I veneti devono ritrovare uno spirito combattivo. E per la disciplina incontreranno il miglior arbitro azzurro
Treviso prova a curarsi con una medicina chiamata Marius Mitrea
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Disciplina e combattività sono due sintomi. L’individuazione della malattia è ancora lontana (incontrano Mitrea per farsi spiegare le regole?). Se iniziassimo a parlare di punti di incontro, difesa e lasciassimo gli scarsi in panchina o direttamente in tribuna sarebbe già un passo avanti (per gli indiziati dare un’occhiata in seconda…).
Mah ! Ok un incontro con Mitrea può essere sicuramente utile , ma il problema di Treviso , Zebre e nazionale è da un altra parte
Le Zebre lo fanno regolarmente e da anni per la mischia.
mah. sembra un po’ la storia dei famosi meeting per aree tecniche, che fanno anche in serie b. e da anni.
vuoi mettere a posto placcaggi, disciplina ed anche difesa? molto, molto semplice. metti mano in saccoccia e chiami Mouneimne. se siamo arrivati al punto che serve una colletta, facciamola…
Visto alla fine che siamo cosi piccoli,cioè alla fine da organizzare e seguire cis arebbero solo le 2 celtiche e la nazionale,prendere dei tecnici per ogni punto che non và? con Muneimne mi sembrava che eravamo migliorati molto.
Non voglio nemmeno paragonarci a loro ,ma ieri gli argentini mi hanno davvero stupito per fisicità,punti d’incontro,e riciclo,fantastici…
Poi c’è sempre la solita solfa del:prendiamo gli stranieri che non fanno la differenza e che alla fine sono alla stregua di un nostro giovane che potrebbe crescere,almeno se non vinciamo nlla mettiamoci dentro quelli!
io gli unici stranieri che prenderei sono gli allenatori, e di qualità(modello Smith non gajan per intenderci), secondo me oggi come oggi più importanti nei club che in nazionale…
Non sono meeting, si allenano con l’arbitro e fanno un lavoro specifico. Per come sta andando, servirebbe anche un lavoro specifico con l’inventore del viagra così stanno su.
Mi riferivo alla penultima innovazione tecnica di 6 mesi da o piú dalla NZ. Che in serie b c’era giá.
Quel farmaco non lo conosco ma me ne hanno parlato bene.
deM e McLean si sveglino o l’anno prox si trovino qualcos’altro da fare.
Comunque, è come un’ostia durante una carestia. Degli italiani, Damasco è quello che di mischia capisce di più ma in compenso ci sono un paio di argentini che ci sarebbe da fischiargli fallo anche quando prendono la tazzina del caffè.
Caro il mio buon Pavanello,
“il problema dei falli è un problema da risolvere già in questi giorni”, bene.
Ma quell’altro problema quando lo risolviamo?
Fino a quando vedremo gli elefanti pascolare a Monigo come nel Serengeti?
Mi sembra che qua più che dire che abbiamo dei problemi, non si faccia. I problemi di solito si risolvono, tenuti là fanno solo cancrena. E a noi manca poco.
Secondo me sarebbe meglio chiuderci in un dignitoso silenzio fino a soluzione, magari infilandoci un cilicio, così tanto per tenerci sul pezzo.
Per quanto riguarda Mitrea, fategli vedere l’inizio partita (circa al 3′) quando si è giocata la touche con il pallone restituito dallo spettatore applaudito per la presa al volo. Magari potrebbe spiegare ai nostri segnalinee che non è obbligatorio adeguarsi al livello dei contendenti o degli arbitrucoli che arrivano di volta in volta.
ho letto il tuo grido di dolore sull’altro post… non posso che condividerlo…
i peggiori ospreys mai visti (contro un Benetton sostanzialmente al completo) sono andati a casa con i quattro punti…
l’ultima partita è stata vinta a Febbraio!!! è da giugno che si allenano per questa nuova stagione in cui saremmo dovuti “partire forte e fare del Monigo il nostro fortino”… abbiamo perso contro la terza squadra degli ospreys!
non credo che trenta giocatori siano in ammutinamento da quattro mesi, credo proprio che tecnico e preparatore atletico non ci stiano capendo un emerito ca22o… con tutta la simpatia per gli uomini ed i professionisti non voglio credere che i giocatori non stiano facendo il massimo, stanno facendo quello che sono stati messi in condizione di fare… evidentemente troppo poco.
Ormai non chiedo nemmeno i rinforzi ad una rosa a cui mancano evidentemente un MA, un’ala ed una seconda degna di questo nome (confidiamo in Filobus!): trovate dei tecnici di livello internazionale e fateli lavorare a tempo pieno con prima squadra e U18…
ci sono un sacco di disoccupati in giro in questi giorni…
carissimo fracasso, non sai cosa ti sei perso a stare a casa sabato!
Non di capirci molto nemmeno io, però al netto della stima degli uomini, qua credo che ci siano molte persone inadeguate al ruolo. Forse in cima alla catena di comando ci sono idee molto confuse, anzi poche idee.
Non si può continuare con il fai da te se non sai come si fa. Le dispense acquistate in edicola vanno bene per il bricolage, non per dirigere una società, men che meno di rugby. E qui siamo a questo livello, non una persona di esperienza, solo ex giocatori messi in ruoli strategici quasi a voler riempire le caselline di un organigramma e poi dire: fatto!
Se non ci sono le capacità e la sostanza economica diciamolo. Torniamo a giocare in Ecellenza, a fare raccolta di scudetti (speriamo), torniamo a far giocare i giovani che, in quanto tali, hanno fame di gioco e, magari, ne beneficierà la nazionale.
Ma basta farci sbertucciare da ragazzotti con il piede a zig zag, basta pagare lo stipendio a gente che si trascina per il campo, basta insultare il pubblico con spettacoli più volgari di un film porno degli anni ’70 (scusami Berton…).
Abbiamo sacrificato lo spessore tecnico della società per le quattro palanche del mago G, restituiamole e riprendiamoci la nostra dignità. La dignità di essere padroni in casa propria, la dignità del poter perdere ma non essere sfanculati da tutti.
Mejo poareti coi taconi sul cueo, che siori coi denti de oro e tuti che te ride drio…
manca un “capirci” a inzio seconda riga
manca un “credo” a inzio seconda riga.
A teresina batte forte stamattina…
quoto.
Tecnico e sopratutto preparatore hanno sicuramente il loro peso.
Ma ragazzi quello che mi ha fatto incazzare sabato è stato la totale mancanza di cattiveria agonistica. Sembrava una partita da scapoli e ammogliati. Mi è perfino passato per la mente che ai giocatori non frega un cazzo se vincere o perdere.
Spero di sbagliarmi di grosso, ma se sono io il presidente, gli faccio tremare il culo a giocatori e tecnici.
Quel presidente che in settimana ha dichiarato +/- che se viene la vittoria tanto meglio?
Domandina: questo e’ tutto quello che sa fare Treviso per risolvere i problemi o e’ in standby fino a prossime elezioni?
Sembrerebbe di si !
Resto ancorato al convincimento che sia soprattutto una questione di money ( pevare, in dialetto…).
Almeno mi sforzo di pensarlo, perche’ ormai sono tre anni che si…tramanda questa tradizione di buttare nel cesso partite piu’ che abbordabili, a causa di questa apatia-abulia.
Le abbiamo passate tutte : “assenti” con meta subita ad inizio gara, a fine primo tempo, ad inizio ripresa, nei minuti finali. Manca solo di prendere meta durante il riscaldamento.
Non riesco a credere che in societa’ e nel settore tecnico non arrivino a capire che, in primis, si debba rimpolpare proprio la filiera tecnica.
Del resto, si sono pur dotati di medici et fisioterapisti a iosa, segno che proprio sprovveduti non sono.
Il budget e’ quello che e’ ed e’ già inferiore a quello dei competitors, se a questo aggiungiamo gli umani limiti che indubbiamente hanno i coaches e i giocatori, alla lunga gli avversari ti presenteranno sempre il conto.
no gianni, se fosse questione di pepe proprio una partita come quella di sabato sarebbe stata portata a casa lasciando brandelli di magliette avversarie sul campo…
i meritevoli ma privi di mezzi hanno fame di riscatto, i nostri erano tecnicamente (non fisicamente) superiori agli avversari ma sembravano in gita premio…
sbagliata la formazione? cambia prima…
quando ti ricapita di poter fare la festa ad un avversario tanto blasonato, che si presenta a casa tua senza 20 giocatori e col piazzatore in giornata no?
per rendere posssibile una nostra vittoria cosa possono ancora fare gli avversari? schierare gli Old (non l’accademia perché lì temo sarebbero comunque dolori…)? Venire in 13 contati e tutti col cagotto?
gli allenamenti del lunedì li inizierei imponenendo a giocatori e tecnici la lettura a voce alta dei commenti dei tifosi, segue discussione, tipo cineforum degli anni belli…
se l’Italia uscisse dal pro12, quanti di questi giocatori troverebbero un ingaggio in un club pro all’estero? si rendono conto che stanno rischiando il loro posto di lavoro? e Casellato, che farebbe… il pasticcere o l’allenatore a San Donà? o crede che dopo la prestazione di sabato scorso gli Ospreys abbiano fatto un pensierino su di lui come successore di Tandy?
Ciao Fracasso.
Guarda che non ho sfiorato nemmeno la questione legata ai giocatori scesi in campo.
Prima della gara mi ero permesso di dire che svariati di loro fossero fuori forma e/o inadeguati.
Fatte salve le loro “colpe”, non riesco a credere che, eccetto 2, 3,4 giocatori, tutti gli altri siano scesi in campo molli ( Malesani docet 🙂 ) solo x sfigaggine propria.
Mi viene da pensare che la stitica filiera tecnica, alla lunga, incida parecchio su queste reiterate et ormai ataviche figure alla…Emilio Fede.
Per una volta Treviso quest’anno ha avuto tutto il temo di scegliere per tempo i giocatori da arruolare e fare una preparazione come si deve (con il proposito dichiarato di fare una partenza “lanciata”).
Se i giocatori sono fuori forma o inadeguati adesso non si puo’ piu’ scaricare la colpa sulla FIR.
La colpa in questo caso è dei preparatori e allenatori.
Fracasso come spesso accade sono d’accordissimo con te ma c’e’ chi se la racconta che questa squadra sta facendo bene che il ritonro in quei 7 minuti ad avversario ormai in campo con i rimpiazzi dei rimpiazzi dei rimpiazzi siano prova di grande carattere e di grande sqaudra.
Aggiungo ma il mercato non era stato fatto proprio con occhio ai periodi della Nazionale?Non dovrebbero quindi questi periodi essere quelli in cui Treviso sfrutta un mercato fatto in quell’ottica?
Il vero problema e’ una mancanza di professionalita’ e capacita’ della dirigenza, e la mancanza di schei e’ solo una conseguenza di questo.
Un paio di anni fa i Wasps erano veramente con le pezze al culo e pronti a sparire, ma si sono affidati ad un gruppo di manager capaci e si sono risollevati alla grande.
Quando siamo entrati in Celtic League il budget di Treviso era piu’ che adeguato rispetto agli avversari di fascia medio-bassa, mentre adesso, nonostante il piu’ che cospicuo finanziamento federale che sta’ dissanguando tutto il movimento, siamo ad inseguire dal punto di vista del budget… eppure la crisi c’e’ anche in Galles, Scozia e Irlanda! Evitiamo alibi!
Ora senza scherzare, una squadra che per me al momento è in linea con il calendario stilato, io a dire il vero pensavo che al momento poteva avere 4/5 punti, e mostra limiti caratteriali, ha bisogno di uno psicologo, un mental coach, insomma quando vogliono sanno giocare, e sanno pure limitare i danni in situazioni a rischio, quindi devono cambiare registro, un aiuto intesta nongli farebbe male
Kat guarda caso proprio come la Nazionale,stessi mali stessi sintomi,c’è qualcosa che non và in generale nel nostro rugby bisogna trovare il rimedio o la cura se no tra un annetto staremo sotto anche a canada,georgia,ecc ecc…
A me sembra che questi ragazzi non si divertano più a giocare.
In una giornata come sabato ed in un campionato senza retrocessioni, dovresti solo goderti il fatto che vai in campo e provi tutto quello che sei in grado di fare.
In campo, invece, io vedo gente completamente priva di entusiasmo, come se fosse lì a timbrare il cartellino…
Boh…
E’ un vero peccato perchè anche i più appassionati si stanno stufando e si sta perdendo lo spirito di identità che aveva fatto arrivare Treviso al 7° posto qualche anno fa.
Una volta prima di perdere in casa ti saresti fatto ammazzare. Adesso a fine partita fanno pure il giro d’onore…
Contenti loro
Io non credo affatto alla mancanza di combattività, di voglia, oppure ad una condizione fisica insufficiente. Sono le solite le spiegazioni preconfezionate cui si ricorre quando una squadra non funziona. Succede lo stesso nel calcio. Al di là di tutte le altre magagne Il Benetton ha un problema di gioco chiarissimo: è una squadra tremendamente statica. Non per il fatto che i giocatori non corrano, ma perché corrono male, scoordinati. Non c’è nessuna coralità nei movimenti, mancano gli automatismi nei riposizionamenti, nei sostegni ecc. Risultato: sono sempre in ritardo. Per cui l’impressione è che non ce la mettano tutta. Ed è chiaro che da questa impotenza nasca anche un certo scoramento.
Quelli che dici tu sono probabilmente cose vere, ma sabato si è visto chiaramente che ai giocatori sono mancati i coglioni. A parte qualcuno, gli altri erano in gita premio.
Non so cosa abbia detto Casellato in spogliatoio, ma se ad esempio al suo posto ci fosse stato Tati Milano, per dirne uno così a caso, avresti visto i giocatori rientrare in campo trasformati.
chissà perché penso che a Treviso si sia perso voglia di rugby. Ho come l impressione che tutti si aspetti l arrivo dei Dogi, ma intanto c’è un presente a cui pensare, che non al momento non mi sembra affatto roseo..
forse chi sta in tribuna o in ufficio può fare questi calcoli, chi va in campo non può pensare ai Dogi ma alla figura di palta che sta facendo.
Purtroppo anche con il senso del pudore si è arrivati alla frutta, qui non si sta parlando del 49-0 con Ulster o del 75-7 a Swansea, sanguinosi ma giustificabili (o forse no), qui stiamo parlando di 23 fantasmi che erano felici di aver fatto il punto di bonus (sennò dovevano scomparire dal campo subito, senza neanche corridoio), stiamo parlando di 23 trottalemme che arrivavano a ripiazzarsi dopo il funerale ed infine stiamo parlando di chi invocato a gran voce per un tempo infinito (marchiato a fuoco con il 23) se perde palla, cosa peraltro non difficile vista l’elongazione alla quale ha dovuto sottoporsi, con 3 compagni liberi a fianco altro che Seniloli, la pagaia la impugnava per difendersi non per tornare in Australia in piroga…
Ingiustificabili come appunto quelli che stanno in tribuna o in ufficio
Ma mi chiedo: in quale sport, quando una squadra infila ‘sto disastro continuo e inarrestabile, la colpa è solamente e dico solamente dei giocatori? Non sarà ora, come fanno nello sport con la palla tonda, di cambiare l’allenatore? In quello sport da mo’ che non ci sarebbe più!
Quoto in pieno.
Diciamo che una seria riflessione sullo staff tecnico credo debba essere fatta.
anche…
però spiegami perché i giocatori italiani, in nazionale, a tv, alle zebre, combattono se e quando gli viene lo sfizio.
poi per me Casellato sta facendo male… come organizzazione della squadra e come scelte… speravo facesse molto di più!
Io a questo punto proverei anche con il…Mago Otelma, sia mai che faccia…o miracolo!!! 🙂
#mazattacosaviporta ?
Scusate, ma perché preoccuparsi tanto ?
Abbiamo o no trovato il Filo d’Arianna ?
😉
A proposito, qualcuno sa quando debutta ?
Mi permetto di ripetere(da agosto lo faccio):
1) lo staff per profondità e qualità non è da CL.( non è un problema di allenatore soltanto)
2) il budget non è da CL
3) manca un DoR che abbia conoscenza specifica di un campionato professionistico
Questo spiega la mancanza di combattività dei giocatori?
No perché lo sappiamo che gli stessi possono fare di più, letteralmente fare, correre, pestare, placcare e rialzarsi di più.
Poi Goosen è DoR, è lì da tanti anni ormai. È pure allenatore della difesa. E se Smith ai Cheetas si è portato Vanzillo e non Mario Oca ci sarà un motivo.
Scusa ma il problema è proprio un ds che fa le affermazioni che ha fatto Pavanello. Un ds con in minimo di conoscenza dei meccanismi di psicologia sportiva é l’ultima cosa che deve dire a dei professionisti a libro paga. Se fosse vero che tutta una squadra non scende in campo dando tutto ,il primo ad andarsene dovrebbe essere lui. Alla prossima cosa dice.
Cinque giorni fa il responsabile supremo dice che vincere é meglio che perdere, oggi il ds dice che i giocatori vanno in campo perché non hanno nient’altro da fare.Se ti sembra professionale che ognuno vada a ruota libera in questo modo ,allora mi sbaglio io ,a me sembrano dilettanti allo sbaraglio.
Quindi la tua opinione è che se non riesce a dare gli impulsi giusti ai giocatori per far loro dare il massimo se ne deve andare?
E che ti devo dire? Hai ragione.
Ma perché nessuno da 3 anni a questa parte sa far combattere i giocatori? Ne a TV, ne in nazionale?
C’è una sola differenza . I giocatori della nazionale ti tocca tenere quelli che ci sono ,a Treviso li scegli ogni anno.
Intanto una cosa: l’altra volta che presero Mitrea per degli allenamenti per le due partite successive fecero poche punizioni. Poi riiniziarono.
E poi meno male che se ne accorgono anche loro: il problema è la combattività. Io non so da dove viene, ma questi giocatori possono fare di più e combattere di più, dire che non lo sanno fare è una stronzata, secondo me: con Smith combattevano, molti erano gli stessi; e anche in nazionale a fine 2012 inizio 2013 combattevano.
Poi c’è da dire che Casellato ha delle responsabilità: se non metti in campo i migliori placcatori e i più combattivi, allora sono anche errori tuoi.
Detto questo spero di vedere in campo Ambrosini, Bacchin, Pratichetti centro e all’ala Gori o Ragusi. Christie e McLean in panca, o Smylie e McLean in panca, o Smylie e Christie. Comunque due centri placcatori solidi in mezzo al campo.
A terze linee mi piacerebbe vedere il trio Minto – Barbini – Budd. Budd nr. 8 funziona, Minto placca e Barbini è uno dei pochi avanti veloci e che recuperano qualche pallone e lo sanno pure passare.
Davanti Zanusso e Salesi Manu sono più tosti del fantasma di DeMa. SP Ferrari non è male, ma Manu è un carrier migliore, e sembra aver imparato come si fanno le mischie (anche se fa ancora tanti falli).
E poi ci vuole entusiasmo, spirito di sacrificio e workrate. Chi non corre, placca, e si rialza continuamente non serve.
Lasci in panca Zanni e forse dopo tre mesi di nazionale può servire. Comunque servirà il rientro Morisi per avere i migliori centri
Combattivita’ insomma che gli mettano il video:
“If someone’s walking, if someone isn’t filling a gap, you get on his case, you say it to him. If I’m fucking walking, I want to hear it.
Listen to me now, listen to me. I want them standing back thinking “what the fuck is going on here?” Not for the first five minutes, every fucking minute of the game.
Fucking manic aggression. Did you scare anyone? Did you fucking put the fear of God into anyone?”
Bello, cos’è?
POC nello spogliatoio prima di una partita del 6N contro la Francia di anni fa.
ecco, Paulie in Ken il Guerriero ci stava benissimo.
Ma smettila con sto Kenshiro, che era solo che un disadattato sociale che andava in giro a fare a pugni…Naoto Date combatteva per i bambini dell’orfanotrofio, veniva dalla poverta’ del Giappone in recessione…mica un piscia-a-letto come Ken, Toky e Raul!
kenshiro era orfano. sopravvissuto ad una catastrofe nucleare, a difendere i deboli contro bestie, di solito, in motocicletta.
a chi ha fatto mai bene uomo tigre? solo a quel mediocre sarto che gli fece la maschera.
poi scusa, uomo tigre ce l’aveva la frase famosa?
Ma se l’uomo tigre teneva in piedi un orfanotrofio coi soldi che dava senza che sapessero che era lui.
è l’Uomo Tigre che lotta contro il male,
combatte solo la malvagità,
non ha paura si batte con furore,
ed ogni incontro vincere lui sa,
ma l’Uomo Tigre ha in fondo un grande cuore,
combatte solo per la libertà,
difende i buoni, sa cos’è l’amore,
il nostro eroe mai si perderà.
te lo dice la sigla stessa!
Kenshiro era un piscia-a-letto che s’incazzo’ che gli avevano fottuto la tipa. Sembrava uno di quegli inglesi che si ubriacano e vuol fare subito a pugni…daai anche come si vestiva, grezzone…
Oh, non si litiga nello spogliatoio. Fate i bravi o vi mando l’uomo zebra. Manghi. E so’ cazzi vostri.
Bon.
A cosa si deve questa cronica italiana mancanza di combattività dei giocatori? Ce l’ha Treviso, ce l’hanno le Zebre, ce l’ha la Nazionale, e ce l’hanno pure spesso le squadre di eccellenza. Eppure la combattività è tutto nel rugby, conta più della tecnica. La Georgia ci basa sopra la sua nazionale. Il Giappone ci mette sopra pure la velocità e la tecnica, ma sono di un combattivo da veri samurai indomiti. Un tempo l’Italia giocava a quel modo, spesso, finché poi non finiva la benzina. E ora?
Da dove viene questa mancanza di ritmo, entusiasmo, fame e combattività? Ma si divertono ad andare in campo? Perché se devono farlo come lavoro mal gradito allora possono trovarsene magari un altro.
E poi sì, rimane la domanda: ora che avete inquadrato nella mancanza di combattività il problema, cosa fate per risolverlo? come mettete il pepe al culo ai giocatori? e cosa fate con i preparatori atletici che preparano male i ragazzi che non reggono i ritmi delle altre squadre? Gli chiedete semplicemente di impegnarsi perfavore di più la prossima volta o fate qualcosa di concreto?
Mi ha telefonato l’Eccellenza, dice se puoi ripetere tra cinque minuti che sta in marcia di avvicinamento alla touche e non ha sentito bene.
Siamo alla totale metastasi del sistema celtico italiano….un circolo vizzioso di negativita’ che potrebbe sfociare con l’uscita della famiglia Benetton dal torneo….sembra che vadano avanti per inerzia con l’alibi sottotraccia di essere perseguitati dalla federazione
Non ho mai giocato a rugby, ma ho un po’ di esperienza sulle dinamiche di spogliatoio di sport di squadra. Il mio parere è che la “combattività” deve essere stimolata dalla convinzione di poter raggiungere un risultato. Se non ci credi non lotti.
E qua sta il problema: i giocatori (vale per Treviso ma potrebbe valere anche per la nazionale…) sono convinti “veramente” di poter avere la meglio sugli avversari, sapendo come sono messi in campo, come sono preparati, quali schemi hanno preparato e che compagni si trovano a fianco?
Credono “veramente” nel game plan predisposto da Casellato?
Non mi permetto di giudicare l’operato di Pastine, ma osservo semplicemente che con F.Smith ogni tanto si vedeva qualche “invenzione” in campo chiaramente studiata a tavolino (specie in rimessa laterale) e che il gioco espresso tenesse più conto delle attitudini dei giocatori.
Se i vari Mc Lean, De Marchi e Barbieri sono stati ingaggiati da squadre di alto livello per poi essere lasciati tornare senza rimpianti forse vuol dire che a suo tempo erano stati messi nelle condizioni (tecniche e mentali) di dimostrare anche più del loro effettivo valore, e con loro tanti altri.
Avevamo Goosen e Casellato lo scorso anno, ed eravamo partiti male su tutto il fronte. Poi è arrivato un bravo allenatore per la mischia (Ferrari) e allora ci siamo accorti che in mischia non eravamo così disastrosi. Adesso speriamo che arrivi un bravo allenatore per la difesa (così impariamo a ripiazzarci e a salire veloci), un bravo allenatore per l’attacco (così proveranno qualche giocata meno prevedibile) e un preparatore adeguato per i punti d’incontro (così forse riusciremo a giocare la palla un po’ più velocemente).
Se risparmiamo lo stipendio di Christie, Manu e Harden possibile che almeno un paio non possiamo permetterceli?
non ho mai giocato a rugby,ma come in tutti gli altri sport, i giocatori vanno messi in condizione di rendere al massimo e possibilmente anche qualcosa in piu’ !
se la squadra in generale non combatte e non ha le armi per combattere, i maggiori responsabili sono quelli che allenano e decidono chi e come mandare in campo. Se uno pascola, puo’ essere colpa del singolo, se pascolano tutti allora la colpa non e’ dei giocatori. Chi li allena deve saper trasmettere e richiedere aggressivita sul campo, voglia di combattere per la vittoria,ed al tempo stesso deve capire chi ha la voglia e le motivazioni maggiori. Siamo sicuri che vadano in campo quelli piu’ motivati ? i nazionali reduci da 4 mesi di raduno, e diversi senza nemmeno entrare in campo o quasi, pur essendo professionisti,ci sta che non abbiano le pile cariche al massimo, sta agli allenatori capire anche queste situazioni.
Sabato ho visto uno spettacolo penoso, e potrei dire che le motivazioni sono…. ho visto tutte le partite di quest’ anno, mi pare sia sempre la solita sinfornia, quindi il male e’ molto piu’ profondo. Se non arriva una sferzata la vedo molto ma molto brutta.
Ricordo un’intervista di On-rugby della scorsa stagione dove Casellato dichiarava che Mitrea era una presenza fissa settimanale e che lavorava a stretto contatto con lo staff tecnico per migliorare la disciplina.
I risultati di tale collaborazione lo scorso anno non si sono visti.
Quest’anno non vedo miglioramenti particolari.
Posso chiedere una cosa? Senza vene ironiche ! Ma a questo,punto la rosa fatta in fretta e furia l’anno scorso non mi sembrava poi tanto peggio di questa ben oculata nel tempo…davvero M.Swanepoel era peggio di Mountariol,Naude? E Barbieri meglio degli isolani ?sicuramente di A,uva…cioè spiegatemi i criteri di scelta perché proprio non li capisco .
Le Zebre poi mi sembrano stra imbottite di Sudafricani ,Ruffolo,Belardo,Ferro non valevano la celtic?
Il Benetton in seconda linea ha deciso di affiancare alla giovane promessa Naude (30 anni) l’esperienza di Paulo (33) e Palmer (36) i quali volevano vedere Venezia da vicino. A questo punto non si capisce la scelta di Montauriol che Venezia già la conosce……
Serviva una giovane (32) guida turistica di origini internazionali.