L’ex All Blacks racconta ad OnRugby la sua carriera e il Mondiale vinto nel 2011. E sul seven è sicuro: fondamentale per i giovani
Zebre, Nuova Zelanda e Giappone: per Ovalia con Mils Muliaina
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Solo una nota relativamente all’introduzione del Seven touch e non nelle scuole e quindi praticabile nelle palestre di ogni scuola primaria e secondaria. Questa mia proposta suscitò ilarità e sdegno tra i molti “conoscitori” di questo sport.Specie tra i parmensi se non ricordo male.
L’intervento di Mils, mi pare, oltre a chiudere quella stupida polemica,indica chiaramente la strada di come si potrebbero ribaltare in pochi anni numeri e qualitá dei praticanti del rugby in Italia.
Detto questo,che è l’unica polemica che mi é rimasta sul gozzo vi rilascio, augurando a tutti buona fortuna. Me ne ero andato senza salutare, vi chiedo scusa.
E allora saluti. Ma mi raccomando continua a leggere che se mi salta in mente di fare un salto verso Parma ti passo a prendere.
Come solito, fai finta di ricordare male.
Ovviamente,comunque poco importa, buona fortuna anche a te
cordialità
hasta la cordialità siempre
settembre porta buone nuove
Ciao Alberto, buon mondiale!
Felice di ritrovarti.
Non ti allontanare troppo, la dialettica aiuta a difenderci dal fondamentalismo.
Le contrapposizioni arricchiscono, le polemiche stufano.
Spero che il blog continui ad essere frequentato da gente che dice la sua nella più completa libertà e che tutti, provassero a pensare qualche secondo in più prima di scrivere.
Cordialità
Assolutamente vero quello che dice Muliaina sul Seven. Ed altrettanto vero quanto detto da AdG. Io credo che comunque non è che in Italia non si capisca l’importanza del seven ma tuttavia quando si è trattato di entrare nel rugby che conta e dovendo colmare un gap di anni e anni con le altre nazioni non potevamo dedicarci al 15 e al 7 con la stessa intensità e quindi si è deciso di andare sul 15.
Adesso vedendo quanto formativo è il 7 cerchiamo di recuperare qualcosa ma ahimè finchè non riusciremo a fare un campionato vero e proprio a livello nazionale il tutto sarà basato sul far giocare una nazionale con gli “scarti” (scusate il termine) del rugby a 15 coi risultati che abbiamo visto anche di recente. Quindi ho crediamo veramente nel 7 o altrimenti evitiamo di tenere in piedi una nazionale che oltretutto costa molto perchè il seven ti obbliga a frequenti e costose trasferte.
Io comunque sono fiducioso e vedete che nel giro di qualche anno il seven sarà il grimaldello per diffondere maggiormente fra i ragazzi, nelle scuole o altro lo sport del rugby con ricadute anche sul 15.
Io penso che l’haka sia una cosa penosa in più se volti le spalle a xxxxxxxx non va bene, devi stare li fermo a vedere questi a fare il balletto, sei un combattente? sei uno incazzato? vuoi la guerra? bene basta il campo di gioco, senza preliminari grotteschi.
Questo è il mio pensiero, non penso che in altri sporti ci sia una cosa simile.
la haka, caro mio, contribuisce al mito AB
piuttosto mi dirai che da cantatina con movenze e saltello, totale 15 secondi, di 20 anni fa si è passati ad oltre 2 minuti di show estremamente plateale
ma è proprio quello che piace alla gente e quindi lo facciano senza problemi
il problema è che nessuno li mette in riga dopo il fischio di inizio, se non per fatti accidentali
questa è la grandezza AB
Concordo.
Oddio comincio a sentirmi male? 🙂 🙂
Nessuno sport è come il rugby
nessun rugby è come lo sport
nessun nessuno è come un nessuno nessuno.
f.to
nessuno
Polemica, giusto per far polemica…
infatti…
cassina, a suo tempo, c’è stato chi ha voltato le spalle. E loro per risposta a memoria, gli hanno rifilato un settantello…..Nessuno proibisce di guardarla come gli pare. Poi la valutazione, la fanno loro…soprattutto con le squadre come noi. C’è anche chi li ha costretti a farla negli spogliatoi se è per questo. Avessimo noi dei punti fermi di riferimento dove appigliarsi….
ma chisseneferega dell’haka!!! Questo monumento rilascia un’intervista sul rugby mondiale e su alcuni aspetti che potrebbero migliorare anche l’italico e asfittico movimento ovale e tu mi parli delle spalle girate e altre cavolate del genere.
ma per piacere…!!!
….e ci voleva Muliaina per dire che il 7’s scolastico è propedeutico al union o League?
No perchè, voglio dire: ognuno avrà anche le proprie di idee e di piaceri (sto parlando del rugby) in merito, ma il fatto che in Italia non ci sia 7’s, o sia relegato a momenti di ludicità, tipo i tornei estivi, lascia perplesso tutto il mondo del rugby……noi coach, invece, ce ne freghiamo.
Boh, speriamo che qualche esterofilo ben introdotto in Federazione, sappia trovare un primo aggancio con la Scuola
Andrea il problema è che noi non riusciamo a fare quasi mai qualche cosa di strutturato, organizzato e pianificato. Poi spiace dirlo ma i ragazzi a scuola ti chiedono di giocare a calcio nelle due ore di ginnastica senza troppe rotture di palle.
i ragazzi a scuola fanno quello che vuole l’insegnante (in 5 anni di superiori ne ho fatto 3 di pallavolo, 2 di calcio/libera uscita al bar)
io sono stato fortunato perchè ho avuto come insegnanti di educazione fisica Tullio Rosolen (si proprio quel Rosolen) e Giorgio Troncon.
Pensa che un anno, appena arrivati i freschi campioni del mondo “Toni” Green e John Kirwan, li hanno fatti venire in scuola. Mi ricordo come fosse ieri quella mattina in palestra ad “ammirare” quei campioni.
le mogli sono decisamente meglio
per forza, trevisane doc
poi basket con Paolo Sfriso
Io chiesi al mio prof “giochiamo a rugby?”, e lui mi rispose che non potevamo perché altrimenti le ragazze si sarebbero fatte male. Sta gente neanche sa che si può giocare touch.
Di tutta risposta, dopo qualche mese, ci ha fatto fare GINNASTICA ARTISTICA. Penso di non essermi mai vergognato come in quell’occasione, volteggiando e facendo capriole sul tappetino mi sentivo a mio agio quanto un capriolo vivo al festival della caccia.
Mah, vero che noi cercavamo sempre di giocare a pallone. Ma se quel giorno l’insegnante diceva Pallavolo, era pallavolo…
spetta alla federazione trovare agganci con le scuole, l esterofilo porta un metodo formativo alternativo
Come più volte ricordato, se si vuol cominciare con un campionato 7 e solo 7 c’è il CUSI e la rete dei CUS bella e pronta su cui appoggiarsi. Ovvio che i soldi ce li deve mettere chi ce li ha, e le Università (e lo sport universitario) non ne hanno.
48 CUS
Ancona • Bari • Bergamo • Bologna • Brescia • Cagliari • Camerino • Caserta • Cassino • Catania • Chieti-Pescara • Cosenza • Enna • Ferrara • Firenze • Foggia • Genova • Dei Laghi • L’Aquila • Lecce • Macerata • Messina • Milano • Modena • Molise • Napoli • Padova • Palermo • Parma • Pavia • Perugia • Piemonte Orientale • Pisa • Potenza • Reggio Calabria • Roma • Salerno • Sassari • Siena • Teramo • Torino • Trento • Trieste • Udine • Venezia • Verona • Viterbo
Guarda Mal che la tua idea sarebbe meravigliosa…
e sarà realizzata non appena si potrà aprire una sede universitaria a Calvisano…
Qualcuno mi corregga, ma so che la squadra di rugby dei CUS è presente a Brescia, Catania, Chieti, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Campobasso (CUS Molise), Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Potenza, Roma (dove con i colori cussini ebbi il mio sfigato passato ovale), Siena, Torino e Verona…poi ci sono i casi di Firenze e Napoli dove le vecchie squadre dei rispettivi CUS sono diventate altre società (Firenze Rugby 1931 e Amatori Napoli), poi ricordo che c’erano squadre di rugby in altri CUS (Bologna, Messina, Parma – @mal correggimi tu – Trieste, Venezia e forse pure a Lecce e Salerno), ma non so se esistono ancora…
Quest’anno ai CUN di Salso le squadre in tabellone erano queste, qualcuna da mani nei capelli e qualche ritiro. Ah, sponsor Red Bull, che a quanto pare punta (e forte) sul 7s.
http://www.redbull.com/uk/en/events/1331637555239/red-bull-uni-7s-2014
CUS PERUGIA
CUS POTENZA
CUS ANCONA
CUS PARMA
CUS CATANIA
CUS PISA
CUS VERONA
CUS GENOVA
CUS VENEZIA
CUS ROMA
CUS COSENZA
CUS MOLISE
CUS FERRARA
CUS FORO ITALICO
CUS UDINE
CUS TORINO
CUS PADOVA
CUS BOLOGNA
CUS MILANO
CUS PAVIA
@fracassosandonà tranquillo, ci stiamo lavorando.
Non sei il primo a proporlo, almeno in questo concordi con Adg 🙂
Ps
Il cus Milano in silenzio quest’anno è diventato vice campione di Europa nel seven universitario.
Abbiamo sempre fatto bene, anche alle universiadi e ai mondiali.
E comunque, ti sbagli e di grosso.
malpensante scrive:
19 luglio 2015 alle 11:31
Per fare un esempio, senza scomodare i militari, non fosse che per provare per una volta a essere civili in tutti i sensi, sarebbe bene ricordare che esistono i CUS, che hanno una diffusione capillare, strutture e infrastrutture, spesso una o più squadre di rugby e praticamente tutte almeno una di 7, e che abbiamo pure, con discreti risultati, partecipato alle Universiadi. Troppo difficile investire su e con lo sport universitario e cominciare a legare il fantomatico “alto livello” alla diffusione e promozione della palla ovale? Meglio dar la colpa ai Club, peccato che per il diluvio di accademie si sostenga che sono buoni da niente e che la vera competenza, tecnica e organizzativa, sia esclusivamente in FIR.
Rispondi
Rabbidaniel scrive:
19 luglio 2015 alle 11:55
Sacro&Santo laicamente parlando.
Rispondi
Alberto da Giussano scrive:
19 luglio 2015 alle 11:55
Scusa ma i CUS non sono club?
Rispondi
Hai ragione chiedo venia. Avevo attribuito a lui la tua proposta, che mi piace. Demenza senile precoce.
Quest’anno, al CNU ha stravinto Padova allenato da Collodo e Pellielo
Giacomo Belluco (Petrarca)
Mattia Bellini (Petrarca)
Matteo Betteto (Valsugana)
Simone Boscolo (Este)
Giacomo Del Ry (Petrarca)
Francesco Favaro (Petrarca)
Andrea Menniti Ippolito (Petrarca)
Luca Nostran (Petrarca)
Alvise Rigo (Valsugana)
Riccardo Russo (Roccia Rubano)
Andrea Trotta (Petrarca)
Niccolò Zago (Petrarca)
Andrea Trotta del Petrarca, ma romano di scuola Rugby Roma…
sarebbe un ottimo inizio malpensante!
chissa che quei fenomeni della fir ci facciano un pensiero..
bon!
speriamo che ha ancora voglia…
Interessante il punto in cui sottolinea l’importanza del seven per migliorare le spilla personali .
Errata corrige : skills personali , man aggio al correttore !
OT
Ho creato un girone per il Pro12 su superbru per vedere chi di noi azzecca più risultati.
http://www.superbru.com/pro12/pool.php?p=11449676
Pool name: onrugby.it
Pool code: mullyear
#serenità
Grande e grazie!
Ti aspettavo. È stato divertente l’anno scorso anche se eravamo pochi.
Per tutti, sono solo 5 minuti a settimana, meno di un paio di post, il sistema punti è ben fatto.
Partecipate, almeno quando non ci sono notizie ci si prende un po’ per culo sulle nostre previsioni (ps i miei risultati sono proporzionali alle mie conoscenze: scarsi) e qualcuno può dire “l’avevo detto io che si perdeva di 20″.
Ps tento di riscrivere questo messaggio ogni volta che xnebiax pubblicherà il link.
Ciao
Volendo si potrebbe fare un pool anche per il mondiale…
Per me si, anche se non mi sembra interessi molto…..
sembra divertente 😉 mi sono iscritto anch’io!
Fatto bene!
Bravo xnebiax! Vediamo se riesco a fare meglio quest’ anno!
Sinceramente una bella intervista e muliaina pare una bella persona e uno che “ne sa abbastanza” detto questo sinceramente se si vuole veramente fare il salto di qualità e avvicinarsi alle altre la strada è solo una
La formazione con qualità
Questa cosa potrebbe essere pure dolorosa e passare per anni bui ma alla fine i frutti arriveranno, basterebbe obbligare l’eccellenza ad avere anche una selezione femminile e una seven, e in serie B una sezione seven, avere i conti apposto, e chi non riesce a salire sul carro gli si tende una mano ma con le adegiuate garanzie, non come a Prato, una squadra di rugby non son solo i 23 in lista ma è molto altro, risere, giovanili, dirigenti etc etc etc
Oltre al discorso sul seven che condivido molto, sottolineo tre frasi del grande Muliaina:
– “ora guardo all’impegno con le Zebre e ad aiutare i molti giovani della squadra”…speriamo davvero, a Parma Mils, oltre a dare una mano sul campo, avrà anche un ruolo formativo molto importante…
– “Essere un All Blacks, poi, significa anche che tutti si aspettano che tu vinca ogni volta, il Mondiale c’è ogni quattro anni e la pressione è sempre molto alta”…questo è verissimo
– “C’è da dire anche che abbiamo tanto talento e tanti ragazzi che stanno emergendo”…proprio come da noi…
OT ma neanche tanto… Le partite del PRO 12 di sabato saranno trasmesse in TV?
mi autorispondo (non ricordavo che i diritti li aveva comprati la Rai)
Rai Sport Uno – Sabato
20:30 Rugby: Torneo Guinness Pro 12 1a giornata: Munster – Benetto
e anche domani sera
20:20
Rugby: Torneo Guinness Pro 12 1a giornata: Edinburgh – Leinster