Mirco Bergamasco: distanza tra giocatori e staff, ma alla RWC tutto è possibile…

L’ex trequarti azzurro parla degli anni in Nazionale (e della delusione post 2012) e guarda ai Mondiali

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Maury7 30 Giugno 2015, 11:29

    Leggo il discorso di Mirco Bergamasco e mi sembra di rivedere la Namibia,distacco tra federazione,staff tecnico e giocatori,distacco tra giocatori stessi,non c’è sensazione di gruppo per via dei continui cambi

  2. western-province 30 Giugno 2015, 12:18

    mirko bergamasco ha avuto tutto un anno alle zebre per dimostrare di essere a posto fisicamente e/o di valere la nazionale (e prima poteva fare sfracelli a rovigo); non capisco quale sono le opportunità che gli sono mancate

    “lo staff italiano ha cambiato molto la squadra, mettendo distanza fra sè e i giocatori”

    la mischia è praticamente la stessa del 2011 (a parte VanZyl, LoCicero, Perugini)
    in mediana si sono persi Botes (purtroppo) e Semenzato (purtroppo) e Burton (35 anni)
    nei trequarti persi Sgarbi e Canale per infortunio, Benvenuti e Bergamasco

    questa me la deve spiegare

    • xnebiax 30 Giugno 2015, 12:27

      Mio nonno diceva: “ma te apri bocca pe’ da’ aria ai denti?”, e Mirco nell’intervista qualcosa doveva pur dire.
      Ho quasi l’impressione di una scusa preventiva sui possibili non buoni risultati futuri della nazionale.

      • xnebiax 30 Giugno 2015, 12:29

        Detto questo, io ancora spero in una rinascita di Mirco Bergamasco, e che faccia quello che è riuscito a fare il fratello, cioè riprendersi dopo un paio di stagioni difficili e tornare ad ottimi livelli. Improbabile, ma ci spero. Sarebbe bello per lui, e pure per le Zebre.

    • ginomonza 30 Giugno 2015, 12:28

      A me non sembra poco comunque; poi ti dimentichi Allan che non si capisce bene ed Haimona e il risultato è che non abbiamo né un’apertura affidabile né un calciatore decente e così non abbiamo neanche una mediana sufficientemente competitiva.

      • Francesco.Strano 30 Giugno 2015, 12:34

        non si capisce bene?
        te lo spiego io……..

        non è affidabile nè preciso perché:

        non ha fiducia da parte dello staff
        sente la pressione di dimostrare tutto senza avere fiducia

      • xnebiax 30 Giugno 2015, 12:53

        La gestione dei giocatori è stata pessima: (Tebaldi, Botes, Di Bernardo, Allan, Cedaro, Festuccia, Van Zyl, Vosawai, eccetera, che in un modo o nell’altro sono stati scartati o mandati via o si sono persi). Ma nel complesso nella mischia ci voleva anche più rinnovamento di quello che c’è stato. Cedaro ormai dovrebbe essere tra le 4 seconde linee titolari. Bortolami dovrebbe solo allenare le rimesse. Van Zyl aveva ancora da dare, anche lui per istruire Furno, Biagi, Cedaro e Fuser sulle rimesse, ma non è stato mai chiamato da Brunel. Ai mondiali si arriva con un mediano dell’eccellenza (Violi), che non è stato nemmeno mandato a Tbilisi per fare 3 partite con la Emergenti, che mica gli facevano male.
        E potrei continuare.
        Ma alla fine i giocatori sono quelli. La cosa che a me pare essere mancata è una chiara meritocrazia del: chi è più in forma ma in nazionale: in tutte le convocazioni ci sono stati alcuni “stanchi” che non hanno reso, ed altri giovani su cui non si è avuta molta fiducia, o che erano lì in gita premio. In generale Brunel (forse anche per un discorso di budget, non lo so), ha chiamato sempre gruppi piccoli, e quasi mai ne ha chiamati tanti per creare concorrenza, valutarli da vicino, e sfoltirli poi. A me questo metodo di gestione dei giocatori da parte di Brunel non piace, ma magari mi sbaglio io.
        Se è questo che Bergamirco rimprovera alla nazionale, allora lo ha detto in modo strano, perché alla fine i giocatori in campo sono cambiati poco nel pack, e dietro invece sono stati fatti debuttare dei giovani quando erano pronti o quasi e quando c’era bisogno di loro. Insomma, non si potevano inserire Bacchin, Allan, Visentin eccetera già quattro anni fa perché non c’erano.

        • malpensante 30 Giugno 2015, 14:04

          Hanno debuttato perché c’era una grande moria delle vacche, se aspettavi Brunel, eravamo ancora a Masi estremo e Luke all’ala. Basta vedere chi continua a chiamare (e a far giocare se solo sta in piedi). E non mi riferisco a giocatori di gran caratura tipo SinBin e neanche a a giocatori di spessore come Quntino, che pure si possono discutere, ma ai Garcia, Vunisa, Fuser, Orquera, lo stesso Gullo che da mediano non si può guardare.

          • xnebiax 30 Giugno 2015, 16:15

            Dai mal, Fuser può migliorare, e di giovane c’è solo lui purtroppo… (certo che far giocare Fuser e lasciare Cedaro in Top14 dovrebbe essere reato) e Palazzani va chiamato, non c’è nessun altro, o almeno, fino ad ora non c’era nessun altro (grazie all’epurazione di Tito e Botes).
            Allan l’ha trattato di merda, detto in italiano. E pensare che Padovani non è nell’elenco dei “non considerati per infortunio”.
            Su Garcia hai ragione.
            Vunisa a me non dispiaceva alle Zebre. La stupidaggine è quella di eliminare Vosawai come opzione. Per me ogni opzione in più è una cosa buona che crea competizione.
            Certo che le celtiche non aiutano visto che lasciano gente in Eccellenza potenzialmente più forte di quelli che hanno (Bronzini probabilmente più forte di Lucchese, per esempio).

  3. Francesco.Strano 30 Giugno 2015, 12:31

    nON GLI è STATA DATA la possibilità????

    In altri paesi sarebbero stati anche molto più severi………….

    Già hai un contratto in una squadra,bacia a terra..

    Perché di centri migliori ce ne sono molti già in eccellenza……..

    e con una coppia di centri cosi non andiamo da nessuna parte

  4. Alberto da Giussano 30 Giugno 2015, 12:35

    Il mondo è pieno di giocatori a cui non è stata concessa la giusta chance. C’è sempre qualcuon che si frappone tra loro e la gloria.
    C’est la vie.

  5. Airone valle Olona 30 Giugno 2015, 12:52

    Mah…un pò perplesso sulle parole di Mirco…credo che (senza nulla togliere al giocatore ed al sicuro impegno che ci avrà messo) opportunità nè abbia avute.

  6. fracassosandona 30 Giugno 2015, 12:57

    Molta delle popolarità attuale del nostro sport è legata all’immagine di giocatori come Parisse Castro Canale e i fratelli Bergamasco, personaggi dentro e fuori dal campo…
    alcuni di loro non sono più in grado di giocare ai livelli di qualche anno fa, ciò non toglie che sia dovuto loro il rispetto per tutto quanto di buono hanno fatto in nazionale…
    alcuni dimenticano che Mirco si è infortunato con la maglia azzurra quando era sotto contratto con il Racing…
    per colpa di quell’infortunio la sistemazione successiva è stata Rovigo: la cosa dovrebbe far riflettere chiunque ritenga che dei professionisti debbano indossare la maglia azzurra solo per la gloria o che il loro corrispettivo debba essere commisurato a dei risultati a cui loro possono contribuire solamente in parte…
    last but not least: senza Bergamirco ci sarebbero meno ragazze allo stadio…

    • Alberto da Giussano 30 Giugno 2015, 13:09

      Quindi è popolare? ( Il rugby in Italia)

      • Airone valle Olona 30 Giugno 2015, 13:15

        🙂

        Probabilmente il rugby no, o meglio dire molto poco…la nazionale sicuramente di più…alcuni giocatori ancor più della nazionale!

    • ginomonza 30 Giugno 2015, 13:30

      Bravo fracasso !

    • albe 30 Giugno 2015, 15:18

      @fracasso, d accordissimo su quello che dici e soprattutto sul compenso ai giocatori ma permettimi una considerazione:
      Il rispetto va nei due sensi e fa proprio brutto sentire dire a Mirko che non ha avuto le possibilita di dimostrare… Ed il biennale alle Zebre come lo vogliamo chiamare?

      • fracassosandona 30 Giugno 2015, 15:31

        Ciao Albe.
        Sono parzialmente d’accordo con te.
        Il biennale alle zebre può considerarsi un equo indennizzo?
        Do ragione a chi sostiene che le sue chances le abbia avute.
        Da quel poco che conosco di lui dubito non si sia impegnato: probabile che l’infortunio abbia lasciato il segno.

        • albe 30 Giugno 2015, 16:14

          Guarda io il biennale non lo considero proprio in quanto equo indennizzo ma di sicuro come una chance di essere testato ad alti livelli, proprio quella possibilita che dice di non aver avuto… E’ quello che non mi piace delle sue dichiarazioni.

        • xnebiax 30 Giugno 2015, 16:21

          Giustissimo quello che dici fracasso. Infatti per me quella frase dell’intervista non la trovo così importante.
          Probabilmente lui stesso è frustrato di non essere più forte come prima.
          Come ho detto sopra, non si sa mai, magari riesce a fare una buona stagione con le Zebre quest’anno.

      • malpensante 30 Giugno 2015, 15:43

        Beneficenza imperiale.

    • santabona 30 Giugno 2015, 16:20

      BRAVOOOO!!!

    • santabona 30 Giugno 2015, 16:22

      Bravo Fracassosandona!!!

  7. burger 30 Giugno 2015, 16:49

    Mirko è un grande del rugby italiano e ogni tanto può dire qualcosa fuori dalle righe, si è anche inventato piazzatore per la nazionale, si è preso la responsabilità più pesante in tanti casi.
    Il suo rendimento non è in linea con la prep per una coppa del mondo ma un credito ce l’ha

    • Camoto 30 Giugno 2015, 21:51

      Niente da dire sulla carriera del giocatore. A mio avviso in calo già prima dell’ infortunio.
      Vera la responsabilità sui calci, ma quando ha iniziato a calciare ha praticamente smesso di fare tutto il resto. Non so se abbia effettivamente influito sulla sua perdita di velocità.
      Dire che non ha avuto possibilità con due anni di contratto alle Zebre però è un’obiezione basata sul nulla. Mi spiace.

  8. mezeena10 30 Giugno 2015, 16:57

    Mauro modello di vero rugbysta!
    impara un po da tuo fratello!
    ma avresti dovuto farlo mooolto prima!!!

  9. San Isidro 30 Giugno 2015, 17:29

    OT: il dettagliato reportage sulle Elezioni di OnRugby 2015 è uscito oggi nel post sulle seconde squadre celtiche…

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