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Sono tornato a Calvisano ora da Torino.
Checché se ne dica, quella di ieri non è stata una partita brutta per l’Italia. è stata noiosetta, vero, ma l’Italia ha espresso il suo miglior gioco da un anno a questa parte (pur con tutti i suoi limiti). Avremmo meritato di vincere, secondo me, ma per fortuna ieri il risultato non era importante. Sento tante critiche a Palazzani, ma ha disputato un primo tempo ottimo e un secondo tempo accettabile, e il gioco l’ha velocizzato e non certo rallentato. Non si può fare una colpa a lui se i nostri non sanno aprire il gioco, e non è nemmeno colpa di un Allan in grande spolvero se Venditti preferisce guardare gli spalti che seguire l’azione sprecando una meta già fatta. Mi hanno sorpreso in positivo Bernabò e Garcia, mentre le note negative sono Aguero, Masi, l’inesistente Bortolami, Sarto e Bergamauro. Castro è durato 10′, pochino per un professionista in amichevole. Compitino svolto per Citta, Quintino, Benvenuti e Giazzon. Veramente troppo poco 4′ per Violi e Canna, Marcellino ha fatto in tempo a combinare una delle sue solite cazzate in gestione della mischia, facendo finire la partita, mentre Canna non è nemmeno riuscito a toccare il pallone. Spero di vederli di più nelle prossime uscite.
Il peso delle luci e delle ombre della serata torinese si equivale, secondo me. Ho visto qualche passo in avanti, ma dobbiamo migliorare la fase di finalizzazione. Spero che due dei tre che brunel lascerà a casa siano Bortolami e Aguero, veramente sopravvalutati per essere preferiti ad altra gente lasciata a casa tipo Biagi. Aguero non sarebbe in grado di reggere il confronto con Morelli del Calvisano, figurarsi con i nazionali stranieri. Un po’ deluso dall’affluenza di pubblico, 11mila paganti e Olimpico mezzo vuoto, riempito da tanta gente che, come me, si è fatta 250km da Veneto, Brescia o Parma per rivedere gli Azzurri. Una città come Torino, ad agosto, non ha nessun appeal turistico nemmeno per gli accaldati scozzesi che tanto amano trascorrere vacanze in Italia.