Il Tinello di Vittorio Munari apre la sua finestra sulla RWC 2015

Chiacchierata su quello che lascia il primo fine settimana del Mondiale inglese. Spunti, riflessioni e disciplina…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 08:37

    Direi che sugli arbitraggi ha fatto il punto in maniera corretta. Certo Munari appartiene, per età, alla vecchia guardia, come vi appartengo io, ma discutere gli arbitraggi invece di adeguarvisi sarebbe linizio della fine del rugby ( e di tutto lo sport). Meditino coloro che agognano la discussione continua e senza limiti e soprattutto gratis.

    • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 08:41

      Aggiungo. Altra chiosa sulla differenza tra l’analizzare e l’agire. ” le analisi , più o meno, le san fare tutti” mentre ” i fatti sono quelli che contano”. Quindi chi è chiamato a fare i fatti lasci perdere di spiegarci le analisi.

    • mamo 22 Settembre 2015, 08:42

      A.d.G., buongiorno.
      Prendo atto del tuo monito ma debbo pure rilevare che sei stato il primo a commentare, gratis, il Tinello.

      • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 08:58

        Gratis è da intendersi senza l’obbligo di asumersi responsabilità di quel che si dice.

        • Hullalla 22 Settembre 2015, 09:00

          Gratis come le dichiarazioni di Paddy O’Brien?

          • mezeena10 22 Settembre 2015, 09:08

            ancora ci pensi? mah!
            comunque sappi che ci sono due versioni di quella faccenda: 1 quella italiana 2 quella del resto del mondo..
            meta tecnica si da quando c’ è un chiaro avanzamento fermato ripetutamente da falli..
            la c’ erano falli vero, da ambo le parti, ma avanzamento netto non lo ricordo..
            ma è passata una vita, si dovrebbe guardare avanti, come fanno i Giapponesi ad esempio!

          • frank 22 Settembre 2015, 12:09

            Purtroppo devo convenire con Mez…..ero al Meazza quel giorno 🙁

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 12:10

            La verginita’ si perde una volta sola, e io non sono mai entrato nel dettaglio del fallo-non fallo / meta tecnica – non meta tecnica, ma discuto il fatto che il capo mondiale degli arbitri si e’ permesso di criticare apertamente un arbitro (minacciando di rovinargli la carriera) con la stampa.

            E non e’ successo niente.

            Seguiamo le indicazioni che ci vengono dall’alto, orsu’!

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 12:15

            @mez10
            I Giapponesi, per esempio, non hanno ancora “perdonato” Luamanu (ex-Benetton, ora in Inghilterra, per capirci) per essersi fatto una canna prima che gli All Blacks giocassero a Milano e non lo hanno piu’ convocato con la loro nazionale.
            Come vedi anche loro guardano avanti ma non dimenticano.

          • mezeena10 22 Settembre 2015, 14:59

            si della metà tecnica lo hai scritto ieri! 😉

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 15:27

            Dove ho scritto ieri della meta tecnica????
            Mi sa che e’ un sintomo della teresina che avanza… 🙁

      • ginomonza 22 Settembre 2015, 12:42

        mamo ma adesso stiamo a fare l’esegesi delle parole? 😉
        a scanso di equivoci si scherza eheh 🙂

    • Hullalla 22 Settembre 2015, 08:59

      Difatti l’inizio della fine del rugby (come lo intendevo io) e’ stato decretato dalla IRB (ora WR) quando NON hanno mandato via a calci in culo Paddy O’Brian (all’epoca capo mondiale degli arbitri) dopo che aveva apertamente criticato (minacciandolo di rovinargli la carriera) l’arbitro che aveva arbitrato Italia – All Blacks a Milano e “aveva fatto fare brutta figura” agli All Blacks, pressati in mischia dall’Italia ad un passo dalla loro linea di meta nel finale di quella partita.
      Per quelle dichiarazioni NON c’e’ stata alcuna conseguenza per nessuno.

      Evidentemente criticare l’arbitro va benissimo alla IRB-WR e ai capi mondiali degli arbitri, per cui NON rompiamo le scatole a chi segue le indicazioni dei piu’ alti organismi mondiali che governano il rugby, per cortesia.
      Hanno decretato che il rugby moderno e professionista e’ cosi’, per cui o ci si adegua (e si criticano gli arbitri a tutto spiano) o si tace (e si lascia criticare chi ha la “buona volonta’” di adeguarsi a tanto autorevoli indicazioni).

      • mezeena10 22 Settembre 2015, 09:10

        ricordi male!
        e quello dell’ arbitro è sempre l’ alibi piu comodo!!!

        • mezeena10 22 Settembre 2015, 09:10

          O’Brien non è stato mandato via a calci in culo..ma de che???

          • mezeena10 22 Settembre 2015, 09:11

            pardon, non avevo letto il NON..eppure è bello grande..

          • Mr Ian 22 Settembre 2015, 09:56

            Io non parlerei mai di arbitri…altrimenti qualcuno potrebbe ricordarsi il tmo di Zebre-Cardiff Blues….

      • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 09:20

        Tu fai del caso O’Brian il “casus belli” sul quale non hai certamente torto. Preferisco pensare che non sia giunti alla deriva finale.

        • mezeena10 22 Settembre 2015, 12:08

          AdG ma quale casus belli??? secondo me molti danno piu importanza all’ italia rispetto a quella che ha realmente nel mondo del rugby!
          non fosse un grosso mercato “potenziale” (ma anche qui abbiam visto gli scarsi, quasi nulli, risultati), sarebbe considerata per quello che realmente è, sportivamente parlando soprattutto!

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 12:43

            Vedi che continui a guardare il dito e non la luna?

            Il problema non e’ quello che e’ successo in quella partita, ma il fatto che il capo degli arbitri mondiali ha criticato gli arbitri con la stampa e NON e’ stato cacciato a calci in culo!!! Tutto bene come prima!!!

            Come si fa, dopo questo fatto, a chiedere a chiunque altro di rispettare gli arbitri e di non parlarne?!?!?!

          • mezeena10 22 Settembre 2015, 14:01

            tu la vedi in quella maniera, altri in un altra..pace..
            ma i problemi dell’ italia non nascono certo da li..
            ripeto, quello dell’ arbitro è sempre l’ alibi piu comodo!!!

          • Hullalla 23 Settembre 2015, 08:15

            Mi sa che non mi sono spiegato bene: NON sono certo gli arbitri internazionali il nostro primo problema (anche se per la FIR dovrebbe essere una priorita’ migliorare il livello degli arbitri Italiani, che hanno diversi problemi tecnici), ma non mi sento di gettare la croce addosso a nessuno di quelli che chiama in causa gli arbitri perche’ anche il capo mondiale degli arbitri l’ha fatto senza problemi e se l’ha fatto lui non vedo perche’ non potrebbe farlo anche chiunque altro.
            MAGARI a suo tempo la IRB avesse dato un segnale forte cacciando via Paddy O’Brian a pedate, ma non l’ha fatto. Verginita’ perduta.

        • andreac 22 Settembre 2015, 15:28

          per me il caso più spiacevole di direzione arbitrale non proprio a nostro favore fu Inghilterra – italia 6n 2013 (spero di non sbagliare) dove l’amico Clancy ha usato due metri completamente differenti, anche in quel caso però i nostri ragazzi non hanno saputo adattarsi al direttore di gara è hanno preso diversi calci molto simili non cambiando di una virgola l’approccio alla partita.

          • frank 22 Settembre 2015, 16:13

            Quoto

          • Hullalla 23 Settembre 2015, 08:18

            Il punto non e’ discutere di errori arbitrali (da quel che ho capito io) ma di come sanzionare chi li critica.

  2. LiukMarc 22 Settembre 2015, 08:41

    Tinello che mi è piaciuto, in poco tempo ha detto cose – più o meno scontate – condivisibili, specie su arbitri e panchine, che ormai sono la cosa che distingue una squadra che vince da una che combatte (e finisce per perdere). L’analisi sull’Italia non fa una piega, va bene sognare, ma se prendiamo comunque la sberla (Scozia 2007, Irlanda 2011, Francia 2015?) tornare coi piedi per terra e pensare a quello a cui si può ragionevolmente puntare.

    • LiukMarc 22 Settembre 2015, 08:47

      Preciso, sono le panchine la cosa che sempre più fa vincere una squadra, che non si fraintenda che metto dentro anche quelli col fischietto 🙂

  3. Sergio Martin 22 Settembre 2015, 09:23

    Il contributo di Daniele Piervincenzi, pubblicato oggi sul sito Il Nero il Rugby:
    http://www.ilneroilrugby.it/2015/09/22/eddie-jones-ed-il-suo-ikigai-ora-non-mi-resta-che-odiarlo/

    • carpediem 22 Settembre 2015, 09:59

      articolo super condivisibile, spero che qualcuno , in giro per il Belpaese e/o momentaneamente allocato in terra d’ Albione, lo legga, rumini, digerisca e alla fine prenda carta e penna e vada a fare in culo

    • xnebiax 22 Settembre 2015, 16:06

      bell’articolo

  4. Stefo 22 Settembre 2015, 09:25

    Sempre interessante e condivisibile ma sono solo io che sugli arbitri ricorda che quando Munari era DS a Treviso l’atteggimaneto e le parole erano diverse anche su questo Tinello?Sono solo io che ricorda quando affermava che glia rbitri arbitrano in una certa maniera favorendo certe squadre per “fare carriera”?

    • albe 22 Settembre 2015, 09:40

      Putroppo la prima cosa che ho pensato pure io…. come cambiano i punti di vista a seconda di quanto si é implicati

    • PedemontanaRugby 22 Settembre 2015, 09:47

      Non diceva proprio così. Diceva che un occhio di riguardo verso le squadre di certe federazioni aiutava la carriera, ovvero non la frenava.
      La cosa è stata confermata da Mitrea quando ha detto della proposta ricevuta dalla federazione irlandese. Arbitrare per la federazione irlandese avrebbe favorito la sua carriera, non averlo fatto ha costituito un freno.
      Esempio lampante la prestazione di Joubert e soci, grandi arbitri ma poi non così grandi, se il loro metro di giudizio ha premiato la formazione più forte al di la dei suoi meriti. Al netto dell’onestà, che è ovviamente scontata.
      E’ esattamente quello che Munari intendeva dire in quell’occasione.

      • Stefo 22 Settembre 2015, 09:51

        Io ne ricordo ben piu’ di quella e ricordo un atteggiamento ben diverso da quello di oggi…ricordo il Tinello in cui raccontava di essere andato in commissione disciplinare dopo un rosso a Vosawai a coglionarli e tutto il pippone contro gli arbitri che fece in quell’occasione…come dice albe il livello di implicazione fa cambaire parecchio come si guardano le cose.

        • malpensante 22 Settembre 2015, 10:06

          Stefo, rimembri ancora
          quel tempo di nostra vita bloggale,
          quando Ghirada splendea
          negli occhi suoi ridenti e fuggitivi,
          e tu, lieto e pensoso, il luminare
          padovàn smentivi?

          Sonavan le quiete
          stanze, e le vie dintorno,
          al suo perpetuo pianto,
          allor che all’alibi del giorno intento
          soleva, assai contento
          rifilar all’uditor ciò che voleva.
          Era il maggio doloroso: e lui soleva
          così menare il can per l’aia.

          • mamo 22 Settembre 2015, 10:10

            Vedi @Mal, quando sei così non sei spassoso, di più.
            🙂

          • Sergio Martin 22 Settembre 2015, 12:46

            …e @Berton Gianni, e @Malpensante, e @Giovanni…Che dire, poi, della prosa di @Fracassosandonà? Sono orgoglioso di scrivere (immeritatamente) i miei commenti su questo blog di immaginifici poeti e scrittori… L’etica, la poetica e l’estetica 🙂

          • gsp 22 Settembre 2015, 14:22

            ma quale spasso, @malpensante e’ una palla esagerata, marzullo e’ un tonico a confronto. e non manda mai regali a persone che conosce appena via internet. onestamente, lo bannerei.

          • malpensante 22 Settembre 2015, 14:50

            Anch’io. 🙂

          • Giovanni 22 Settembre 2015, 15:56

            @Sergio: grazie. 🙂 “Quelle pizze diventano due…” (cit.) 😀

        • mamo 22 Settembre 2015, 10:08

          Ricordo anch’io, forse non tutte le sue reprimende ma tante sì.
          Credo che la risposta sul perché ora abbia cambiato toni ce l’abbia data proprio lui: alla fine dell’intervista, dopo aver ringraziato per le ciacoe sul rugby, ricorda che quando ha ricevuto degli incarichi (l’ho interpretata anche quale DS del Benetton) dalle ciacoe è stato costretto a passare ai fatti per far “quagliare” i conti (in senso agonistico e tecnico). Un DS, a mio avviso, deve fare tutto e di più, nei limiti del lecito, per aiutare la sua squadra e in quel “di tutto e di più” ci sta pure il vittimismo per le presunte ingiustizie arbitrali.
          Almeno credo.

          • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 10:39

            Calcio docet. Ne abbiamo ancora di strada da fare!
            Elenco:
            1) Classifiche al netto degli errori arbitrali
            2) Ricusazione degli arbitri per somma di errori contro la propria squadra

          • mamo 22 Settembre 2015, 12:02

            In realtà credo sia arrivato anche il momento di sfatare il mito del Rugby come esempio di sport supino alle decisioni degli arbitri.
            La differenza con il Calcio la fanno gli atleti in campo: da noi è legge il rigoroso rispetto verso le loro decisioni, il che si traduce anche in un atteggiamento al punto corretto da non indurli in errore (leggi simulazione) da loro no.
            Da che mondo è mondo, rugbysticamente parlando, dalle nostre panchine si elevano urlacci indirizzati al direttore di gara. Succedeva negli anni settanta (epoca in cui ho iniziato) e succede ancor oggi senza arrivare agli eccessi di Mourinho. Nei dopo-partita, se ben ti ricordi, l’allenatore o il dirigente di turno, si son sempre intrattenuti con l’arbitro, dalla serie C in su; i modi e i toni erano poi rimessi all’educazione degli interlocutori.

    • Mr Ian 22 Settembre 2015, 09:58

      In Celtic si tende a fare l occhiolino verso le irlandesi…

    • mezeena10 22 Settembre 2015, 10:32

      anche io Stefo, ne abbiam parlato tanto…

      • mezeena10 22 Settembre 2015, 14:05

        era per il post di su..munari che diceva in un tinello che alcuni arbitri fischiano a favore di alcune nazionali per far carriera!
        fortuna ha cambiato opinione! 🙂

    • tony 22 Settembre 2015, 13:36

      @Stefo è vero ….. motivo molto semplice ora sta da un’altra parte ….(caput italy)

  5. Stefo 22 Settembre 2015, 10:15

    Sugli arbitri comunque certe direttive son chiare: maggior coinvolgimento attivo da parte degli assistenti in particolare in ruck per le prese al collo che spesso son state segnalate proprio dagli assistenti, ma in gnerale vedo assistenti piu’ attivi che comunicano agli arbitri qualcosa che si possono essere persi.
    Nelle mete vedo uno stile Top 14, ricorso al TMO se c’e’ anche il piu’ piccolo dubbio che ci sia qualche motivo per non convalidarla.
    In mischia purtroppo ancora poca attenzione all’introduzione.

    • albe 22 Settembre 2015, 10:46

      Secondo me il problema é la volontà da parte di WR, non posso sentire la frase “In mischia purtroppo ancora poca attenzione all’introduzione” (non é contro di te, sia chiaro) … nel senso che se la regola é “introduzione nel canale centrale” io non posso credere che ne arbitro ne assistenti ci facciano “attenzione”, deve per forza essere una direttiva dall’alto il non fischiare le introduzioni.
      E secondo me in questo punto sta il problema “arbitraggio”, non nel singolo arbitro che puo essere più o meno performante ma nel fatto che si voglia lasciare una libertà interpretativa a mio modo eccessiva.

      • albe 22 Settembre 2015, 10:48

        O meglio, che da parte di WR sia accettato e condiviso che vi debbano essere differenze fra regole e prassi.

  6. carlo s 22 Settembre 2015, 10:22

    Stefo da esterno, ed ignorante quale sono in materia di rugby, ho l’impressione che gli arbitri del rugby sia veramene un gruppo chiuso, che influenza fortemente i risultati. Devo far abitrare, per esempio in queste manifestazioni anche gli arbitri di federazioni minori, come ad esempio la nostra, il giappone l’argentina ma anche delle Romania della Georgia degli Usa.
    Trovo davvero inopportuno ad esempio, che una delle partite dell’Italia venga arbitrata da un Irlandese, visto che l’Irlanda è nel nostro girone. Se non ricordo male anche nei mondiali del 2011, dove ancora eravamo nello stesso girone degli Irlandesi, abbiamo vissuto una situazione ancora peggiore dove 2 delle 4 partite che abbiamo giocato sono state arbitrate da arbitri della federazione Irlandese.

    • Stefo 22 Settembre 2015, 10:29

      Io non riesco a vedere il Mondiale come un psoto dove fare sviluppo per glia rbitri, e’ il massimo campionato ed avviene ogni quattro anni ci vanno i migliori e basta come arbitri ed assistenti…anche eprche’ bando alle ciance se ti ritrovi poi l’arbitro Rumeno o Giapponese che ti fa la cagata via la lamentela che gli altri vengonoa rbitrati dai migliori e a te mandano il bambino a farsi le ossa.
      Il discorso sulla nazionalita’ dell’arbitro…Irlanda-Italia sara’ affidata a Garces…secondo la tua logica chi e’ piu’ svantaggiato?L’Italia che potrebbe essere gia’ fuori o l’Irlanda che potrebbe giocarsi il primo posto contro la Franica con un arbitro francese? Io credo alla buona fede dell’arbitro e credo che Garces fara’ il suo lavoro senza pensare alla francia o altro perche’ e’ il suo lavoro.

      • Rabbidaniel 22 Settembre 2015, 11:10

        Seguendo distrattamente i mondiali di calcio, talvolta ti capitava di vedere gare affidate ad arbitri di una federazioni di scarsa rilevanza tecnica. Questo con lo scopo, appunto, di “elevare” la partecipazione, con esiti immaginabili. Il fatto che il rugby di vertice sia “spalmato” su relativamente poche federazioni si riflette anche sulla classe arbitrale, mi pare ovvio.

    • malpensante 22 Settembre 2015, 10:35

      Giusto, siamo i soliti autoreferenziali, bisogna prendere esempio dal calcio italiano quando dà il buon esempio: se sei di Milano non arbitri il Milan e l’Inter, se sei di Torino niente Toro e Juventus, se sei di Moggi arbitri col Rolex.

      • mezeena10 22 Settembre 2015, 11:09

        mal quello dei rolex era sensi..
        tutti della stessa pasta comunque, intrallazzoni traffichini..
        gentucola!!!

      • carlo s 22 Settembre 2015, 11:28

        Gli arbitri sono uomini, che arbitrino calcio, basket, volley, rugby o il torneo di bocce.
        Credo che tendenzialmente si comportino tutti nello stesso modo, non vedo perchè quelli del rugby dovrebbero essere considerati diversi.

        • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 11:44

          Tutti gli arbitri sono uguali, tutti sono uomini che sbagliano e tutti potrebbero interpretare una norma in maniera difforme dalla tua, diverso dovrebbe essere chi gioca a rugby.

    • Stefo 22 Settembre 2015, 10:38

      Comunque Mitrea si fara; 7 partite da assistente inclusa una nel girone dell’Italia e poi anche Inghilterra-Asutralia…non mi sembra poco calcolando anche l’eta’

    • albe 22 Settembre 2015, 10:51

      @carlo, per me mischiare i due argomenti non ha senso:

      Primo argomento: Si deve allargare agli arbitri delle faderazioni minori? Certo che si. Il mondiale é il momento giusto per farlo? Mi sembra proprio di no

      Secondo argomento: Puo un arbitro francese arbitrare una partita della pool della Francia? Per me si, ad occhi chiusi, perché il postulato di partenza é che l’arbitro sia superpartes.

      • carlo s 22 Settembre 2015, 11:11

        Albe l’impressione è proprio quellache gli Arbitri non siano superpartes. Anzi forse lo saranno nelle intenzioni ma non nei fatti.
        Se no la discussione non si pone.

        Credo che gli arbitri siano umani, come noi, e trovo normale che siano anche tifosi della propria nazione.

        • carlo s 22 Settembre 2015, 11:16

          da quel che capisco, nel rugby, più di ogni altro sport, ci sono alcune federazioni che contano … e le altre invece devono far da contorno.
          Per me questo è un grande limite allo sviluppo.
          La scelta degli arbitri è una conseguanza di questa impostazione

        • Stefo 22 Settembre 2015, 12:06

          Per quale motivo Clancy dovrebbe allora arbitrare contro l’ITalia?E Garces allora secondo al tua logica?
          Glia rbitri sonos uper partes se si crede nella buona fede, se no allroa amen si fa dietrologia ma non spacciamola per “fatti”!

          • carlo s 23 Settembre 2015, 10:19

            Stefo le mie sono impressioni. Però se si vuole far parte di un elite (e gli arbriti del rugby danno l’impressione di esserlo) devi accettare le regole, anche quelle non scritte.
            Riguardo ai Fatti ci sono aspetti che guardando le partite dell’Italia (sia nazionale che franchigie) che fanno riflettere e non si può dire che non esistono.
            Il metro di giudizio degli arbitri cambia nel corso dell’Incontro e guarda caso sempre a sfavore nostro. Se non sono fatti questi.,.

          • Stefo 23 Settembre 2015, 10:28

            No carlo il tuo giudizio da tifoso non e’ un fatto bensi’ un’opinione.

          • carlo s 24 Settembre 2015, 14:57

            e va bhè…!

      • Hullalla 22 Settembre 2015, 12:50

        Si e no.
        Il calcio e’ lo sport piu’ professionale del mondo (o quasi), eppure ai mondiali si trovano arbitri di tutti i paesi e anche non professionisti.
        Se possono farlo loro, tanto piu’ puo’ farlo il rugby che e’ piu’ lontano dal professionismo.

        Trovami un altro sport dove gli arbitri vengono solo da una manciata di paesi o poco piu’.

        • Stefo 22 Settembre 2015, 13:18

          Nel rugby oggi come oggi ci sono 4 campionati pro di alto livello: Top14, Premier, CL e SR, a cui affiancare due campionati/tornei domestic di ottimo livello: Currie Cup e ITM Cup…il resto e’ semi-pro o amatoriale e di livello molto ma molto inferiore…nel calcio hai almeno una 20na di campioanti di ottimo livello cosi’ ad occhio e croce e quando arbitranoa rbitri di livelli inferiori di solito ci son critiche.

          Tornando al rugby ora credo sia ovvio che a parita’ di una base di partenza e cioe’ il regolamento l’arbitro cresca a e diventi migliore arbitrando nei migliori campionati, soprattutto quando le differenze nei livelli dei campioanti sono enormi come nel rugby…va da se che quindi i migliori arbitri tendano ad essere prodotti dalle Federazioni che organizzano e/o partecipano a questi campionati.

          Per quanto bravo se Mitrea fosse rimasto in Romania ad arbitrare non sarebbe cresciuto come arbitro alla stessa maniera in cui e’ cresciuto arbitrando tra T14 e CL.

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 13:43

            1) il Giappone ha un domestic semi-professionale, ma hanno vinto con il Sud Africa – perche’ negare ad un arbitro Giapponese di arbitrare come primo arbitro ai prossimi Mondiali? Evidentemente il livello del domestic Giapponese e’ sufficiente.

            2) Ai mondiali di calcio arbitrano anche arbitri di paesi che non hanno campionati di livello.
            Idem anche per tanti altri sport, e non e’ uno scandalo.

          • Stefo 22 Settembre 2015, 14:10

            1) ai prossimi Mondiali vedremo se ci sara’ un giapponese….magari ci sara’ facendosi le ossa in SR nei prossimi anni!
            2) e poi ti trovi i casy Byron Moreno…e non e’ uno scandalo?Le polemiche suglia rbitri nel calcio le eviterei come la peste e spesso nei mondiali le critiche peggiori vanni agli arbitri dei campioanti piccoli…sara’ mica un caso?!

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 19:38

            Eppure, nonostante il caso Byron Moreno, non mi sembra che il calcio abbia amesso di far arbitrare anche arbitri non professionisti.

            Detto questo ti ricordo il caso dell’arbitro di Australia – Sudafrica della scorsa coppa del mondo, che e’ stato minacciato dai ministri della repubblica sudafricana e gli e’ stato intimato (dagli stessi statisti) di non osare mai piu’ recarsi in sudafrica con minacce varie.
            Bisogna dire che a Byron Moreno allora e’ andata di lusso!

            Evidentemente sia nel rugby che nel calcio ci sono arbitraggi scandalosi ai mondiali (anche in partite importanti), ma nel calcio e’ normale usare abritri di tutti i paesi, mentre nel rugby no. Chi e’ fuori da una manciata di paesi o poco piu’ al massimo puo’ sbandierare, se proprio gli va di lusso.

            Prendiamone atto: evidentemente e’ una regola non scritta.

          • Stefo 22 Settembre 2015, 19:44

            Hullala e’ una situazione che deriva dal fatto che i campionati di lviello son 4 che son pochissimi ed io, opinione personale, ad un Modniale preferisco che vada il emglio che si puo’ avere…tu preferiresti avere anche l’arbitro di Timbuctu amen…opinione che rispetto ma non condivido e di sicuro non mi convinci con gli esempi del calcio dato che a me quello che fanno nel calcio interessa molto poco e non lo prendo come esempio da imitare per forza.

  7. Rabbidaniel 22 Settembre 2015, 11:12

    Perfettamente d’accordo con Munari sull’Italia: inutile sottolineare la mancanza di un certo gioco che è sempre mancato, abbiamo sofferto in mischia ordinata. E i nostri piloni hanno partecipato pochissimo al gioco in mezzo al campo, al contrario di quelli francesi. Questo mi pare già un primo passo per un’analisi onesta.

  8. Giovanni 22 Settembre 2015, 11:57

    Molto interessanti le considerazioni sulla disciplina e sull’adattamento al metro arbitrale.
    @stefo: condivido il tuo discorso, Munari era in “conflitto d’interessi” che ora, evidentemente, non ha più. E’ lo stesso motivo per cui sollevai una piccola polemica a proposito della vicenda dell’annuncio delle dimissioni di Franco Smith già a fine agosto: nel tinello minimizzò la cosa, mentre era chiaro che qualcosa era successo in seno all’ambiente. In quel caso il collaboratore-Munari non poteva raccontare ciò che il dirigente-Munari sapeva ma, a quel punto, sarebbe stato meglio non parlare mai del Benetton, finchè era impegnato in quel ruolo.

  9. fracassosandona 22 Settembre 2015, 11:59

    resta il fatto che i mondiali non sono palestra per arbitri…
    i TM non sono palestra per arbitri…
    il 6N o il RC peggio che andar di notte…
    le uniche palestre per arbitri sono le partite di Benetton e Zebre in pro12 perché a Dublino il roscio non l’hanno mai visto neanche in fotografia…

    in ogni caso Mitrea ha 33 anni ma si sta facendo tutto il suo regolare cursus honorum (guardalinee, arbitro in Premiership, in coppe europee, in pro12, in nations cup…
    Owens ed altri andranno in pensione dopo il mondiale: vedremo se cominceranno a dargli qualche partita pesante già nel prossimo 6N o nei TM di giugno… diversamente avremo la riprova che non contiamo un ca22o…

    ps: in pro12 tifo Treviso e ho visto live in Monigo quasi metà delle partite disputate in casa… la mia è una statistica su circa venti venticinque incontri…
    almeno 15 volte sono tornato con l’amaro in bocca lasciato dal vedere che ai nostri giocatori (inclusi gli Zanni e i Ghiraldini) viene fatta sistematicamente la lezioncina da parte dell’arbitro mentra ai gions e agli uiliams viene concessa la massima libertà…

    con il metro arbitrale a cui siamo abituati noi il buon McCaw non avrebbe ricevuto alcun giallo per il fallo che ha commesso contro l’Argentina mentre ai nostri viene fischiato fallo come quello contro Zanni che cerca di ritrovare gli appoggi senza nemmeno contestare il pallone…
    non è vittimismo, è statistica…

    • Stefo 22 Settembre 2015, 12:03

      Il rosso a Dublino lo abbiamov isto e parecchie volte, come abbiamov sito Mitrea lo scorso anno 3 volte in 5 settimane giusto epr fare un altro esempio, ed abbiamov isto piu’ di una volta anche Patterson!

      • fracassosandona 22 Settembre 2015, 12:16

        davvero Stefo?
        sono contento che Macmenemy e Patterson siano venuti a trovare anche voi…
        Erano le partite contro Treviso e Zebre o c’era il Munster? 😀

        nello scorso week end di rugby mondiale considero si siano verificate due sorprese: la vittoria del Giappone sul SAF ma soprattutto il cartellino giallo a McCaw…

    • Stefo 22 Settembre 2015, 12:10

      Ed i TM sono palestra e dinfatti e’ li’ che iniziano a fargli fare le ossa…ovvio che aprti dai TM minori ma se poi ti danno da assistente un Inghilterra-Australia artita di cartello del Mondiale e che sulla carta e’ decisiva direi che ti stanno dando non poca fiducia e che sei ben considerato al di la’ delle dietrologie sul contare o non contare.

  10. 6nazioni 22 Settembre 2015, 12:26

    parlare e discutere dell’ arbitro nel rugby e’ solo fuffa.
    Nel calcio e’ l’alibi da oltre cento anni dei perdenti,presidenti,e allenatori.
    Adesso lo esportiamo anche nel rugby?
    Adios

    • Hullalla 22 Settembre 2015, 12:53

      ERA solo fuffa.
      Le nuove direttive dei piu’ alti dirigenti del rugby mondiale sono che si puo’/deve criticare gli arbitri.
      Aggiorniamoci!

      • Stefo 22 Settembre 2015, 13:22

        No hullala puoi adeguarti a questo trend oppure cercare di tenertene a distanza…la scelta e’ solo che tua.

        • Hullalla 22 Settembre 2015, 13:46

          Le scelte ovviamente sono SEMPRE personali, ma le direttive e i comportamenti di un certo tipo vengono dai vertici del rugby mondiale, che piaccia o no.
          E a me proprio non piace.

          E’ come l’introduzione in mischia storta: puoi adeguarti o meno, la scelta e’ personale, ma CHIARAMENTE la cosa e’ permessa dai vertici del rugby mondiale.
          Se Gori si ostinasse ad introdurla dritta e cosi’ facendo perdessimo la mischia e la partita, tu che diresti?

          • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 14:02

            Che non si sa adattare al metodo arbitrale

          • Stefo 22 Settembre 2015, 14:11

            Hullala non ti alscio svicolare, l’adattarti al trend dell’arbitro cornuto e’ una tua scelta, se non ti paice e sei cosi’ critico di O’Brien e altri allora tienitene lontano e lottaci cotnro come faccio io se no sei al loro stesso livello.

          • mezeena10 22 Settembre 2015, 14:16

            esatto AdG!

          • Hullalla 22 Settembre 2015, 19:49

            @AdG
            adesso il “metro arbitrale” fuori dal campo e’ che e’ permesso mettere pressione sugli arbitri con dichiarazioni pre-partita e post-partita: Brunel si e’ adattato a questo metro (che a me fa schifo ma poco importa) e sta usando queste dichiarazioni per mettere pressione sugli arbitri delle prossime partite come fanno praticamente tutti gli allenatori top.
            Non vedo perche’ dovremmo spernacchiarlo, come non spernacchiamo Gori quando introduce storto in mischia come tutti.

            @Stefo
            A me il trend dell’arbitro cornuto fa schifo, e mi fa ancora piu’ schifo come si e’ comportato Paddy O’Brian e ancora molto ma molto di piu’ come si sono comportati (facendo finta di niente) i vertici della IRB. Ci sono anche altre regole del rugby (implicite o esplicite) che non mi piacciono ma le rispetto.

            Di fatti io non ho criticato l’arbitro, ma ho giustificato chi lo fa, perche’ l’interpretazione delle regole e dello spirito del gioco da parte dei vertici della IRB (ora WR) e’ inequivocabile, come e’ inequivocabile che gli arbitri permettono di introdurre storto anche se e’ CHIARAMENTE contro il regolamento e le introduzioni storte le vede anche un cieco paralitico.

            A me fa schifo anche l’introduzione storta, ma non spernacchio Gori, e nemmeno Brunel per le dichiarazioni (che mi fanno altrettanto schifo).

          • mezeena10 23 Settembre 2015, 05:54

            Hulla scusa posso chiederti perche in un altro blog ti dici completamente d’ accordo col pezzo di Piervincenzi, che condanna la cultura dell’ alibi dell’ arbitro e qui invece la meni da 3 giorni con arbitri, Paddy O’Brien e teorie varie???
            cosi per sapere 😉

  11. Giovanni 22 Settembre 2015, 12:26

    Conti se porti risultati: funziona così, c’è poco da fare. La considerazione nei confronti del Giappone si è elevata esponenzialmente, dopo quanto hanno combinato sabato. Noi son 15 anni che siamo membri del club e, a parte qualche isolato squillo, siam lì ad arrabbattarci e chiedere ogni anno i finanziamenti allo sviluppo. Complicato ottenere rispetto, reiterando questo comportamento.

    • Sergio Martin 22 Settembre 2015, 12:59

      Esatto. Purtroppo ci siamo avvitati in un circolo vizioso…no risultati -> minore considerazione -> maggiore fatica per vincere -> no risultati.
      Insomma, per avere più considerazione dovremmo vincere di più; per vincere di più, dovremmo essere molto più efficienti in tutto. Invece, ristagniamo…

    • gallico 22 Settembre 2015, 19:03

      negli official highlights di world rugby su youtube della gara con la francia il commentatore ha definito l’italia “the eternal underdog of the 6 nations”

  12. matteo81 22 Settembre 2015, 12:34

    Secondo me si fa un po di confusione tra protestare per una decisione arbitrale nel momento in cui viene presa e muovere una critica ad un certo modo di arbitrare le partite. Nel primo caso non ha senso farlo per due motivi, primo l’arbitro non cambierà mai decisione e secondo ti toglie concentrazione sull’andamento della partita. Se invece si vuole impostare un discorso sul ruolo degli arbitri, su come possono indirizzare un risultato con le loro decisioni e su come si dovrebbe valutare il loro operato, allora si che si può e si deve discutere. Non bisogna lasciar passare il messaggio che gli arbitri sono un elemento del gioco ma che non si può in alcun modo parlare della loro influenza sul gioco, e’ assurdo. Per quel che riguarda la mischia e’ una lotteria, ho visto arbitri cambiare idea un secondo prima di fischiare e altre amenità. Le regole di ingaggio attualmente in vigore “rallentano” la fase di mischia e la allungano (in media 25/30 secondi contro i 10/15 precedenti) potendo realmente mettere in evidenza chi veramente domina questa fase, e invece spesso assistiamo a cose un po strane che secondo me derivano dalla difficoltà di arbitrare quella fase di gioco. Alla fine l’arbitro vede la risultante di molte forze di spinta e sta a lui interpretare correttamente un risultato (collasso, rotazione ecc ecc) senza avere piena cognizione di cosa sta succedendo perché non e’ nella mischia. Insomma e’ complicato. Sui punti di incontro a me sembra evidente che la lotta e’ più con l’arbitro che con gli avversari. Il vantaggio sull’avversario (sia in difesa che in attacco) che si può guadagnare forzando al limite le regole e’ talmente alto che vale la pena provare a essere un po scorretti (qui mi allaccio a quello che dice Munari rispetto al fatto che il fallo e’ parte integrante della difesa). McCaw o altri su queste cose ci hanno costruito la carriera, non voglio dire che sia un giocatore scorretto per carità, voglio solo mettere in luce che oramai nei raggruppamenti si va per dare un vantaggio alla propria squadra , non solo per pulire una ruck o mantenere un possesso. E’ normale poi che in un contesto del genere ogni decisione arbitrale assume molta più importanza e allora diventa importante cercare di avere un metro comune (all’interno della partita non tra diversi arbitri) altrimenti di fatto un arbitro favorisce una squadra rispetto all’altra, e attenzione non lo fa solo quando fischia, ma anche quando non fischia.

    • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 13:58

      @matteo, tu hai spiegato con dovizia di particolari i compiti e le difficoltà nel prendere delle decisioni arbitrali. Inoltre fai la giusta osservazione dell’inutilità della contestazione delle decisioni medesime.
      La decisione arbitrale viene presa in una frazione di secondo all’interno di un determinato contesto agonistico. E’ addirittura possibile che lo stesso arbitro in altro contesto ( poltrona davanti al video e slot motion) possa avere dei dubbi sulla decisione presa.
      Ma l’unica decisione che conta è quella fatta in partita in quel preciso momento in quella frazione di secondo. Tutto il resto sono discussioni inutili, quando non in malafede per giustificare una sconfitta.
      Il giorno che il risultato potrà essere rivisto guardando la moviola nel dopopartita, allora avrà un senso discutere degli (eventuali) errori arbitrali. Io spero perà, di essere già morto da un pezzo.

      • matteo81 22 Settembre 2015, 15:20

        A mio modo di vedere non si tratta di riparare ad errori a posteriori si tratta di avere coscienza del ruolo degli arbitri nel rugby moderno. Non credo ci sia bisogno di processo a chi ha sbagliato (sarebbe come crocifiggere un giocatore perché sbaglia un placcaggio) ma di una seria e serena analisi dello stato delle cose. Io non la vedo come una cosa di parte, a favore di qualcuno o contro qualcun’altro, ma come un contributo al miglioramento della comprensione reciproca tra arbitri, giocatori e perché no anche noi spettatori che, anche se sempre meno, paghiamo parte del sistema. Capisco il tuo punto di vista ma non sono d’accordo con il fatto che l’unica decisione e’ quella che conta nel momento. Io vedo due livelli: uno contingente, relativo alla decisione del momento che può essere giusta o sbagliata per tanti motivi e non si discute al momento, ed una più generale che deve avvenire per cosi dire a bocce ferme, dove di può e si deve discutere di certi meccanismi.

        Infine una cosa per essere chiari, se la meritocrazia vale per i giocatori deve valere anche per gli arbitri e tra i diversi parametri per valutare un arbitro c’e’ anche il numero di decisione giuste o sbagliate che prende in una partita altrimenti vale tutto, un giudizio sugli arbitri non e’ solo auspicabile e’ necessario per garantire equità alle competizioni. Il problema e’ dare un giudizio non a caldo ma ragionato e senza rancore.

        Poi si potrebbe parlare a fondo del ruolo del TMO in tutto questo, di come sia un po abusato adesso e di come stia iniziando ad avere il ruolo di “badante” dell’arbitro (qualcuno ha scritto questa cosa in un post su questo blog). A me personalmente l’errore arbitrale in buonafede non crea problemi ne quando gioco, ne quando gioca l’Italia o la squadra per la quale simpatizzo. Un buon arbitro non e’ quello che non sbaglia mai, e’ quello che riesce a valutare il maggior numero di situazioni con lo stesso identico metro per tutti e senza guardare in faccia nessuno.

        • Stefo 22 Settembre 2015, 15:36

          In questa primo round alla rWC tutti bene o male ne hanno fatto ricorso in casi in cui magari potevano anche decidere perche’?Si giocano anche loro l’accesso ai quarti di finale come arbitri ed assistenti quindi se hanno un minimo dubbio piuttosto che sbagliare sono andati dal TMO, proprio eprche’ gli errori pesano sia come quantita’ che qualita’ gli arbitri ricorrono sempre di piu’ al TMO,

          • matteo81 22 Settembre 2015, 15:52

            Uno dei motivi del ricorso al TMO e’ senza dubbio evitare un’errore, ed e’ un motivo nobile!

            Pero se evitare un errore porta con se un appiattimento del livello arbitrale non va bene. Avere accesso illimitato alla tecnologia non deve essere un alibi per non decidere. Sarebbero in pericolo altre parti del gioco dove usare il TMO o e’ impossibile o presenterebbe problemi pratici rilevanti (bd).

            Il fatto di fare pochi errori non e’ completamente slegato da tutta una serie di qualità’ umane e tecniche di un arbitro. Purtroppo il saper giudicare bene ed in poco tempo rimane una delle caratteristiche imprescindibili.

            Forse modificare il set di domande che può fare un arbitro potrebbe aiutare a dare al TMO al giusta dimensione.

            Eccezione solo per le scorrettezze gravi come pugni, morsi, dita negli occhi, ginocchi in faccia volontariamente nelle ruck, per me punibili anche con un sms dagli spalti guarda.

          • Stefo 22 Settembre 2015, 16:04

            matteo guarda io ho scritto in passato dell’eccessivo uso del TMO du questo blog e con i tuoi stessi argomenti….pero’ e’ il gatto che si morde la coda…vuoi che gli errori pesino nella valutazione dell’operato?Giusto, benissimo son con te ma allora l’arbitro se ha un dubbio anche minimo andra’ dal TMO come sta avvenendo…e con le polemiche che crescono sul loro operato ancor di piu’…

          • gsp 22 Settembre 2015, 16:50

            si, stefo lo sappiamo che in passato hai scritto anche tu sul ‘sacro’ blog. ma sotto falso nome, ed ora sei in corsa per la leadership. Di Maio, Di Battista e Di Stefo.

            per tutti gli altri c’e’ #piggate, e Gianni Berton diventa una verginella qualsiasi.

          • Stefo 22 Settembre 2015, 17:03

            Chiamo Paolo sul banco dei testimoni, mai avuto altro account…io…mentre tu novello zorro (visto che e’ il tinello come non ricordare)?

          • Stefo 22 Settembre 2015, 17:05

            Se io son pentastellato tu sei il braccio destro di Salvini (il sinsitro e’ San Isidro ovviamente) 🙂

          • avvocatodiGSP 22 Settembre 2015, 17:24

            il mio assistito, sig. Gsp, ha fatto uso di nickname secondari ad esclusivo scopo ricreativo.

            le informazioni che circolano sulla stampa negli ultimi giorni sono solo parzialmente vere. il mio assitito, sig Gsp, ha adesso un lavoro come guidatore di ruspa per una societa’ che lavora solo occasionalmente per il sig. Salvini. il datore di lavoro principale e’ tale sig. Orban.

            per quanto riguarda il Sig. San Isidro Bonnairense, il mio assitito Gsp non sa chi sia ma non gliene hanno parlato bene.

          • mauro 22 Settembre 2015, 21:35

            ciao Stefo e bentornato al commento.
            So che non dovrei commentare gli arbitri perchè la penso come fracasso un po’ più su, ma a proposito di arbitri e TMO c’è un bel trafiletto di D. Calcagno sul Corriere della Sera di domenica.
            Per me vale la lettura

    • mezeena10 22 Settembre 2015, 15:08

      io prima non ho mai visto nessuno entrare nei raggruppamenti per favorire gli avversari!
      visto che dici che solo ora si entra nel BD per dare un vantaggio alla propria squadra..McCaw è prima di tutto un grandissimo giocatore di rugby, dire che “ha costruito la carriera sulle scorrettezze nel BD” è sminuirlo notevolmente e vedere solo una piccola parte del lavoro che fa durante una partita! è come gioca McCaw così fanno i vari G Smith, Pockok, Hooper e compagnia cantante..
      tutti i 7..

      • matteo81 22 Settembre 2015, 15:45

        A me sembra di aver detto chiaro e tondo nel post che non intendo che McCaw e’ scorretto. Quello che volevo dire e che mi sembra evidente che McCaw, o i nomi che hai citato tu vanno benissimo, lavorano tanto in allenamento per stare al limite in ogni occasione che non vuol dire essere scorretti, vuol dire avere tante probabilità di superare quel limite spesso. Questo stare al limite e’ uno dei motivi per i quali riescono ad essere scelti come leader e riconosciuti come grandi giocatori anche dopo tanti anni di carriera.

        Io dico solo che se si estremizza la performance dal lato del giocatore si deve accompagnare con lo un’attenzione uguale da parte degli arbitri.

        Il ragionamento sui punti di incontro deriva da quello scritto sopra, la specializzazione dei giocatori ha cambiato il ruolo del bd nel rugby moderno, adesso e’ un arma a tutti gli effetti che va sfruttata (o contenuta) nel modo migliore, altrimenti e’ come partire con l’handicap. Attenzione, non parlo solo in termini di ruck vinte o perse, ma parlo di come una squadra interpreta il bd in funzione del gioco che vuole sviluppare, delle sue caratteristiche e delle caratteristiche dell’avversario. Quanto forziamo la rubata? quanti uomini mettiamo? come ci disponiamo intorno all’area di bd, che fanno i giocatori coinvolti e quelli non?

        Infine hai ragione a dire che e’ solo una parte del lavoro che fanno in campo e sarei stupido a ridurre il valore di McCaw e degli altri che hai citato solo al bd. Tra l’altro McCaw e’ anche capitano e deve avere delle doti straordinarie per leggere la partita e guidare i suoi compagni ecc ecc. Ma non puoi negare che una delle caratteristiche principali del capitano AB e’ il suo apporto alla squadra nei bd. O mettila come vuoi, tra le tante cose che apporta fa anche un lavorone nei bd, ma non puoi negare che sia un trademark del gioco del capitano.

    • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 16:27

      slow motion

  13. ginomonza 22 Settembre 2015, 12:48

    15 minuti circa di Munari e 58 post, finora, sugli arbitri ?

    • Bissa 22 Settembre 2015, 13:54

      Si infatti, facciamo tutti un bel fioretto e smettiamola di parlare id alibi..opsss scusate intendevo arbirtri 🙂

  14. PaoloTO82 22 Settembre 2015, 13:43

    Buongiorno a tutti, ma Munari ora di cosa si occupa a parte Dmax?
    Ho notato che il tinello è sempre più sporadico e politically correct… o è solo una mia sensazione?

  15. gsp 22 Settembre 2015, 14:40

    la partita di sabata non l’ho vista in tv e quindi non mi esprimo sull’arbitro.

    pero’ un problemi arbitri, serio, per me c’e’ e le cause sono due.

    A) l’errore umano, e su quello non si puo’ fare molto. pero’ ritengo personalmente che la filosofia del ‘larbitro non si discute’ non aiuta a migliorarsi anche nell’evitare gli errori.

    B) il regolamento. in molte aree del regolamento c’e’ discrezione dell’arbitro e ne va tenuto conto. per me, opinione personalissima, un regolamento cosi’ non va bene per niente bene col pro. e queste aree vanno ripulite e ne perde il gioco, e soprattutto allarga il gap tra formazioni di vertice e le altre, in uno sport invece dove per me ci vuole piu’ incertezza.

    aggiungo, per me e’ un luogo comune che le partite non si perdono per l’arbitro. alcune si perdono assolutamente per decisioni arbitrali, ad esempio l’ultima italia in galles. il punto di bonus inglese deriva da un paio di dormite di arbitro e guardalinee in un paio d’episodi. ma non e’ che ci sono problemi alle partite che finiscono con 50 punti di differenza.

    tornando all’italia, con un tecnico e lavoro serio in mischia, t’adegui e certo che t’adegui e ti prepari 3/4 modi diverse di fare le cose.

    • Alberto da Giussano 22 Settembre 2015, 14:49

      Con grandissimo dispiacere non condivido proprio niente. Ed in ogni caso manca il punto C): (assist per @berton)
      Il tutto va regolamentato così…………..

    • Gino 23 Settembre 2015, 09:03

      Scusa gsp: ma che stai addì?

  16. frank 22 Settembre 2015, 16:21

    Arbitri: yaaaawn

  17. electrocase 22 Settembre 2015, 18:10

    io su questa cosa degli arbitri non so proprio cosa dire
    … e già mi sembra molto
    ricordo il commento di un tifoso dell’Aquila rugby qualche giorno prima di una finale di serie A per la promozione che fu anticipata da molte critiche (ovviamente dei tifosi dell’aquila) sulla scelta del campo che avrebbe favorito per distanza la squadra avversaria

    (La redazione mi passi la volgarità nel caso di specie buona e goliardica)

    ” a mj addò se joca se joca non me ne freca nu c…zo
    quatrà! jemo su e ji roppemo ju c…u”

    per i non autoctoni

    “a me di dove si gioca non mi interessa nulla
    ragazzi! (rivolto alla squadra) andiamo sù e gli rompiamo il c…o … emhhh e li battiamo”

    a pensarci bene calza a pennello anche in questa disputa sugli arbitri

  18. stefano nicoletti 22 Settembre 2015, 23:15

    Beh, il discorso di Munari sulle squadre mature che si adattano alle condizioni della partita è sacrosanto.

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