Mondiale padrone del Tinello: finestre aperte sui quarti di finale

Gli argomenti trattati questa settimana? La vittoria italiana, gli All Blacks e a un tallonatore di nome… Giteau

COMMENTI DEI LETTORI
  1. davide p. 13 Ottobre 2015, 08:18

    grazie maurone per quello che hai dato al rugby italiano.

  2. Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 08:30

    Bene, “l’obiettivo era, doveva e poteva essere nient’altro che il terzo posto” perchè il ns livello quello è. Lo dice Munari , non solo AdG.

    “I neozelandesi non hanno caratteristiche facilmente copiabili” ( per la loro unicità)

    ” Non avrei schierato Mauro Bergamasco e siamo i soliti italiani del “volemmose bene” e della professionalità a corrente alternata.
    “Mauro Bergamasco non aveva bisogno del “favore” di essere portato in panchina è rimane un grande campione lo stesso”

    Certo, Munari non è il paradigma assoluto, sono solo opinioni.

    • mamo 13 Ottobre 2015, 08:42

      “l’avea dita mi”, una quasi-locuzione veneta che infastidisce perché è esperienza comune che nella moltitudine delle opinioni dei Noti ci sia qualcuno che la pensa come un Ignoto.

      • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 08:51

        A me interessa la sostanza del discorso. La mia speranza è che questa opinione possa essere discussa senza il pregiudizio per chi la pronuncia. Per il resto della tua opinione , tu non sai nemmeno chi sono, quindi è totalmente fuori luogo il tuo fastidio.

        • mamo 13 Ottobre 2015, 09:00

          Con tutto il rispetto A.d.G., il (quasi) paradigma è fastidioso in se e per se e lo diventa ancor di più se pronunciato nell’anonimato di un nickname .

          • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 09:07

            In realtà, non ti può disturbare affatto, non sapendo tu nemmeno chi io sia. L’unica cosa che mi interesserebbe è la discussione nel merito dell’affermazione di Munari ( che combinazione concorda con la mia, ampiamente dileggiata), perchè da questa considerazione ogni discorso tecnico sulla nazionale avrebbe punti di partenza differenti.

    • mezeena10 13 Ottobre 2015, 08:42

      “l’obiettivo era..lo dice anche AdG”..
      Catalano questa è per te!
      non sarà il “paradigma” ma è un “dirigente di comprovata esperienza”!
      palesemente!

    • boh 13 Ottobre 2015, 09:31

      Vedi Alberto, tanto per raffreddare gli animi, concordo anch’io sul “terzo posto”. Opinione, che son convinto, abbia anche Gavazzi. perciò la mia non è una questione di odio….ma guarda caso, un “odiato” la pensa come me, te, e il presidente…. Forse, c’è qualcosa da tarare per il bene comune?
      Per quanto riguarda Bergamasco sull’apposito post, non ho voluto intervenire, perché sarei stato sommerso da insulti. Ma guarda caso, con il Munari, non ci accomuna solo la passione per la montagna.

    • M. 13 Ottobre 2015, 10:03

      Su Mauro mi pare che dica che non discute la scelta tecnica ma il portarlo come “omaggio” alla carriera e ha ragione su questo.
      Io discuto il non aver messo uno dei giocatori più in forma, un placcatore che erode difesa e metri e un leader utile sul finire di “certe” partite (vedasi CAnada) in una chiara situazione in cui era prevedibile che andassimo a mollare di testa. Quindi io, personalmente, discuto la scelta in termini tecnici (cosa su cui Munari non si esprime, dice solo le scelte del coach sono difficili, facendo l’esempio di Gatland con O’Driscoll).

      • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 10:22

        Ma se rimani nell’ambito tecnico, cosiccome tu sostieni la schierabilità, a maggior ragione lo può sostenere J.B. senza per questo scandalizzare nessuno.

        • M. 13 Ottobre 2015, 12:46

          Non è tanto che scandalizza è che in molti non hanno capito le sue scelte e l’hanno detto.

          Questo posto che c’è stata un sacco di gente che, non avendo visto le partite, parlava anche di MAuro come raccomandato, salvo poi magari esaltarlo alla fine.

          • xnebiax 13 Ottobre 2015, 15:56

            A me pare Munari faccia un confronto Favaro/Bergamasco e dica che se la partita andava vinta allora era necessario schierare Favaro perché è più forte. Ineccepibile.
            Non ho mai pensato che Mauro avesse dovuto partire titolare al posto di Favaro.
            Io dico che, tecnicamente, Mauro è stato superiore a Vunisa negli ultimi due anni e ha fatto degli ottimi minuti a questo mondiale, e lasciarlo fuori per far giocare il figiano non aveva senso né tecnicamente né tatticamente né umanamente.
            E rimango di questa opinione. Proprio perché l’obbiettivo era vincere era meglio mettere Mauro in panchina al posto di Vunisa, perché è più forte di Vunisa. Tutto qui.

    • Airone valle Olona 13 Ottobre 2015, 13:17

      Il problema come già discusso anche nei giorni scorsi non era quello che pensava Munari (di cui ho massima stima) oppure tu (di cui ho rispetto anche senza conoscerti di persona).
      Il problema era l’obiettivo che ct e federazione ci hanno sventolato davanti per mesi.
      Tutto qui e secondo me non è poco.
      Professionisti pagati e giudicati per quello che fanno dovevano porsi in maniera più realistica, dire “cominciamo a battere Romania e Canada poi tutto quello che viene in più è grasso che cola” e le discussioni sarebbero state di stampo diverso…certo avremmo cominciato a discutere prima chiedondoci se in Italia un terzo posto è il massimo cui possiamo ambire.
      Che Munari lo ha sempre detto (ed anche tu) che da questo mondiale non tiravamo fuori che un terzo posto è un’altra storia.
      Su Mauro io fin da subito mi sono schierato pro JB sul diritto-dovere di fare una scelta tecnica e di non guardare alle ragioni sentimente
      ali.
      Con il senno di poi (però anche con quello di prima) uno come Mauro negli ultimi 15 minuti come grinta ed impegno sarebbe stato nettamente più efficace di chi gli è stato preferito.
      Non era un favore a Mauro portarlo in pachina per l’utimo quarto d’ora per me e non parlo con il cuore.
      Per me poteva essere un un fattore che magari ci avrebbe permesso di fare una figura meno penosa in quegli ultimi minuti.
      Brunel per l’ennesima volta ha fatto giustamente la sua scelta e come tante volte si è rivelata palesemente inefficace.
      Nessuno contesta il diritto di scelta.
      Si contesta la scelte pessime…Favaro su tutti è un’esempio lampante di questo.

      • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 13:53

        Il contestare scelte tecniche ci sta, io sono comunque poco incline a farlo, ho sempre il dubbio di non avere la competenza, la conoscenza delle contingenze che le determinano, i rapporti di spogliatoio necessari per elevare quel tipo di critica; preferisco giudicare il gioco espresso e i risultati.
        Ma se tu contesti la mancata convocazione di Mauro Bergamasco come mero fatto tecnico, come fai a non riconoscere a Jaques Brunel il diritto di fare le sue scelte tecniche, che per quanto opinabili sono legittime e inattaccabili a priori.
        I fatti poi darebbero anche ragione a Brunel, visti i primi 60 minuti giocati e comunque la vittoria portatata a casa.
        Se poi tu , come molti altri,hai il legittimo groppo alla gola per non aver potuto dare questa soddisfazione a Mauro, ogni ulteriore discussione è inutile.

        • M. 13 Ottobre 2015, 14:12

          se sono opinabili sono attaccabili, sia a priori che a posteriori.

          • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 14:31

            Tutto è opinabile se è per questo. Esclusi i Dogmi della Chiesa per i cattolici, e l’infallibilità del papa.
            Ma se io ho la responsabilità, perchè sono pagato per farlo ed è il mio lavoro, di fare le scelte tecniche , scrivere cioè sul foglio gara, quali sono i 15 da mandare in campo e gli 8 in panchina , ho il diritto-dovere di poterlo fare.
            Tu, dici di contestare la scelta tecnica, bene , ma la squadra ha ben giocato per 60 minuti e a portato a casa la vittoria.
            Quindi, tecnicamente, nella scelta delle terze linee dove ha sbagliato Brunel dal momento che il risultato l’ha ottenuto?
            E non mi rispondere che il risultato l’avrebbe portato a casa ugualmente, perchè in questa affermazione di tecnico non c’è un bel niente ci sono solo supposizioni senza riscontro.

  3. mezeena10 13 Ottobre 2015, 08:31
  4. delipe 13 Ottobre 2015, 09:01

    Buongiorno,
    Bravo Vittorio!
    “A far l’allenatore sei solo.”
    Massimo rispetto per il passato, adesso guardiamo al futuro…
    Cordialità

  5. aiabasta 13 Ottobre 2015, 09:31

    fantastica la foto!

  6. Francesco.Strano 13 Ottobre 2015, 09:36

    Intanto grande cutitta…….

  7. Stefo 13 Ottobre 2015, 10:05

    Sempre molto interessante.
    Condivido molto l’analisi sull’Australia in particolare quando affronta la questione dello staff tecnico…questa Asutralia magari non sara’ cosi’ “spettacolare” come in passato ma adesso e’ una squadra quadrata, completa senza le lacune del passato. Le fiammate di bel gioco riesce ancora a farle visto che il talento c’e’ e parecchio m l’aver dato un’impronta tattica piu’ quadrata le permette di non aver gli svarioni e le vulnerabilita’ del passato…come gia’ scritto la scorsa settimana la mano di Cheika si vede e tutta, e la sua mano gli ha permesso di essere ad oggi l’unico allenatore ad aver vinto sia la HC che il SR e chissa’ tra qualche settimana magari anche la RWC.

    Su Bergamauro anche concordo, come scritto l’altro giorno da un lato squisitamente umano mi dispiace per Bergamauro…da un lato squisitamente umano avrebbe mertato di uscire di scena giocando da capitano ma da un lato tecnico la scelta di Brunel aveva una logica per me (opinione mia) inattacabile e visto che era una aprtita del Modniale non una partita di esibizione l’aspetto tecnico ha la precedenza.

    Ecco si vuole fare un gesto per Bergamauro di rispetto e ringraziamento pr uanto fatto? Se volete da “volemose bene” come dice Muanri?Per Febbraio la settimana prima che inizi il Six NAtions si provi ad organizzare una partita coi Barbarians se ci si riesce.

  8. fracassosandona 13 Ottobre 2015, 10:15

    non ho ancora sentito il tinello ma voglio comunque dire la mia su Bergamauro…
    se è vero che uno come lui non ha bisogno dell’ultima partita per essere riconosciuto come un grande giocatore, è vero anche che la sua condizione fisica e le sue caratteristiche tecniche ne consentivano se non addirittura consigliavano l’impiego contro la Romania, anche alla luce delle precedenti prestazioni del povero Vunisa che è sceso in campo al suo posto… dire che vunisa può giocare anche a 8 non fa di lui una terza centro… molto meglio zanni o minto o Furno in quel ruolo… in ogni caso era meglio lasciare Canna in Tribuna e portarsi una terza in più…

    se io sono il tecnico nel dubbio tra Vunisa e Bergamasco faccio pesare, oltre che alla questione tecnica (che già da sola avrebbe dovuto risolvere tutti i miei dubbi) anche quella “morale” ed a quel punto non mi restava che schierare mauro…

    • Stefo 13 Ottobre 2015, 10:23

      Scusa fracasso mi dice quando Furno ha giocato 8 a livello internazionale?E quando anche Minto l’ha fatto?
      Sul primo non ricordo mai un suo impiego da 8, da 6 i da 8 mai. Su Minto ricordo qualche sporadico spezzone di aprtita a Treviso…ma forse sto invecchiando e perdo colpi.

      • fracassosandona 13 Ottobre 2015, 13:10

        Ciao Stefo…
        per fare l’8 come lo ha fatto Vunisa negli ultimi tre mesi è sufficiente il Minto degli spezzoni dei secondi tempi che hai visto anche tu… Furno mi sembra di averlo visto a sua volta a 8 come tappabuchi negli Aironi / Zebre, ma forse hai ragione tu…

    • xnebiax 13 Ottobre 2015, 22:01

      d’accordo con Fracasso (come quasi sempre)

    • andrease 13 Ottobre 2015, 23:17

      Furno è pressochè inutile ovunque. Ma sono di parte perchè non ho mai capito perchè se lo portano dietro. Utile come un c… senza il buco.

  9. Carlo 13 Ottobre 2015, 10:43

    Ma è mai possibile che tutti noi amanti, appassionati ex giocatori non riusciamo, come è avvenuto a Roma con il sindaco, a mandare a casa questa massa di incompetenti che hanno anche il coraggio di prenderci per i fondelli, con delle dichiarazioni assurde e banali e scelte tecniche scandalose, mandando in rovina quanto di buono, non molto, si era fatto in questi anni??

    • gsp 13 Ottobre 2015, 10:45

      non prenderei proprio Roma come esempio. hanno mandato via la persona sbagliata.

      • Carlo 13 Ottobre 2015, 10:51

        sicuramente è stata la persona sbagliata, ma anche molto ingenuo

        • gsp 13 Ottobre 2015, 10:59

          ingenuo sicuro. ma visto i personaggi che sono a Roma, dammi quello ingenuo su quelli che da camorristi a ricettatori, a picchiatori neri, con tutto il resto che c’e’ di mezzo.

          quello prima era ingenuo uguale, e capace 1/10, l’hanno mandato via? hanno mandato via quello che ha chiuso i fori, chiuso malagrotta, fatto partire la differenziata (figurati a che livelli s’era con quelli prima), aperto un paio di fermate di metro, migliorato i conti che erano disastrati davvero, bilanci preventivi, una botta ai vigili, e le unioni civili…

          va beh, tornando al tuo pensiero iniziale, G avrebbe molti piu’ demeriti da doversi dimettere. in primis sui conti.

          • malpensante 13 Ottobre 2015, 11:00

            Oscure trame di chi sappiamo noi…

          • Stefo 13 Ottobre 2015, 11:22

            E’ chiaro che tutto ruota intorno a Er Filosofo e Jorge El Blanco…

          • gsp 13 Ottobre 2015, 11:25

            m’ha chiamato. tenete i telefoni accesi che cercano gente presentabile. dice di non preoccuparvi se non conoscete Roma, ci pensa lui.

        • andrease 13 Ottobre 2015, 23:39

          non ci sono ingenui in politica, solo dei gran bastardi che si fingono ingenui. In pratica tutti.
          Gli ingenui sono quelli che gli credono, e dopo avergli creduto 3 volte non sono più ingenui ma qualcos’altro…

          • mezeena10 14 Ottobre 2015, 07:14

            coglioni? 🙂

          • andrease 14 Ottobre 2015, 11:28

            @mez hai vinto una bottiglia di Nebbiolo! 😀

      • sannita 13 Ottobre 2015, 14:01

        a roma attualmente il 90% è da cacciar via ingenui e non!!!!

  10. Rabbidaniel 13 Ottobre 2015, 10:46

    il 99% di chi scribacchia nel sito sapeva che l’obiettivo quarti era irrealistico. Peccato che l’obiettivo quarti sia stato posto dai vertici federali e dal ct, il quale lo ha ribadito due giorni fa. Mi chiedo perché darsi degli obiettivi irrealistici.
    Anch’io vedo l’Australia molto a posto e con tutte le carte per vincere.

    • gsp 13 Ottobre 2015, 11:00

      vero rabbi, pero’ il buon Munari va d’iperbole come fa AdG. andare ai quarti era oggettivamente irrealistico. ma giocarseli no. giocarseli era l’obbiettivo minimo.

      • Rabbidaniel 13 Ottobre 2015, 15:46

        Nello sport non devi mai partire battuto quando scendi in campo. Giappone docet. Su questo d’accordo. Ma affermare che l’obiettivo della spedizione è i quarti, poi dare un 6,5 al torneo, beh…

    • malpensante 13 Ottobre 2015, 11:03

      Piuttosto ricorderei che vincere con Francia e/o Irlanda e passare il turno era il limite per la paghetta, sia per il nostro parsimonioso presidente che per molti che scrivono qui. Infortuni compresi.

      • mezeena10 13 Ottobre 2015, 15:27

        “pensionati”, “mercenari”..
        99% a voler star stretti rabbi..
        e detto mesi e mesi fa, non da 2 giorni come l’ azzeccagarbugli, che tenta oltretutto e oltremodo di far passare per coglioni tutti gli altri..
        cordialini

    • Stefo 13 Ottobre 2015, 11:28

      Come scritto ieri si definisca bene di cosa si vuole aprlare, il Mondiale di per se stess 4 partite in un mese o il Mondiale come manifestazione in cui verificare la propria situazione e valutare quanto fatto negli anni (e non solo gli ultimi 4).
      Se si parla solo delle 4 aprtite secce l’obiettivo quarti era irrealistico (ma vorrei vedere cosa si diceva dopo il 6N 2013) ma la spedizione resta deludente sul piano delle performance.
      Se invece si aprla di analizzare lo stato di progresso del rugby Italiano su di un periodo lungo (10-15-20 anni fate voi) l’analisi diventa per forza di cose diversa e non se ne scampa.
      Cuttitta oggi su altro sito dice qualcosa di molto simile da quello scritto da alcuni di noi negli ultimi 2 giorni: “Negli ultimi 20 anni non ci sono stati miglioramenti, nessun passo avanti. Le altre nazioni sono migliorate tecnicamente, noi no.”

  11. Carlo 13 Ottobre 2015, 10:48

    il problema non sono stati i quarti, ma il rischio di arrivare quarti 🙂

    • frank 13 Ottobre 2015, 11:15

      Brev. E comunque le prestazioni penose contro Francia Canada e secondo tempo contro la Romania. Scusate se è poco.

  12. electrocase 13 Ottobre 2015, 11:07

    concordo sul “panorama Australia”
    sul “panorama Italia” al di là delle derive esibizionistiche tutti su questo blog, tutti, sanno che la qualificazione era il nostro obiettivo minimo obbligato e quindi forse non è necessario interpretare ogni santissima volta la speranza di coloro che credevano che se uno dei due avversari superiori avesse lasciato uno spiraglio la nostra amata avrebbe dovuto cinicamente approfittarne
    (cosa che anche nel tinello si afferma peraltro)
    su Bergamasco dissento tranquillamente e non per un fatto di cuore ma di sostanza tecnica e soltanto per quello che ho potuto vedere applicato in campo
    ma si sa
    volete non concedere a tanta competenza la libertà un pò snob che contraddistinge gli amanti di questo sport?
    non mi disturba affatto il bastian contrario…. (vale solo per coloro che lo vedono come il conte di san sebastiano naturalmente)

  13. 6nazioni 13 Ottobre 2015, 11:12

    sor Munari x la questione di bergamasco credo che si sbagli, il sottoscritto la
    pensa come Kirwain e Cuttitta, in campo con fascia da capitano, RISPETTO nel
    Rugby e’ una PAROLA FONDAMENTALE.

    • burger 13 Ottobre 2015, 12:16

      Iniziamo a ripettare le parti, il giocatore gioca l’allenatore mette in campo la squadra.
      I vari Kirwan, Dominguez, Cutitta &c parlano perché vogliono i ” mi piace” comodo. Onore a Brunel che non si è fatto prendere da sentimentalismi ma ha fatto quello in cui credeva
      Una cosa è fare l’allenatore un altra è cercare consensi o magari un contratto con il prossimo pres fir!

      • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 12:41

        Concordo.
        Questo è il mondo dei social. Vale l’immediato, il consenso simultaneo, molto meno il senso di responabilità verso se stessi e gli altri.
        Hai dimenticato il twit di Bortolami.

      • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 13:52

        speriamo che finiscono al piu’ presto queste scelte scellerate da
        parte del sig. beunel e soci (duo di piadena)

    • malpensante 13 Ottobre 2015, 12:37

      6N, OT concludo i risultati u18 elite: a Firenze tariffa per la Rugby Parma. Medicei 56 Rugby Parma 12.

      • fracassosandona 13 Ottobre 2015, 13:14

        @redazione: nella sezione classifiche sarebbe possibile mettere anche il campionato U18 elite? molti di noi ve ne sarebbero grati…

        • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 13:36

          tra i molti anche il sottoscritto.
          #ppct
          #dor kirwain
          # (*) sormunari
          grazie

          • malpensante 13 Ottobre 2015, 14:40

            Lo facesse la FIR, così il Grillo fa il suo mestiere e lo pubblica. Mica gli arrivano i referti. Comunque, ce ne faremo una ragione e ci si arrangia. 🙂

    • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 20:04

      anche sor Festuccia mettiamo nell’elenco.

      • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 20:10

        anche sor lo cicero mettiamo nell’elenco

        • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 21:26

          anche sor diego
          anche sor giovannelli
          anche sor bortolami
          l’elenco si sta allungando
          solo A.d.G. tiene duro con le sue requisitorie da p.m. x la
          salvaguardia del Presidente & C. &(duo di piadena)

    • andrease 13 Ottobre 2015, 23:25

      ma si, al prox mondiale convochiamo Bollesan perchè non ha ricevuto il rispetto che meritava (ed è vero).
      E anche Chino Properzi perchè siamo stati compagni di scuola in 1° liceo a S.Donato Milanese e non l’ho mai ringraziato per avermi fatto amare il rugby… (e pure questo è vero)

      • mezeena10 14 Ottobre 2015, 07:23

        anche Bettarello allora, lui al mondiale manco ci è andato..e meritava, o si se meritava!!!

        • andrease 14 Ottobre 2015, 11:30

          Boia, hai ragione! Il Grande Bettarello! mi scuso per averlo dimenticato! adesso mi cago in mano e mi prendo a schiaffi! 😀

  14. frank 13 Ottobre 2015, 11:26

    Munari non entra nel tecnico. Penso che Mauro in panchina ci potesse stare e subentrare dieci quindici minuti al posto di Favaro e o Minto, eventualmente anche al posto di Zanni.

    Peggio di Vunisa non avrebbe sicuramente fatto.

    E questo non lo dico ex post, l’ho anche sostenuto ex ante.

  15. erfuria 13 Ottobre 2015, 11:56

    Vi leggo spesso anche se scrivo poco, e sento sempre con piacere le analisi di Munari che dimostra di essere un grande conoscitore del rugby e delle persone.
    Vorrei però dissentire in un paio di osservazioni fatte.
    Andamento del mondiale dell’Italia. E’ chiaro che realisticamente l’obiettivo della nostra Nazionale era quello di confermarsi e quindi di chiudere al terzo posto, ma lo sport deve essere miglioramento e se non si alza l’asticella delle proprie ambizioni si rischia di non ottenere neppure il minimo sindacale (è chiaro che comunque bisogna darsi degli obiettivi non completamente irrealistici, ma se non ce la possiamo battere con i nostri avversari del 6nazioni cosa ci stiamo a fare li dentro?). Detto che Irlanda e Francia le avevamo in passato battute, che la Francia pur trasformandosi in occasioni come il mondiale non è comunque al suo apice era ‘doveroso’ per noi puntare ai quarti. E del resto tutti a partire da Brunel avevano indicato questo obiettivo. Il fatto di non aver saputo dimostrare di poter ambire al traguardo è il fallimento della nostra partecipazione, solo con l’Irlanda siamo andati vicini a questo risultato.
    Bergamasco. In questo caso, come detto da altri, non era tanto il riconoscimento alla cariera che era giusto riconoscergli, quanto il suo impegno ed il suostato di forma, che aveva dimostrato nei pochi scampoli di gara. Munari pur non discutendola riconosce, come è logico, le necessità che cia la sua scelta tecnica. Ma è proprio qui che casca l’asino, come mette in luce lui stesso. Nel suo ruolo gli è stato preferito (e per fortuna, meglio tardi che mai) un giocatore che inizialmente non era stato convocato e lo stesso allenatore aveva dichiarato l’eccellente stato di forma di Mauro. Allora quello che è mancata mi pare sia proprio la coerenza dell’allenatore. Ma non era la prima volta.
    Saluti

  16. burger 13 Ottobre 2015, 12:34

    A me sembra che sia Foley a fare il tallonatore, come anche l’ala chiusa nelle mischie ordinate in certe posizioni di campo, non Giteau

  17. Giovanni 13 Ottobre 2015, 12:53

    La parte sull’Australia è molto interessante e meriterebbe analisi approfondite. Anche il “dietro le quinte” dell’abbraccio tra Ledesma e Sio è un qualcosa in più che Munari ha voluto condividere per dare l’idea di come l’ambiente Wallabies sia carico ed ottimista…il pensiero corre istintivo ad altri ambienti 🙂 Non sono invece d’accordo sul discorso quarti/terzo posto e, in parte, si contraddice quando sostiene che in altri modiali siamo stati tecnicamente più vicini a quel traguardo: allora questo risultato è vieppiù deludente, tenendo conto che son trascorsi 4/8/12 anni in più. I valori tecnici in campo erano chiari e dicevano che Irl e Fra ci sono superiori, ma a me resta la sensazione che l’Italia del 2011 fosse complessivamente più forte di quella di oggi, sia per il minor logorio di molti senatori, sia per la maggiore definizione di alcune situazioni tecniche. Discorso Mauro: la spiegazione all’esclusione l’ha data Brunel, sottolineando che l’indisponibilità di Sergio ha determinato una situazione per cui doveva, per forza di cose, portare Vunisa in panca. Resto dell’idea che negli ultimi 15′-20′, al posto di Favaro o Minto, poteva starci benissimo, tanto più alla luce dello sbracamento collettivo della squadra.

  18. Andria 13 Ottobre 2015, 13:25

    Ma dai ancora li’ a scrivere agiografie di Michael Cheika, esigo qui l’opinione, politicamente scorretta, di un intenditore di prim’ordine il cui nome non faro`:
    http://www.ilpost.it/2015/10/13/playboy-fotografie-donne-nude/

    • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 13:33

      Grazie mille, è una vita che non leggevo più Charly Brown! Grazie ancora.

    • mezeena10 13 Ottobre 2015, 15:33

      è un rigore a porta vuota per il presidente!
      ad AdG queste cose non piacciono Andri, lui preferisce i cartoni animanti..
      del resto si sa, uno piu invecchia e piu regredisce ad uno stato infantile! 🙂

      • Andria 13 Ottobre 2015, 16:16

        Eh appunto… Si e` chiuso in silenzio stampa vista la portata della notizia.
        #ecchisachecosanepensailgrandecapoEstiqaatsi

        • malpensante 13 Ottobre 2015, 16:48

          Mi ha telefonato Charlie, dice che Charly non lo conosce e non gliene hanno neanche parlato.

          • mezeena10 14 Ottobre 2015, 08:05

            forse si riferiva al film di Ralph Nelson del 1968, Charly! con Cliff Robertson e Dick van Patten (quello dei Bradford)..
            quel film dove si fanno esperimenti per accrescere l’ intelligenza umana, il protagonista “ritardato” (ID in english) fa da cavia per questi esperimenti!

  19. fracassosandona 13 Ottobre 2015, 13:33

    per Mal 6N e gli altri appassionati di rugby giovanile…
    il villorba fa quello che non fa la fir: pubblicare i risultati del proprio girone U18 elite… prima giornata all’insegna dell’equilibrio (tutte sconfitte con punto di bonus…)

    http://www.villorbarugby.it/under-18/risultati-e-classifica?jjj=1444735738959

  20. Stormtunder 13 Ottobre 2015, 13:42

    Sul discorso di Mauro sì-Mauro no, volevo proporre un ragionamento del senno di poi. Se, all’annuncio delle formazioni, ci fosse stato Bergamasco in panchina al posto di Vunisa, quanti avrebbero gridato allo scandalo?

    • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 13:53
    • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 13:56

      Io di sicuro no, visto che non commento per principio, a priori le scelte che fanno gli allenatori. Ma questo cosa diavolo significa?
      Se è per questo ha giocato anche mediano di mischia Mauro.

      • Stormtunder 13 Ottobre 2015, 14:15

        Intendevo, visti i tanti che dicono che “tecnicamente” era giusto così, ebbene, quanti “tecnicamente” avrebbero dissentito sul fatto che in panca ci fosse un sostituto per Favaro e non Vunisa come sostituto di Zanni?

        • malpensante 13 Ottobre 2015, 14:50

          Come ho scritto, io avrei portato due terze in panca e tolto Bernabò. Poi non ho visto la partita, ma solo i tabellini e il riassuntino video.

          • mezeena10 13 Ottobre 2015, 15:34

            stesso, detto prima del match!

    • mamo 13 Ottobre 2015, 15:33

      Non solo con il senno di poi.
      Nessuno si sarebbe scandalizzato, anzi; non perché “siamo i soliti italiani del vogliamoci bene”, ma perché – per quanto ne possiamo capire noi da qui – Mauro aveva dimostrato di essere assolutamente in grado di giocare quantomeno un tempo.
      Aggiungo un dato, che non è “in dato certo”: se è vero che i compagni hanno sempre riconosciuto Mauro come leader, dovrebbe esser altrettanto vero che la sua presenza, anche solo in panchina, avrebbe avuto un senso.
      Vunisa è un bravo giocatore, uno che ci mette tutta la sua buona volontà e anche tatticamente (salvo il malvezzo di beccarsi almeno un paio di punizioni a partita) è uno che obbedisce agli ordini (fin troppo, per me – es. vs la Francia che gli han detto di coprire e lui ha quasi solo coperto nella 3/4 dimenticandosi la mischia), è un bravo giocatore, dicevo, ma per ora nulla di più.
      Ciò detto è evidente che le opinioni di Munari debbano essere rispettate, ci mancherebbe, ma lo devono essere anche quelle di tanti altri – di pari livello di conoscenza – che la pensano in maniera diametralmente opposta.
      A proposito di “correnti di pensiero”, grazie a @sannita ho letto l’opinione di Marcello Cuttitta che, giusta o sbagliata che sia, è comunque “corroborata” da nomi e cognomi e di questi tempi non è poco.

  21. Gino 13 Ottobre 2015, 13:46

    Poche balle: siamo di fronte al più grande esperto di rugby che abbiamo in Italia. Le sue parole sono sempre perle di saggezza e di insegnamento per chi si perde in menate varie tra senso di riconoscenza e dietrologie fatte coi se e coi ma.
    Peccato che un personaggio di levatura mondiale, forse l’unco italiano a cui all’estero riconoscono competenza e credibilità, sia così osteggiato nel suo paese.

    • fabiogenova 13 Ottobre 2015, 15:19

      Mah, io ho rivisto alcune telecronache nell’ultimo Sei Nazioni e Munari qualche volta ha preso lucciole per lanterne: spesso ha parlato più da tifoso che da tecnico e telecronista. Quando ha tempo per ragionare, come nel Tinello, ad esempio, si ascolta volentieri. Le cose che h sentito in questo tinello le avevo già sentite da alcuni membri di questo blog e altre si deducevano Su Bergamauro penso non ci sia alcuna opzione sbagliata, né da chi pensa sia stato giusto così, né da chi pensa che sia stato un peccato non vederlo in campo per l’ultima volta. I primi propongono una logica, i secondi ne propongono un’altra: nel rugby penso sian entrambe rispettabili. Non concordo con Munari quando dice che Bergamauro non aveva bisogno della partita di saluto. Se questa è un’occasione retorica per far emergere il personaggio, è vero, penso non ne avesse bisogno. Ma uno che si è preparato un’estate intera solo per i mondiali e che a detta del CT è “quello fisicamente più in forma” meritava di più. Quando O’Driscoll ha chiuso con la nazionale a Dublino, Nigel Owens, che arbitrava quell’Irlanda Italia, si è detto onorato di far parte del tributo finale. E tutto lì era stato impostato come se fosse una festa di saluto, compreso l’arbitraggio di Owens, che Munari stesso definì degno di una protesta ufficiale.

    • Mr Ian 13 Ottobre 2015, 14:08

      condivisibile perché sono cose che si dicono da almeno 5/6 anni a questa parte. La vera novità sarebbe stata se avesse detto: siamo io, tizio, caio che ci candidiamo a guidare il movimento, metteremo allenatore mister x e gli diamo queste responsabilità…e via dicendo.
      Al movimento italiano ora come ora basta poco per farlo sognare o quantomeno dargli nuove speranze, purtroppo sto poco neanche c’è, o quantomeno latita a diramare nuovi programmi. Se ci sono candidati alle presidenziali, non so che aspettano a farsi vedere…

      • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 14:17

        #ppct
        #dor kirwain
        (*) sormunari
        presidente Benetton

        • sannita 13 Ottobre 2015, 14:21
          • mezeena10 13 Ottobre 2015, 15:35

            si..ed è di quelle parti..

        • fracassosandona 13 Ottobre 2015, 20:34

          6nazioni alle prossime elezioni di onrugby dobbiamo lanciare l’Insana Alleanza per divulgare ma soprattutto raggiungere i nostri obiettivi comuni…

      • sannita 13 Ottobre 2015, 14:20

        come darti torto!!! speriamo bene!!!!

  22. giobart 13 Ottobre 2015, 14:04

    Con Bergamasco vincevamo comunque!

  23. HECTOR 13 Ottobre 2015, 17:09

    Personalmente avrei fatto giocare Mauro dal primo minuto sia con la Francia che contro l’Irlanda e forse il risultato finale sarebbe stato diverso. Spero solo che Mauro venga chiamato da un grande club o nazionale straniera perchè questo Paese e questa Federazione non merita uomini come lui.

  24. electrocase 13 Ottobre 2015, 17:59

    è incredibile come alcuni dimentichino la storia
    comodo sorvolare sulla storia
    e la storia delle partite conta
    non è che se vinci con la romania hai giocato meglio con la francia o con il canada o qualche vecchia partita di test match
    e proprio perché la storia conta
    neanche se sei terzo nel tuo girone ed eviti le prequalifiche mondiali si può evitare la valutazione sul progresso/avanzamento tecnico della squadra (ma meglio del movimento) negli ultimi quattro anni
    e proprio perché tutti, ma proprio tutti, scriviamo liberamente e senza responsabilità alcuna su questo blog ci sia consentito di esprimere la propria opinione senza che qualcuno si senta in dovere di profondere inutili quanto inesistenti verità
    porca …… quanto mi divertivo a vedere le partite delle Under 20

  25. demon1981 13 Ottobre 2015, 19:36

    condivido più questa analisi:

    Crisi Italia: Cuttitta “Azzerare tutto e chiedere conto ai responsabili di questo fallimento”

    Abbiamo analizzato la Coppa del Mondo dell’Italia chiacchierando con Marcello Cuttitta. Che va giù duro e punta il dito contro chi ha gestito il rugby italiano negli ultimi 20 anni.

    I Mondiali azzurri sono finiti domenica a Exeter e, dopo i giudizi a caldo, è il momento di analizzare l’avventura italiana in Inghilterra. E per farlo Rugby 1823 ha fatto due chiacchiere con uno che di Mondiali e di azzurro ne sa qualcosa, cioè Marcello Cuttitta, ancora recordman di mete con la maglia dell’Italia e che ha partecipato ai Mondiali 1987, 1991 e 1995. Una chiacchierata che parte dall’azzurro, ma si estende velocemente.

    Marcello, il presidente Gavazzi ha dato un 6,5 al Mondiale azzurro. Sei d’accordo?
    Guarda, a essere buoni si può arrivare a un 4, ma giusto perché abbiamo centrato la qualificazione ai Mondiali in Giappone. La Coppa del Mondo è stata fallimentare, avessimo perso con Canada o Romania sarebbe stata disastrosa.

    Giocatori non all’altezza, tutta colpa di Brunel, o c’è altro dietro a questo fallimento?
    Non cerchiamo capri espiatori facili, qui bisogna azzerare tutto e iniziare da capo. Negli ultimi 20 anni non ci sono stati miglioramenti, nessun passo avanti. Le altre nazioni sono migliorate tecnicamente, noi no. La prima cosa bisognerebbe andare dal signor Franco Ascione e chiedergli cosa è stato fatto da un punto di vista tecnico da quando siamo entrati nel Sei Nazioni. Gli uomini vanno giudicati per ciò che hanno fatto, quindi dica cosa è stato fatto, perché a vedere sembra che la risposta sia nulla.

    Visto che hai fatto il primo nome. Altri cui va chiesto conto dei risultati degli ultimi anni?
    Parliamo di Mondiali, di Nazionale, quindi di alto livello. E il responsabile dell’alto livello è Carlo Checchinato che dovrebbe spiegare la gestione della Pro 12 e delle franchigie. Dovevano servire a riportare in Italia i giocatori azzurri all’estero ed essere l’occasione per i giovani di fare esperienza internazionale, invece le vediamo zeppe di stranieri di terzo o quart’ordine e Treviso e Zebre da anni lottano solo per evitare l’ultimo posto. Un altro fallimento e anche di questo va chiesto lume a chi ne è il responsabile federale, quindi Checchinato.

    Gavazzi, però, ha detto che ora abbiamo tre mediani, 4/5 aperture e che il suo lavoro e il lavoro delle Accademie funzionano.
    Hai visto la partita con l’Irlanda? Al di là dello spirito, l’Italia ha avuto almeno 2 o 3 occasioni di meta chiare, sia con un sovrannumero sia quella di Furno. Ma non abbiamo segnato. Perché? Perché a livello juniores – quindi anche in Accademia – ai ragazzi non viene insegnato a giocare a rugby. Guarda i trequarti quante volte perdono la palla, non sanno fare un passaggio, non sanno neppure muovere l’ovale da una mano all’altra per rompere un placcaggio. Ripeto, si giudicano i risultati e quelli sono sotto gli occhi di tutti.

    Sicuramente lo sciopero di Villabassa ha influito sulla preparazione del Mondiale, non credi?
    Certo, si sono accumulate due settimane di ritardo sulla preparazione e questo ha influito sia sul gioco sia, probabilmente, su qualche infortunio. Ma, anche qui, ci si deve chiedere come mai la Federazione sia arrivata a questo punto. Giocatori e Fir dovevano incontrarsi e chiudere la pratica un mese prima del raduno, trascinarlo fino all’ultimo è stato un errore gravissimo.

    A proposito di errori, il tuo amico Massimo Giovanelli ci è andato giù duro sulla Gazzetta. Tu come giudichi l’esclusione di Mauro Bergamasco contro la Romania?
    Una Federazione che si rispetti, forte, avrebbe imposto a Brunel di far giocare un giocatore come Mauro. Non solo, io lo avrei schierato titolare e gli avrei dato i gradi di capitano, tenendolo in campo per 80 minuti. La sua gestione, come quelle di Marco Bortolami e Simone Favaro, sono emblematiche. Gavazzi nell’intervista dopo la Romania ha detto che serve un numero 4, ma forse ha dimenticato che è stato scelto di lasciare a casa George Biagi, capitano delle Zebre quando era ‘infortunato’.

    Prima dei Mondiali Brunel e la Fir avevano detto che l’Italia avrebbe puntato sulla mischia, una delle più forti del mondo. Non sembra, però, che sia andata così.
    Bisogna sempre pensare prima di parlare, soprattutto prima di un evento come i Mondiali, perché poi si rischiano le figuracce. La mischia italiana ha fatto scappare via la Francia, con i tantissimi falli contro, ha sofferto con il Canada, ha fallito in touche contro l’Irlanda e in diversi momenti ha subito quella romena. Per assurdo, l’Italia ha giocato meglio con la mediana e i trequarti rispetto alla mischia. Che è, o era, una delle più forti al mondo. Anche qui andrebbe fatta un’analisi seria su quali sono i motivi e di chi sono le colpe di una debacle simile.

    Sembra di capire che il fallimento dell’Italia tu lo imputi a un problema strutturale piuttosto che agli azzurri.
    Come ho detto prima, bisogna azzerare tutto, fare piazza pulita. I problemi strutturali sono tanti, sportivi, politici, manageriali, di comunicazione, di trasparenza e non solo, e a elencarli qui passeremmo l’intera giornata. Come ha detto il presidente Malagò, serve un’analisi seria di cosa non funziona nel rugby italiano. E non è certo la Nazionale.

    • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 20:03

      Certo che concludere l’elenco sperando nell’azione di Malagó é un po’ patetico. La necessità é invece quella di qualcuno che metta nero su bianco programmi politici semplici e comprensibili in grado di obbligare tutti a confrontarsi. Di elenchi di cose che non vanno ce ne sono i cassetti pieni e l’elenco di San Isidro poco si discosta da quello di Cuttitta.Il tema è meramente di leadership politica.

      • Giovanni 13 Ottobre 2015, 20:26

        “La necessità é invece quella di qualcuno che metta nero su bianco programmi politici semplici e comprensibili in grado di obbligare tutti a confrontarsi”.
        Chi o cosa impedisce al Presidente federale di convocare gli stati generali del rugby italiano e creare dei tavoli di lavoro aperti a tutte le categorie qualificate (giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri, giornalisti) su 4-5 temi ben specifici su cui fare proposte concrete di riforma?

        • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 20:37

          Una cultura politico-sportiva che non c’è(che non ha). Ció non di meno. non approfittare della scadenza elettorale per discuterne é un altro gravissimo errore.
          Il cahier de dolence deve essere il punto di partenza, la premessa per mettere in fila le cose da fare, non il punto di arrivo.

          • Giovanni 13 Ottobre 2015, 20:49

            Francamente, non ne comprendo il motivo: ne avrebbe solo da guadagnare. Se le parti contattate accettassero, passerebbe alla storia come un riformista illuminato, aperto alle proposte altrui. Se rifiutassero, ne trarrebbe comunque un credito personale (“lo vedete? sono loro a non volere…”), da spendere in campagna elettorale.

          • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 20:57

            Lo sforzo di Cuttitta (Giovannelli o Dominguez) non può essere quello di elencare ovvietà o criticità note e conosciute ma mettersi in discussione in prima persona o convincere altri a farlo presentando programmi politici praticabili.

          • malpensante 13 Ottobre 2015, 20:58

            Cahier de doléances.

          • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 21:04

            L’approccio di chi detiene il governo é sempre giustificatorio rispetto a quello che ha fatto o che fa.Basta vedere l’atteggiamento sull’analisi della spedizione mondiale.
            Sta all’opposizione condizionare chi governa e minacciarne le sicurezze. Se non entri in questa dinamica é difficile succeda qualcosa.

          • Giovanni 13 Ottobre 2015, 21:36

            Opposzione, se ci sei, batti un colpo!………………………..silenzio totale…………………….

          • 6nazioni 13 Ottobre 2015, 21:46

            la LOV e’ sempre presente e vigile.
            #ppct
            #dor kirwain
            # (*) sormunari
            #presidente Benetton
            cuttitta,lo cicero,bortolami,diego,giovannelli,
            festuccia,
            san isidro,kat,

          • Alberto da Giussano 13 Ottobre 2015, 21:51

            Secondo me hai più possibilità con presidente Benettin (Benetton non è più di moda)

          • mamo 13 Ottobre 2015, 22:05

            Cuttitta mi sembra abbia fatto un passettino in avanti facendo nomi e cognomi di quelli che ritiene responsabili del nostro “dissesto”.
            Peró é vero che non é cosí che ci si contrappone, almeno non solo cosí.
            Io credo (e spero) che il silenzio dell’opposizione, quella che si candiderà in alternativa a Gavazzi, sia dettato da cinica strategia.
            Immagino che, prima di esporsi, i possibili concorrenti abbiano aspettato il risultato della nazionale alla rwc; criticare i vertici di un’Italia che passa ai quarti (i miracoli sportivi, si sá che possono accadere) sarebbe stato un boomerang al pari di un terzo posto raggiunto con bel gioco e “sfiga”.
            Ora credo sia arrivato il momento di esporsi.

  26. socceria 13 Ottobre 2015, 19:50

    Paolo!Sta roba dell’andare lunghi mi fa andare fuori di testa!!!!
    Comunque grazie! Me lo metterei sul comodino Vittorio!!! Me lo porterei al pub a vedere le partite e sul divano quando le guardo a casa!!!
    #ptpt (più tinello per tutti)

  27. andrease 13 Ottobre 2015, 23:35

    Nell’azzerare tutto, vertici e staff tecnico, si possono azzerare anche dei fenomeni parastatali che sono scesi in campo e che nessuno ha mai nominato perchè tra far bene e far male hanno scelto di non fare un caxxo?

  28. sentenza 14 Ottobre 2015, 02:29

    Sarò complottista ma più ci rimungino e meno mi convincono.
    Munari dice che siccome è una partita da vincere metti i migliori, quindi Favaro che è meglio di Bergamasco. Non fa una grinza. E anche Vunisa è meglio di Bergamasco? Dopo Favaro mi pare dimostrato che ci fosse lui, o no?
    Con la stessa logica allora perchè Parisse è andato in tribuna e non almeno in panca?
    Dopodichè vedi la partita “con avversario inferiore” Munari dixit, che in più gioca dopo 4 giorni contro 6 nostri e uno cosa si aspetta? Ovviamente che al massimo sia equilibrata fino a che loro reggono la stanchezza, e nel 2° tempo-fine partita l’italia se ne vada (magari fa 3 mete a 0 gli ultimi 20 min e prende il largo). Oppure che essendo loro già stanchi l’italia dilaghi da subito e finita li.
    Ma di sicuro non che gli ultimi 20 min facessero loro 3 mete e noi 0. Quelli cotti alla fine eravamo noi. Anzi sembravamo, perchè mi viene sempre più il sospetto che non solo avessero “stabilito” ex ante la vittoria italiana, ma pure lo scarto (da “onorevole sconfitta” rumena, ça va sans dire…), e alla fine hanno dovuto aggiustare per uniformarsi alle direttive.
    E si torna a Parisse in tribuna per vendetta, altro che motivi tecnici. E vendetta di Gavazzi, non certo di Brunel. O aveva fatto un’intervista in cui chiedeva rispetto verso i giocatori anche a Brunel che mi è sfuggita?

    • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2015, 05:23

      Post notturno veramente illeggibile.Se veramente il rugby italiano fosse a questo livello, non lo salva più nessuno. Ma anche solo a pensarle queste cose ci vuole gente con problemi psicologici gravi.

      • sentenza 14 Ottobre 2015, 07:48

        Non è il rugby italiano, ma “la politica del rugby”, almeno quello europeo se non mondiale. Su questa partita c’erano delle implicazioni appunto “politiche” da mesi, se non da anni. Non è certo la fir o gavazzi che combina o “compra” una partita come questa (altre magari si).
        Lo decidono a livello più alto: palesemente quelli che hanno fatto il calendario così.
        Ho già scritto che se a monte avessero deciso di cambiare qualcosa nel 6n di sicuro avrebbe vinto la romania, 4 giorni di riposo a noi e 6 a loro. E arbitro “giusto”.

        • Alberto da Giussano 14 Ottobre 2015, 07:56

          Quel che dici è grave. Io credo e spero che nessuno nemmeno si sogni di poter gestire a tavolino eventi e risultati in tal guisa.

          • sentenza 14 Ottobre 2015, 08:11

            Ma non è certo la prima volta. E di certo non lo fa solo il rugby, anzi. E’ la famosa “supremazia della politica”. Supremazia nei riguardi del “campo”. Cioè non è il risultato del campo che detta le decisioni politiche, ma il contrario. Prima si decide (quasi sempre per motivi extra sportivi, anzi senza quasi) di fare o non fare una cosa. Poi si fa in modo che il campo dimostri la “giustezza della decisione presa. Non può certo succedere che la realtà smentisca chi comanda. Dove siamo?

  29. Alberto da Giussano 14 Ottobre 2015, 07:54

    @mamo, @giovanni

    Più il movimento “rinnovatore” vuole andare in profondità e più da lontano deve partire ed avere delle logiche di riferimento.
    Faccio alcuni esempi.
    Oggi al centro dell’universo rugbistico italiano c’è la federazione, come attore principale: gestisce tutto, formazione (attraverso le accademie) alto livello ( attraverso le celtiche).
    Modificare questa impostazione necessiterebbe rimettere al centro del movimento le società. La domanda da porsi è questa: questo stato di cose è così perchè le società sono state scippate dei loro compiti dalla Fir o sono ben contente che ciò si sia verificato?
    Il rugby di Invernici, Mondelli era il rugby delle società,oggi è il rugby della Federazione.
    Il progetto di riforma deve partire dallo scioglimento di questo nodo.
    In molti suquesto sito, anche tra coloro che “sembrano” essere innovatori in realtà reclamano un maggior intervento della Federazione e non un inversione di rotta o la rottamazione di questo lay out.
    Tornando alle elezioni, il limite enorme del cartello elettorale Zatta-Munari è stato proprio quello di non essersi saputo trasformare in una struttura che continuasse, se ne aveva, la sua azione di proposta.

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