Eccellenza: l’anticipo del venerdì lo vince Viadana contro le Fiamme Oro

Allo Zaffanella Cremisi mai pericolosi e battuti 14-5. Sabato le altre quattro partite

COMMENTI DEI LETTORI
  1. MisterX 23 Ottobre 2015, 20:59

    partita di inenarrabile bruttezza. Zero pubblico, zero azioni, zero gioco, zero rugby. Il problema lo conosciamo tutti in questo blog (tranne uno).

    • enricalvisano 23 Ottobre 2015, 21:01

      Come zero pubblico? A quanto si vedeva dalle riprese tv il pubblico non mancava, per gli standard dell’Eccellenza. A meno che abbiano deciso di riempire la tribuna di fronte per fare scena in tv e abbiano lasciato vuota quella principale, ma dubito fortemente di questo.

      • DiegoGavetti99 23 Ottobre 2015, 21:08

        Hanno messo le telecamere nei distinti dove non c’era nessuno è inquadravano la principale come a Rovigo e Mogliano

        • enricalvisano 23 Ottobre 2015, 21:11

          Ah, furbi! Ecco come mai lo stadio sembrava pieno. In effetti meglio così, vedere tribune vuote sullo sfondo dà sempre un brutto effetto. Comunque, stando così le cose, decisamente poco pubblico.

        • steve 23 Ottobre 2015, 22:58

          Non mescoliamo capre e cavoli. A Rovigo le telecamere sono fisse nella postazione della tribuna principale, che è la Lanzoni (o ovest) e l’inquadratura riprende sempre la tribuna “secondaria” Quaglio ( est).
          A Mogliano ci sarò stato sette volte, con o senza telecamere, la telecamera è fissa su quella sotto specie di torretta di avvistamento per appassionati ornitologi, e la ripresa traguarda la tribuna cosiddetta principale”.

          • Antonio9 23 Ottobre 2015, 23:10

            a Mogliano di tribuna ce n’è una sola …non è che possono scegliere quale riprendere.

      • Giodeg 23 Ottobre 2015, 23:58

        Poco o tanto pubblico, il problema è che l’eccellenza oggi offre un rugby di livello davvero basso. E ogni anno peggiora.

    • xnebiax 23 Ottobre 2015, 21:03

      Fiamme Oro che giocano all’anti-gioco. Con l’arbitro che poteva dare altri 3 gialli o 4. Senza Bennetti, Canna e Presutti è tutta un’altra squadra.
      Ha vinto, come sempre quando non esiste gioco alla mano, la squadra che ha vinto le punizioni in mischia.
      P.s.: preferisco Gritti.

      • Airone valle Olona 23 Ottobre 2015, 21:13

        Ma certo Gritti tutta la vita, almeno chiama le squadre con il giusto nome…le Zebre giocano domani!

  2. enricalvisano 23 Ottobre 2015, 21:09

    Secondo me rispetto alle partite delle scorse settimane oggi abbiamo visto qualche bella azione in più, abbiamo visto del “gioco”, anche se non molto. Speriamo che col tempo vada sempre meglio.
    La cosa più brutta però è vedere una dozzina di calci di cui il 75% sbagliati. Non si pretende da nessuno di essere Halfpenny, però almeno vederne più dentro i pali che fuori sarebbe doveroso. Urgono riflessioni a tal proposito, e non solo per queste due squadre, anche a Calvisano.

    • fabiogenova 23 Ottobre 2015, 21:17

      Enrico, apprezzo il tuo entusiasmo, dico davvero. Ma questo orrore era una partita di vertice del massimo campionato italiano. Io non me ne capacito, giuro.

    • xnebiax 23 Ottobre 2015, 21:30

      Ho visto più gioco nelle prime due. Il che è tutto dire.

      • Airone valle Olona 23 Ottobre 2015, 21:37

        La prossima che verrà trasmessa dovrebbe essere Lyons-San Donà…speriamo sapranno fare qualche cosa di meglio.

        • MisterX 23 Ottobre 2015, 21:58

          Dubito fortemente!

          • xnebiax 23 Ottobre 2015, 22:09

            Non si sa mai. Peggio di oggi non potrà essere.

  3. Airone valle Olona 23 Ottobre 2015, 21:11

    Partita terribile.
    Ian pronti via infortunato di certo non ha aiutato né il nostro gioco né lo spettacolo in generale.
    Dal canto nostro la nota positiva (oltre al risultato chiaramente) è stata una prima linea che stasera è funzionata alla grande ed è stata la chiave della vittoria.
    Per il resto gioco quasi zero (siamo McKinley) dipendenti e touche disastrosa.
    Fiamme Oro anche peggio di noi…al piede veramente imbarazzanti.
    Salviamo la mischia chiusa ed i 4 punti a zero.
    Settimana prossima se non ricordo male si va a Calvisano e messi così sarà durissima.

  4. enricalvisano 23 Ottobre 2015, 21:12

    Ps: ma il commentatore della Rai riesce a dire due frasi senza confondere Fiamme Oro con Zebre?

  5. DiegoGavetti99 23 Ottobre 2015, 21:47

    Viadana: Poco gioco ma tanti margini di miglioramento,ancora troppo Ian dipendenti ma il gioco oggi rovinato dai falli delle Fiamme.
    Fiamme Oro:Troppi falli,senza Canna e Benetti sembra di vedere il Rugby anni 70 ma purtroppo è l’eccellenza del 2015

  6. TESTAOVALE 23 Ottobre 2015, 22:04

    concordo fiamme oro senza gioco e fallosi , partita quindi molto brutta.

  7. MisterX 23 Ottobre 2015, 22:12

    Vado controcorrente, secondo me queste partite non dovrebbero essere trasmesse sulla televisione nazionale. Vedere stadi deserti, gioco sgangherato ed errori imbarazzanti non è, di sicuro, un modo valido per rilanciare il nostro rugby. Necessario fondare una lega ad inviti, completamente distaccata dalla Federazione, che abbia lo scopo di mettere al centro del progetto il campionato domestico. Questi i primi passaggi (progetto a 4 anni): azioni di marketing per la promozione del rugby, partite trasmesse su streaming tv in collaborazione con radio e tv locali, lavoro sul territorio e sulla popolazione per riportare la gente allo stadio, liberalizzazione totale del numero di stranieri in campo e in rosa, azioni commerciali per far girare soldi attorno al campionato. Obiettivi: creare uno spettacolo che appassioni il grande pubblico e non i soliti 4 gatti.

    • xnebiax 23 Ottobre 2015, 23:47

      “liberalizzazione totale del numero di stranieri in campo e in rosa” a me pare proprio una pessima, ma davvero pessima idea.

  8. Katmandu 23 Ottobre 2015, 22:26

    Partita oggettivamente brutta e tattica, mi come primissima cosa che mi sovviene: cavolo si son arrampicati fino in NZ per trovare l’unico 10 che è scarso?
    Per il resto male la mischia cremisi e molto bene quella di Viadana, ma troppi errori in giro peril campo da entrambe le squadre, poi sinceramente ma i placcaggi alti e senza chiudere le braccia non son più falli/ammonizioni?

    • DiegoGavetti99 23 Ottobre 2015, 23:01

      Diciamo che se oggi era deserto,a Mogliano erano ancora meno 7 giorni fa. Sul campionato totalmente d’accordo,tanto società che lavorano con le giovanili non sono tante e a Viadana basta un po’ di alto livello per vedere 5.000 persone (Irlanda – All Blacks under 20) .

  9. rigamonti 24 Ottobre 2015, 02:13

    Spettacolo imbarazzante. Non si può vendere alle televisioni.

    • Alberto da Giussano 24 Ottobre 2015, 06:57

      Le televisioni non comprano spettacolo comprano contatti/ora.

  10. Alberto da Giussano 24 Ottobre 2015, 07:55

    Vorrei approfittare, stimolato da alcuni interventi letti sopra, per proporre una riflessione derivante dai giudizi sulla partita vista ieri.
    Viadana-FF.OO rappresenta perfettamente il livello medio del rugby che si gioca nel domestic italiano. Nulla a che vedere col ProD2 o il secondo campionato di Irlanda e Scozia.
    La partita di ieri rappresenta uno spaccato perfetto di chi siamo rugbisticamente parlando: moltissimi errori nelle skill di base e di squadra.
    Se poi constatiamo che l’accademia Francescato gioca in serie A che il livello ancora più basso dell’Eccellenza, credo che il quadro sia completo.
    Qualcuno ha evocato il rugby anni 70/80, il fatto è che là siamo rimasti a livello abilità nella effettuazione delle skill individuali.
    Nel rugby, come in qualsiasi sport di squadra , il livello dello stesso è fatto dalla sommatoria delle abilità di ogni singolo giocatore che sommata alla sua forza agonistica e al piano di gioco fa uscire il risultato di squadra.
    Se i giocatori non hanno le abilità individuali, hai voglia a chiedere più combattività , più “voglia di lottare” alla fine, nel momento cruciale il pallone cade in avanti o scegli la linea di corsa sbagliata.
    Detto questo, veniamo ad una valutazione di questi fatti, inequivocabili.
    La mia opinione e di chi, come me, ha studiato anche altri sport nel dettaglio, è che i ragazzi che ieri sera hanno giocato a Viadana non hanno le qualità atletiche e motorie sufficienti per affrontare il livello di un domestic da nazionale di Tier 1.
    Del resto, se già a livello di Under 14 si tengono tutti i ragazzi perchè diversamente non si ragiungono i 23 ragazzi per andare in campo, mi volete spegare dove e quando avviene la selezione per qualità?
    Ieri le FF.OO hanno schierato a calciatore un ragazzo neozelandese. Ora, una giornata storta può capitare a chiunque, ma lui è la dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che non è che i Neozelandesi siano tutti fenomeni, hanno solo un ferreo sistema di selezione determinato da una base larghissima ed “infinita” che consente loro uno screening impareggiabile sui loro ragazzi.
    Cosa che noi non abbiamo quasi a nessun livello. Non l’abbiamo perchè non abbiamo i numeri per farlo e quindi non ce lo possiamo permettere.
    Ma è dall’accettazione di questa realtà che si può pensare o meno ad una inversione di tendenza.
    Oggi la crisi del rugby italiano è rappresentata dalle società, le società sono il vero malato. La FIR ha pensato in questi ultmi 20 anni di superare questa malattia creando un sistema parallelo di specializzazione tecnica ( sistema accademiale). Ma la debolezza di questo sistema, per altro molto costoso, è che esso pesca nello stesso asfittico stagno nel quale pescano le società.
    Io ho fatto ieri, mi sembra, l’esempio di cosa fosse il Petrarca negli 1985-2000 nell’ambito del reclutamento e formazione dei ragazzi. Un esempio da copiare.
    Oggi non solo nessuno ha copiato quell’esperienza, ma nemmeno il Petrarca ( così come Benetton e Rovigo) è stato capace di ripetere e aggiornare quel modello quel modo di essere attrattiva.
    Se il rugby italiano non riuscirà a rinnovare e rianimare la capacità propositiva e propulsiva delle società sul territorio, rimetterle cioè al centro del sistema rugby, ogni piano è destinato a fallire.
    Illudersi pensando che” i ragazzi ci sono ma vengono rovinati da istruttori inetti ( Ascione in primis)” è consolatorio perchè pone , in fin dei conti, l’asticella abbastanza vicina e abbordabile : basta mettere Zatta al posto di Gavazzi e Munari al posto di Ascione e il gioco è fatto.
    Ma sia Zatta, che Munari, Gavazzi ,Ascione e Innocenti hanno guidato questo battello nelle secche in cui ci troviamo.
    L’asticella del rinnovamento e rianimazione è purtroppo un po più in alto.

    • Airone valle Olona 24 Ottobre 2015, 08:46

      Ciao Alberto,
      il campionato è chiaro che sia “ammalato” società per prime.
      Se hai ,come definito da te , un sistema parallelo di accademie più due costosissime (e per lo più inutili almeno ora) franchigie e convogli tutte le risorse lì non puoi pretendere che il campionato se la passi bene.
      Il discorso è che invece di fermarsi a riflettere e capire dove si è sbagliato per ricominciare quasi tutto da capo per tornare ad un livello che nel 2000 dava più frutti di ora, sembra si decida di continuare su questa strada parallela che non porta a nulla.
      Anzi viene paventata la terza franchigia così per il domestico non avanzano neanche le briciole e lo ammazziamo del tutto.
      Il primo passo verso la guarigione è la consapevolezza di essere malati.
      Chiaro che se invece crediamo di stare in buona salute negando a noi stessi l’evidenza non guariremo mai.
      Chiaro che sostituire Munari ad Ascione di per se non porti nulla.
      Il discorso è che da Munari ti aspetti una sorta di “rivoluzione”, un drastico cambio di metodi e strategie.

      • Alberto da Giussano 24 Ottobre 2015, 09:09

        La consapevolezza della malattia deve nascere dalle società, esse devono capire che il “nuovo” o passa da loro o non può esistere nulla che possa modificare questa situazione. E non è solo un problema di risorse ( per quanto il tema delle “risorse” in generale” è fondamentale.
        Per spostare i fondi dal “sistema accademiale” al sistema delle società è indispensabile una progettualità che oggi si fatica a vedere. Eppure non c’altra strada. O si va ad un reclutamento più ampio e qualificato attraverso una riqualificazione e aggiornamento dei sistemi finora usati , oppure è difficile creare trippa per gatti.
        E necessario creare un sistema che faccia affluire risorse alle società che accettano di rimodellarsi per un maggiore impegno nel territorio in cui sono situate.

  11. pota 24 Ottobre 2015, 09:25

    Alberto ma dove vogliamo andare , in Lombardia si sono ritirate 4 under 16 alla prima partita di campionato.Io penso che il compito della federazione e dei comitati in particolare sia quello di sostenere e promuove la propaganda del rugby.A me sembra che interessino di più le multe che lo sviluppo

    • Alberto da Giussano 24 Ottobre 2015, 09:56

      La fir ha il compito di gestire in prima persona l’alto livello, ma anche e soprattutto creare le condizioni affinchè le società possano alimentarlo questo livello. Quattro under 16 che si ritirano significa che ognuna era sotto dimensionata e bastava un minimo di coordinamento e forse di di quattro, due avrebbero potuto continuare.
      Ecco, anzichè pavoneggiarsi in tribuna a Calvisano ogni domenica il presidente del Comitato Lombardo sarebbe meglio che frequentasse les ocietà e affrontasse questi problemi.

  12. pota 24 Ottobre 2015, 11:49

    Creare tornei a 7 o 10 per chi non ha numeri per un campionato a 15 come fanno nelle nazioni dove il rugby conta più che in Italia

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