a non accorgesene sia qualche tromboncello che scrive su questo blog , ci sta, ma che a non accorgersene sia Zambelli ( e la gran parte dei presidenti) è purtroppo, irreversibilmente grave.
      Discutere del dwongrade ed altre facezie del genere senza analizzare il perchè non abbiamo giocatori per mantenere un ‘Eccellenza è sintomatico della mancanza di profondità dei ragionamenti.

    • TESTAOVALE 22 Novembre 2015, 14:49

      rispetto all’Eccellenza un altro livello, COSI parla APPIAH della premiership ,allenamenti piu’ duri e ripetuti , hanno piu’ stimoli sicuramente e quindi non saremo mai ai loro livelli.

      • sentenza 22 Novembre 2015, 16:28

        Allora, se sono entrambi campionati pro dovrebbero allenarsi nello stesso modo per gli stessi tempi. Se da noi non è così vuol dire che o sono pro solo di facciata, quindi hanno meno tempo perchè lavorano già per mantenersi, oppure sono dilettanti pagati come pro. E chi li paga butta i soldi.

    • ginomonza 22 Novembre 2015, 15:37

      Domanda per Camoto
      Come si fa a chiedere e pretendere che un dilettante possa avere la stessa preparazione atletica di un professionista?
      Domanda per AdG
      Come si fa a pretendere che i migliori talenti atletici vengano al rugby?

      Nota : Perché Bale gioca nel RM e non nei Dragons?

      • Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 15:48

        “n’autra vota”
        Mi servono 4/5 mil/anno, 5/6 anni e il 51% dei voti dei presidenti delle società.

      • Camoto 22 Novembre 2015, 16:29

        @gino concettualmente Rovigo, Calvisano e FF.OO pagano tutti i loro giocatori e fanno doppio allenamento a giornata.
        Mi sta bene che i giocatori migliori vadano nei club che pagano di più, ma non mi torna il fatto che la loro preparazione atletica sia così scadente da dover essere confrontata con squadre che si allenano nel dopo lavoro.
        Se li hai sempre a disposizione perché non li prepari come le altre squadre europee che fanno lo stesso numero di allenamenti?

        • Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 17:27

          Scusa @camoto ma non ti sfiora il sospetto che Panico, Chiesa, Della Rossa,Masterovic questo è il massimo che possono dare oppure anche tu pensi chiunque se ben allenato possa correre i 100 metri in 10’5 o i 400 in 45″?

          • gsp 22 Novembre 2015, 20:13

            adg, allenarsi da pro12 ed allenarsi da eccellenza e’ diverso secondo me. abbiamo visto il salto di qualita’, almeno a livello di fiato ed intensita’ che il solo fatto di giocare in pro 12 ha datto alla nazionale. ad iniziare dall’aver fiato per 80 minuti.

          • Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 20:34

            @gsp su questo non c’è alcun dubbio,ma non dipende certo dalle capacità del preparatore atletico.

        • ginomonza 22 Novembre 2015, 17:29

          Il perché lo hai detto tu : migliori atleti vanno dove pagano meglio e magari hanno preparatori migliori.
          Poi giocare in un campionato di livello più alto impone una preparazione più spinta.
          La qualità umana è importante : non basta il miglior allenamento per diventare Bolt o Lomu.

        • Camoto 22 Novembre 2015, 18:52

          Forse non mi avete capito. So benissimo che differenza c’è tra Chiesa e Patchell, ma se te puoi valere tra 5 e 7, allenato male vali 5, allenato bene 7.
          La domanda è, come fanno Lazio, San dona’ e Piacenza a stare al tuo livello atletico con soli allenamenti serali? Non mi sembra che prendano 40 punti dalle tre migliori per mancanza di fiato agli ultimi 30 minuti.
          Come fanno i giocatori che passano da Eccellenza a Pro12 a tenere il ritmo se anche prima facevano due allenamenti al giorno?
          Poi il gap genetico (individualmente Inteso) rimarrà sempre incolmabile, ma se vuoi fare il professionista prima lo fai con società e tecnici, poi con i giocatori.

          • Francesco.Strano 22 Novembre 2015, 19:38

            Bravo camoto…..Non c è più cieco di chi non vuol vedere …..!!!!!

          • Alberto da Giussano 22 Novembre 2015, 20:17

            @camoto, tutta questa generalizzazione su tecnici incapaci e inadeguati mi fa come sospettare che chi spara a zero non abbia ,non dico fatto , ma nemmeno mai visto un allenamento.
            Credere che dal punto di vista della preparazione fisica,ad esempio, il preparatore atletico del Calvisano non possa stare nello staff del Leinster é una sciocchezza.Idem per quello del Petrarca.

          • Camoto 22 Novembre 2015, 21:03

            Mai visto un allenamento pro in vita mia. Solo deduzioni logiche, Piacenza perde per minori qualità tecniche non prende tutto il parziale nel secondo tempo.
            Quello che voglio dire è che visto che paghi atleti e tecnici per tutta la giornata, chiedi lo sforzo di dimostrare che ne vale la pena. Se Appiah dice che in Premier i carichi sono diversi, non vedo perché non lo possano fare anche loro. Se sei professionista non chiedi a tuoi di vincere il campionato, badandoti sui modesti avversari, ma chiedi di tirare fuori il massimo che puoi trarre, chiunque affronti.

        • ginomonza 22 Novembre 2015, 20:44

          Scusa ancora Camoto ma non capisco :
          Hai visto la classifica?
          Ti sembra che Piacenza,che tu citi, tenga il passo delle migliori?
          Dopo L’Aquila Piacenza e’ quella che ha subito più punti!
          Anche TV ha giocato per 80min. ieri ma hai visto la differenza?
          O pensi che per rimarcare la differenza atletica dovrebbero aver bisogno dell’ O2 verso il 50′ ?

  19. il carogna 22 Novembre 2015, 14:18

    e dopo 5 anni tutto rimane come prima.
    grazie dondi e grazie gavazzi.

    • gsp 22 Novembre 2015, 16:09

      che dovebbe cabiare secondo te? l’eccellenza puo’ solo andare cosi’, questo e’ il suo corso naturale. non e’ necessariamente colpa di gavazzi o dondi, e non ci sono ncessariamente soluzioni. e’ un dato di fatto, bisognerebbe convincersene e magari farlo diventare un punto a tuo favore. ovver se e’ amatoriale puo’ fae regole diverse e riempirlo di giovani. il downgrade, se non lo fai tu, si fara’ da se.

      • malpensante 22 Novembre 2015, 17:30

        Peppe, oggi al Maini Cross Country Club, quello sintetico con parterre agreste, partita che in Eccellenza te la sogni. Sarà anche un campionato daungradato, ma per contenuti tecnici, agonistici e spettacolari, come divertimento è la miglior partita che abbia visto quest’anno, Celtic inclusa.

        • gsp 22 Novembre 2015, 20:11

          sono pienamente accordo, ed e’ proprio quello il succo del mio discorso. ormai i soldi sono cosi’ pochi in eccellenza, che non fanno alcuna differenza. meglio andare tutto amatoriale come la serie a. e quello che mi dici mi da speranze.

  20. M. 22 Novembre 2015, 18:29

    Ecco questi sono quelli che insieme devono fare i dogi entro quanti anni?

  21. Katmandu 22 Novembre 2015, 19:39

    @stefo e Rabbi cerco di spiegarmi meglio, in pro12 penso che ci son pochi giocatori che arrivano a prendere quelle cifre li 330k 730K devi essere veramente bravo e a TV non penso ci sia nessuno, forse solo Hayward, ma é una mia ipotesi
    Ma facendo un Downgrade dalla CL, senza un piano di emergenza (non lo han fatto per la CL figirarsi per il campionato) come purtroppo non mi auguro, purtroppo sempre contro questi giocatori si deve giocare, e mandare gente che si allena 3-4 volte la settimana contro iper pro mi vien un brivido
    Ma ci sarà un motivo se tutti quelli che assaggiano i metodi di squadre strutturate, Favaro, Tebaldi, Appiah giusto per citare a memoria gli allenamenti son meno prolungati ma molto più intensi? Figurarsi se scendiamo ancora….

    • Stefo 22 Novembre 2015, 19:57

      kat niente o fai finta o proprio non capisci…scritto e riscritto, non mi ripeto piu’ perche’ e’ come parlare ad un sordo che non ti guarda.

    • Stefo 22 Novembre 2015, 19:59

      Dico solo resta nel dogma che sia l’unica via, che non sia necessario valutarne il costo contro i benefici e che non sia necessario studiare e valutare alternative per capire cosa si addica piu’ al sistema italiano.

      • Katmandu 22 Novembre 2015, 21:06

        Parlare a un sordo che non guarda è bella, ma tu hai mai visto l’attuale livello “eccellente ” italico? Le poche partite che vedo non trovo differenza con gli errori fatti in serie C a differenza del fisico
        Ti dico come funziona, gli ultimi 10 minuti se l’arbitro comanda una mischia puoi pure andare a casa, sicuro nessuno giocherà più
        Il livello questo è, se avessi la possibilità di mettere mano al movimento che faresti? Te lo chiedo perchè appartenenti dire di analizzare cosa porta la CL costi/benefici non dici, per me dovremmo stare in CL ma ristrutturando pesantemente i rapporti
        Ps nel mondo reale ovvio e partendo da quello che si ha

        • Stefo 22 Novembre 2015, 21:24

          kat io la ricetta non ce l’ho, ma vorrei vedere delle idee e delle proposte su cui discutere nei prossimi mesi e non aprlo solo di alto livello parlo a partire dal basso che bisogna semtterla tanto per iniziare che il problema sia solo l’alto livello ed il professionismo che tutto parte dal lavoro che si va a livello base sui numeri dei bambinic eh si protano al rugby e come si crescono. Al riguardo le idee di Amore 4 anni fa di come “approciare” le scuole restano per me attuali ed attualizzabili ma servono i finanziamenti che oggi non hai.

          Continui poi a nonc apire una cosa, io nondico “uscire dalla CL subito” io dico di fare un bilnacio e presentare progetti alternativi e valutarli. Io?Io sarei anche disposto ad un progetto che porti ad un professionismo vero nel lungo termine e che intanto investa forte nello sviluppo fino ai 18-19 anni per poi esportare…sarei disposto a sacrificare qualcosa nel breve termine se cio’ portasse ad avere un sistema bens trutturato e funzionale cosa che oggi non c’e’ e per cui la CL non e’ minimamente una soluzione…certo bisogna vedere il progetto e valutarlo ma sicuramente andare avanti coi paraocchi raccontandosi che questa e’ l’unica via mi sembra una monada unica.

  22. faduc 22 Novembre 2015, 20:26

    …con poche centinaia di spettatori a partita, cosa si vuole? Il rugby in Italia ha numeri da dilettantismo; solo la nazionale tira, anche le pro12 hanno bisogno di soldi esterni per reggere un minimo. L’unica soluzione è le franchigie, con i club a fare il semidilettantismo e amatoriale…

  23. ALEXROVIGO 22 Novembre 2015, 20:47

    bravo zambelli non dare piu’ nulla a nessuno , fai bene

  24. Giovanni 22 Novembre 2015, 22:50

    Eccomi di ritorno dalla trasferta presso Dogi e Marca. Voglio ringraziare taluni e professare il mio onore per aver conosciuto talatri amici del forum:
    @jock: di cui ho sperimentato la squisita ospitalità.
    @Gianni Berton: forever Mr.President, unico, irraggiungibile, insostituibile, impareggiabile…e potrei continuare per un quarto d’ora.
    @mauro: il terrore degli arbitri di rugby. Intrattenitore di gentili supporter di albione.
    @fracasso: sornione, ironico, battitore libero per antonomasia.
    @andycri: sorridente, generoso, competente.
    E’ stato un piacere condividere passione, amicizia, birre e…brindare alla salute di @AdG: con pastiere e sfogliatelle abbiamo provato ad elevare lai agli dei della palla ovale, che possano addolcirlo, quanto i nettari delle delizie gustate. 🙂

    • Alberto da Giussano 23 Novembre 2015, 07:39

      In fatti mi fischiavano le orecchie 🙂

  25. Alberto da Giussano 23 Novembre 2015, 07:48

    Tema: il downgrade ovvero come salvare il rugby in Italia:
    1) abolizione delle Celtiche
    2) abolizione del campionato di eccellenza
    Risultato: passaggio da Tier 2 (1,5) a Tier 1 nel giro di un lustro.
    Del resto leggendo i commenti sul campionato di serie A dove Colorno-Reggio hanno giocato il miglior rugby giocabile in Italia nel 2015 non capisco come nessuno ci abbia pensato prima.
    Del resto le cose più semplici son quelle più difficili da cogliere: basta fare una squadra mista Colorno-Reggio e la finale di Challenge è praticamente raggiunta.
    Per la Champions probabilmente sarebbe necessario fre una squadra mista includendo il Recco.

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