Ma quale Twickenham, il vero campo del Mondiale è il Sabbione!

Il prato – ma quale prato? – dove gioca il CUS Siena ha conquistato Ovalia grazie a uno spot. La storia la racconta Marco Pastonesi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gcruta 21 Ottobre 2015, 15:12

    Ci ho giocato e ci ho portato a spasso il fischietto… un campo un’emozione… Ma credo che ce ne siano molti altri che potrebbero parlare: chi ha visto l’Arsenale di Messina, il vecchio campo di Città di Castello, il “San Carlo” a Terni, Teramo, Brecciarola, Santo Stefano di Magra….

    • Tia 21 Ottobre 2015, 16:11

      Aggiungerei anche il vecchio campo del Pro Recco sotto l’autostrada

    • San Isidro 21 Ottobre 2015, 16:43

      il mitico campo della Brecciarola di Chieti…ricordo il bel campo in erba del CUS Chieti dentro la città, mentre quelli dell’Abruzzo Chieti giocavano su questo campo di sassi e terra nella campagna circostante, in u.19 con il CUS Roma perdemmo 58-17, gli abruzzesi erano talmente grossi rispetto a noi bambacioni romani che dopo la partita ci chiedemmo se avessero giocato i genitori o i ragazzi…altro campo mitico in Abruzzo era il primo su cui giocò la Gran Sasso, quello a Colle di Lucole, per arrivarci dovevi fare strade di montagna che nemmeno erano segnate sulla cartina…nel Lazio un campo memorabile era quello di Oriolo Romano, nel viterbese, erba tutt’altro che curata, sembrava di giocare in un orto, facevi le mischie sopra le distese di cicoria e di insalata, e comunque lì c’ho sempre perso…
      a Roma leggendario il campo 3 dell’Acquacetosa, duro come cemento sotto al sole, un pantano con l’acqua che ti arrivava sopra le caviglie sotto la pioggia, ora però cresce l’erba anche lì…

      • socceria 21 Ottobre 2015, 17:33

        Quello della GS era Colle di Lucoli! Ed è ancora in quello stato… 😀

        • San Isidro 21 Ottobre 2015, 17:37

          ma adesso però la prima squadra so che gioca da un’altra parte…

          • socceria 21 Ottobre 2015, 17:58

            Il nuovo impianto, a Vila Sant’Angelo, è un gioiellino, sia come campo che come strutture, che saranno ulteriormente adeguati a breve

        • San Isidro 21 Ottobre 2015, 17:39

          tra l’altro mi ricordo che di quelle parte c’era pure la squadra del Navelli, in giovanile erano molto forti, ma ci sta ancora?

          • 6nazioni 21 Ottobre 2015, 17:46

            san adesso c’e’ lo zafferano.

      • Paolo 21 Ottobre 2015, 17:58

        San io mi ci alleno tutte le settimane al campo di Brecciarola

        • San Isidro 21 Ottobre 2015, 18:22

          almeno è cresciuta un pò d’erba? come state messi in campionato? Serie C2 giusto? chissà se magari ci siamo incontrati in giovanile, con l’Abruzzo Chieti c’ho pure giocato due volte in u.19 e in u.20 qui a Roma…

          • Paolo 21 Ottobre 2015, 19:00

            Impossibile che ci siamo incontrati perchè io sono in u16 adesso. Il campo per le partite è abbastanza buono, ma noi ci alleniamo in quello adiacente, dove l’erba è un sogno. In campionato siamo in serie C2.

          • San Isidro 21 Ottobre 2015, 19:42

            ah, vabbè, allora sei un ragazzino, io sono un pò più cresciuto di te…e pensare che credevo fossi Paolo Wilhelm fuori dal nick istituzionale…

    • Hullalla 21 Ottobre 2015, 18:13

      Mi torna in mente il vecchio campo a Trieste sotto il monte, con i sassi che cadono giu’ dall’alto…

      • ginoconsorsio 21 Ottobre 2015, 22:13

        Righe larghe 30 cm. Bora a manetta. Peeling totale dopo ogni partita. Incontri di boxe in campo…che battaglie a Trieste!!!

        • San Isidro 21 Ottobre 2015, 22:28

          ma a Trieste che squadre c’erano? io ho sentito del CUS Trieste, ma anche di quelli della Fiamma…

  2. western-province 21 Ottobre 2015, 15:57

    mi sa che in Italia (a parte forse la pianura padana) sono i campi normali quelli che mancano.

  3. socceria 21 Ottobre 2015, 16:32

    Quando domenica tra le due partite, le stavo guardando in streaming su iTV perche il sito Sky era in panne, ho sentito parlare italiano (sottotitolato) e poi ho visto lo spot che gira anche da noi; sono saltato sulla sedia! Non ci potevo credere! Bello bello!!!

  4. San Isidro 21 Ottobre 2015, 16:46

    Bel video, senesi ma perchè non organizzate un bel torneo di rugby tra le varie contrade? Come la vedete un’Oca vs Chiocciola al Sabbione?

    • San Isidro 21 Ottobre 2015, 16:50

      a proposito, ma il Sabbione in che contrada è?

    • Il Barba 21 Ottobre 2015, 17:51

      abbiamo fatto un torneo dei Terzi! bellissima la formula: tre squadre, terzo di città, di kamollia e di s. martino. 3 maglie ma ogni giocatore con i calzini dei colori della propria contrada. fantastico! cmq il sabbione è fuori dalle mura. quindi è di tutte le contrade!

      • San Isidro 21 Ottobre 2015, 18:23

        grandi! da romano non posso che simpatizzare per le contrade della Lupa e dell’Aquila…

        • malpensante 22 Ottobre 2015, 09:52

          Cerchiobottista.

          • San Isidro 22 Ottobre 2015, 16:43

            ahah…

      • enricalvisano 22 Ottobre 2015, 18:50

        Per la serie Lontani Parenti, il mio nonno pistoiese ha fatto le superiori a Siena vivendo in casa di sua zia, nella contrada della Torre. Ancora oggi quando c’è il palio riesumiamo la bandiera torraiola dai cimeli di famiglia.
        Quest’anno siamo tornati a gioire, finalmente. Io e mio papà abbiamo visto lo stesso numero di vittorie della Torre al Palio… nonostante i 35 anni di differenza!
        Questa cosa dei calzini della contrada fa molto Barbarians ahahah 😀

  5. mistral 21 Ottobre 2015, 18:32

    …ma se il Sabbione non fosse a Siena, ci sarebbe stato tutto questo anglico interesse?

    • ginomonza 21 Ottobre 2015, 20:15

      E’ un problema?

    • balin 21 Ottobre 2015, 20:36

      Siena è uno dei posti più belli del mondo, te lo dico da molto lontano ed a nord,
      se usiamo quant’e’ bella l’Italia e la valorizziamo, conserviamo, tramandiamo, ecc tutta questa risorsa , facciamo male?

    • malpensante 22 Ottobre 2015, 10:06

      Siena è il senese sono usati alla grande. Qualche anno fa (per quelle inderogabili, improvvise, imprevedibili rotture di maroni tipiche dei tre giorni in cui stai in vacanza assoluta e pefetta), sono capitato alla Posta di un comunello della Val d’Orcia verso le 8 e mezza di mattina. Su un bancone, la postina stava organizzando per paesi e località i recapiti del giorno: cognomi italiani, sì e no il 10%.

  6. marcoberna 21 Ottobre 2015, 19:09

    Il minirugby a Siena è sempre stato bellissimo: i piccolini in attesa di giocare (a volte anche quelli che stanno giocando) giocano con la sabbia (se è asciutta) o con il fango come se fossero sulla spiaggia. I miei figli ci hanno trovato spiccioli, tacchetti, paradenti usati ed altro.
    Per quel poco che conta, l’altra squadra nella foto dell’articolo è il mio Florentia Rugby.

    • Il Barba 21 Ottobre 2015, 19:27

      si… in passato ci s’è trovato anche i rubinetti, i pezzi di cesso, i tondelli da cemento armato… però per quanto sia l’antitesi di un campo da rugby col tempo ci siamo affezionati… ovvio che se si aspira ad un salto di qualità del movimento il Sabbione è un abito che sta troppo stretto e al quale ormai sono stati scuciti tutti i punti.

      • marcoberna 21 Ottobre 2015, 19:36

        … e considerando che a 100 metri c’è un campo di calcio sempre verde, dispiace ancora di più che siate sempre a combattere con la polvere o la mota. Comunque, come scrivono altri qui sopra, anche in Toscana abbondano i campi tremendi e anche noi non siamo certo messi bene

  7. Giovanni 21 Ottobre 2015, 20:54

    Gavazzi: “Da quando sono Presidente abbiamo fornito un campo di gioco come base per la pubblicità di uno dei partner dei mondiali, contro lo zero finora dei miei predecessori! Un chiaro successo delle mie strategie.” 😀

    • andrease 22 Ottobre 2015, 01:53

      Mi piace quando pianti il coltello nelle piaghe presidenziali… 😀

      • malpensante 22 Ottobre 2015, 10:28

        Pare che nell’ambiente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, per la sua proverbiale bonomia, i colleghi lo chiamino simpaticamente ” Giovanni o’ animale”.

  8. ciambellano 22 Ottobre 2015, 10:35

    Ciao a tutti
    Parlando di campi in Lombardia come si può omettere il mitico Crespi/Giuriati Nuovo?
    Spesso il 16° uomo

  9. ciambellano 22 Ottobre 2015, 10:38

    Crespi e Giuriati di Milano…

  10. giobart 22 Ottobre 2015, 13:46

    Anche io ci ho giocato al Sabbione e l’unica cosa che che mi viene da dire è forza ragazzi, se continuate a giocare in un campo così siete dei grandi!

  11. mamo 22 Ottobre 2015, 14:04
  12. Dum Dum Dugan 22 Ottobre 2015, 18:18

    Ciao, chi si ricorda sempre in zone Romane il vecchio campo del Cecchina o il gallinaro di Colleferro

    • San Isidro 22 Ottobre 2015, 18:37

      mai giocato sul campo del Cecchina, ma quante volte ho giocato su quello di Colleferro, epiche battaglie in giovanile tra noi cussini e i famelici ragazzi paesani, memorabile una partita in u.16 in mezzo al fango e sotto la pioggia con il pubblico (composto per lo più dai genitori) che ci urlava di tutto, sembrava un’arena, perdemmo pure 25-14, ma a Tor di Quinto ci vendicammo e li battemmo 35-21, che ricordi…

      • San Isidro 22 Ottobre 2015, 18:38

        mi sono sbagliato, non era in u.16, ma eravamo già in u.17, comunque sono passati più di 10 anni…

  13. enricalvisano 22 Ottobre 2015, 18:57

    A fine partita, la squadra ospite torna a casa col souvenir: terra di Siena, uno dei colori più magici al mondo, su maglia, pantaloni e scarpe (anche se per giocare su un campo così forse servirebbero gli scarponi da montagna) 😀

Lascia un commento

item-thumbnail

Alcool, pittura fresca, discorsi e panini da ko: quando il rugby fa autogol

Fallimenti, papere, disastri, gaffes, guai, disfatte ovali. Antologia di Marco Pastonesi

item-thumbnail

La Rugby World Cup 2011 raccontata da Marco Pastonesi

Settimo appuntamento con le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"

item-thumbnail

La Rugby World Cup 2007 raccontata da Marco Pastonesi

Continua il nostro viaggio attraverso la storia della Webb Ellis Cup con le letture della nostra prestigiosa firma

item-thumbnail

La Rugby World Cup 2003 raccontata da Marco Pastonesi

Quinto appuntamento le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"

item-thumbnail

La Rugby World Cup 1999 raccontata da Marco Pastonesi

Quando la Coppa del Mondo si trasformò da "teatro per eroi dilettanti, a palcoscenico per attori professionisti".

item-thumbnail

La Rugby World Cup 1995 raccontata da Marco Pastonesi

Terzo appuntamento con le letture tratte dal libro "Ovalia. Dizionario erotico del rugby"