I Lions cambiano maglia: a vestirli sarà Canterbury

Dopo l’addio di Adidas, la gloriosa selezione cambia sponsor tecnico per il tour del 2017

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 5 Novembre 2015, 12:59

    Beh il meglio per il meglio delle isole britanniche

  2. Lubix 5 Novembre 2015, 13:03

    non vedo l’ora che CCC torni a fare maglie per gli AB

    • socceria 5 Novembre 2015, 13:25

      Io spero tornino a farle per molti…..

    • mezeena10 5 Novembre 2015, 17:57

      Quoto! CCC the best!
      purtroppo la potenza economica di adidas è difficilmente pareggiabile..

  3. malpensante 5 Novembre 2015, 14:22

    Bellissima. Io invece spero che continui il trand delle maglie italiane. Soprattutto di quelle fatte in Italia.

  4. And 5 Novembre 2015, 14:29

    cosa c’è dietro la nuova politica Adidas? attendo la risposta di un esperto di marketing.

  5. zappinbo 5 Novembre 2015, 14:31

    non ho mai tifato AB, ma spero che nel 2017 ci siano sconfitte sonore per i Lions. Il Tour 2013 ci ha (noi intesi come emisfero nord) ingannati, era un Australia con troppi problemi, soprattutto in mischia chiusa.

    http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/british-lions-lions-triumph-proves-4886454

    C’era gente alla Hibbard, che non importa chi entrava, sembravano tutti fenomeni. illusi proprio

  6. Andrea B. 5 Novembre 2015, 19:06

    Problemi? Se non sarà l’Adidas, le magliette le farà qualcun altro…non credo che Francia o Italia o chi altri saranno costretti a far cucire le maglie dei suoi giocatori dalle rispettive mamme 😀
    Piuttosto mi sembrava che ultimamente l’Adidas non si fosse sforzata più di tanto…tipo le seconda maglia francese che sembrava quella della Spagna a calcio…

  7. Jager 5 Novembre 2015, 20:47

    Speriamo che la nazionale italiana sia vestita dal brand più ” conveniente ” , anche se oggettivamente visti i risultati il prodotto può essere un po’ difficile da piazzare . Detto questo io vedrei bene Macron , azienda italiana-nazionale italiana , poi veste già la Scozia

  8. fracassosandona 6 Novembre 2015, 09:58

    italiane, tedesche, americane, neozelandesi: le fabbricano tutte in bangladesh e le rivendono con un ricarico di almeno 20 volte il prezzo di costo, trasporti stoccaggio e manodopera inclusi…

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