Bullismo Accademia Mogliano, Gavazzi: c’è la commissione interna

Il Presidente Fir interviene sul presunto episodio di bullismo e sdrammatizza. La società veneta risponde

COMMENTI DEI LETTORI
  1. agopea 16 Novembre 2015, 11:12

    un commento da PONZIO PILATO ,vuol dire fregarsene il più importante non toccare il potere ,basta leggere la giustificazione per attriti con il presidente del cus padova

    • BOD 16 Novembre 2015, 23:20

      Gavazzi, che figuraccia !!! Devi prima pensare a salvaguardare gli atleti della tua federazione, poi circondati di persone capaci (non di irresponsabili) ed alla fine, non mischiare questa realtà immorale, con le divergenze sulle idee della politica del rugby….
      Non ci si puo trincerare dietro a cio che accadeva nei collegi 60 anni fa…di sicuro i giovani non maturano con esperienze come qst…contrariamente da quanto dichiarato

  2. brancaleon 1 16 Novembre 2015, 11:19

    per potere avere un’opinione al riguardo bisognerebbe sapere esattamente cosa è successo…..qualcuno ha delle news in merito ?

  3. gsp 16 Novembre 2015, 12:05

    ma per quale ragione il CUS Padova dovrebbe far parte della commissione?

    • tony 16 Novembre 2015, 12:08

      gsp … anch’io me lo sono chiesto ????

      • fracassosandona 16 Novembre 2015, 12:11

        Forse dovrebbero farne parte tutte le società che prestano i loro atleti a tale accademia, mi risulta che il cus abbia un altro paio di ragazzi a mogliano.
        Una sola parola per le dichiarazioni di ag: unfit!

        • xnebiax 16 Novembre 2015, 19:22

          A me proprio non piacciono queste dichiarazioni che dicono “tra giovani ragazzi succedono queste cose, chissenefrega” perchè questo ha detto.

    • malpensante 16 Novembre 2015, 12:18

      E secondo te ha senso una commissione fatta di possibili responsabili (a vario livello)? Le commissioni serie si fanno con persone esterne e indipendenti, i tribunali del popolo no.

      • gsp 16 Novembre 2015, 12:33

        hai ragione, non certo per una indagine. ma e’ il minimo che dopo un caso cosi’ genitori e responsabile della struttura s’incontrino per discutere e cosi’ i genitori facciano domande.

  4. tony 16 Novembre 2015, 12:34

    Lasciamo che escano i fatti e poi giudichiamo…. e se la commissione interna non chiarisce soddisfacendo le parti, l’organo giudicante è la magistratura.

    • mezeena10 16 Novembre 2015, 16:56

      clausola compromissoria..

      • sentenza 16 Novembre 2015, 17:40

        La clausola compromissoria vale per i falli di gioco, non certo per quello che succede fuori dal campo.

  5. dengra 16 Novembre 2015, 12:46

    E’ PAZZO…….!!!!!!!!

    • sentenza 16 Novembre 2015, 23:34

      Qui ormai si va con la risposta automatica ogni volta che dice bah: o pazzo o ciucco. O tutt’e due.
      Ma stavolta ci fa sapere una cosa interessante, cioè che probabilmente a suo tempo ha subito il nonnismo anche lui. Azz… vuoi vedere che si è dato all’alcol proprio in conseguenza? E forse lo avevano preso a botte in testa. C’è sempre una spiegazione razionale per tutto…

  6. Hullalla 16 Novembre 2015, 12:55

    Boh… speriamo che questo non diventi un caso “politico”, un episodio tra i tanti della guerra di potere che contrappone vari schieramenti, perche’ in tal caso nessuno guardera’ piu’ cosa e’ meglio per il ragazzo, ma tutti baderanno al maggior guadagno politico per la loro fazione, anche a costo di passare sopra all’interesse del ragazzo.

  7. TESTAOVALE 16 Novembre 2015, 13:20

    SOno molto giovani , quindi basterebbe escluderli e mandare a PARMA solo chi ha il carattere giusto per la NAZIONALE (senza drammatizzare) , l’esempio e’ fondamentale.

    • boh 16 Novembre 2015, 14:33

      GIà, e quale sarebbe il “carattere giusto per la nazionale”? accettare, come conferma Gavazzi, il sistema delle matricole come in collegio (tanti anni fa), o peggio ancora come in “nazionale”…Su dai, siamo nel 2000

      • flyingdutchman 16 Novembre 2015, 15:37

        siamo nel 2000??? a me sembra che siamo tutti impazziti. prima di tutto, se essere nel 2000 significa non essere piu` in grado di sopportare una matricola, allora forse e` meglio smetterla di evolversi, e secondo, le accademie dovrebbero formare futuri nazionali, possiamo aspettarci che un ragazzino che non riesce neanche a reggere la pressione di una matricola possa fra qualche anno scendere in campo contro gli all blacks?

        Io proporrei anzi di inserire le matricole in maniera ufficiale cosi` da migliorare l`intero processo selettivo dell`alto livello

        • TESTAOVALE 16 Novembre 2015, 15:55

          il problema e’ che devi saper far gruppo lavorando sodo e accettando i tuoi compagni chiunque siano , altrimenti si formano gruppetti di amici come all’asilo e allora sono guai quando giochi seriamente.

          • flyingdutchman 16 Novembre 2015, 16:04

            ma qua si parla di matricole non di gruppetti, le matricole esistono da sempre, in tutte le nazioni e anzi se hanno un effetto e` quello di cementare i legami, non di romperli.

            Quando vanno male puo` essere
            a)perche` i matricolanti esagerano, puo` succedere ovviamente, o
            b) puo` essere perche` il matricolato non e` fatto per subire una matricola.

            Siccome in una squadra di 30 persone normalmente nella peggiore delle ipotesi c`e` una persona che ci sta male per aver subito una matricola (non ho statistiche alla mano ma ho bazzicato nel mondo del rugby per una 20ina d`anni, in diverse squadre e in diversi continenti e un`idea me la sono fatta), direi che propendere per b) sia quanto meno ragionevole

          • TESTAOVALE 16 Novembre 2015, 16:15

            comunque e’ bene che sia uscito , si risolvera’ in qualche modo, perché purtroppo l’esperienza mi insegna che piccoli problemi per gli adulti a volte hanno conseguenze tragiche per i giovanissimi.

        • boh 16 Novembre 2015, 17:46

          flyng, io non ho mai avuto occasione di fare la matricola in collegio, ma la burba sotto la naja si. E siccome non ho mai sopportato, che qualcuno solo perché aveva qualche mese più di me si arrogasse il diritto di farmi passare per il suo gioppino o meglio il suo arlecchino (servitore) mi sono sempre rifiutato, regolando la questione in privato, a suon di denti che volavano e occhi neri, visto, che all’inizio la mettevano giù dura. Salvo poi visto che non mollavo, anche se di notte erano gavettoni in branda, capirono l’antifona e d’improvviso diventarono grandi amiconi. Ognuno la vede a suo modo, io i piedi in testa non me li faccio mettere. Anche solo per scherzare

          • tony 16 Novembre 2015, 19:49

            Guarda boh di fondo hai ragione però se non troppo pesante e persistente la matricola ci sta, per esempio Io alla mili fui subito chiaro: fin qui arrivo se andate oltre vi faccio il culo… e nessuno esagerò.

  8. cogito 16 Novembre 2015, 13:29

    I responsabili sono noti, non è la prima volta che accade (anche se molti fanno finta di non sapere niente) e probailmente non sarà l’ultima se non si provvede per tempo in modo chiaro ed adeguato

    • malpensante 16 Novembre 2015, 14:11

      Basta chiudere questa roba inutile e dannosa. Vedere i post su Francescato-Brescia o quelli sul seminario “privato” di Rovigo. Almeno dove il rugby u18 c’è.

    • brancaleon 1 16 Novembre 2015, 14:39

      Si potrebbe avere un’idea di cosa è successo ?

      • cogito 16 Novembre 2015, 15:16

        sembra che l’accanimento sul ragazzo (e non solo lui ) durava già da settimane, i referenti di Mogliano erano stati avvisati e avevano dato assicurazione che il problema sarebbe stato affrontato immediatamente. In realtà, invece, si sono adottate solo delle decisioni pagliative, con il risultato che la situazione è continuata finchè il ragazzo, settimana scorsa ha ceduto ed ha chiesto ai genitori di portarlo via perchè non ce la faceva più a reggere. Ora tutti fanno finta di cadere dal pero, cosa anche comprensibile per certi versi, di fatto però la gestione della struttura (che non ha fatto una gran figura in questo caso) perde buona parte della sua credibilità su tutti i fronti.

        • brancaleon 1 16 Novembre 2015, 16:02

          grazie x le news…..contro i bulli (anche nel rugby) tolleranza zero.

        • CARTER-FOREVER 16 Novembre 2015, 16:06

          perdiamo anche il ragazzo, da quello che so per adesso non ne vuole piu’ sapere di rugby!!

          • cogito 16 Novembre 2015, 16:17

            al momento sembra sia così purtroppo….come si dice in certi casi “cornuto e mazziato”…
            speriamo che almeno continui nella società.
            sorge una domanda: ma perchè deve andarsene lui e non il bullo/i che lo ha preso di mira?

      • Gianangelo 17 Novembre 2015, 09:02

        Già, perché se parliamo di “gavettoni” è una cosa e se c’è dell’altro allora il giudizio cambia.

  9. federico66 16 Novembre 2015, 18:09

    …oltre a quello che è successo effettivamente a Mogliano, da verificare ed eventualmente sanzionare, mi lascia anche perplesso che il presidente del CUS abbia esternato pubblicamente una notizia “privata”, almeno da quello che mi raccontano, avendo comunque poca sensibilità per il ragazzo; il quale adesso deve affrontare una situazione ben “gonfiata” mediaticamente. sicuramente era meglio salvaguardare la sua posizione e chiedere una verifica in maniera istituzionale. spesso la libertà “giornalistica” lede qualcuno, e siamo in presenza di minori, e a poco serve non fare nomi…

    • PedemontanaRugby 16 Novembre 2015, 20:20

      Senza offesa, ma leggi quello che scrivi?
      La famiglia del ragazzo scrive una lettera al presidente del Cus Padova, il quale la gira alla FIR per competenza. Ti sembra che questo percorso non sia sufficientemente istituzionale?
      Il problema vero è che i responsabili dell’accademia di Mogliano, che riferiscono direttamente alla FIR, conoscevano benissimo la situazione ma hanno preferito non fare niente. Adesso arriva il presidente FIR con una dichiarazione demenziale, che affida l’incarico di verificare la cosa alle famiglie dei ragazzi ed ai responsabili dell’accademia, ovvero faranno le domande quelli che invece dovrebbero dare solo risposte. Con questo si è ampiamente superato il limite del ridicolo.
      Ultima cosa, se la cosa non fosse diventata di dominio pubblico pensi che la FIR avrebbe fatto qualcosa?
      Alla tua mente brillante il compito di dare una risposta.

      • 6nazioni 16 Novembre 2015, 21:00

        ottimo commento. CHIUDERE IMMEDIATAMENTE LE (*), si risparmiano una montagna di milioni di euro, tanto i risultati
        ottenuti sono meno di zero.

        • federico66 17 Novembre 2015, 10:12

          …non sono favorevole alle accademie, per come sono organizzate. a mio parere dovrebbero essere all’interno delle società. detto questo è doveroso analizzare tutti i punti di vista della faccenda. tutti.

      • federico66 17 Novembre 2015, 10:08

        …tutti attenti a cosa ha fatto o farà la FIR; ma, visto che conosco il caso da vicino, ripeto che è stata prestata poca attenzione al ragazzo anche da parte del CUS. dare notizia alla stampa senza avvisare e consultare i genitori ed il ragazzo non è molto edificante e di certo non lo ha aiutato; anche perché sarebbe interessante sapere perché lascia anche il rugby e la società dove è cresciuto…

        • Hullalla 17 Novembre 2015, 12:02

          Io non so nulla del caso, ma ho il timore che, quando le cose si buttano in “politichetta da quattro soldi” come in questo caso, alla fine all’interesse del ragazzo non ci badera’ piu nessuno, perche’ era solo un casus belli e non una priorita’ da risolvere.

  10. xnebiax 16 Novembre 2015, 19:32

    Dichiarazioni del presidente che non mi piacciono per niente: dice in sostanza che il bullismo succede nei collegi e lo devi accettare e chissene. Poco rispetto per la vittima, una visione molto antica di come risolvere i problemi.
    Io dico solo che tanti di quelli che da giovani soffrono il bullismo e nonnismo rimangono con un’autostima intaccata per anni, e non sono pochi i casi che sviluppano ansia sociale.
    Poi non va bene tollerare il nonnismo, semplicemente perché è da stronzi, perché se sei più grande devi essere più responsabile e non sfruttare la tua posizione con prepotenza.
    “Mi dicono che i genitori non hanno dato tanto peso all’accaduto”, quali genitori, quelli della vittima o di tutti gli altri?

  11. 6nazioni 16 Novembre 2015, 21:19

    CAMPIONATO ITALIANO U.18 ELITE’
    Classifiche dopo la 4a giornata
    girone 1
    benetton 15
    mogliano 14
    rovigo 13
    petrarca 10

    girone 2
    viadana 18
    milano 17
    calvisano 16
    pro-recco 12

    girone 3
    medicei 20
    r.parma 14
    prato-s. 13
    colorno 10

    girone 4
    capitolina 19
    pol.l’aquila 14
    lazio 13
    cus catania 11

    arrivederci x la fine del girone di andata….
    sempre rispetto x gli avversari.

    • TESTAOVALE 16 Novembre 2015, 22:09

      che significa ma tu chi sei un18 escluso?

    • BOD 16 Novembre 2015, 23:09

      …solo per essere buono, dico che, x sbaglio hai inserito il tuo commento in una “news” diversa da quella che stavi leggendo

  12. frank 16 Novembre 2015, 22:15

    Pare che al comunicato del CUS Padova il ducie del rebbi italico abbia risposto con due rotti e tre scurezze.

  13. Antonio9 17 Novembre 2015, 00:47

    Queste sono le cose che succedono quando qualcuno nn fa il suo lavoro.

    Il Nonnismo esisteva al militare , ed era quasi sempre pesante solo dove non c’era nulla da fare e chi comandava si faceva i fatti od affari suoi . Chi è stato in reparti operativi ben difficilmente andava incontro a cose pesanti.

    E’ chiaro come il sole che questa è una cosa che è marcita da dentro : probabilmente tollerata anche dopo che il ragazzo si è lamentato (così gli hanno fatto la parte la parte della spia peggiorando la situazione) hanno preferito far finta di niente.

    Io credo che deve averne passate di brutte, perché tutti quelli che vanno in accademia sono molto convinti, e difficilmente ci rinunciano , anche perché quella sul piatto è la speranza di un futuro nel rugby.

    Pessimo , veramente pessimo l’accenno di gavazzi a Zanovello ed al Cus PD. Non serviva proprio.

    • Appassionato_ma_ignorante 17 Novembre 2015, 08:37

      Sottoscrivo. Ho fatto la naia in un reparto operativo. Sarà che fu in un periodo in cui una serie di suicidi a nastro causati da atti di nonnismo aveva messo le FFAA sotto pesante accusa, nonché sotto la lente da parte di tutti (autorità, giornalisti, opinione pubblica), ma da noi il massimo del nonnismo era passare davanti nella fila per la mensa o prendersi il turno di guardia migliore (cosa che ci stava perfettamente). Quanto accaduto nell’ “Accademia” (virgolette d’obbligo) è pessima pubblicità per il rugby. E denota una gestione fatta da irresponsabili, menefreghisti e incompetenti.

  14. mezeena10 17 Novembre 2015, 08:41

    com’è che l’azzeccagarbugli queste nuove non le commenta? eppure a difendere l’indifendibile è piuttosto bravo!

  15. Gianangelo 17 Novembre 2015, 08:57

    Ricordo a tutti che, in Nazionale maggiore, i debuttanti vengono rasati a zero.
    Secondo me è bullismo, ed è un modo subdolo per capire se fai parte del gruppo o no. Ora io vorrei sapere da chi millanta credito i fatti perché se gli scherzi si limitano a qualche dispetto è una cosa se invece si tratta di persecuzione allora non è tollerabile.
    Io i fatti non li conosco e quindi non giudico posso invece giudicare quel “TANTO DOVEVO” finale nella comunicazione e non mi sembra “amichevole” ma “accusatorio”.

    • fracassosandona 17 Novembre 2015, 09:19

      La rasatura a zero la metti in conto con gioia.
      Molti pagherebbero per farsi radere la testa da Parisse.
      A 16 anni invece hai già i tuoi problemi senza che gentaglia che dovrebbe esserti amica e vicina ti rompa i coniglioni quotidianamente.
      Soprattutto sei un minorenne affidato ad un’istituzione federale, da cui non ci si possono aspettare assoluzioni condite da note autobiografiche da chi dovrebbe tutelare l’integrità della struttura. Come genitore do dei valori a mio figlio e pretendo che gli altri agenti socializzatori, siano esse scuole o società sportive, preti pope o mullah, contribuiscano nella stessa direzione e non in quella opposta.

      • boh 17 Novembre 2015, 09:51

        Fracasso, io la vedo esattamente all ‘opposto.Che Parisse mi rada i capelli mi fa girare i maroni. Ci sono altri modi migliori per farti sentire parte di un gruppo. A questo proposito bisognerebbe valutare il perché qualcuno ha rifiutato la nazionale

        • mamo 17 Novembre 2015, 10:08

          Scusami Boh, ma a leggere il tuo post sembrerebbe che tu ipotizzi che qualcuno abbia rifiutato la nazionale per non essere rasato e similia.
          Se è giusta la mia interpretazione ritengo sinceramente che tu abbia esagerato.
          Non riporto la cronaca delle mie matricole, la prima nel rugby e la seconda all’università, perché verrei bannato.
          Credo che abbia ragione chi suggerisce di attendere prima di giudicare dei fatti che ancora non conosciamo perché il confine tra sano nonnismo e becero bullismo è labile soprattutto se rimesso al giudizio di parte come quello dei genitori del giovanotto.
          P.S. da militare non ho subito nessuna matricola perché, in quel caso, non intendevo farmi sopraffare da quattro cialtroni.

        • kinky 17 Novembre 2015, 10:23

          Scusa boh, ma fammi capire: da quello che scrivi sembra che qualcuno abbia rifiutato la nazionale per non essere rasato o per non subire una piccola iniziazione? No per cortesia fammi almeno un nome oppure dimmi che ho capito male. grazie

          • kinky 17 Novembre 2015, 10:28

            ecco mamo non avevo letto il tuo commento.
            pure io al militare non ho subito la matricola, ma a mio avviso i miei “nonni” erano un po’ sfigatini…interessava solo fumare le canne, pensa te! Mentre a rugby le ho subite ma mi sono anche diverito sinceramente!
            Anche secondo me bisognerebbe sapere quel che è successo realmente prima di giudicare.
            Scusate ma la mia sensazione è che il ragazzo ha dei genitori iperprotettivi e si è esagerato su tutto. Che ne sappiamo che sotto sotto magari si era rotto di fare la vita dell’accademico e alla prima scusa ne ha aproffittato. Ripeto prima bisogna sapere le cose esattamente come sono andate e poi si può giudicare.

          • Giovanni 17 Novembre 2015, 13:10

            @kinky: prima affermi che è il caso di conoscere meglio i fatti prima di giudicare, poi dici che il ragazzo è cresciuto in una famiglia iperprotettiva ed ha esagerato.
            Se sei così ben informato, raccontaci tu come sono andate le cose.

          • boh 17 Novembre 2015, 14:44

            Non hai capito male,…..non hai proprio capito. E’ da stabilire, se è stata una “piccola iniziazione” come minimizzi tu, o è stato qualcosa di più pesante. Siccome nel mio primo intervento ho portato la mia esperienza per far capire, che quando si forma il branco, non è sempre rose e fiori….O si ha il coraggio di ribellarsi, o si chiede a qualcuno di intervenire…o si subisce…Io non subisco, neanche per il taglio dei capelli…punto.

          • kinky 17 Novembre 2015, 20:00

            Rispondo a Giovanni:
            prima ho affermato che è meglio conoscere le cose.
            poi ho parlato di una mia sensazione (può essere benissmimo sbagliata), quindi di ipotesi non certo che conosco le cose, quindi le due cose cozzano.
            prova a rileggere adesso il mio commento sopra, sperando di essere stato più chiaro.

          • kinky 17 Novembre 2015, 20:05

            Rispondo a boh,
            riporto il tuo commento qui sopra
            boh scrive:
            17 novembre 2015 alle 09:51

            Fracasso, io la vedo esattamente all ‘opposto.Che Parisse mi rada i capelli mi fa girare i maroni. Ci sono altri modi migliori per farti sentire parte di un gruppo. A questo proposito bisognerebbe valutare il perché qualcuno ha rifiutato la nazionale.

            Scusami, ma io leggo, rileggo e rileggo nuovamente ma sembra che tu voglia far intendere che qualcuno ha rifiutato la nazionale per non avere l’inizianione.

  16. carlo s 17 Novembre 2015, 09:24

    Gravissimo sottovalutare o minizzare questi episodi.
    il fatto che ci sia una denuncia da parte dei genitori fa pensare a qualcosa di importante e grave.
    Fossi il Presidente pretenderei la massima chiarezza, e prenderei i provvedimenti del caso, prima che lo faccia la magistratura.

    Brutto episodio, per un sport che professa tutt’altri principi.

  17. cogito 17 Novembre 2015, 10:08

    Da appassionato di questo sport e genitore quanto emerge mi lascia un grande senso di amarezza e di delusione. Ho sempre avuto delle perplessità sul sistema accademie ma nel contempo nutrivo la speranza che funzionassero e che fossero veramente una opportunità per i ragazzi dotati. Oggi, con queste notizie, penso a malincuore che abbiano spacciato ottone per oro. I principi di riferimento nelle scelte (meriti sportivi,risultati scolastici, ecc.) in molti casi sono solo aria fritta, conta solo il risultato in campo da presentare come coccarda (diversamente non hai raggiunto l’obbiettivo con il rischio di essere estromesso dai giochi).

  18. rif 17 Novembre 2015, 12:47

    Cerchiamo di mettre un po d’ordine, anche “ad usus Gavazzi”.

    Un conto sono le “matricole”, spesso goliardate che – se nei limiti del buon senso – sono ben accette quando non addirittura richieste. Nella mia società si va dal portare i panini, alla classica rasatura a zero, al giro di birre (a seconda dell’età). Le regole che noi adulti abbiamo imposto sono semplici: rispetto, buon senso e accettazione da parte della “vittima” (e della famiglia) e su questo abbiamo lavorato perché sia rispettato anche il rifiuto (qualcuno si è rifiutato). Di solito le matricole si fanno alla prima meta ma qualche ragazzo – che di mete ne avrebbe difficilmente mai fatte ;-), ha richiesto la matricola. In ogni caso il responsabile della matricola è sempre il capitano e non l’arbitrio di qualche compagno più… irrequieto. Se la matricola travalica si stronca il fenomeno immediatamente. Questo è avvenuto anche da noi, in passato, ma siamo subito intervenuti (anche pesantemente).

    Altra cosa è il bullismo, fenomeno che ho studiato in altri ambiti (scolastici). Il bullismo è un continuo e reiterato atteggiamento di sopraffazione fisica e/o psicologica. Non è quindi il singolo episodio, spesso magari neanche grave, ma la continua vessazione nei confronti di un soggetto. Non ha senso quindi chiedere “cos’è successo” perché il singolo episodio potrebbe non sembrare particolarmente grave.
    Altri aspetti andrebbero poi analizzati, nell’analisi degli episodi di bullismo si lavora molto sul “contorno”, ma andrei troppo “lungo”…

    Ho parlato con i miei ragazzi in accademia che hanno confermato i miei timori: l’accanirsi verso una persona, una ristrettissima cerchia di bulli, e – anche da parte degli stessi ragazzi – una sottovalutazione del problema (spesso le vittime sono descritte come “deboli” e quasi colpevolizzate dal “contorno”). Mi hanno anche confermato che la situazione era risaputa anche tra lo staff.
    E su questo arrivo al succo del mio post: com’è possibile che sia lo staff stesso a far parte della commissione? In questi casi – SEMPRE – si ricorre a esterni, anche perhcè è evidente che lo staff ha delle responsabilità- E come si può pensare di ricorrere ai genitori per “indagare”?
    Se la cosa è gestita in questo modo posso anticipare il risultato: allontaneranno qualche ragazzo dall’Accademia (mi dicono 4/5 ma alla fine – pilatescamente – saranno 1/2) e risolveranno il problema… si, ma, quale problema?
    IL LORO

    • brancaleon 1 17 Novembre 2015, 13:02

      concordo pienamente con la tua analisi, difficile scoppi un polverone del genere per una rasatura rifiutata…. penso anche che le situazioni siano differenti tra accademia e accademia.

      • rif 17 Novembre 2015, 13:15

        I miei ragazzi sono a Mogliano, se non si é capito…

        • brancaleon 1 17 Novembre 2015, 15:07

          Chiaro chiaro , la nostra zona gravita su quella di Milano.

    • xnebiax 17 Novembre 2015, 14:20

      Ottimo commento rif!

    • cogito 17 Novembre 2015, 14:48

      1 o 4 elementi allontanati sarà comunque da esempio a tutti i ragazzi, forse così ci penseranno due volte prima di emularli
      Mentre penso anch’io che all’interno dello staff non succeserà niente (al massimo qualche spostamento delle pedine)
      La cosa che invece mi piacerebbe capire è se qualcuno si farà carico di tentare di recuperare la fiducia del ragazzo e trovare il modo di dargli un’altra possibilità di continuare a vivere la sua passione

      • rif 17 Novembre 2015, 15:38

        No. Ogni ragazzo allontanato sarà un ragazzo perso in più. Che ha agito all’interno di un sistema. Come si sentirà quando verrà punito lui e non il sistema? Come quando allontanano un ragazzo per risultati scolastici ma tengono chi ha risultati ancora peggiori? Questi fenomeni sono ampiamente studiati e la soluzione peggiore sarebbe proprio questa. Che si rivolgano a un esperto invece di improvvisarsi educatori (cosa che evidentemente non sono)..,

    • rif 7 Dicembre 2015, 18:00

      Finita come facilmente prevedevo. Date le premesse e la cialtronaggine. qualche “sospeso”, squadra spaccata, dirigenti salvi (per ora…)

  19. Giovanni 17 Novembre 2015, 13:06

    Chi non punisce il male comanda che lo si facci.
    Il presidente federale prima cerca di minimizzare un brutto episodio, su cui invece è il caso di andare a fondo, punendo gli eventuali colpevoli, poi cerca di volgerlo in un problema di ordine politico elettorale, mostrando una volta di più la propria inadeguatezza al ruolo che occupa.
    Faccio solo osservare che il rugby si è sempre autonarrato come luogo differente, rispetto a tristi fenomeni ed abitudini di altri sport: sono proprio questi i momenti in cui bisogna dimostrarlo coi fatti, non con le chiacchiere.

  20. parega 17 Novembre 2015, 13:15

    brutta storia
    andava presa piu’ seriamente dal preside che forse pensava che anche questo ragazzo fosse uno dei pensionati

  21. xnebiax 17 Novembre 2015, 14:14

    Le parole di Gavazzi che sdrammatizzano e dicono: “ah beh succede, chissene” sono una vergogna. Mentre quelle di Zanovello che parlano di indignazione e sconfitta dell’etica sono molto più adeguate.

    • federico66 17 Novembre 2015, 15:30

      concordo sulla forma e la sostanza; a mio parere Zanovello scivola quando esterna alla stampa (nel primo articolo del Gazzettino) senza informare il ragazzo e la sua famiglia che si sono ritrovati a fronteggiare una situazione non voluta…

      • BOD 17 Novembre 2015, 22:54

        eh si, proprio uno scivolone alla grande, potrà spiegarlo come la volontà di tutela al suo atleta, ma purtroppo conoscendo le diatribe del cussino con il Gavazzi, per me si voleva giocare questo carico da 10….sono solo io che penso che abbia fatto prima i suoi interessi rispetto a quelli dell’ atleta ?

        • federico66 18 Novembre 2015, 09:22

          ..infatti, atleta e minorenne; che aveva già deciso di lasciare anche il rugby, e di conseguenza anche il CUS (e non so quale sia l’ordine d’importanza….)
          poteva usarlo lo stesso il carico, avendo più attenzione però per chi per tanti anni ha dedicato la sua passione alla società.
          …mi pare che spesso i dirigenti dimentichino che mentre danno (strutture, allenatori, tempo, soldi ecc…) ricevono in egual misura dai bambini/ragazzi e dalle loro famiglie. sappiamo tutti che le attività di una società sportiva vivono anche del loro apporto gratuito; altrimenti trasferte, 3° tempi e vita sociale ne risentono parecchio.

  22. xnebiax 17 Novembre 2015, 14:23

    Sono quasi sicuro che in nazionale un giocatore, se non vuole, possa rifiutarsi di farsi radere i capelli. Parisse mica è un bullo.

  23. cogito 17 Novembre 2015, 14:56

    scusate l’ignoranza, ma ho visto che la lettera del CUS era destinata anche alla Procura Generale FIR. cosa vuol dire questo? che la procura deve procedere automaticamente un’indagine?

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