Bullismo all’Accademia di Mogliano, un ragazzo dice addio

La notizia riportata dal Gazzettino. Dalla FIR, per il momento, nessuna conferma o smentita

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 14 Novembre 2015, 11:33

    Checchinato non ha nulla da dire?
    Meglio sarebbe avesse niente da fare !

  2. Francesco.Strano 14 Novembre 2015, 11:52

    Vattene Checchinato !!! Abbiamo bisogno che il ragazzo resti nel rugby non tu !!!!

  3. franzele 14 Novembre 2015, 11:54

    Ah benòn…

  4. burger 14 Novembre 2015, 12:09

    Brutta notizia, vediamo cosa succedera’ e se qualcuno chiarira’ la faccenda

    • duccio 14 Novembre 2015, 12:43

      Nessuno sapeva niente bene adesso sanno x cui il ragazzo che se n’è andato ritorna e colui o coloro che facevano bullismo o nonnino poco cambia se ne vanno!problema risolto e lezione x tutti gli ignoranti!se poi checchinato volesse andarsene a fan…o ben accetto!

  5. Ciccio Trillo 14 Novembre 2015, 12:15

    Questa è la risposta a chi aveva la pretesa di prendersi cura di ragazzi minorenni senza avere la preparazione adeguata sotto il profilo pedagogico.

    Ai bulli, che immagino essere ragazzi frutto del celodurismo imperante nelle Accademie, auguro possano avere presto i placcaggi che meritano !

    Al ragazzo raccomando di non abbandonare i suoi sogni: ha trovato le persone sbagliate sul suo cammino, ma non è la strada ad essere sbagliata…

    • Hullalla 14 Novembre 2015, 15:17

      “Ai bulli, che immagino essere ragazzi frutto del celodurismo imperante nelle Accademie”
      Il bullismo e’ un fenomeno strisciante a tutte le latitudini e in tutte le culture. Ovviamente e’ un fenomeno che si puo’ tenere sotto controllo, ma non vedo come tu possa associarlo esclusivamente al “celodurismo imperante nelle Accademie” (sempre ammesso e non concesso che nelle Accademie imperi il celodurismo, cosa che personalmente non saprei come andare a controllare.

  6. andrick 14 Novembre 2015, 12:18

    E’ necessario fare luce e chiarezza piena del fatto e in tempi brevi. I responsabili nn si possono trincerare nei; non so, nn saprei, un attimo che mi informo, le faremo sapere. L’immagine del rugby giovanile sarebbe irrimediabilmente compromessa. I colpevoli se riconosciuti tali devono pagare.

    • malpensante 14 Novembre 2015, 12:29

      Quello non è il rugby giovanile. E’ la fabbrica dei professionisti.

  7. lexv 14 Novembre 2015, 12:24

    Bella pubblicità per uno sport visto con diffidenza da buona parte dei nostri connazionali!

  8. frank 14 Novembre 2015, 13:05

    Brutta storia.

  9. ambi 14 Novembre 2015, 13:19

    A volte facciamo veramente schifo !!!!un ragazzo sarà perso al rugby per colpa ti qualche stupido che in futura sarà sicuramente una gran pippa.meglio che lasci lui ,il colpevole , e non il ragazzo colpito da questa bestialità .

  10. SKALKBURGER 14 Novembre 2015, 13:39

    ….’na bea vergogna….che tristessa !

  11. McCaw 14 Novembre 2015, 13:52

    Premetto che scrivo per sentito dire, in quanto altri genitori mi hanno raccontato le loro esperienze con l’Accademia di Roma. Anche qui le cose non vanno meglio, i fenomini di bullismo o nonnismo sono frequentissimi. I ragazzi dal punto di vista rugbystico/atletico sono abbastanza seguiti, ma purtroppo per il resto della giornata sono abbandonati a se stessi e quindi hanno tutte le possibilità per poter fare bullismo o altre sciocchezze relative alla loro età. Ancor più grave sento dire che questi ragazzi a Roma non sono assolutamente seguiti sul piano scolastico e quindi la maggior parte di loro hanno uno scarso profitto scolastico. Sembra che i/il Tudor a appartenti/e alla Polizia di Stato se ne freghi completamente dei ragazzi lasciandoli abbandonati a se stessi. Purtroppo anche il sistema Accademie e improntato come il sistema Italia e quindi ognuno pensa al proprio “interesse” fregandosene completamente dei propri doveri e incarichi da assicurare e per i quali, tra l’altro, vengono pagati. Penso che oltre al livello atletico/rugbystico questi ragazzi devono essere comunque seguiti in quanto purtroppo con il gioco del rugby pochissimi potranno assicurasi di viverci per tutta la vita e quindi è assolutamente necessario che vengano seguito anche sotto il profilo scolastico e/o umano comportamentale perchè molti di loro per svariate ragioni (anche dovute alle delusioni create dal sistema Accademie)non continueranno a giocare a rugby e quindi devono avere la possibilità di diventare comunque futuri uomini.Quindi il Signor CHECCHINATO ha il dovere/potere di prendere in mano la situazione, e se veramente degno di ricopreire gli incarichi FIR che gli sono stati affidati deve immedaitamente una risposta e un segno ai fatti accaduti e non fare come al solito il Ponzio Pilato della situazione ….. anche perchè servirebbe a dare un segnale a tutti i ragazzi che oggi sono nelle Accademie o che domani vorrebbero essere nelle Accademie…

  12. TESTAOVALE 14 Novembre 2015, 13:57

    VEdiamo prima che e’ successo , io CECCHINATO non lo cosco ma se un 17enne rubava la merendina a un 16enne verra’ punito severamente , scusate scherzavo , chi ha fatto qualcosa di sbagliato verra’ sicuramente espulso spero.

  13. Darko 14 Novembre 2015, 14:10

    Per chi ha fatto il militare o anche solo una scuola superiore a forte prevalenza maschile sa come vanno le cose…e’giusto che questi atti vengano a galla e siano combattuti con forza, ma quelli che cadono dalle nuvole, si indignano, strumentalizzano x attacchi politici sono degli ipocriti. I ragazzini a volte sono spietati ed agiscono come un branco, e queste azioni le fanno i ricchi, i poveti, i bianchi e i neri, quelli che fanno scuole prestigiose e quelli che fanno scuole dimeticate da dio….

    • mamo 14 Novembre 2015, 14:17

      Sacrosanta veritá.

    • malpensante 14 Novembre 2015, 14:43

      Chi se li prende in carico si prende in carico anche che 1) non succeda 2) siano educati perché non succeda 3) siano monitorati, redarguiti, corretti, cacciati. Indipendentemente dai muscoli che hanno messo su. Degli skill, neanche a parlarne’ quelli sono uguali a quando sono arrivati. Una istituzione che prenda in carico un minore non ha scusanti, mai e di nessun tipo, per quel che avviene sotto la propria responsabilità.

      • federico66 14 Novembre 2015, 15:43

        condivido pienamente, proprio poi nei valori del rugby e come ha detto Zanovello :”se viene a mancare la fiducia nel compagno, si smette di giocare”!!

      • BOD 14 Novembre 2015, 23:56

        Forse chi li ha presi in carico, non ha senso di responsabilità, credo abbia anche l’onere di alcuni risvolti legali su chi vive in accademia. Dovrebbe essere capace di anticipare qst situazioni ed eventualmente, di gestirle al meglio. Se il ragazzo è arrivato a tale scelta, di sicuro non si tratta di un episodio singolo, ma forse di una situazione che lo ha esasperato

  14. tunga 14 Novembre 2015, 14:25

    Mac caw ti rispondo x interposta persona ma mi dicono che se hai dubbi puoi personalmente verificare.
    All accademia di roma i ragazzi vanno Tutti in scuole pubbliche la media dell 80% di loro è sopra il 7 il 30% sopra l 8.
    Lo scorso anno un solo bocciato miglio risultato di sempre all acc di roma. Questa persona mi dice che il manager quando non ci dorme è presente fino alle 24 sempre. E che i ragazzi non sono Mai soli nell accademia.
    E che nonostante le tue fonti sisno false sei invitato in qualsissi momento tu voglia visitare l accademia stessa. Io non so quale sia la verità ma so che prima di dire wualcosa di cosi grave sul lavoro altrui sarebbe bene verificare le fonti.
    Cordiali saluti

    • McCaw 14 Novembre 2015, 18:29

      Proprio a scanso di equivoci ho premesso “per sentito dire” quindi se non è vero sarei felicissimo di essere smentito con i fatti reali. In primis mi farebbe piacere che lo stesso genitore lunedì quando i ragazzi torneranno in Accamedia mi dica …. I Tutor seguono i ragazzi durante il tempo dedicato allo studio …. I Tutor seguono e ragazzi nei momenti in cui sono nelle loro camere …. I Tutor seguono i ragazzi la mattina prima di andare a scuola accertandosi che si sono alzati (mi sembra sempre per sentito dire che più di qualche ragazzo non si è svegliato e non è andato a scuola senza che nessuno se ne fosse accorto) …. I Tutor si accertano che i ragazzi sono andati a scuola ….. Questo mi farebbe sentire raccontare, ma non per fare polemica perché un forte rugbysta prima di tutto deve essere un UOMO forte . Non un semplice bulletto di quartiere …. Già ce ne sono troppi ….

    • giomarch 15 Novembre 2015, 15:31

      La fonte che giudica come ottimi i risultati scolastici ottenuti dagli accademici conosce che (80+ 30) > 100? 😉
      E’ solo una battuta. . Prendila come tale..

  15. dengra 14 Novembre 2015, 15:17

    Non è la prima volta che accade una cosa simile…….gli stessi fatti sono accaduti in altre accademia ma i vertici hanno messo tutto a tacere……OMERTA’ ASSOLUTA. Aspettiamo la risposta della FIR e poi si vedrà.

  16. vogliorugby 14 Novembre 2015, 15:30

    Il bullismo è un problema sociale, non di Accademia, anzi direi che dopo tre anni di questo nuovo sistema di 9 Accademie, 1 caso di bullismo sia nella media della Società. Con questo non giustifico il comportamento che deve assolutamente essere punito, però non mi la sento di incolpare nessuno… va punito e basta finisce lì. Dopo sul lavoro tecnico delle accademie si può scrivere un libro e ci sarà sempre chi non piacerà il lavoro svolto, chiunque sia chi lo svolga.

    • gsp 14 Novembre 2015, 15:49

      Sostanzialmente daccordo, va punito in modo esemplare. Di solito basta punire il capobranco. É va punito anche chi dice di non sapere niente e dovrebbe. Insomma il direttore dell’accademia di Mogliano dov’é, chi é, e quali procedure anti-bullismo ci sono?

      • malpensante 14 Novembre 2015, 16:09

        So’ minorenni peppe, della sociologia me ne sbatto alla grande: se metti su una istituzione residenziale h24 sotto la tua responsabilità sono cazzi tuoi e basta. Se poi sei anche tanto capra da non renderti conto che per una istituzione di quel tipo serve gente professionale e in numero adeguato, sei da manicomio, anzi, da galera. Punto.

        • gsp 14 Novembre 2015, 17:26

          l’idea e’ proprio quella. per quello io voglio sapere chi e’ il responsabile della struttura, e capire se ha procedure a posto per controllare una situazione del genere. perche’ se non ce l’ha, non dovrebbe neanche lavorare con i minori.

    • BOD 15 Novembre 2015, 00:07

      Attenzione, qui abbiamo 1 caso di bullismo che è venuto a galla, ma forse ce ne potrebbero essere altri che non sono stati denunciati…..
      Da incolpare è forse il management che non da/ha dato una linea di condotta anche preventiva, su questi temi ….e se vogliamo dire che il rugby è scuola di vita, certi accadimenti, sui quali il monito dei media è frequente e pressante, dovrebbero essere estirpati al primo segnale

  17. 6nazioni 14 Novembre 2015, 15:50

    in questo blog leggendo notizie di vita quotidiana del ns paese mi domando
    sempre ma vivete veramente in italia?
    da queste risposte vivete nel paese dei balocchi……….

  18. rdm 14 Novembre 2015, 22:45

    Vivo dall’anno scorso per esperienza diretta di mio figlio la realtà dell’Accademia di Mogliano…nulla di quello che ho letto corrisponde alla realtà. Forse una maggiore informazione e non un “semplice sentito dire…” farebbe bene per non contribuire a distorcere una realtà fatta di sacrifico, impegno, continua e costante presenza dei responsabili FIR nella vita scolastica e sportiva dei ragazzi che hanno contribuito e contribuiscono in modo assolutamente positivo ed efficace alla crescita psicofisica dei ragazzi stessi sia sotto il profilo scolastico che sportivo oltre che dal punto di vista umano e dei rapporti interpersonali che si sono creati.
    Tutto questo ho conosciuto e conosco della realtà di Mogliano e per la quale ringrazio per l’opportunità che è stata data a mio figlio di parteciparvi.

    P.S.:Non provengo ne io ne la mia famiglia dal mondo del rugby, solo mio figlio dall’età di dieci anni ha iniziato a praticarlo non conoscendo nessuno e senza nessun punto di riferimento ma solo con una gran voglia di giocare e divertirsi.

    • BOD 15 Novembre 2015, 00:15

      Sono contento per tuo figlio, ma se un suo compagno di Accademia ha fatto una simile esternazione rinunciando a quello che è uno dei primi obiettivi della sua giovane carriera, mi viene da pensare che il giardino fiorito di cui scrivi, non sia poi cosi idilliaco.

    • mamo 15 Novembre 2015, 06:45

      Cosa c’entra il tuo Post Scriptum con l’Accademia ? Mah.

      • rdm 15 Novembre 2015, 08:31

        C’entra rispetto a una certa retorica che continuamente pervade il mondo del rugby e della quale ne faccio volentieri a meno.
        Il rispetto per gli altri, l’altruismo e in generale l’amore per il prossimo sono valori universali e troppo importanti per essere così facilmente sbandierati rispetto a degli episodi che credimi non meritano neanche di essere commentati.
        Io ho voluto solo portare una mia testimonianza diretta.

        • mamo 15 Novembre 2015, 08:51

          Ripeto, cosa c’entra il fatto che ne tu né la tua famiglia provenite dal mondo del rugby e che tuo figlio ha incominciato a dieci anni senza conoscere nessuno e che é andato avanti per la sua passione ?
          Cosa c’entra con i discorsi che qui son stati fatti ?
          Ripeto: mah !

  19. pippobrutto 15 Novembre 2015, 07:45

    Davvero una dichiarazione di intenti incoraggiante, quella di checchinato. Neanche le parole di circostanza sa dire? Mi viene da pensare che non sia molto adatto….

  20. lock4 16 Novembre 2015, 12:07

    È sicuramente un bruttissimo episodio e da condannare ma, avendo avuto contatti diretti con chi ha frequentato tale Accademia, posso dire che si sono sempre presi provvedimenti anche se sicuramente gli episodi precedenti non erano così gravi. Io personalmente, non avrei subito portato sui giornali questa storia ma avrei constatato gli episodi con la dirigenza e i ragazzi. A mio parere, siccome le Accademie sono sempre nell’occhio del ciclone, si è pensato subito bene di demonizzare ancora una volta queste strutture quanfo il fenomeno del bullismo è presente in ogni societá e ambiente; con questo non sto assolutamente difendendo i vari colpevoli o gli episodi o ancora la mancanza di dichiarazioni ben più concise di Checchinato ma abbiamo pensato a tutti i vari elementi in gioco? E se questo ragazzo non era nemmeno lui uno “stinco di santo”? E se c’è stato questo o più episodi magari per un certo comportamento sbagliato sfociato in atti esagerati da parte degli attuali colpevoli? I ragazzi a quest’etá e soprattutto se coinvolti in una realtá diversa si sa che si prendono libertá o tendono ad essere “ribelli”. Nessuna giustificazione o alibi, però cerchiamo di non guardare una sola faccia della medaglia. Scusate il monologo.

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