Articolo (semi)serio sulla capacità di tifosi e appassionati di “abbracciare” giovani atleti, salvo poi disfarsene presto
Passa, calcia, viva Canna! L’Italia ha il suo (nuovo) “salvador”?
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Italia, Philippe Doussy: “Gli Azzurri un gruppo fantastico, con grande etica del lavoro”
Lo skills coach ha spiegato cosa c'è alla base del cambio di passo della nazionale italiana
Danilo Fischetti: “La partita contro la Scozia è stata fondamentale. Il rugby italiano ha futuro”
Il pilone ha ripercorso l'ultimo Sei Nazioni fotografando anche la sua situazione alle Zebre
Italia, Michele Colosio: “Questo gruppo ha un potenziale ancora tutto da esplorare”
Il responsabile della preparazione atletica della nazionale maggiore maschile guarda al futuro prossimo
Dopo le dichiarazioni di Lamaro FIR e WRU si chiariscono: “i rapporti sono più forti che mai”
Dal prossimo anno nascerà anche un trofeo che verrà messo in palio annualmente per la sfida tra Italia-Galles
Italia, Michele Lamaro: “Volevamo e vogliamo vincere adesso, non domani o dopodomani”
Il capitano ha spiegato la mentalità che ha guidato lui e gli Azzurri nel corso dell'ultimo Sei Nazioni
il buon canna è già nel tritacarne di tipico stile italico ??
boni stamo boni, adesso inizia la novella del buon Carletto da Benevento.
Buon prospetto fatto in casa,ma lasciatelo crescere senza pressioni,anche se
credo che il ragazzo abbia gia’ tutti gli attributi.
Anche se il miglior conoscitore del ns rugby non sapeva neanche chi era.
Canna chi? (Italia-Galles)…..
Piedi per terra e lavorare.
E’ vero, molto divertente il commento del grande Munari all’ingresso in campo di Canna: ” Mi hanno detto che ha fatto un bel campionato di eccellenza…..” Ma scusate, sbaglio o collabora con il Petrarca Padova? Certo che non conoscere neanche l’avversario che è stato nominato miglior giocatore del torneo ove gioca la tua squadra….
forse anche il buon vittorio doveva tenere conto della poca capacità di NOI tifosi di capire quando si sta provando a fare dell’ironia e avvertire ad inizio telecronaca come ha dovuto fare la redazione di OnRugby in questo caso per evitare domande come questa…cordialità
Il buon conoscitore del ns rugby non sapeva neanche chi fosse ma solo perchè forse non conosci Munari. Lo dico a te ma pure alla redazione che ha scritto l’articolo.
Fidati Munari sapeva benissimo chi era, forse voleva puntualizzare che l’aveva visto pochissimo o meglio, puntualizzare che stiamo arrivando al mondiale con un giocatore che di esperienza internazionale è pari allo zero.
grazie a dio…cominciavo a dubitare di essere la particella di sodio della pubblicità 🙂
fattene una ragione…
viviamo nell’era in cui se scrivendo un commento non adoperi le faccine la gente non capisce l’ironia, si offende e pensa pure che tu sia un pezzo di m..da..
ormai devi mimare le “virgolette” con le dita anche quando parli, come fanno nei film americani…
tempi duri per chi è abituato a giocare con le parole…
la società è stata colta da una specie di epidemia di Asperger…
Altro che faccine Fracasso, alcune persone non capirebbero l’ironia nemmeno se tu dopo il commento postassi l’immagine di un cartello con su scritto SARCASMO
Ma seriamente,mi sembra davvero che in giro ci siano solo ritardati mentali
Mi presento, non in questo caso perché neanche ho sentito la battuta, ma faccio parte dei ritardati che non comprende mai l’ironia scritta. E manco con le faccine, caso disperato.
Nooo Camoto non farmi questo
Maury7, purtroppo non sono nato sveglio, intelligente dicono di si, ma sveglio proprio no 🙂
Tranquillo c’è di peggio,tra rugby e NFL ne ho incontrate di mummie 😀
non per fare l’eterno difensore del piccoletto , ma come potete pensare che non fosse una butade.
quoto kinky al 1000%
boutade sorry
Vi quoto tantissimo!!
Si dice boutanade 😉
A me pareva ancora più bonariamente ironica e autoironica, quella frase. Come se Ancelotti commentando una partita dell’Argentina (di calcio) dicesse “Mah, guarda io non è che segua la Liga con attenzione, ma mi pare che questo Messi abbia fatto qualche bel gol”.
DISCLAIMER: Non sto minimamente dicendo che Canna è il Messi del rugby! E’ un buon giocatore.
kinky anche io l’ ho sentito ed era palesemente ironico il commento!
e poi figuriamoci se munari non lo conosceva anche perche a roma il campionato scorso, se non ricordo male, le buscarono..
L’Eccellenza non è il pro 12, il livello di gioco sarà modesto etc.. però se le squadre nazionali invece di cercare lo straniero di quarta fascia (Dan Carter in Eccellenza? E chi non lo vorrebbe?) puntassero come hanno fatto le Fiamme Oro con Benetti e Canna sui giocatori italiani, forse il nostro Campionato diventerebbe appetibile e formerebbe i prossimi giocatori. A mio avviso due stranieri a formazioni vanno bene…
Avremo altri colpi in Canna che provengono dalla ipervituperata Eccellenza.
Le F.O. hanno puntato su di loro perché non possono mettere sotto contratto stranieri…
Per il resto se Buscema fa panchina a Calvisano vuol dire che qualcosa che non va c’è…
Sul discorso Munari, non ho visto la partita, ma se veramente la sua non è stata una battuta e non conosceva chi fosse Canna, la sua è stata una grandissima caduta di stile e mancanza di professionalità.
per la seconda parte del tuo commento ti rimando alla risposta che ho dato a Galeone poco sopra…massimo rispetto…ma se pensate che VM sia così “piccolo” abbiamo visioni molto diverse…forse prima o poi qualcuno realizzerà che con quella battuta, in una frase aveva condensato tutta la polemica sul “triplo salto mortale carpiato”…cordialità
No infatti davo per scontato che fosse una battuta…
A parte che anche le Fiamme hanni messo sotto contratto uno straniero, al Petrarca da diversi anni ci sono diverse alternative, tutte italiane, all’apertura. Si puo’ fare.
Ian, in che senso Buscema?
su VM, la battuta era polemica, ma non su Canna.
Fioi… solo io ho ricordi di un sudafricano, tale Martin Thomsen, arruolato tra le FF.OO. con lo stratagemma dell’allenatore/giocatore, schierato a 10 titolare per gran parte dello scorso campionato d’eccellenza?
Si.
Perché se riguardi i tabellini ha giocato molto di più Canna a 10 quest’anno di Thomsen.
Buscema invece quei 500 minuti che ha giocato li ha fatti in una posizione strana 10/15. Ma questa è un’ altra storia.
Molto di più non saprei, di sicuro non quasi mai come avevo scritto io. Hai il link delle statistiche?
Ho cercato nei tabellini qui fino a che li pubblicavano, per le ultime partite su quello FIR.
19 partite, 17 da 10 (almeno in parte), 1506 minuti: molto di più. 🙂
Sapevo che l’avresti fatto 🙂
E nelle 2 partite da estremo (ad esempio ritorno con Viadana) nella ripresa ha cambiato inerzia della partita spontandosi a 10.
se per questo l’anno scorso le FF.OO avevano anche un centro neozelandese, ma sia lui che Thomsen venivano pagati con i soldi degli sponsor ed erano aggregati da esterni…inoltre Thomsen era arrivato dal CUS Torino per fare anche l’allenatore degli skills, comunque buon giocatore, ma non è che mi abbia lasciato grandi ricordi, ora passerà al Valpolicella…
Canna si è arruolato, a forza di poliziotti ad honorem ci si fa più neanche caso.
@jazz, sulla critica degli stranieri in Eccellenza, soprattutto in ruoli chiave, sai che sono d’accordissimo, ma per le FF.OO, come hanno detto anche gli altri, è un discorso diverso…comunque si, metterei un tetto per i club di Eccellenza, non più di due stranieri/oriundi per rosa…
Da Canna a Bocchino il passo è fin troppo breve, lasciatelo in pace.
Guarda io ho avuto sempre la mia idea su Bocchino….tra i due non c’è storia. Bocchino è stata l’apertura più sopravalutata dall’ingresso del 6nazioni. Buon giocatore, bravissomo ragazzo (così me l’hanno descritto) ma per la Celtic e ancor più per la nazionale proprio no. Forse inganna che i due sono arrivati al mondiale in maniera similare ma la diferenza tra i due non si discute.
Sono d’accordo, anzi estendo il confronto alla coppia di mediani dei due mondiali 2011 vs 2015 : molto meglio il duo Allan-Canna che Orquera-Bocchino, poi certo se non avessero tolto Gower a Mallet la bilancia pendeva diversamente……
mah, bocchino el sue stagione in eccellenza le ha fatte e bene. con percentuali importanti e leadership. non e’ da nazionale e forse nemmeno da celtic, ma in eccellenza se ne sono visti di peggio, e per lo piu’ d’importazione.
ecco esatto hai detto giusto, la sua dimensione è l’eccellenza.
Spero di rivederlo in Eccellenza prima che sia troppo vecchio.
mah, Bocchino sicuramente vale l’Eccellenza e quella di tornare alla Capitolina in A è stata una sua scelta personale, altrimenti I Cavalieri Prato lo avrebbero riconfermato all’epoca…si diceva che anche altri club di massima serie fossero sulle sue tracce, ma, stando ai rumors passati, si parlava pure di un suo possibile trasferimento nella Pro D2 francese…se non avesse rinunciato al rugby di un certo livello, personalmente nella rosa delle prime Zebre me lo sarei portato…
@xnebiax, la tua è una speranza vana, a meno che la Capitolina non torni in Eccellenza…ormai Bocchino è legato all’URC e all’ambiente, non si sposta più…gioca per la maglia, per i colori bluamaranto e per il piacere di giocare…e ti dirò, la passata stagione in Serie A ogni tanto l’ho pure visto un pò svogliato in campo, è evidente che non ha più intenzioni di tornare a certi livelli…comunque con la palla in mano continua a fare certi numeri e si vede che tecnicamente e qualitativamente è superiore alla media della categoria…
Chi e’ il grillotalpa?
Paolo da giovane.
ahahahahah
il figlio di Munari! 🙂
Da quello che ho potuto vedere quando era alle FF.OO si vedeva che era ed è un buon prospetto, adesso caricalo di troppe responsabilità non va bene.
Lasciamolo crescere, aiutiamolo a crescere e per cominciare faccia il 10 titolare delle Zebre sempre, senza fargli fare tre partite e alla prima non buona riccacciarlo in panchina: se ha i numeri- e sembra di si- bisogna supportarlo sempre e comunque e a fine stagione si faccia il bilancio.
Quello che mi preoccupa di più è la mancanza di insegnati specifici, non so un Dominguez o similare che possa seguirlo assieme ad altri 10 da far crescere.
Non sarà il salvatore, ma se ci mette impegno e volontà può farne di strada: un grosso “in bocca al lupo” gli va comunque augurato.
Alle Zebre ci sono Padovani e Haimona e sarà bene che la competizione ci sia tutta e intera, e anche soluzioni tattiche per cui sia più adatto uno, l’altro o l’altro ancora.
Ho paura che nella testa di Guidi ci sia Haimona come favorito. Spero di sbagliarmi e che tutti e tre abbiano i loro spazi.
“A spingerlo alle Zebre sono stati i giudizi che sono chiamati a dare sui possibili prospetti i vari tecnici dell’Eccellenza: fra questi, Gianluca Guidi, attuale allenatore del Calvisano, che dalla prossima stagione (per motivi di opportunità l’ufficialità verrà data all’inizio di giugno) sarà il nuovo head coach. “Io ne avevo parlato di persona con Guidi, poi mi ha chiamato Andrea De Rossi per dirmi che mi volevano da giugno”.”
Grazie!
competizione tra 10 italiani che purtroppo manca alla Benetton…
Sbagliare inevitabilmente fa parte del processo di crescita..in ogni ambito..quindi vanno date le dovute possibilità..le dovute attenzioni..e se son rose fioriranno.
P.s e passatela sta Canna
Beh, dopo aver visto la partita (lunedi sera), aver letto un po’ di commenti qua e la, sentito gente del mestiere diciamo che tirando le fila una cosa è sicura: Canna ha ben impressionato e non è un brocco. Comuque se dovesse scendere in campo durante le partite del mondiale o addirittura se contro Canada o Romania lo vorrà far partire titolare certo non entreremmo in ansia ed anzi potrebbe darci altre belle sorpese e soddisfazioni. A questo punto, non vedo l’ora di vederlo fare qualche partita da titolare con le Zebre. Speriamo che spostino definitivamente Haimona a primo centro (apertura solo in emergenza) e che si giochino il posto Canna e Padovani.
Poi, ma forse mi porto troppo avanti, se Canna convince del tutto si può iniziare a pensare ad Allan come estremo (ruolo che ha sempre fatto) visto che in quello spot iniziamo a scarseggiare e di giovani baldi realmente promettenti a mio avviso c’è solo Cioffi il quale però è ancora tanto giovane (’97).
kinky… con quella pellagra di aperture che c’è in Italia tu proponi di spostare di ruolo quelle poche che abbiamo?
ridate il 10 anche a Bacchin…
Ahahahah. Certo, mettiamolo all’ala Allan visto che è anche veloce… Io lo ripeto. RIGUARDATEVI LA PARTITA SU YOUTUBE.
Fracasso, mica ho detto di spsotarlo definitivamente, ma certo cercare di capire se può essere utoiale pure come estremo, perchè a breve saremo senza estremi….semprechè non arrivino gli equiparati Hayward e VanZyl!
…Palazzani…anche Mc Lean, poi mi pare ci fosse un buon prospetto a 15 in una delle ultime under20. Dico anche un’altra cosa: nel rugby contemporaneo non si tratta più di cercare il 10 ma di cercare i 10 di livello internazionale, direi almeno due e meglio tre visto che gli infortuni, come stiamo vedendo, sono all’ordine del giorno.
ecco, speriamo proprio che non arrivino altri equiparati…
Quindi abbiamo già dimenticato Allan? 🙂
Io per nulla, anzi.
Ma certo!
Voleva solo essere una provocazione semiseria pure la mia.
Come ci emozioniamo presto tutti per un nuovo potenziale 10, poi spesso ci dimentichiamo di quello vecchio..
Si ma questa non è una novità. E’ la normale prassi comportamentale che abbiamo un po tutti.
Per nulla pure per me. Continuo a dire che per quanto mi riuguarda Allan ha già iniziato il mondiale dalla prima partita contro la Scozia. Deve e sarà il titoalare della nazionale al mondiale ma bisogna anche constatare che se per qualsiasi motivo entra contro la Francia a 10 minuti dalla fine non entriamo in panico.
Io la partita l’ho vista due giorni dopo e dopo aver letto i commenti qui mi aspettavo di vedere Allan brocco e Canna come Carter. Sinceramente potendo guardare senza l’ansia della diretta mi sono potuto concentrare sul guardarmi bene i singoli giocatori. Secondo me Allan sta crescendo molto e sugli aspetti su cui un 10 italiano deve crescere: Piede (calci in touche, gioco tattico, precisione nelle punizioni, ecc) e difesa. Poi io non credo che Canna sia un fenomeno ma appunto un buon prospetto. E lo dico perché quel paio di volte in eccellenza l’ho visto giocare e non mi pareva di un altro mondo. Lasciamo fare esperienza a questi ragazzi senza tante pressioni e aspettative e vedrete che tra qualche anno ci daranno delle soddisfazioni.
Dai che forse ne abbiamo addirittura DUE! E per giunta giovani!
a me piace anche padovani, quindi potrebbero essere TRE, haimona per me è un 12.
Eh, li vedi gli effetti del Progetto Apertura? Eh? 😉
Articolo dannosissimo. ……
Ma lasciamo in pace il povero Canna……iniziamo già con le pressioni per bruciarlo???:
Spero di no….
Sono d’accordo con te, non bruciamo Canna, facciamolo fumare agli avversari così si stordiscono…
🙂
Ma è il destino delle canne quello di essere bruciate!
Oh oh 🙁 🙂
ottimo Gino.
🙂
Sperando che sia di buona fattura…
ci si puo’ lavorare.
ogm gsp?
Idroponico mi dicono. non che io abbia voglia o spazio. ma m’affido alla legge. legalizzala!
Prima di esaltare Canna andatevi a rivedere la partita a mente fredda. Andate a vedere chi nel 90% dei casi era il primo ricevitore, come difendevamo attorno al canale del 10 e che scelte di gioco abbiamo fatto. Perché non si può esaltare un ragazzo per un drop e un calcio (con rimbalzo che gli è andato bene e con morgan dietro anziché Halfpenny…) altrimenti si contribuisce solo a bruciarlo (come capita sempre in Italia). è vero, è un ottimo prospetto e ha fatto bene nei minuti in cui ha giocato in Galles. Però deve ancora crescere e fare esperienza. Dall’altra parte adesso sembra che Allan non abbia fatto niente (perché se non è Wilkinson non lo vogliamo) quando invece, se vi andate a rivedere la partita, vedrete che non ha praticamente sbagliato un placcaggio (do you rember Haymona…?), ci ha fatto fare una marea di metri nei calci in touche, a inizio secondo tempo ha messo una serie di up and under perfetti davanti ai 22 gallesi permettendoci di fare pressione su di loro. Certo anche lui deve crescere e ha bisogno di avere minuti sulle gambe (una federazione seria farebbe di tutto per farlo giocare in pro12…), non sarà un fenomeno (anche se poi stiamo qua sempre a dire quanto siano bravi gli altri a costruirli i fenomeni…) però ci dà un minimo di tranquillità e sicurezza al piede e difensiva. Può migliorare alla mano ma non è che ieri avesse la coppia di centri più dinamica del mondo. Insomma tutta sta solfa per dire prima di esaltare un ragazzo di 20 anni e di sminuirne un’altro impariamo a guardare le partite con un minimo di razionalità.
Condivido punto per punto la valutazione della partita di Allan. Conferma di una eccellente solidità e presenza difensiva e anche un evidente miglior gioco al piede. Bravo.
Condividerei, se non altro che nessuno ha dato del brocco ad Allan, anzi tutti hanno evidenziato la sua crescita.
Generalmente non faccio complimenti ai nostri tecnici delle skill, ma in questo caso mi tocca, Allan è diventato una garanzia sulle punizioni e sui calci liberatori, Canna ha iniziato ad azzeccare i cross kick, punto debole durante la Tbilisi, questa volta dobbiamo evidenziarlo.
In difesa ho invece ho sempre pensato che sia loro che Haimona se la giocano e sanno il fatto loro.
Il tuo commento è puntuale ed equilibrato, proprio in tema con l’articolo. A costruire fenomeni siamo dei fenomeni, come a buttarli giù dalla torre un paio di giorni dopo.
Federico Barbarossa, io ho sempre difeso Allan e per di più lo avrei voluto titolare al 6nazioni (mi ricordo di un post dove scrissi che fece di più Allan da zoppo in 10 minuti che il suo sostituto nel resto della partita), ma questo articolo parla di Canna…ovvio che tutti i post si rivolgono a lui.
….e poi che due palle con sti discorsi classici del….adesso non bruciamolo e non mettiamogli pressione. E’ un professionsta, ha avuto la sua opportunità e l’ha sfruttata, a breve avrà altre possibilità con le Zebre…state tranquilli che se ha le capacità per emergere, emergerà. Di certo non sarà sotto pressione per 3/4 articoli che leggiamo solo noi tra l’altro.
Estiqaatsi dice: “Se il calcio a seguire rimbalzava sbagliato era per colpa sua perche’ e’ brocco, invece visto che e’ rimbalzato bene, allora e’ stato un caso???”
Il Grande Capo Estiqaatsi scuote la testa, rabbuiato.
Canna ha dimostrato nei pochi minuti giocati una gran voglia di fare senza paura di poter incontrare l’errore e il fatto di non cercare, invece, di mimettizzarsi, atteggiamente che sarebbe anche stato più che comprensibile per una prima volta, ma indice di una certa fragilità temperamentale, esprime tutte le potenzialità della giovane apertura.
Quello che trovo essere un aspetto positivo per il movimento italiano è l’emergere di una certa profondità nel ruolo con alcuni promettenti giovani che, finora, hanno trovato spazio nel più alto livello solo nella franchigia bianconera, mettendosi in evidenza con una certa personalità. Padovani si è già potuto vedere nella stagione passata di PRO12, adesso Canna, ma anche Azzolini ha ben figurato nei primi minuti giocati da permit player, lo stesso mi auguro si possa dire di Buscema che ha ben figurato in U20. Insomma, con Allan, Canna, Padovani, Azzolini, Buscema, e, perchè no, un Ragusi (se decidessero di riproporlo in quel ruolo a Treviso tenuto anche conto della non eccessiva abbondanza registrata a 10!), si dovrebbe determinare per i prossimi anni una certa sana concorrenza sportiva nel ruolo, presupposto ideale per far lievitare la voglia dei singoli di performare sempre meglio per guadagnarsi la convocazione in maglia azzurra.
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuole esser lieto, sia,
di doman non c’è certezza … 🙂
ma si non esageriamo, in fondo ha giocato solo 20 minuti… il problema è che siamo talmente scarsi di risorse nel ruolo di MA che tendiamo ad entusiasmarci troppo. Canna ed Allan sono due novità tendenzialmente positive, la mia personale impressione avendolo visto in crescita costante tutto lo scorso anno è che il primo abbia più margini di miglioramento del secondo, ma va bene così. Spero soltanto che siano date ad entrambi le giuste opportunità, sono d’accordo con quanto dice @kinky, Canna deve giocare in quel ruolo a livello più alto e con costanza, come anche Allan aggiungo, ma non sono certamente dei brocchi…poi dove possono arrivare, lo vedremo.
Ma come, se Dragoberto, sostiene che siamo pieni di aperture e siamo a posto per il prossimo futuro..mettiamoci d’accordo. Ad esempio, io vista l’abbondanza e la qualità quasi quasi li distribuirei in altri ruoli. Es devo sostituire Castro? bene, ci piazzo Buscema. Smette Bortolami? faccio una verifica dell’altezza, e ci piazzo che ne so….Padovani. Così facendo i ragazzi accumulano minuti e fanno esperienza per l’alto livello. Può andare?….
Non credo sia poco condivisibile il fatto che i giovani giocatori da me citati siano dei prospetti interessanti che, al livello dove finora hanno performato, si siano anche distinti per una certa efficacia nel ruolo di apertura. Che questo significhi automaticamente avere il futuro assicurato per quanto concerne la copertura della maglia di 10 in nazionale non è così scontato, ma fino a pochi anni fa si poteva contare solo su un paio di buoni vecchietti, qualche istrionico 9 che si pensava di poter collocare anche a 10, anche loro non certo giovanissimi e di cui, nel frattempo, si è persa traccia, un certo Bocchino, mai veramente sostenuto dall’entourage pagando, probabilmente anche il cambio di consegne Mallet/Brunel, e un certo Marcato fatto bollire troppo presto, anche per scelte tattiche del tecnico sudafricano non sempre ragionevoli, nonchè alcuni sparuti giovani mai completamente convincenti al punto da essersi, nel frattempo, persi nella nebbia dei vari campionati minori (grazie anche all’annosa esterofilia di cui continua ad essere ammalato il management del rugby italico). Il fatto che non ci siano molte opportunità per un loro continuo impiego nell’alto livello è, purtroppo, un aspetto poco idoneo a farli maturare e dipende dall’assetto che ha assunto il rugby italiano di alto livello. Certo, il Benetton Treviso non si dimostra particolarmente attento a questo aspetto, continuando a cercare all’estero giocatori il cui impiego, poi, non si verifica così performante come le loro aspettative, evidentemente, si prefiggono negando, quindi, l’opportunità ad alcuni di questi giovani di ottenere un posto nel loro roster, anzichè ammassarsi alle Zebre, piuttosto che rimanere in Eccellenza dove, peraltro, non si tirano certo indietro nel cercare il fuoriclasse di esterofila origine, anche in questo caso con risultati non certo eccellenti. Spero che a questi giovani siano date le possibilità di maturare esperienze ad alti ritmi di gioco e per il futuro si vedrà ;-).
Purtroppo l’assenza di uno dei giovani promettenti a 10 nelle file Benetton è la cosa che mi disturba maggiormente. E che faccio fatica a cspire e giustificare
Spero, che in futuro, le due franchigie collaborino di piu’ e nell’interesse
reciproco ci siano scambi di giocatori e correttezza nell’acquisizione dei
migliori prospetti dell’Eccellenza.
Stona che le Zebre,oltre ad Haimona abbiano Padovani,Canna e sotto le grinfie
Buscema e Minnozzi mentre a Treviso solo un poco considerato Ambrogino.
Se i prospetti sono questi da un’equa distribuzione ne avrebbero tratto
giovamento i giocatori stessi.
Proprio treviso e’ circa un anno e mezzo che fa la corte ad Allan…
il ragazzo ha preferito crescere in pro d2, con una squadra di livello ed un tecnico ad hoc.. Credi che se Haimona avesse le stesse possibilita’ di Allan non farebbe una scelta similare..?
Se le accademie fossero collegate alle celtiche non ci sarebbe bisogno di grinfie ne di marchette per gli stipendi dei prospetti ed avremo meno indennita’ di formazione per stranieri che in nazionale ancora non possono giocare oltre a molti piu’ giovani che si misurano con l’alto livello, ma si sa.. non e’ treviso che fa le regole bensi chi ha sotto le grinfie (come hai ben scritto) Buscema e Minozzi..
Dimenticavo Azzolini che è già un suo permit.
Vuoi mettere Christie? Scusa eh 🙂
Per dirti la vera verita’, io non vorrei tanto metterlo…almeno apertura, no…
Porca vacca neanche le faccine non sono più utili 🙁
sulle aperture, da questo punto c’e’ da apprezzare la dedizione delle zebre, e per 4mln, poco arriva da Treviso, che pur rimane senza l’apertura che si vorrebbe.
discorso quasi invertito in prima linea per me dove l’influsso di 3 pumas alle zebre non ha troppo senso.
Credo che siamo solo noi ad avere la sindrome dell’età.
Forse e’ qualcosa di ancestrale che ci portiamo dentro.
Dico sempre che la carta d’identità non va in campo e che ad ogni giocatore vada detto : Va e dimostra. Il giudice supremo e’ sempre il campo.
Canna, Violi, Buscemamiacognata o chi altri, non mi interessa quanti anni hanno o da dove arrivino. Mi interessa da oggi in poi.
E poi, un OT.
( ho letto sopra ) ognuno ha dei pilastri in cui crede. Vere fondamenta :
Non toccatemi il Bocchino !!!
Caro esimio e immenso Presidente,
in poche parole riassumi l’essenza e il contenuto del rugby e dello sport in generale. Forse perchè sei un autentico uomo di sport a tuttotondo?
Molti scribacchini e pontificatori ignoravano persino, fino ad un anno fa che Canna fosse un’apertura.
Tieni duro , i tuoi commenti “valgono da soli il prezzo del biglietto”-
Troppo buono, fratellone !
Eh…se tu avessi le tette… !!!
sasso (condivisibile) lanciato!
adesso tieni duro anche tu e smettila di nascondere la mano 😉
ti ho riletto volentieri
Apprezzo il taglio ironico dell’articolo, ne accetto il sottile sarcasmo nei confronti dei tifosi-speranzosi alla pallonara, ma dico…per favore Allan, Padovani, Canna, Buscema, chiunque-altro-dovesse-emergere-nei-prossimi-anni: alla prima brillante prestazione che sfornate tappatevi le orecchie con l’ovatta, staccate il telefono, gettate nel fiume il telefonino, consegnate smartphone, tablet, laptop a parenti ed amici, tenetevi debitamente alla larga da qualsiasi quotidiano o rivista. Evitate insomma qualsiasi fonte, orale, elettronica o scritta di lusinga, di congratulazioni, di allisciamento anche da parte di eventuali allenatori, perfino di genitori o fidanzate. Continuate a lavorare sodo, ripetendo a voi stessi cento volte al giorno: “Non ho ancora fatto nulla”. Vedrete che vi sarà di giovamento. Grazie.
…straquoto…se così si puo’ dire!
@gps,hai ragione infatti parlavo di collaborazione.
Se Casellato ha deciso di dare la regia a Mclean, mi sarebbe piaciuto
che alle sue spalle ci fossero un Azzolini o un Buscema i(faccio per dire)insieme
ad Ambrosini.
d’accordissimo…
munari ha fatto una battuta(ne fa parecchie ma ci vuole anche un minimo di intelligenza per capirle ma non e’ difficilissimo..)che e’ pure un complimento in un certo senso,probabilmente conosce canna meglio di chiunque scriva qua,tra l altro ha anche detto di non esaltarlo troppo vista la cappellata appena entrato contro la scozia sul calcio in campo,per quanto riguarda il dargli tranquillita’ gia’ sappiamo come funziona,appena sbaglia qualcosa sopratutto in forum come questo verra’ fatto nero,basta guardare cosa e’ stato scritto sulla mischia contro la scozia,peccato che anziche’ da mettere in pensione la settimana dopo hanno arato i gallesi
concordo al 1000% e aggiungerei che basta andare indietro di un annetto e dagli utenti dei forum (compreso questo) di stro…ncature sull’azzurrino di allora Canna che non sarebbe andato da nessuna parte se ne erano già lette a gògò. commenti come questo e come quello sopra del presidente GB mi risintonizzano il diapason dell’umore, grazie.
p.s. l’ottimamente “non timido” Canna, dal mio personalissimo punto di vista ha grosse lacune velocistiche (per ora) per giocare da FH a grandi livelli..imho per ora si dovrebbe lavorare su quello più che sul fargli fare caps in nazionale…per ora Allan tutta la vita…gran difensore Tommy e Dio solo sa quanto ci serva un 10 che lasci i centri tranquilli a fare il loro lavoro
Una cosa (lavorarci) non esclude l’altra (cap). Per me i difetti sono quello che dici tu, ma anche gestione del ritmo e estemporaneità delle giocate. Però per 20 minuti, al Millenium e contro il Galles, non è stato lento di gamba e ha giocato bene, soprattutto con linearità, tempo e intelligenza. Non l’ho visto tutte le domeniche negli ultimi tre anni, per cui quei 20 minuti valgono almeno come tutti gli altri di televisione. Dalla tribuna l’ho visto quattro volte (se non mi ricordo male) per cui aspetto di vederlo al XXV aprile per cambiare definitivamente idea. La Tv non dice mai tutto, e ogni tanto racconta all’occhio pure cose non vere. Qui se ne può più, senza rugby da marciapiede.
OT
Grande Italia del Basket ieri contro la Spagna….
a proposito dove sono i campioni italiani di Sassari? non ne trovo uno in nazionale…
stanno ancora festeggiando il tricolore, la coppa italia e la supercoppa! sai com’ è con un terzo del budget di milano il resto in birra ichnusa!
divagazione sul tema:
la rosea scrive su Parisse sicuro non in campo contro i franzosi.
Abbiomo novità?
Il ragazzo sembra avere tutto un altro piglio rispetto ad Allan, che invece mi sembra più solido sulle skills di base. Non dimentichiamo che c’è anche Padovani e, con la penuria che c’è, non possiamo permetterci di perderne nemmeno uno per strada.
Ma figurarsi se Munari non lo conosceva, tanto è vero che poco dopo entrato ha detto che ha sbagliato un calcio a Torino
Detto ciò io Canna spero veramente che sia uno buono, purtroppo dubito tanto tanto
that man is smarter than saint
Per avere una apertura all’altezza dei palcoscenici internazionali e che possa fare la differenza nella nostra squadra basterebbe avere pazienza, programmazione e umiltà.
Pazienza: un giocatore come Canna o come Allan va fatto giocare con continuità, lasciandogli il tempo di sbagliare, sia in nazionale che nel club. Questo è l’unico modo per farli crescere e valutare davvero il loro valore.
Programmazione: si lega al primo punto e riguarda la lungimiranza che il sistema rugbystico italiano ha nella crescita e formazione dei propri giocatori migliori che si deve tradurre in scelte anche di mercato delle squadre celtiche. Per fare un esempio, proprio Canna giocherà nelle Zebre probabilmente come terzo mediano di apertura dietro ad Haimona e Padovani (altri due giocatori possibili pari ruolo nazionali). Questo messo a confronto di una Benetton che non ha mediani di apertura italiani. Non era forse più saggio provare a guidare il mercato delle celtiche per distribuire i giocatori di interesse nazionale nelle due squadre?
Umiltà: davanti a casi come quelli delle aperture ho sempre l’impressione che il rugby italiano non abbia idea del suo livello attuale e del materiale sportivo che ha a disposizione. A volte ragioniamo come se il nostro movimento abbia il doppio o il triplo dei praticanti professionisti, come se il nostro campionato interno sia tra i più competitivi d’europa e come se fossimo tanto abituati a giocare con giocatori del livello di Dan Carter che oggi non riusciamo proprio a farci andare bene Allan. Noi siamo quelli lì, con due squadre celtiche per grazia ricevuta, con un campionato di eccellenza ridicolo dal quale è possibile pescare buoni giocatori ma che a livello internazionale sono delle incognite assolute. Se riacquistassimo questa consapevolezza forse sarebbe più facile lavorare per migliorarsi. Venendo alle aperture, se fossimo umili, ci accorgeremmo che abbiamo al momento solo due aperture (Allan e Canna) che almeno hanno la fortuna di essere giovani e quindi possono migliorare se addestrati come si deve. Inutile dirsi che sarebbe meglio qualcuno con altre caratteristiche, altre capacità. Questi abbiamo e questi ci dobbiamo curare. Vi ricordate come è stato trattato Allan negli ultimi test match? chiamato come terza apertura, mai visto il campo e ora è l’apertura titolare al mondiale. Davvero una gran visione del futuro.
Nel rugby contemporaneo non si tratta più di cercare il 10 ma di cercare i 10 di livello internazionale, direi almeno due e meglio tre visto che gli infortuni, come stiamo vedendo, sono all’ordine del giorno. Per il resto concordo con il tuo intervento.
Perchè dici che Treviso non ha MA italiani (o itanializzabili?)
Abrogino e Ragusi (mai testato a 10 a questo livello) per chi son eleggibili?
Considerazioni…
– Canna esordiente come FH, l’ultimo prodotto nostrano fu Bocchino, nessuno proveniente dalla filiera accademie (considerando la delicatezza del ruolo dove siamo cronicamente scoperti…), qualcuno dovrebbe porre delle domande a chi programma gli obbiettivi di queste accademie…quanto meno…;
– La presenze di un vero skills coach per FH all’interno delle due franchigie (ad esclusione di Goosen al Benetton, anche se ufficialmente il ruolo assunto quest’anno è differente..);
– La distribuzione dei prospetti uscenti dalle accademie all’interno delle due franchigie, come qualcuno ha scritto in qualche commento sopra, è quantomeno non comprensibile.
Sono considerazioni personali, osservando solamente come chi dirige i programmi tecnici federali (inizia per la A…) manchi di quella che si chiama…che fa tanto bello in inglese…vision!!!
Spero vivamente che ad un ragazzo come Canna vengano forniti tutti gli strumenti e le opportunità per crescere e dimostrare il proprio valore…al mondiale del 2019!!!! Di certo la sua presenza a questo mondiale non è frutto di programmazione e investimenti. Lo stesso dicasi per Allan, situazione aggravata dal fatto che il ragazzo aveva l’opportunità di scegliere fra due nazionali, l’aver scelto la maglia azzurra significa che qualcuno gli ha proposto un qualsivoglia piano di crescita e opportunità di vestirla quella maglia…
Se pensiamo che arriva a questo mondiale senza minutaggio nel 6N e a seguito di ritiro di Orquera e infortunio di Haimona….
Purtroppo non siamo uno sport guidato da persone professionali, professioniste sì…dagli stipendi in campo…pure troppo!
p.s.
e sarò lì fra qualche giorno a farmi il sangue amaro per l’ennesima esclusione dalla fase eliminatoria, nel nostro sport non si improvvisa nulla…sotto questo aspetto è sempre uno dei più crudeli…o giusti…come la si voglia vedere!
Ti consigleirei di tenere comunque presente che, anche con la migliore Federazione del mondo e con dirigenti e tecnici bravissimi nei club, sarebbe/sarà durissima passare la fase a gironi in una RWC.
Comunque distinguerei i percorsi di Allan e di Canna. Ricordiamoci che Allan non è un prodotto della filiera italiana, piuttosto di Wasps e di Western Province. Il ritardo con cui Canna, invece, è giunto all’alto livello (è un ’92) è imputabile all’illogica strutturazione del nostro rugby.
…altro quotone e aggingerei: illogicità dovuta non solo al “pubblico” (Federazione) ma anche al settore privato (clubs).
Imputare l’illogicità alle fiamme…mi sembra a dir poco “forte” come espressione.
Secondo me, parere mio eh.., hanno agito nel migliore dei modi!
Gli ultimi due anni gli ha trascorsi in un club che gli dato fiducia ed affiancato un coach, chioccia???, come il sud africano Martin Thomsen…
Diciamo che la mancanza di programmazione non è assolutamente imputabile al club….
117 commenti per parlare di un apertura che ha giocato si e no
20 minuti in nazionale. ad agosto a Monigo per Benetton Zebre
dietro me ho visto il buon Marcato guardare attentamente la partita.
classe 1983 quindi non proprio un vecchietto. qualcosa non quadra
Parlando di Marcato, mi metti un coltello nella piaga… Perché deve essere andata così? Mah…
🙁
Canna mi è sempre piaciuto e credo che per i nostri standard relativi ai 10, di base sia un ottimo giocatore. Se dovessi giudicare dai 20 minuti contro il Galles – anche se mi sembra ancora un po’ prematuro dirlo -, mi verrebbe da pensare che in questi tre mesi di allenamenti con la Nazionale abbia potuto confrontarsi con un livello superiore al suo abituale ed imparare molto, quasi possa essere stata una full-immersion. Vedremo