La realtà veneta ha annunciato una serie di appuntamenti con un gruppo di tecnici davvero importanti
Dogi, il nuovo passo sono i clinics di formazione tecnica
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Dogi Dogi Dogi Dogi ….Dogi^3
Ah ma questa è rivoluzione!!!
Sovversivi direi 🙂
Avanti così ragazzi, un giorno non è tanto ma è sicuramente meglio di niente soprattutto per le realtà di B e C e diventa utilissimo per le squadre giovanili. Sarebbe bello che la commissione avesse molti tecnici, in modo da tenere incontri a cadenza mensile e da non gravare sempre gli stessi.
Aspetto con ansia la creazione del negozio per prendere la maglia e con ancora più trepidazione l’organizzazione (anche se non se ne parla più) dell’amichevole estiva.
Avanti fioi!
Anche solo far passare l’idea che il Triveneto E’ alla fine una sola squadra e che tutti gli allenatori, dirigenti e giocatori possono e devono remare nella stessa direzione e’ una rivoluzione non da poco.
#frangiarumorosa
Ammutinamentoooo!!!
#frangiarumorosa
#cacciamogliattualidirigentitecnicifir
dopo solo un annetto che e’ partita l’operazione dogi si e’ gia’ strutturata meglio della fir…soprattutto dal punto di vista tecnico
fate voi
Stan facendo ciò che doveva fare qualcuno 20 anni fa.. invece han scelto “NAZIONALE CHE VINCE”…..traina il movimento. Invece ha trainato il piccolo interesse solo di pochi
perfetto proprio cosi’
Almeno 20 anni persi.
Purtroppo 🙁
Molto bene. Bravi!
e continuiamo a guardare nel nostro orticello……
ci vogliono formatori stranieri!!!
ma credete che PILLAT ,con tutto il rispetto, sia meglio di un qualsiasi ex all blacks, saf, wallabies,eng a n.10???
vogliamo puntare all “eccellenza”??? facciamolo!!
e i formatori italiani in questi 100 anni hanno fatto poco,non hann il know how profondo e di ALTISSIMO LIVELLO necessario
si l’ideale sarebbe quello…. anche io la mattina vorrei svegliarmi a fianco di Irina Shayk!!! :-p
Come primo passo organizzativo e base di partenza è già molto!!!
Comunque non è escluso che ci sia qualche altro ingaggio visto che lo stesso articolo dice chiaramente che c’è: “la possibilità che vi venga affiancata una terza figura di alto profilo attualmente in fase di definizione”.
Una è di rientro in Italia a breve: sir JK ! Contento @ francesco.strano ?
Non è giusto i veneti sono già forti con tutte le under e si creerà un Gap che gli altri comitati non riusciranno a colmare. Ascione deve intervenire e fermare questa sconcezza
Complimenti!bella mentalità.definire una sconcezza un progetto che si propone di migliorare un movimento è proprio un idiozia! meglio bloccarlo per non creare gap…ma per favore.
…mi pare (spero) che quella di pota fosse ironia.
Francesco, capisco e condivido le tue idee, ma tu sai chi è Sergio Zorzi? Lo conosci e conosci il suo percorso formativo negli ultimi 20 anni?
ciao ermy, lassa pèrde..
non conosce ne zorzi ne pilat, palesemente!
poi per carità dice cose anche giuste e condivisibili eh..
Per chi volesse darci un’occhiata..
http://sergiozorzi.it/
I Schei ghełi metito Ti? I ga scuminsià da poco, deghe tenpo a orcocan!
Non sono d accordo con te, seguo sia Zorzi che Pilat e sembrano due professionisti seri e preparati, non avranno in know how neozelandese, però possono sempre migliorare
Dire male di una “cosa” che muove i primi passi è facile. Certo avere un programma semestrale, annuale, poliennale, sarebbe meglio.
francesco da quello che scrivi è piu che evidente che tu non sappia manco chi sia Corrado Pilat!
ne dove abbia maturato parte della sua esperienza e del suo bagaglio tecnico..
Io Pilat lo conosco bene, e ti assicuro che nel gioco al piede come lui ne trovi pochi.. Poi che sia stato fisicamente sfortunato nella sua carriera è un altro discorso, ma in questo caso deve insegnare, non giocare…
Dovremmo importare anche commentatori per il forum stranieri.
Passo dopo passo si va avanti e questo mi fa solo che un grande piacere.
Nel prossimo quadriennio celtico tutto il veneto allo stadio con la maglia dei Dogi.
P.s @ Presidente Berton nel meccanismo di gestione grafica non si menzionano al momento Le Tette ma spero che la trattativa sia a buon punto.
Quello che “dispiace” è che, quello che dovrebbe essere un scontata normalità, viene accolta come una…straordinaria novità.
Spero che almeno faccia da traino per analoghe “operazioni” nel resto d’Italia.
Averne di Pilat in giro.
F.A.L. : sono io che sto andando cauto. Il logo devono meritarselo. Volevano già fregiarsene. Ma deve essere come una consacrazione, per loro. 😀
Giusto!!! Dev’essere la classica Ciliegina Sulla Torta e/o Ciliegina tra 2 Meloni. 😀
Dogi, Zebre, Lupi..magari.
Dogi, Zebre, Lupi..mannari.
Forse è meglio solo Lupi, con i mannari mi immagino già il braccio di ferro con il Board Celtico per far disputare le partite solamemte con il plenilunio..o_O
Sono allergico agli entusiasmi. Fosse un piano strutturato, sarebbe un altro paio di maniche. Così, non mi sposto dal pensarne bene e sperare in meglio
È un progetto al quale si sta lavorando, i piani strutturati prenderanno forma con il tempo e lavorandoci appunto.
Pur in fase di definizione le figure ci sono e per il momento sono stati presentati gli appuntamenti “pilota” per questi Clinics di formazione tecnica.
Personalmente preferisco si proceda così, dal basso verso l’alto.
Anch’io.
Aspetto gli interventi di quelli che vorrebbero partire dai soldi, pensando che il resto seguira’ “sicuramente”, anziche’ partire dai fondamentali tecnici.
Per me già partire così è un mezzo miracolo. Mettere insieme le energie positive per un progetto di crescita comune. Poi il resto si vedrà, inutile mettere il carro davanti ai buoi.
@Hullalla, finché fanno formazione non ci sono spese e non ci saranno problemi. Va già bene così: dare un supporto tecnico a tante realtà che si barcamenano come possono e che trarranno solo giovamento da questi incontri. Specialmente le giovanili, lì avere delle metodologie di lavoro già testate da professionisti sarà sicuramente un passo avanti peri molti allenatori che lo fanno per passione e senza adeguate competenze.
Se veramente si vorrà farla diventare una franchigia vera e propria si dovrà necessariamente parlare di soldi.
Intanto accontentiamoci di questo e andiamo avanti gradualmente.
Un abbraccio a tutti quelli che credono in questo progetto Dogi.
Le Zebre hanno dimostrato che partendo dai soldi (senza avere tutto il resto gia’ ben digerito alle spalle) non si crea una franchigia.
O sbaglio?
No no, pienamente ragione. Io dico solo che fin qui tutto bene, ma siccome mi piacerebbe davvero ne venisse fuori una squadra, verrà il momento in cui dovremo parlare di soldi. Tutto questo lavoro di formazione, di identità, di coesione servirà quando verrà quel momento, perché solo se ci sentiremo parte di un progetto condiviso, serio e utile si potrà rinunciare al proprio piccolo per avere una cosa comune e grande.
Tipo che noi di Rovigo vi porteremo il sapone, cose così insomma 😛 (ovviamente scherzo eh, non fraintendete)
Tu sponsorizzeresti piu’ volentieri una realta’ con una sua struttura e identita’ ben precisa alle spalle oppure una realta’calata dall’alto con un esborso di milioni federali?
@Hullalla, guarda che siamo dalla stessa parte! Ovviamente una realtà radicata, mi pare abbastanza logico.
😉
Sul fatto dell’identità a mio avviso ne avevano più gli Aironi che le Zebre e da veneto mi è sempre dispiaciuto come sono andate a finire le cose. Belle le trasferte allo Zaffanella con birra e salamella.
Un po’ meno quelle viceversa. Ma eravamo dei venduti filofederali, come poi si è dimostrato.
Bene, la cosa che mi piace molto è che oltre al nome e al logo, fanno pure attività serie ed interessanti, molto bene speriamo sia solo l’inizio
Dai Dogi dai!!
Finalmente un po’ di luce, mi piacerebbe tanto che la cosa prendesse forma e struttura definitiva.
Leggo critiche a Pilat, aspetterei.
Sono gli stessi che hanno criticato Manuel Ferrari, senza sapere quanto Manuel Ferrari avesse da dare al movimento.
Sa quello che so Pilat è un tipo che potrebbe fare molto comodo. Dipende da cosa farà e come farà, ma insomma è presto per dirlo. Mi sembra che ci sia un’idea forte di formazione, io spero in bene.
Più di tutto spero che si spostino dalla filosofia: lo prendo grosso e poi gli insegno
Sergio Zorzi è un ottimo tecnico, per Corrado Pilat è un po’ presto per dirlo non avendo un gran curriculum, sicuramente è stato un bel calciatore ( Calvisano ha lasciato uno scudetto sotto i suoi piazzati). Le doti che dovrebbero esplicare in una struttura come i “Dogi” sono comunque di consulenza e interventi mirati a sostegno di realtà con una struttura di base deficitaria. Per me che sostengo da sempre che il problema del rugby italico non sono i formatori italiani, ben vengano sia Zorzi che Pilat, se questo significa dare più opportunità tecnico-formative dove adesso non ci sono.
Corrado è bravo, CV a parte!
Correggo. Non lo conosco abbastanza per… Ma accetto il tuo parere in merito. Ma come ho specificato, ben vengano per il lavoro formativo che sono chiamati a gestire, làddove non esiste ancora.
Corrado Pilat e un’allenatore di 4° livello FIR e 2° livello RFU (la Federazione inglese), con specializzazione nell’allenamento del gioco al piede.
Per chi volesse darci un’occhiata..
http://www.rugbyplus.it/
Pilat era già un cecchino a 15 anni 🙂
Diciamo che “un fiantìn dei punti i gà fatti”
…quando era sano.
Sergio Zorzi invece, oltre a essere stato un giocatore di classe sopraffina ed essere stato compagno dei vari Kirwan, Green, Lynagh etc… bazzica attorno a un modesto allenatore dal nome Pierre Villepreux da quando aveva 16 anni circa… ora ne ha 51! Fatevi voi due conti…;)
😉
i ragazzi entusiasti dell’ esperienza col maestro!
pure i grandi!
e ora off loads a go go 🙂
Ottimo lavoro da parte dei dirigenti “Dogo” BRAVI.
“DOGI” non dogo
Spero di aver ricambiato la fiducia di chi ha votato Nonpiùorfanideidogi alle ultime elezioni di onrugby.it.
La tua caparbia abnegazione ha reso al progetto un aiuto e un sostegnoche definirei insostituibile . Peccato che di poltrone dove portare a casa una congrua prebenda non ce ne siano ancora. Ma tu continua questo grosso lavoro di sostegno e forse, chissa…….
Speriamo che di poltrone dove portare a casa una congrua prebenda non ne saltino fuori mai.
Secondo me i Dogi dovrebbero riprendere la tradizione dei XV della Colonna, dove anche i giocatori e i dirigenti pagavano il biglietto d’ingresso.
Un saluto al caro Gino, dovunque esso sia in questo momento, nel paradiso dei rugbysti.
Il XV della Colonna giocava x beneficenza, altri tempi
Ciao Gino
si si…. con gli All Blacks… certe persone mancano tantissimo…
@ Redazione
e’ possibile avere un articolo su Gino della Colonna?
Ma Marchetto ha riaperto?
@mal in che senso …..????
Mi dicevano che ha riaperto un locale.
Si ,ma adesso è poco fuori Padova
http://www.osteriaxvdellacolonna.squarespace.com/chi-siamo/
Marchetto era a Cremona, alla finale U20.
A piccoli passi prende forma una idea. Speriamo diventi qualcosa di importante.
Ottimo ! Mi sa che qualcuno in FIR sta già masticando amaro
Ascione sta gia’ scrivendo il secondo tomo. .
😀
Faccio una domanda che è tutto fuorchè ingenua: ma per quale motivo la FIR non dovrebbe essere felice se una o più realtà territoriali si strutturano? Masticare amaro per cosa?
spero tu stia scherzando! 🙂
Povera Italia, la FIR spende 45 milioni di euro all’anno e le società sono costrette a mettersi insieme in un’associazione per riuscire ad avere qualche corso di qualità per i propri tecnici.