OnRugby “Speciale Serie A”: prima puntata Reggio Emilia

Comincia dalla squadra emiliana il nostro viaggio alla scoperta dei 24 club cadetti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. malpensante 19 Novembre 2015, 18:12
  2. xnebiax 19 Novembre 2015, 18:21

    Grazie ad OnRugby per questa e le presentazioni a venire. Per un ignorante come me della storia del rugby italiano questi articoli sono molto interessanti.

    • ginomonza 19 Novembre 2015, 18:23

      Non ti buttare così giù !

    • mamo 19 Novembre 2015, 18:33

      .. anche perché vorrei proprio vedere se fra i commentatori di On rugby c’è qualcuno che conosce la storia di tutte le squadre che oggi giocano in serie A e se ci fosse, beh, sicuramente è malato 😉
      Proprio una bella idea quella di OnRugby.

      • Thunderstruck 19 Novembre 2015, 18:50

        Ocio perchè uno potrebbe esserci e solitamente si materializza proprio di sera.
        Trattasi di un Santo della Città Eterna. Non dico che il rugby l’abbia inventato lui ma di certo ne ha divulgato mirabilmente il Verbo.
        In breve: è ‘na bbestia. 😉

        • Cuco23 19 Novembre 2015, 21:08

          Secondo me è un hippie, dato che il suo motto è peace & lov 😀

        • Sergio Martin 19 Novembre 2015, 21:44

          E’ proprio colui il quale mi era venuto in mente…

          • Thunderstruck 19 Novembre 2015, 22:18

            Sssschhhhhh… Zitti.
            Zitti che sento i passi…
            È in ritardo perché è in pieni preparativi per il Giubileo… Ma mo’ sta a arrivá…

        • San Isidro 20 Novembre 2015, 01:19

          aho, ma voi me state a esaltà troppo, nun me lo merito…
          comunque alle prossime elezioni votate LOV!

    • xnebiax 19 Novembre 2015, 18:33

      solo una nota: gli occhiali si chiamano Rugby Goggles http://www.irbplayerwelfare.com/goggles

      • mamo 19 Novembre 2015, 18:49

        Vero, però il link l’ha tratto da Google e quindi, gira e rigira, un pochino di ragione ce l’ha pure il redattore della storia del Reggio che, appunto, li ha definiti Google Glass.

  3. Thunderstruck 19 Novembre 2015, 18:45

    Mi unisco ai complimenti per il completo lavoro fatto e per quello mastodontico che vi aspetta. Io metterei di volta in volta il link di wikipedia e tanti saluti… 😀 (si scherza ovviamente. Viva il giornalismo serio).
    Quando arriverete al JR Brescia, mettete una bella foto della Pres nonchè mia ex compagna di classe. Merita.

    • mamo 19 Novembre 2015, 18:53

      Così adesso sappiamo che hai 42 anni e che .. mica male, però !

  4. nelly1450 19 Novembre 2015, 18:53

    Un paio di righe per i Ragastass le dovevate spendere.
    Bravi ragazzi!

  5. Alberto da Giussano 19 Novembre 2015, 19:05

    Oltre ad essere interessante la conoscenza storica e anagrafica sarebbe interessante,fuori da ogni metafora e ipocrisia cominciare a vedere come,ad esempio ,possano esserci 400 tesserati con 4 squadre di minirugby , 3 giovanili e 1 senior.

    • xnebiax 19 Novembre 2015, 20:02

      Già… ottima domanda.

    • boh 19 Novembre 2015, 20:08

      I tesserati al club sono una cosa. …alla FIR un’altra…….credo…..

      • Alberto da Giussano 19 Novembre 2015, 20:16

        Vedi boh come é strana la vita. Gran parte dei commentanti,te compreso, in più occasioni si lamentano del distorto sistema elettorale federale.Di fronte all’evidenza del fatto,giù con gli idranti!

        • mamo 19 Novembre 2015, 20:57

          Alberto, é scritto testualmente “Cica 400” …. centinaio in piú o in meno, quindi.

          • Alberto da Giussano 19 Novembre 2015, 21:07

            Mamo,se va bene a te, io non ho problemi. Conosco bene i miei polli. Poi già che ci sono ne dico un’altra. Chi commenta sul blog piccandosi di indicare i lidi verso cui dovrebbe approdare la Fir e non conosce le squadre che giocano in seria “A” mi fa venire un po’ da ridere. Vorrei sapere cosa conoscono del rugby italiano,storia e geografia compresa.

          • mamo 19 Novembre 2015, 21:34

            Conoscerle tutte, Alberto, inteso come sapere la loro storia, anche se a grandi linee, i giocatori piú rappresentativi o gli obbiettivi di questa stagione mi sembra che sia pressoché impossibile.
            Sinceramente.
            Il mio “centinaio in piú o in meno” voleva essere sdrammatizzante.
            Non ci sono evidentemente riuscito.

          • Alberto da Giussano 19 Novembre 2015, 21:40

            Mamo,io ho capito cosa intendevi,mi sembra comunque una leggerezza grave raddoppiare i propri tesserati. Peggio ancora se all’anagrafe Fir,( come io temo sia) risultasse quel numero.

        • boh 20 Novembre 2015, 08:16

          Beh Alberto, per il sistema elettorale, credo che valgano gli iscritti alla FIR, il numero di squadre che hai e a quali campionati/raggruppamenti partecipi. Reggio, può dichiarare, che ha 1.000 iscritti, ma se ha solo una squadra, i voti che porta sono solo quelli… Mi sembra, che sia tu che cerchi di taroccare i ragionamenti. O hai paura, che la concorrenza ti scalzi dallo scranno.

    • Tanito Tikaram 19 Novembre 2015, 21:28

      Credo che questi articoli siano redatti chiacchierando con qualcuno del club in questione, visto che non penso che Onrugby possa conoscere i dettagli attuali e storici di tutti i club d’Italia. E il referente di ciascun club, alla domanda del giornalista “quanti tesserati avete?”, tenderà quasi sempre ad esagerare, per far fare più bella figura alla società. Magari con un bel “circa” in fondo, tanto per coprirsi le spalle : )
      Insomma, quel “quasi 400” magari potrebbe significare 200 tesserati reali, compresi i dirigenti.
      Non ci vedo nulla di veramente male nel vantarsi un po’ con numeri gonfiati; diverso sarebbe naturalmente se le cifre gonfiate divenissero ufficiali e venissero utilizzate per reclamare fondi o voti

      • Alberto da Giussano 19 Novembre 2015, 21:35

        Tutto può essere,ma non credo che on rugby abbia parlato con il custode del campo.Avrà utilizzato le info del sito e quelle avute da uno o più dirigenti.

    • Antonella 20 Novembre 2015, 09:43

      più che di metafora, questa illazione sa molto di malignità per un esperto di rugby come te… credo sia facile capire che le quattro squadre di minirugby, le tre giovanili e 1 senior sono le categorie… o ogni società deve mandare l’elenco dei tesserati.
      Facciamo di conto, mi si perdoni le approssimazioni: 4 squadre under 6, 5 squadre under 8, 2 squadre under 10, 2 squadre under 12, 32 ragazzi under 14 (mannaggia, che fatica farli giocare tutti!), 40 under 16, circa 50 under 18, la rosa della senior (tra titolari ed aggregati, una cinquantina), circa 50 tesserati tra allenatori, accompagnatori e dirigenti… siamo molto lontani dai 400? E in tutto questo non contiamo eventuali gruppi sportivi e relazioni scuole… Valorugby, dai un taglio all’invidia… così il nostro rugby crescerà!

      • boh 20 Novembre 2015, 10:38

        Antonella, che il NOSTRO rugby cresca, a lui non gliene frega nulla….anzi…vedi, che quando ci sono notizie o argomenti positivi il nostro Alberto poco da Giussano butta nello stagno il solito sassolino per metterla in polemica, perché, più noi siamo litigiosi……..meno forza per cambiare cresce…..

  6. Rabbidaniel 19 Novembre 2015, 19:22

    Bravi. Facciamo conoscere il rugby di casa nostro. Bellissima iniziativa!

  7. Mr Ian 19 Novembre 2015, 19:28

    Bellissima iniziativa, questo è il giornalismo che mi piace!

  8. Tanito Tikaram 19 Novembre 2015, 19:33

    Ottima idea, grazie a Onrugby
    Su Ovilio Montanari e la storia del club è stato pubblicato l’anno scorso un bel mini-documentario, “Cuori nel fango” https://www.youtube.com/watch?v=P9hjBYUeDXo

  9. Alpino 19 Novembre 2015, 21:02

    Certo che non citare un certo pilone brasiliano…. Ah ah ah

    • San Isidro 20 Novembre 2015, 01:24

      e pure un pilone che me e te conosciamo bene, uno con cui hai condiviso un pranzo nuziale…

  10. Cuco23 19 Novembre 2015, 21:07

    Bella iniziativa, mi unisco al coro di complimenti alla redazione di OnRugby

  11. Sergio Martin 19 Novembre 2015, 22:14

    Bellissima idea questa cavalcata nella nostra serie A. Mi gusterò tutte le “puntate”, ma non vedo l’ora che si parli del rugby romano…

  12. Great White 19 Novembre 2015, 23:44

    Il numero dei tesserati può anche essere “gonfiato”, a me francamente poco importa, ma il prezzo del biglietto per le partite alla Canalina 12 euro posto unico è sicuramente da megalomani in serie A.

  13. fracassosandona 20 Novembre 2015, 00:56

    Con tre euro in più ti vedi la champions a Treviso

    • malpensante 20 Novembre 2015, 10:37

      C’è da considerare se ti diverti 3 euri di più.

  14. San Isidro 20 Novembre 2015, 01:10

    Complimenti, bellissima iniziativa, almeno una notizia che ci sorprende in positivo dopo quelle negative di questi ultimi giorni…
    Quest’anno la Serie A è più affascinante dell’Eccellenza (anche per i 6 derby romani nella prima fase, di cui tre già gustati), numerosi giocatori di livello sono andati a rinforzare il campionato cadetto aumentando la competizione e creando un maggiore equilibrio, almeno tra le big, rispetto alle stagioni passate…inoltre questa nuova formula è decisamente una svolta rispetto a quella cervellotica di due anni fa dove la Serie A era divisa nel Girone d’Eccellenza (A/1) e nel Girone 2 e i meccanismi di play-off non avevano molto senso (anche se nel 2012 la Capitolina, campione di A2, stava per fare lo scalpo alle Fiamme Oro prime di A1, l’andata di via Flaminia la ricorderò come una delle più belle partite viste qui a Roma, enorme cuore urchino)…l’anno scorso tra l’altro avevano formato i primi tre gironi seguendo una logica rigorasamente territoriale e non tenendo contro di classifiche e ranking, questa stagione invece, salvo per il Girone 4, che necessariamente deve avere squadre del centro Italia, e quello del nord-est, c’è un pò più di equità nelle altre due poule…peccato solo che la Serie A permetta ad un solo team di conquistare l’Eccellenza, se ci fosse un sistema all’argentina con più squadre in massima serie e due fasi (a gironi all’inizio e in seguito un eventuale Super 10 finale da giocare in gara secca), magari dal torneo cadetto ci sarebbero più squadre che potrebbero farsi un’esperienza in Eccellenza di anno in anno, ma queste sono solo speranze personali…

  15. San Isidro 20 Novembre 2015, 01:11

    Venendo al Reggio, bella realtà, tante cose sulla loro storia non le sapevo…i rossoneri però conquistarono l’Eccellenza, facendo il doppio balzo dall’A2, grazie alla cessione del titolo dell’ex Gran Ducato Parma, la squadra nata dall’ex GrAN Parma dopo la creazione degli Aironi, infatti il Reggio si rinforzò con diversi ducali…tra i citati del Reggio come non scordarsi di Bezzi? Me lo ricordo bene in azzurro…Ghini era un allenatore serio e professionale, mi è sempre piaciuto, per me avrebbe meritato un posto in un nostro staff celtico, so che adesso è allenatore federale, non ricordo dove però…comunque tra i giocatori più rappresentativi delle ultime stagioni dei reggiani avrei citato pure Mandelli, Mannato (uno che è passato pure qui con la maglia della Rugby Roma) e Castagnoli che ora è a Colorno e non si è mai capito perchè le Zebre non lo abbiano portato nella sua Parma visto che valeva e da permit non aveva affatto sfigurato…in tema di argentini, oltre all’eterno Fontana, con il Reggio in Eccellenza militò anche un jugador del CASI, Bruno Mantovani, se non erro giocò più che altro centro, ma non ricordo impressionò granchè…ah, poi mi sembra che a Reggio giocò pure il giapponese Shinomya, un altro passato per la Rugby Roma quando i bianconeri erano nel purgatorio della Serie A…
    A proposito di campi, ricordo che il Reggio giocò qualche partita di Eccellenza al Mirabello, stadio più grande del Canalina, ma ci gioca ancora? Appena finita Francia-NZ, finale di RWC 2011, ebbi il coraggio di vedermi un Reggio-L’Aquila che si giocava al Mirabello e che andava in onda nel primo pomeriggio, mamma mia…
    Come non dimenticare poi la vittoria della Capitolina sul Reggio all’esordio dei bluamaranto in Eccellenza due anni fa? Nel pantano del Canalina poi gli emiliani legnarono i romani…

    • malpensante 20 Novembre 2015, 10:44

      Pare che il Sindaco si sia speso per portare qualche partita al Mirabello, sarebbe fantastico per chi conosce il posto e la tradizione per Reggio di quel vecchio stadio. Credo però sia messo male e il Canalina lo curano con vera devozione. Tra i giocatori “famosi” metto la firma per Mannato, uno che merita davvero per come vive il rugby e pure per come lo gioca e lo ha giocato. Uno famoso è il 10 attuale delle Fiamme, ma per altri motivi: spero di sbagliarmi e che invece sia suo cugino.

  16. San Isidro 20 Novembre 2015, 01:13

    Ma nessun commento di @parega?

    • parega 20 Novembre 2015, 03:46

      E che devo commentare ? Bella iniziativa davvero
      Complimenti alla redazione

      • parega 20 Novembre 2015, 03:56

        Ricordo che e’ gia’ da un po’ di anni che a reggio ci sono due squadre per ogni categoria a partire dalla 14…….
        X quanto riguarda il numero dei tesserati trovo giusto quello che dice adg…..si vede che conosce bene anche il reggio
        Invece di apprezzare il buon lavoro fatto negl’anni da una societa’ si pensa solo a polemizzare……complimenti

        • parega 20 Novembre 2015, 04:27

          Nota storica nn riportata nell’articolo…
          La prima muta di maglie fu’ comprata nel 1945 dalla ” sempre avanti ” all’american stracci …erano maglie da football americano di colore NEROVERDI
          La squadra era sovvenzionata dal giornale socialista dell’epoca…..

          • Alberto da Giussano 20 Novembre 2015, 05:20

            Infine,più che conoscere informazioni che già si trovano sul sito delle società sarebbe interessante conoscere cosa si aspettano e cosa chiedono queste società alle prox elezioni federali.

        • Alberto da Giussano 20 Novembre 2015, 04:29

          Io vorrei capire il concetto di autoreferenzialità. Se chi lo usa su questo blog ,cioè tutti, ne conosce il significato.
          Parega ,che é di Reggio dice che Reggio é il paradiso terrestre,poi vabbè,dichiarano il doppio dei tesserati che hanno,ma che importa cosi fan tutti.
          Detto questo ogni dirigente,sostenitore,genitore va apprezzato e ringraziato per quello che fa e meno male che ci sono.
          Ma se tutti siamo bravi come mai dobbiamo ricorrere agli equiparati per la Nazionale?
          Se ogni società svolge impeccabilmente il proprio lavoro come mai non siamo in grado di elevare il tasso tecnico del rugby in Italia?
          Se conoscenza delle società deve essere che lo sia dal profondo, reale e quanto meno “vigilata”.

          • Alberto da Giussano 20 Novembre 2015, 04:37

            Il “rugby di base” é quello che Reggio,Colorno, Lumezzane,Recco,ecc. praticano ogni giorno se non c’è nulla da modificare e implementare lí,dove lo si deve fare?

          • mamo 20 Novembre 2015, 07:12

            Buon dí Alberto.
            Avevo cercato di sdrammatizzare i toni sui tesseramento gonfiato perché innanzitutto mi sembra che l’iniziativa di Onrugby vada premiata e in secondo luogo perché mi sembrava scorretto nei confronti del Piacenza che, povera, esordisce su Onrugby e si vede mazzolata.
            Conosco bene il becero giochino dei tesseramenti dei bambini delle scuole (che giocano si è non una partitella a fine ciclo) dei parenti, affini, colleghi e chi più ne ha più ne metta.
            Non trovo corretto, però , che la vittima dei tuoi (sacrosanti) strali su un malvezzo becero quanto trasversale, sia il Piacenza o altra Società che qui, in questa iniziativa, si presenta per farci conoscere un po’ della sua storIa.

          • Alberto da Giussano 20 Novembre 2015, 07:42

            @ mamo io non credo di avere detto cose che possano offendere qualcuno dei dirigenti di Reggio.
            Ho solo evidenziato un aspetto che, con molta nonchalance, viene passato in cavalleria.
            Conoscere il rugby italiano nelle sue fondamenta, significa oggi, non apprendere la storia del Rugby Reggio ma conoscere i problemi che , oggi,il Rugby Reggio e le altre società, hanno per far diventare effettivi e reali i 400 tesserati dichiarati.
            Sarebbe come conoscere Roma attraverso la guida che illustra cosa c’è in via dei Fori Imperiali ignorando che il 75% degli utenti non paga il blglietto all’ATAC.
            Dopo di che , On Rugby sta facendo del suo meglio , ma il politicamente corretto a tutti i costi è veramente stucchevole.

          • mamo 20 Novembre 2015, 07:47

            Posso convenire con te ma ti prego di non confondere l’opportunismo con il politically corect in altri termini paraculismo.

          • parega 20 Novembre 2015, 07:56

            Come al solito fai il giochino di riportare frasi nn dette in questo caso dal sottoscritto
            Ho solo detto che ha lavorato bene per arrivare dove sono adesso
            Stop chiudo

          • Alberto da Giussano 20 Novembre 2015, 08:13

            Vedi @parega (stop chiudo) non sono io che ti ho cercato, ho vissuto per mesi senza l’onore di interloquire con te e possiamo continuare. Se ti danno fastidio i giochini, non citarmi e il giochino finisce subito. Se poi l’unica osservazione con cui sai argomentare è quella secondo cui gli altri interpretano male il tuo pensiero , sei in ottima compagnia su questo blog.

  17. parega 20 Novembre 2015, 08:05

    Un’altra cosa
    In italia e’ molto piu’ difficile crescere come club di rugby in citta’ come reggio o modena piuttosto che in paesi come calvisano per il fatto che c’e’ l’ostruzionismo e passione per altri sport piu’ importanti come il calcio e in primis la pallacanestro…anche la pallavolo ha grande seguito
    Questa la differenza

    • venezuela 20 Novembre 2015, 08:58

      Penso che pero’ città come Reggio e la sua provincia abbiano un minimo di bacino da cui attingere cosa che a Calvisano non esiste e non e’ mai esistito….si e’ mosso per portare nella bassa giocatori da tutta la provincia (parlo di settore giovanile) facendo i conti anch’esso con l’ostruzionismo di calcio, basket, pallavolo, pallanuoto ecc.ne più ne meno di altri

      • parega 20 Novembre 2015, 09:06

        in italia e’ diverso…da noi e’ piu’ facile crescere se sei un club di uno sport non dei piu’ popolari in piccoli paesi…difatti e’ quello che e’ adesso in italia
        nelle grandi citta’ vedi qualche grande club come calvisano ?
        non ce la puoi fare
        basta pensare all’ostruzionismo che c’e’ stato per la partita contro i pacific islanders a reggio
        e vedrai che se si fara’ la partita a reggio con i bokkes ci sara’ ancora da penare

        • venezuela 20 Novembre 2015, 09:37

          Sono d’accordo sulle grandi città ma non sulle medio piccole che secondo me rimangono più legate alle realtà della provicia….gli episodi che tu dici dei test della nazionale che vuoi che ti dica se non che mi fanno cadere le braccia…

    • fracassosandona 20 Novembre 2015, 12:52

      è questione di cultura sportiva, materiale umano, mezzi finanziari ed organizzazione delle società…
      anni fa i Benetton riuscivano a far vincere a Treviso contemporaneamente lo scudetto di Rugby, Volley e Basket con Monigo pienotto e Palaverde gremito…
      nello stesso periodo c’erano competitori forti anche in altre città del veneto (penso al Petrarca Volley e Rugby, Reyer Venezia, Mestre e Verona nel Basket) e fuori…
      i ragazzi erano più numerosi, facevano più sport, ma soprattutto giravano tanti bei soldi…
      quindici vent’anni fa un giocatore di serie A poteva guadagnare più di quello che oggi viene riconosciuto ad uno di eccellenza (e si torna al solito discorso del perché le FF.OO. sono diventate tutto d’un tratto attraenti e competitive)…

    • San Isidro 20 Novembre 2015, 23:47

      @parega, ti lamenti di Reggio, ma pensa a Roma? Gli abitanti di Modenna e RE messi insieme non fanno nemmeno un municipio della capitale…
      chissà se i soliti provocatori, che non esitano a diffondere con zelo i dati (molto dubbi) sugli evasori dell’Atac mediante accostamenti strampalati, conoscono anche queste cose sulla città…

  18. fracassosandona 20 Novembre 2015, 09:36

    o in questo blog c’è gente che abita sei sette fusi orari più in là (americhe, Krasnoyarsk…) o c’è gente che la notte, invece di dormire, commenta sul Rugby Reggio…

    • Thunderstruck 20 Novembre 2015, 10:01

      Ahah! Il fatto è che Calvisano-Reggio sono il nuovo meridiano di Greenwich e basta spostarsi un attimo a destra o a sinistra da lì che subito si “sfusa” di brutto. 🙂 Lì nel venessian, ora come ora, sarete al the coi biscotti.

  19. Emy 20 Novembre 2015, 11:06

    Ho tanti ricordi legati al Reggio e il più notevole è probabilmente uno spareggio per la promozione dalla B alla A di un milione di anni fa (2005/2006?), allo stadio della squadra di calcio, dove allora giocava anche il rugby. Me la sono vista seduta vicino a Festuccia, che giocava a Parma, ed eravamo, con un tot di altri amici, a vedere la partita e a tifare per Beju (Andrea Lambrini), aquilano con un grande trascorso ovale a Reggio. Il giorno prima, se non ricordo male, eravamo stati a Parma a vedere il GRAN, e la domenica poi c’era questo spareggio di B. L’avversario non lo ricordo… forse la RR? L’URC? Non so perchè ma l’unico vago ricordo è che potesse essere una romana. E’ uno dei miei tanti bei ricordi legati alla palla ovale.
    Un abbraccio a Parega!

    • parega 20 Novembre 2015, 12:13

      ciao emy e ancora complimenti al vostro recco che dopo molti cambi e’ ancora li’ a giocarsi i primi posti

      • Emy 1 Dicembre 2015, 16:37

        Grazie Parega! Siamo un cantiere aperto e molto giovane: arriveremo dove dovremo arrivare, cercando di crescere il più possibile, dopo 3 stagioni lunghissime e praticamente in apnea!

    • San Isidro 21 Novembre 2015, 00:48

      @Emy, sicura fosse una romana? Non ricordo, comunque nella stagione 2005/2006 è proprio impossibile che fossero Rugby Roma e Unione Capitolina perchè proprio quell’anno ci fu la finalissima tutta romana al Flaminio per salire in Super 10 tra le due squadre, vinse l’URC e infatti iniziò il suo triennio di professionismo in massima serie (che poi le costò caro, in tutti i sensi), la RR oltretutto non ha mai fatto la Serie B in quegli anni visto che era nel suo periodo di transizione in A prima di risalire in Top Ten nel 2008…anche la vecchia Lazio & Primavera in quegli anni era in A, ma non è che lo spareggio che hai visto era con le Fiamme Oro? Perchè i cremisi erano in A nel 2004/2005, ma retrocessero in B…

  20. delipe 20 Novembre 2015, 13:46

    Buonasera,
    Chiedo scusa innanzitutto se scrivo un po in ritardo dall uscita dell articolo.
    Pregevole ed ammirevole iniziativa di Onrugby e delle societa coinvolte che ringrazio di cuore.
    Da sempre appassionato delle nostre realta che, per quanto mi riguarda, vengono prima di ogni cosa.
    Credere e raccontare le storie e tutta la passione ed impegno che attraversa tutto il nostro Paese ancge in realtà piccolissime e molto lodevole e ne beneficeranno non solo chi ne e gia vicino ma anche chi si sta avvicinando al nostro sport.
    E deve o dovrebbe essere la base per ricostruire il nostro rugby, dandogli sostegno economico, presenza di imprenditori e di pubblico, strutture e dignità come ruolo anche formativo per tutti i ragazzi che si avvicinano.
    Ringrazio profondamente Onrugby di questo ed automaticamente in questo modo tutte le persone coinvolte.
    Parlando di Reggio che seguo molto volentieri e che in passato ho sostenuto con abbonamento, la struttura attuale e piacdvole accogliente e commisurata allo stato attuale della societa
    Ricordo anchd io la prima partita in Eccellenza al Mirabello, mi sembra con Rovigo. E sato un momento molto piacevole ed emozionante tornare allo stadio dove da ragazzino vedevo le partite di calcio (del calcio che fu) della Reggiana di Lamberto Boranga contro i miti di noi ragazzini di Sandro Mazzola, Gianni Rivera ecc…ecc..
    Poi a ciel sereno e arrivato il rugby e a spostato tutta la mia attenzione, un mondo magnifico da toccare negli spalti ed in campo.
    Per cui tornare in qel campo, molto cambiato,da adulto e vedere una paryita del rugby al posto di quella del calcio..,sembrava un regalo o un segno premonitore di quelloche in fondo il passato mi aveva regalato.
    Chiedo scusa se ho annoiato con i miei ricordi…ma le radici di questo sport dovrebbero essere, pe tutti noi appasionati ma anche per chi ricopre ruoli alti e decisionali….uno stimolo a rendere importante e sempre piu presente il rugby nel nostro paese.
    Cordialità

    Ps vorrei permettermi di suggerire a Onrugby di progettare, se fosse possibile e ritenuto valido, una serie di puntate che raccontino un po anche l organizzazione e la passione delle varie sezioni arbitrali e la loro storia. Anche li si respira rugby in maniera genuina e molto utile al nostro sport. Grazie

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Serie A: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Continua la corsa verso i playoff nei 3 gironi

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Serie B: i risultati e le classifiche dopo la 19esima giornata

Tutto quello che è successo nel weekend della terza serie italiana

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Serie A Elite: i risultati dell’ultima giornata, le qualificate ai playoff e i gironi della fase finale

Gli ultimi verdetti dopo una domenica piena di emozioni, con una grande partita a Roma tra Fiamme Oro e Viadana

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Serie A: i risultati e la classifica dopo la 18esima giornata

Tutto quello che è successo nel weekend italiano